PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
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- Marco Di Matteo
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1 Liceo Scientifico Statale A. Antonelli Novara Anno Scolastico Finalità PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il Progetto di alternanza scuola lavoro del Liceo Antonelli è realizzato in conformità a quanto definito dal MIUR nella Guida operativa per la scuola dell ottobre in attuazione della legge 13 luglio 2015, n 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, art. 1 commi 33-34, che prevede la necessità di potenziare e di garantire i percorsi di alternanza scuola lavoro come parte integrante dei percorsi di istruzione Tali percorsi, dal corrente anno scolastico 2015/16 coinvolgono, a partire dalle attuali classi terze, tutti gli studenti del secondo ciclo di istruzione. Il Progetto si configura come un percorso didattico triennale unico e articolato, da realizzare in contesti operativi con una forte integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica ed esperienza lavorativa, per lo sviluppo coerente e pieno della persona. La progettazione del percorso tende quindi a inserire organicamente l esperienza di apprendimento svolta in contesti pratici lavorativi in quella formativa di carattere curricolare, per lo sviluppo delle competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e per l incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti. Per la realizzazione dell intero percorso, il Dirigente scolastico si avvale della collaborazione progettuale e operativa del Docente Referente del Progetto Alternanza scuola lavoro, che si pone come punto di raccordo e di collegamento tra tutti gli operatori interni alla scuola ed esterni, e prevede l assistenza tecnica e formativa fornita da un soggetto esterno alla scuola, la Società di servizi CBA Consulting Businnes Analysis di Novara, per supportare il Referente del progetto lungo i passaggi chiave del percorso, per l organizzazione delle attività previste di tutorship dei docenti e di educazione alla scelta scelt- attiva rivolte agli studenti. Funzione Tutoriale Interna Il progetto di alternanza scuola lavoro prevede la co- progettazione e la collaborazione di un gruppo di docenti con funzione tutoriale interna. Il gruppo si articola nelle tipologie di tutor di classe, espressione dei singoli Consigli di classe, e tutor di area. I tutor di area sono, indicativamente, così configurati: - area enti, istituti e associazioni di teatro, danza, musica, sport, ambiente; - area Coordinamento Educativo per lo Sport Novarese; - area Università, Imprese e Laboratori di ricerca tecnico- scientifica, Associazione AMA; - area Oratori, Parrocchie, enti confluenti nel Protocollo di intesa con la Diocesi di Novara; - area musei e altri luoghi di cultura e di arte pubblici e privati, FAI; - area Comuni, Biblioteche, Ordini professionali, Imprese e associazioni di rappresentanza.
2 Il Tutor di area svolge le seguenti funzioni, in raccordo con il Referente del progetto e il Dirigente scolastico: - coadiuvare nella ricerca e nella individuazione delle strutture ospitanti. Tale fase viene attuata mediante contatti con le collaborazioni del Liceo già esistenti e attraverso nuove attivazioni, in sintonia con l offerta disponibile sul territorio e avvalendosi anche dei Protocolli di Intesa sottoscritti dal MIUR con le varie categorie e associazioni di impresa e con altri organismi rappresentativi di enti pubblici e privati, di accordi di rete, nonché del costituendo apposito Registro nazionale per l alternanza scuola lavoro; - presentare agli studenti le opportunità offerte dalle strutture ospitanti; - mantenere i contatti e le relazioni collaborative con le strutture ospitanti e quindi con la figura del tutor esterno; - collaborare con il tutor esterno e il tutor di classe per l elaborazione di condizioni di svolgimento del percorso formativo dello studente coerenti con le conoscenze abilità e competenze da acquisire; tali condizioni costituiscono parte integrante delle Convenzioni operative e specifiche tra la scuola e le strutture ospitanti; - collaborare con il tutor esterno per monitorare e valutare in maniera condivisa il corretto svolgimento del percorso di alternanza, che trova il suo esito di sintesi nella Certificazione finale delle competenze a cura del tutor formativo esterno; tale Certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente; - collaborare con il Dirigente scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture. Il Tutor di classe svolge le seguenti funzioni, in raccordo con il Referente del progetto e il Dirigente scolastico: - supportare lo studente nel suo percorso di abbinamento con la struttura ospitante, che si completa con la sottoscrizione del Patto formativo di adesione ai percorsi di alternanza scuola lavoro; tale azione viene attuata in raccordo con il tutor di area e in collaborazione con le famiglie; - collaborare con il tutor di classe e con il tutor esterno per l elaborazione di condizioni di svolgimento del percorso formativo dello studente coerenti con le conoscenze abilità e competenze da acquisire; tali condizioni costituiscono parte integrante delle Convenzioni operative e specifiche tra la scuola e le strutture ospitanti; - condividere con Consiglio di classe la natura e lo svolgimento delle attività del percorso di alternanza, con particolare riferimento alle discipline coinvolte; - coadiuvare lo studente nella valutazione sull efficacia e sulla coerenza dei percorsi di alternanza con il proprio indirizzo di studio; - acquisire, in raccordo con il tutor di area, gli elementi atti a verificare e valutare le attività dello studente, l efficacia dei processi formativi e la loro coerenza con lo specifico indirizzo di studio e il percorso individuale di apprendimento; - coadiuvare i docenti del Consiglio di classe nella valutazione finale della ricaduta della Certificazione delle competenze di alternanza scuola lavoro sugli apprendimenti
