COSA SONO I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
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- Bartolommeo Giusti
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2 COSA SONO I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA Il meccanismo dei TEE è stato introdotto con i Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 e recentemente modificato con il Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012 che ha disposto, tra l altro, il passaggio al GSE dell attività di gestione del meccanismo di valutazione e certificazione dei risparmi di energia. I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), o Certificati Bianchi, rappresentano un meccanismo di promozione dell efficienza energetica e delle fonti rinnovabili negli usi finali. Il meccanismo si basa sull obbligo di raggiungimento di una quota minima di risparmio energetico in capo ai distributori di energia elettrica e gas naturale con più di clienti allacciati alla propria rete (Soggetti Obbligati). L incentivo economico è erogato tramite l adozione di strumenti di mercato ovvero tramite l emissione di titoli negoziabili. Il valore economico dell incentivo unitario non è predefinito ma varia in funzione del mercato. Ad ogni TEE certificato corrisponde il risparmio energetico di una tonnellata equivalente di petrolio (tep) - 2 -
3 D.M. 28 DICEMBRE 2012: Obblighi quantitativi nazionali annuali Per adempiere agli obblighi nazionali, ciascun distributore di energia elettrica e gas naturale è tenuto, nel periodo , a realizzare progetti che concorrano a una riduzione dei consumi di energia primaria, espressa in numero di Certificati Bianchi, secondo le seguenti quantità e cadenze annuali: Anno di obbligo Distributori di energia elettrica (Milioni di Titoli) Distributori di gas naturale (Milioni di Titoli) ,03 2, ,71 3, ,26 3, ,23 4,28 Per ciascun anno di obbligo, qualora un soggetto obbligato sia inadempiente, ossia non possegga almeno il 60% dei TEE equivalenti alla sua quota d obbligo, è soggetto alle sanzioni previste dall AEEG
4 LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL D.M. 28 DICEMBRE 2012 Il ruolo del GSE: principali responsabilità Il D.M. 28/12/2012 stabilisce che il GSE: è responsabile, a partire dal 3 febbraio 2013, dell attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati a progetti di efficienza energetica (art. 5). Svolge, avvalendosi di ENEA e RSE, l attività di valutazione e certificazione della riduzione dei consumi di energia primaria (RVC e PPPM) e dà comunicazione, tramite il proprio sito internet, dei progetti approvati e dei CB rilasciati (art. 6). Il GSE, coadiuvato da ENEA, esegue i necessari controlli per la verifica della corretta esecuzione tecnica ed amministrativa dei progetti che hanno ottenuto certificati bianchi: Monitora il meccanismo e predispone la reportistica di monitoraggio. A partire dal 2014, verifica il conseguimento dell obbligo da parte dei soggetti obbligati (art.13)
5 LE NOVITÀ INTRODOTTE DAL D.M. 28 DICEMBRE 2012 I nuovi soggetti ammessi Soggetti obbligati Distributori di energia elettrica che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di clienti; Distributori di gas naturale che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di clienti finali. Soggetti volontari Società controllate dai distributori obbligati; Distributori di energia elettrica o gas non soggetti all obbligo; Società di Servizi Energetici (SSE) ovvero «società che alla data di avvio del progetto hanno come oggetto sociale, anche non esclusivo, l offerta di servizi integrati per la realizzazione e l eventuale successiva gestione di interventi» Società con obbligo di nomina dell Energy Manager (SEM)- art. 19 L. 10/91; Imprese ed Enti pubblici con un sistema di gestione dell energia in conformità alla certificazione ISO o che abbiano nominato volontariamente un Energy Manager nuovi soggetti - 5 -
