La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina"

Transcript

1 La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico Prof.ssa Clara Sforzina

2 COMUNICAZIONE «La comunicazione è un processo condiviso e interattivo di creazione di informazioni che ha come conseguenza l influenzamento reciproco.» ISAAC ITALY 2017 CAA e condizioni dello spettro autistico

3 Carta dei diritti alla Comunicazione OGNI PERSONA, INDIPENDENTEMENTE DAL GRADO Dl DISABILITA, HA IL DIRITTO FONDAMENTALE DI INFLUENZARE, MEDIANTE LA COMUNICAZIONE, LE CONDIZIONI DELLA SUA VITA Il diritto di ricevere informazioni per poter partecipare ai discorsi che avvengono nell ambiente di vita, nel rispetto della dignità della persona disabile Il diritto di ricevere messaggi in modo comprensibile e appropriato dal punto di vista culturale e linguistico National Commitee for the Communication Needs of Persons with Severe Disabilities, Tradotto a cura del Servizio di Comunicazione Aumentativa e Alternativa del Centro Benedetta d Intino di Milano - Membro Institutional di ISAAC- ITALY

4 CONVENZIONE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA (ONU 2006) ART.1 SCOPO DI QUESTA CONVENZIONE E PROMUOVERE, PROTEGGERE,GARANTIRE IL PIENO ED UGUALE GODIMENTO DI TUTTI I DIRITTI...E DI TUTTE LE LIBERTA FONDAMENTALI DA PARTE DELLE PERSONE CON DISABILITA...E..IL RISPETTO DELLA LORO DIGNITA. ART.2 DIRITTO ALLA LIBERTA DI ESPRESSIONE E OPINIONE...INCLUSA LA LIBERTA DI CERCARE,,RICEVERE, DARE INFORMAZIONI ATTRAVERSO LA LINGUA DEI SEGNI,IL SISTEMA BRAILLE, LA CAA E.ALTRI MEZZI ACCESSIBILI. ART 7 GARANTISCE AI BAMBINI CON DISABILITA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI LIBERAMENTE IN RAPPORTO ALLA LORO ETA E MATURITA, SU BASE DI EGUAGLIANZA CON GLI ALTRI BAMBINI.. ART.9 CONSENTIRE ALLE PERSONE CON DISABILTA DI VIVERE IN MANIERA INDIPENDENTE E PARTECIPARE PIENAMENTE A TUTTI GLI AMBIENTI DI VITA: ACCESSIBILITA..ALL AMBIENTE FISICO,AI TRASPORTI, ALLA COMUNICAZIONE. ART.24 DIRITTO AD UN PERCORSO PERSONALIZZATO PER TUTTI BAMBINI CON DISABILITA,

5 Cosa si intende per CAA Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura. Si definisce aumentativa perché non sostituisce ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona. Si definisce alternativa perché utilizza modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali. Si tratta di un approccio che tende a creare opportunità di reale comunicazione anche attraverso tecniche, strategie e tecnologie e a coinvolgere la persona che utilizza la CAA e tutto il suo ambiente di vita. In particolare, l aggettivo Aumentativa sta ad indicare che (la CAA) tende non a sostituire ma ad accrescere la comunicazione naturale, utilizzando tutte le competenze dell individuo e includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata.

6

7 Linee Guida S.I.N.P.I.A. (aggiornate 2011) Disturbi dello Spettro Autistico evidenze scientifiche sull utilità della C.A.A. CRITERIO =COMPROMISSIONE QUALITATIVA DELLA COMUNICAZIONE a) ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato (non accompagnato da un tentativo di compenso attraverso modalità alternative di comunicazione come gesti o mimica) b) in soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri c) uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico d) mancanza di giochi di simulazione varie spontanei, o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo

8 I.S.A.A.C.Italy 2017 la C.A.A. utilizzo nei soggetti con Disturbo dello Spettro Autistico Evidenze scientifiche COMUNICAZIONE RECETTIVA I bambini con ASD sono maggiormente in grado di seguire direttive se l input è fornito con modalità aumentative, visive e uditive, in contrasto alla sola modalità parlata-uditiva. COMUNICAZIONE ESPRESSIVA I bambini con ASD traggono beneficio da diversi strumenti (tabelle per l interazione) e programmi per la CAA. In particolare display dinamici con strutture predittive di produzione verbale (PODD)

9 CAA per la comunicazione espressiva nell autismo è essenziale chiarire il potere della comunicazione, ovvero la consapevolezza che alla produzione di una propria azione (comunicazione) possa corrispondere una risposta da parte di altri : consegno o indico l immagine simbolica ottengo l oggetto desiderato effettuare numerose ripetizioni, condividere il significato di quello che si sta facendo, Raggruppare le immagini-simbolo in contenitori o in quaderni della comunicazione sempre accessibili.

10 LE PRATICHE Modello della partecipazione (Beaukelman Mirenda 2013) La motivazione alla comunicazione è collegata al contesto comune di vita. Strumenti e materiali adattati per l accessibilità. Prediligere materiali e tecnologie flessibili) Differenziazione degli ambienti (per le attività comuni, individuali, svago, riposo)

11 Utilizzo della CAA per insegnare comportamenti adattivi Anticipare le attività Visualizzare il tempo Storie sociali con immagini e simboli per insegnare le regole Fornire feed-back visivi del comportamento o della performance

12 Strumenti a bassa tecnologia Tabelle a tema Quaderno per la comunicazione PECS per fare richieste Per fare il programma della giornata utilizzo immagini-simbolo da sistemare nella sequenza appropriata con il velcro

13

14

15 Focus sui problemi linguistici comunicativi nelle persone con A.S.D. Intenzione comunicativa richiesta Denominazione - categorie Narrazione stati mentali Narrazione sequenze Conversazione pragmatica Letto-scrittura strumentale

16 Esiti di una ricercazione: Laboratori di lettura di libri modificati con i simboli della C.A.A. Modello della partecipazione (P.Mirenda) I libri modificati sono stati proposti in gruppi classe della scuola dell infanzia e primaria con alunni con Disturbi della Spettro Autistico.

17 Il libro modificato illustrazioni e simboli

18 1. Le maestre scelgono il libro sulla base del livello di complessità; 2. Si dispongono i gruppi di lettura: 1 lettore esperto con 2 bambini 3. Lettura comune. Un lettore legge a tutta la classe. Ai bambini viene insegnato come seguire la lettura con il dito (modelling) 4. In ogni gruppo il lettore rilegge modelling dell indicazione 5. I bambini interagiscono e leggono la storia autonomamente 6. Vengono utilizzati materiali di supporto adattati alle singole esigenze: tabelle per la comunicazione, PCS, bastoncini per l animazione 7. Viene proposta un attività di gruppo di rielaborazione

19 Esiti per i bambini con Disturbo Spettro Autistico Bambini non verbali : Incremento contatto oculare, attenzione allo stimolo, collegamento indicazione con lo sguardo Incremento riconoscimento-denominazione nomi e verbi concreti utilizzo tabelle di interazione adattate (ricettivo) Incremento richieste e apprezzamenti (tabelle con «volta-pagina, basta, ancora, mi piace, non mi piace» Acquisizione abilità iniziale di ripetizione verbale

20 Esiti per i bambini con Disturbo Spettro Autistico Bambini con abilità verbali Migliorano le abilità morfo-sintattiche in espressione Migliora la comprensione del significato delle parole linguaggio pertinente e non ecolalico Apprendimento di abilità iniziali di conversazione - pertinenza, turni

21

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI 14 Maggio 2018, Alba Dott.ssa Vincenza Nerone - Logopedista S.C. NPI ASL CN1 - Direttore Dott. Franco Fioretto

