D.6 GRANAROLO DELL'EMILIA PROGETTO. PIANO URBANISTICO ATTUATIVO località QUARTO INFERIORE 15/06/2017 VARIE. DIPIERRI REAL ESTATE srl
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1 O:\CANTIERI\QUARTO\01-Progetto\01 schema reti\01\17_05_29-progettoquarto.dwg DIPIERRI REAL ESTATE srl ing. Rocco Rizzo ing. Matteo Pecora GRANAROLO DELL'EMILIA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO località QUARTO INFERIORE PROGETTO giugno /06/2017 VARIE D.6
2 COMUNE DI GRANAROLO DELL'EMILIA CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA AMBITO ANS_C13 RELAZIONE TECNICA E CALCOLO IDRAULICO 1
3 Sommario Introduzione...3 Normativa di riferimento...5 Reti Fognarie...5 Fognatura Acque Meteoriche...6 Acque meteoriche- Calcolo idraulico fogna bianca...7 Acque meteoriche - Verifica tronco fognario...8 Acque meteoriche - Invaso di laminazione...9 Acque meteoriche - Scarico Invaso...11 Connessione Macero esistente - Invaso...12 Fognatura nera
4 Introduzione In Granarolo località Quarto Inferiore è previsto un piano urbanistico attuativo di iniziativa privata meglio individuato nell ambito "ANS_C2_13 - QUARTO". La quota da urbanizzare è una frazione di una più ampia proprietà, l intervento è localizzata in via Gramsci nella zona in cui lo stesso ramo stradale percorre l interno dell area, prestandosi ad accogliere buona parte dei servizi tecnologici a servizio del comparto. L ambito urbanistico si presenta praticamente pianeggiante con leggerissima pendenza verso sudovest in direzione del Fosso Zenetta qui individuato quale corpo idrico recettore delle acque meteoriche che gravano sul comparto. (perimetrazione proprietà) 3
5 I dati urbanistici derivanti dal dimensionamento piano urbanistico attuativo sono di seguito riportati nella loro articolazione. 4
6 Normativa di riferimento Oltre alla normativa di settore, si fa altresì riferimento: - Gruppo HERA: LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E COLLAUDO DI RETI FOGNARIE revisione 4.0, ed alle norme in essa richiamate - D.G.R del 18/12/2006 Linee guida di indirizzo per gestione acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia in attuazione della deliberazione GR n. 286 del 14/02/ AUTORITA DI BACINO DEL RENO - "Linee guida per la progettazione dei sistemi di raccolta delle acque piovane per il controllo degli apporti nelle reti idrografiche di pianura" - CONSORZIO DELLA BONIFICA RENANA consulenza circa le modalità per deflusso delle acque piovane provenienti dalle aree agricole ed urbane. Reti Fognarie Nell ambito dell intervento urbanistico sono previste reti fognarie separate per le acque nere e le bianche. La rete delle acque nere è prevista in espansione alla rete esistente, dal tronco in via Gramsci si diramerà un tratto a servizio del nuovo insediamento. La rete delle acque bianche è condizionata dalla necessità di realizzare un invaso di laminazione dimensionato secondo le indicazioni della autorità di bacino competente, al fine di limitarne la immissione nel corpo idrico superficiale costituito dal Fosso Zenetta di competenza della bonifica Renana. La figura seguente riporta il comparto la cui capacità edificatoria è posta alla base del dimensionamento della rete fognaria delle acque nere, nella stessa è delimitato il bacino di rifermento per il dimensionamento della rete fognaria delle acque meteoriche. 5
7 (perimetrazione territoriale) Fognatura Acque Meteoriche Per il dimensionamento della rete fognaria delle acque bianche verrà considerato un unico bacino coincidente con l intero comparto (sopra perimetrato) comprendente i lotti fondiari, le connessioni stradali e ciclopedonali insieme all area di parcheggi pubblici. Questi sarà servito da un unico tronco fognario che sfocerà nel bacino di laminazione. Al fine di caratterizzare il bacino in funzione delle diverse permeabilità delle superfici di cui è costituito, si fa riferimento alle linee guida Hera che ne indica i seguenti coefficienti di afflusso 6
8 In tali condizioni il bacino è così costituito: Superficie totale St = mq Superficie permeabile Sp = mq 1 =0,1 Superficie impermeabile Si = mq 2 =0,9 Le condotte utilizzate saranno progettate imponendo un grado di riempimento di cui alla tabella: Per i tempi di corrivazione si fa riferimento ai parametri a ed n per la provincia di Bologna: Acque meteoriche- Calcolo idraulico fogna bianca Consideriamo un TR = 25 anni, con un evento pluviometrico critico della durata di 30 minuti, per esso corrispondono i valori di a =46,12 e n=0,487. L altezza di pioggia caduta è data falla formula h=a*t^n, in cui per il tempo di 30 min corrisponde t=0,5 (mezz ora) h= 46,12*0,5^0,487 =32,91 mm di acqua, in termini di portata meteorica espressa in litri/sec *mq vale 32,91 /30/60 = 0,01828 litri/sec /mq, per calcolare la portata meteorica di tutto il bacino considerato si tiene conto dei coefficienti di afflusso relativi al tipo di aree. 7
