Comune di BOSISIO PARINI

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1 Comune di BOSISIO PARINI Bosisio Parini (BO) COLLETTAMENTO DELLE PORTATE DI PIENA IN VASCHE DI LAMINAZIONE REALIZZATE NEL PARCHEGGIO DI LARGO SAN FRANCESCO E SUCCESSIVO RINVIO IN FOGNATURA MEDIANTE TUBAZIONE IN PRESSIONE A PORTATA COSTANTE LOTTO 1 PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Allegato n. Titolo 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE Il Responsabile del Procedimento Il Progettista Dott. Ing. MASSIMILIANO DE ROSE L impresa esecutrice Ordine degli Ingegneri di Como n Tel. : P.I. : via Giulio Carcano n Cantù (CO) hello@massimilianoderose.it PEC : massimiliano.derose@ingpec.eu Luogo Redatto da Direttore dei Lavori Cantù Data 28/06/2016 Revisione R00 Codifica A04-L01-ESE-000-RLG-R00.doc TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI Sono vietate la riproduzione e la trasmissione a terzi del presente progetto se non dietro espressa autorizzazione della proprietà, che in caso di trasgressione si riserva di procedere ai sensi di legge.

2 INDICE 1 INTRODUZIONE E FINALITÀ RIFERIMENTI NORMATIVI ANALISI DELLO STATO DI FATTO DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ELENCO ALLEGATI

3 1 INTRODUZIONE E FINALITÀ Il territorio di Bosisio Parini è caratterizzato dalla presenza del Lago di Pusiano. Lo specchio d'acqua, alimentato dal fiume Lambro, ha una lunghezza massima di metri, una larghezza di metri, un perimetro di circa 11 chilometri ed una superficie minima (in tempi di magra) di 5,25 Km 2 che raggiunge i 6,72 Km 2 nei periodi di piena. Il volume dell acqua è di circa 81 milioni di metri cubi. L'abitato di Bosisio Parini si sviluppa proprio lungo la riva orientale del lago (vie Eupilio e Manzoni). Questa peculiarità, unitamente alla conformazione orografica e geomorfologica del territorio, fa si che l'area urbanizzata del territorio sia attraversata (superficialmente o in sotterraneo) dall'acqua attirata naturalmente dal bacino del lago. La progressiva urbanizzazione del territorio e la modifica, avvenuta nel corso dei decenni, della micro rete idrografica che garantiva il naturale deflusso delle acque verso il lago, hanno determinato un incremento del rischio idrogeologico. Tale rischio si manifesta attraverso l'incremento di fenomeni di esondazioni (del lago) e di sovraccarico della rete di smaltimento delle acque in conseguenza di eventi meteorologici anomali o estremi. In conseguenza di particolari condizioni ambientali, meteorologiche e climatiche che coinvolgono le acque piovane e il loro ciclo idrologico una volta cadute al suolo, si sono registrati nel tempo - e si registrano tutt'oggi - fenomeni di allagamento che potrebbero avere possibili conseguenze sull'incolumità della popolazione e sulla sicurezza di servizi e attività in diversi punti del territorio di Bosisio Parini. Nella figura che segue vengono riportati i punti più significativi del territorio di Bosisio Parini che sono stati oggetto di fenomeni di allagamento, sui quali l'amministrazione Comunale ha da tempo concentrato la propria attenzione. A - Rotatoria fra le vie Eupilio, S. Giuseppe e Don L. Monza B - Via Eupilio C - Via IV Novembre D - Comparto di via Sabina E - Comparto di via Comarcia 2

4 Figura 1 - Il territorio di Bosisio Parini ed i punti a rischio allagamento Le problematiche relative ai punti A, B ed E sono state affrontate e risolte dall'amministrazione Comunale, rispettivamente, negli anni 2013, 2011 e Per la situazione identificata con il punto D è attualmente in corso la fase di progettazione esecutiva. Il presente progetto definitivo-esecutivo ha invece per oggetto la risoluzione delle problematiche relative ai fenomeni di allagamento che affliggono il comparto di via IV Novembre (lettera C). 3

