INDICE-SOMMARIO PREMESSA Condizioni di uso dei termini e dei sintagmi... 1

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1 Elenco delle abbreviazioni... pag. XIII PREMESSA 0.1. Condizioni di uso dei termini e dei sintagmi... 1 PARTE PRIMA ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL CONTROLLO DI LEGALITÀ DEL GIUDICE PENALE SULL ATTO AMMINISTRATIVO: IL MODELLO FRANCESE CAPITOLO I L ANCIEN RÉGIME 1.1. L assolutismo del Re Le leggi fondamentali del regno Justice retenue e justice déléguée I Parlamenti ed i Consigli sovrani Le attribuzioni propriamente amministrative dei Parlamenti: «les arrêts de règlement» Il contenzioso amministrativo nell ambito della giustizia ritenuta: intendenti e Consiglio di stato del re L editto di Saint-Germain-en-Laye del 21 febbraio La parentesi della Fronda e la riaffermazione del principio della separazione tra le autorità amministrative e giudiziarie CAPITOLO II IL PERIODO RIVOLUZIONARIO 2.1. La riaffermazione del principio della separazione delle autorità amministrative e giudiziarie L emergere di un principio nuovo: la separazione dei poteri L antagonismo tra il principio della separazione dei poteri e quello della separazione delle autorità amministrative e giudiziarie... 27

2 VIII CAPITOLO III L EVOLUZIONE STORICA DEL MODELLO FRANCESE 3.1. L inizio del controllo di legalità sull atto amministrativo da parte della Corte di cassazione e l influenza delle tesi di Merlin L evoluzione legislativa Gli arrêts Avranches et Desmarets, Dame Leroux e Canivet et dame Moret Il nuovo codice penale PARTE SECONDA IL GIUDICE PENALE E LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA IN ITALIA. LA DISAPPLICAZIONE: PROFILI TEORICO-GENERALI, GIURISPRUDENZIALI, COMUNITARI CAPITOLO IV LA LEGGE ABOLITIVA DEL CONTENZIOSO E L EVOLUZIONE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA IN ITALIA 4.1. La situazione ante Il modello belga L unificazione amministrativa del Regno d Italia La riforma Crispi e l istituzione della IV Sez. del Consiglio di stato. Cenni sulla giustizia amministrativa L art. 113 Cost CAPITOLO V L ISTITUTO DELLA DISAPPLICAZIONE 5.1. Genesi e spiegazione degli artt. 2, 4 e 5 l. abol. cont Analisi dell art. 5 l. abol. cont Ricostruzione della proposizione normativa espressa dagli artt. 4 e 5 l. abol. cont I vizi sindacabili CAPITOLO VI DALLA DISAPPLICAZIONE COME ISTITUTO DISCIPLINATO ESCLUSIVAMENTE DALLA LEGGE ABOLITIVA DEL CONTENZIOSO, AL CONTROLLO DEL GIUDICE PENALE SULLA LEGALITÀ AMMINISTRATIVA, FONDATO ANCHE SUL PRINCIPIO DELLA GERARCHIA DELLE FONTI E SUL PRINCIPIO COSTITUZIONALE ESPRESSO DALL ART. 101 COMMA La disapplicazione come criterio di risoluzione di conflitti tra norme Il provvedimento amministrativo è fonte di norma individuale?. 90

3 IX La nomodinamica kelseniana Conclusioni specifiche sul provvedimento amministrativo come atto produttivo di diritto L art. 101 Cost.: il principio di legalità nella giurisdizione secondo Guastini L art. 2 c.p.p Il controllo del giudice penale sul merito amministrativo Dalla disapplicazione al controllo di legalità: riepilogo CAPITOLO VII LA DISAPPLICAZIONE NELLA ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE 7.1. Aspetti dogmatici del potere di disapplicazione nella recente giurisprudenza, in tema di concessione edilizia illegittima Dalla sentenza Giordano alla sentenza Borgia : le Sezioni unite non risolvono definitivamente la questione della rilevanza penale della concessione edilizia illegittima Il recente orientamento giurisprudenziale della III sez. della Cassazione teso a svalutare il ruolo della condotta Premessa Il superamento della disapplicazione; la tesi dell interesse sostanziale tutelato Critica all orientamento «sostanzialistico» Le applicazioni giurisprudenziali francesi e quelle italiane a confronto CAPITOLO VIII DISAPPLICAZIONE E NORMATIVA COMUNITARIA 8.1. La disapplicazione degli atti amministrativi in contrasto con la normativa comunitaria Le sentenze della Corte di giustizia ex artt Trattato CE CAPITOLO IX DISAPPLICAZIONE E PRINCÌPI PENALI COSTITUZIONALI 9.1. Potere-dovere di disapplicazione e princìpi penali costituzionali: il principio di legalità Il principio di tassatività e il divieto di analogia Segue. La vaghezza delle norme penali e l interpretazione dell atto amministrativo in relazione al bene tutelato Il divieto di retroattività Il carattere frammentario del diritto penale Il contrasto tra il principio di legalità nella giurisdizione e il principio di legalità in materia penale Il principio della responsabilità penale personale Riepilogo

