Unità Produttiva: Documento: Redatto da: Approvato da: Data: Allegati al Documento di Valutazione dei Rischi D.Lgs. 81/ 08:

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1 SCOPO Il presente documento è predisposto ai sensi del D.Lgs. 81/ 08, articolo 26, comma 3 e s.m.i. ed ha la finalità di raccogliere, analizzare ed elaborare le informazioni necessarie alla valutazione dei rischi ed alla elaborazione delle misure adottate per eliminare le interferenze e favorire una gestione in sicurezza delle attività di lavoro svolte presso la propria azienda ad opera di imprese appaltatrici o lavoratori autonomi. In particolare il presente documento è elaborato al fine di: raccogliere le informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente; individuare ed analizzare gli ambienti/aree di lavoro in cui vengono svolte le attività ad opera di imprese appaltatrici o lavoratori autonomi; fornire dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività; elaborare un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze attraverso la conseguente attività di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi; definire le modalità di informazione reciproca anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese; Pagina 1 di 23

2 METODO DI ANALISI E RELATIVE FASI OPERATIVE Di seguito vengono descritte le fasi relative all analisi; per ciascuna fase (paragrafo) viene innanzi tutto descritta la metodologia ed i criteri seguiti e quindi il modello utilizzato. L intero processo valutativo viene interamente ripetuto per ciascuno degli ambienti di lavoro all interno dei quali sono chiamate ad operare imprese appaltatrici fase 1: descrizione degli AMBIENTI DI LAVORO E DELLE ATTIVITA DELL impresa COMMITTENTE In questa fase vengono descritti gli ambienti e le aree di lavoro della Committente che saranno oggetto di attività ad opera di imprese appaltatrici, facendo riferimento al Documento di interno per quanto concerne le attività svolte dal personale interno, evidenziando i rischi correlati a lavorazioni, luoghi, attrezzature, sostanze e preparati pericolosi. Tale descrizione sarà effettuata attraverso la compilazione della Scheda 1, di seguito riportata. ESEMPIO DI COMPILAZIONE: DESCRIZIONE AREA/AMBIENTE DI LAVORO Tutti i locali adibiti ad uffici ATTIVITA' SVOLTE Fornitura, montaggio fotocopiatrici MACCHINE/IMPIANTI/ ATTREZZATURE PRESENTI Computers, stampanti,fax, elimina documenti. SOSTANZE E MATERIALI MANIPOLATI all'interno dei locali, nell'ambito delle normali attività, non vengono manipolate sostanze pericolose o sostanze chimiche che possano comportare rischi per la salute dei lavoratori. SCHEDA 1: DESCRIZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DELLE ATTIVITA DELL IMPRESA/U.P. COMMITENTE DESCRIZIONE AREA/AMBIENTE DI LAVORO ATTIVITA' SVOLTE MACCHINE/IMPIANTI/ ATTREZZATURE PRESENTI SOSTANZE E MATERIALI MANIPOLATI Pagina 2 di 23

3 DESCRIZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DELLE ATTIVITA DELL IMPRESA APPALTATRICE Al fine di raccogliere tutte le informazioni riguardanti le specifiche attività oggetto dell appalto, è necessario conoscere la descrizione delle lavorazioni svolte dalle imprese appaltatrici, l elenco delle attrezzature e delle sostanze da loro utilizzate, nonché i rischi specifici introdotti negli ambienti della Committente nell espletamento dalle attività lavorative, corredati delle relative misure di sicurezza. Riassumendo, i dati principali utili alla descrizione delle attività di lavoro sono i seguenti: Data inizio lavori Durata presunta Orari di lavoro N di persone contemporaneamente presenti Ambiente oggetto dei lavori ed altre aree interessate Attività da svolgere Attrezzature da utilizzare Sostanze da utilizzare Rischi specifici introdotti nell ambiente di lavoro e relative misure di sicurezza per la loro eliminazione Sarà cura dell impresa appaltatrice fornire tutte queste informazioni, attraverso la compilazione della scheda n 2 di seguito allegata. Tali informazioni vengono analizzate, secondo le modalità di seguito descritte, innanzitutto per valutare i rischi connessi allo svolgimento delle attività nell'area interessata ai lavori, compresi quelli derivanti da possibili interferenze, e preordinare idonee misure di prevenzione e protezione. Pagina 3 di 23