6 DEFINIZIONI: DELIBERA AEEG EEN 9/11 LINEE GUIDA Progetto: è una qualsiasi attività o insieme di attività che produce risparmi di energia primaria certi e quantificabili attraverso la realizzazione presso uno o più clienti partecipanti di uno o più interventi valutabili con il medesimo metodo di valutazione, ovvero attraverso la realizzazione presso un unico cliente partecipante di interventi valutabili con metodi di valutazione diversi. Soggetto titolare di un progetto è il soggetto che presenta la richiesta di verifica e certificazione di un progetto di risparmio energetico; il soggetto titolare risponde della corretta preparazione, esecuzione e valutazione del progetto, inclusa la veridicità e completezza delle informazioni fornite al GSE. Cliente partecipante: è il cliente presso il quale viene realizzato almeno un intervento e che quindi beneficia dei risparmi energetici conseguiti. Collaboratori di progetto: sono i soggetti giuridici con i quali il soggetto titolare del progetto conclude accordi formali per la realizzazione del progetto medesimo quali, a titolo puramente esemplificativo, installatori o manutentori di apparecchiature
7 Soggetto titolare e cliente partecipante del progetto Il Soggetto titolare del progetto (il Proponente) è uno dei soggetti ammessi al meccanismo e deve, tra l altro: (i) assicurare l accesso al sito di realizzazione del progetto per lo svolgimento delle attività di cui all art. 14, comma 1 del D.M. 28 dicembre 2012, pena l applicazione delle sanzioni previste dal comma 3 del medesimo articolo; (ii) fornire al GSE la dichiarazione resa ai sensi del D.P.R n.445/2000 sottoscritta dal cliente partecipante (liberatoria); (iii) garantire la conformità al disposto normativo di cui all art. 10 del D.M. 28 dicembre 2012; Il GSE considera come unico responsabile del progetto il Proponente. Il Proponente si assume tutte le responsabilità del progetto, dichiara la veridicità dei dati e delle informazioni fornite attraverso la lettera di conferma con cui dà avvio all istruttoria. I collaboratori di progetto e i clienti partecipanti non assumono alcuna responsabilità verso il GSE che acquisisce, ove presente, l eventuale liberatoria sottoscritta dagli stessi. Il cliente partecipante è soggetto terzo rispetto al rapporto tra il GSE e il Soggetto titolare del progetto al quale sono riconosciuti i Certificati Bianchi. Non esiste ad oggi alcun obbligo di regolazione contrattuale dei rapporti tra soggetto titolare del progetto e cliente partecipante Sarebbe auspicabile una definizione contrattuale del rapporto per gli effetti positivi che ricadrebbero sull intero sistema in termini di maggiore responsabilizzazione sia del soggetto titolare del progetto che del cliente partecipante, sul quale eventualmente potrà rivalersi il primo in caso di eventuale violazione delle clausole contrattuali
8 DEFINIZIONI: DELIBERA AEEG EEN 9/11 LINEE GUIDA Vita tecnica dell intervento: numero di anni successivi alla realizzazione dell intervento durante i quali si assume che gli apparecchi o dispositivi installati funzionino e inducano effetti misurabili sui consumi di energia. Vita utile dell intervento: numero di anni per cui è possibile, per ciascun progetto presentato, ottenere i Titoli di Efficienza. Risparmio lordo (RL): differenza nei consumi di energia primaria prima e dopo la realizzazione di un progetto, determinata con riferimento ad un certo orizzonte temporale mediante una misurazione o una stima ed assicurando la normalizzazione delle condizioni esterne che influiscono sul consumo energetico (in TEP). Risparmio netto (RN): il risparmio lordo, depurato dei risparmi energetici non addizionali, cioè di quei risparmi energetici che si stima si sarebbero comunque verificati, anche in assenza di un intervento o di un progetto, per effetto dell evoluzione tecnologica, normativa e del mercato
