Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

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1 Via Giovanni Pisano, Prato Tel Fax Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori dichiarati dalla ditta richiedente ) Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Impianti di abbattimento Inquinanti emessi Nm 3 /h m m/sec C m h/g g/a Tipologia mg/nm 3 Kg/h E01 Impianto termico civile 600 0,38 3, E0 Impianto termico civile 600 0,38 3, E03 Impianto termico civile 334 0,83 6, E04 Impianto termico civile 334 0,83 6, E06 Gruppo elettrogeno di emergenza ,19 41,6-13, E07 Gruppo elettrogeno di emergenza ,19 41,6-13,

2 Pag. AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA DEL D.LGS.15/006 VALORI LIMITE DI EMISSIONE Sigla Origine Impianto di abbattimento Inquinanti emessi : valori limite () Tipologia mg/nm 3 Kg/h Periodicità dei rilevamenti di emissione (1) E01 Impianto termico civile (4) Annuale E0 Impianto termico civile (4) Annuale E03 Impianto termico civile (4) Annuale E04 Impianto termico civile (4) Annuale E06 Gruppo elettrogeno di emergenza - E07 Gruppo elettrogeno di emergenza - (1) A partire dalla data di messa a regime () Come deciso in conferenza di servizi (3) Come previsto al paragrafo [3] della Parte III dell'allegato I alla Parte Quinta del D.Lgs.15/006 "Non si applicano valori di emissione ai gruppi elettrogeni d'emergenza ed agli altri motori fissi a combustione interna funzionanti solo in caso di emergenza".- il gestore dovrà eseguire soltanto il programma di campionamenti - Vedi Prescrizione n.8, pag.4. (4) Il funzionamento normale degli impianti è previsto a metano, anche se possono funzionare, in caso di mancanza di gas di rete, a gasolio, previo intervento tecnico. L'eventuale utilizzo a gasolio è da considerare, ai sensi dell'art.71, comma 14 del D.Lgs.15/006, una anomalia di funzionamento (3) (3)

3 Pag.3 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA DEL D.LGS.15/006 PROGRAMMA DI CAMPIONAMENTI: Sigla Origine Inquinanti emessi Numero di campionamenti (1) Osservazioni E01 Impianto termico civile E0 Impianto termico civile E03 Impianto termico civile E04 Impianto termico civile Metodi di campionamento ed analisi sulla base delle pertinenti norme tecniche CEN o, ove queste non siano disponibili, delle pertinenti norme tecniche ISO, oppure, ove anche queste ultime non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche nazionali o internazionali. E06 Gruppo elettrogeno di emergenza E07 Gruppo elettrogeno di emergenza Note: (1) Da effettuarsi nel periodo di marcia controllata di 10 giorni.

4 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE: I camini delle emissioni sopra elencate, salvo diverse determinazioni del della Provincia di Prato a seguito di motivata richiesta della ditta medesima, devono: - rispettare quanto stabilito nell allegato n.1, punto della Deliberazione del Consiglio Regionale n.33 Altezza dei camini e convogliamento delle emissioni ; - Disporre di prese per le misure e i campionamenti degli inquinanti in punti facilmente accessibili scelti sulla base di quanto indicato nel manuale UNICHIM 1. Al punto di prelievo, ubicato in un tratto verticale, dovranno essere disponibili prese di corrente. Le postazioni e i percorsi dovranno essere correttamente dimensionati sulla base delle esigenze inerenti il campionamento e le misure eseguiti secondo le metodiche ufficiali (norme di legge, UNI/UNICHIM, NIOSH, ISTISAN, etc.); - Si ricorda che i punti di prelievo ed i relativi percorsi di accesso, essendo postazioni di lavoro, dovranno rispettare la vigente normativa di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Pag.4 PRESCRIZIONI: 1 Dovranno essere rispettati i limiti alle emissioni di cui all'allegato n.1 pag.; Dovrà essere rispettata la periodicità dei rilevamenti di cui all'allegato n.1 pag.; 3 Dovrà essere osservata la frequenza delle manutenzioni degli eventuali impianti di abbattimento delle emissioni così come indicato dalle ditte costruttrici degli stessi ; 4 Dovrà essere adottato un registro per le analisi ed uno, eventuale, per gli interventi sugli impianti di abbattimento delle emissioni, con pagine numerate, firmate dal responsabile dell'impianto e bollate da questo della Provincia di Prato (come da facsimile disponibile presso questo Servizio medesimo); 5 Il registro deve essere reso disponibile ogni qual volta ne venga fatta richiesta dagli organismi di controllo previsti dalla normativa vigente; 6 Si ricorda che, ai sensi dell art.69, comma 8, del D.Lgs.15/006, ogni modifica che comporti una variazione di quanto indicato nel progetto o nella relazione tecnica allegati alla domanda di AUA, deve essere comunicata a questo. In caso di modifica sostanziale dovrà essere presentata una domanda di aggiornamento dell autorizzazione. 7 Qualora dovessero essere presentati degli esposti riconducibili alle emissioni originate dalle attività della ditta, questa amministrazione provinciale si riserva il diritto di modificare le prescrizioni contenute in questo atto. 8 Per le emissioni provenienti dai gruppi elettrogeni di emergenza, oggetto del "Programma di campionamenti", si prescrive che il gestore esegua soltanto i campionamenti ivi indicati, senza dover effettuare ulteriori controlli periodici di emissione, come previsto al paragrafo [3] della Parte III dell'allegato I alla Parte Quinta del D.Lgs.15/006. Per l'esecuzione dei campionamenti suddetti non è necessario che le emissioni siano provviste di piattaforme di prelievo e di relativi camminamenti: la ditta potrà eventualmente avvalersi di dispositivi quali piattaforme mobili, purché rispondenti alla vigente normativa di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. 9 Il funzionamento normale degli impianti termici civili è previsto a metano, anche se possono funzionare, in caso di mancanza di gas di rete, a gasolio, previo intervento tecnico. L'eventuale utilizzo a gasolio è da considerare, ai sensi dell'art.71, comma 14 del D.Lgs.15/006, una anomalia di funzionamento. In tal caso si prescrive che il gestore invvi senza ritardo una comunicazione a Provincia di Prato e ARPAT, specificando la durata prevista del funzionamento a gasolio, al fine di prevedere eventuali prescrizioni. 10 I valori di emissione per gli impianti termici civili si riferiscono ad un tenore di ossigeno del 3%; i valori di emissione per i gruppi elettrogeni di emergenza si riferiscono ad un tenore di ossigeno del 5%.

