Analisi della domanda di formazione continua espressa dalle imprese e rivolta alla Provincia di Roma da febbraio a settembre 2009

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1 Progetto O.F.C. Osservatorio della Formazione Continua nella Provincia di Roma: ampliamento e messa a sistema POR - Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 2 - Competitività regionale e Occupazione Regione Lazio 2007/2013. PET - Piano Esecutivo Triennale Provincia di Roma 2008/2010. Asse I - Adattabilità - Obiettivi Specifici a e c Avviso Pubblico A - per la presentazione di proposte progettuali finalizzate allo Sviluppo della Formazione Continua e Competitività delle Imprese. Formazione Lavoratori Occupati - D.D. R.U. n del 18/12/ Linea 5A Azione 2 non formativa DISPOSITIVO PER LA RILEVAZIONE E L ANALISI DELLA DOMANDA DI FORMAZIONE CONTINUA Analisi della domanda di formazione continua espressa dalle imprese e rivolta alla Provincia di Roma da febbraio a settembre 2009 gennaio 2010

2 Premessa La presente analisi è il risultato del primo monitoraggio - realizzato dall Osservatorio della Formazione Continua (OFC) 1 - sulla domanda di formazione continua espressa dalle imprese del territorio provinciale romano e rivolta alla Provincia di Roma, nell ambito della Banditura PET FSE , Asse Adattabilità da febbraio e settembre I dati che verranno presentati tengono conto delle finalità della Provincia di Roma, degli obiettivi e delle linee - che sono state costruite per andare incontro a specifici settori e target di riferimento in particolare nella Banditura Di cui di seguito si ripercorrono velocemente i passaggi più importanti. La Banditura PET FSE , Asse Adattabilità La Provincia di Roma ha iniziato solo nel 2007 a gestire fondi FSE per la Formazione Continua. Sebbene si trattasse di una limitata quantità di risorse (circa 2 milioni) è stato possibile sperimentare alcune piccole innovazioni per migliorare la fruibilità dei fondi. Fino ad allora infatti l accesso alle risorse non era stato pieno e funzionale ed era stata registrata una parziale disattenzione da parte dei imprese e di operatori. Le innovazioni operate riguardarono l innalzamento medio dei parametri, l introduzione della loro variabilità a seconda della dimensione d aula e una diversa distribuzione delle percentuali delle categorie di spesa, questo agevolò la realizzazione, con una sufficiente copertura dei costi, di interventi di aggiornamento e sviluppo delle competenze professionali anche su gruppi limitati di lavoratrici e lavoratori e permise di puntare maggiormente su cicli formativi brevi, considerati più adatti ad una diffusione, fruibilità e replicabilità. Questa possibilità era oltremodo opportuna considerando la frammentazione del tessuto produttivo provinciale, caratterizzato da una netta prevalenza di piccole e piccolissime aziende. Un ulteriore innovazione fu di strutturare una Linea del Bando dedicata ai lavoratori con contratti atipici. La partecipazione di questa tipologia di lavoratori agli interventi formativi non poteva certamente essere garanzia di una generalizzata stabilizzazione ma poteva contribuire in tal senso oltre che a limitarne la discriminazione. L Avviso disponeva di risorse notevolmente superiori e intendeva fornire alle lavoratrici ed ai lavoratori opportunità di incrementare le proprie competenze professionali al fine di conseguire una migliore adattabilità ai processi di cambiamento, di acquisire maggiori sicurezze, anche dal punto di vista della continuità e stabilità occupazionale. L Avviso conteneva azioni a favore dell incremento dei livelli complessivi di competitività delle imprese, anche tramite attività di aggiornamento del management, dei lavoratori autonomi (interni, contigui o anche esterni e indipendenti rispetto ai processi produttivi aziendali) e degli stessi imprenditori, misure di facilitazione e accompagnamento nell accesso ai fondi per la formazione, realizzazione di interventi per la riduzione della precarietà occupazionale con sistemi di premialità per le aziende che attivassero percorsi virtuosi per la stabilizzazione. L Avviso prevedeva infine interventi mirati al sostegno di alcuni comparti produttivi specifici, in particolare: 1 L indirizzo web dell Osservatorio permanente sulla formazione continua (OFC) è 2