9 DEFINIZIONI: DELIBERA AEEG EEN 9/11 LINEE GUIDA Addizionalità e Baseline Un intervento di efficienza energetica per essere incentivato mediante il meccanismo dei Certificati Bianchi deve, in ogni caso, possedere migliori capacità prestazionali, in termini di consumi energetici, rispetto a quelle derivanti dall evoluzione tecnologica, normativa e di mercato. Il coefficiente di addizionalità è un valore percentuale pari al rapporto tra RN e RL La baseline è il consumo energetico del sistema rispetto al quale sono calcolati i risparmi a cui si riconoscono i TEE a seguito del progetto presentato. Il consumo di baseline è il valore più conservativo (cioè il valore più basso) tra il consumo energetico del sistema misurato nella situazione antecedente alla realizzazione dell intervento di efficienza energetica e il consumo della media di mercato con particolare riferimento alle tecnologie applicabili al momento della realizzazione dell intervento per installazioni analoghe
10 DEFINIZIONI: DELIBERA AEEG EEN 9/11 LINEE GUIDA Risparmio netto integrale (RNI): il risparmio netto che si stima venga conseguito nell arco della vita tecnica di un intervento applicando il tasso di decadimento annuo. RNI = RNc + RNa = τ RNc Risparmio netto contestuale, RNc: il risparmio netto conseguito nel corso della vita utile Risparmio netto anticipato, RNa: il risparmio netto conseguito dal termine della vita utile al termine della vita tecnica dell intervento stesso; Concentrazione del Risparmio Coefficiente di durabilità (τ): è un coefficiente positivo, pari al rapporto tra il valore del risparmio netto integrale e il valore del risparmio netto, calcolato con riferimento alla vita utile dello stesso
11 PROGETTI DI EFFICIENZA ENERGETICA: METODOLOGIE DI VALUTAZIONE standardizzata, che consente di definire a priori il risparmio ottenibile per ogni unità fisica di riferimento installata, senza necessità di misurazione dei consumi energetici prima e dopo l intervento; analitica, che consente di quantificare il risparmio energetico conseguibile da un intervento sulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della misurazione diretta di un numero limitato di parametri di funzionamento; a consuntivo, che consente di quantificare il risparmio attraverso il confronto dei consumi misurati prima e dopo l intervento in base ad una proposta di progetto e programma di misura (PPPM) precedentemente proposta dal soggetto titolare del progetto e approvato dal GSE. I metodi di valutazione standardizzata e analitica si basano sulle procedure di calcolo semplificate dei risparmi, riportate nelle schede tecniche
12 PROGETTI DI EFFICIENZA ENERGETICA: DIMENSIONE MINIMA I progetti devono avere una dimensione minima tale da permettere il riconoscimento di una quota di risparmio netto integrale non inferiore a: Ai fini dell ottenimento dei certificati bianchi possono essere considerati solo i risparmi energetici addizionali, ossia quelli che vanno oltre la media di mercato. Non sono quindi riconosciuti quei risparmi che si sarebbero ottenuti dalla spontanea evoluzione del mercato e della tecnologia, anche in assenza del provvedimento. I TEE generati vengono riconosciuti per 5 anni, salvo per gli interventi di isolamento termico degli edifici per i quali vengono riconosciuti per un periodo di 8 anni
13 PROGETTI DI EFFICIENZA ENERGETICA: L OTTENIMENTO DELL INCENTIVO DESCRIZIONE DEL FLUSSO OPERATIVO PER L OTTENIMENTO DEI TEE Presentazione progetti Valutazione GSE Certificazione GSE Emissione TEE PPPM Istruttoria tecnico - amministrativa Istruttoria e assegnazione esito definitivo alla richiesta RVC Invio lettera di esito al soggetto proponente