Dettagli

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA STEFANIA "Se volete sapere come ci si sente quando si è impossibilitati a comunicare, andate ad una riunione e fingete di non poter parlare. Usate le mani ma non

Dettagli

La comunicazione può essere intenzionale e non intenzionale, può implicare segnali convenzionali o non convenzionali, può assumere forma linguistica

La comunicazione può essere intenzionale e non intenzionale, può implicare segnali convenzionali o non convenzionali, può assumere forma linguistica La comunicazione può essere intenzionale e non intenzionale, può implicare segnali convenzionali o non convenzionali, può assumere forma linguistica o non linguistica e può avvenire attraverso modalità

Dettagli

Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.

Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott. Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.ssa Claudia Fiacco Obiettivo del progetto Fornire una modalità comunicativa

Dettagli

ComuniCAAbile: esperienze di volontariato a sostegno di accessibilità ed inclusione sul territorio astigiano dott.ssa Totino Adriana Logopedista

ComuniCAAbile: esperienze di volontariato a sostegno di accessibilità ed inclusione sul territorio astigiano dott.ssa Totino Adriana Logopedista ComuniCAAbile: esperienze di volontariato a sostegno di accessibilità ed inclusione sul territorio astigiano dott.ssa Totino Adriana Logopedista AslAt 1 ComuniCAAbile è un associazione di volontariato

Dettagli

LO SPETTRO AUTISTICO

LO SPETTRO AUTISTICO LO SPETTRO AUTISTICO CHE COS È L AUTISMO? L autismo, o meglio definito disturbi dello spettro autistico, è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree: linguaggio e comunicazione,

Dettagli

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi MODULO 4- COMUNICAZIONE

Dettagli

STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia

STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 1 LIVELLO CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE OGNI PERSONA INDIPENDENTEMENTE

Dettagli

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e

Dettagli

CAA Comunicazione Aumentativa Alternativa Cittadinanza Accessibile Attiva

CAA Comunicazione Aumentativa Alternativa Cittadinanza Accessibile Attiva CAA Comunicazione Aumentativa Alternativa Cittadinanza Accessibile Attiva Luca Errani Comunità dell Arca l Arcobaleno (Bologna) In collaborazione con Brunella Stefanelli di Ausilioteca Bologna I DIRITTI

Dettagli

RISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin

RISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin RISORSE PER LA COMUNICAZIONE Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin La COMUNICAZIONE E uno strumento per esprimere: Pensieri Bisogni Relazionarci col mondo Quando le capacità comunicative

Dettagli

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA A SCUOLA

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA A SCUOLA LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA A SCUOLA COS E LA CAA? La Comunicazione Aumentativa e Alternativa è l insieme delle conoscenze, delle strategie e delle tecnologie che agevolano la comunicazione

Dettagli

LA RIABILITAZIONE. Valeria CANETTI Responsabile Settore Riabilitazione ISAH

LA RIABILITAZIONE. Valeria CANETTI Responsabile Settore Riabilitazione ISAH LA RIABILITAZIONE Valeria CANETTI Responsabile Settore Riabilitazione ISAH STRATEGIE DI INTERVENTO Le Strategie di Intervento si riferiscono alle procedure utilizzate per conseguire gli obiettivi del Progetto

Dettagli

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti

Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del

Dettagli

CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa. M.A. Scognamiglio. Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018

CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa. M.A. Scognamiglio. Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018 CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa M.A. Scognamiglio Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018 ...MARCO e la CAA DEFINIZIONI Comunicazione (CAA) insieme di conoscenze, tecniche, strategie

Dettagli

Disabiltà i diritti. Nel mondo In Italia

Disabiltà i diritti. Nel mondo In Italia Disabiltà i diritti Nel mondo In Italia ONU 2006 Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità In Italia - ratifica con la legge n. 18 del 03/03/2009 Importante cambiamento culturale: dal modello

