IMPIANTI TERMICI: SICUREZZA ED EFFICIENZA ENERGETICA - responsabilità e procedure
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- Serena Valle
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1 UNITA OPERATIVA TERRITORIALE DI CERTIFICAZIONE, VERIFICA E RICERCA DI GENOVA (GE, IM, SP, SV) IMPIANTI TERMICI: SICUREZZA ED EFFICIENZA ENERGETICA - responsabilità e procedure Genova, 14 aprile 2015 Livio Masero
2 I compiti dell INAIL in materia di impianti termici Per gli impianti termici con potenzialità > 35 kw: Esame progetti (D.M. 01/12/1975) Verifiche di conformità al progetto approvato (D.M. 01/12/1975) Dopo 5 anni, esclusivamente per impianti termici con potenzialità > 116 kw e necessari all attuazione di un processo produttivo: Prime verifiche periodiche (D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., D.M. 11 Aprile 2011, circolare MLPS n. 23/2012, circolare MLPS n. 5/2015)
3 Esame Progetto e Verifica di Conformità D.M. 1 dicembre 1975 NORME DI SICUREZZA PER APPARECCHI CONTENENTI LIQUIDI CALDI SOTTO PRESSIONE (Suppl. Ord. G.U. 06 febbraio 1976 n. 33)
4 D.M. 1 dicembre 1975 Articolo 18 Per ogni impianto, realizzato con uno o più generatori di calore e soggetto alle disposizioni del presente titolo, deve essere presentata denuncia all'associazione per il controllo della combustione (INAIL) allorché: a) s'intenda effettuarne l'installazione; b) s'intenda apportare modifiche interessanti i dispositivi di sicurezza e di protezione dei generatori; c) s'intenda procedere alla sostituzione o modifica dei generatori comportante un aumento della potenzialità nominale o una variazione della pressione di targa rispetto a quella dei generatori di calore esistenti all'atto della prima installazione;.
5 D.M. 1 dicembre 1975 Segue Articolo 18 Le denunce di cui ai punti a),b) e c) devono essere fatte dall'installatore e debbono pervenire all'associazione nazionale per il controllo della combustione (INAIL) prima che si inizi la costruzione e modifica dell'impianto.. Nei casi previsti dai punti a),b),c) l'installatore deve presentare, unitamente alla denuncia, il progetto firmato da un ingegnere o altro tecnico abilitato a norma delle disposizioni in vigore. L'Associazione nazionale per il controllo della combustione (INAIL) provvede all'esame della rispondenza del progetto alle presenti norme, comunicandone le risultanze al richiedente.
6 D.M. 1 dicembre 1975 Articolo 26 L'associazione nazionale per il controllo della combustione emana, su conforme parere del proprio consiglio tecnico, le specificazioni tecniche applicative del presente decreto. Raccolta R - Edizione 2009 Specificazioni tecniche applicative del Titolo II del D. M In vigore dal 1 Marzo 2011 (Circolare INAIL n. 1 IN/2010 del 14/12/2010)
7 Raccolta R - Edizione 2009 Si applica: agli impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione: con temperatura non superiore a 110 C; con potenza nominale (o portata termica) massima complessiva dei focolari superiore a 35 kw. Non si applica: agli impianti certificati come insiemi secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 93/2000 (PED) (l esercizio risulta regolamentato dalle disposizioni di cui al D.M. n. 329/04 e dal D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.); ai generatori di calore alimentati a gas secondo la direttiva 2009/142/CE.
8 Raccolta R -Edizione 2009 Circolare INAIL A00-09/ /2011
9 MODULISTICA
10 MODULISTICA Verifiche impianti e attrezzature
11 D.M. 1 dicembre 1975 Denuncia - richiesta di Esame Progetto (Art. 18)
12 D.M. 1 dicembre 1975 Modello RD
13 D.M. 1 dicembre 1975 Modello RR
14 D.M. 1 dicembre 1975 Modello RR Generatore
15 D.M. 1 dicembre 1975 Modello RR Circuiti intercettabili
16 D.M. 1 dicembre 1975 Articolo 22 Previo buon esito dell'esame del progetto di cui all'ultimo comma del precedente art. 18, ogni impianto, completo di tutti i dispositivi di sicurezza e di protezione, deve essere sottoposto da parte dell'associazione nazionale per il controllo della combustione (INAIL) all'accertamento della conformità al progetto approvato. L'Associazione nazionale per il controllo della combustione (INAIL) rilascia un libretto matricolare sul quale sono riportate le caratteristiche dell'impianto e l'esito degli accertamenti effettuati... Il libretto matricolare con i verbali relativi agli accertamenti ed alle verifiche eseguite devono essere conservati dall'utente. Nessun impianto può essere mantenuto in esercizio qualora gli accertamenti e le verifiche prescritte abbiano dato esito sfavorevole.
17 D.M. 1 dicembre 1975 Richiesta verifica di conformità (art. 22)
18 LIBRETTO
19 Prime verifiche periodiche D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Articolo 71, comma 11 Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate nell ALLEGATO VII a verifiche periodiche volte a valutarne l effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza, con la frequenza indicata nel medesimo ALLEGATO.
20 Decreto ministeriale 11 aprile 2011 Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 nonché i criteri per l abilitazione dei soggetti di cui all articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo. (G.U. 29 aprile 2011, n. 98, S.O.) In vigore dal 23 maggio 2012
21 Decreto ministeriale 11 aprile 2011 Attrezzature di cui all allegato VII Gruppo SC sollevamento materiali e idroestrattori a forza centrifuga Gruppo SP sollevamento persone Gruppo GVR gas, vapore, riscaldamento
22 Decreto ministeriale 11 aprile 2011 Verifica periodica E finalizzata ad accertare: - la conformità alle modalità di installazione previste dal fabbricante nelle istruzioni d uso; - lo stato di manutenzione e conservazione; - il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in origine dal fabbricante e specifiche dell attrezzatura di lavoro; - l efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo.
23 Decreto ministeriale 11 aprile 2011 Prima verifica periodica E la prima delle verifiche periodiche e prevede anche la compilazione della scheda tecnica di identificazione dell attrezzatura di lavoro (oltre che del verbale).
24 Circolare MLPS 13 agosto 2012, n. 23
25 Circolare MLPS 3 marzo 2015, n. 5
26 Prime verifiche periodiche Richiesta Prima Verifica Periodica
27 UNITA OPERATIVA TERRITORIALE DI CERTIFICAZIONE, VERIFICA E RICERCA DI GENOVA Competenza territoriale per le province di Genova, Imperia, La Spezia, Savona Via Serra, Genova Tel genova-uotcvr@inail.it PEC: genova-ricerca@postacert.inail.it GRAZIE PER L ATTENZIONE
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