COMUNE DI SESTRI LEVANTE
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- Giacomo Pellegrini
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2 Elaborato H1 COMUNE DI SESTRI LEVANTE Località San Bartolomeo della Ginestra Zona di P.U.C.: AC(B3) E1 (TPA) territorio di presidio ambientale agricolo Istanza Permesso di Costruire in variante al P.U.C. per la realizzazione di una struttura produttiva nonché per la sistemazione della viabilità e parcheggi pubblici (ai sensi dell art. 44 della L.R. 36/97) Richiedenti: Soc. Semplice Musso _ cod.fisc Soc. BACINNA Gestioni s.r.l. _ cod.fisc Soc. Dielettrika Ligure s.r.l._ cod.fisc RELAZIONE SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE 1. PREMESSA 2. STATO DI FATTO 3. PROGETTO 4. CONCLUSIONI Marzo Via Peschiera, 33/3 GENOVA tel info@vcbw.it
3 1. PREMESSA La presente relazione costituisce parte integrante del progetto di realizzazione di una struttura produttiva su un compendio di aree localizzate in Loc. San Bartolomeo a Sestri Levante, censite al Catasto Terreni al Foglio 28, mappali 689, 578, STATO DI FATTO _ regimentazione delle acque e permeabilità del suolo Il piazzale di lavoro allo stato attuale propone rimaneggiamenti superficiali conseguenti alle attività pregresse, tra cui quella di produzione di calcestruzzo e di inerti. In particolare si riscontrano riporti di materiale arido frammisto a sabbia compattato per il continuativo passaggio di mezzi pesanti; tale orizzonte risulta penetrato nel livello sottostante fino a costituire un crostone pressoché impermeabile. A tratti inoltre possono essere osservati getti di calcestruzzo residui dell impianto di betonaggio, ma anche settori ove sono state sparse boiacche, presumibilmente conseguenti al lavaggio delle betoniere, destinate a penetrare e rendere impermeabili gli orizzonti di bonifica summenzionati. Sottostante l orizzonte più superficiale, si riscontrano terreni naturali a granulometria molto fine a bassissima permeabilità, così come si evince dalle stratigrafie dei sondaggi geognostici proposti a corredo della pratica edilizia. Per le ragioni anzidette, il piazzale in oggetto presenta una condizione di scarsissima o nulla permeabilità, e ciò motiva gli ampi ristagni di acque meteoriche riscontrate nelle zone ribassate. Anche laddove siano presenti settori naturali inerbiti, come in direzione del cimitero, pur riconoscendo una maggiore capacità di assorbimento rispetto alle altre aree considerate, contestualmente a piogge intense si è potuta constatare una prevalente ritenzione superficiale e, con perdurare degli eventi, fenomeni di ruscellamento superficiale verso i canali di scolo (vd. elaborato H02). La regimentazione delle acque meteoriche del sito di intervento avviene secondo due sistemi distinti: il sistema delle acque del piazzale di lavoro e il sistema delle acque esterne al piazzale (porzione di prato prospiciente il cimitero). Le acque meteoriche esterne al piazzale che insistono sulla porzione di prato prospiciente il cimitero vengono convogliate, tramite un piccolo canale, direttamente su strada e nelle condotte di Via M. Vattuone, mentre le acque del piazzale Via Peschiera, 33/3 GENOVA tel info@vcbw.it
4 defluiscono in maniera naturale nel beudo esistente posto lungo il confine nord del lotto. 3. PROGETTO _ regimentazione delle acque e permeabilità del suolo Il progetto si propone di disciplinare le acque meteoriche in modo da migliorare significativamente la situazione ad oggi rilevata (vd. elaborato H3). In tal senso, la bonifica dei terreni al contorno dell edificio, su una superficie di circa 340mq e per uno spessore medio di 50-70cm, consentirà non solo la raccolta delle acque meteoriche ma anche un rallentamento del deflusso verso il canale di gronda previsto sul confine sud-est dei nuovi piazzali a progetto, configurandosi dunque in una sorta di sistema di compensazione capace di regolare/disciplinare la portata del canale stesso verso l esterno. A titolo di esempio, considerando una pioggia di 50mm in 30 distribuita sull intera superficie scolante (cfr. Piano di Bacino 183/89) la quantità di acqua da smaltire risulterebbe pari a 17mc. Stimando lo strato di bonifica pari a 340mq x 0,50m = 170mc ed immaginandolo dotato di una porosità cautelativa pari allo 0,15% (ghiaia sabbiosa), il suo potere di trattenuta sarebbe dell ordine di circa 25mc, senza contare il flusso continuo verso il canale di gronda. La stessa copertura dell edificio, costituita per un superficie di circa 260mq da terreno vegetale, rappresenterà un livello capace di assorbire o quantomeno rallentare il deflusso verso la rete di smaltimento. Alcuni Comuni, come quello di Genova, considerano permeabili (dunque capaci di ritenere le acque meteoriche senza che si attivino saturazioni, ristagni e ruscellamenti anche nel corso di piogge intense) superfici/solette dotate di copertura vegetale di spessore pari a 1m. Onde consentire l ottimizzazione del progetto di disciplina idrogeologica, saranno particolarmente curati sia il suddetto strato di bonifica valutando nel dettaglio la granulometria del materiale e la sua posa in opera nonché la distribuzione, densità e tipologia dei canali di drenaggio subsuperficiali che consentiranno la raccolta ed il transito delle acque verso il canale di gronda posto alla periferia dell area. Le acque meteoriche del parcheggio pubblico verranno invece raccolte tramite caditoie e convogliate tramite condotti all'interno della rete pubblica di Via M. Vattuone Via Peschiera, 33/3 GENOVA tel info@vcbw.it
5 Tutte le canalizzazioni a progetto verranno opportunamente dimensionate e messe in opera con le dovute pendenze. 4. CONCLUSIONI Il progetto si propone di migliorare significativamente la regimentazione delle acque confermando di fatto il sistema di smaltimento così come in essere allo stato attuale: le acque insistenti sulla porzione privata (copertura edificio + piazzale) verranno raccolte, con opportuni accorgimenti tali da rallentarne il deflusso, nel canale posto sul confine nord del lotto mentre le acque del parcheggio pubblico verranno smaltite su Via M. Vattuone. il Progettista Arch. Mattia Villani Via Peschiera, 33/3 GENOVA tel info@vcbw.it
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