4 ESEMPIO DI COMPILAZIONE DENOMINAZIONE IMPRESA: RAPPRESENTANTE (NOME, COGNOME, QUALIFICA): DATA INIZIO LAVORI DURATA (GIORNI LAV. TOTALI) ORARI DI LAVORO N MAX PERSONE PRESENTI AREA/AMBIENTE DI LAVORO AREE/AMBIENTI DI TRANSITO/DEPOSITO 01/01/ Tutti i locali adibiti ad uffici Tutti i locali adibiti ad uffici ATTIVITA' (DESCRIZIONE DEI LAVORI COME DA CAPITOLATO) MACCHINE/ ATTREZZATURE SOSTANZE E MATERIALI MANIPOLATI DESCRIZIONE DEI RISCHI SPECIFICI LEGATI ALLE PRORPIE ATTIVITA' OSSERVAZIONI RELATIVE AL TRASFERIMENTO DEI RISCHI SPECIFICI NELL'AMBIENTE DI LAVORO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE PER L'ELIMINAZIONE O LA RIDUZIONE DEI RISCHI INTRODOTTI Attività di facchinaggio e di trasporto materiali; Attività di montaggio e assemblaggio fotocopiatrici; Fotocopiatrici Toner l'esecuzione della attività lavorativa comporta l'esposizione dei lavoratori ai seguenti fattori di rischio specifici: -Rischio danni fisici al corpo intero ( tagli, contusioni, amputazioni, schiacciamento, ecc..) -Rischio biologico ; Rischio elettrico (elettrocuzione contatti diretti-indiretti) -Rischio Microclima (temperatura, umidità e ventilazione inverno ed estate) -Rischio Ergonomia (MMC su postazioni di lavoro) -Rischio Esp. ad agenti chimici (toner) la presenza di pubblico esterno e/o di altri lavoratori in concomitanza con l'esecuzione delle attività lavorative, può trasferire nell'ambiente lavorativo i seguenti fattori di rischio: -Rischio danni fisici al corpo intero ( tagli, contusioni, schiacciamento, cadute/inciampi, ecc..); -Rischio incendio; -Rischio emergenza/evacuazione; (ostacoli/impedimenti all'evacuazione del pubblico dai locali in caso di incendio/emergenza, ecc..); individuazione preposto aziendale alla sicurezza con nomina e delega formale; formazione/informazione/addestramento dei dipendenti; organizzazione delle attività lavorative concordate con il Dirigente, anche con utilizzo di permessi di lavoro rilasciati della struttura stessa; organizzazione delle attività in modo tale da limitare il più possibile i rischi da interferenza con il pubblico esterno e con i lavoratori; Pagina 4 di 23

5 -Rischio incendio -Rischio Organizzazione del lavoro (turnazione lavorativa e riposi programmati) -Rischio Formazione/Informazione/addestramento (mancanza di adeguata attività) -Rischio Disp. di protezione Individuale (mancato uso o inadeguato) -Rischio stress lavoro-correlato (ripetitività lavorazione, discomfort microclimatico, ecc..) Pagina 5 di 23

6 SCHEDA 2: RACCOLTA DI INFORMAZIONI RELATIVE ALL ATTIVITA DI CIASCUNA IMPRESA APPALTATRICE DENOMINAZIONE IMPRESA: RAPPRESENTANTE (NOME, COGNOME, QUALIFICA): DATA INIZIO LAVORI DURATA (GIORNI LAV. TOTALI) ORARI DI LAVORO N MAX PERSONE PRESENTI AREA/AMBIENTE DI LAVORO AREE/AMBIENTI DI TRANSITO/DEPOSITO ATTIVITA' (DESCRIZIONE DEI LAVORI COME DA CAPITOLATO) MACCHINE/ ATTREZZATURE SOSTANZE E MATERIALI MANIPOLATI DESCRIZIONE DEI RISCHI SPECIFICI LEGATI ALLE PRORPIE ATTIVITA' OSSERVAZIONI RELATIVE AL TRASFERIMENTO DEI RISCHI SPECIFICI NELL'AMBIENTE DI LAVORO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE PER L'ELIMINAZIONE O LA RIDUZIONE DEI RISCHI INTRODOTTI Pagina 6 di 23

