REGOLAMENTO ITER PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI

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1 REGOLAMENTO ITER PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina l iter dei procedimenti amministrativi dell Agenzia Forestale Regionale dell Umbria. 2. In particolare il presente regolamento disciplina il procedimento formativo dei seguenti provvedimenti: a. Decreti attraverso cui l Amministratore Unico formalizza le proprie decisioni ai sensi dell art. 24 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n del 3/9/2012 ed adottato dall Amministratore Unico dell Agenzia con Decreto n. 1 del 12/9/2012. b. Determinazioni Dirigenziali, intendendosi per tali tutti gli atti di gestione che non rientrano nelle competenze dell Amministratore Unico e che sono di competenza dei Dirigenti preposti a ciascun Servizio, ai sensi dell art. 26 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento. 3. I Decreti sono atti adottati dall Amministratore Unico secondo il procedimento di cui agli articoli che seguono ed hanno un contenuto di indirizzo, programmazione, pianificazione e verifica dei risultati dell attività dell Agenzia oltre a quelli espressamente enunciati all art Le Determinazioni Dirigenziali sono provvedimenti adottati dai Dirigenti dei Servizi, secondo il procedimento di cui agli articoli che seguono e consistono in atti di gestione tesi a dare esecutività ai Decreti dell Amministratore Unico. Art.2 Individuazione elementi essenziali dei provvedimenti Decreti L Amministratore Unico esprime le proprie decisioni tramite emanazione di atti monocratici denominati decreti. Questo atto si compone di un documento istruttorio, redatto dal Dirigente o titolare di Posizione Organizzativa competente per il procedimento specifico ed è munito del parere di regolarità contabile, qualora tale atto contenga impegni contabili e del parere di regolarità tecnica espressi dai Dirigenti preposti. Non è possibile adottare decreti privi della necessaria copertura finanziaria; l Amministratore Unico si può discostare dalle risultanze istruttorie, senza modificare la copertura finanziaria. L eventuale parere negativo di regolarità tecnica esonera il Dirigente da qualsiasi responsabilità in ordine all atto comunque adottato. Determinazioni Dirigenziali Gli atti di gestione che, in base alla L.R. 18/2011, al Regolamento di organizzazione e funzionamento ed alle altre disposizioni normative, non rientrano nelle competenze dell Amministratore Unico, sono di competenza dei Dirigenti preposti a ciascun Servizio ed assumono la forma di Determinazioni

2 Dirigenziali. Le stesse sono immediatamente efficaci di norma dalla data di adozione una volta apposto il visto di copertura finanziaria. La Determinazione Dirigenziale è il provvedimento con il quale i Dirigenti dei Servizi dell Agenzia Forestale Regionale, danno esecuzione a quanto necessario per la gestione della stessa Agenzia, sotto il profilo tecnico, amministrativo e contabile, nel rispetto delle normative vigenti, dei Regolamenti dell Agenzia e di tutti gli altri atti approvati dall Amministratore Unico nell ambito degli stanziamenti di bilancio loro assegnati e con la finalità di conseguire gli obiettivi individuati ed assegnati a ciascun servizio dalle direttive dell Amministratore Unico. La Determinazione è l atto conclusivo del procedimento amministrativo e/o di un sub procedimento. Decreti Art. 3 Fase Istruttoria Il Decreto dell Amministratore Unico è corredato da un documento istruttorio, redatto dal Dirigente del Servizio o dal Responsabile della Sezione competente per il singolo procedimento, deve essere munito del parere di Regolarità contabile e Tecnica, espressi dai Dirigenti preposti. Non è possibile adottare decreti privi della necessaria copertura finanziaria, l Amministratore Unico può assumere Decreti in difformità dal documento istruttorio, purché muniti della copertura finanziaria. L eventuale parere negativo di regolarità tecnica esonera il dirigente da qualsiasi responsabilità verso l atto adottato. Non sono necessari pareri per atti di puro indirizzo politico-amministrativo. Determinazioni Dirigenziali I Dirigenti dei Servizi o loro incaricati, sono responsabili dell istruttoria delle Determinazioni Dirigenziali. L istruttoria delle Determinazioni deve essere esauriente ed idonea a motivare la parte dispositiva della determinazione stessa. L istruttoria segue la fase dell iniziativa e precede quella deliberativa, tende a conseguire risultati ottimali, consiste nello studio della pratica ed è diretta all acquisizione e valutazione di tutti i fatti ed elementi a presupposto di una determinazione completa, regolare e legittima. Le Determinazioni Dirigenziali hanno natura gestionale e sono atti esecutivi di indirizzi e direttive contenute nei Decreti dell Amministratore Unico. Art. 4 Forma Decreti 1. Il Documento istruttorio è l atto preliminare al Decreto e deve contenere i seguenti dati essenziali:

3 a. oggetto del Decreto; b. motivazioni della decisione in esso contenuta; c. ammontare delle spesa che si intende impegnare e/o accertare; d. individuazione del soggetto destinatario delle decisione e della spesa o dell introito; e. individuazione del capitolo e dell impegno di spesa sul bilancio di previsione, previa registrazione dello stesso; f. sottoscrizione del documento istruttorio da parte del Dirigente e data di sottoscrizione. 1. Bis Il Decreto deve contenere i seguenti dati: a. Oggetto del Decreto b. motivi della decisione in esso contenuta c. motivi dell eventuale discostamento da quanto proposto nel documento istruttorio; d. ammontare della spesa che si intende accertare, laddove siano presi impegni contabili; e. individuazione del soggetto destinatario della decisione e/o della spesa o dell introito; f. individuazione del capitolo e dell impegno registrati nel bilancio di previsione; g. sottoscrizione da parte dell Amministratore Unico; h. data di adozione; i. data di pubblicazione. Determinazioni Dirigenziali 1. La determinazione deve essere redatta per iscritto dal soggetto competente. Nella redazione della determinazione deve essere usata la massima cura, devono essere rispettate le norme in vigore nonché rispondere agli indirizzi emanati dall Amministratore Unico dell Agenzia. Ogni determinazione si compone delle seguenti parti: a. indicazione del Servizio istruttore della pratica; b. il numero progressivo e la data di adozione; c. l oggetto sintetico e completo; d. le premesse generali e specifiche che rendano chiaro ed evidente il contenuto dell atto ed il motivo per il quale è stato adottato; e. il dispositivo che renda chiaro il contenuto dell atto stesso; f. nel caso che l atto preveda o liquidi una spesa, gli estremi dell impegno, l importo ed il capitolo di bilancio in cui tale somma è iscritta e registrata, nonché l indicazione del percettore della somma stessa; g. la sottoscrizione del Responsabile del Procedimento e del Dirigente titolare del procedimento stesso; h. il visto di regolarità contabile del Dirigente del Servizio Bilancio - Personale laddove necessario. 2. I Decreti e le Determinazioni Dirigenziali, sono numerati e registrati automaticamente, tramite apposita ed unica procedura informatica, con numero progressivo e apposito registro, pubblicate come per legge e conservate a cura del Servizio Amministrativo.