3 - disciplinari - e quindi sul loro concorrere alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte - e sul voto di condotta; favorire la condivisione e la rielaborazione in aula di quanto sperimentato fuori dall aula. Il gruppo di docenti con funzione tutoriale sarà formato in maniera da acquisire le competenze fondamentali per svolgere adeguatamente il proprio ruolo, in coerenza con le indicazioni contenuti nei documenti ministeriali di alternanza scuola lavoro. L attività di formazione viene svolta nell ambito di tre incontri pomeridiani di tre ore ciascuno, nei quali verranno affrontati i seguenti temi: I. Primo incontro: criteri per identificare le destinazioni preferibili in rapporto agli interessi e alle caratteristiche degli studenti; gestione ordinata e condivisa del progetto. II. Secondo incontro: elementi fondamentali per un percorso formativo personalizzato ; rilevazione dalle opportunità offerte dalle strutture ospitanti e punti da negoziare per un adeguato livello di assistenza degli studenti. III. Terzo momento: contenuti del briefing agli studenti; monitoraggio e valutazione degli esiti dei progetti; informazione agli organi scolastici preposti. Attivita Formative Le attività formative - che per i licei ammontano ad almeno 200 ore nel corso del secondo biennio e del quinto anno - si articolano in attività in orario curricolare (per un monte ore complessivo non superiore a un quarto del totale delle ore di ASL) e attività in contesto lavorativo. 1. Attività di formazione in orario curricolare, secondo una pluralità di tipologie: a. Ricognizione delle attitudini e degli interessi degli studenti attraverso la compilazione della scheda Il mio profilo; b. Presentazione agli studenti delle opportunità offerte dalle strutture ospitanti, in vista della scelta di abbinamento del singolo studente con la singola struttura e della sottoscrizione da parte dello studente del Patto formativo di adesione ai percorsi di alternanza scuola lavoro; c. Attività di preparazione al programma di alternanza scuola lavoro, di inquadramento e di valutazione dell esperienza in riferimento al proprio percorso di scelta, strutturata in tre moduli: I. Primo modulo: approccio alla scelt- attiva, raccolta delle aspettative rispetto all esperienza di alternanza, input per la valorizzazione dell esperienza; II. Secondo modulo: l approccio ai contesti lavorativi e competenze richieste nel mondo del lavoro, regole comportamentali, soft skills; III. Terzo modulo: confronto e capitalizzazione dell esperienza di alternanza. d. Attività di informazione e di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; e. Attività di integrazione con il mondo lavorativo (es. incontro con esperti, visite aziende;
4 f. Attività che intendono fornire strumenti per la scelta da svolgersi nel quarto anno: I. Primo modulo: le chiavi del percorso di scelt- attiva: introduzione al metodo del self- empowerment; II. Secondo modulo: apertura di multi- possibilità e definizione della propria mappa sperimentale ; III. Terzo modulo: costruzione e riconoscimento di competenze attraverso l esperienza di alternanza. g. Attività di supporto alla definizione della scelta, di visualizzazione del futuro professionale, di strumenti per la ricerca attiva e il marketing personale, da svolgersi nei mesi ottobre- dicembre del quinto anno. I. Primo modulo: il quadro formativo e professionale esistente (mondo delle università, sbocchi professionali) e futuro (innovazione e start- up); II. Secondo modulo: analisi degli apprendimenti legati alle sperimentazioni verso il processo di focalizzazione della scelta; III. Terzo modulo: preparazione al mondo del lavoro, CV e colloquio di lavoro. h. Attività di valutazione del percorso di alternanza scuola lavoro da parte dello studente, attraverso la compilazione dell apposita scheda e la condivisione in aula di quanto sperimentato. 2. Attività di formazione nel contesto lavorativo Le attività di formazione nel contesto lavorativo, che si svolgono secondo le modalità stabilite dalla Convenzione e dal Progetto formativo stipulati dalla Scuola e dalle singole strutture ospitanti, mirano a far si che l esperienza presso la struttura ospitante assuma per lo studente il ruolo di luogo di apprendimento complementare a quello dell aula e del laboratorio. Il giovane mantiene infatti lo status di studente, la responsabilità del percorso è in capo alla scuola e l esperienza di alternanza si presenta come metodologia didattica e non costituisce affatto un rapporto di lavoro. Nella Convenzione e nel Progetto formativo dovranno pertanto risultare le condizioni di svolgimento del percorso formativo, con particolare attenzione alla definizione delle finalità da perseguire, delle attività da svolgere, delle norme e le regole da osservare, degli obblighi e delle responsabilità reciproche anche in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, dell identificazione del tutor interno scolastico (tutor di area e tutor di classe) e del tutor formativo esterno e dei relativi ruoli funzionali, delle modalità di acquisizione della valutazione dello studente sull efficacia e sulla coerenza del percorso di alternanza scuola lavoro con il proprio indirizzo di studio. Contestualmente alla Convenzione e al Progetto formativo verrà acquisito il Patto formativo di adesione ai percorsi di alternanza scuola lavoro sottoscritto dallo studente e dal familiare. Parte del percorso complessivo di alternanza potrà essere realizzato anche nella modalità di Impresa formativa simulata. Il Referente del Progetto Prof. Lorenzo Borelli
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