Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 N 15

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1 Unioncamere Lombardia Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 N 15 embre 2003

2 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY 3 2. INDICATORE CONGIUNTURALE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE Rilevazione dicembre Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale 7 3. INDICATORE CONGIUNTURALE DI PRESSIONE COMPETITIVA Rilevazione dicembre Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia NOTE METODOLOGICHE Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale Obiettivi e caratteristiche dell indicatore di accessibilità intercontinentale Obiettivi e caratteristiche dell indicatore di pressione competitiva 26 ALLEGATO 27

3 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Executive summary Il presente rapporto contiene i dati della quindicesima rilevazione promossa da Unioncamere Lombardia in collaborazione con il dell Università Bocconi, per tenere sotto osservazione l evoluzione dell hub di Malpensa La rilevazione si riferisce alla settimana dal 3 al 9 novembre 2003 (orario della stagione invernale), e mostra che: Il valore dell indicatore Unioncamere Lombardia riferito a Malpensa registra un aumento passando da un valore di 27,76 (giugno 2003) a 29,42 (dicembre 2003). Il dato evidenzia una leggera ripresa dell' hub di Malpensa rispetto ai competitor europei. Il guadagno di accessibilità di questa rilevazione, 6%, è significativamente più elevato rispetto all incremento di accessibilità di Madrid (0,5%), mentre si registra addirittura una pesante perdita di accessibilità per l' hub di Zurigo pari al 13,55%. Le posizioni di vertice rimangono immutate per Londra, Francoforte, Parigi ed Amsterdam. Il divario di accessibilità rispetto a tutti gli altri scali europei è sempre più marcato, evidenziando come ormai il mercato abbia polarizzato su queste quattro aeree l accessibilità aerea intercontinentale. Zurigo, precedentemente in posizione intermedia tra gli hub principali e quelli di secondo livello, appartiene oggi stabilmente al secondo gruppo, confermando la competitività del settore, che non lascia spazi ad un numero elevato di hub primari in Europa. Roma Fiumicino, risentendo della maggior stagionalità turistica, ha fatto registrare in questo periodo una minore dinamicità, con un decremento di circa il 6% della propria accessibilità, portando il suo punteggio da 36,43 a 34,24 riuscendo comunque a scavalcare Zurigo occupando la quinta posizione. Madrid registra un lieve incremento di accessibilità che non le permette, però, di confermare la sua posizione in classifica rispetto a Milano. Monaco di Baviera continua nel suo trend di crescita altalenante incrementando del 18%, rispetto a giugno 2003, la propria accessibilità. La pressione competitiva sul Nord Italia aumenta in modo sensibile (+16,6%), passando dal valore di 64,3 (giugno 2003) a 75,0 (dicembre 2003). Nonostante la riduzione complessiva dei posti offerti dal Nord Italia verso gli hub esteri, tale andamento è dovuto al fatto che su Linate l offerta è rimasta pressoché costante. Il "peso economico" dell'area milanese è talmente superiore a quello delle altre regioni considerate, che l'indicatore sale di oltre 10 punti. Linate passa dai posti offerti sui voli feeder a giugno 2003, ai della stagione invernale attuale. Lo scalo milanese sta sperimentando un momento di stasi dell offerta, in attesa di vedere delineato con certezza il proprio futuro, ancora oggi non ben definito e sul quale si susseguono progetti di ristrutturazione dell offerta, come la recente proposta del Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Sul resto degli aeroporti del Nord Italia l offerta (e quindi la pressione) sembra scendere. Infatti si assiste ad una riduzione dell indice di oltre 6 punti percentuali rispetto all orario estivo, con un offerta complessiva che comunque permane del 26,5% superiore al settembre Venezia mantiene la leadership conquistata a giugno 2000, ma fa registrare una riduzione della presenza delle compagnie straniere. Unica eccezione in campo nazionale, l incremento riscontrato su Torino Caselle. Parigi Charles de Gaulle è il principale hub verso cui si dirigono i passeggeri del Nord Italia, seguito dai tedeschi Francoforte e Monaco. Air France, con la propria alleata Alitalia (Gandalf, ormai in fallimento, ha avuto un ruolo da comparsa in questa stagione) operanti in code sharing con la compagnia transalpina, presidia tutti gli scali del Nord Italia, con un offerta settimanale pari a 264 voli e posti verso la capitale francese. La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere Lombardia. La presente ricerca è stata diretta dal Dott. Roberto Zucchetti, coordinatore dell area trasporti del, con la collaborazione del Dott. Alberto Milotti, del Dott. Paolo Lio, del Dott. seppe Siciliano, ricercatori del e del Dott. Rosolino Bulfamante.

