OSSERVAZIONI AL DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 204/2012/R/IDR Gestori della Provincia di Como

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OSSERVAZIONI AL DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 204/2012/R/IDR Gestori della Provincia di Como"

Transcript

1 OSSERVAZIONI AL DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 204/2012/R/IDR Gestori della Provincia di Como PREMESSA Le osservazioni di seguito riportate sono state elaborate e condivise dai seguenti soggetti Gestori (pubblici, misti, privati) della Provincia di Como: Alto Lura Srl ASIL SpA Canturina Servizi Territoriali SpA Colline Comasche Erogazione Srl Comodepur SpA Lariana Depur SpA Service 24 SpA Sud Seveso Servizi SpA Valbe Servizi SpA ciascuno coinvolto in uno o più dei segmenti del SII (captazione, potabilizzazione, adduzione e distribuzione, fognatura, collettamento e depurazione), nei singoli bacini di riferimento. Dall esame del documento i sopracitati Gestori, intendono formulare una osservazione/proposta in merito al quesito numero Q21 in relazione alla tariffa di depurazione per le acque reflue industriali e contestualmente evidenziano i seguenti aspetti giudicati critici in riferimento ad alcuni quesiti: 1. Quesito Q6 - Considerando che gli investimenti sono valorizzati in tariffa con un criterio ex-post e nell anno n+2 rispetto all inizio degli ammortamenti, pur nella previsione di un riconoscimento in tariffa di un onere finanziario forfetario a compensazione del time lag, è necessario pensare ad una forma più incisiva di sostegno degli investimenti nel SII, tenendo anche conto che per la realizzazione delle opere è normalmente necessario un arco temporale di più anni; 2. Quesito Q20 E opportuno precisare se le acque meteoriche rilevanti ai fini tariffari sono quelle di cui all'art. 113 del D.Lgs. 152/2006 ed in particolare quelle individuate al comma 3 o anche le acque meteoriche addotte da fognature miste e originate dal dilavamento stradale (nel caso: come sono tariffate e chi è l Utente soggetto a tariffa); 3. Quesito Q20 - E opportuno precisare se tra i servizi svolti dal gestore e sottoposti alla disciplina tariffaria, oltre al trattamento dei bottini e dei percolati di discarica, è da annoverarsi anche il trattamento dei rifiuti che possono essere smaltiti presso gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane ai sensi dell'art. 110 del D.Lgs. 152/2006; 4. Quesito Q28 e Q66 Condividendo l obbligatorietà di applicare la medesima tariffa per la medesima tipologia di cliente finale all interno dello stesso ambito, compresa la tariffa relativa alle acque reflue non da insediamenti residenziali, si evidenzia che le variazioni sulle tariffe relative alle acque reflue industriali, applicate nei diversi bacini dai singoli gestori dell ambito di Como, potrebbero essere significative: sarebbe opportuno introdurre un criterio di gradualità diverso per gli utenti dei singoli bacini e che potrebbe interessare anche più di un periodo regolatorio; 5. Quesito Q53 - Vista la Tabella 10 Vite utili dei cespiti del servizio idrico, non risulta chiaro se le opere civili (vasche o filtri in C.A., ) di impianti di depurazione o potabilizzazione siano da considerare nella categoria Opere idrauliche fisse con 50 anni di vita utile o nella categoria propria Impianti di potabilizzazione/filtrazione/depurazione acque reflue con 12 anni di vita utile; 6. Quesito Q57 e Q69 - Vista la considerazione sulla non sufficienza di una misura indiretta degli scarichi di refluo industriale sulla base del volume prelevato, si evidenzia che sulle utenze industriali significative (oltre il 90% del volume di refluo industriale) dei bacini serviti dai Gestori suddetti, sono presenti gruppi di misura del volume scaricato anche con sistemi di telecontrollo gestiti dagli stessi Gestori: sulla scorta dell esperienza maturata si ritiene opportuno che l attività di misura rimanga in capo ai gestori; 7. Quesito Q89 e Q90 - Viste le tre opzioni espresse sulla tariffa ponte in situazioni ex-cipe in cui non trova applicazione il MTN, nel caso in cui la scelta sia quella di continuare ad applicare le tariffe attualmente in vigore, si evidenzia la necessità di un loro adeguamento per rispondere agli attuali costi gestionali; nel caso si opti per lo sviluppo di un nuovo algoritmo o per l applicazione del MTN modificato, essendo la situazione della Provincia di Como rappresentativa degli attuali ambiti in cui non trova applicazione il MTN e peculiare per il numero e la proprietà (pubblica, mista, privata e quotata) dei soggetti gestori, si propone l istituzione di un tavolo di lavoro tra Autorità e Gestori della Rev. 2 Pag. 1 di 5