7 RIEPILOGO DELLE INFORMAZIONI E DEI DATI Le informazioni ed i dati contenuti nelle compilate schede con l ausilio delle imprese appaltatrici (Schede 2), vengono analizzati ponendoli in relazione tra loro e confrontandoli con le informazioni già in proprio possesso al fine di completare il quadro generale. Il quadro riassuntivo viene riportato nella scheda di riepilogo (vedi sotto). Ove necessario si procede alla verifica e al completamento di tali informazioni, anche mediante specifico incontro e sopralluogo congiunto nelle zone dove dovranno svolgersi le lavorazioni, specie nel caso in cui è prevista in corso d opera la presenza contemporanea di più imprese. Per ciascun ambiente di lavoro vengono di conseguenza individuate le imprese appaltatrici che dovranno operare necessariamente all interno dell ambiente stesso procedendo ad una verifica di quanto già predisposto, anche alla luce delle informazioni fornite dalle imprese stesse. Pagina 7 di 23

8 IMPRESE APPALTATRICI ESEMPIO DI COMPILAZIONE IMPRESA COMMITENTE DENOMINAZIONE IMPRESA ATTIVITA' STANZA N. 1 STANZA N. 2 STANZA N. 3 STANZA N. 4 STANZA N. GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI IMPRESA 1 Attività di facchinaggio e di trasporto materiali; Attività di montaggio e assemblaggio fotocopiatrici;; IMPRESA 2 IMPRESA.. N. Pagina 8 di 23

9 IMPRESE APPALTATRICI SCHEDA DI RIEPILOGO LAVORAZIONI INTERFERENTI IMPRESA COMMITENTE DENOMINAZIONE IMPRESA ATTIVITA' AREA 1 AREA 2 AREA 3 AREA 4 AREA.. N GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI GIORNI LAV TOT (N GIORNI /ANNO) ORARI N MAX PERSONE PRESENTI IMPRESA 1 IMPRESA 2 IMPRESA 3 IMPRESA 4 IMPRESA 5 IMPRESA 6 IMPRESA.. N. Pagina 9 di 23

10 MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA ATTIVITA Prima di procedere all individuazione ed analisi dei rischi residui correlati alle attività del Comune di Civitavecchia e successivamente alle criticità correlate a possibili situazioni di interferenza, vengono descritte le misure di prevenzione e di emergenza già in atto nell U.P. della Committente (Scheda 3), in quanto definite da precedenti analisi svolte (vedi DVR dei vari servizi) in relazione alla specificità degli ambienti ed alle proprie attività. Tali misure saranno comunicate alle imprese appaltatrici preliminarmente all inizio delle attività. ESEMPIO DI COMPILAZIONE segnaletica di emergenza/evacuazione all'interno dei locali ESEMPIO DI COMPILAZIONE piano di emergenza ESEMPIO DI COMPILAZIONE procedure di sicurezza; Pagina 10 di 23

11 MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE IN RELAZIONE ALLA ATTIVITA' DEL COMMITTENTE Contenuto: Misure di prevenzione adottate per l eliminazione dei rischi correlati all attività della Committente. MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE IN RELAZIONE ALLA ATTIVITA' DEL COMMITTENTE Contenuto: Misure di emergenza adottate in relazione all attività della committente, procedure interne per la gestione delle emergenze e riferimenti alle planimetrie presenti nei luoghi di lavoro. DOCUMENTAZIONE MANTENUTA A DISPOSIZIONE Contenuto: Elenco della documentazione presente presso la committente mantenuta a disposizione delle imprese appaltatrici e fornita in caso di necessità in relazione alle specifiche attività da svolgere. Pagina 11 di 23