3 la Linea 4 dedicata agli interventi a favore della stabilizzazione dei lavoratori atipici con interventi formativi coerenti con programmi di consolidamento dei rapporti di lavoro e con misure premiali per le contrattualizzazioni a tempo indeterminato; la Linea 6 dedicata agli interventi a favore del settore portuale, della cantieristica navale e della nautica da diporto, con particolare riferimento al bacino di Civitavecchia; la Linea 7 dedicata al filone d intervento nei comparti dell ambiente, dell energia e dei rifiuti, proseguendo e integrando le azioni già intraprese con le precedenti banditure e intervenendo, anche con programmi per la creazione di nuova imprenditorialità, sul versante della facilitazione alla riconversione e adattabilità delle risorse umane appartenenti alla fascia over 50; la Linea 8 dedicata agli interventi di aggiornamento specifico, con particolare riferimento a quello linguistico, per i tecnici delle PMI che debbano, nel breve - medio periodo, essere impegnati in missioni all estero; la Linea 9 dedicata ad interventi di adeguamento delle competenze per manager, lavoratrici e lavoratori autonomi, lavoratrici e lavoratori dipendenti, impiegati nei comparti delle attività culturali, delle produzioni audiovisive e dello spettacolo; la Linea 10 dedicata ad azioni di sostegno, formative e non, del sistema imprenditivo dell Altra Economia. Il presente rapporto si divide in due capitoli, il primo descrive le caratteristiche delle le imprese che hanno fatto richiesta di formazione; il secondo analizza le peculiarità della domanda di formazione avanzata 2. 2 Il rapporto è stato redatto da Flavia Pace e Sabrina Bagnato, Mario Febroni ha curato le elaborazioni statistiche. La rilevazione della domanda di formazione delle imprese è stata condotta dal gruppo di lavoro composto da Sabrina Bagnato, Simona Brocanelli, Nicola Londino, Massimiliano Mazzetti, Sofia Sanz, con la collaborazione di Federico Baldelli e Carla Ventre e coordinata da Flavia Pace. Si ringraziano il Dirigente e gli operatori del Servizio 6 - Monitoraggio, controllo e progetti europei - Dipartimento III "Servizi per la Formazione, il lavoro e la promozione della Qualità della vita" della Provincia di Roma. 3

4 1 Profilo delle imprese che richiedono formazione Nel periodo di tempo analizzato, si sono rivolte alla Provincia di Roma 429 imprese. Se si volesse tracciare un identikit dell impresa che più frequentemente richiede interventi di formazione continua, si potrebbe dire che si tratta di un impresa privata operante nel comune di Roma o nella zona A (comuni di Pomezia, Nettuno, Anzio, meno ad Ardea), nel settore Terziario/Commercio & Servizi. Quest impresa idealtipica ha mediamente meno di 15 addetti, prevalentemente stabilizzati, infatti oltre la metà dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. L impresa richiede un percorso di formazione mediamente per il 20% del proprio personale, in particolare per gli impiegati tecnici e per gli operai. Iniziando ad analizzare i dati nel dettaglio, si vede come oltre la metà delle aziende sono operative nel comune di Roma (cfr. Grafico 1) 3. Grafico 1 Distribuzione delle aziende nel territorio Aziende Comune Roma Aziende Provincia Roma Aziende Lazio, fuori Provincia Roma Aziende fuori LAZIO (con sede operativa nel territorio romano) Seguono poi i comuni di Pomezia, Nettuno, Anzio (Tabella 1), tutti compresi nella zona A (cfr. cartina allegata al rapporto per il dettaglio delle zone). Dalla distribuzione delle aziende nel territorio provinciale si nota la scarsa presenza di aziende in alcuni comuni. Sarebbe interessante confrontare questi valori con la distribuzione delle imprese nei comuni considerati, questo consentirebbe di capire se il numero di imprese che si sono rivolte alla Provincia di Roma è proporzionale al numero di imprese presenti, oppure se le imprese non riescono ad accedere ai fondi pubblici per la formazione continua. Sarebbe inoltre interessante verificare se la causa per la mancata fruizione delle risorse è legata alla scarsa incisività e forza di penetrazione dei CPI e/o delle agenzie formative. Questi fuochi di attenzione saranno oggetto di approfondimento sia nelle successive rilevazioni della domanda di formazione sia nei tavoli di confronto con le imprese e con i Fondi interprofessionali. 3 La localizzazione è stata calcolata in base alla sede operativa dell impresa richiedente. 4