2 Provincia di Como, che offrono la loro piena disponibilità, per sviluppare e valutare la tariffa ponte per gli ambiti ex-cipe in un ambito campione come quello di Como; 8. Quesito Q91- E opportuno chiarire se la tariffa d'ambito transitoria e il nuovo metodo tariffario a regime, trovano la piena applicazione anche con il riconoscimento degli investimenti già attuati, in un contesto, come quello della Provincia di Como, in cui il modello gestionale non ha ancora trovato piena applicazione. OSSERVAZIONE PROPOSTA (Quesito Q21) PER LA TARIFFAZIONE DELLE ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Generalità Al PUNTO 6.2 del Documento per la consultazione 204/2012/R/IDR si rileva che all interno del perimetro delle attività regolatorie dell Autorità per l energia elettrica e il gas rientra anche il trattamento delle acque reflue diverse da quelle provenienti da insediamenti residenziali. Meglio sarebbe indicarle con il termine acque reflue diverse da quelle domestiche per una maggior uniformità con i termini utilizzati all interno del D. Lgs. 152/2006 per specificare le diverse tipologie di acque reflue. In questa classe di acque reflue ci sono due categorie che meritano particolare attenzione per gli effetti che hanno sui costi che devono sostenere i gestori degli impianti di depurazione: - le acque meteoriche - le acque reflue industriali Le acque meteoriche sono una componente da sempre estranea a qualsiasi tipo di tariffazione, pur rappresentando spesso più del 50% delle acque trattate da un impianto di depurazione. Si tenga conto che non generano costi solo riconducibili alle richieste energetiche per il loro sollevamento bensì anche al processo depurativo, apportano carichi inquinanti di non poco rilievo con particolare riferimento al first-flush, e agli investimenti, in conseguenza al dimensionamento delle opere. Le acque reflue industriali meritano un approfondimento maggiore, oggetto dell osservazione/proposta. Riferimenti normativi Nell AATO della Provincia di Como, così come in molte altre AATO italiane, la formula sulla quale è basato il calcolo complessivo della tariffa delle acque reflue industriali, introdotta dal D.P.R. 24 maggio 1977, è la seguente: O i T 2 = F 2 + [f 2 + d v + K 2 ( d b + O f S i d f ) + d a ] x V S f Si compone di quattro parti costo di gestione amministrativa dell utenza: [F2] costo del servizio di fognatura [f 2 *V]; costo del servizio di depurazione [restanti due parti della formula] con questo significato dei simboli: F 2 = termine fisso per utenza (Euro/anno) f 2 = coefficiente di costo medio per servizio fognario (Euro/m 3 ) K 2 = coefficiente correttivo per tenere conto dei maggiori oneri di trattamento dovuti alle peculiarità del singolo scarico produttivo dv = coefficiente di costo medio annuale dei trattamenti preliminari e primari (Euro/m 3 ); db = coefficiente di costo medio annuale del trattamento secondario (Euro/m 3 ) df = coefficiente di costo medio annuale del trattamento e smaltimento dei fanghi primari (Euro/m 3 ); Oi = COD dell effluente industriale (in mg/l) Of = COD del liquame grezzo totale affluente all impianto (in mg/l) Si = materiale in sospensione totale dell effluente industriale (in mg/l); Sf da = materiale in sospensione totale del liquame grezzo affluente all impianto (in mg/l); = coefficiente di costo per tenere conto di oneri di depurazione derivanti da materiale con caratteristiche inquinanti diverse dai materiali in sospensione e riducenti Rev. 2 Pag. 2 di 5