12 INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESENTI (RISCHI PROPRI DELL AMBIENTE DI LAVORO E RISCHI DA INTERFERENZA) Una volta analizzati gli ambienti di lavoro e le attività del Committente (Fase 1-3), è possibile individuare e valutare tutte le interferenze che si vengono a creare dalla concomitante presenza all interno dello stesso ambiente di lavoro di attività svolte dalle imprese appaltatrici. Per ciascun ambiente verranno analizzate le attività da svolgere contemporaneamente o in successione. Prima di tale analisi, verranno individuate e valutate le possibili situazioni di interferenza tra l attività svolta nell area (ambiente di lavoro) da parte del personale interno e le attività svolte da una o più imprese appaltatrici. Verranno presi in considerazione i seguenti casi di possibile interferenza: - rischi già presenti nell'ambiente di lavoro (già segnalati alle imprese appaltatrici). In questo caso è possibile che si verifichi un aumento di gravità o di probabilità di accadimento a causa dell'attività svolta dall impresa appaltatrice o a causa della concomitanza di lavorazioni da parte di più imprese; in tal caso per ciascun rischio dovrà essere verifica e valutata l adeguatezza delle corrispondenti misure già predisposte a cura del committente e comunicate all impresa appaltatrice - nuovi rischi causati dall'attività svolta dall impresa appaltatrice ed incidenti sulle altre attività; in tal caso per ciascun rischio dovrà essere verifica e valutata l adeguatezza delle misure già predisposte e comunicate dall impresa appaltatrice al committente (secondo quanto indicato nel paragrafo precedente) - nuovi rischi generati dalla concomitanza o successione tra l'attività dell impresa appaltatrice e le altre attività. Per ciascuno dei casi di interferenza così individuati si verificano le misure di sicurezza in atto. Nel caso in cui l applicazione delle misure di prevenzione non impedisca il manifestarsi di uno o più rischi evidenziati e l applicazione delle misure di protezione collettiva o individuale non impedisca il manifestarsi di un danno per i lavoratori, si procede alla valutazione del rischio alla luce degli elementi di seguito riportati. Pagina 12 di 23

13 Stima del livello di rischio I criteri utilizzati per la individuazione delle priorità nell adozione delle misure di prevenzione e protezione vengono ricondotti a tre livelli finali di rischio: Con il termine di rischio trascurabile od accettabile (R = BASSO, colore verde) si definiscono quelle situazioni che non risultano tali da richiedere interventi immediati per il miglioramento della sicurezza e della salute. Con il termine di rischio tollerabile (R = MEDIO, colore giallo)) si definiscono quelle situazioni che si trovano in una zona intermedia, per le quali è necessario valutare interventi, anche non immediati, per il miglioramento della sicurezza e della salute, e che comunque devono essere tenute sotto controllo. Con il termine di rischio diminuibile (R = ALTO, colore rosso) si definiscono quelle situazioni che possono richiedere interventi immediati per il miglioramento della sicurezza e della salute. Relativamente al Danno, si adotta la seguente scala: Scala dei Danni : 1 : danno lieve (senza interruzione del turno di lavoro); 2 : danno di modesta entità (esiti solo temporanei); 3 : danno significativo (esiti permanenti ma con invalidazione solo temporanea); 4 : danno grave (esiti e invalidazione permanenti); Scala delle Probabilità: 1 : remota, poco probabile; 2 : bassa; 3 : media; 4 : superiore alla media, alta; Combinando le due scale si ottiene la matrice dei rischi ordinari, nella quale ad ogni casella corrisponde una determinata combinazione di probabilità/dimensione dei danni, quindi un determinato rischio ( vedi esempio alla pagina successiva). Pagina 13 di 23

14 PROBABILITA Remota:1 Bassa:2 Media:3 Alta: 4 Lievi: DANNI Modesti: Significativi: Gravi: Per ciascun rischio vengono definite le misure di prevenzione e protezione idonee alla sua eliminazione: misure che devono essere attuate dalle imprese appaltatrici interessate allo svolgimento dell attività lavorativa oggetto dell appalto. Quanto appena descritto (analisi del rischio e individuazione/implementazione delle misure di prevenzione protezione) può essere ottenuto con l ausilio della scheda di valutazione n 4 sotto riportata. La compilazione avviene come di seguito descritto: Nella prima sezione della scheda denominata Impresa Committente, si riportano i riferimenti dell ambiente analizzato, comprese le attività svolte dal Committente e l elenco delle attrezzature e delle sostanze utilizzate dalla impresa citata. Nella colonna rischi presenti vengono elencati tutti i fattori di rischio riscontrabili nell ambiente di lavoro ed incidenti sulle attività lavorative eseguite dalle imprese appaltatrici. Nella colonna fasi in cui si manifesta il rischio si chiarisce in quale attività viene a crearsi la situazione critica. Nella colonna misure di prevenzione e protezione attuate si descrivono le misure di prevenzione e protezione attuate a cura del Committente. Pagina 14 di 23