4 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Indicatore congiunturale di accessibilità intercontinentale Rilevazione dicembre 2003 L orario invernale 2003 risente degli effetti degli eventi socio-politici dei mesi precedenti rendendo difficile la ripresa del traffico aereo in generale e quello dei voli di lungo raggio in partenza dall'europa in particolare. Tutte le grandi compagnie aeree soffrono la situazione cercando ove possibile di eliminare i costi. L offerta di voli intercontinentali verso l America Settentrionale ha subito una battuta d arresto, registrando un calo del 15% rispetto alla stagione estiva. Particolarmente rilevante invece la ripresa dei collegamenti verso i mercati asiatici, il Giappone e verso l Oceania. L'importanza delle alleanze ha reso pressante la decisione di aderire ad una alleanza. Tutte le principali compagnie hanno fatto le loro scelte strategiche, dal momento che solo sfruttando le sinergie con i partner si può essere più competitivi e offrire servizi migliori. Al momento nell'attuale panorama del trasporto aereo, le adesioni delle più grandi compagnie aeree si sono concentrate sui seguenti tre poli: Star Alliance (Lufthansa, United, Singapore Airl. ed altri), Oneworld (British Airways, American Airlines, Iberia, Swiss, etc.), SkyTeam (Air France, Delta, Alitalia ed altri vettori); KLM, la cui adesione in SkyTeam è in corso di perfezionamento, dopo la fusione con Air France è comunque ormai già parte integrante di quest ultima alleanza. La ridefinezione dei ruoli dei principali aeroporti nello scenario del trasporto aereo destabilizza le posizioni occupate precedentemente da ogni hub e quindi dell'importanza e del ruolo giocato da ogni nazione in uno scenario sempre più globalizzato. Si delinea sempre di più la presenza di hub di riferimento primario e di altri cosiddetti regionali o direzionali specializzati su traffici determinati come ad esempio Madrid, porta d Europa verso il Sud America o Monaco di Baviera e Vienna verso l est europeo e l Asia Centrale. Per quanto riguarda la presente rilevazione, Londra si conferma come principale gateway europeo, e dopo un anno il divario con Francoforte, al secondo posto, continua a ridursi sensibilmente. L hub tedesco sarà però interessato prossimamente da tre elementi che influenzeranno il futuro sviluppo dello scalo: pare ormai molto probabile la costruzione della 4 a pista, a nord dello scalo e la dismissione di gran parte della base militare che occupa il sedime aeroportuale sul lato sud dello scalo; ciò potrebbe garantire all aeroporto quegli spazi necessari per crescere ed evitare problemi di congestione. D altra parte un terzo elemento è la crisi della United Airlines, alleata di Lufthansa all interno della Star Alliance che potrebbe invece avere qualche contraccolpo negativo sul traffico dell Alleanza che fa perno anche sull hub di Francoforte. La Gran Bretagna invece continua a dibattersi attorno allo sviluppo del sistema aeroportuale londinese. C è ancora incertezza se si costruirà la terza pista ad Heathrow o se invece si riverserà tutta la futura capacità sull aeroporto di Stansted. Motivi ambientali favoriscono questa seconda ipotesi anche se la business community londinese, e non solo, propende per ampliare il più comodo scalo di Heathrow, le cui strutture sono oggi sotto stress non riuscendo più a garantire servizi di qualità apprezzabile. 1 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.2 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998

5 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Tab. 1: Indicatore - Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale Hub set-98 giu-99 dic-99 giu-00 dic-00 giu-01 dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 Londra 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Francoforte 90,99 87,60 89,12 90,82 88,81 90,42 89,05 92,12 92,53 91,69 95,99 Parigi 83,88 79,54 81,11 84,16 84,12 84,12 81,46 84,74 82,43 82,79 86,10 Amsterdam 78,61 74,39 74,55 78,01 75,12 77,30 74,43 79,31 76,02 75,16 72,73 Roma 51,61 34,18 34,57 38,32 38,24 36,02 30,41 33,04 34,91 36,43 34,24 Zurigo 54,43 52,64 52,17 54,16 51,27 50,62 41,85 44,26 43,07 39,42 34,09 Milano 23,02 34,26 34,84 37,93 34,54 31,46 28,58 30,71 32,73 27,76 29,42 Madrid 33,93 32,36 29,52 28,65 29,50 29,70 29,18 30,84 28,13 28,81 28,99 Monaco 23,62 20,03 22,52 20,39 21,92 21,59 17,84 25,22 24,79 18,83 22,21 Fonte: Elaborazioni su Programmi operativi delle compagnie aeree 2. Parigi ed Amsterdam seguono le due principali porte d accesso europee ma il loro punteggio varia con andamenti di segno opposto; in particolare la capitale francese recupera tre punti percentuali abbondanti mentre Amsterdam cala di circa due punti e mezzo. I due hub mantengono saldamente le proprie posizioni aumentando anzi il divario con chi segue, confermandosi assieme a Londra e Francoforte come le principali porte di ingresso da e per il nostro continente. Amsterdam e Parigi, come precedentemente accennato, potrebbero in futuro ridiscutere le loro strategie alla luce della alleanza tra le compagnie aeree di riferimento dei due hub, KLM ed Air France: Sky Team diventerà presto l unica alleanza con due grossi hub di primo livello in Europa. 2 Date di riferimento: Settembre 7-13 settembre 1998 gno giugno 1999 embre dicembre 1999 gno 5-11 giugno 2000 embre dicembre 2000 gno 4 10 giugno 2001 embre novembre 2001 gno 3-9 giugno 2002 embre 30 novembre-5 dicembre 2002 gno 9-15 giugno 2003 embre 3-9 novembre 2003