5 Tabella 1 Distribuzione delle aziende richiedenti per comune Comune Valori assoluti Roma 224 Pomezia 40 Nettuno 20 Anzio 17 Artena 17 Vicovaro 13 Civitavecchia 12 Albano laziale 10 Colleferro 8 Velletri 8 Guidonia Montecelio 7 Marino 6 Fiumicino 5 Valmontone 4 Ardea 3 Ciampino 3 Monterotondo 3 Olevano Romano 3 Cerreto Laziale 2 Formello 2 Lanuvio 2 Segni 2 Anguillara Sabazia 1 Ariccia 1 Arsoli 1 Campagnano di Roma 1 Capena 1 Fiano Romano 1 Grottaferrata 1 Labico 1 Ladispoli 1 Monte Compatri 1 Montelanico 1 Palestrina 1 Sant'Angelo Romano 1 Tivoli 1 Zagarolo 1 Viterbo 1 Latina 2 Totale 429 5

6 Le aziende richiedenti (cfr. Tabella 2) sono nel 56% circa dei casi imprese private; nel 20% ditte individuali 4 e nel 19% sono imprese cooperative. Queste ultime risultano essere un numero consistente nella realtà provinciale romana e necessitano di crescita e di sviluppo. Allo stesso modo, anche le Associazioni no profit rilevano un interesse verso la formazione, che potrebbe essere ulteriormente valorizzato. Tabella 2 Tipologia delle imprese richiedenti Tipologia impresa Valori assoluti Impresa privata 240 Ditta individuale 86 Impresa cooperativa 82 Associazione no profit 11 Impresa a partecipazione pubblica 1 Istituzione pubblica 1 Altro 5 Non risposte 3 Totale 429 Esaminando i settori di attività economica l 86% delle impresi rispondenti lavora nel Terziario/Commercio & Servizi, il 9% nel settore dell industria e nel restante 5% dei casi in Agricoltura 5, i dati si pongono in coerenza con il panorama del tessuto locale provinciale. Tabella 3 Settori di attività economica dell impresa richiedente Settore di attività economica dell'impresa Valori assoluti Agricoltura 18 Industria 33 Terziario/Commercio & Servizi 310 Altro (non specificato) 68 Totale La voce ditta individuale non era presente nell elenco all interno della Scheda impresa ma è stata costruita a posteriori, separandola dalla generica voce altro. 5 Nel settore Agricoltura sono compresi: caccia e silvicoltura, pesca, piscicoltura e servizi connessi. 6

