L EVENTO NASCITA NELL ATS INSUBRIA: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2015
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- Gianfranco Galli
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1 L EVENTO NASCITA NELL ATS INSUBRIA: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2015 A cura di: DIREZIONE GENERALE U.O.S. Sorveglianza Epidemiologica - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico - Sede di Varese U.O.C. Osservatorio Epidemiologico e Sistemi Informativi - Sede di Como
2 Il Ministero della Salute in collaborazione con L ISTAT e il CISIS (Centro Interregionale per il Sistema Informativo ed il Sistema Statistico) con il Decreto 16 luglio 2001, n. 349 Modificazioni al certificato di assistenza al parto per la rilevazione dei dati di sanità pubblica e statistici di base relativi agli eventi nascita, alla natimortalità ed ai nati affetti da malformazioni, ha istituito un flusso informativo, in grado di raccogliere le principali informazioni relative al fenomeno natalità, con dati socio-demografici e sanitari. Con la nuova riforma sanitaria (L. R. 23/2015), è stata istituita l ATS dell Insubria, derivante dalla fusione delle ex ASL di Varese e di Como (quest ultima senza il Distretto Medio Alto Lario). Al territorio dell ATS Insubria afferiscono le Aree di tre ASST: Sette Laghi, Valle Olona e Lariana. Questo report del 2015 avvia una sorveglianza epidemiologica sull assistenza al parto nel territorio dell ATS, utile ai fini della programmazione sanitaria. MATERIALI E METODI I dati riguardano le informazioni contenute nei CeDAP (anno 2015) informatizzati dai Presidi Ospedalieri dell ATS Insubria: P.O. di Varese, P.O. del Verbano, P.O. di Tradate (ASST 7 Laghi), P.O. di Gallarate, P.O. di Angera, P.O. di Busto Arsizio, e P.O. di Saronno (ASST Valle Olona) e P.O. Valduce, P.O. Sant Anna, P.O. Sacra Famiglia F.B.F. (ASST Lariana) e trasmessi via WEB direttamente in un sito dedicato di Regione Lombardia. Le elaborazioni sono state effettuate utilizzando il software EPI INFO versione 3.5.3, sul database validato dalla Regione Lombardia e scaricato, via WEB, dall Osservatorio Epidemiologico sede Varese. In questo report, l analisi è stata condotta solo sui residenti in ATS Insubria, nati in Lombardia. 1. SEZIONE GENERALE Nel corso dell anno 2015, risultano nati in ATS (residenti e non) neonati; di questi, 12 sono i nati a domicilio. I punti nascita presenti in ATS appartengono per la maggior parte a strutture pubbliche e 2 ospedali classificati ubicati in Provincia di Como. L analisi di seguito riportata riguarda i neonati residenti in ATS (N=12.035), di cui 1450 sono i residenti nati fuori provincia. Nel 96,7% (11637) si tratta di nati da parto singolo, solamente nel 3,3% (398) si tratta di gemelli. 2. INFORMAZIONI SOCIO-DEMOGRAFICHE MATERNE Cittadinanza materna Delle madri, il 77,5 % (9169) ha cittadinanza italiana, nel restante 22,5% (2655), le cittadinanze più frequenti sono così distribuite: il 3,8% marocchina (447), il 3,0% albanese (358), il 2,1% (250) rumena e l 1,4% (168) pakistana. Età materna L età media delle madri residenti al momento del parto è 33,4 anni (DS ± 5,1), la mediana è 34. La curva di distribuzione, secondo la classe di età delle madri con cittadinanza italiana risulta diversa rispetto alle donne straniere ( donne in totale, grafico 1). Infatti nelle italiane la curva è spostata in avanti rispetto a quella delle straniere ed il picco dei parti lo si osserva nella fascia di età di anni; nelle straniere invece si osserva un anticipazione: quasi il 30% si registra già nella fascia di anni, e la proporzione è già alta nella fascia precedente. Dai 40 anni in su, le due curve tendono a sovrapporsi. 2
