ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI FELIZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA. Piazza Paolo Ercole 2, FELIZZANO (AL)

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1 ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE VARIAZIONI ALL ATTUALE PIANO DI ZONIZZAZIONE COMUNE DI FELIZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA Piazza Paolo Ercole 2, FELIZZANO (AL) Tel. (+39) Fax (+39) protocollo@comune.felizzano.al.it P.IVA e C.F Adozione del Consiglio Comunale con Deliberazione n Data di inizio pubblicazione all'albo Pretorio Comunale: Approvazione del Consiglio Comunale con Deliberazione n del del IL SINDACO: IL SEGRETARIO GENERALE: IL TECNICO COMPETENTE: ing. Francesco Nastasi. Rev 2 Nastasi

2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI CLASSI DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO VALORI LIMITE DI EMISSIONE VALORI LIMITE DI IMMISSIONE ASSOLUTA VALORI LIMITE DI QUALITÀ VALORI LIMITE PER INFRASTRUTTURE STRADALI VALORI LIMITE PER INFRASTRUTTURE FERROVIARIE AREE INTERESSATE DALLA VARIAZIONE DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA SP 77 DIREZIONE FUBINE, DAL PUNTO DI COORD 44 55'16.0"N 8 26'05.3"E REGIONE MULINI, A SUD DEL SEDIME FERROVIARIO AREA STRADA DEI BOSCHI, 300 MT NORD OVEST DAL CIMITERO DI FELIZZANO AREA TRA SEDIME FERROVIARIO E VIA VALLESTERO CAMPO SPORTIVO A NORD DI VIA VALLESTERO FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA PER L AUTOSTRADA A FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA PER SR FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA PER L INFRASTRUTTURA FERROVIARIA

3 1. INTRODUZIONE Il comune di Felizzano (AL) ha richiesto allo scrivente ing. Francesco Nastasi di verificare la compatibilità dell attuale Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale (PCA), risalente all aprile 2004, con la normativa vigente e con l ultima variante del PRGC. Dall aprile 2004 sono state attivate nuove normative nazionali e nell ultima variante del PRGC sono state modificate alcune destinazioni d area che rendono necessaria una revisione al PCA attuale. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI Legge quadro Legge quadro sull inquinamento acustico n. 447 del 26/10/95 Disposizioni Regionali Legge Regionale L.R Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento acustico. D.G.R. Piemonte n Linee guida per la classificazione acustica del territorio. Limiti massimi di esposizione al rumore D.P.C.M. 1/3/91 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno Valori limite delle sorgenti sonore D.P.C.M. 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore Rumore da traffico ferroviario D.P.C.M. 18/11/98 n. 459 Regolamento recante norme di esecuzione dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n.447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario Rumore da traffico veicolare D.P.R. 30/3/04 n. 142 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n Risanamento Acustico D.M. 29/11/2000 Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico 3

4 D.M. 16/3/98 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico 2.1 Classi di destinazione d'uso del territorio Segue la suddivisione del territorio comunale in zone acustiche, così come definite nella tabella A allegata al DPCM 14/11/97: Classe I Verde Aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. Classe II Giallo Aree prevalentemente residenziali: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. Classe III Arancione Aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Classe IV Rosso Aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali ed uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. Classe V Viola Aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni Classe VI Blu Aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. 2.2 Valori limite di emissione 4

5 Si riportano i limiti di emissione sonora, come definiti nella tabella B allegata al DPCM 14/11/97, in db(a):. CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO PERIODO DIURNO (6-22) L eq PERIODO NOTTURNO (22-6) L eq Classe I Aree particolarmente protette 45 dba 35 dba Classe II - Aree destinate ad uso residenziale 50 dba 40 dba Classe III Aree di tipo misto 55 dba 45 dba Classe IV Aree di intensa attività umana 60 dba 50 dba Classe V - Aree prevalentemente industriali 65 dba 55 dba Classe VI Aree esclusivamente industriali 65 dba 65 dba 2.3 Valori limite di immissione assoluta Si riportano i limiti di immissione sonora, come definiti nella tabella C allegata al DPCM 14/11/97 in db(a): CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO PERIODO DIURNO (6-22) L eq PERIODO NOTTURNO (22-6) L eq Classe I Aree particolarmente protette 50 dba 40 dba Classe II - Aree destinate ad uso residenziale 55 dba 45 dba Classe III Aree di tipo misto 60 dba 50 dba Classe IV Aree di intensa attività umana 65 dba 55 dba Classe V - Aree prevalentemente industriali 70 dba 60 dba Classe VI Aree esclusivamente industriali 70 dba 70 dba 2.4 Valori limite di qualità 5