7 Approfondendo all interno del settore Industria, si nota come il 60% delle imprese lavora nelle costruzioni, il 15% nella fabbricazione di macchine, apparecchi meccanici (cfr. Tabella 4). In questa prima analisi sperimentale non è stato possibile incrociare i dati, sarebbe stato interessante verificare alcune ipotesi di correlazioni tra settore di attività dell impresa e area tematica scelta per la formazione dei propri addetti, come ad esempio tra le imprese di costruzioni richiedenti e contenuti formativi su salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Questa funzionalità sarà a breve implementata tra le statistiche rese possibili dall Osservatorio e pertanto indagata nelle prossime rilevazioni. Tabella 4 Dettaglio del settore Industria Sotto attività del settore Industria Valori assoluti Costruzioni 20 Fabbricazione macchine, apparecchi meccanici 5 Industria manifatturiera 2 Prodotti chimici, fibre sintetiche 2 Industria tessile e dell abbigliamento 2 Lavorazione metalli 1 Produzione e distribuzione di energia, gas e acqua 1 Totale 33 Per quanto riguarda il settore Terziario/Commercio & Servizi (cfr. Tabella 5), le imprese che richiedono operano maggiormente nel ramo informatica e attività connesse (19%) e nella sanità e altri servizi sociali (19%), seguite poi da riparazioni auto e moto (15% circa). 7

8 Tabella 5 Dettaglio del settore Terziario/Commercio & Servizi Sotto attività del settore Terziario/Commercio & Servizi Valori assoluti Informatica e attività connesse 59 Sanità e altri servizi sociali 59 Riparazioni auto e moto e beni di casa 46 Terziario/Commercio & Servizi (generico) 33 Attività di servizi alle imprese 26 Attività di servizi alle imprese (generico) 19 Attività legali, contabili, consulenza fiscale, sondaggi 2 Attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici, collaudi e analisi tecniche 1 Pubblicità 4 Istruzione e formazione 19 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 17 Trasporti terrestri, marittimi, aerei 14 Agenzia di viaggio, attività di assistenza turistica 1 Poste e telecomunicazioni 2 Alberghi e ristoranti 14 Attività ricreative, culturali e sportive 13 Attività ricreative, culturali e sportive 5 Biblioteche, archivi, musei,attività culturali 3 Attività radiotelevisive 2 Produzione e distribuzione cinematografica e video 1 Attività delle spettacolo, di intrattenimento e divertimento 2 Commercio e distribuzione (ingrosso e dettaglio) 11 Intermediazione finanziaria, creditizia e assicurazioni 7 Ricerca e sviluppo 3 Stampa, editoria 2 Pubblica amministrazione e difesa 1 Totale 310 Analizzando le classi dimensionali delle imprese richiedenti - e coerentemente con i dati provinciali - si rileva che nel 56% circa dei rispondenti, le aziende hanno meno di 15 addetti, nel 23,7% meno di 50 addetti. Nel 17% dei casi meno di 300 addetti, da notare come in questa classe sia molto elevata la frequenza nella voce addetti, pari a 34 imprese. Il restante 3,3% dei casi le imprese hanno oltre 300 addetti (cfr. Tabella 6). Questo dato risulta significativo nel momento in cui la formazione è riuscita ad intercettare le piccole imprese in più della metà dei casi, finalità che era stata auspicata nell elaborazione della Banditura

9 Tabella 6 Imprese richiedenti per classe dimensionale 6 Numero addetti Valori assoluti 1 50 da 2 a 5 78 da 6 a 9 42 da 10 a da 16 a da 20 a da 30 a da 40 a da 50 a da 100 a da 200 a da 300 a oltre Non risponde 38 Totale 429 Nelle 429 imprese prese in esame, sono occupati attualmente addetti. Il 68% circa dei lavoratori ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il 16% ha un contratto di lavoro atipico, il 13% circa ha un contratto a tempo determinato, infine il restante 3% è occupato con contratto di apprendistato 7. Che il 16% dei lavoratori che hanno fruito della formazione abbia un contratto di lavoro atipico, rivela l efficacia della Linea 4 della Banditura dedicata alle azioni formative per i lavoratori con contratti atipici. Tabella 7 Tipologie contrattuali degli addetti delle imprese richiedenti Tipologie contrattuali Numero addetti valori assoluti Lavoratori a contratto a tempo indeterminato Lavoratori a contratto a tempo determinato Lavoratori con contratto di lavoro atipico Lavoratori con contratto di apprendistato 579 Totale Nella categoria fino 1 addetto, sono stati conteggiate anche 5 imprese che hanno dichiarato di avere zero dipendenti. 7 Per questa prima rilevazione non è stato possibile avere i valori distinti per genere, perché attualmente il dato viene richiesto aggregato nei formulari in uso dalla Provincia di Roma. Una volta a regime, l Osservatorio rileverà i dati con un grado di dettaglio maggiore. 9