3 Il D.P.R. 24 maggio 1977 nasce dalle previsioni degli articoli 16 e 17 della Legge 10 maggio 1976 n.319 ora abrogata. Con legge 30 maggio 1981, n. 25 la Regione Lombardia ha provveduto ad integrare ulteriormente tale formulazione dettagliando le modalità di applicazione di alcuni coefficienti. Con deliberazione della Giunta regionale 21 giugno 1983, n sono state approvate le norme generali per la elaborazione delle tariffe da applicare a partire dal 1984 e riportate nell allegato A alla deliberazione medesima. O i T 2 = F 2 + [f 2 + d v + K 2 ( d b + O f S i d f ) + d a + d n ] x V S f La formula tariffaria ricalca quella del D.P.R. 24 maggio 1977 con alcune modifiche: separazione dei termini relativi al costo del servizio di fognatura [f 2 *V] da quello relativo al servizio di collettamento [(f 2 x L)* V] con f 2 = f 2 + (f 2 x L); esplicitazione del termine d a in più componenti; definizione dei criteri di calcolo di K2 e degli altri parametri della formula. La Regione ogni anno provvedeva a deliberare o ad aggiornare i valori dei parametri tariffari. L ultimo atto regionale in materia è la deliberazione della Giunta regionale 28 giugno 1996, n relativa alle modalità di applicazione delle tariffe da applicare nel La richiamata legge regionale 25/81 è stata abrogata con la legge regionale 22 luglio 2002, n.15 Legge di semplificazione Situazione attuale Nelle AATO in cui si applica il MTN sono state stabilite nuove formulazioni per la tariffa delle acque reflue industriali. Generalmente sono imperniate sulla tariffa di depurazione per acque reflue domestiche cui si aggiungono delle componenti legate a inquinanti che superano i limiti previsti per lo scarico in pubblica fognatura dal D. Lgs.152/2006 (cfr. a titolo esemplificativo l Allegato 1 Delibera Conferenza AATO Lecco n del ). Si tratta di algoritmi che, in alcuni casi, hanno il pregio della semplicità ma molto più frequentemente non consentono di attribuire agli utenti industriali nel modo più appropriato i costi sostenuti dai gestori degli impianti di depurazione in relazione alla specificità del refluo produttivo trattato. Con la conseguenza di disattendere al principio generale chi inquina paga (e chi inquina di più rispetto ad un altro paga proporzionalmente di più). Da questo punto di vista la vecchia formula della Regione Lombardia, sopra richiamata, pur nella sua complessità applicativa, risultava più idonea a rispondere a questa esigenza. Con riferimento alle gestioni con tariffe ex CIPE la vecchia formula regionale, in assenza di altro atto regolatorio, è stata contrattualizzata direttamente con gli utenti, aggiornando i parametri solo in occasione delle deliberazioni CIPE che consentivano di farlo (con successivo assenso della Camera di Commercio). Gruppo di lavoro per l elaborazione di una nuova tariffa per scarichi industriali La Provincia di Como è caratterizzata dalla presenza diffusa di un significativo numero di piccole medie aziende, in particolare di un settore idroesigente come quello di nobilitazione tessile. Agli impianti di depurazioni affluiscono significativi quantitativi di acque reflue industriali che determinano una quota importante di costi anche in conseguenza delle caratteristiche qualitative delle stesse acque. Alcuni gestori di impianti di depurazione del territorio: - Alto Lura srl - Azienda Servizi Integrati Lambro SpA - Colline Comasche Spa - Comodepur SpA - Lariana Depur SpA - Sud Seveso Servizi SpA - Valbe Servizi SpA hanno istituito un gruppo di lavoro per promuovere, con un previsto supporto tecnico del Politecnico di Milano, una modifica della formula tariffaria per gli scarichi di acque reflue industriali con le seguenti finalità: - enucleare dettagliatamente i costi di gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane attribuibili agli scarichi di tipo industriale; - stabilire i parametri chimici più appropriati per attribuire i costi di cui al punto precedente ai singoli scarichi industriali (senza problemi di incertezze analitiche; rappresentativi delle diverse possibili tipologie di scarico); Rev. 2 Pag. 3 di 5