4 X PARTE TERZA NORMA INCRIMINATRICE E ATTO AMMINISTRATIVO CAPITOLO X LA POSIZIONE DELL ATTO AMMINISTRATIVO RISPETTO ALLA NORMA INCRIMINATRICE, CHE CONDIZIONA IL CONCRETO ESERCIZIO DEL POTERE-DOVERE DI DISAPPLICAZIONE IN MALAM PARTEM Premessa La tesi sostanzialistica di Petrone Critica alla concezione sostanzialistica. La distinzione basata sulla relazione tra atto amministrativo e norma incriminatrice L atto amministrativo che contribuisce a definire la norma L atto che specifica la condotta L atto presupposto L atto amministrativo che non concorre ad esprimere la norma La disapplicabilità dell atto amministrativo esterno alla norma incriminatrice L atto amministrativo come presupposto negativo della condotta: tutela di beni o di funzioni? Le diverse tesi sul profilo offensivo dei reati in cui l atto amministrativo è un presupposto negativo della condotta I reati strutturati su di un atto amministrativo che funge da presupposto negativo della condotta, come norme incriminatrici a tutela di una funzione La mera esistenza materiale dell atto amministrativo esclude il reato, quando l atto è presupposto negativo della condotta I reati che prevedono espressamente la legittimità di un atto amministrativo: disapplicazione o non conformità alla fattispecie legale? CAPITOLO XI DISAPPLICAZIONE IN BONAM PARTEM Disapplicazione in bonam partem: argomento storico e storico-comparatistico Orientamenti dottrinali in favore della disapplicazione in bonam partem L ambito di rilevanza della disapplicazione in bonam partem La disapplicazione in bonam partem rispetto agli atti di diniego e ai comportamenti omissivi della pubblica amministrazione Due casi giudiziari emblematici di mancato uso da parte del giudice penale del potere-dovere di disapplicazione in bonam partem I caso: il diniego di un provvedimento amministrativo II caso: l omissione non significativa di un provvedimento amministrativo

5 XI PARTE QUARTA IL CONTROLLO DEL GIUDICE PENALE SULLA LEGALITÀ AMMINISTRATIVA NELL ABUSO D UFFICIO CAPITOLO XII IL DELITTO DI ABUSO D UFFICIO NEL QUADRO DELLA DOTTRINA DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI Premessa Il superamento del tradizionale dogma dell insindacabilità della discrezionalità amministrativa I precedenti legislativi dell abuso d ufficio incentrati sulla tutela della libertà individuale Il cambiamento di prospettiva verificatosi con il codice Rocco: l abuso d ufficio come reato a tutela della pubblica amministrazione La recente dottrina e giurisprudenza in tema di controllo della discrezionalità amministrativa nell abuso d ufficio nella formulazione del 1930 e in quella del L insegnamento della storia: la necessità di separare gli abusi commessi nei confronti dei diritti e delle libertà dei cittadini da quelli realizzati per avvantaggiare sé o altri CAPITOLO XIII «VIOLAZIONE DI NORME DI LEGGE» E VIZIO DI ECCESSO DI POTERE NEL NUOVO ABUSO D UFFICIO La riforma del 1997: il tentativo di escludere il controllo del giudice penale sull eccesso di potere La non coincidenza tra «violazione di norme di legge» e il «vizio di violazione di legge» Analisi del sintagma: «violazione di norme di legge» Le norme di legge a carattere meramente procedimentale e le norme di principio o programmatiche Le norme di legge a precetto generico o incompleto. Il rilascio della concessione edilizia in difformità dagli strumenti urbanistici La rilevanza dell eccesso di potere nella qualificazione della tipicità della condotta: un problema apparente CAPITOLO XIV CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROSPETTIVE DI RIFORMA Bilancio dell indagine Il controllo di legalità del giudice penale sull azione amministrativa come tema di parte generale del codice penale Bibliografia Indice analitico