Parco del Molgora Tavolo tecnico

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1 24 febbraio 2016 Parco del Molgora Tavolo tecnico Molgora a Trucazzano Molgora a Carnate Molgoretta a Lomagna Valeria Marchesi, Pietro Genoni, Alberto Pagani, Mattia Frigerio, Paola Ferrè, Vittorio Casiraghi

2 La qualità delle acque il monitoraggio dei CI del Parco Corso d'acqua Corpo idrico Località Prov. Monitoraggio monitorato dal Molgoretta (Torrente) Molgoretta (Torrente) La Molgora (Torrente) La Molgora (Torrente) dalla sorgente alla depuratore di Lomagna da Lomagna alla immissione nel Molgora da Osnago alla confluenza del Molgoretta dal Molgoretta alla immissione nel Canale Muzza Lomagna LC operativo 2010 Lomagna LC operativo (DAA) 2000 Carnate MB operativo (DAA) 2000 Trucazzano MI operativo

3 La qualità delle acque i corpi idrici del Parco Molgoretta dalla sorgente alla depuratore di Lomagna Buono al 2021 inquinamento chimico Molgora da Osnago alla confluenza del Molgoretta Buono al 2027 inquinamento organico, chimico, da nutrienti e alterazione degli habitat a causa di modificazioni morfologiche da Lomagna alla immissione nel Molgora Buono al 2027 inquinamento organico, chimico, da nutrienti e alterazione degli habitat a causa di modificazioni morfologiche sono stati individuati 2 corpi idrici dal Molgoretta alla immissione nel Canale Muzza Buono al 2027 inquinamento organico, chimico, da nutrienti sono stati individuati 3 corpi idrici di cui 2 nel Parco Il PdGPo prevede il raggiungimento dello stato buono entro il Il PdGPo prevede il raggiungimento dello stato buono entro il

4 La qualità delle acque dal monitoraggio alla classificazione dal 2009 Stato Ecologico Elementi di qualità biologica (EQB) E E E B B B Giudizio S S S peggiore S S S C C C Tipizzazione Giudizio - Elementi generali chimico-fisici peggiore Classificazione Individuazione E Stato Ecologico corpi idrici B ELEVATO* FIUMI LAGHI Analisi di rischio Dati di monitoraggio S Giudizio BUONO Inquinanti specifici E B S Stato Chimico Sostanze dell'elenco di priorità BUONO NON BUONO peggiore SUFFICIENTE SCARSO CATTIVO *Lo stato elevato deve essere confermato dagli elementi idromorfologici a sostegno Classificazione Stato Chimico BUONO NON BUONO 4

5 La qualità delle acque e lo stato dei CI del Parco Stato Ecologico Stato Chimico

6 La qualità delle acque e lo stato dei CI del Parco Stato Ecologico Stato Chimico Molgoretta Lomagna monte depuratore valle depuratore Molgora Carnate Molgoretta Lomagna monte depuratore valle depuratore Molgora Carnate Molgora Trucazzano Molgora Trucazzano

7 La qualità delle acque e lo stato dei CI del Parco Corso d'acqua Corpo idrico stazione Prov. Molgoretta (Torrente) dalla sorgente alla depuratore di Lomagna da Lomagna alla immissione nel Molgora Stato EQB LIMeco Chimici a sostegno classificazione Stato ecologico Elemento che determina la classificazione Stato chimico Sostanze che determinano la classificazione Lomagna LC BUONO ELEVATO SUFFICIENTE SUFFICIENTE ampa, glifosate BUONO - Lomagna LC SUFFICIENTE SUFFICIENTE SUFFICIENTE SUFFICIENTE diatomee,limeco, ampa, glifosate NON BUONO mercurio, triclorometano La Molgora (Torrente) da Osnago alla confluenza del Molgoretta Carnate MB SCARSO SUFFICIENTE SUFFICIENTE SCARSO macroinvertebrati NON BUONO nichel, piombo, cadmio dal Molgoretta alla immissione nel Canale Muzza Trucazzano MI SCARSO CATTIVO SUFFICIENTE SCARSO diatomee, LIMeco BUONO - 7