3 % Grafico 1 Distribuzione %, per classe di età, delle partorienti italiane (N=9175) e straniere (N=2649) residenti nell ATS Insubria - Anno cittadinanza italiana cittadinanza straniera Stato civile e titolo di studio della madre La percentuale di donne residenti coniugate è pari al 66,1%, il 30,7% sono nubili, il 1,6% sono separate, l 1,3% divorziate, mentre lo 0,2% sono vedove. Il dato non è stato dichiarato nello 0,1%. Per quanto riguarda il titolo di studio delle partorienti, il 30,9% ha una laurea o diploma universitario, il 43,8% ha un diploma di scuola media superiore, il 23,6% ha un diploma di scuola media inferiore, l 1,7% ha una licenza elementare o nessun titolo. 3. INFORMAZIONI SULLA GRAVIDANZA Delle partorienti, il 50,7% aveva avuto uno o più parti precedenti, il 19,9% uno o più aborti spontanei mentre il 5,6% era ricorsa all interruzione volontaria di gravidanza (IVG). Il 95,3% delle donne effettua più di 4 visite ostetriche, l 1,9% da 1 a 4 visite e il 2,7% non ha effettuato alcuna visita. In 8 casi il dato è mancante (errore di imputazione o di rilevazione). In relazione alla cittadinanza, si nota che le donne italiane tendono ad effettuare più di 4 visite (95,9%), mentre le donne con cittadinanza straniera effettuano da 1 a 4 visite nel 4,5% dei casi. Le donne con cittadinanza italiana eseguono in media la prima visita all ottava settimana di gestazione, mentre le donne con cittadinanza straniera la eseguono alla nona settimana. Ecografie effettuate in gravidanza Per il 2015 il numero medio di ecografie effettuate in gravidanza è per le italiane 6 e per le straniere 5. L 1,1% delle italiane ha effettuato 1-2 ecografie, il 35,2 % 3-4 ecografie, mentre il 63,7% più di 4 ecografie. Per le straniere: il 4,2% ha effettuato 1-2 ecografie, il 50,1% 3-4 ecografie mentre il 45,8% più di 4 ecografie. Nonostante la maggior parte delle gravidanze e delle nascite siano eventi fisiologici, si assiste anche nell ATS Insubria ad un progressivo aumento del ricorso a procedure diagnostiche, che dovrebbero essere riservate solo ai casi a rischio. Infatti il 75,1% delle donne italiane ed il 60,9% delle straniere, esegue un numero di ecografie superiore a tre, valore raccomandato dai protocolli di assistenza alla gravidanza del Ministero della Salute, anche se risalgono a diversi anni fa (D.M. 10/09/1998). 3
4 Durata della gravidanza La percentuale di gravidanze pretermine ( 36 settimane di gestazione) è pari al 6,4 mentre quella delle gravidanze post termine (> 41 settimane di gestazione) è lo 0,2, come indicato nella tabella 1. Tabella 1 - Distribuzione % delle partorienti residenti, per classi di età gestazionale, nell ATS Insubria. Anno 2015 Classi di età gestazionali N % <= ,4 > ,4 > ,2 Totale INFORMAZIONI SUL PARTO E SUL NEONATO Modalità del parto La proporzione del taglio cesareo è uno degli indicatori che misura la qualità delle cure nell evento nascita: un valore troppo elevato è considerato un indice di inappropriatezza. Secondo il documento redatto dal Sistema Nazionale per le Linee Guida del gennaio 2012 aggiornato a gennaio 2016, la frequenza del taglio cesareo nei paesi industrializzati da anni ha un andamento in ascesa. A livello europeo, l Italia presenta la più alta percentuale di cesarei, passando dall 11% nel 1980 al 38% nel 2008, seguita dal Portogallo con il 33%. Anche nel territorio dell ATS Insubria (22,4%), è relativamente alto il ricorso all espletamento del parto per via chirurgica, e più nel dettaglio vi è un maggior ricorso nell area dell ASST 7 Laghi. Se si considera, come previsto dai LEA, il tasso di tagli cesarei primari (con esclusione delle donne che hanno avuto un precedente taglio cesareo), secondo la fonte dei CeDAP, il tasso è pari a 25,3%. Se si confronta il tipo di parto espletato dalle residenti nei Presidi Ospedalieri (tabella 2), in quelli fuori Provincia si evince un maggior ricorso al parto cesareo rispetto a quello eutocico. Tabella 2 Confronto % tra i parti