Dettagli

IPOTESI DI INTERVENTO ASSISTITO CON IL GATTO RIVOLTO A MINORI CON DIFFICOLTA NELLA COMUNICAZIONE

IPOTESI DI INTERVENTO ASSISTITO CON IL GATTO RIVOLTO A MINORI CON DIFFICOLTA NELLA COMUNICAZIONE Paolo Montagna Massimo Uberti Luisa Marnati Pierino Panarisi MATTINO Dalle ore 9,30 alle ore 12,30 Venerdì 7 luglio 2017 Presso la Residenza Latour Strada Revigliasco 7 - Moncalieri (TO) Forum I gatti

Dettagli

Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris

Le caratteristiche. Dott.Marco de Caris Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da

Dettagli

Provincia della Natività B.M.V. O.SS.T. Evento formativo. Corso Introduttivo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)

Provincia della Natività B.M.V. O.SS.T. Evento formativo. Corso Introduttivo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) Prot.: n. 1/2018 ecm Evento formativo Corso Introduttivo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) Andria, 14-15-21-28 aprile 2018 e 12 maggio 2018 INTRODUZIONE La National Committee for the Communication

Dettagli

Fondazione TURANO ONLUS

Fondazione TURANO ONLUS Fondazione TURANO ONLUS Corso di formazione sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa Corso base Comitato Scientifico Dr. Carmelo Turano, Dr.ssa Caterina Podella, prof. Gennaro Colangelo, Prof. Fabrizio

Dettagli

Problemi di comunicazione e relazione La Comunicazione Alternativa Aumentativa, CAA

Problemi di comunicazione e relazione La Comunicazione Alternativa Aumentativa, CAA CAA è il termine usato per descrivere le strategie che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, ad utilizzare i più comuni canali

Dettagli

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1 STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI Dott.ssa Erika Belcastro 1 COME INIZIARE IL LAVORO EDUCATIVO? Il lavoro educativo ha il suo punto di avvio con la VALUTAZIONA FUNZIONALE

Dettagli

CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English

CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English CLASSE IV -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I like English COMPETENZE di asse (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza

Dettagli

Progetto Regionale sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (asd 0-6) Crespellano (BO)

Progetto Regionale sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (asd 0-6) Crespellano (BO) Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Area Dipartimentale di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell adolescenza Programma Regionale Integrato per l assistenza alle persone con disturbo

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA)

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA) LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA) Cos'è la CAA? Ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale. La Comunicazione Aumentativa rappresenta un area della pratica clinica,

Dettagli

Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa

Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL ETÀ EVOLUTIVA NPIA _ ASST PAVIA RIVANAZZANO TERME, 1 MARZO 2016 Il servizio

Dettagli

I SISTEMI SIMBOLICI. I set di simboli più utilizzati in CAA sono: PCS (Picture Communication Symbols) WLS (Widgit Literacy Symbols)

I SISTEMI SIMBOLICI. I set di simboli più utilizzati in CAA sono: PCS (Picture Communication Symbols) WLS (Widgit Literacy Symbols) I SISTEMI SIMBOLICI I set di simboli più utilizzati in CAA sono: PCS (Picture Communication Symbols) WLS (Widgit Literacy Symbols) Bliss (Blissymbolics) ARASAAC 1 Picture Communication Symbols (PCS) Blissymbolics

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi

AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa

Dettagli

CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA

CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA I Diritti con la CAA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA a cura di Simona Piera Franzino e Domenico Massano Gli Stati Parti prenderanno tutte le misure appropriate per assicurare che

Dettagli

Educare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin

Educare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin Educare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin Scuola dell infanzia Elena Giovanardi Perchè strutturare? I bambini con disturbi dello spettro autistico hanno difficoltà di interazione reciproca

Dettagli

alternativaalternativa

alternativaalternativa Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione Educativa Unità territoriale di Servizi professionali per i docenti presso ITC VERA E LIBERA ARDUINO Conoscere ed utilizzare la comunicazione aumentativa