8 La qualità delle acque e lo stato dei CI del Parco classificazione classificazione Corso d'acqua Corpo idrico stazione Prov. Molgoretta (Torrente) dalla sorgente alla depuratore di Lomagna da Lomagna alla immissione nel Molgora Stato ecologico Elemento che determina la classificazione Stato chimico Sostanze che determinano la classificazione Stato ecologico Elemento che determina la classificazione Stato chimico Sostanze che determinano la classificazione Lomagna LC ELEVATO NON BUONO mercurio SUFFICIENTE ampa, glifosate BUONO - Lomagna LC SUFFICIENTE LIMeco NON BUONO mercurio SUFFICIENTE diatomee,limeco, ampa, glifosate NON BUONO mercurio, triclorometano La Molgora (Torrente) da Osnago alla confluenza del Molgoretta Carnate MB SCARSO LIMeco, diatomee NON BUONO mercurio SCARSO macroinvertebrati NON BUONO dal Molgoretta alla immissione nel Canale Muzza Trucazzano MI SCARSO LIMeco, diatomee BUONO - SCARSO diatomee, LIMeco BUONO - nichel, piombo, cadmio Stabilità dello stato ecologico e chimico per i corpi idrici del Molgora e della Molgoretta a valle del depuratore; Miglioramento dello stato chimico per il corpo idrico del Molgoretta a monte del depuratore; lo scadimento dello stato ecologico è da imputarsi all introduzione del monitoraggio dei fitofarmaci a partire dal

9 Molgoretta Azoto ammoniacale Azoto nitrico Media; anni 2000/2015; Andamento monte-valle 9

10 Fosforo totale Media; anni 2000/2015; Andamento monte-valle 10

11 COD Media; anni 2000/2015; Andamento monte-valle 11

12 Escherichia Coli Media; anni 2000/2015; Andamento monte-valle 12

13 Campionamento ittiofauna a Carnate Risultati del censimento ittico (metodo quantitativo 100 m + qualitativo") Taxon Individui Individui n. n./100 m 2 Struttura Ghiozzo padano 46 10,1 Strutturata Vairone 33 7,2 Strutturata Cavedano 6 1,3 Non definibile Cobite comune 2 0,4 Non definibile Sanguinerola 1 0,2 Non definibile

14 Possibili cause morie fauna ittica In generale diversi fattori spesso correlati tra loro; durante l evoluzione del fenomeno possono presentarsi contemporaneamente o in sequenza. Scarsità di acqua. Può verificarsi in corsi d acqua soggetti ad asciutta, ad esempio nelle rogge irrigue alimentate dai Navigli. Carenza di ossigeno. E una delle cause più comuni di moria di pesci. Bassi valori di ossigeno disciolto possono determinare il soffocamento della fauna ittica. La concentrazione minima critica varia in funzione delle specie e dello stadio di sviluppo, e può essere stabilita pari a 2 mg/l. Come risposta all anossia, i pesci annaspano in prossimità della superficie cercando di forzare il passaggio di ossigeno attraverso le branchie; in tal modo alcune specie possono sopravvivere per molte ore. Gli individui di taglia minore sono in genere più resistenti. Le possibili cause di carenza di ossigeno sono di solito legate al suo consumo da parte degli organismi vegetali, come alghe e piante acquatiche (in particolare durante le ore notturne), o dei batteri, in presenza di sostanza organica. Gli scenari più comuni sono: - presenza di scarichi con elevato contenuto di sostanza organica (es. terminali fognari non depurati, sfioratori, liquami agricoli, ), che può determinare carenza di ossigeno sia nelle ore diurne che nelle ore notturne; - presenza di un elevato grado di trofia specie nei bacini chiusi con scarso ricambio che stimola la crescita di alghe e/o piante acquatiche e può determinare carenza di ossigeno nelle ore notturne o in caso di tempo nuvoloso.

15 Possibili cause morie fauna ittica Stress da ph. I pesci hanno una limitata tolleranza rispetto a valori anomali di ph e anche a sue variazioni repentine. Occorre tenere presente che le variazioni di ph possono determinare un aumento della nocività di altre sostanze presenti nell acqua. Il ripristino del ph da valori acidi a valori nella norma può determinare morie di pesci a causa della precipitazione di metalli (es. ferro) precedentemente passati in soluzione ostruendo le branchie e determinando il soffocamento. Elevati valori di ph possono essere determinati dal dilavamento di calce o calcestruzzo fresco. Ammoniaca. L ammoniaca non ionizzata è la forma potenzialmente tossica per la fauna ittica. La sua concentrazione rispetto all ammoniaca ionizzata, poco tossica, dipende fortemente dal ph e in misura minore da altri fattori quali la temperatura. L ammoniaca può originare da inquinamento organico, scarichi industriali, fertilizzanti, sovraffollamento di fauna ittica, degradazione di alghe e altri vegetali. Cloro residuo totale. Corrisponde alla somma del cloro disponibile libero [miscela in equilibrio di ioni ipoclorito (OCl - ) e acido ipocloroso (HOCl)] e del cloro combinato disponibile [clorammine o altri composti con legami N-Cl]. L acido ipocloroso e le clorammine sono tossiche per la vita acquatica. L equilibrio tra ioni ipoclorito (OCl - ) e acido ipocloroso (HOCl) dipende dal ph: a valori di ph inferiori a 7,5 il cloro è presente soprattutto come acido ipocloroso. La concentrazione più elevata di cloro che non manifesta effetti avversi su specie ittiche sensibili, entro 5 giorni, è di 0,005 mg Cl 2 /L (corrispondente a 0,004 mg HOCl/L).