15 Nella sezione della scheda relativa alla imprese appaltatrici (colore giallo), su ogni colonna si riporta il nome della singola impresa e subito sotto la descrizione delle attività di appalto operate dall impresa. Nel caso si riscontrino situazioni di rischio legate all interferenza tra le attività, si procede alla descrizione delle stesse nella riga corrispondente al fattore di rischio evidenziato. La cella che contiene la descrizione del rischio di interferenza verrà colorata come sopra descritto, in base al livello si rischio stimato. Subito affianco verranno descritte le misure di prevenzione protezione del rischio di interferenza evidenziato. Pagina 15 di 23

16 ESEMPIO DI COMPILAZIONE IMPRESA COMMITTENTE RIF. AMBIENTE/AREA DI LAVORO: ATTIVITA': ATTREZZATURE: SOSTANZE E MATERIALI: tutti i locali del comune civitavecchia di RIF. AMBIENTE/AREA DI LAVORO: ricezione di pubblico durante attività d'ufficio impianto climatizzazione, impianto antincendio; di all'interno dei locali, nell'ambito delle normali attività, non vengono manipolate sostanze pericolose o sostanze che chimiche possano comportare rischi per la salute dei lavoratori. RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL'AMBIENTE DI LAVORO E INCIDENTI SULLE ATTIVITA' LAVORATIVE OGGETTO DELL'APPALTO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE A CURA DELLA COMMITTENTE ANCHE MEDIANTE ATTIVITA' DI COOPERAZIONE IMPRESE APPALTATRICI: RISCHI DOVUTI AD INTERFERENZE TRA LE ATTIVITA': NOME IMPRESA 1 NOME IMPRESA 2 NOME IMPRESA..N RISCHI PRESENTI: FASI IN CUI SI MANIFESTA LA PRESENZA DEL RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE descrizione attività impresa : Attività di facchinaggio e di trasporto materiali; Attività di montaggio e assemblaggio delle fotocopiatrici,; Attività di manutenzione ordinaria descrizione attività impresa 2 descrizione attività impresa..n Pagina 16 di 23

17 Esempio: 1) Urti / investimenti da parte di mezzi e veicoli in transito e manovra Durante lo scarico merci su piazzale rimozione degli ostacoli al transito del pubblico; pavimentazione non scivolosa, segnaletica di pericolo. descrizione del rischio da interferenza: Rischio danni fisici per il pubblico e per i lavoratori dipendenti del Committente (tagli, contusioni, schiacciamento, cadute/inciampi, causati dalle attrezzatture utilizzate dall'azienda appaltatrice e/o dalle attività da essa espletate; misure di prev. e prot. del rischio da interferenza: organizzazione delle attività in modo tale da limitare il più possibile i rischi da interferenza con il pubblico esterno e con i lavoratori; delimitazione delle aree di lavoro e idonea segnalazione delle stesse; descrizione del rischio da interferenza: misure di prev. e prot. del rischio da interferenza: descrizione del rischio da interferenza: misure di prev. e prot. del rischio da interferenza: Pagina 17 di 23