Dettagli

20/06/2018. Cosa occorre valutare? Tabelle a tema. Tabelle a tema. Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi. Strumenti per l espressione

20/06/2018. Cosa occorre valutare? Tabelle a tema. Tabelle a tema. Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi. Strumenti per l espressione Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi Viagrande 18-19 - 20 giugno 2018 OBIETTIVI Difficoltà nello speech: Buone capacità di comprensione ma difficoltà a produrre il linguaggio parlato. Obiettivo:

Dettagli

SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO SOFTWARE COMUNICATIVO PER I DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO SOFTWARE COMUNICATIVO PER I DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO SOFTWARE COMUNICATIVO PER I DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO Colina D., Colella M., Floris F., Priolo T. Ambulatorio Boggiano Pico PCDO Genovese FAVORIRE

Dettagli

Dispositivi mobili per favorire la comunicazione

Dispositivi mobili per favorire la comunicazione Dispositivi mobili per favorire la comunicazione Brunella Stefanelli bstefanelli@ausilioteca.org LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA La Comunicazione Aumentativa Alternativa si riferisce a un area

Dettagli

LA LETTERATURA CI DICE

LA LETTERATURA CI DICE LA COMUNICAZIONE LA LETTERATURA CI DICE CHE DSM-5 2013 Compromissione qualitativa dell interazione e comunicazione sociale reciproca Repertorio gravemente ristretto di attività e interessi che possono

Dettagli

L INTERVENTO DI C.A.A. IN ETÀ EVOLUTIVA

L INTERVENTO DI C.A.A. IN ETÀ EVOLUTIVA C.A.A. 15 Ottobre 2011 L INTERVENTO DI C.A.A. IN ETÀ EVOLUTIVA Log. Stefania Parenti Introduzione COMUNICARE È UN BISOGNO E UNA PRIORITÀ PER OGNI PERSONA RELAZIONE CON L ALTRO IDENTITÀ PERSONALE PARTECIPAZIONE

Dettagli

L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa

L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa Modena, 12 Mazo 2011 Katia Tonnini Programma Autismo, Ausl Ravenna I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) La triade sintomatologica:

Dettagli

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Insegnare a comunicare significa insegnare non solo forme comunicative (aumentative e/o alternative), ma anche funzioni comunicative (cioè la competenza comunicativa),

Dettagli

INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA

INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Dettagli

Libero accesso. Quando la disabilità incontra la letteratura per l infanzia

Libero accesso. Quando la disabilità incontra la letteratura per l infanzia Libero accesso Quando la disabilità incontra la letteratura per l infanzia Area si prende cura di bambini, adolescenti e giovani adulti cui è stata diagnosticata una disabilità complessa derivante da sindromi

Dettagli

Insegnare la comunicazione in ambiente naturale

Insegnare la comunicazione in ambiente naturale Insegnare la comunicazione in ambiente naturale Silvia Sigilli Azienda Ospedali Riuni9 Marche Nord Presidio Ospedaliero di Fano San Benede@o del Tronto 10 aprile 2016 Argomenti: autismi nei bambini bambini

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA Laboratorio di strategie didattiche ed educative CTS di Cremona 26 aprile 2016 Dott.ssa Milena Locati CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla

Dettagli

CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017

CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017 CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO Anno Scolastico: 2016/2017 COMPETENZE BAMBINI DI TRE ANNI ITALIANO Esperienze di apprendimento che preparano allo sviluppo delle competenze

Dettagli

LINGUA ITALIANA. Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

LINGUA ITALIANA. Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici LINGUA ITALIANA Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE PERCORSI DIDATTICI (compiti significativi, esperienze irrinunciabili)

Dettagli

Intervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative

Intervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative Intervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative Giovanni Valeri U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma INTERACT (Bonifacio e Stefani,2010)

Dettagli

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Le gravi difficoltà di comunicazione: quando? Disabilità uditiva Disabilità motoria Disartria Anartria Disabilità cognitiva Grave ritardo del linguaggio Assenza di

Dettagli

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA. Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA. Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo PROF. LUCIO MODERATO DIRETTORE SERVIZI PER L AUTISMO PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA

Dettagli

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri UNITÀ FORMATIVA 1 Nome e Cognome Esperti Descrizione sintetica del progetto Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri Il linguaggio

Dettagli

I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura.

