BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1168

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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n DGR n.660/2009. Accordo tra la Regione Toscana, il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia ed il Ministero della Salute - linea progettuale per interventi e servizi a favore delle famiglie numerose. Approvazione schema di protocollo d intesa tra la Regione Toscana e l Anci Toscana per la progettazione e la realizzazione di azioni di sostegno a valere sui servizi e gli interventi erogati dai comuni nei confronti delle famiglie con quattro o più figli. LA GIUNTA REGIONALE Richiamate le deliberazione di Giunta Regionale n. 874 del 26 novembre 2007 e n. 660 del 27 luglio 2009 con le quali si è rispettivamente provveduto a trasmesse al Dipartimento delle Politiche per la Famiglia le linee programmatiche per lo sviluppo di progetti inerenti i settori di intervento per la riorganizzazione dei consultori familiari, per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari e per la sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro, così come individuati all art. 1, lettere g), h) ed i) del Decreto 2 luglio 2007 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche della famiglia; Rilevato come, a seguito della trasmissione delle schede progettuali sopra citate, siano stati sottoscritti tra la Regione, il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e il Ministero della Salute gli Accordi di seguito indicati per lo sviluppo delle linee programmatiche di cui al punto precedente: - Accordo del 7 dicembre 2007, in attuazione dell Intesa tra Stato e Regioni del 20 settembre 2007; - Accordo del 31 luglio 2009, in attuazione dell Intesa tra Stato e Regioni del 14 febbraio 2008; Richiamata la linea progettuale sulla sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro che è stata avviata con l Accordo derivante dalla deliberazione di Giunta regionale 874/2007 e che risulta da implementare e sviluppare, come previsto dall Accordo sottoscritto a seguito della deliberazione di Giunta regionale 660/2009; Constatate le azioni conseguentemente sviluppate a favore delle famiglie numerose, mirate alla riduzione o all abbattimento dei costi derivanti dal consumo di acqua ad uso domestico, così come previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 975 del 24 novembre 2008; Preso atto dei risultati raggiunti per le annualità 2009 e 2010 attraverso l azione progettuale citata al punto precedente in ordine al numero di famiglie interessate dall applicazione dei contributi che - a fronte di una stima su basi censuari di circa quattromila e ottocento nuclei con quattro o più figli sono risultate circa duemila; Considerato che attraverso l Accordo del 31 luglio 2009 sopra richiamato, così come previsto dalla deliberazione di Giunta regionale 660/2009, si è programmato di dare continuità al percorso progettuale sulla riduzione dei costi per l uso di acqua domestica e considerato altresì che il numero complessivo delle famiglie interessate dai relativi provvedimenti si colloca molto al di sotto della stima in base alla quale l intervento è stato avviato; Ritenuto di individuare ulteriori metodiche finalizzate all estensione delle famiglie destinatarie degli interventi previsti e dell oggetto della riduzione dei costi per l utilizzo dell acqua, con particolare riferimento a tutti quei servizi erogati dai comuni a favore dei nuclei familiari con figli; Ritenuto quindi necessario, relativamente alla linea progettuale sulla sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro provvedere alla rimodulazione degli interventi previsti, fermo restando il rispetto degli obiettivi individuati nelle Intese tra Stato e Regioni del 20 settembre 2007 e del 14 febbraio 2008 sopra citate; Valutata l opportunità di procedere all utilizzo delle risorse derivanti dall attuazione dell Accordo del 31 luglio 2009, di cui alla deliberazione di Giunta regionale 660/2009, per sostenere le famiglie con quattro o più figli nei costi derivanti dall utilizzo di servizi o di interventi erogati dai comuni toscani con il conseguente trasferimento delle risorse finanziarie disponibili ai medesimi comuni; Ritenuto al riguardo opportuno acquisire la collaborazione dell Anci Toscana, al fine di: - pervenire alla conoscenza dei dati quantitativi relativi ai nuclei con quattro o più figli residenti in ogni comune toscano necessari alla programmazione regionale degli interventi; - garantire al percorso progettuale un adeguato livello di informazione e comunicazione tra i comuni e tra questi e la Regione; - supportare, coordinare e monitorare i percorsi di intervento che i comuni attiveranno, sulla base delle indicazioni regionali, a favore delle famiglie con quattro o più figli residenti nei propri territori; Considerato che l Anci Toscana, in quanto associazione di livello regionale che rappresenta i comuni, le città metropolitane e gli enti di derivazione comunale

