S.A.T.A. I CAMBIAMENTI CHE IL FUTURO IMPONE AI PRODUTTORI UNA SFIDA CHE NON VA SUBITA
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- Annabella Marini
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1 I CAMBIAMENTI CHE IL FUTURO IMPONE AI PRODUTTORI UNA SFIDA CHE NON VA SUBITA
2 Perché sfida? Vediamo la variazione di alcuni PREZZI VARIAZIONE PREZZI in Lire Dic Gen /1980 caffè espresso al bar (1) ,70% caffè biglietto urbano tram (1) ,00% tram ingresso al cinema (1) ,50% cinema giornale quotidiano (1) ,00% giornale benzina (2) ,50% benzina costo del lavoro (in milion 9,6 42,8 344,20% lavoro latte al consumo (3) ,70% latte bere latte alla stalla (3) ,10% latte stalla Latte alla stalla 1996/2011 2,20% (dati Clal)
3 BOVINI da LATTE N STALLE IN PRODUZIONE Ultimi 11 anni Variaz. ITALIA LOMBARDIA ,3% -43,1% SATA % SATA / Lombardia 38,4% 55,4% -17,8% Fonti: D.G.Agricoltura Regione Lombardia: SATA, Regime Quote Latte Osservatorio Latte, ISMEA: Il mercato del Latte Rapporto 2009
4 Due le aree ove proporre strategie interna alla attività aziendale: miglioramento della gestione. verso l esterno: migliore collocazione prodotto / partecipare alla filiera/ propria filiera corta / altre attività
5 Lo scenario attuale 7,00 6,00 AZIENDE LOMBARDEISCRITTE AI CCFF 2009 (3872) IGS (INDICE GESTIONALE SATA) IGS -Indice Gestionale SATA 5,00 4,00 3,00 2,00 IGS_QUA IGS_RIP IGS_PRO Soglia di efficienza 1,00 0, Dott. Michele Campiotti Tecnico Specialista SATA Numero di aziende
6 Per la valutazione del bilancio aziendale by Fausto Cavalli Rev. 10 del 01/01/09 anagrafica aziendale INSERIMENTO DATI GESTIONE PAGAMENTI VENDITE DIRETTE AUTOCONTROLLO SIMULATORE CASEIFICIO CONTO ECONOMICO guida in linea BIOGAS BILANCIO AZOTATO S.A.T.A. anno fiscale 2009
7 I costi alimentari AFFITTI QUOTE L. 0% AMM. QUOTE L. 1% AMM. mezzi latte crudo 0% AMM. FABBRICATI 1% AMM. MACC AGR. 1% AMM. MACC STALLA 1% SPESE LATTE CRUDO 0% TASSE 1% AFFITTO TERRENI 3% SERVIZI E CONTAB. 3% GASOLIO 4% MANUT. MEZZI AGR 3% BANCA 10% ALIMENTI ACQUISTATI 32% IVA 1% ASSICURAZIONI 1% 1/2 MANODOPERA 21% AGRICOLTURA 8% STALLA 6% MEDICINALI 3% Il S.A.T.A. sistema alimentare ha costituito mediamente il 53,5% dei costi di produzione del litro di latte negli ultimi cinque anni
8 Paragonare bilanci di aziende diverse è un errore Ampissima variabilità di caratteristiche strutturali, dimensionali, di livello tecnologico, cantieri di lavoro, ecc Non utile per supportare il progresso decisionale della singola azienda
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12 1. Tenere la stalla piena 2. Vacche fresche sane 3. Sostituire le vacche non remunerative 4. Ottenere i premi per la qualità 5. Massimizzare IOFC 6. Alimentazione e produrre foraggi di alta qualità, 7. Ottenere gravidanze (manze e vacche) 8. Minimizzare i costi di sostituzione 9. Tagliare i costi intelligentemente 10. Controllare i costi di manodopera 10 punti chiave per sopravvivere con il prezzo del latte basso Dott. Michele Campiotti Tecnico Specialista SATA
13 1- Tenere la stalla piena E un principio elementare di ammortamento dei costi fissi sulle unità produttive: massimizzare la capacità di stalla. Il numero massimo di bovine che trovano posto in cuccetta o in greppia secondo gli standard di benessere animale. (0,95 cuccette per vacca e 0,75 posti in greppia per vacca con alimentazione unifeed) Il concetto di piena può variare a seconda del livello di gestione aziendale o del tipo di struttura In Italia spesso sottovalutato per il problema quote latte. In realtà questo principio contiene una marginalità in grado in diversi casi di ripagarsi anche le quote Aumenta il fatturato con costi proporzionalmente minori Un10% di vacche in più equivale ad un aumento del prezzo del latte di circa 2 euro per q.le.