10 Su un totale complessivo di addetti che lavorano in queste 429 imprese, le richieste di formazione avanzate intendono coinvolgere oltre il 21.7% del personale pari a lavoratori. In particolare gli interventi richiesti sono destinati agli impiegati tecnici (47% dei casi), agli operai (circa il 20%) e agli impiegati amministrativi (15%). Anche gli imprenditori fanno richieste di formazione, rispondendo positivamente alla proposta di una linea dedicata da parte della Banditura Tabella 8 Inquadramento aziendale dei lavoratori da coinvolgere in formazione Inquadramento dei lavoratori Numero addetti valori assoluti Impiegato tecnico 2021 Operaio 832 Impiegato amministrativo 651 Quadro 361 Socio lavoratore 136 Imprenditore 129 Socio 30 Altro (non specificato) 129 Totale Infine il quasi il 75% di queste imprese si dichiara disponibile a cofinanziare l intervento formativo richiesto alla Provincia. La percentuale è alta ma non ancora significativa, potrebbe lasciar trasparire infatti una tendenza di diverse imprese a percepire la formazione come una risorsa importante ma non al punto da investirvi del proprio. Grafico 2 Disponibilità dichiarata dalle imprese a cofinanziare la formazione richiesta Disponibili a cofinanziare Non disponibili a cofinanziare 8 Cfr. Linea 3 illustrata nella premessa del presente rapporto. 10

11 2 Analisi delle richieste di formazione continua Nel periodo di tempo analizzato, le 429 imprese hanno presentato 747 richieste di interventi di formazione continua. Similmente all identikit dell impresa richiedente, se si volesse tracciare un profilo della domanda di formazione che più frequentemente è arrivata alla Provincia di Roma, si potrebbe dire che prevalentemente vengono richiesti interventi nell ambito dell organizzazione/manageriale (sviluppo del personale, inteso come riqualificazione e aggiornamento e, sviluppo organizzativo) e tecnologico/scientifico (informatica e software). Gli interventi richiesti hanno un impostazione molto tradizionale nel 93.5% infatti la modalità maggiormente richiesta è la lezione frontale in aula, sebbene affiancata da esercitazioni e simulazioni. I percorsi hanno una durata media di oltre 40 ore, da realizzare in orario di lavoro, con cadenza settimanale, nel quasi 70% dei casi fuori dall azienda. Infine gli interventi richiesti sono da realizzarsi prevalentemente nel comune di Roma e a Pomezia. Iniziamo ad analizzare nel dettaglio le aree tematiche, indicate quali contenuti degli interventi formativi. Nel grafico che segue, le richieste vengono presentate sinteticamente e raggruppate in macro aree. Come si vede l area tematica maggiormente scelta è quella organizzativo manageriale pari al 48% dei casi, segue con il 20% quella tecnologico/scientifica. Si segnala che le lingue (pari all 8%) non sono mai state scelte come unico contenuto formativo ma sempre abbinate ad altri contenuti. Grafico 3 Aree tematiche delle domande di formazione continua 8% Commerciale 20% Tecnologico/ scientifico 1% Giuridico/ economico 2% Sociale 8% Lingue 11% Altro non specificato 3% Sicurezza sul lavoro e ambiente 48% Organizzazione/ manageriale Rispetto ai singoli contenuti all interno delle macro aree quelli maggiormente indicati sono sviluppo del personale (inteso come riqualificazione e aggiornamento) pari al 30% dei casi; informatica e software 13%; sviluppo organizzativo 8%. 11