18 SCHEDA 4 IMPRESA COMMITTENTE RIF. AMBIENTE/AREA DI LAVORO: ATTIVITA': ATTREZZATURE: SOSTANZE E MATERIALI: RIF. AMBIENTE/AREA DI LAVORO: RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL'AMBIENTE DI LAVORO E INCIDENTI SULLE ATTIVITA' LAVORATIVE OGGETTO DELL'APPALTO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE A CURA DELLA COMMITTENTE ANCHE MEDIANTE ATTIVITA' DI COOPERAZIONE IMPRESE APPALTATRICI: RISCHI DOVUTI AD INTERFERENZE TRA LE ATTIVITA': RISCHI PRESENTI: FASI IN CUI SI MANIFESTA LA PRESENZA DEL RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE NOME IMPRESA 1 NOME IMPRESA 2 NOME IMPRESA..N descrizione attività impresa 1 descrizione attività impresa 2 descrizione attività impresa..n descrizione del rischio da interferenza: misure di prev. e prot. del rischio da interferenza: descrizione del rischio da interferenza: misure di prev. e prot. del rischio da interferenza: descrizione del rischio da interferenza: misure di prev. e prot. del rischio da interferenza: Pagina 18 di 23

19 STRUTTURA E SEZIONI DEL D.U.V.R.I. - GUIDA ALLA REDAZIONE INFORMAZIONI GENERALI In questa prima sezione del documento andranno specificate una serie di informazioni di carattere generale, volte a fornire una visione di insieme delle attività svolte all interno delle Unità Produttive (U.P.) e della modalità di tutela della sicurezza dei lavoratori. Di seguito sono elencati i vari punti da sviluppare ed evidenziare. 1.1 ingresso nell U.p.: modalità, norme da rispettare e divieti Informazioni da riportare nel capitolato speciale di sicurezza 1.2 ubicazione U.p., Descrizione delle aree interne all U.p. Informazioni fornite tramite planimetrie generali dell U.P. da allegare al documento, sulle quali vengono chiaramente individuati aree ed impianti di interesse, nonché le zone oggetto dei lavori di appalto. 1.3 INFORMAZIONI generali su attività e rischi Descrizione generale delle attività svolte all interno dell U.P. e delle situazioni di rischio maggiormente probabili. 1.4 AREE di deposito materiali e attrezzature per le imprese appaltatrici Descrizione delle aree all interno delle quali è consentito il deposito di materiali necessari alle lavorazioni previa autorizzazione all ingresso da parte della committente. Ove necessario, nel corso del sopralluogo ad inizio attività, verranno fornite ulteriori indicazioni. 1.5 MACCHINE/IMPIANTI IN ESERCIZIO, locali tecnici Elenco, ubicazione e descrizione degli impianti e delle macchine presenti all interno dell U.P., indicazione delle procedure di sicurezza interne e delle modalità di accesso/intervento su tali impianti (ove consentito). 1.6 ATTIVITA PERICOLOSE che necessitano SPECIFICA AUTORIZZAZIONE Elenco delle attività che potranno essere svolte solo previa autorizzazione scritta da parte della Committente che potrà richiedere la compilazione dello specifico permesso di lavoro secondo le procedure aziendali: introduzione e deposito di sostanze pericolose lavori a caldo o con produzione di inneschi lavori di scavo o di infissione nel terreno lavori comportanti la interruzione della viabilità Pagina 19 di 23

20 lavori elettrici o lavori in prossimità di linee o apparecchiature elettriche movimentazione di elementi di notevole peso o ingombro lavori in spazi confinati lavori in quota lavori su impianti/tubazioni con fluidi pericolosi e/o in temperatura e/o in pressione ecc 1.7 PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDI ED EMERGENZA Elenco delle disposizioni antincendio da rispettare durante le attività lavorative, indicazioni da seguire in caso di emergenza, estratto del piano di emergenza della Committente. Pagina 20 di 23