14 2002/2009 S.A.T.A. 1- Tenere la stalla piena Variazione numero aziende e produzione Numero Vacche diff. Aziende diff. Latte Fa scia < ,4% -23,0% ,1% -38,6% ,4% -41,4% ,2% -29,7% ,9% -11,6% ,4% -5,7% ,9% 7,6% ,6% 41,9% > > ,4% 82,4% Lombardia -18,6% 6,0% ( Dati L1)
15 3- Eliminare le non remunerative Il posto in stalla ha un costo Obbiettivo è che tutti i posti siano occupati da vacche produttive capaci di dare ben di più di quello che costano Il punto di pareggio può essere calcolato rispetto: All eliminazione Alla messa in asciutta Alla sostituzione Sono posti che non solo non hanno profitto, ma generano perdite economiche. Sarebbe più remunerativo lasciare vuoto quel posto. Oltre ai costi alimentari si dovrebbero sottrarre anche altri costi variabili, quelli che scompaiono se la vacca viene eliminata (farmaci, veterinario, materiali di consumo ecc.)
16 3- Eliminare le non remunerative DATI INPUT Produzione per capo 35 Capi attualmente in lattazione 400 Prezzo latte 0,37 Costo razione lattazione 5 Fatturato annuo per latte venduto euro Spese alimentari annue euro IOFC stalla anno Punto di pareggio eliminazione litri 13,5 sotto pareggio media prod ,37 0, ,4 2901,8 13,5 13,5 Ogni posto in stalla può generare circa 3000 euro all anno di IOFC Naturalmente casi particolari sono le vacche gravide con più di 100 giorni di gravidanza. Per quelle usare il breakeven asciutta. Guardare EVM se la gravidanza è <100 giorni.
17 4 - Prendere i premi Latte Qualità I premi Qualità Latte sono più o meno remunerativi a secondo dei contratti, ma sempre determinanti, specie con prezzo basso Cellule somatiche e Carica batterica sono più legate ai risultati della gestione e desiderabili (entro certi limiti) a prescindere dalla consistenza Grasso e Proteine sono più legate all alimentazione e possono essere influenzate dalla produzione e dai giorni di lattazione. Essi sono da valutare a seconda della consistenza del premio e del prezzo del latte che potrebbe rendere più conveniente a seconda dei momenti e dei pagamenti la produzione rispetto ai titoli % Il Grasso influenza anche la Quota latte che, attualmente a basso costo, influisce poco Occorre conoscere bene e valutare queste dinamiche
18 4 - Prendere i premi Latte Qualità
19 5 - Massimizzare l IOFC Il Reddito al netto dei costi alimentari (IOFC) è un valore facile da calcolare ed utilissimo nell uso pratico, imprescindibile criterio di valutazione dell effetto che i cambiamenti alimentari possono avere sull economia aziendale. Esso si basa su alcune variabili chiave attorno alle quali gira tutta la valutazione economica di stalla: il prezzo del latte, i costi alimentari e il latte prodotto. Permette di monitorare efficacemente la differenza tra i costi alimentari ed i ricavi, vero obbiettivo aziendale. Sono variabili che vanno calcolate azienda per azienda ancor più utili in congiunture economiche difficili in cui il litro in più può essere il solo utile aziendale.