6 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Zurigo ha ormai perso quel ruolo di cesura che aveva, a metà tra i primi quattro e gli altri hub europei, confermandosi ormai come hub secondario del secondo gruppo di scali e viene oggi raggiunto da Roma. SWISS, per la quale si prospetta un futuro da vettore regionale, dal Settembre 2003 è partner dell'alleanza Oneworld. Inoltre la capacità dello scalo elvetico è ridimensionata dalle autorità tedesche con l avallo della Comunità Europea, dopo la mancata ratifica dell accordo bilaterale del 2001 che consentiva il di sorvolo della vicina Germania durante gli avvicinamenti su Zurigo-Kloten. La decisione richiede una riorganizzazione delle rotte verso Zurigo che nel frattempo risulta essere penalizzato. Roma condivide con Zurigo un decremento stagionale, meno marcato però dello scalo svizzero, scavalcandolo e si posiziona al quinto posto nella graduatoria dell accessibilità intercontinentale. Per Fiumicino vengono confermati i segnali positivi già accennati nella precedente rilevazione: il ritorno di American Airlines e il rafforzamento di Delta Airlines, quest ultima ha introdotto anche i voli per Cincinnati, ne fanno il vero hub di riferimento per il territorio nazionale. Inoltre il riposizionamento di alcuni voli sullo scalo romano, tra i quali quello verso Osaka-Kansai, ha rafforzato l accessibilità dell hub. Tuttavia bisognerà vedere quali saranno le future scelte di Alitalia che ancora non ha una chiara strategia sui futuri dei due principali scali italiani. Fiumicino incrementa anche la sua offerta verso l Asia grazie al potenziamento di China Airlines verso Bangkok e Taipei e di Cathay verso Hong Kong. Il leggero recupero di Milano, rispetto alla precedente stagione, su Madrid lascia tuttavia irrisolto il problema del ruolo tutt'altro che definito dell'hub milanese sia come hub di riferimento principale a livello nazionale rispetto allo scalo romano sia in termini di perdita di attrattività dell'hub lombardo rispetto agli hub europei. Malpensa conferma la perdita di destinazioni pesanti, si ricorda Osaka e Washington, mantenendo, invece, con difficoltà le posizioni acquisite. Monaco conferma invece la sua posizione e con questa la strategia di Lufthansa di puntare fortemente sullo scalo bavarese, dal quale sono stati potenziati notevolmente i servizi verso la Cina ed Hong Kong in particolare. Indicatore - Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale Londra Francoforte Parigi Amsterdam Roma Zurigo Milano set-98 dic-99 dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 Madrid Monaco Fonte: Elaborazioni su programmi operativi delle compagnie aeree

7 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale Il presente paragrafo fornisce un analisi approfondita delle caratteristiche del mercato aereo intercontinentale e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti riscontrati nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. Londra è il principale polo di attrazione europeo, servendo ben 160 destinazioni intercontinentali. Parigi e Francoforte seguono con 133 e 114 destinazioni intercontinentali rispettivamente. Da un analisi dei dati si riscontra che le destinazioni servite da Parigi si mantengono sui livelli dei mesi precedenti, sottolineando una nuova destinazione servita da Air France, quella di Guangzhou (Canton) in Cina, con cinque frequenze settimanali. Le destinazioni di Francoforte registrano invece una marcata diminuzione. La tabella sottostante evidenzia, quante siano le destinazioni direttamente collegate con ogni scalo e come queste siano variate durante le rilevazioni periodiche. Tab. 2: Numero di destinazioni intercontinentali dirette Hub Set Londra Francoforte Parigi Amsterdam Roma Zurigo Madrid Milano Monaco Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Quasi tutti gli hub qui considerati hanno fatto registrare delle variazioni diminutive nelle destinazioni intercontinentali servite. Amsterdam ha ridimensionato di 16 destinazioni, in termini assoluti, la propria offerta servendo complessivamente 80 destinazioni intercontinentali. KLM in particolare ha ridotto notevolmente la capacità invernale verso il nord America in particolare, ridimensionando i voli Miami, Houston e Minneapolis, ma prevedendo un ripristino già a partire dalla prossima stagione estiva. Roma ha perso destinazioni sebbene in misura contenuta rispetto ai cambiamenti registrati dagli altri hub, portando il totale complessivo rispettivamente da 60 a 54 destinazioni. A distanza di sei mesi, Fiumicino perde i collegamenti verso il Nord America e l Australia azzerando i voli per Montreal, per Toronto e per Sydney. Anche i voli verso gli Usa hanno subito un calo, mentre da rilevare l'incremento dei voli e delle destinazioni verso i Paesi asiatici. Milano ha mantenuto pressoché costante la propria offerta con 47 destinazioni e riuscendo a scavalcare di una sola destinazione Madrid. Il numero di voli in partenza da Malpensa verso le destinazioni servite dell'america Settentrionale non si sono tanto discostati dai valori di giugno 03, passati da 63 a 60 voli intercontinentali. Mentre le destinazioni asiatiche raggiungibili da Malpensa non hanno registrato grandi variazioni.