espletati a donne residenti (N = ) nei Presidi Ospedalieri afferenti all ATS Insubria e nei Presidi fuori ATS. Anno 2015 Eutocico Cesareo In altro modo ASST 7 Laghi 73,7 23,4 2,9 ASST Valle Olona 75,6 21,0 3,4 ASST Lariana 71,6 22,9 5,5 Presidi Accreditati 78,2 17,7 4,1 Presidi Fuori ATS 66,3 27,6 6,1 ATS Insubria 73,6 22,4 4,0 Peso alla nascita Il peso medio alla nascita è di 3210 grammi, (DS ± 543,6) la mediana è pari a 3250 grammi. La percentuale dei neonati con peso inferiore a 1500 grammi (nati con peso molto basso) è 1,3%, i nati con peso inferiore a 2500 grammi (basso peso) è 7,9%, mentre quelli con peso > 4000 grammi (macrosomi) è 4,8%. Indice di Apgar a 5 minuti Nel 98,4% dei neonati il punteggio di Apgar è normale (8-10); nello 0,4% si osserva una importante sofferenza neonatale (punteggio 3), nell 1,1% una modesta sofferenza (punteggio 4-7), nello 0,1% il dato è mancante. Dei 40 nati vivi con un punteggio indicativo di importante sofferenza neonatale, il 22,5% ha un peso alla nascita inferiore ai 1000 grammi. 4
5 5. INFORMAZIONI SULLE CAUSE DI NATI-MORTALITA La nati-mortalità è pari allo 0,4% (44 neonati). Per il 2015, le patologie risultate causa della morte del neonato, così come informatizzate dai Presidi Ospedalieri di nascita, sono nel 59,1% dei casi morte fetale e nell altro 40,9% altre patologie legate al neonato. 6. INFORMAZIONI SULLA PRESENZA DI MALFORMAZIONI I nati con malformazioni congenite sono 284 e rappresentano il 2,4% del totale dei nati. Nella tabella 4 sono riportati i suddetti casi per i principali gruppi di difetti: nel 50% si tratta di malformazioni a carico dell apparato cardiovascolare, nel 14,4% dell apparato scheletrico e nel 10,2% dell apparato urogenitale. Tabella 4 - Distribuzione di malformazioni congenite per gruppo nell ATS Insubria - Anno 2015 Gruppo di malformazioni N % Sistema nervoso 11 3, Cardiovascolari , Palato fesso e Labbro Leporino 8 2, Enteriche 14 4, Urogenitali 29 10, Ipospadia ed Epispadia 14 4, Scheletriche 41 14, Cromosomiche 13 4,6 Altro 12 4,2 Totale CONCLUSIONI Questo primo report descrive alcune caratteristiche dell evento nascita nei residenti dell ATS Insubria, fornendo informazioni utili a quanti si occupano di salute materno-infantile. In sintesi, possiamo affermare quanto segue: il 22,5% delle donne partorienti ha la cittadinanza straniera; l età media delle madri al momento del parto è 33,4 anni; esiste una differenza d età tra le partorienti italiane vs le straniere: queste ultime anticipano l evento parto nella fascia di anni, dopo i 40 anni l andamento si sovrappone; il 66,1% delle donne è coniugata; il 30,9% ha una laurea o un diploma universitario, il 43,8% ha un diploma di scuola media superiore; il 95,3% delle donne effettua più di 4 visite ostetriche; il numero medio di ecografie effettuate in gravidanza, per le italiane è 6, per le straniere è 5: il numero di ecografie è chiaramente superiore a quello mediamente raccomandato dai protocolli di assistenza alla gravidanza del Ministero della Salute che è pari a 3, anche se tale direttiva risale al 1998; la modalità del parto delle donne per il 73,6% è eutocico, mentre nel 22,4% si ricorre al taglio cesareo, in particolare nell Area ASST 7 Laghi tale percentuale sale al 23,4%; il 1,7% dei nati sono gemelli; il peso medio dei neonati è di 3210 grammi, lo 1,3% dei neonati ha un peso inferiore a 1500 grammi; lo 0,4% dei neonati ha un indice di Apgar a 5 minuti 3, l 1,1% ha un punteggio di 4-7, e il restante 98,4% ha un punteggio di 8-10; 5
6 dei neonati con un punteggio di Apgar a 5 minuti 3, il 22,5% ha un peso alla nascita inferiore ai 1000 grammi; la natimortalità è pari a 0,4%; il 2,4% dei nati ha malformazioni congenite, e quelle più rappresentate sono a carico dell apparato cardiovascolare (50%). 6
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