ASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Milano 28 febbraio 2014
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- Gianfranco Carlo Papi
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1 ASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Milano 28 febbraio 2014 Paola Mariani Regole IVASS, leggi italiane a tutela della concorrenza e compatibilità con il diritto dell U.E.
2 Mercato assicurativo europeo Nell UE il mercato assicurativo si presenta frammentato a livello nazionale e ciò anche se vi operano gruppi internazionali Cause della frammentazione: Barriere giuridiche Barriere linguistiche Necessità di presenza locale, in fase di distribuzione del prodotto e nella liquidazione dei sinistri 2
3 Mercato unico europeo delle assicurazioni Gli interventi del legislatore europeo per rimuovere le barriere giuridiche che ostacolano l esercizio da parte degli operatori della libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi (Home Country Control e Single Passport), non sono state in grado di realizzare le condizioni per la realizzazione di un effettivo mercato unico delle assicurazioni. 3
4 Mercato italiano Imprese operanti in Italia e sottoposte alla vigilanza IVASS erano 137 (di cui 135 nazionali). Autorizzate ad operare in Italia, ma sottoposte alle autorità di vigilanza del proprio paese, 91 soggetti in regime di stabilimento secondario e 991 imprese in libera prestazione dei servizi. La produzione in Italia delle imprese in regime di stabilimento costituisce il 5% della raccolta premi e delle imprese in libera prestazione dei servizi il 9%. L 86% della raccolta premi è sostanzialmente in mano a imprese nazionali (fonte Relazione annuale IVASS 2013, dati al 31 dicembre 2012). 4
5 Indice di concentrazione Rapporto di concentrazione dei primi 5 gruppi pari al 61,4% del mercato (53,5% nel 2011) e dei primi 10 pari all 80,2% (76,7% nel 2011). Nel settore danni le quote di mercato registrate dai gruppi assicurativi sono aumentate sia per quanto riguarda i primi 5 gruppi (73% nel 2012, 68,8% nel 2011) che per i primi 10 gruppi dove la concentrazione ha raggiunto quota 87,4% (85,3% nel 2011). 5
6 Interventi del legislatore italiano a favore della concorrenza e a tutela dell assicurato decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con legge 22 dicembre 2011, n. 214, ( Decreto Salva Italia ) decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con legge 24 marzo 2012, n. 27 ( Decreto Cresci Italia ) decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con legge 17 dicembre 2012, n. 221 ( Decreto Sviluppo Bis ) 6
7 Distribuzione nel settore assicurativo Come ha rilevato la Commissione europea nell indagine sul settore delle assicurazioni per le imprese, la necessità di costituire una rete di distribuzione può rappresentare una barriera per l'ingresso nel mercato, in assenza di una forte rete indipendente d'intermediazione disponibile a livello nazionale. 7
8 I canali distributivi in Italia In Italia, nel ramo danni, la distribuzione avviene prevalentemente attraverso il canale delle agenzie che ha registrato un aumento della raccolta dei premi passando all 84,1% nel 2012, dall 83,7% nel 2011, mentre si riduce la vendita attraverso i broker (7,4%nel 2012, 8% nel 2011) e quella tramite il canale bancario e i promotori finanziari (3,3% nel 2012; 3,6% nel 2011). In progressivo aumento le altre forme di vendita diretta (4,7% nel 2011; 5,2% nel 2012). Questi dati ci confermano che in Italia manca una rete indipendente di distribuzione che favorirebbe anche l ingresso di nuovi competitors. 8
9 Monomandato vs plurimandato Il decreti Bersani (articolo 8 del D.L. n. 233/2006 e articolo 5, comma 1, del D.L. n. 7 del 2007), aveva disposto il divieto di clausole di esclusiva tra agente assicurativo e compagnia Il Decreto sviluppo bis (art. 22) ha previsto che gli intermediari assicurativi possano collaborare tra loro, anche mediante l utilizzo dei rispettivi mandati, garantendo piena informativa e trasparenza nei confronti dei consumatori. Ogni patto contrario tra compagnia assicurativa e intermediario mandatario è nullo. La vigilanza sulla corretta attuazione di queste disposizioni è affidata all IVASS alla quale è riconosciuto un potere regolamentare per la consentire l applicazione in concreto della norma. 9
10 Il quadro europeo: la direttiva 2002/92 sulla intermediazione assicurativa e la sua riforma La direttiva è in fase di discussione in Parlamento Tra le novità della riforma vi è la proposta di istituire un controllo centralizzato europeo, sulle norme di interesse generale nazionale il cui rispetto viene richiesto agli intermediari che operano in stabilimento secondario e in libera prestazione di servizi, affidandolo all Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali (AEAP). 10
11 La trasparenza nei rapporti tra intermediari e imprese di assicurazione L obiettivo del legislatore europeo con la revisione della direttiva è l ampliamento della regolamentazione nel mercato assicurativo al dettaglio assicurando condizioni paritarie tra tutti i soggetti che partecipano alla vendita di prodotti assicurativi e rafforzando la protezione degli assicurati. Il legislatore italiano si è mosso coerentemente con gli obiettivi dell Unione. La proposta della Commissione e le indicazioni che emergono in sede parlamentare vanno nella direzione di introdurre maggiore trasparenza nel rapporti tra intermediari e imprese di assicurazione a beneficio degli assicurati. Ad esempio è previsto l obbligo di comunicare il compenso dell intermediario e la sua incidenza sul costo finale della polizza. 11
12 Conclusioni Gli interventi legislativi in materia di concorrenza in ambito assicurativi sono stati tutti indirizzati ad incidere sulle prassi commerciale, irrigidendo il sistema e limitando in maniera rilevante l autonomia contrattuale. La libertà contrattuale è comunque uno dei valori da preservare in un mercato aperto e concorrenziale Si può discutere se sia più efficace in termini di maggiore competitività sanzionare pratiche collusive e abusi di posizione dominante piuttosto che imbrigliare le imprese a comportamenti standardizzati che ostacolano il formarsi di offerte differenziate. 12
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