8 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Zurigo e Monaco hanno visto ridursi la propria offerta, passata oggi, rispettivamente a 40 e 34 destinazioni. Tra le destinazioni di peso, Zurigo ha tagliato Washington. Come vedremo più in dettaglio nel capitolo sulla pressione competitiva (cfr. Cap. 3), da questa stagione non ci sono più voli feeder dal Nord Italia verso l hub di Zurigo. Dall andamento del numero di voli complessivo si scorge un dato a riprova della stagionalità dell'offerta dei voli programmati ma anche un netto calo dell'offerta rispetto al trend del triennio passato. Viene programmato a dicembre 2003 un numero di voli settimanali verso destinazioni extra-europee paria 5.416, registrando un decremento, rispetto alla precedente stagione estiva del 10% e in modo analogo rispetto alla stagione invernale del dicembre La ripresa vera e propria è attesa per il La IATA (International Air Transport Association) ha infatti corretto le proprie previsioni a seguito delle vicende negative nello scenario delle relazioni internazionali, perdurate nel 2003 e ancora in corso. Tab. 3: Numero di voli programmati verso destinazioni intercontinentali Hub Set Londra Parigi Francoforte Amsterdam Madrid Zurigo Roma Milano Monaco Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. L aeroporto di Heathrow (Londra) è sempre lo scalo col maggior numero di voli intercontinentali, sono alla settimana, mentre questi diventano se si allarga il discorso agli altri aeroporti del sistema londinese, ossia Gatwick e Stansted; l aeroporto di Charles de Gaulle (Parigi) segue con 902 collegamenti, ai quali si sommano i 182 di Parigi-Orly. Nel complesso il sistema aeroportuale parigino registra voli extra-europei, mentre lo scalo di Francoforte si attesta sugli 848 collegamenti settimanali ed Amsterdam sui 552 voli.

9 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Figura 1: Ripartizione dei voli intercontinentali tra i principali hub europei considerati Parigi 21% Francoforte 16% Londra 32% Monaco 2% Milano 4% Roma Zurigo 4% 4% Madrid 6% Amsterdam 11% I quattro grandi hub del nord Europa, aggiungendo anche gli altri scali dei sistemi aeroportuali di Londra e Parigi, ossia Gatwick e Orly, offrono il 77% dei collegamenti intercontinentali degli hub europei considerati, evidenziando come il traffico verso destinazioni extra-comunitarie sia alquanto concentrato su questi quattro macro-poli. Tab. 4a: Numero di voli intercontinentali per grandi aree di destinazione Londra Parigi Area Heathrow Gatwick Francoforte Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco CDG Orly Africa America Settentrionale America Latina Asia Giappone Medio Oriente Oceania Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Tab. 4b: Numero di destinazioni intercontinentali per grandi aree di destinazione Londra Parigi Area Heathrow Gatwick Francoforte CDG Orly Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco Africa America Settentrionale America Latina Asia Giappone Medio Oriente Oceania Totale

10 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Tab. 4c: Confronto voli per aree di destinazione (stagione invernale/estiva) Area Variazione stagionale Africa - 22% America Settentrionale - 15% America Latina - 21% Asia + 23% Giappone + 4% Medio Oriente - 15% Oceania + 6% Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree Il mercato del Nord America è in calo dopo la ripresa degli scorsi mesi, ben il 15% in meno rispetto ai collegamenti estivi. Tutti gli scali europei considerati hanno registrato una diminuzione dei voli verso l'america settentrionale. Il mercato dei collegamenti verso l'asia ha è in netta ripresa e tutti gli hub europei considerati hanno aumentato la frequenza dei voli, in particolare Roma ha portato il numero dei voli da 32 a 45 e Malpensa ha più che raddoppiato i propri voli verso la rotta asiatica. L'area africana ha visto ridursi la frequenza dei voli così come l'america Latina dove tutti i principali hub europei riducono il numero dei collegamenti ma con una drastico taglio di Amsterdam che dimezza il numero dei voli rispetto alla stagione estiva. Anche il mercato dei collegamenti verso il Medio Oriente è in calo (-15%), mentre i voli verso l'oceania si attestano sui valori di dicembre 2002 registrando una ripresa pari al 6%. Compagnia aerea Tab. 5: Voli intercontinentali programmati dalle principali compagnie aeree Londra Francoforte Parigi Amsterdam Zurigo Roma Milano Madrid Monaco LHR LGW CDG ORY British Airways Air France Lufthansa United Airlines Iberia KLM-Royal Dutch American Airlines Delta Air Lines Continental A Alitalia Swiss US Airways Air Canada Tunisair Royal Air Maroc altre compagnie Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. La tavola n. 5 indica il posizionamento delle principali compagnie aeree che effettuano voli intercontinentali. Le compagnie che offrono la maggiore offerta di voli commerciali extra europei sono British Airways, Air France e Lufthansa, ossia le tre major continentali. Al quarto posto si ricolloca l'americana United Airlines scavalcando la compagnia di bandiera spagnola Iberia. Altri scali Tot.