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 dinanzi ai soggetti istituzionali che esercitano funzioni di interesse locale, è interlocutore privilegiato per la promozione e lo sviluppo dei servizi che coinvolgono i comuni e le persone residenti nei loro territori; Ritenuto quindi opportuno procedere alla stipula di un protocollo di intesa tra Regione Toscana ed Anci Toscana per la collaborazione, in attuazione degli indirizzi sanciti dagli atti amministrativi di livello nazionale sopra richiamati, alla realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere i costi, o parte di questi, a carico dei nuclei residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte dell erogazione dei servizi o delle prestazioni di competenza comunale che, in ordine alla presenza di figli, prevedano la compartecipazione delle famiglie; Visto al riguardo lo schema di protocollo d intesa tra la Regione Toscana e l Anci Toscana, che si allega sub A quale parte integrante e sostanziale del presente atto; 79 A, per la collaborazione alla realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere i costi, o parte di questi, a carico dei nuclei residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte dell erogazione dei servizi o delle prestazioni di competenza comunale che, in ordine alla presenza di figli, prevedano la compartecipazione delle famiglie; 2. di prenotare al riguardo euro ,00 a favore di Anci Toscana sui capitoli del Bilancio 2010 di seguito indicati, che presentano la necessaria disponibilità,: - euro ,00 sul capitolo 22046, provvedendo alla riduzione della prenotazione generica n. 5 assunta con deliberazione di Giunta regionale 660/2009; - euro 5.180,00 sul capitolo 22059, provvedendo alla riduzione della prenotazione generica n. 4 assunta con deliberazione di Giunta regionale 660/2009; 3. di dare mandato al Presidente della Giunta regionale o suo delegato di procedere alla stipula del protocollo di cui al punto precedente; Ritenuto opportuno procedere, ai fini dell attuazione degli impegni e delle attività descritte nello schema di protocollo allegato sub A, alla prenotazione di euro ,00 a favore di Anci Toscana sui capitoli del Bilancio 2010 di seguito indicati, che presentano la necessaria disponibilità,: - euro ,00 sul capitolo 22046, provvedendo alla riduzione della prenotazione generica n. 5 assunta con deliberazione di Giunta regionale 660/2009; - euro 5.180,00 sul capitolo 22059, provvedendo alla riduzione della prenotazione generica n. 4 assunta con deliberazione di Giunta regionale 660/2009; A voti unanimi DELIBERA 1. di approvare lo schema di protocollo di intesa tra la Regione Toscana e l Anci Toscana, di cui all allegato 4. di dare mandato alle Direzioni Generali competenti di porre in essere gli atti amministrativi necessari all applicazione di quanto previsto nel protocollo suddetto. Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5, comma 1, lett. f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18, comma 2, lett. c) della medesima L.R. 23/2007; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Protocollo di intesa tra Regione Toscana e l Anci Toscana per la realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere i costi a carico delle famiglie residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte dell erogazione dei servizi e/o delle prestazioni di competenza comunale L anno, il giorno del mese di in Firenze, presso la Presidenza della Giunta della Regione Toscana, sono presenti:., Assessore al Welfare, Politiche Abitative, Sportive e Tutela dei consumatori della Regione Toscana;, Anci Toscana; Premesso che la Conferenza Unificata Stato Regioni ha approvato: nella seduta del 20 settembre 2007, l intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome e Enti Locali per la riorganizzazione dei consultori familiari, la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari e per l abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; nella seduta del 14 febbraio 2008, l intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome e Enti Locali per la riorganizzazione dei consultori familiari, la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari e per l abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro finalizzata al proseguimento delle azioni e delle progettualità programmate; la Regione Toscana ha conseguentemente sottoscritto con il Dipartimento per le politiche della famiglia e il Ministero della salute gli Accordi attuativi per la realizzazione delle linee programmatiche approvate dalla stessa Regione con deliberazioni di Giunta regionale n. 874 del 26 