16 Possibili cause morie fauna ittica Cianuri. L acido cianidrico (HCN) è la forma maggiormente tossica per la vita acquatica, rispetto allo ione cianuro (CN - ). La sensibilità degli organismi acquatici al cianuro è altamente specie-specifica ed è anche influenzata dal ph, dalla temperatura e dal contenuto di ossigeno disciolto, così come dallo stadio di sviluppo e dallo stato dell'organismo. Concentrazioni di cianuro libero nell'ambiente acquatico di 0,005-0,007 mg/l riducono le capacità natatorie ed inibiscono la riproduzione in molte specie di pesci. Concentrazioni di 0,020-0,076 mg/l causano la morte delle specie sensibili, mentre valori superiori a 0,2 mg/l sono tossici per la maggior parte delle specie. Pesticidi. La tossicità dipende, oltre che dal principio attivo, dalla specie ittica, dallo stadio di sviluppo e dalle caratteristiche chimiche dell acqua. Per i pesticidi clorurati si possono indicare soglie di tossicità di 0,02-0,23 mg/l. Per i pesticidi organofosforici si può indicare una soglia di tossicità di 5 mg/l. Eccesso di torbidità. La fauna ittica adattata a vivere in acque a bassa torbidità può subire effetti avversi a seguito di un incremento repentino di solidi sospesi. Le branchie possono essere occluse dal particolato o, in certi casi, danneggiate da particelle abrasive. Tra le altre possibili cause di moria di fauna ittica si segnalano: repentini sbalzi di temperatura dell acqua, fioriture di alghe tossiche, presenza di parassiti e malattie. In alcuni casi le segnalazioni possono riferirsi precedentemente catturati vengono rilasciati in acqua. a false morie, quando i pesci

17 Rapporto sullo Stato dell Ambiente SA/Pagine/default.aspx DATI SU QUALITA DELLE ACQUE E CONFORMITA IMPIANTI DEPURAZIONE Rapporti annuali sulla qualità delle acque superficiali e sotterranee 17

18 Impianti di depurazione territorio di Lecco Depuratore di Osnago Potenzialità autorizzata AE Dimensione Agglomerato AE Recapito: Torrente Molgora Esito Controlli: Area Download Criticità: Corso d acqua spesso in asciutta a monte dello scarico. Situazione straordinaria di scarico reflui non trattati nel gennaio

19 Impianti di depurazione territorio di Lecco Depuratore di Lomagna Potenzialità autorizzata AE Dimensione Agglomerato AE Recapito: Torrente Molgoretta Esito Controlli: Area Download Criticità: Corso d acqua spesso in asciutta a monte dello scarico. 19

20 Varie territorio di Lecco Nei territori comunali situati nei bacini afferenti i torrenti Molgora e Molgoretta, presenza di scaricatori di piena: Senza trattamento di grigliatura grossolana. Reti di raccolta e convogliamento acque meteoriche comunali: Con presenza di reflui domestici impropriamente allacciati. Presenza di acque parassite circolanti nelle reti. 20

21 Impianti di depurazione territorio di Monza e Brianza Depuratore di Vimercate Potenzialità autorizzata AE Dimensione Agglomerato AE Recapito: Torrente Molgora Esito Controlli: Area Download Criticità: In ingresso impianto si segnala la presenza di scarichi non conformi in pubblica fognatura. In uscita impianto costante presenza di schiuma anche se nei limiti di legge. 21

22 Impianti di depurazione territorio di Milano Depuratore di Truccazzano Potenzialità autorizzata AE Dimensione Agglomerato AE Recapito: Torrente Molgora Esito Controlli: Area Download Criticità: L impianto riceve una enorme quantità di acque parassite, irrigue e di falda. 22

23 Varie territorio di Monza e Brianza e Milano Nei territori comunali situati nei bacini afferenti i torrenti Molgora e Molgoretta, presenza di scaricatori di piena: Senza trattamento di grigliatura grossolana Spesso a servizio di esigui bacini scolanti. Spesso attivi in periodo irriguo. Presenza nel bacino del Torrente Molgora di tronchi fognari non collettati e recapitanti senza trattamento nel corso d acqua. 23

24 24 febbraio 2016 Grazie per l attenzione

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