20 5 - Massimizzare l IOFC Miglioramento genetico delle produzioni Libri Genealogici e Controlli Funzionali Il costo nazionale della genetica più il costo del seme sulle spalle di ente pubblico e allevatori
21 5 - Massimizzare l IOFC
22 6 - Alimentazione Ottimizzare la transizione: scelta con il miglior rapporto costi/benefici Minimizzazione delle patologie del periparto Controllare i costi alimentari ma non perdere prestazione Razionare Forag./Concentr. >50, cont. Amidi, digeribilità Avere giorni di lattazione contenuti per l intero corso dell anno Vantaggio alta capacità di trasformazione (L./Kg SS) Ma necessaria alta efficienza riproduttiva Ottimizzare l autoapprovvigionamento interno Esplicare al meglio il proprio potenziale genetico
23 7 - Ottenere gravidanze Qual è la proiezione dei parti nei mesi futuri? Dott. Michele Campiotti Tecnico Specialista SATA
24 7 - Ottenere gravidanze ,2 54,4 46, ,9 83, ITALIA Fertilità e Produzione Razza Latte Q.li Frisona P-Conc. gg (*) Dati ufficiali bollettini AIA (*) mediana dei valori
25 fertilità e produzione S.A.T.A. 7 - Ottenere gravidanze Dairy comp SATA 305
26 8 - Minimizzare i costi di sostituzione Il costo di sostituzione concettualmente è il costo di mantenimento delle dimensioni della stalla, è tipicamente tra quelli importanti Questo costo però non appare sempre così evidente, spesso si focalizza sul tasso di rimonta la misura del turnover aziendale, ma il tasso di rimonta non è la questione principale, se il costo di sostituzione è basso Si calcola: (valore delle vacche vendute costo di sostituzione)/100 kg di latte Il valore delle vacche vendute è influenzato dal tipo di vacche che si vendono e dal rapporto vendute\morte. Eliminare la vacca morta, o vendere la vacca fresca con problemi è molto più costoso di una eliminazione volontaria (generalmente vacca lunga e pesante) Un buon obbiettivo può essere stare sotto ai 3 euro per 100 Kg di latte venduto
27 8 - Minimizzare S.A.T.A. i costi di sostituzione Calcolo costi di sostituzione Azienda 1 Azienda 2 Azienda 3 Vacche presenti Vacche in latte (no sospese) Vacche in latte (no sospese)% 90,3% 82,1% 85,5% Kg di latte prodotti 32,95 33,9 35,2 Tasso di rimonta % 37 28,5 42 Perdite per le morte % 1,7 9,7 5,3 Valore medio vacca venduta euro 477,11 404,34 495,43 Costo di allevamento della manza 1.320, , ,00 Quintali di latte venduto all'anno , , ,32 Valore delle vacche vendute euro , , ,44 Costo delle sostituzioni euro , , ,00 Costo di sostituzione (euro\q.le latte) 2,95 3,11 3,12
28 9 - Tagliare i costi intelligentemente Tagliare e contenere i costi è necessario per un buon direttore d azienda. Oltre alla necessaria analisi specifica di ogni situazione paragonata con attenzione ad altre simili, vediamo dove, in generale, può risultare meno conveniente tagliare i costi Il taglio dei costi può andar bene se non impatta negativamente sulle seguenti aree: Qualità dei foraggi Salute degli animali Vacche fresche Gravidanze (manze e vacche) Gli allevatori che tagliano i costi in queste aree stanno dicendo che non intendono rimanere a lungo in questo settore
29 Due le aree ove proporre strategie interna alla attività aziendale: miglioramento della gestione. verso l esterno: migliore collocazione prodotto / partecipare alla filiera/ propria filiera corta / altre attività
30 Filiera corta, andamento vendite dirette campagna az. sola consegna az. sola vendita a z. cons. + vend. aziende con quota differenz
31 Variazione numero aziende Anno distributori aziende (5% stalle Lombardia) Aderenti al SATA sezione Bovini con caseificio aziendale 366 Aderenti al SATA sezione Ovicaprini con caseificio aziendale 153
32 Dr.ssa Antonia Bianca Samoré Prof. Alessandro Bagnato Dipartimento VSA Università degli Studi di Milano Selezionare per le caseine? Selezionare per acidi grassi? I risultati della ricerca
33 Conclusioni Valorizzare il lavoro degli allevatori. Quale Qualità? 1. Contenuti nutritivi, classici e innovativi 2. Benessere degli animali 3. Qualità sociale (mantenimento del territorio) ES capre svizzere 4. Tracciabilità, sicurezza alimentare
34 Conclusioni S.A.T.A. Valorizzare il lavoro degli allevatori. 4 milioni di analisi sul latte di singola bovina visite di tecnici SATA nelle stalle Gestione, Alimentazione, Benessere animale, Colture, Deiezioni, Energie e tanto altro Distribuiti 6000 manuali di autocontrollo SATA/Italialleva approvati da Sanità regionale e Ministeriale Applicazione dei manuali di autocontrollo
35 Italialleva S.A.T.A. Conclusioni E il futuro del sistema allevatori Lo può essere per allevatori (è il nostro obbiettivo) ma anche per la filiera expò 2015, un centesimo per la filiera
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37 Conclusioni L allevamento è inserito in un sistema che vuol dire regole e relativi costi ed opportunità
38 Conclusioni L allevamento è inserito in un sistema che vuol dire regole e relativi costi ed opportunità
39 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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