4 - evitare che l algoritmo della formula contenga punti di discontinuità che possano generare consistenti salti di tariffa per infinitesime variazioni nella qualità dello scarico (come accadeva per il parametro K 2 nella vecchia formulazione tariffaria); - prevedere l applicazione di una tariffazione ad hoc per alcune tipologie di scarico di acque reflue in deroga rispetto ai limiti di legge previsti dal D. Lgs. 152/2006 (evitando così il proliferare di impianti di trattamento industriali in sito, costosi e di difficile gestione, e favorendo l utilizzo dell impianto centralizzato già utilizzato per il trattamento delle acque reflue di tipo domestico, meglio presidiato da personale con competenze tecniche specifiche); - valutare le diverse modalità con cui caratterizzare gli scarichi industriali: mediante campionatori automatici posti sullo scarico, mediante un certo numero di campionamenti istantanei durante un certo arco temporale, etc. (in parte già diffusi, seppure diversi nei vari bacini di riferimento dei singoli impianti); - valutare le diverse modalità con cui misurare i volumi degli scarichi industriali anche sulla base delle dimensioni e tipologia di utente: mediante misura indiretta sulla base dei prelievi di acque di approvvigionamento o di misura diretta delle acque reflue addotte in fognatura (in parte già diffusi, seppure diversi nei vari bacini di riferimento dei singoli impianti, anche con sistemi di telecontrollo). Nel processo di elaborazione della nuova tariffa si era previsto di coinvolgere Confindustria e altre associazioni imprenditoriali (API, Confartigianato, CNA). Il prospetto delle attività da eseguire con il supporto tecnico del Politecnico di Milano è così sintetizzabile: 1. analisi propedeutica di una struttura tariffaria di base che in prima approssimazione potrebbe risultare: diminuisce all'aumentare del rapporto BOD 5 /COD diminuisce all'aumentare del rapporto BOD 5 /Ntot con l analisi dei seguenti punti: Costi da rappresentare in tariffa (operativi, ammortamenti, ) e criteri per parametrarli. Componenti della formula tariffaria da considerare e sviluppare: Fisso di utenza (allacciamento, gestione amministrativa, parere per il rilascio dell autorizzazione), raccolta allontanamento scarico, depurazione; Parametri della componente depurazione: quali utilizzare, la loro rappresentatività, i problemi connessi alla loro determinazione analitica (es: la criticità nella determinazione dei tensioattivi), necessità di un coefficiente specifico per la disinfezione, moltiplicativo del volume e non legato a parametro analitico; Riferimento da assumere: concentrazione scarico domestico ovvero limiti di tabella 3 dell allegato 5 alla parte III del D.Lgs.152/2006; Criteri di modulazione tariffaria da implementare con la formula; Rappresentazione tariffaria dei superamenti dei limiti (quelli di legge o quelli derogati in sede autorizzativa): puntuali e medi annui (è opportuno inserire tali termini per rendere efficace la tariffa anche in funzione del miglioramento del controllo degli scarichi); Rappresentazione tariffaria delle deroghe ai limiti di scarico concessi sia su parametri già contemplati nella formula tariffaria che su altri parametri non inclusi nella formula tariffaria; in prima istanza si ipotizza una modulazione (+ o -) dei coefficienti tariffari in funzione delle ricadute di costo sugli impianti e l introduzione di un coefficiente specifico per i parametri non contemplati nella formula tariffaria; Rappresentazione tariffaria acque di prima (e seconda) pioggia: in prima istanza si ipotizza l applicazione della tariffa per acque domestiche (come già succede in AATO Lecco). 2. Sviluppo dei coefficienti tariffari: elaborazioni su base teorica e con criteri ingegneristici dei coefficienti tariffari in diverse situazioni impiantistiche e tecnologiche, tenendo conto dei costi specifici medi di riferimento, dei criteri di definizione di alcuni costi dei dati impiantistici e tecnologici raccolti nei casi reali dei diversi Gestori; 3. Analisi di sensitività: elaborazione tariffa al variare dei parametri caratteristici dello scarico e valutazioni; 4. Simulazione tariffa: elaborazione della nuova tariffa per casi tipo e confronto con formula tariffaria attuale nei diversi bacini; Rev. 2 Pag. 4 di 5