4 Art. 5 Oggetto dei Provvedimenti 1. Decreti Il Decreto è il provvedimento dell organo monocratico dell Agenzia individuato nell Amministratore Unico. Attraverso il Decreto l Amministratore Unico adotta atti di indirizzo politico amministrativo, di pianificazione, programmazione, controllo della gestione e dei risultati dell azione amministrativa. Non solo richiesti pareri per tali atti ai sensi dell art. 24 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento. 2. Inoltre, l Amministratore Unico provvede con decreto ad esercitare i propri poteri di coordinamento, direzione, gestione e controllo. In particolare: - Adotta i Regolamenti dell Agenzia; - Approva il Bilancio di Previsione ed il Conto consuntivo; - Adotta i piani per l alienazione e per l acquisizione di patrimonio - Autorizza la contrazione di mutui; - Autorizza l acquisizione di beni e servizi; - Adotta e stipula gli schemi di contratti e convenzioni, nonché tutti gli atti necessari al funzionamento dell Agenzia; - Adotta la dotazione organica e provvede alle sue variazioni; - Adotta i provvedimenti concernenti la contrattazione decentrata a seguito di concertazione con le Organizzazioni Sindacali; - Adotta atti per migliorare l efficacia complessiva dell Agenzia che abbiano ricadute sulla dotazione organica; - Provvede alla valutazione dei dirigenti dell Agenzia, al conferimento ed alla revoca degli incarichi ai dirigenti ed alle posizioni organizzative; - Provvede ad affidare gli incarichi per la tutela legale dell Agenzia; - Provvede a tutti gli adempimenti relativi al D. Lgs. 81/2008; - Adotta il piano annuale dei fabbisogni dei beni e dei servizi; - Adotta, insieme al Bilancio di Previsione, il Piano annuale dei lavori ivi compresi quelli per i quali si propongono procedure di appalto; - Approva il programma delle progettazioni fino al livello definitivo con relativo quadro economico e relative modifiche. 3. Determinazioni Dirigenziali Tutti gli atti che non sono di competenza dell Amministratore Unico sono di competenza dei dirigenti. Inoltre sono di competenza dei dirigenti tutti gli atti di tipo gestionale e/o di natura esecutiva rispetto alle competenze dell Amministratore Unico sopra menzionati.

5 Art. 6 Gestione iter provvedimenti 1. L istruttoria dell iter prende avvio con la predisposizione di un apposita cartella (che diventerà il contenitore del decreto o della determinazione), sulla quale dovrà da subito essere riportato l oggetto del provvedimento a cura del soggetto istruttore. Successivamente sarà gestita automaticamente tramite procedura informatica, solo ed esclusivamente dopo l inserimento del testo debitamente redatto. L iter dei Decreti può essere attivato da un Responsabile di Sezione o da un Dirigente. L iter delle Determinazioni può essere attivato da qualsiasi dipendente dell Agenzia competente rispetto all oggetto del provvedimento. 2. L istruttore, trascritto l oggetto sulla cartella avvia l iter informatico di inserimento della proposta e provvede ad inserire i dati richiesti dal sistema operativo. Introduce il testo completo in ogni sua parte dell atto, (parte narrativa e parte dispositiva) ed, al fine di garantire l omogeneità anche formale dei provvedimenti, lo redige usando il carattere Arial normale 12, interlinea 1, utilizzando lo schema che compare automaticamente nella procedura. 3. Gli atti, una volta inseriti nell iter subiranno dei passaggi pre impostati onde acquisire i dovuti visti (per i decreti i pareri dei dirigenti competenti, per le determinazioni il visto di copertura finanziaria e l assenso del dirigente competente nel caso in cui il proponente sia diverso dal dirigente). Gli atti sono numerati dal sistema al termine dell iter con numero progressivo acquisito automaticamente dal programma, salvo il caso in cui gli atti non conseguano tutti i passaggi di stato, oppure vengono rinviati allo stadio precedente per eventuali modifiche ed integrazioni. In caso di difformità tra il Documento istruttorio ed il documento finale, riguardo ai decreti, trova applicazione l art. 24 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento e l art. 3 del presente Regolamento, nel caso delle determinazioni nel provvedimento finale sarà specificato l eventuale discostamento dal documento istruttorio. 4. La cartella del Decreto dove è stato trascritto l oggetto, attivato l iter informatico deve essere consegnata alla Sezione Affari Generali che è responsabile, oltre che della tenuta ed archiviazione degli atti, del controllo dell avvenuta pubblicazione. 5. Le Determinazioni una volta concluso l iter informatico con la numerazione e la data, devono essere stampate e sottoscritte dall istruttore in un unica copia originale. L istruttore, successivamente provvederà alla consegna delle stesse. alla Sezione Affari Generali, per l acquisizione delle altre firme da parte dei soggetti che già avevano espresso il loro assenso nell ambito dell iter informatico. La Sezione Affari Generali, oltre ad essere responsabile della tenuta ed archiviazione degli atti, provvede alla consegna degli stessi agli uffici competenti per i provvedimenti conseguenti. 6 Il tempo che intercorre tra l avvio e la conclusione degli atti non deve superare i 10 giorni. In caso di ritardi dovuti ad una permanenza eccessiva degli atti presso un ufficio in assenza di motivazioni oggettive per inerzia o negligenza, tale situazione verrà segnalata all Amministratore Unico per gli opportuni provvedimenti.

