PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI
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- Samuele Pisano
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1 PROCESSI DI CONOSCENZA E MODALITÀ DI RAPPRESENTAZIONE DI UN DISTURBO NEI GENITORI
2 L avvio della consultazione per i genitori Perché i genitori si rivolgono allo specialista? La discrepanza tra ciò che il bambino sa fare e le attese in rapporto all età e al confronto con i coetanei. La durata e la frequenza di comportamenti immaturi, inadeguati o incongrui rispetto alle interazioni e ai contesti. La gravità dei ritardi e/o delle atipie che caratterizzano i comportamenti cognitivi, affettivi e sociali del bambino
3 L avvio della consultazione per i genitori Perché i genitori si rivolgono allo specialista proprio ORA? La paura di malattia e le modalità con cui ogni individuo gestisce le proprie ansie in presenza di patologia (in particolare se già esperita all interno del nucleo familiare). La conoscenza dell infanzia e la capacità di riconoscere le fasi della crescita, di saper prevedere e attribuire significato ai diversi comportamenti evolutivi. Il fattore età, il peso che assumono le difficoltà del bambino in rapporto al suo percorso di sviluppo, tra caratteristiche individuali e crisi evolutive transitorie. La qualità della rete sociale e sanitaria disponibile e fruibile sul territorio. Lo stigma che caratterizza l immagine sociale della patologia presentata.
4 L elaborazione della diagnosi da parte dei genitori Che disturbo è? La definizione diagnostica Come funziona questo disturbo? La diagnosi di sviluppo Da che cosa dipende questo disturbo? Diagnosi eziologica Come evolverà questo disturbo? La prognosi
5 Come funziona questo disturbo? Lo specialista analizza con i genitori: Il peso e la significatività di ciascun nucleo patologico del disturbo all interno di un profilo di sviluppo globale del bambino. Le specifiche compromissioni presenti nelle diverse aree di sviluppo. Il rapporto tra disturbo e momento evolutivo. Le manifestazioni del disturbo in rapporto ai compiti sociali e scolastici richiesti dal bambino.
6 Come funziona questo disturbo? I genitori devono conoscersi e rappresentarsi il disturbo dello sviluppo attraverso le seguenti variabili: Insorgenza: il disturbo può comparire a una determinata età in rapporto alla maturazione delle funzioni biologiche e in rapporto alle richieste sociali. Espressività: il disturbo si manifesta con specifiche caratteristiche cliniche. Trasformabilità: il disturbo cambia nel tempo e si trasforma in rapporto alla crescita.
7 Da che cosa dipende questo disturbo? Per i genitori è importante sapere che: I disturbi dello sviluppo sono sempre determinati da una ampia multifattorialità che può comprendere aspetti neurologici, neuropsicologici, cognitivi, psicologici e ambientali. Gli aspetti che concorrono all organizzazione di un disturbo possono avere una diversa incidenza. La gravità e la stabilità di un disturbo possono non coincidere con la presenza di un evidente causa organica. Sulla strutturazione e sull evoluzione di un disturbo pesano eventi di vita protettivi o stressanti.
8 Come evolverà questo disturbo? Dipende da: Età del bambino Tipologia e gravità del disturbo. Le caratteristiche familiari e ambientali Presenza di fattori sociali, culturali economici e psicologici più o meno protettivi. Dobbiamo aiutare i genitori a rappresentarsi la crescita del bambino in termini di rapporto tra difficoltà e richieste, tra punti di forza e di debolezza, tra stabilità e modifiche evolutive.
9 La presa in carico dei genitori La presa in carico terapeutica è finalizzata a: Individuare i cambiamenti del bambino che cresce e le trasformazioni del suo disturbo. Affrontare le crisi evolutive e gli appuntamenti che attendono il bambino, prefigurandone gli esiti e le risorse da attivare. Porre obiettivi scolastici e sociali perseguibili programmando e verificando gli interventi terapeutici ed educativi.
10 La presa in carico dei genitori Con i genitori va discusso: 1. Cosa è più importante sapere di un bambino con un disturbo dello sviluppo, cioè quali sono le caratteristiche significative della patologia. 2. Come si può imparare a convivere con il disturbo del proprio figlio, cioè quali rappresentazioni è possibile costruirsi e quali sentimenti le accompagnano. 3. Come orientarsi nello scegliere e perseguire, durante l evoluzione del bambino, le diverse indicazioni terapeutiche.
11 La presa in carico dei genitori LE CARATTERISTICHE DELLA PATOLOGIA L insorgenza L espressività La trasformabilità del disturbo La trasformabilità tra i diversi quadri clinici
12 La presa in carico dei genitori LE RAPPRESENTAZIONI DEL DISTURBO DEL FIGLIO La perdita dei parametri evolutivi causata dalla disomogeneità del profilo del bambino e dall alterazione dei suoi ritmi di crescita tende a ostacolare una corretta valutazione delle modifiche durante la crescita. Alcuni comportamenti del bambino che appaiono negativi possono essere una modalità di compensare e fronteggiare il disturbo. Alcuni eventi di vita possono acuire la sensazione del genitore di essere sempre responsabile dell equilibrio emotivo del figlio.
13 La presa in carico dei genitori INDICAZIONI TERAPEUTICHE L intreccio tra più difficoltà può causare difficoltà nell individuare il focus terapeutico tra scelte mirate al singolo deficit e attenzione a tutti gli aspetti del profilo del bambino. Va valutato il nucleo patologico da affrontare prioritariamente, l intensità con cui farlo e gli spazi terapeutici. È necessaria una presa in carico continuativa, più o meno intensiva, per verificare di volta in volta gli esiti terapeutici e riformulare gli obiettivi prognostici. Vanno concordati i tempi di svolgimento, durata e termine della terapia.
14 Il rapporto con il terapeuta del figlio I genitori possono rappresentarsi il loro rapporto con chi ha in cura il figlio assumendo posizioni di: Insoddisfazione delusione e rabbia. Passività e dipendenza Collaborazione e alleanza.
15 L ASSESSMENT
16 La raccolta delle informazioni Descrizione del problema Ricostruzione della storia del problema Anamnesi personale del bambino e del ragazzo Storia della coppia genitoriale e della famiglia Storia delle famiglie d origine
17 Descrizione del problema sintomatologia
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