5 2 RIFERIMENTI NORMATIVI Si riportano di seguito i principali riferimenti normativi utilizzati durante la redazione del presente progetto definitivo-esecutivo: Legge 18 maggio 1989, n Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo; Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI)dell'Autorità di Bacino del Fiume Po; Decreto legislativo 18 aprile 2016, n Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture; D.P.R. 5 ottobre 2010, n Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»; Strumenti urbanistici in vigore in alla data di sottoscrizione della presente. Si cita in particolare il documento di scoping (analisi preliminare) a firma del Dott. Agr. Claudio Febelli allegato al PGT del, nel quale viene chiaramente asserito che il PGT [...] deve interpretare e far propri gli obiettivi generali del PTC Provinciale, contestualizzandoli nel proprio territorio; in particolare rispondendo attraverso azioni di tutela e di valorizzazione, a: a) assetto idrogeologico e difesa del suolo [...]. Tra gli obiettivi strategici del PTCP, in particolare, vi è la garanzia della sicurezza del territorio con particolare riferimento alla stabilità dei versanti, ai rischi idrogeologici, alla tutela delle acque sotterranee ed idropotabili. Non vi è dubbio che il presente progetto si muove nella direzione indicata dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ripreso, come appena visto, dal Piano di Governo del Territorio del Comune. 4

6 3 ANALISI DELLO STATO DI FATTO Nella figura seguente è evidenziato il comparto residenziale di via IV Novembre colpito dai fenomeni di allagamento. In caso di forti precipitazioni, le acque cadute nel bacino di competenza (cfr. Figura 3) - superficiali e/o sotterranee - giungono nella sezione di chiusura B e, complice l'innalzamento del livello del pelo libero del lago e delle fognature di valle, mandano in crisi la rete di smaltimento delle acque meteoriche comunale. Figura 2 - Veduta aerea della zona di via IV Novembre soggetta ai fenomeni di allagamento Le principali motivazioni alla base delle problematiche di allagamento sono molteplici: notevole estensione del bacino idrografico (S=19,59 ha); conformazione geomorfologica generale del territorio (la via IV Novembre, di fatto, è una valle che sfocia nel bacino del lago di Pusiano; insufficienza dell'esistente rete di smaltimento delle acque meteoriche: il diametro del collettore che da via IV Novembre colletta a lago è sottodimensionato (il collettore esistente ha un diametro Ø= 600 mm contro il diametro Ø=900 mm che servirebbe); 5

7 il collettore di via IV Novembre presenta un tratto in contropendenza (si ipotizza che la tubazione sia ceduta nel tempo); conformazione altimetrica dell area: l incrocio fra le vie IV Novembre e via Donatori di Sangue è il punto più depresso di una vasta area (cfr. Tav. Bacino Idrografico). Figura 3 - Il bacino idrografico Innanzitutto è bene precisare che il sistema di piccole rogge e scoli naturali che un tempo garantiva il naturale smaltimento delle acque piovane verso la superficie lacustre è stata sostituita nel corso degli anni da tubazioni interrate. Queste ultime, con il procedere dell urbanizzazione del territorio, sono gradualmente diventate insufficienti a sopportare il carico dell intera rete. Quando parliamo, quindi, di rete di smaltimento delle acque meteoriche ci si riferisce anche a quello che un tempo era il micro sistema di deflusso naturale delle acque. Nella pagina seguente si riportano alcune fotografie scattate durante gli episodi di allagamento. 6

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9 Come si evince dalle fotografie la situazione è altamente pregiudizievole per la sicurezza della popolazione. Al fine di sgomberare subito il campo da fraintendimenti è bene precisare che non è percorribile l ipotesi di ridistribuire le portate su altri tronchi della rete: si otterrebbe il solo effetto di spostare il problema in un altro punto del territorio (più a valle). La problematica, viste le conseguenze sul territorio e la popolazione, richiede un intervento radicale e definitivo. Per le fotografie dello stato di fatto si rimanda al paragrafo 5. 8