11 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Alitalia occupa il decimo posto. La compagnia di bandiera italiana punta ancora su Malpensa come hub principale per i voli intercontinentali, posizionando sullo scalo milanese 121 voli settimanali, contro i 63 su Fiumicino. Anche se il 66% dei voli intercontinentali di Alitalia decollano da Malpensa, si deve registrare una diversa crescita del vettore nazionale sui due hub. Nella stagione invernale i due hub hanno ridotto la propria offerta ma in proporzioni diverse: solo un decremento del 3% di Fiumicino contro un più cospicuo 12% di Malpensa. Tra i primi 15 vettori internazionali presenti in Europa con voli intercontinentali, i primi 12 fanno parte delle tre principali Alleanze globali, Oneworld, Star e SkyTeam, considerando KLM parte integrante di quest ultima. Tab. 6: Destinazioni raggiungibili da Malpensa (serie storica aggiornata a dicembre 2003) Compagnia Destinazione 1999 Aerolineas Argentinas Buenos Aires Sao Paulo Air Algerie Algiers Air Canada Toronto Air China Beijing Shanghai Pu Dong Apt Air Europe Cancun Cayo largo del Sur Ciego de Avila Colombo Havana Mahe Island Malè Mauritius Montego bay Punta Cana Air Lanka Colombo Air Madagascar Antananarivo Air Mauritius Mauritius Air Seychelles Mahe Island Alitalia Accra Algiers Amman Beijing Beirut Boston N.Voli 2003

12 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Compagnia Destinazione Buenos Aires Cairo Caracas Casablanca Chicago Dakar Damascus Dubai Hong Kong Jeddah Johannesburg Lagos Los Angeles Miami Mumbai Nairobi New York Newark Liberty Int. 7 Osaka Rio de Janeiro San Francisco Sao Paulo Singapore Sydney Teheran Tel Aviv Tokyo Toronto Tripoli Tunisi ALM Tripoli American Airlines Chicago Miami Orlando AVENSA Caracas Continental Airlines Miami Newark Liberty Int. 5 N.Voli 2003 New York

13 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Compagnia Destinazione N.Voli 2003 Cubana Cayo Largo Delta Air Lines East African SAF ari Air Havana Santiago Varadero Atlanta New York Portland Mombasa 1 Nairobi Jomo Kenyatta Egyptair Cairo Hurghada Luxor Sharm el Sh El Al Israel Tel Aviv Airlines Emirates Dubai Eritrean Airlines Asmara Eurofly Colombo Malè Gulf Air Malè Japan Airlines Lauda Air S.p.a. Abu Dhabi Bahrein Tokyo Antigua Barbados Camaguey Cancun Cayo Largo del Sur Ciego de Avila Colombo Havana La Romana Malè Montego Bay Punta Cana Santiago (Cuba) S. Domingo

14 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Compagnia Destinazione 1999 Lybian arab Airlines Middle East Airlines Qatar Airways Royal Air Maroc Varadero Tripoli Beirut Doha Casablanca Marrakech Saudia Jeddah South African Airw. Riyad Johannesburg SriLankan Colombo T. A. de Capo Verde Sal Tunis Air Tozeur United Airlines Tunisi S. Diego S. Francisco Washington VARIG Curitiba Yemen Airways Fortaleza Iguassu Recife Ryo de Janeiro Salvador San Paolo Sanaa Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. N.Voli 2003

15 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Indicatore congiunturale di pressione competitiva Rilevazione dicembre 2003 L indicatore mostra come la pressione competitiva esercitata dagli hub stranieri su Malpensa sia diminuita nei primi mesi successivi all apertura del nuovo scalo, fino a raggiungere il minimo a embre 2000, per effetto del Decreto emesso dal Ministero dei Trasporti nell'aprile 2000 sulla ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi. Dopo una successiva fase di aumento e una lieve riduzione nell ultimo orario estivo, a dicembre la pressione ha ripreso a salire considerevolmente con un incremento di circa 10 punti del valore dell indicatore. Tab. 8: Indicatore - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva Set-98 Nov INDICATORE 100,0 95,9 85,8 80,0 66,1 50,5 61,6 66,4 69,9 69,5 64,3 75,0 Posti Offerti Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Indicatore - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva set-98 nov-98 gen-99 mar-99 apr-99 giu-99 ott-99 dic-99 giu-00 dic-00 giu-01 dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Posto uguale a 100 il valore dell'indicatore di settembre 1998, esso si riduce a 76,1 (-24% circa) nel mese di marzo 1999 per poi risalire fino a raggiungere 86,3 nel mese di ottobre Dall'introduzione dell'orario il valore cala fino al livello minimo di 50,5 registrato nel 3 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.3 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998

16 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre dicembre 2000, per aumentare nuovamente fino al valore di 69,9, raggiunto nella rilevazione estiva Dopo un ulteriore ma più lieve riduzione del valore fatta registrare nello scorso orario estivo, l indicatore presenta nell orario attualmente in vigore un sensibile incremento di oltre 10 punti. L incremento è stato registrato pur a fronte di una riduzione complessiva del numero di posti offerti verso gli hub esteri, in calo di quasi il 10%. Ciò è dovuto in parte ad una redistribuzione dell offerta (che rispetto all orario estivo favorisce maggiormente Linate e Torino) ma soprattutto alla minor perdita di offerta rispetto alla stagionalità negativa della stessa, che si riduce del 15% 4 circa in termini complessivi. 3.2 Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia Il presente paragrafo fornisce un analisi dettagliata di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. In questa fase dello studio parte dell analisi è stata estesa anche ai due hub nazionali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Tab. 9.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 Nov Parigi CDG Francoforte Monaco di B Londra G Amsterdam Madrid Londra H Parigi-ORY Zurigo Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. 4 Vd. Nota metodologica Par. 4.3