9 La portata meteorica Pm = 0,01828 litri/sec /mq *( Sp * 1 + Si * 2) = 0,01828 (3,805*0,1 + 8,440*0,9) = 0,01828 * 7976,5 = 145,81 litri /sec La portata Pm sarà depurata delle quote relative alla portate di Invaso e Affluente ottenendo la portata di deflusso Pd con cui sarà dimensionato il tronco fognario di competenza, normalmente la portata Pd si può assumere pari al 50% della Pm atteso che la portata di invaso è stimabile nel 20% di Pm e quella affluente nel 30% di Pm, quindi: Pd = = 145,81 /2 = 72,90 litri /sec (rete acque bianche) Acque meteoriche - Verifica tronco fognario Il tronco fognario convoglierà le acque in un bacino di laminazione situato al lato sud dell area di proprietà interessata in parte dall intervento urbanistico di che trattasi, esso è ricavato dalla risagomatura di un piccolo fosso esistente. 8
10 In considerazione delle bassissime pendenze del terreno la tubazione dovrà mantenere una bassa pendenza, oltre ad altezza di ricoprimento inferiore a 100 cm, allo scopo di evitare elevate altezze di scavo nel ricavare il bacino di laminazione. Pertanto si è prevista l adozione di una tubazione rigida in Gres con le condizioni di posa adeguate a sostenere i carichi stradali e del terreno secondo le indicazioni di cui alle linee guida Hera. Per la verifica del tronco fognario si è valutata la portata di una condotta a pelo libero secondo Formula di Chezy con coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler. tronco fognario DN = 450 mm i = 0,001 m/m Grado di riempimento h/d Portata lt/sec Velocità m/sec 0,1 2,45 0,29 0,2 10,26 0,45 0,3 22,95 0,57 0,4 39,50 0,67 0,5 58,6 0,74 0,6 78,74 0,80 Acque meteoriche - Invaso di laminazione Per le finalità di controllo degli apporti d acqua l art. 20 del Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PSAI) prevede: Al fine di non incrementare gli apporti d acqua piovana al sistema di smaltimento e di favorire il riuso di tale acqua, per le aree ricadenti nel territorio di pianura e pedecollina indicate nelle tavole del Titolo II Assetto della Rete Idrografica i Comuni prevedono nelle zone di espansione, per le aree non già interessate da trasformazioni edilizie, che la realizzazione di interventi edilizi sia subordinata alla realizzazione di sistemi di raccolta delle acque piovane per un volume complessivo di almeno 500 m3 per ettaro di superficie territoriale, ad esclusione delle superfici permeabili destinate a parco o a verde compatto che non scolino, direttamente o indirettamente e 9
11 considerando saturo d acqua il terreno, nel sistema di smaltimento delle acque meteoriche; sono inoltre escluse le superfici dei sistemi di raccolta a cielo aperto. Su indicazione del Consorzio Della Bonifica Renana nella determinazione della estensione del bacino da considerarsi a base di calcolo, vanno comprese anche le aree a verde privato considerate nei lotto fondiari dell intervento urbanistico. Pertanto il bacino è esteso per superficie totale St = mq, conseguentemente l invaso di laminazione garantirà un raccolta di acqua per un volume complessivo almeno pari a 500* = 612 m3. Come accennato l invaso di laminazione è situato al lato sud dell area di proprietà interessata in parte dall intervento urbanistico di che trattasi, esso è ricavato dalla risagomatura di un piccolo fosso esistente che corre lungo il confine di proprietà. La risagomatura avverrà per ampliamento della sezione, attraverso un abbassamento della quota di fondo e l allargamento della sezione con spostamento del ciglio verso l interno della proprietà. Il canale ha una sezione trapezoidale pressoché costante lungo tutta la sua lunghezza con altezza d acqua pari a circa 41 cm che rappresenta il tirante, il pelo d acqua è posizionato a circa 5 cm dalla quota di scorrimento di fondo della condotta affluente. Oltre il tirante è garantito un margine di sicurezza e una quota di coronamento del bacino. In tali condizioni si ricava una sagoma in grado di garantire una sezione di acqua pari a mq 2,1 che insieme alla lunghezza del fosso pari a circa 310 mt fornisce un volume utile di 2.1*310 = 650 mc. 10