5 5. Confronto con altre formule tariffarie già adottate in altri ambiti: confronto quali-quantitativo dell applicazione; 6. Presentazione della proposta agli attori istituzionali ed economici. Proposta I Gestori degli impianti di depurazione della provincia di Como, in considerazione dell esperienza trentennale nel trattamento delle acque reflue urbane con forte componente industriale, maturata anche grazie a frequenti collaborazioni con enti di ricerca del settore; consci delle difficoltà insite nell elaborazione di una tariffa per il trattamento degli scarichi industriali che abbia le connotazioni richiamate in premessa; vista la competenza dell Autorità per l energia elettrica e il gas per l adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici; rilevato dal documento per la consultazione 204/2012/R/IDR che rientra all interno del perimetro delle attività regolatorie dell Autorità per l energia elettrica e il gas anche il trattamento delle acque reflue diverse da quelle domestiche; suggeriscono: - l adozione di un percorso di elaborazione di una tariffa per il trattamento degli scarichi industriali che contempli le attività previste al punto precedente; - l esecuzione di una verifica della rispondenza della tariffa sviluppata ai criteri del documento per la consultazione 204/2012/R/IDR in un ambito campione come quello di Como; e danno piena disponibilità nel supportare, anche operativamente, l Autorità in tutte le fasi di tale percorso. Como, Alto Lura Srl ASIL SpA Canturina Servizi Territoriali SpA Colline Comasche Erogazione Srl Comodepur SpA Lariana Depur SpA Service 24 SpA Sud Seveso Servizi SpA Valbe Servizi SpA Per eventuali contatti Giovanni Bergna - LARIANA DEPUR SpA Via Laghetto, Fino Mornasco (CO) Tel giovannibergna@lariana.it Luigi Longhi - ASIL SpA Azienda Servizi Integrati Lambro SpA - Via Cesare Battisti, Merone (CO) - Tel: luigi.longhi@asil.it Roberto Chiesa - Sud Seveso Servizi SpA - Via del Colombirolo - Località La Valle Carimate (Co) - Tel responsabile.amministrativo@sudsevesoservizi.it Rev. 2 Pag. 5 di 5

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

Spunti e osservazioni derivanti dalle esperienze maturate dalle Autorità di Regolazione locale e dai gestori del S.I.I. dell Emilia Romagna

Spunti e osservazioni derivanti dalle esperienze maturate dalle Autorità di Regolazione locale e dai gestori del S.I.I. dell Emilia Romagna Le proposte di A.E.E.G.S.I. sulle tariffe di fognatura e depurazione dei reflui industriali autorizzati in fognatura. Il punto di vista di A.T.E.R.S.I.R. Spunti e osservazioni derivanti dalle esperienze

Dettagli

ALLEGATO C TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE

ALLEGATO C TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE ALLEGATO C TARIFFE A CARICO DEI CLIENTI ED A FAVORE DEL GESTORE NEL PERIODO DI CUI ALL ART. 3, C.1 DELLA CONVENZIONE SISTEMA A MISURA Servizio Acquedotto 2012 USO ABITATIVO RESIDENTE tariffa agevolata

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

1) DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI RELATIVI AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FATTURATI DA CIASCUN GESTORE

1) DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI RELATIVI AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FATTURATI DA CIASCUN GESTORE RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL FILE DI CALCOLO DELLA RESTITUZIONE DELLA REMUNERAZIONE DI CAPITALE RELATIVA AL PERIODO 21/07/2011-31/12/2011 (DELIBERAZIONE AEEG N.273/2013/R/IDR DEL 25/06/2013). GESTORE

Dettagli

Il sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail

Il sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE

Dettagli

Il sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail

Il sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( LO ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE

Dettagli

Osservazioni dell ANEA al documento dell AEEGSI DCO 299/2014/R/IDR

Osservazioni dell ANEA al documento dell AEEGSI DCO 299/2014/R/IDR Osservazioni dell ANEA al DCO 299/2014/R/idr dell AEEGSI del 19 giugno 2014 Definizione delle tariffe di collettamento e depurazione dei reflui industriali autorizzati in pubblica fognatura - Inquadramento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 DICEMBRE 2014 610/2014/R/EEL AGGIORNAMENTO PER L ANNO 2015 DELLE TARIFFE E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE E ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL EROGAZIONE

Dettagli

Il programma a breve-medio termine dell Autorità per l energia

Il programma a breve-medio termine dell Autorità per l energia Il programma a breve-medio termine dell Autorità per l energia Alberto Biancardi Genova, 18 gennaio 2013 Autorità per l energia elettrica e il gas 1 Gli obiettivi dell Autorità Fornire corretti incentivi

Dettagli

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti: Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01

Dettagli

Servizio Idrico Integrato

Servizio Idrico Integrato Servizio Idrico Integrato Regolamento fondo fughe acqua Giugno 2014 Indice Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione... 3 Art. 2 - Validità del Regolamento... 3 Art. 3 - Costituzione del fondo e modalità

Dettagli

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1 Allegato 1 acque industriali A. Caratteristiche dell attività A1. CICLO DI LAVORAZIONE Allegare una relazione contenente una descrizione del ciclo tecnologico con schema a blocchi relativo al processo

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA

RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA In base a quanto stabilito nell art. 37.2 dell allegato A deliberazione n. 585//R/IDR, in accordo con il Consiglio di Bacino al fine di calcolare un coefficiente ϑ unico, in analogia