novembre 2007 e n. 660 del 27 luglio 2009; relativamente alla linea programmatica Sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro Famiglie numerose -, si è provveduto, con la deliberazione di Giunta regionale n. 975 del 24 novembre 2008, ad approvare il protocollo d intesa tra la Regione Toscana, la Cispel Confservizi Toscana, l Anci Toscana e l Associazione nazionale Famiglie numerose finalizzato allo sviluppo di azioni sperimentali per erogare contributi per sostenere i costi per l utilizzo dell acqua; Constatato che la sperimentazione sopra richiamata ha consentito di erogare contributi per l annualità 2009 e per l annualità 2010 attraverso una procedura amministrativa che ha interessato circa duemila famiglie a fronte di una stima di circa quattromila cinquecento famiglie con quattro o più figli residenti sul territorio toscano; Ritenuto opportuno dare attuazione all Accordo sottoscritto con il Dipartimento della Famiglia nell anno 2009 mettendo a disposizione dei comuni toscani le risorse previste dalla deliberazione di Giunta regionale 660/2009, relativamente alla linea progettuale sulle famiglie numerose, con l obiettivo di erogare contributi economici finalizzati a sostenere i costi, o parte di questi, a carico delle famiglie residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte della fornitura di servizi e/o di prestazioni di competenza comunale;

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Considerato che: l Anci Toscana, in quanto associazione di livello regionale che rappresenta i comuni, le città metropolitane e gli enti di derivazione comunale dinanzi ai soggetti istituzionali che esercitano funzioni di interesse locale, è interlocutore privilegiato per la promozione e lo sviluppo dei servizi che coinvolgono i Comuni e le persone residenti nei loro territori; l Anci Toscana può collaborare con la Regione Toscana provvedendo, nell ambito delle funzioni che le sono proprie, a curare i rapporti con i comuni soprattutto in relazione agli aspetti informativi, comunicativi e divulgativi, nonché la determinazione per comune del numero di nuclei familiari con quattro o più figli, preliminare alla programmazione di ripartizione agli stessi comuni delle risorse disponibili; costituisce interesse istituzionale condiviso tra Regione Toscana ed Anci Toscana, ognuno per le proprie finalità, la programmazione e lo sviluppo di servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione; Si conviene e si stipula quanto segue Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione La premessa costituisce parte sostanziale del presente protocollo. La Regione Toscana (d ora in poi denominata Regione), l Anci Toscana (d ora in poi denominata Anci) stabiliscono di collaborare, in attuazione degli indirizzi sanciti dalla Conferenza Unificata Stato Regioni e dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal conseguente Accordo sottoscritto il 27 luglio 2009, per la realizzazione di iniziative finalizzate a sostenere i costi, o parte di questi, a carico dei nuclei residenti in Toscana con quattro o più figli a fronte dell erogazione dei servizi e/o delle prestazioni di competenza comunale che, in ordine alla presenza di figli, prevedano la compartecipazione delle famiglie. Saranno pertanto sviluppate azioni mirate che consentano, attraverso l utilizzo delle risorse disponibili, di trasferire ai comuni le quote necessarie all erogazione di contributi a favore dei nuclei familiari con quattro o più figli che si avvalgono dei servizi comunali, quali trasporto e mensa scolastica, nidi per l infanzia e servizi integrativi, contributi per l acquisto di testi scolastici e/o altri servizi previsti dai singoli comuni per le famiglie con figli. Le parti concordano sull opportunità di condividere e attuare, ognuna nell ambito delle rispettive competenze, adeguate forme di informazione, pubblicizzazione e promozione tese a raggiungere tutte le famiglie potenzialmente interessate dalle iniziative individuate. Art. 2 Azioni da sviluppare Per la realizzazione di quanto indicato al punto 1. del presente protocollo le parti si impegnano a: a) individuare i criteri di accesso ai contributi erogati dai comuni, definire la relativa procedura amministrativa acquisendo il consenso e la collaborazione dei comuni toscani ed elaborando la modulistica necessaria alla richiesta d accesso; b) definire e promuovere un attività di informazione e comunicazione rivolta ai nuclei familiari residenti in Toscana con quattro o più figli relativa alla possibilità di accesso ai contributi erogati dai comuni;