I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. LE ABILITA SOCIALI I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. Volkmar Le difficoltà sociali dell autistico non

Dettagli

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi) Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ASL BAT/1 MARGHERITA DI SAVOIA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE - REGIONE PUGLIA DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 3 MARGHERITA di S. Scuola: SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SERVIZIO RIABILITAZIONE ED INTEGRAZIONE

Dettagli

Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi

Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi Dott. Mauro Mario Coppa -Direttore servizi riabilitativi Lega del Filo d Oro, Osimo (An) Bambini con disabilità intellettiva

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

T.I.C. per l'inclusione

T.I.C. per l'inclusione T.I.C. per l'inclusione Ausili, tecnologici e non, per comunicare Flavio Fogarolo Perché è difficile comunicare? Il problema può essere di tipo: - Articolatorio legato al funzionamento dell apparato fonatorio

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione GLOBALISMO AFFETTIVO Prodotti Premessa Realizzazione di un libro: IL MONDO DELLE LETTERE L intento del progetto è quello

Dettagli

CLASSE V -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I speak English

CLASSE V -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I speak English CLASSE V -UNITA DI APPRENDIMENTO N 1 ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI (Italiano, Inglese, Francese) TITOLO I speak English COMPETENZE di asse (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo

Dettagli

Sommario della lezione

Sommario della lezione Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica Indirizzo di Tecnologie Biomediche Insegnamento di Bioingegneria della Riabilitazione Anno Accademico 2010/2011 Modulo F. Ausili per la vita indipendente

Dettagli

TABELLA PRINCIPALE. Presentazione. Tabella principale. Tabella principale. Tabella principale. Struttura

TABELLA PRINCIPALE. Presentazione. Tabella principale. Tabella principale. Tabella principale. Struttura TABELLA PRINCIPALE Antonella Costantino - Nora Bergamaschi* Lucia Lanzini* - Mara Marini* - Caterina Dall Olmo* Valeria de Filippis, Laura Bernasconi, Daniela Biffi Centro Sovrazonale di Comunicazione

Dettagli

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ASCOLTO-PARLATO Intuire che

Dettagli

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA 1. Formatore: Dott.ssa Giovanna Azzara Ø I disturbi

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) TEDESCO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) TEDESCO REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

ITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE

ITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE ITALIANO UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascoltare e parlare. Conoscenze: Lessico attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali. Rapporti di significato tra le parole. Natura e funzione delle parole.

Dettagli

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO CORSO COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO Destinatari: crediti 24 Logopedisti Fisioterapisti Terapisti Occupazionali Terapisti della Neuropsicomotricità Docenti: 25-26 FEBBRAIO 2015 27-28

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) FRANCESE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018. Biennio Seconda Lingua (LIVELLO A2) FRANCESE REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it

Dettagli

LINGUA INGLESE CLASSE 4^

LINGUA INGLESE CLASSE 4^ DISCIPLINA LINGUA INGLESE CLASSE 4^ LEGENDA per gli : A= Ascolto (comprensione orale) P = Parlato (produzione e interazione orale) L = Lettura (comprensione scritta) S = Scrittura (produzione scritta)

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA GRIGLIA VALUTAZIONE UNITARIA: CURRICULARE - ALUNNI H - RELIGIONE - INGLESE

SCUOLA PRIMARIA GRIGLIA VALUTAZIONE UNITARIA: CURRICULARE - ALUNNI H - RELIGIONE - INGLESE SCUOLA PRIMARIA GRIGLIA VALUTAZIONE UNITARIA: CURRICULARE - ALUNNI H - RELIGIONE - INGLESE Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione

Dettagli

POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA

POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA Concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento dipersonale docente per la scuola dell'infanzia e primaria su posto comune e di sostegno (Decreto del Presidente della Regione n. 26596

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA ASCOLTO E PARLATO Partecipare a scambi comunicativi: conversazione, discussione a tema.

