I Modulo (a cura dell IFBL Istituto della Formazione Bancaria Lussemburgo)

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1 In collaborazione con : MASTER IN FINANZA INTERNAZIONALE AUDIT & CONTROL IFBL (Institut de formation Bancaire Luxembourg) PriceWaterhouseCoopers Luxembourg CNA (Confederazione nazionale artigianato) PROGRAMMA DIDATTICO I Modulo (a cura dell IFBL Istituto della Formazione Bancaria Lussemburgo) A. Cultura finanziaria - La piazza finanziaria del Lussemburgo - La normativa nazionale ed internazionale che regola la piazza finanziaria - La deontologia, il segreto bancario, misure contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo B. I mercati finanziari e monetari Parte 1: Beni da tenere in considerazione nella gestione del portafoglio Parte 2: Fondi Comuni d Investimento Parte 3: Gestione del portafoglio Parte 4: Innovazione Parte 5: Gestione del portafoglio per i diversi tipi di stutture Parte 6: Case studies La metodologia utilizzata per insegnare I diversi concetti si basa principalmente su case studies. Dopo l analisi delle prime 5 parti, 4 globali case studies vengono analizzati e si organizza una simulazione. 1

2 Parte 1: Beni da includere nella gestione del portafoglio 1. Analisi degli investimenti in azioni ordinarie 1.1. Diversi mercati azionari 1.2. Analisi approfondita delle azioni 1.3. Analisi approfondita dei mercati azionari 1.4. Analisi di settore 1.5. Principali mercati azionari e indici 1.6. Come dare un ordine nel mercato azionario 1.7. Come utilizzare i diversi rapporti nella scelta delle azioni 2. Analisi degli Investimenti in titoli di debito 2.1. Obbligazioni di nuova emissione 2.2. Rischio delle obbligazioni 2.3. Rating delle obbligazioni 2.4. Rendimento e prezzo delle obbligazioni 2.5. Diversi tipi di obbligazioni 2.6. Diverse strategie d investimento relative ai mercati obbligazionari 3. Mercati delle Materie Prime 3.1. Oro 3.2. Produzione di petrolio 4. Analisi dei Derivati 4.1. Mercati e strumenti dei derivati 4.2. Mercati e strumenti progrediti 4.3. Mercati futuri 4.5. Tassi di interesse degli swap Parte 2 Fondi Comuni d Investimento 1. F.C.P. 2. S.I.C.A.V. 3. S.I.C.A.F. 4. Compartimenti e Fondi d Investimento 5. Classificazione dei fondi 6. N.A.V. dei Fondi d Investimento 7. Aspetti fiscali 2

3 Parte 3: Gestione del portafoglio 1. Calcolare il profitto seguendo le regole internazionali 2. Calcolare il rischio nella gestione del portafoglio 3. L importanza della diversificazione internazionale nella gestione del portafoglio 4. L uso del modello Dividend discount nella gestione giornaliera del portafoglio 5. Analisi delle performance: diversi rapporti di rischio/rendimento utilizzati nella gestione del portafoglio e i loro impieghi 6. Efficienze del mercato e analisi dell efficienza nella situazione attuale dei mercati 7. Uso degli indici e le diverse metodologie di benchmarking. Attvo Vs. Passivo nella gestione del portafoglio. 8. Diverse fasi nella costruzione del portafoglio personalizzato per il cliente 9. Integrazione dei mercati emergenti nei portafogli 10. Integrazione delle materie prime nei portafogli 11. Influenza del hedging valute sul rendimento del portafoglio 12. La situazione economica attuale e la sua influenza sulle decisioni nella gestione del portafoglio Parte 4: Innovazioni 1. Vantaggi di investimenti alternativi nella gestione del portafoglio 2. Vantaggi derivanti dall uso dei prodotti strutturati nella gestione del portafoglio 3. Private Equity e gestione del portafoglio Parte 5: Gestione del portafoglio nelle divese strutture 1. Gestione del portafoglio nei contratti di assicurazione 2. Gestione del portafoglio nei fondi comuni di investimento Paret 6: Case studies Caso 1 : Come definire il profilo d investimento di un cliente Caso 2 : Comprare o non comprare.come scegliere le azioni piu convenienti Caso 3 : L oro come barriera contro il dollaro 3

4 Caso 4 :Come avere un vero rendimento: Obbligazioni legate all inflazione Party game : Economia- Psicologia & Gestione del Portafoglio: 4 gruppi & 20 domande Scoprire la Banca Bank Simulation Game Tipo di gioco Bank simulation / ruolo attivo nel gioco Obiettivo dei partecipanti: I non-banchieri o neo-banchieri devono rapidamente acquisire una visione generale sull attività bancaria e sulle competenze-chiave di un banchiere Prerequisito formativo Profonda conoscenza della finanza o dell economia è un vantaggio ma non un dovere Numero dei parteciapnti: 3 o 4 squadre composte da 3 a 5 participanti Sessioni: Sessione da 2 giorni Lingua: L applicazione è in inglese, la lingua usata per la discussione puo essere a scelta l inglese o il francese. Questo gioco di simulazione bancaria elaborato dal computer dovrebbe essere considerato piu precisamente come un gioco di ruolo animato dal leader del gioco stesso. Diverse squadre dovranno gestire i primi due anni di una banca appena fondata. Ciascuna squadra deve ricoprire fino a 5 ruoli diversi (general manager, cassiere e agente) durante la simulazione. I seguenti aspetti saranno analizzati attentamente durante il gioco di ruolo di durata di 2 giorni: rapporti con il cliente, produrre margini, attività bancarie e prestiti, rischio della controparte, mercato monetario e attività di trading delle azioni, prevenzione del riciclaggio del denaro, Diversamente da altri giochi Bank simulation, Discover The Bank non è un programma basato su una scatola nera dove i partecipanti potrebbero perdere la relazione tra le desioni prese e i risultati ottenuti. Bisogna non solo prendere decisioni strategiche ma anche che quest ultime siano portate a termine dai partecipanti stessi in modo che l impatto derivante da ciascuna decisione possa eseere osservato dalle scritture contabili e dal bilancio, in particolare dal conto profitti e perdite. Discover The Bank mette in evidenza soprattutto l approccio etico e comportamentale dell attvità bancaria piu che la complessità e la diversità degli strumenti finanziari utilizzati. La simulazione fu in origine adottata nel 1992 dal Luxembourg Institute for Training in Banking e da Jacques Grigioni in modo mettere in pratica diversi aspetti insegnati nella formazione per l inserimento nella banca. Da allora vi sono sempre stati regolari aggiornamenti del programma per soddisfare le aspettative delle banche. Piu di 250 4