12 Tabella 9 Aree tematiche scelte quali contenuti della formazione richiesta Aree tematiche d'interesse Valori assoluti Organizzativo/manageriale: 386 Sviluppo del personale 249 Sviluppo organizzativo 65 Direzione e management 52 Sistemi di qualità 9 Amministrazione 6 Controllo di gestione 5 Tecnologico/scientifico: 157 Informatica software 102 Innovazione tecnico scientifica 20 ICT 19 Processi produttivi 9 Ricerca e progettazione 4 Logistica 3 Commerciale: 65 Marketing 29 Tecniche di comunicazione 17 Tecniche di vendita 11 Relazioni con i clienti 8 Lingue: 62 Inglese 56 Spagnolo 4 Cinese 1 Francese 1 Sicurezza sul lavoro e ambiente: 26 Igiene ambientale dell'impresa 9 Sicurezza dei lavoratori 9 Igiene ambientale del territorio 6 Igiene degli alimenti 2 Sociale: 15 Educazione e formazione 11 Assistenza, cura della persona 4 Giuridico/economico: 8 Contabilità 7 Fisco 1 Altro 85 Totale 804 La domanda prevedeva una risposta multipla, il dato è calcolato sul totale delle richieste. 12

13 I valori riportati nella Tabella 9 suggeriscono alcune considerazioni. È probabile che a fare richiesta di formazione siano state imprese che accedono ai finanziamenti pubblici per la prima volta (cfr. Tabella 13) e che nel contempo abbiano una necessità di riqualificazione dei lavoratori molto alta (quasi certamente legata alla contingente crisi che caratterizza l attuale mondo del lavoro). Come presentato nella Tabella 3 i settori prevalenti delle aziende indagate sono il Terziario/Commercio & Servizi e all interno di questo, l area della Sanità e Servizi Sociali e dell Informatica. Lo stesso dato potrebbe porre un accento sullo sviluppo dell occupabilità dei lavoratori, in termini generali, che trova spazio nelle Linee generaliste 9 dell Avviso, questo consente spesso la costruzione di progetti formativi per sommatoria di competenze non integrate necessariamente in processi, motivo per cui si ritrovano le lingue assieme alle competenze trasversali e, assieme all informatica di base. Passando poi ad esaminare le modalità di organizzazione degli interventi formativi si rileva che nel 78% delle richieste, le imprese intendono avvalersi di un ente o società di formazione esterna, nel 7.4% di consulenti esterni, mentre il 14.6% delle imprese dichiara di poter realizzare in proprio i percorsi formativi. Per limitare l intermediazione di agenzie formative e di consulenti esterni la Provincia di Roma ha recentemente istituito un servizio di supporto e di accompagnamento alle imprese per accedere e gestire i finanziamenti pubblici destinati alla formazione continua dei lavoratori occupati. Sono soprattutto le imprese medio grandi, beneficiando del servizio della Struttura si supporto provinciale, a gestire progetti e percorsi in autonomia mentre al momento si conferma il trend che vede le piccole e piccolissime imprese accedere ai finanziamenti pubblici grazie al lavoro di sensibilizzazione e di assistenza tecnica operato da agenzie formative o da consulenti esterni. Tabella 10 Modalità di realizzazione degli interventi di formazione richiesta Modalità Valori assoluti Avvalendosi di un ente/società di formazione 590 In proprio 110 Avvalendosi di un consulente esterno 56 Totale 756 La domanda prevedeva una risposta multipla, il dato è calcolato sul totale delle risposte. Gli interventi formativi hanno sempre una durata superiore alle 24 ore, prevalentemente oltre le 40 ore (95% circa). Questo perché probabilmente l accesso e le modalità gestionale e rendicontative richieste dalla Provincia per avere un finanziamento pubblico, induce le imprese a mobilitarsi per organizzare interventi complessi. Rispetto alla certificazione finale, nella quasi totalità dei casi viene indicato un attestato di frequenza. In alcuni casi specie per le richieste di informatica e software - le imprese indicano specificatamente il tipo di certificazione 10. Infine le imprese indicano quale localizzazione desiderata per la realizzazione degli interventi formativi 9 Cfr. le prime cinque Linee d intervento a carattere generalista dell Avviso Pubblico 2008/ Come ad esempio, LINUX CERTIFIED ADMINISTRATOR (LCA); credenziale : Microsoft.NET Framework Application Development Foundation; SUN CERTIFIED PROGRAMMER FOR THE JAVA PLATFORM, STANDARD EDITION 6 (CX ), oppure certificazione informazione/formazione D.Lgs 81/