Dettagli

La nuova regolazione del servizio idrico

La nuova regolazione del servizio idrico La nuova regolazione del servizio idrico Il nuovo metodo tariffario transitorio Egidio Fedele Dell Oste Uff. Speciale Tariffe e Qualità dei Servizi Idrici Autorità per l energia elettrica e il gas Geneva,

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici Febbraio 2013

Dettagli

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009

Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti. Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 Il Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti Deliberazione del Consiglio Regionale n. 301 del 5 Maggio 2009 1 ANALISI DEI DATI PREGRESSI Serie storica delle produzioni del periodo 2002-2008 (t/anno)

Dettagli

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Analisi dei costi industriali per l energia elettrica 2011 U.O. Pianificazione e Controllo Giugno 2013 Premessa La presente relazione è stata elaborata nell ambito delle procedure

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.

Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. La restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione,

Dettagli

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici 30 settembre

Dettagli

TARIFFA D AMBITO Il ruolo del Comune nella tariffazione degli utenti con approvvigionamento autonomo da pozzi e nella tariffazione degli utenti che

TARIFFA D AMBITO Il ruolo del Comune nella tariffazione degli utenti con approvvigionamento autonomo da pozzi e nella tariffazione degli utenti che TARIFFA D AMBITO Il ruolo del Comune nella tariffazione degli utenti con approvvigionamento autonomo da pozzi e nella tariffazione degli utenti che scaricano acque reflue industriali in pubblica fognatura

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 19 DICEMBRE 2013 604/2013/R/GAS DISPOSIZIONI IN TEMA DI TARIFFA PER IL SERVIZIO DI RIGASSIFICAZIONE, RELATIVA ALL ANNO 2014, PER LE SOCIETÀ GNL ITALIA S.P.A., OLT OFFSHORE LNG TOSCANA S.P.A.

Dettagli

D.M. 1/8/1996 (Metodo Normalizzato) Articolo 1 Tariffa di riferimento.

D.M. 1/8/1996 (Metodo Normalizzato) Articolo 1 Tariffa di riferimento. D.M. 1/8/1996 (Metodo Normalizzato) Articolo 1 Tariffa di riferimento. La tariffa reale media è stabilita dall'ambito in relazione al modello organizzativo della gestione, alla quantità ed alla qualità

Dettagli

Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2005, GU n. 198 del 26-8-2005

Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2005, GU n. 198 del 26-8-2005 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2005, GU n. 198 del 26-8-2005 elibera n. 161/05 Modificazioni ed integrazioni alle disposizioni delle deliberazioni dell Autorità per l energia

Dettagli

RENO DE MEDICI S.p.A.

RENO DE MEDICI S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Redatta ai sensi dell art. 73 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche

Dettagli

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11

Relazione tecnica alla deliberazione 24 novembre 2011, EEN 12/11 Presupposti e fondamenti per la determinazione del valore del contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012 di cui ai decreti ministeriali 20 luglio

Dettagli

PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A.

PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. La procedura di seguito descritta ha lo scopo di definire le modalità e le responsabilità di omologa

Dettagli

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche

Dettagli

RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL ATTIVITÀ SVOLTA 2004.

RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL ATTIVITÀ SVOLTA 2004. RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL ATTIVITÀ SVOLTA 2004. Presentazione del Presidente dell Autorità. Roma, 6 luglio 2004. Orientamenti per l azione futura. Considerate la dinamica e la complessità

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

Con la sentenza in esame i giudici della Suprema Corte ritengono, in sostanza, che il canone di

Con la sentenza in esame i giudici della Suprema Corte ritengono, in sostanza, che il canone di L allaccio alla pubblica fognatura è il presupposto imprescindibile per il pagamento del canone di depurazione ai sensi dell art. 14 della legge Galli? Dubbi ed interpretazioni Franco Giampietro e Sonia

Dettagli

TUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione

Dettagli

Deliberazione 16 febbraio 2009 ARG/elt 17/09

Deliberazione 16 febbraio 2009 ARG/elt 17/09 Deliberazione 16 febbraio 2009 ARG/elt 17/09 Iniziative per la promozione dell adeguamento degli impianti di utenza alimentati in media tensione e modificazioni ed integrazioni alla Parte I dell'allegato

Dettagli

La gestione delle reti per la raccolta delle acque meteoriche : presentazione del documento conclusivo del gruppo di lavoro ANEA