12 Acque meteoriche - Scarico Invaso Lo scarico dell invaso si laminazione sarà realizzato mediante un tratto di tubazione a sezione ridotta definita in funzione della massima portata di immissione nel recettore. Il Consorzio Della Bonifica Renana hai fini della moderazione delle portate ha indicato la necessità di realizzare uno scarico con un coefficiente udometrico di 10l/s/ha massimo. Quindi: superficie totale St = mq coefficiente udometrico di 10l/s/ha portata massima di immissione = 10* = 12 l/s. Pertanto si dimensionerà la tubazione secondo le luci con tubo addizionale esterno con sezione circolare: portata Q defluente attraverso la sezione risulta Q= μs(2gh)^1/2 si pone: coefficiente di contrazione μ=0.82 h = distanza fra il baricentro della luce ed il pelo libero, nelle condizioni di altezza d acqua pari a circa 41 cm e Q = 12 l/s si ottiene il diametro della condotta D= 80 mm. La tubazione così dimensionata sarà raccordata per tramite di un pozzetto di ispezione al tratto di condotta che porterà le acque sino al corpo idrico superficiale costituito dal Fosso Zenetta. Tale tratto ha una lunghezza di circa 220 ml ed una pendenza media ì= 0,4% ed in ossequio alle linee guida Hera avrà un diametro minimo di 300 mm. Per la verifica del tronco fognario si è valutata la portata di una condotta a pelo libero secondo Formula di Chezy con coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler. Verifica tronco - DN = 300 mm i = 0,004 m/m Grado di riempimento h/d Portata lt/sec Velocità m/sec 0,1 1,65 0,44 0,2 6,96 0,69 0,3 15,57 0,88 0,4 26,
13 0,5 39, Connessione Macero esistente - Invaso Ad ovest del fosso esistente vi è un macero adiacente al fosso ed in condizioni di elevata presenza di acqua si determina la comunicazione delle acque fosso-macero. Con la previsione di estensione della rete ciclopedonale extracomparto di collegamento a sud in aree comunali, si è previsto di mantenere il collegamento delle acque fosso-macero per mezzo di una tubazione passante di dimensioni comparabili con la sezione del fosso in quel punto. 12
14 La quota di scorrimento della tubazione di collegamento fosso-macero rimane invariata rispetto a quella originaria di , essa è situata al di sopra della quota di progetto del bacino di laminazione pari a In tali condizioni il bacino di laminazione può sopportare altri 54 cm di ulteriore riempimento ( =0.54), che corrispondono ad una sezione aggiuntiva di 2.8 mt che per la lunghezza del canale forniscono 2.8*310 = 860 mc di volume di acqua. Lo scopo che si consegue è duplice: da un lato si garantisce una riserva di acqua nel macero, dall altro si scongiurano fenomeni di allagamento verso nord generati dal trabocco del macero. In termini di coefficiente udometrico riveniente dalla aggiunta dell ulteriore volume d acqua a parità diametro della condotta di scarico già individuata in D= 80 mm, si ricalcola la portata Q defluente attraverso la sezione con la formula Q= μs(2gh)^1/2 si pone: coefficiente di contrazione μ=0.82 h = distanza fra il baricentro della luce ed il pelo libero, nelle condizioni di altezza d acqua pari a circa 41 cm + 54 cm = 95cm si trova Q = 18 l/s che corrisponde ad un bacino di 1,8 ha con un coefficiente udometrico di 10l/s/ha, ovvero un ulteriore bacino di 0.6 ha in aggiunta al bacino di riferimento riveniente dall intervento urbanistico. Fognatura nera Si determina il numero degli abitanti equivalenti in relazione alla massima potenzialità edificatoria del comparto e secondo le indicazioni delle linee guida HERA. Il masterplan prevede insediamento di 43 alloggi, 16 di essi nelle villette a nord del lotto e ulteriori 27 alloggi nelle tre palazzine ognuna delle quali ne prevede 9. Dalla analisi delle tipologie edilizie si evince che ogni villetta preveda 5 A.E. per complessivi 5*16 = 80 A.E. 13
15 Ogni palazzina è costituita da te piani, ognuno con la previsione di 10 A.E. e quindi 30 A.E. per palazzina per complessivi 90 A.E. nelle tre palazzine. Complessivamente in numero degli A.E. è pari a 170. La portata media nera in [l/sec] sarà espressa dalla relazione: Q= [n abitanti equivalenti x dotazione idrica media (l/ab giorno)] / La previsione relativa al consumo d acqua potabile si baserà su una dotazione procapite, pari a 300 litri giorno per abitante. Pertanto Q= [170 x 300 (l/ab giorno)] / = 0.6 l/sec. 14
16 L intero insediamento sarà servito da un tronco ( ) tale da garantire una pendenza di i = 0,003 m/m. I limiti di velocità ammessi nelle condotte fognarie, secondo le indicazioni della Circolare Ministero LL.PP. - Servizio Tecnico Centrale - 7 gennaio 1974 n , sono i seguenti: - - La portata di punta sarà 2.25* Q == l/sec = 1.35 l/sec. Il diametro minimo adottabile è pari a DN = 200 mm, che trova verifica nella tabella seguente. Tronco ( ) - DN = 200 mm i = 0,003 m/m Grado di riempimento h/d Portata lt/sec Velocità m/sec 0, , , , , dott. Ing. Rocco RIZZO dott. Ing. Matteo PECORA 15
D.4.1 GRANAROLO DELL'EMILIA PROGETTO. PIANO URBANISTICO ATTUATIVO località QUARTO INFERIORE 15/06/2017 VARIE. DIPIERRI REAL ESTATE srl
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