5 Pag.5 PRESCRIZIONI PER I NTROLLI DI EMISSIONE 11 La data ed i risultati delle misure devono essere annotati nell apposito registro; 1 I prelievi dei campioni al camino e/o in altre idonee posizioni adatte a caratterizzare le emissioni dovranno essere effettuati nelle condizioni di funzionamento più gravose degli impianti produttivi ad essi collegati; 13 La direzione dello stabilimento dovrà segnalare entro 15 giorni tramite posta o 10 giorni tramite fax al Responsabile dell ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato le date in cui intende effettuare i prelievi per consentire l'eventuale presenza dei tecnici del servizio. 14 Inviare i risultati delle analisi effettuate (autocontrolli) con cadenza temporale prescritta nel presente allegato all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato. L Amministrazione Provinciale si riserva di richiedere i dati analitici ai fini del controllo con le modalità e i tempi che verranno eventualmente comunicati; 15 I risultati delle analisi di cui al punto precedente dovranno contenere, inoltre, indicazioni circa: - La condizione dell impianto durante l esecuzione del controllo (se alcuni parametri fossero variabili, come ad esempio la portata, la temperatura di esercizio, la velocità di lavorazione, questi devono essere indicati). - Specificare il metodo di campionamento ed analisi. 16 Comunicare all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato i metodi in forma estesa di campionamento ed analisi, degli inquinanti, ove non previsti dalla normativa vigente; PRESCRIZIONI PER LA MESSA A REGIME: 17 La messa a regime degli impianti dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data di messa in esercizio comunicata dalla ditta a questo della Provincia di Prato così come disposto dall art.69 comma 6 del D.Lgs.15/006; 18 La data della messa in esercizio e quella della messa a regime dovranno essere comunicate con almeno 15 giorni di anticipo a questo ed al Dipartimento provinciale ARPAT di Prato; 19 Nel caso la società richiedente abbia necessità di apportare variazioni relative alla data di messa a regime dell impianto dovrà presentare specifica e documentata comunicazione a questo Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato; 0 L azienda, nel periodo di marcia controllata dell impianto di 10 giorni, di cui all art.69, comma 6, del D.Lgs.15/006, effettua il programma di campionamenti di cui in All.n.1 Pag.3; 1 Le misure eseguite devono garantire la rappresentatività dei campionamenti, che devono essere eseguiti nei periodi di funzionamento regolare dell impianto, nelle condizioni di esercizio più gravose e per durate di tempo idonee, comunque riconducibili a medie orarie; Il campionamento dovrà essere costituito da almeno tre prelievi per ottenere un quadro rappresentativo dell effettivo livello dell emissione e della eventuale variabilità dei dati; 3 Ognuno dei tre prelievi dovrà essere riconducibile ad una durata oraria; 4 Entro novanta giorni dalla data fissata per la messa a regime, la ditta dovrà comunicare a questo ed al Dipartimento provinciale ARPAT i dati relativi alle misure eseguite alle emissioni nel periodo di marcia controllata di dieci giorni. I risultati delle analisi dovranno contenere tutte le indicazioni previste dal precedente paragrafo Prescrizioni per i controlli di emissione ; Allegato tecnico parte integrante all'atto.

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