10 4 DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO Nella zona di via IV Novembre esiste già, come visto nel paragrafo precedente, un collettore di fognatura per acque meteoriche che permette il deflusso delle portate verso il lago di Bosisio. L inadeguatezza (in termini di diametro) di un tratto di collettore fa sì che durante eventi meteorici di grande entità si manifestino fenomeni di allagamento. Questi ultimi sono sostanzialmente causati dall aumento della pressione interna del fluido in condotta che determina il sollevarsi di alcuni esistenti chiusini che, a loro volta, riversano in strada - ed anche nelle proprietà private - una grande quantità di acqua. Il fenomeni di allagamento non possono però essere ricondotti solamente all'inadeguatezza della fognatura comunale, come già analizzato al paragrafo 3. Il progetto prevede il collettamento delle portate di piena a gravità in vasche di laminazione realizzate nel parcheggio di Largo San Francesco ed il loro successivo rinvio in fognatura mediante tubazione in pressione a portata costante. Il sistema consiste nella realizzazione di un sistema di vasche di laminazione in grado di invasare l onda di piena e di re-immetterla in fognatura a portata costante (molto più bassa di quella critica) a fine evento meteorico. Questo sistema consente di conservare i diametri esistenti a valle, poiché le portate vengono immesse in fognatura dopo che l evento critico è trascorso. La soluzione progettuale può essere sintetizzata nei seguenti interventi: A. rifacimento di un tratto di fognatura per acque meteoriche (Ø 900 mm) immediatamente a monte di largo San Francesco allo scopo di migliorare il flusso in caso di piena, agevolare la raccolta acque e correggere la contropendenza esistente; B. realizzazione di una batteria di vasche necessarie alla laminazione delle portate in arrivo; C. realizzazione di una stazione di sollevamento in grado di svuotare le vasche a fine evento meteorico con portata costante in ottemperanza alla normativa vigente (la stazione sarà dotata di sensore di pioggia che, asciugandosi, rileverà la fine dell evento meteorico e permetterà alle pompe di svuotare la vasca in modo che sia pronta per il successivo fenomeno atmosferico). Con il presente progetto definitivo-esecutivo verrà dato seguito al lotto n. 1 (interventi denominati B e C). Per ragioni esclusivamente di carattere economico il lotto 2 (intervento A) sarà eseguito in un secondo 9

11 eventuale momento. Ciò nonostante, salvo prova contraria dopo l entrata in funzione delle vasche di laminazione, si ritiene assolutamente prioritario anche l intervento di cui al punto A, in quanto il sottodimensionamento del collettore di raccolta delle acque meteoriche è una delle cause degli allagamenti stradali. L intervento di cui al presente progetto è senza dubbio migliorativo ma non risolutivo. Ciò significa che potrebbero verificarsi, fino a quando anche il lotto 2 non sarà stato completato, nuovi allagamenti che avranno, però, minore entità in termini di quantità di acqua sulla superficie stradale e in termini di durata (la presenza della vasca consentirà un più rapido smaltimento delle portate). 10

12 5 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Via IV Novembre Via IV Novembre nel punto di intersezione con Largo San Francesco 11

13 L intersezione di via IV Novembre con Largo San Francesco L intersezione di via IV Novembre con Largo San Francesco 12

14 Largo San Francesco nel punto di intersezione con via IV Novembre Largo San Francesco 13

15 6 ELENCO ALLEGATI Allegato Titolo 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA GENERALE Documentazione fotografica Elenco elaborati 2 RELAZIONE TECNICA Calcoli idraulici 3 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Quadro economico Calcolo degli oneri scorporati della sicurezza Quadro d incidenza della manodopera 4 ELENCO PREZZI UNITARI 5 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO E SCHEMA DI CONTRATTO 6 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Cronoprogramma dei lavori 7 PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA Tavola Titolo Scala 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Estratto rilievo aerofotogrammetrico 1: Estratto Carta Tecnica Regionale 1: BACINO IDROGRAFICO 1: RILIEVO PLANOALTIMETRICO DELLO STATO DI FATTO 1: PLANIMETRIA DI PROGETTO 1: SCHEMA DEL SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE 1: 50 Cantù, 28 giugno 2016 Dott. Ing. MASSIMILIANO DE ROSE 14