21 2 INFORMAZIONI SPECIFICHE Dopo avere evidenziato tutte le informazioni di carattere generale, si passa alla sezione specifica del documento, in cui si analizzeranno direttamente le attività oggetto dell appalto. È in questa fase che si riporteranno i risultati della valutazione dei rischi da interferenza e le relative misure di miglioramento elaborate. 2.1 DESCRIZIONE DELLE AREE OGGETTO DEI LAVORI In relazione alla specificità delle aree vengono individuati, descritti e classificati gli ambienti di lavoro all interno dei quali saranno svolte le specifiche attività. Informazioni riportate nella Scheda IMPRESA APPALTATRICE Informazioni relative alle attività svolte dall impresa appaltatrice. Tali informazioni vengono trasmesse alla committente tramite compilazione a cura dell appaltante della scheda 2. Le indicazioni così ottenute saranno utilizzate dalla Committente per avere una completa panoramica dei rischi presenti durante le attività di appalto. 2.3 MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA In aggiunta alle indicazioni già fornite nella sezione informazioni generali, vengono trasmesse ulteriori e più specifiche disposizioni relativamente alla gestione delle situazioni di emergenza. L insieme di tali misure vengono riportate nella scheda RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO in questo paragrafo si riporta l elenco delle situazioni di rischio maggiormente probabili in relazione alle caratteristiche degli ambienti di lavoro specifici e delle attività svolte dalla committente. AREA 1: rischi presenti:... AREA 2: rischi presenti:... AREA 3: rischi presenti: Pagina 21 di 23

22 ... AREA..N: rischi presenti: ATTIVITA DI COOPERAZIONE Riportare specifiche informazioni utili alla migliore comprensione delle situazioni di rischio ed alla conseguente scelta delle necessarie misure di prevenzione e protezione negli ambienti di lavoro in cui opera specificamente l appaltatore VALUTAZIONE DEI RISCHI E INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI COORDINAMENTO ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE Vengono di seguito fornite le necessarie informazioni relative ai rischi dovuti ad interferenze, estratte dai documenti di analisi specifici predisposti in fase di analisi e valutazione (SCHEDA 4, sviluppata per ogni singolo ambiente lavorativo. Utile riferirsi alla scheda di riepilogo per avere un quadro generale di tutte le lavorazioni interferenti nei vari ambienti di lavoro prima di procedere alla compilazione della SCHEDA 4) All interno di tali schede, in conformità alle indicazioni che verranno di seguito riportate, vengono definite per ciascun rischio da interferenza individuato e valutato, le misure di sicurezza ritenute essenziali per la relativa eliminazione/riduzione. Pagina 22 di 23

23 3. VERIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA valutazione dei rischi Al fine di verificare e se del caso dettagliare e/o integrare quanto emerso a seguito della valutazione dei rischi effettuata vengono previsti specifici sopralluoghi congiunti presso gli ambienti oggetto dei lavori. VERBALE DI INIZIO ATTIVITA La committente e le ditte appaltatrici (nella persona dei responsabili di cantiere), effettuano un sopralluogo e riunione di inizio attività nel corso della quale, per verificare quanto riportato nel DUVRI e, ove necessario, modificano/integrano quanto contenuto, specie nel caso di situazioni di rischio/interferenza non valutabili in fase di stesura iniziale di tale Documento. A seguito di tale sopralluogo e riunione viene elaborato e sottoscritto il relativo verbale di inizio attività (integrativo del Documento di ). Allegato Verbale di inizio attività VERBALE DI VERIFICA in corso d opera Nel caso si riscontri che le misure di sicurezza non garantiscano la piena tutela dei lavoratori o nel caso di modifiche richiedenti integrazioni rispetto a quanto riportato nel Documento di e nel Verbale di Inizio Attività, viene effettuata una verifica congiunta a seguito della quale viene elaborato e sottoscritto il relativo Verbale di verifica in corso d opera (integrativo del Documento Rischi). Tale verifica è attivata dal committente a seguito di periodici controlli o dall appaltatore qualora debba eseguire lavorazioni per le quali le misure di sicurezza concordate non garantiscano la piena tutela dei presenti. NOTA: L appaltatore è tenuto inoltre a rivolgersi al committente ogni qualvolta ritenga necessario verificare eventuali situazioni di rischio collegabile con l'attività della committente, Allegato Verbale di verifica in corso d opera DOCUMENTAZIONE FORNITA A COMPLETAMENTO A completamento del presente documento verrà fornita la seguente documentazione: Planimetrie generali Estratto del Piano di Emergenza Costi per la sicurezza (da completare e compilare in collaborazione con le singole imprese appaltatrici) Inoltre in relazione all evolversi delle attività potranno essere compilati congiuntamente e sottoscritti i seguenti documenti: Verbale di inizio attività Verbale di verifica in corso d opera Pagina 23 di 23

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