14 Tipologia di risparmio energetico e Titoli di Efficienza Energetica I Titoli di Efficienza Energetica si differenziano in otto diverse categorie: TIPO I II III IV V II CAR IN E DESCRIZIONE Riduzione dei consumi finali di energia elettrica. Riduzione dei consumi di gas naturale. Riduzione di forme di energia primaria diverse dall elettricità e dal gas naturale non destinate all impiego per autotrazione. Riduzione di forme di energia primaria diverse dall elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati con le schede di cui all articolo 30 del D.Lgs. 28/11. Riduzione di forme di energia primaria diverse dall elettricità e dal gas naturale, realizzati nel settore dei trasporti e valutati attraverso modalità diverse da quelle previste per titoli IV. Riduzione di energia conseguiti in attuazione del decreto ministeriale 5 settembre 2011 (impianti di cogenerazione ad alto rendimento). Titoli emessi a seguito dell'applicazione di quanto disposto dall'art. 8, comma 3, del D.M. 28 dicembre 2012 in materia di premialità per l'innovazione tecnologica (Grandi Progetti). Titoli emessi a seguito dell'applicazione di quanto disposto dall'art. 8, comma 3, del D.M. 28 dicembre 2012 in materia di premialità per riduzione delle emissioni in atmosfera (Grandi Progetti)
15 Progetti approvati e Titoli di Efficienza Energetica rilasciati Da 3 febbraio 2013 al 30 settembre 2014, il GSE ha concluso positivamente, avvalendosi di Enea ed RSE, l istruttoria tecnica di progetti certiificando il risparmio di circa tep (Rnc) che hanno generato l emissione di TEE
16 Progetti approvati e Titoli di Efficienza Energetica rilasciati TEE rilasciati [ktee] Titoli attestanti risparmi di energia elettrica (TIPO I) Titoli attestanti risparmi di gas (TIPO II) Titoli attestanti risparmi diversi dall'energia elettrica e il gas (TIPO III) Titoli attestanti risparmi nel settore trasporti, di cui al Dlgs 28/11 (TIPO IV) 0 Titoli attestanti risparmi nel settore trasporti, diversi dal Dlgs 28/11 (TIPO V) 1 [1] i TEE rilasciati non comprendono le RVC valutate dall Autorità nel periodo di gestione del transitorio Circa l 80% dei TEE emessi è riconducibile a interventi effettuati nel comparto industriale
17 ATTIVITA DEL GSE A SUPPORTO DEGLI OPERATORI Il GSE ha reso disponibile sul proprio sito internet, nella sezione dedicata al meccanismo dei Certificati Bianchi, una serie di strumenti a supporto degli operatori nella presentazione dei progetti, in un ottica di trasparenza relativamente alle attività di valutazione e certificazione svolte. Manuale utente per l utilizzo dell applicativo informatico Efficienza Energetica; Dematerializzazione delle fasi di avvio e conclusione del procedimento amministrativo, previa notifica via all operatore. Guida operativa per i cambi di titolarità dei progetti; Modalità operative relative alla gestione del procedimento amministrativo; FAQ sugli aspetti normativi e tecnici; News sui procedimenti conclusi e i titoli rilasciati; Rapporto Annuale sul meccanismo dei Certificati Bianchi; Guida operativa per la presentazione di progetti e il rilascio dei titoli di efficienza energetica. WORK IN PROGRESS
18 I COSTI IN BOLLETTA L art. 9 del D.M. 28 dicembre 2012 prevede che i costi sostenuti dai soggetti obbligati trovano copertura, limitatamente alla parte non coperta da altre risorse, sulle componenti delle tariffe per il trasporto e la distribuzione dell energia elettrica e del gas. Bolletta elettrica: oneri derivanti da interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali (componente UC7); Bolletta gas: oneri derivanti da interventi per la realizzazione di progetti di risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas (componente RE). I distributori hanno diritto ad un contributo tariffario definito dall AEEG. Per il 2014 il valore preventivo è pari a 110,39 /TEE. Prezzo di mercato attuale 115 /TEE. Costo del meccanismo, determinato dal numero di TEE annullati dai distributori obbligati e dal valore del contributo tariffario definito dall Autorità, è pari a circa 714M ripartito quasi equamente tra bolletta elettrica e gas
19 Grazie per l attenzione! Per chiarimenti sul meccanismo: Numero Verde* Numero Fisso* Per assistenza tecnico-informatica sull applicativo: Numero Verde helpdesk@certificatibianchi.gse.it certificatibianchi@cc.gse.it FAX:
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