Dettagli

U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre

U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre ABILITÀ a. Ascoltare attivamente e comprendere vari tipi di testo. b. Intervenire appropriatamente ed esprimere attraverso il parlato pensieri e stati d animo.

Dettagli

LINGUA INGLESE CLASSE 5^ ABILITA -Sa ascoltare e comprendere il tema generale di un breve discorso e/o dialogo. ABILITA

LINGUA INGLESE CLASSE 5^ ABILITA -Sa ascoltare e comprendere il tema generale di un breve discorso e/o dialogo. ABILITA DISCIPLINA LINGUA INGLESE CLASSE 5^ LEGENDA per gli : A= Ascolto (comprensione orale) P = Parlato (produzione e interazione orale) L = Lettura (comprensione scritta) S = Scrittura (produzione scritta)

Dettagli

AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA

AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA ` AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - Un approccio clinico alla scelta delle applicazioni per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa. APPS for

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Giovanna Beghin. italiana ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Giovanna Beghin. italiana ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Beghin Indirizzo Via Monte Cero, 26 Telefono 3492720776 Fax E-mail beghin73@gmail.com Nazionalità italiana Data di nascita 23/10/1973

Dettagli

CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso

CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso ITALIANO Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA / ASCOLTO E PARLATO NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI Saper ascoltare

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando

Dettagli

DISCIPLINA LINGUA INGLESE CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA

DISCIPLINA LINGUA INGLESE CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA DISCIPLINA LINGUA INGLESE CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO relative ai testi in uso o alle varie attività proposte. ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) Comprendere brevi

Dettagli

Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria

Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla

Dettagli

Obbiettivi. I DIRITTI della COMUNICAZIONE LIBRI SU MISURA E INBOOK: PERCORSI E STRUMENTI. La comunicazione aumentativa e alternativa

Obbiettivi. I DIRITTI della COMUNICAZIONE LIBRI SU MISURA E INBOOK: PERCORSI E STRUMENTI. La comunicazione aumentativa e alternativa LIBRI SU MISURA E INBOOK: PERCORSI E STRUMENTI I DIRITTI della COMUNICAZIONE Brunella Stefanelli Ogni persona indipendentemente dal grado di disabilità, ha il diritto fondamentale di influenzare, mediante

Dettagli

Terzo Circolo Didattico, Siena. Anno scolastico 2010/2011 Classi seconde

Terzo Circolo Didattico, Siena. Anno scolastico 2010/2011 Classi seconde ITINERARIO MODULARE 1 I dialoghi in casa Terzo Circolo Didattico, Siena. Anno scolastico 2010/2011 Classi seconde Periodo di svolgimento: ottobre, novembre, dicembre Obiettivi formativi: Identità e convivenza

Dettagli

Nuclei tematici. Ascolto e parlato. Obiettivi:

Nuclei tematici. Ascolto e parlato. Obiettivi: Istituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille 16 27051 Cava Manara Tel. 0382 554332 554335 fax 0382 554410 emailpvic81200b@istruzione.it Scuola primaria Programmazione disciplinare per classi parallele

Dettagli

CURRICOLO DI SECONDA LINGUA COMUNITARIA A.S

CURRICOLO DI SECONDA LINGUA COMUNITARIA A.S CURRICOLO DI SECONDA LINGUA COMUNITARIA A.S. 2015-2016 Primo anno scuola secondaria di primo grado Competenze di cittadinanza Inizia ad affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di