La gestione delle reti per la raccolta delle acque meteoriche : presentazione del documento conclusivo del gruppo di lavoro ANEA La gestione delle reti per la raccolta delle acque meteoriche : presentazione del documento conclusivo del gruppo di lavoro ANEA Roma, 16 Settembre 2015 Gruppo di lavoro «acque meteoriche» introduzione

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002)

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) Criteri per l'approvazione dei programmi e della proroga dei programmi per riorganizzazione e ristrutturazione

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Comune di Monterotondo (RM) Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento

Dettagli

www.dirittoambiente.net

www.dirittoambiente.net Dr.ssa Gioconda Bezziccheri DOCUMENTI INformazione 2009 E vietato il plagio e la copiatura integrale o parziale di testi e disegni a firma degli autori - In relazione all articolo Considerazioni sull Allegato

Dettagli

ALLEGATO 2 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE IN RETE FOGNARIA. Zona Servizi Collettivi. 63046 Marino del Tronto (AP)

ALLEGATO 2 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE IN RETE FOGNARIA. Zona Servizi Collettivi. 63046 Marino del Tronto (AP) Consorzio per la Industrializzazione delle Valli del Tronto, dell Aso e del Tesino Regolamento degli scarichi di Acque Domestiche ed Industriali Immessi in Pubbliche Fognature ALLEGATO 2 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Deliberazione 24 novembre 2011 ARG/elt 168/11

Deliberazione 24 novembre 2011 ARG/elt 168/11 Deliberazione 24 novembre 2011 ARG/elt 168/11 Regime di perequazione specifica aziendale per le imprese di distribuzione elettrica con meno di 5.000 punti di prelievo, ai sensi dell articolo 38, comma

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

La gestione delle risorse idriche a uso idropotabile

La gestione delle risorse idriche a uso idropotabile Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale Università di Palermo La gestione delle risorse idriche a uso idropotabile Prof.Ing.Gaspare Viviani gviv@idra.unipa.it LA NORMATIVA SUL GOVERNO

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL

DELIBERAZIONE N. DEL Oggetto: Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione e del Sistema regionale per l individuazione, validazione e certificazione delle competenze. L Assessore del Lavoro, Formazione

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

PROPOSTA di DETERMINAZIONE REGOLE DI GESTIONE DEL PIANO INVESTIMENTI DI CUI ALLA CONVENZIONE DI

PROPOSTA di DETERMINAZIONE REGOLE DI GESTIONE DEL PIANO INVESTIMENTI DI CUI ALLA CONVENZIONE DI PROPOSTA di DETERMINAZIONE REGOLE DI GESTIONE DEL PIANO INVESTIMENTI DI CUI ALLA CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA PROVINCIA DI MILANO Alla Società CAP HOLDING SPA Con estensione

Dettagli

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * *

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. Iscritta al Registro Imprese al N.02683380402 C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Dettagli

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 100/E

RISOLUZIONE N. 100/E RISOLUZIONE N. 100/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 04 agosto 2006 OGGETTO: Interpello ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Deducibilità fiscale degli ammortamenti dei beni materiali

Dettagli

ULTIME NOVITÀ NORMATIVE NEL SETTORE DELL'AUTOTRASPORTO

ULTIME NOVITÀ NORMATIVE NEL SETTORE DELL'AUTOTRASPORTO www.cnalaquila.it www.cna.it/fita ULTIME NOVITÀ NORMATIVE NEL SETTORE DELL'AUTOTRASPORTO Pubblicati i dati relativi al costo chilometrico medio imputabile al consumo di gasolio delle imprese il 13 novembre

Dettagli

La tariffa pro capite

La tariffa pro capite La tariffa pro capite Il Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia-Romagna indica tra le misure per il conseguimento del risparmio idrico nel settore civile l adozione da parte delle Agenzie di

Dettagli

Speciale tariffa 2014 2015

Speciale tariffa 2014 2015 Speciale tariffa 2014 2015 L' Autorità per l'energia Elettrica e il Gas e il Servizio Idrico - AEEGSI -, cui sono attribuite ai sensi del decreto legge 201/11 le funzioni attinenti alla regolazione e al

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

Documento sulla politica di investimento

Documento sulla politica di investimento DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 615 approvata il 24 aprile 2014 DETERMINAZIONE: AFFIDAMENTO IN ECONOMIA E ISCRIZIONE

Dettagli

Chiarimenti Metodo Tariffario Idrico

Chiarimenti Metodo Tariffario Idrico Chiarimenti Metodo Tariffario Idrico Deliberazione 643/2013/R/IDR Documento congiunto ANEA FederUtility Seminario di approfondimento 26 Febbraio 2014 Roma 1 Perché i chiarimenti? Frutto della collaborazione

Dettagli

MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA

MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 190/2014/R/GAS MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA Documento per la consultazione

Dettagli

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI NULLAOSTA ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE ALLEGATO INFORMATIVO Area territoriale Saccisica ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI 1 RIFERIMENTI

Dettagli

Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE E DEI CRITERI DI SCELTA DELLE FORME ORGANIZZATIVE DI GESTIONE DEI SERVIZI.

Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE E DEI CRITERI DI SCELTA DELLE FORME ORGANIZZATIVE DI GESTIONE DEI SERVIZI. Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE E DEI CRITERI DI SCELTA DELLE FORME ORGANIZZATIVE DI GESTIONE DEI SERVIZI. Approvato con delibera consiliare n. 48 dd 14/09/2001

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori

Dettagli

MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI)

MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) Data Spett.le MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE Il sotto scritto Cognome e nome: C.F. nato a residente in via Nr CAP nella sua qualità di: titolare

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 22 MAGGIO 2014 233/2014/R/EEL APPROVAZIONE DEL CONSUNTIVO DEI COSTI 2013 PER LO SVOLGIMENTO, DA PARTE DELLA SOCIETÀ GESTORE DEI MERCATI ENERGETICI S.P.A., DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEL

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

2015 VRG 4.648.065 θcalcolato 1,898. θ da applicare all utenza nei limiti previsti dall art. 9.3 dell Allegato A alla Deliberazione n.

2015 VRG 4.648.065 θcalcolato 1,898. θ da applicare all utenza nei limiti previsti dall art. 9.3 dell Allegato A alla Deliberazione n. ACQUEDOTTO PUGLIESE S.p.A. C.F. 00347000721 - Deliberazione n. 17/14 dell Amministratore Unico Approvazione degli incrementi tariffari ai sensi della Deliberazione AEEGSI n. 643/2013/R/IDR del 27 dicembre

Dettagli

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ART. 2, COMMI SESTO, SETTIMO ED OTTAVO DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 A cura dell Osservatorio Regionale Agenti Fisici Direzione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 7 NOVEMBRE 2013 504/2013/R/IDR DETERMINAZIONE D UFFICIO DELLE TARIFFE PER LE GESTIONI CHE RICADONO NELLE CASISTICHE DI CUI AL COMMA 2.7, DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA

Dettagli

L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari

L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari L attuazione del Decreti Ministeriali 20 luglio 2004 a tre mesi dalla partenza: alcune considerazioni preliminari Convegno FIRE EnergyMed 2005 15 aprile 2005 Marcella Pavan Unità Gestione e Controllo della

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5 RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a

Dettagli

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 11 2012 OGGETTO:

PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 11 2012 OGGETTO: PROPOSTA DI PARERE OBBLIGATORIO VINCOLANTE N. 02/04 Conferenza dei Comuni 11 ottobre 2012 OGGETTO: Piano delle opere per il superamento della procedura di infrazione n. 2009/2034/CE e relativo piano economico

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Allegato I al modello OT24

Allegato I al modello OT24 Allegato I al modello OT24 Questionario per la valutazione della Responsabilità Sociale delle Imprese ai fini della riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione

Dettagli

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. IDENTITA E CONTATTI DEL FINANZIATORE/INTERMEDIARIO

Dettagli

Ai Direttori Generali. Unione Province Lombarde Email: upl@legalmail.it

Ai Direttori Generali. Unione Province Lombarde Email: upl@legalmail.it Regione Lombardia - Giunta DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano www.regione.lombardia.it ambiente@pec.regione.lombardia.it Tel 02 6765.5053

Dettagli

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE 1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale

Dettagli

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 66 del 24.05.2000 INDICE Art. 1 Autonomia contabile

Dettagli

Modulistica per autorizzazione allo scarico

Modulistica per autorizzazione allo scarico PROVINCIA DI PISA Modulistica per autorizzazione allo scarico 1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione Cognome Nome Data di nascita Comune di nascita Cittadinanza Comune di residenza Indirizzo telefono

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. 1 settembre 2015

CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. 1 settembre 2015 Direzione Territorio e Ambiente 2015 03815/126 Area Ambiente Servizio Adempimenti Tecnico Ambientali CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 1 settembre 2015 inserire la camicia della delibera

Dettagli