RISCHI: SISMICO, IDRAULICO E IDROGEOLOGICO NELL APPENNINO ROMAGNOLO

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1 CENTENARIO DEL TERREMOTO DEL 10 NOVEMBRE 1918 COMUNE DI SANTA SOFIA RISCHI: SISMICO, IDRAULICO E IDROGEOLOGICO NELL APPENNINO ROMAGNOLO DISSESTI IDRAULICI E IDROGEOLOGICI - INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE ING. MAURO VANNONI - RESPONSABILE DEL SERVIZIO AREA ROMAGNA

2 Cos è il rischio (sismico, idraulico, idrogeologico) PERICOLOSITA Probabilità di osservare un certo valore di scuotimento sismico (accelerazione, intensità, ecc.) in un fissato periodo di tempo X ESPOSIZIONE Quantificazione (economica, sociale, ecc.) dell oggetto esposto a rischio dell oggetto esposto a rischio X VULNERABILITA = RISCHIO Propensione di un oggetto (edificio, sistema complesso, ecc.) a subire danni o alterazioni Probabilità di osservare un certo livello di danno o una certa perdita di funzionamento in un fissato periodo di tempo 2

3 Cos è il rischio (sismico, idraulico, idrogeologico) RISCHIO Probabilità di osservare un certo livello di danno o una certa perdita di funzionamento in un fissato periodo di tempo Da tenere presente le capacità economiche e «tecniche» per «riportare il bene danneggiato nelle condizioni iniziali» 3

4 Valutazione del PAI - Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico 4

5 Abitati da consolidare Perimetrazione delle aree a rischio di frana 5

6 Gestione degli eventi attività del Servizio Gestione allerte Servizio di reperibilità H24 Servizio di piena Supporto tecnico dissesto idrogeologico Ricognizione dei danni Interventi di ripristino 6

7 Gestione allerte - Reperibilità h24 - Servizio di piena Revisione del sistema di allertamento interno: servizio di reperibilità unico protezione civile e servizio di piena Rischio meteo idraulico-idrogeologico (compreso il servizio di piena) Rischio incendi boschivi Rischio sismico Rischio industriale/incidente rilevante 7

8 Supporto tecnico dissesto idrogeologico e altre calamità Dissesto idrogeologico Ordinanze di protezione civile CONCORSO ALLA COMPOSIZIONE SCENARIO DI EVENTO E RICOGNIZIONE DANNO COMPLESSIVO SUL TERRITORIO DEFINIZIONE QUADRO DELLE PRIORITA DA INSERIRE NEL «PIANO DEGLI INTERVENTI URGENTI» RICOGNIZIONE ULTERIORE FABBISOGNO MEDIANTE SISTEMA «TEMPOREALE» 8

9 Principali Piani e programmi della Regione Emilia- Romagna per la RIDUZIONE DEL RISCHIO MANUTENZIONI, STUDI E INDAGINI previsti dal «Programma operativo triennale dell Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile» PIANO NAZIONALE CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO, costituito da proposte progettuali con diversi livelli in fase progressivo approfondimento (studi di fattibilità, schede RENDIS, progetti definitivi, esecutivi) A seguito di ACCORDI MaTTM-RER, si interviene in modo significativo sulla riduzione e prevenzione del rischio (es. casse di espansione, consolidamenti di abitati) ORDINANZE DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE, a seguito di eventi per il quali è stato dichiarato lo stato di emergenza (calamità naturali) SOMME URGENZE, in presenza di eventi non riconosciuti con ordinanza, si interviene a ripristino di danni localizzati CONVENZIONI CON ENTI LOCALI, con funzione di supporto tecnico 9

10 Esempi di interventi Legge 267/ Comune di Predappio Consolidamento versante con drenaggi, opere di sostegno e ancoraggi in località Predappio Alta (Abitato da Consolidare) Mitigare rischio idrogeologico 10

11 Esempi di interventi Decreto MATTM (2006- convenzione con Comune di Santa Sofia) e Accordo MATTM-RER (2010) Abitato da consolidare di Corniolo Consolidamento della Frazione di Corniolo, in Comune di Santa Sofia Interventi diffusi nel versante mirati alla mitigazione del rischio attraverso la riduzione delle infiltrazioni di acqua e allottamento delle acque meteoriche, dal corpo di frana Mitigare rischio idrogeologico 11

12 Convenzioni con Enti locali Comune di Santa Sofia - Progetto messa in sicurezza del ponte nella frazione di Campigna 12

13 Convenzioni con Enti locali Messa in sicurezza abitato di Montecodruzzo e Torre civica Servizio Area Romagna Comune di Roncofreddo Soprintendenza progettazione esecutiva e lavori per le opere di messa in sicurezza della Torre civica di Montecodruzzo e per il consolidamento del versante in frana 13

14 Intervento di somma urgenza Frana di Poggio Baldi in località Corniolo Nella notte fra il 18 e il 19 marzo del 2010 in località Poggio Baldi si è innescato un complesso movimento franoso che ha coinvolto l intera pendice sinistra della vallata del Bidente di Corniolo. Il materiale movimentato dalla frana è oltre 4 milioni di mc. ha coinvolto la strada provinciale, distrutto 2 edifici, il piede della frana ha interessato l alveo del Bidente ostruendolo e innalzandolo di oltre 20 metri. A monte dello sbarramento si è formato un lago di fondo valle con profondità iniziali di circa 20/22 metri lunghezza lungo il profilo dell alveo di oltre un chilometro, larghezza nel punto maggiore di oltre 90 metri e un volume invasato complessivo di oltre mc.

15 Valutazione PAI idraulico Tirante idraulico 15

16 Laminazione e riqualificazione fluviale La planimetria rappresenta la città di Forlì, la tabella elenca: le aree di intervento specificando il tipo di intervento, la capacità idraulica di laminazione, l estensione interessata, la misura delle strutture arginali rimosse 168 Ha, 14 milioni di mc di laminazione, 6 km di argini abbattuti 16

17 Accordi MATTM-RER Montone e Ronco La golena di San Tomè nella pianura arginata, è una delle aree di laminazione delle piene su cui è stato realizzato un ripristino ambientale 17 Demolizione degli argini sul fiume Montone e sul Torrente Rabbi alla confluenza

18 Flow (m3/s) Vasche zuccherificio SFIR scavi apertura setti e sfioratore Accordi MATTM-RER Montone e Ronco 1000 Plan: 20 River: ronco-bidente Reach: ronco-bidente RS: Legend Flow HW US Flow HW DS Culvert Flow - Culvert #1 Culvert Flow - Culvert #2 Culvert Flow - Culvert #3 Flow Leaving Mar1998 Time Idrogrammi di portata per piene duecentennali in f. Ronco a monte (colore blu) e a valle (colore rosso) dello sfioratore laterale ed in ingresso alla cassa SFIR (colore verde) Il Lago del Golf i Fiordalisi e lo sfioratore 18

19 Grazie per l attenzione 19

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