5 sessioni sono state portate a termine fino ad ora permettendo in tal modo a 4500 giovani bancheri in Lussemburgo e in altri paesi di avere esprerienza diretta nel mercato. **************** II MODULO Tassazione Internazionale (A cura di PriceWaterhouseCoopers) SOCIETA HOLDING INTRDUZIONE: Approccio / Metodologia utilizzata per considerare il luogo di costituzione delle holding SOCIETA HOLDING- DIRETTIVE SUSSIDIARIE - Confronto del regime di esenzione delle partecipazioni nei diversi paesi UE - Confronto specifico del regime di esenzione delle partecipazioni: Lussemburgo vs Italia INTERESSI UE E DIRETTIVE ROYALTIES - Grado di esecuzione della direttiva nei diversi paesi UE OPPORTUNITA IN LUSSEMBURGO - Confronto di alcuni regimi UE di tassazione corporate - Le strutture holding in Lussemburgo: Holding 1929 Vs società tassata a pieno regime - Descrizione delle opportunità del tax planning lussemburghese - Insediamento a Lussemburgo per gruppi italiani IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO - CJCE IVA nella giurisprudenza (regime IVA per le Holding ) HOT TOPICS -Direttiva UE sul risparmio - Grado di esecuzione nella legge lussemburghese:caratteristiche, problematiche principali e impatto CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA - Presentazione del diverso approccio della giurisprudenza nella tassazione diretta 5

6 NUOVI STRUMENTI A LUSSEMBURGO - SICAR: Nuovo strumento di Private Equity: tasse, considerazioni legali e regolamentari. - SECURITISATION: tasse, considerazioni legali e regolamentari Lussemburgo, il secondo mercato nel mondo per la gestione dei fondi d investimento - Descrizione generale del regime di tassazione lussemburghese dei fondi d investimento e altri problemi da prendere in considerazione basandosi a livello di investimento, l investitore e la struttura del promotore - UCITS III Direttiva EU: applicazione nella legge lussemburghese - IVA nel settore finanza (il regime IVA dell UCI S) ****************** III MODULO: Audit e controllo interno (a cura di PriceWaterhouseCoopers) Introduzione - Attività di base di un impresa - Attività di supporto di un impresa - Documentazione dell attività di un impresa Concezione dei diversi controlli - Controllo di gestione - Audit interno - Revisione esterna - Controllo interno Controllo interno Controllo interno Quadro generale - Problemi causati dai fattori interni ed esterni - Il rapporto COSO - Controllo interni 6

7 - Definizione - Processo - Uomini - Sicurezza ragionevole - Obiettivi Elementi del controllo interno Efficacia - Ambiente di controllo - Valutazione dei rischi - Attività di controllo - Informazione e comunicazione - Guida - Riassunto Implementazione - Introduzione - Tappe dell implementazione - Perché sviluppare una nuova struttura di controllo - Analisi dettagliata Valutazione dei rischi - Introduzione - Mappatura del rischio - Resoconto descrittivo dei rischi Attività di controllo Attività di controllo interno - User controls - Procedure programmate - Il controllo di gestione - Il controllo delle transazioni - Il controllo informatico Descrizione del controllo delle transazioni Il controllo delle transazioni 7

8 - Divisione dei compiti - Il controllo sui files - Il controllo delle transazioni Il controllo informatico - Divisione dei compiti - I controlli informatici Alcune tecniche di controllo interno COSO 2 (Nuova versione) Principi fondamentali - Categorie degli obiettivi Concetti principali - La gestione del rischio d impresa Audit Interno Definizione - Definizione - Le norme Le Norme generali - Indipendenza - Competenze professionali - Estensione dei lavori - Esecuzione del lavoro di auditing - Gestione del Servizio Audit Interno - Esecuzione del controllo interno Analisi dei tre tipi di funzioni possibili - Audit finanziario - Audit operativo - Audit informatico 8

9 Revisione esterna Il rapporto del revisore d impresa - Introduzione - Una funzione al servizio delle imprese - Un giudizio rilevante sui conti - Un opinione fondata su di una revisione - Una nuova formulazione del rapporto - Un rapporto utilizzato da utenti molto diversi Una visione vera e conforme Controllo di gestione (Definizione e concetti) Differenti nozioni di controllo - Controllo classico - Controllo cibernetico Definizione La gestione Il calcolo dei costi Evoluzione dei valori constatati Valori constatati e valori prestabiliti Differenti concezioni del controllo di gestione - Concezione statique del controllo di gestione - Concezione dinamica del controllo di gestione - Il sistema di guida Le responsabilità del servizio di controllo di gestione Casi pratici ****************** 9

10 IV Modulo (visite Istituzionali) Argomenti: La Borsa di Lussemburgo e la quotazione dei titoli La Banca Europea degli Investimenti La Corte di giustizia La Corte dei Conti 10

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