17 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Tab. 9.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 Nov Parigi CDG 100,0 106,0 96, ,8 150,8 146,1 Francoforte 100,0 95,7 112, ,8 83,1 86,3 Monaco di B. 100,0 114,3 88, ,6 87,6 83,6 Londra G. 100,0 97,2 57, , ,2 101,6 91,9 Amsterdam 100,0 105,9 91, ,6 79,5 58,9 Madrid 100,0 105,1 75, ,7 112,8 129,1 Londra H. 100,0 68,8 83, , ,2 28,1 27,4 Parigi-ORY 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 114,3 114,3 Zurigo 100,0 97,0 80, ,7 31,2 0.0 Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. L evento più rilevante fatto registrare dall orario invernale è indubbiamente l azzeramento dell offerta di voli feeder verso Zurigo, diretta conseguenza della sensibile riduzione dell offerta adottata dall elvetica Swiss a causa dei problemi che ormai da più di un anno affliggono la società svizzera, sorta sulle ceneri della precedente compagnia di bandiera rossocrociata. Il calo complessivo dell offerta feeder sul mercato dell Italia settentrionale si spiega quindi però solo in parte con i posti in meno verso Zurigo. Nei prossimi paragrafi verranno analizzate in dettaglio le cause di tale calo. Ormai sempre più punto di riferimento dell alleanza Sky Team, Parigi Charles De Gaulle si conferma come primo hub europeo per offerta feeder: l aeroporto francese mantiene la propria posizione di vertice anche davanti all accoppiata tedesca Francoforte-Monaco, che in due non raggiungono il numero di posti offerti verso la capitale transalpina. Air France, Alitalia e Gandalf infatti hanno una potenzialità di posti settimanali (pari ad oltre posti al giorno) verso l aeroporto Charles de Gaulle. Questo risultato è dovuto indubbiamente alla capillare presenza delle tre compagnie sul mercato del Nord Italia e dalla completa operatività dell alleanza con Alitalia L hub tedesco di Lufthansa si presenta in lievissima ripresa, dopo il calo fatto registrare a giugno, ma il valore della propria offerta sul mercato italiano risulta ancora ai livelli minimi dall inizio delle rilevazioni ad oggi (seconda solo al minimo di dicembre 2000) raggiungendo l 86,3% del valore corrispondente all apertura di Malpensa Il sistema londinese (Heathrow + Gatwick) offre nel complesso oltre posti, con una riduzione di oltre 1000, che rispecchia l analogo andamento dell inverno scorso. I posti, come avviene ormai dal dicembre 2001, sono concentrati quasi tutti su Gatwick, a causa della congestione che affligge il principale hub europeo (Heathrow). Monaco di Baviera, potenziato con i recenti lavori infrastrutturali, si attesta al terzo posto tra gli hub europei, e conferma la leadership per il maggior numero di destinazioni in Italia Settentrionale, nove aeroporti sui dieci considerati con l unica eccezione rappresentata da Linate, a causa delle restrizioni sulle destinazioni ammissibili dall aeroporto milanese.

18 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Amsterdam scende dal quarto al quinto posto, con un offerta in netto calo rispetto all orario estivo (quasi posti offerti in meno) sugli aeroporti di Pisa, Torino e Venezia. Madrid incrementa ancora la propria offerta di un ulteriore 15% rispetto alla rilevazione estiva, corrispondente a circa posti. Tale incremento si è concentrato sugli aeroporti di Torino e Venezia. Dopo aver esaminato la pressione competitiva esercitata dagli hub di destinazione, le tavole 10 a e 10 b permettono di rilevare come essa si ripartisca tra gli aeroporti del Nord Italia, attraverso il raffronto dell'offerta di posti verso gli hub esteri. Tab. 10.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia Set-98 Nov Milano Linate Nord Italia (di cui): Bergamo Bologna Brescia Cuneo Firenze Genova Parma Pisa Rimini Torino Trieste Venezia Verona Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree.