Dettagli

CORSO 2 FASE STRATEGIE DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PROF.SSA GUAITI ORNELLA

CORSO 2 FASE STRATEGIE DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PROF.SSA GUAITI ORNELLA CORSO 2 FASE STRATEGIE DIDATTICHE PER LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO PROF.SSA GUAITI ORNELLA COSA FARE? SOSTENERE LA MOTIVAZIONE POTENZIARE LE SITUAZIONI COMUNICATIVE MIGLIORARE LA CHIAREZZA ESPOSITIVA SUPPORTARE

Dettagli

Ascolto e parlato Capire e farsi capire dagli altri Verbalizzare esperienze personali in modo semplice

Ascolto e parlato Capire e farsi capire dagli altri Verbalizzare esperienze personali in modo semplice CURRICOLO DI ITALIANO SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE NELLA MADRELINGUA-I DISCORSI E LE PAROLE EUROPEA: 3 ANNI- SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITÀ

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della

Dettagli

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte

Dettagli

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISOGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE TRAGUARDI FORMATIVI PRIMO CICLO SCUOLA DELL ISTRUZIONE CURRICOLO VERTICALE TRAGUARDI FORMATIVI PRIMO CICLO SCUOLA DELL ISTRUZIONE

CURRICOLO VERTICALE TRAGUARDI FORMATIVI PRIMO CICLO SCUOLA DELL ISTRUZIONE CURRICOLO VERTICALE TRAGUARDI FORMATIVI PRIMO CICLO SCUOLA DELL ISTRUZIONE DA RAGGIUNGERE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DELL ISTRUZIONE persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla

Dettagli

L educazione linguistica nella scuola dell infanzia

L educazione linguistica nella scuola dell infanzia L educazione linguistica nella scuola dell infanzia L oralità La lingua ha un carattere pervasivo, va appresa e applicata. La scuola pone attenzione alla comunicazione verbale e orale per ampliare le competenze

Dettagli

AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA a cura di Marco Gagliotta

AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA a cura di Marco Gagliotta ` AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA a cura di Marco Gagliotta Un approccio clinico alla scelta delle applicazioni per la Comunicazione Aumentativa

Dettagli

Disabilità cognitive. Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti. Pisa, Tecnologie assistive per la didattica Informatica Umanistica

Disabilità cognitive. Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti. Pisa, Tecnologie assistive per la didattica Informatica Umanistica Disabilità cognitive Maria Claudia Buzzi, Marina Buzzi, Susanna Pelagatti Human-computer interaction progettazione e sviluppo di sistemi interattivi usabili, affidabili, che supportino e facilitino le

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

PROGETTO INGLESE HELLO CHILDREN!

PROGETTO INGLESE HELLO CHILDREN! PROGETTO INGLESE HELLO CHILDREN! Anno Scolastico 2018-2019 142 MOTIVAZIONE: E di fondamentale importanza favorire un approccio alla lingua straniera già durante il 1 percorso scolastico, quello nella scuola

Dettagli

BRINDISI 28 marzo 2011

BRINDISI 28 marzo 2011 BRINDISI 28 marzo 2011 Marco de Caris m.decaris@email.it Università de L Aquila - Fac Scienze Motorie Cattedra di Psicologia dell Età Evolutiva Casa Famiglia L Orizzonte CPL Centro Consulenza Psicologica

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it

Dettagli

PROGETTO INGLESE MOTIVAZIONE:

PROGETTO INGLESE MOTIVAZIONE: MOTIVAZIONE: PROGETTO INGLESE E di fondamentale importanza favorire un approccio alla lingua straniera già durante il 1 percorso scolastico, quello nella scuola dell Infanzia. Sin dalla più tenera età,

Dettagli

LINGUA INGLESE CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso quotidiano

LINGUA INGLESE CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso quotidiano LINGUA INGLESE (comprensione orale) Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Parlato (produzione e interazione orale) Descrivere oralmente, in modo semplice, aspetti del

Dettagli