6 Art. 7 Esecutività 1. I Decreti dell Amministratore Unico sono immediatamente esecutivi ed efficaci, a prescindere dal decorso dei giorni di pubblicazione, salvo quelli per i quali la pubblicazione è requisito essenziale dell efficacia. 2. I Decreti verranno pubblicati nell Albo Pretorio per n.15 giorni e nel sito informatico dell Agenzia ai sensi dell Art. 32 comma 1 legge 18/6/2009 n Le Determinazioni sono immediatamente efficaci, di norma dalla data di adozione una volta apposto il visto di copertura finanziaria, per determinazioni che comportassero impegni di spesa. 4. Le determinazioni prive di impegno di spesa sono esecutive dalla data di sottoscrizione dell atto stesso. Art. 8 Archiviazione Il Responsabile della Sezione Affari Generali cura il perfezionamento degli atti attraverso l acquisizione delle firme e successivamente cura la tenuta e l archiviazione ad iter concluso. L Archiviazione degli atti viene effettuata esclusivamente presso la Sezione Affari Generali attraverso il loro deposito in faldoni con collocazione annuale. Art. 9 Revoca e annullamento 1. I Decreti e le Determinazioni Dirigenziali possono essere integrate e/o modificate dallo stesso organo che le ha emanate, con altro procedimento amministrativo, qualora se ne ravvisi l opportunità, fatti salvi gli eventuali effetti già prodotti. 2. I Decreti e le determinazioni dirigenziali possono essere revocate o annullate dallo stesso organo che ha emesso l atto secondo i principi propri del diritto amministrativo. In particolare il provvedimento amministrativo può essere revocato, previa comunicazione dell avvio del procedimento di revoca nei seguenti casi: Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse; Nel caso di mutamento della situazione di fatto, alla quale era riferito; Per nuova valutazione dell interesse pubblico originario. 3. I provvedimenti possono essere annullati, in via di autotutela dall organo che li ha emanati perchè viziati da violazioni di legge, eccessi di potere, da incompetenza, sussistendo motivi di interesse pubblico entro un tempo ragionevole e tenendo in debito conto gli interessi dei destinatari e dei contro interessati per quanto con lo stesso disposto. 4. Il nuovo provvedimento deve espressamente menzionare il precedente che si intende modificare, integrare, revocare o sostituire.

7 5. L intento di sostituire in tutto o in parte l atto, deve risultare in modo chiaro e deve essere debitamente motivato. 6. L annullamento ha efficacia ex tunc, cioè l atto decade fin dalla sua emanazione, mentre la revoca ha efficacia ex nunc, per cui rimangono salvi gli effetti prodotti dall atto sino alla sua revoca. Art. 10 Impugnazione 1. Il termine di impugnazione dei decreti e delle determinazioni è quello previsto dalla normativa vigente. 2. Per i provvedimenti che presuppongano la notifica individuale, il termine per l impugnazione decorre dall ultimo giorno della pubblicazione dell atto. 3. I provvedimenti impugnati mantengono la loro esecutività fino al loro annullamento. Art. 11 Disposizioni Finali Per quanto non previsto nel presente regolamento si rinvia alle disposizioni di legge in materia. Il presente regolamento entra in vigore con l esecutività del Decreto di adozione.

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