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 c) richiedere ai comuni toscani l estrazione dalle proprie anagrafi del numero complessivo dei nuclei familiari con quattro o più figli residenti sui rispettivi territori; d) supportare i comuni nell iter amministrativo necessario alle azioni di informazione, comunicazione, raccolta delle istanze d accesso ai contributi ed erogazione. Art. 3 Requisiti per l accesso ai contributi Per l accesso ai contributi individuati all art. 1 i nuclei familiari dovranno possedere i seguenti requisiti: a) presenza nel nucleo anagrafico di quattro o più figli conviventi, compresi i figli adottivi e i minori e i ragazzi in affidamento familiare; b) residenza in uno dei comuni della Regione; c) accesso o richiesta di accesso ad uno dei servizi e/o prestazioni erogate dai comuni in relazione alla presenza di figli nell ambito del nucleo richiedente. Art. 4 Impegni reciproci Le parti si impegnano ad attuare un percorso congiunto per la realizzazione delle azioni individuate all art. 2, in base ai requisiti di cui all art. 3, assumendo gli impegni di seguito precisati. La Regione si impegna a: a) svolgere attività di promozione sui contenuti del presente protocollo, utilizzando i canali della comunicazione istituzionale e prevedendo strumenti di informazione calibrati sul target dei beneficiari, quali la messa a disposizione di un numero verde attraverso l ufficio relazioni con il pubblico; b) regolamentare, attraverso un provvedimento amministrativo da adottarsi a seguito della sottoscrizione del presente protocollo: - i criteri e le modalità per l accesso ai contributi da parte delle famiglie; - le modalità di raccordo e collaborazione con i comuni, in particolare in riferimento all individuazione degli ambiti oggetto dell applicazione dei contributi; - la tempistica e le modalità per il trasferimento a favore dei comuni delle risorse necessarie all erogazione dei contributi previsti; c) svolgere azione di coordinamento e monitoraggio per la piena attuazione delle azioni previste dal presente protocollo, verificando con Anci l attività svolta e gli obiettivi conseguiti, anche ai fini della necessaria rendicontazione al Dipartimento delle Politiche per la Famiglia dell impiego delle risorse derivanti dagli Accordi sottoscritti; L Anci si impegna a: d) collaborare alla definizione degli ambiti di interesse comunale oggetto dell applicazione dei contributi a favore dei nuclei familiari; e) sviluppare modalità strutturate di contatto e collaborazione con i comuni toscani per: diffondere le informazioni sulle finalità e le attività previste dal presente protocollo, anche con il coinvolgimento diretto dei relativi uffici di relazioni con il pubblico; svolgere, nell ambito delle proprie competenze istituzionali, attività di promozione delle iniziative sia di livello regionale che di diretta attuazione dei comuni; produrre, ai fini della programmazione regionale delle risorse finanziarie e delle attività regionali e locali d informazione e comunicazione, i dati necessari in relazione ai nuclei familiari con quattro o più figli;

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N h) svolgere azione di supporto, coordinamento e monitoraggio in ordine ai percorsi d intervento attivati dai comuni, provvedendo all informazione periodica della Regione con finalità di misura degli interventi e di rendicontazione al Dipartimento delle Politiche per la Famiglia; l) predisporre il supporto informatico necessario alla raccolta e alla trasmissione dei dati relativi ai nuclei familiari interessati. Art. 5 Tavolo tecnico La Regione e l Anci realizzano le azioni individuate all art. 4 attraverso lo strumento di un tavolo tecnico costituito da rispettivi rappresentanti con l obiettivo primario della condivisione delle attività derivanti dalla sottoscrizione del presente protocollo, anche in relazione al rapporto di collaborazione da attivare con i comuni. Al tavolo tecnico potranno partecipare anche rappresentanti individuati dall Associazione Nazionale Famiglie numerose in quanto realtà associativa impegnata, anche a livello regionale, nella promozione di politiche ed interventi che tutelino e sostengano le funzioni educative, formative e sociali della famiglia. Art. 6 Oneri Per l attuazione degli impegni derivanti dalla sottoscrizione del presente protocollo, così come individuati agli articoli 4 e 5, la Regione destina la somma complessiva di euro ,000. Art. 7 Comunicazione Le parti concordano sull opportunità di promuovere tutte le azioni di informazione e comunicazione necessarie alla concreta applicazione delle iniziative previste dal presente protocollo nonché di quelle che saranno specificatamente individuate attraverso gli atti conseguenti. Le parti si impegnano inoltre a diffondere i contenuti e i risultati attraverso i propri siti internet ed altri canali informativi idonei. Art. 8 Durata La durata del presente protocollo è stabilita in dodici mesi dalla sottoscrizione. Per la Regione Toscana. Per Anci Toscana...