19 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Tab. 10.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia Set-98 Nov Milano Linate 100,0 85,4 56, ,5 26,5 33,9 33,5 32,1 28,8 29,3 Nord Italia 100,0 108,5 115, ,9 143,3 120,9 130,2 132,0 138,8 126,5 (di cui): Bergamo , ,9 219,5 161,6 182,6 119,5 414,2 358,1 Bologna 100,0 121,6 120, ,4 138,3 121,4 136,3 144,8 138,7 132,3 Brescia Cuneo Firenze 100,0 100,0 123, ,0 179,3 179,3 176,2 186,4 183,5 178,8 Genova 100,0 95,5 56, ,2 112,3 77,4 91,0 92,5 91,3 81,1 Parma Pisa 100,0 79,7 89, ,3 119,4 94,9 141,0 100,4 190,4 121,6 Rimini Torino 100,0 98,6 105, ,3 116,9 99,8 112,0 115,8 89,9 109,4 Trieste 100,0 102,5 102, ,8 52,8 50,3 52,8 50,3 52,8 50,3 Venezia 100,0 120,8 135, ,4 180,6 145,9 145,6 148,2 151,4 123,7 Verona 100,0 103,5 100, ,3 102,0 83,2 78,5 94,3 134,9 112,2 Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. La presente rilevazione di giugno mette in risalto come l'offerta di traffico su Milano Linate sia in pratica costante, a causa dell invarianza della regolamentazione inerente la ripartizione dell offerta di voli sul sistema aeroportuale milanese. Confrontando l offerta con il valore del 1998, il valore attuale ne rappresenta il 29,3% con un totale di posti offerti verso gli hub esteri. Oggi la situazione appare quindi ormai abbastanza stabilizzata, con Linate che rimane alle spalle degli aeroporti di Venezia e Bologna, che pur fanno registrare riduzioni nell offerta complessiva, e davanti a Torino, unico scalo nazionale a far registrare una rilevante variazione positiva. Visti nel loro complesso i posti offerti dagli aeroporti del Nord Italia ammontano a , con una drastica riduzione di oltre unità. Ciò nonostante si conferma ancora la strategia delle compagnie aeree straniere: costrette a ridurre il proprio impegno sull aeroporto milanese, hanno preferito puntare le proprie forze sugli altri importanti centri del Nord Italia. L offerta odierna è infatti superiore del 26,5% a quella del Venezia mantiene la leadership conquistata a giugno 2000 ma con una sensibile riduzione. Come detto nel paragrafo precedente, Linate ha subito un incremento infinitesimale (dell ordine dell 1%), mentre tutti gli altri aeroporti del Nord Italia si trovano ad affrontare il calo fisiologico dell offerta durante l orario invernale. Unica eccezione Torino Caselle che fa registrare un incremento di circa il 20% grazie al potenziamento dei servizi su Francoforte e Madrid e alla reintroduzione del collegamento con Gatwick.

20 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Tab. 11: Numero di voli feeder programmati (dicembre 2003) Aeroporti italiani Hub AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Totale Bergamo Bologna Firenze Genova Linate Pisa Rimini 0 Torino Trieste Venezia Verona Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. In questa e nelle successive tavole sono state utilizzate le sigle degli hub considerati. Legenda: AMS Amsterdam CDG Parigi Charles De Gaulle FRA Francoforte LGW Londra Gatwick LHR Londra Heathrow MAD Madrid MUC Monaco di Baviera MXP Milano Malpensa ROM Roma Fiumicino ZRH Zurigo Osservando la tabella 11, Venezia risulta essere l aeroporto del Nord Italia dal quale parte il maggior numero di voli feeder verso l estero (escludendo quindi al momento Malpensa e Fiumicino), con una copertura del 18,2% del totale (167 su 917 voli verso l estero). L aeroporto lagunare consente il collegamento con voli feeder verso tutti gli hub europei tranne quello di Londra Heathrow, servito però da Alitalia (con un volo non considerato di adduzione, ma utilizzato per il traffico point to point) e di Orly, peraltro servito dall Italia solo con voli da Bergamo. Estendendo l'analisi anche agli aeroporti hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, si rileva che il leader rimane Linate, da cui parte il 16,7% dei voli complessivamente offerti dalle compagnie aeree sul Nord Italia, con un'offerta in lieve calo (269 voli a dicembre rispetto ai 256 odierni). L aeroporto milanese non serve tutti gli hub considerati a causa sia delle limitazioni alle destinazioni raggiungibili imposte dal decreto di ripartizione dei voli sul sistema milanese (Monaco), sia le politiche delle compagnie aeree (Gatwick e Orly). Inoltre i collegamenti con Roma Fiumicino ammontano al 63,2% dei voli feeder dall aeroporto Forlanini. Segue l aeroporto di Bologna dal quale decollano complessivamente 216 voli feeder, con una riduzione di 17 collegamenti rispetto a dicembre. Il 30% circa di questi voli è diretto verso gli hub nazionali di Fiumicino e Malpensa, mentre gli hub esteri più attivi sul mercato emiliano si confermano Parigi e Francoforte. Gli hub nazionali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa assorbono il 40,1% dei voli feeder sul mercato del Nord Italia, e Malpensa si posiziona all 11,6%, con un incremento del 3% conseguente al potenziamento dell offerta da Trieste e Genova, che raggiunge ora i 40 voli settimanali. Parigi risulta essere sempre la principale destinazione europea, con 264 (+1) voli in partenza dai principali aeroporti del Nord Italia, in conseguenza della piena attuazione dell alleanza tra i vettori di bandiera italiano e transalpino e del proseguimento dell accordo commerciale con Gandalf.

