Corte di Cassazione - copia non ufficiale

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1 Civile Sent. Sez. 2 Num Anno 2015 Presidente: PICCIALLI LUIGI Relatore: CORRENTI VINCENZO Data pubblicazione: 28/07/2015 SENTENZA sul ricorso proposto da: CONDOMINIO di VIA LEOPARDI 12-12/A di FALCONARA MARITTIMA in persona dell'amministratore pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CONCA D'ORO 184/190, presso lo studio dell'avvocato MAURIZIO DISCEPOLO, che lo rappresenta e difende; contro - ricorrente SANSO' GIANCARLO SNSGCR44C11B034U, SAVANI LOUISE SVNLS052H61Z110Z, elettivamente domiciliati in ROMA, VIA MAGLIANO SABINA 24, presso lo studio dell'avvocato

2 LUIGI PETTINARI, rappresentati e difesi dagli avvocati ALBERTO LUCCHETTI, ALESSANDRO LUCCHETTI; - controricorrenti - avverso la sentenza n. 515/2013 della CORTE D'APPELLO di ANCONA, depositata il 08/08/2013; preliminarmente l'avvocato MAURIZIO DISCEPOLO ha depositato copia della delibera dell'assemblea Condominiale di autorizzazione all'amministratore a stare in giudizio; udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 04/06/2015 dal Consigliere Dott. VINCENZO CORRENTI; udito l'avvocato MAURIZIO DISCEPOLO, difensore del ricorrente, che ha chiesto di riportarsi agli atti depositati; udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PIERFELICE PRATIS che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso o, in subordine, per il rigetto del ricorso. k

3 ,, i.. FATTO E DIRITTO Il condominio via Leopardi /A di Falconara marittimapropone ricorso per i cassazione contro Giancarlo Sansò e Savani Louise avverso la sentenza della Corte di appello di Ancona che ha parzialmente accolto l'appello degli Stessi 'disponendo l'annullamento della delibera assembleare e l'applicabilità delle tabelle vigenti nella parte riguardante garage e cantine revocando, il decreto, t II i A *. i ingiuntivo,opposto con restituzione delle somme versate. La Corte territoriale ha rilevato che l'assunto dell'avvenuta predisposizione da parte del«costruttore nel 1966 delle tabelle Ceeconi era rimasto privo di. riscontro `. sicché la tabella convenzionale predisposta dal costruttote non poteva che essere individuata in quella allegata all'atto pubblico. Nessun rilievo poteva assumere la delibera di rriodifica tabelle in quanto adottata a seguito di assemblea condominiale all'unanimità dei à- i i i. i i ' presenti e non dei condomini. Ricorre il Condominio con tre motivi variamente articolati, resistono le controparti. 'Vi sono memorie delle parti. La causa è stata rimessa alla Camera di Consiglio sulla scorta della seguente relazione: Condominio /Sansò 24645/ 2013 Il consigliere delegato osserva: d " Afrtiaté préliminàre l'atquisizione della delibera assembleare di antori773iorie k alla proposizione del ricorso o di ratifica.. I P.Q.M. Propone la trattazione in camera di consiglio per i relativi adempimenti. Roma 28 maggio Pgilso tt:- 9e2, -.0t1M-. " =riike, Z.4 1.

4 Consigliere dmato 2 11 Collegio ha condiviso la relazione e, pur in mancanza della produzione della delibera da parte del condominio, ha ritenuto non sussistano le condizioni per la trattazione in camera di consiglio rimettendo la causa alla pubblica udienza. Col primo motivo si deduce violazione degli artt II e 1123 cc perché éorfettamehte l'asseniblea, nelpindividuare un criterio di npartizione; ha approvato l'uso di quei millesimi e di quella ripartizione con la maggioranza dell'art II pur nel rispetto del ritenuto vincolo di contrattualità della tabella, generale/ con ulteriori richiami di giurisprudenza e deduzioni sull'erronea :- affermazione che la delibera doveva tener conto delle tabelle allegate al regolamento condominiale. Col secondo motivo si deduce violazione degli artt cc e 116 cpc nel ritenere non provata la circostanza incontestata dell'utilizzo delle tabelle formate dalla cooperativa nel 1966 con ulteriori deduzioni. Col terzo motivo si lamenta violazione degli art. 91 e 92 cpc. Ciò premesso si osserva: Si dà atto che contrariamente all'affermazione del ricorrente, contenuta nella merrioria, di deposito della delibera autorizzativa all'udienza del , in cui peraltro era assente, la delibera è stata prodotta nella udienza odierna. Come dedotto, la Corte territoriale ha rilevato che l'assunto dell'avvenuta t predisposiiione da parte del costruttore nel 1966 delle tabelle Cecconi era ' rimasto privo li riscontro sicchè la tabella convenzionale predisposta dal costruttore non poteva che essere individuata in quella allegata all'atto pubblico. Nessun rilievo poteva assumere la delibera di modifica delle originarie tabelle in quanto adottata a seguito di assemblea condominiale all'unanimità dei presenti e non dei condomini.,2,1=

5 AZispet-to a questa ratio,decidendi le censure non sono funzionali all'accoglimento del ricorso. Il primo motivo non supera l'affermazione della sentenza che le tabelle allegate all'atto pubblico potevano essere modificate solo all'unanimità dei condomini. 11 secondo non tiene conto, in ogni caso, che l'onere della prova incombe sull'opposto, attore in, senso sostmwiale, non dimostra, a parte il profilo del i 5' mancato riscontro probatorio, la vigenza e la rilevanza dell'eventuale utilizzo di tabelle diverse da quelle allegate all'atto pubblico. La censura sulle spese è infondata attesa la soccombenza. P.Q.M. 5. La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente alle spese, liquidate Tin euto 2700 di cui 2500 per compensi, oltre accessori, dando atto dei presupposti ex dpr 115/2002 per il versamento dell'ulteriore contributo unificato. Roma 4 giugno 2015.