14 la zona del comune di Roma (67.5% dei casi) e la zona A Pomezia, Anzio, Nettuno (21%), coerentemente con la localizzazione delle sedi operative delle imprese richiedenti. Tabella 11 Zona indicata per la realizzazione degli interventi formativi Certificazioni Valori assoluti Zona A 159 Zona B 18 Zona C 21 Zona D 7 Zona E 32 Zona F 0 Zona G 8 Zona H 510 Totale 755 La domanda prevedeva una risposta multipla, il dato è calcolato sul totale delle risposte. Analizzando invece la scelta dei comuni 11, emerge quale dato interessante la posizione di Monterotondo. Tabella 12 Dettaglio dei comuni indicati per la realizzazione degli interventi formativi Comune Valori assoluti Roma 504 Pomezia 154 Monterotondo 22 Albano Laziale 12 Colleferro 10 Civitavecchia 8 Capena 8 Marino 5 Palestrina 4 Guidonia Montecelio 4 Valmontone 3 Ciampino 3 Fiumicino 2 Anzio 2 Vicovaro 1 Tivoli 1 Sant'Angelo Romano 1 Grottaferrata 1 Cerreto Laziale 1 Ardea 1 Totale Per la scelta del comune invece, l impresa poteva indicarne solo uno. 14

15 Concludendo, un dato positivo, il 68% dei rispondenti (pari al 34% dei richiedenti) dichiara di non aver mai svolto prima attività formative con finanziamenti pubblici. Questo significa che, per la prima, un buon numero di imprese si sono avvicinate e/o sono state intercettate volta dalla Provincia di Roma. Tabella 13 Attività formative precedente svolte con finanziamenti pubblici Risposta Valori assoluti Sì 119 No 254 Non risponde 374 Totale

16 ALLEGATI Zona a Zona b Zona c Zona d Zona e Zona f Zona g Zona h Anzio, Ardea,Nettuno,Pomezia Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, San Cesareo, Velletri Arcinazzo Romano, Artena, Bellegra, Capranica Predestina, Carpineto Romano, Casape, Castel San Pietro Romano, Cave, Colleferro, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Gorga, Labico, Montelanico, Olevano Romano, Palestrina, Poli, Rocca di Cave, Roiate, San Vito Romano, Segni, Valmontone, Zagarolo Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arsoli, Camerata Nuova, Canterano, Castel Madama, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Gerano, Guidonia Montecelio, Jenne, Licenza, Mandela, Marano Equo, Marcellina, Percile, Pisoniano, Rifreddo, Rocca Canterano, Rocca Santo Stefano, Roccagiovine, Roviano, Sambuci, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri, Saracinesco, Subiaco, Tivoli, Vallepietra, Vallinfreda, Vicovaro, Vivaro Romano Capena, Castelnuovo di Porto, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Fonte Nuova, Magliano Romano, Mazzano Romano, Mentana, Monteflavio, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Morlupo, Nazzano, Nerola, Palombara Sabina, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant'Angelo Romano, Sant'Oreste, Torrita Tiberina Anguillara Sabazia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monteranno, Formello, Manziana, Trevignano Romano Allumiere, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Santa Marinella, Tolfa Ciampino, Fiumicino, Roma 16

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