Governo del territorio e sviluppo regionale nel contesto del progetto ReSSI

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1 La dimensione territoriale delle strategie di sviluppo locale Gli esiti del progetto ESPON ReSSI Governo del territorio e sviluppo regionale nel contesto del progetto ReSSI Guido Baschenis Regione Piemonte - Direzione Ambiente, Tutela e Governo del Territorio

2 La pianificazione territoriale è oggi un tema di rinnovata attenzione per le Istituzioni europee, in quanto elemento importante per determinare: L efficacia delle politiche di coesione La possibilità di territorializzare in modo adeguato le politiche di sviluppo La sostenibilità ambientale e territoriale delle politiche di sviluppo

3 AGENDA TERRITORIALE (TA2020) Promuovere uno sviluppo territoriale policentrico ed equilibrato Favorire lo sviluppo integrato delle città, delle aree rurali, di regioni specifiche Garantire competitività complessiva delle Regioni sulla base di forti economie locali Migliorare la connettività territoriale individuando e includendo le comunità e le imprese Gestire e collegare i valori culturali, ecologici, paesaggistici delle regioni

4 AGENDA REGIONALE Transizione istituzionale complessa in termini di confini amministrativi, competenze, meccanismi di raccordo tra enti Riconfigurazione del sistema delle autonomie locali Elevata frammentazione amministrativa e possibile conflittualità tra livelli di governo Frammentazione della pianificazione locale Difficoltà di relazione e di cooperazione tra territori

5 AGENDA PER LA PIANIFICAZIONE Avviare un aggiornamento del quadro di riferimento strutturale attraverso l utilizzo di indicatori aggiornati (IRES) Misurare l efficacia degli obiettivi di piano al fine di proporre eventuali azioni correttive per adeguare gli strumenti alle dinamiche evolutive del territorio Ridefinire le strategie di sviluppo territoriale con una maggiore attenzione alla conservazione delle risorse primarie quali il suolo, l acqua Implementare gli obiettivi e le strategie di piano in termini di sostenibilità e adattamento agli effetti del cambiamento climatico

6 IL PROGETTO ReSSI 2 modelli e contesti territoriali diversi 2 modelli di governance diversi Ambito metropolitano torinese progetto strategico a regia regionale 93 comuni Corona verde una strategia integrata di riorganizzazione e valorizzazione ambientale, paesaggistica dell area torinese Area periferica SNAI Valle Ossola strategia nazionale con regia regionale 18 comuni

7 COMPITI PER LA REGIONE Continuare a favorire lo scambio di conoscenze e informazioni al fine di continuare a finanziare progetti locali che possano contribuire alla implementazione delle strategie di sviluppo regionale Accompagnare i piccoli e medi comuni nella preparazione delle proposte di progetto, in quanto spesso non dispongono della necessaria capacità istituzionale per svolgere tale compito Rafforzare la coerenza tra le strategie regionali e metropolitane di sviluppo territoriale della città Migliorare il coordinamento orizzontale tra le diverse competenze dell'autorità regionale, per favorire le sinergie tra gli attuali strumenti di pianificazione regionale e gli strumenti di finanziamento.

8 La Regione gioca un ruolo di facilitatore in ambiti metropolitani dove è forte il ruolo degli attori locali (pubblici e privati) mentre deve svolgere un ruolo di guida nei territori dove le amministrazioni locali non possiedono una pianificazione strategica e la capacità istituzionale e perciò necessitano contestualmente di un supporto tecnico e politico per le scelte di sviluppo locale La riduzione di risorse pubbliche sta orientando il modello di cooperazione interistituzionale verso una governance di tipo orizzontale dove è necessaria l integrazione tra le varie azioni per aumentare le possibilità di successo ed efficacia dell azione pubblica Multiscalarità della pianificazione e della programmazione

9 PIANO TERRITORIALE REGIONALE Ambiti di integrazione territoriale (Ait) articolati in sub ambiti, sono unità territoriali di dimensione intermedia corrispondenti al livello locale del piano. sono insiemi di comuni gravitanti su un centro urbano principale, secondo un modello gerarchico costituiscono un elemento di supporto alle fasi diagnostiche, valutative e strategiche del Piano e rappresentano gli ambiti ottimali per costruire processi e strategie di sviluppo condivise.

10 PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE Ambiti di paesaggio in cui è stato articolato il territorio regionale, le specificità in merito agli aspetti naturali, storicoculturali al fine di cogliere i caratteri strutturanti, qualificanti e caratterizzanti i paesaggi, le principali dinamiche in atto sul territorio e gli indirizzi e gli orientamenti strategici per ogni ambito di paesaggio

11 TERRITORIALIZZARE LE POLITICHE DI SVILUPPO La Regione è chiamata a indicare, in stretto raccordo con la programmazione finanziaria, le politiche di intervento condivise per lo sviluppo sostenibile dei diversi ambiti che compongono il sistema regionale Ripensare in modo sostanziale gli strumenti di pianificazione territoriale, non solo quelli della provincia. Il baricentro decisionale sui temi di area vasta si sposta verso una zona intermedia tra i livelli provinciale e comunale

12 Unioni di Comuni stabili, corrispondenti a città effettive costituite dall insieme di Comuni che condividono le relazioni della vita quotidiana (relazioni fra residenza e luoghi di lavoro, servizi scolastici e socio sanitari, reti di mobilità, reti ambientali e paesistiche etc.), alle quali affidare la predisposizione del Piano intercomunale e la sua gestione. Ma potrebbe anche prendere la direzione opposta, verso il livello regionale, qualora i comuni non dovessero riuscire ad organizzare dentro gli organi provinciali modalità efficaci di cooperazione sui temi di area vasta (infrastrutturali, ambientali, paesaggistici, ecc.).

13 LA DIMENSIONE SOVRAREGIONALE Un quadro integrato per fare fronte a problemi/tematiche che presentano una dimensione troppo ampia per essere risolti a livello regionale ma che siano anche specifici rispetto alla dimensione europea generale Il valore aggiunto delle scala sovraregionale risiede nel rafforzamento della cooperazione tra regioni accresce il valore strategico delle iniziative Le Regioni funzionali, articolate intorno a obiettivi e problemi di sviluppo condivisi, può contribuire a migliorare l'efficacia delle politiche regionali La valorizzazione delle caratteristiche specifiche delle Regioni potrebbe tradursi in un impiego molto più efficace dei fondi strutturali e nella creazione di valore aggiunto a livello regionale

14 Grazie dell attenzione