21 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Segue Monaco con 212 (-16) collegamenti settimanali e quindi Francoforte con 165 (+14) voli feeder. Quest ultima variazione pressoché analoga in valore ma opposta in segno è indice delle strategie di riposizionamento della Star Alliance per favorire il proprio hub principale. Tab. 12: Voli feeder programmati dalle compagnie aeree (dicembre 2003) Compagnia Hub AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Totale Alitalia Air France Air Dolomiti Lufthansa British Airways Iberia KLM-Royal Dutch Airlines Minerva Airlines Gandalf Airlines Meridiana Transavia Airlines Azzurra Air 6 6 Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. I dati riportati nella tabella 12 permettono di individuare l offerta di voli feeder, diretti verso gli hub europei considerati, operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia. Su un offerta globale di voli feeder verso gli hub considerati, Alitalia ne fornisce 600 (pari al 39,1%, percentuale in aumento di quasi due punti rispetto a giugno 2003) di cui: 405 sull hub di Roma Fiumicino (pari all 67,5%), 140 su Milano Malpensa (23,3%) e 55 su Parigi Charles De Gaulle (9,2%). Confrontando l offerta attuale con i dati precedenti spicca il rafforzamento dell hub milanese, verso il quale Alitalia ha posizionato 52 voli settimanali supplementari, riducendo di contro solo in parte l offerta verso Fiumicino. Completando il panorama di Sky Team, incentrata sull hub di Parigi, l offerta della compagnia francese Air France è pari a 197 voli settimanali, con un offerta invariata rispetto all orario estivo. La compagnia francese alimenta i propri hub di Parigi anche con i 36 voli settimanali operati da Gandalf. In particolare, la compagnia italiana ha ridotto fino da giugno la propria offerta da 55 a 36 collegamenti complessivi settimanali con la Francia, lasciando al partner il mercato di Verona. Di contro serve con 24 voli Parigi Orly dall aeroporto di Orio al Serio, unico collegamento feeder dal nord Italia. Va però sottolineato che la compagnia italiana, così come Minerva Airlines e Azzurra Air, attualmente non effettua i collegamenti programmati per difficoltà economiche dell azienda. Tali voli rimangono comunque nello schedule e pertanto vengono considerati ai fini dell analisi dell offerta. Le due compagnie della Star Alliance Lufthansa e Air Dolomiti, costituiscono congiuntamente la seconda forza presente sul mercato del Nord Italia con 377 voli (rispetto ai 379 della rilevazione precedente). Esse offrono infatti il 24% del totale dei voli feeder, servendo i due hub tedeschi di Francoforte e Monaco. L offerta di Lufthansa è oggi concentrata per il 74% su Francoforte e per il restante 26% su Monaco; mentre i voli effettuati da Air Dolomiti sono per il 86% diretti su Monaco e per il 14% su Francoforte. Inoltre, rispetto alla rilevazione dell orario estivo, l offerta ha avuto un andamento opposto: incremento di 12 voli per la compagnia tedesca e riduzione di 14 per la controllata italiana.

22 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 embre Prendendo in considerazione le altre tre compagnie leader a livello comunitario, British Airways riduce la propria offerta di 8 voli (da 105 a 97 voli settimanali) depotenziando il servizio da Venezia, Pisa e Verona, ma introducendo il collegamento su Torino. Iberia, partner degli inglesi nella Oneworld, scavalca KLM con l introduzione di 14 voli settimanali supplementari. KLM, che sta perfezionando il processo di fusione con Air France per completare l ingresso in Sky Team, riduce lievemente la propria offerta, forse in attesa di una ridefinizione complessiva della strategia con i partner. Tab. 13: Voli feeder in partenza dagli aeroporti del Nord Italia (dicembre 2003) Compagnia Aeroporti italiani MI LIN VE BO TO FI GE PI VR TS BG RN PR CN BS Totale Alitalia Air France Air Dolomiti Lufthansa British Airways Iberia KLM Minerva Airlines Gandalf Airlines Meridiana Transavia Airlines Azzurra Air 6 6 Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. La tabella n. 13 permette di individuare come le compagnie aeree hanno distribuito la propria offerta di voli feeder fra gli aeroporti del Nord Italia. Alitalia serve la maggior parte degli aeroporti considerati con voli feeder verso Milano, Roma e Parigi. Oggi le uniche eccezioni sono rappresentate da Verona e Bergamo, ma i programmi della compagnia italiana prevedono l introduzione del nuovo volo sulla città scaligera a partire dal mese di febbraio L offerta della compagnia di bandiera è incrementata di ulteriori 15 voli dalla rilevazione estiva, portando l incremento annuo del 2003 al 5% (+28 voli). L incremento attuale riguarda soprattutto Genova e Trieste, per i quali è aumentato considerevolmente il livello di servizio verso Malpensa, mentre per tutti gli scali le variazioni hanno riguardato soprattutto i collegamenti con Roma. Il servizio si concentra maggiormente sugli aeroporti di Milano Linate (29,1%) e Venezia (14,3%) che risultano i più importanti dell area considerata per volume di traffico passeggeri. Seguono Bologna, Firenze, Pisa, Torino, Genova e Trieste. L offerta sul Nord Italia di Air France, che si presenta come il secondo carrier presente sul mercato nazionale per voli offerti, si mantiene inalterata con 197 voli settimanali. Essa è equamente ripartita tra gli aeroporti considerati, seppur con una maggiore presenza in termini di frequenze sugli scali di Firenze, Torino e Bologna, da dove sono presenti più di quattro collegamenti giornalieri con il Charles De Gaulle. L offerta di Lufthansa si riprende lievemente dopo il brusco calo estivo (da 175 a 187 voli settimanali), grazie agli incrementi dell offerta su Bologna e Torino, mantenendosi al quarto posto tra le compagnie presenti sul mercato nazionale. La Star Alliance nel suo complesso mantiene le proprie posizioni sebbene l incremento di Lufthansa è compensato dalla riduzione di Air Dolomiti, che passa da 204 a 190 voli settimanali, conseguenza della minore offerta su Genova e Pisa.

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