6 Si riportano i valori di qualità, come definiti nella tabella D allegata al DPCM 14/11/97 in db(a), che corrispondono ai limiti di immissione diminuiti di 3 db(a): CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO PERIODO DIURNO (6-22) L eq PERIODO NOTTURNO (22-6) L eq Classe I Aree particolarmente protette 47 dba 37 dba Classe II - Aree destinate ad uso residenziale 52 dba 42 dba Classe III Aree di tipo misto 57 dba 47 dba Classe IV Aree di intensa attività umana 62 dba 52 dba Classe V - Aree prevalentemente industriali 67 dba 57 dba Classe VI Aree esclusivamente industriali 67 dba 67dBA 2.5 Valori limite per infrastrutture stradali Il d.p.r. n 142 del , dal titolo: Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, prevede la presenza, nelle zonizzazioni acustiche, di fasce di pertinenza acustica ai lati delle strade, differenziate sia nelle dimensioni che nei limiti di immissione acustica a seconda della tipologia di infrastruttura stradale. Nella tabella sottostante si riportano i valori limite massimi di immissione sonora relativi alle varie tipologie di strade già esistenti sul territorio indicati nella tabella 2 del dpr sopra citato: TIPO DI STRADA (secondo codice della strada) SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (secondo norme CNR 1980 e AMPIEZZA FASCE DI PERTINENZA ACUSTICA (m) SCUOLE*, OSPEDALI, CASE DI CURE E DI RIPOSO ALTRI RICETTORI 6

7 direttive PUT) DIUR. db(a) NOTT. db(a) DIUR. db(a) NOTT. db(a) A - autostrade B extraurbana principale 100 (fascia a) (fascia b) (fascia a) (fascia b) C extraurbana secondaria C a (strade a carreggiate separate e tipo IV CNR 1980) C b (tutte le altre strade extraurbane secondarie) 100 (fascia a) (fascia b) (fascia a) (fascia b) D urbana di scorrimento D a (strade a carreggiate separate e interquartiere) D b (tutte le altre strade urbane di scorrimento) E urbana di quartiere 30 F - locale 30 * Per le scuole vale il solo limite diurno Definiti dai comuni nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall art. 6, comma 1,lett σ.) della legge 447/ Valori limite per infrastrutture ferroviarie Il rumore prodotto dal traffico ferroviario è normato dal DPR 18 novembre 1998, n. 459 "Regolamento recante norme di esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario". 7

8 Il DPR 459/98 individua ai lati dell'infrastruttura delle fasce, dette "fasce di pertinenza", di ampiezza di 250 metri (più interna di 100 mt, più esterna di 150 mt), all'interno delle quali l'infrastruttura non è soggetta ai limiti derivanti dalla classificazione acustica comunale, ma solo a quelli stabiliti nel decreto medesimo. Per le infrastrutture esistenti, le loro varianti, le infrastrutture di nuova realizzazione in affiancamento di infrastrutture esistenti e le infrastrutture di nuova realizzazione con velocità di progetto non superiore a 200 km/h, all'interno della fascia di pertinenza di cui sopra, i valori limite assoluti di immissione del rumore prodotto dall'infrastruttura sono i seguenti: a) 50 db(a) Leq diurno, 40 db(a) Leq notturno per scuole, ospedali, case di cura e case di riposo; per le scuole vale il solo limite diurno; b) 70 db(a) Leq diurno, 60 db(a) Leq notturno per gli altri ricettori all'interno della fascia più interna di cui sopra; c) 65 db(a) Leq diurno, 55 db(a) Leq notturno per gli altri ricettori all'interno della fascia più esterna di cui sopra. Per le due linee ferroviarie presenti sul territorio comunale vigono quindi i suddetti limiti. Nessuna scuola, ospedale, casa di cura o di riposo è collocata nella fascia di pertinenza di 250 mt. 8

9 3. AREE INTERESSATE DALLA VARIAZIONE DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA n. Identificazione Area Classe PCA Nuova Classe Motivazione progr SP 77 direz. Fubine IV e V III E zona agricola per il PRGC. 2 Regione Mulini, a sud del III IV e V Presenza di attività sedime ferroviario industriale da prima del 2004 che è in contrasto con la classe III attuale. 3 Area Strada dei boschi a 300 mt IV III Solo presenza di nord est da cimitero coltivazioni agricole 4 Area tra sedime ferroviario e via IV III Solo presenza di Vallestero terreni coltivati 5 Campo sportivo a nord di via IV III Da indicazioni della Vallestero DGR Area Cascina Camilla II III Da indicazioni della DGR Creazione delle fasce di Non presenti Strada di tipo A: Da indicazioni del DPR pertinenza acustica per fascia A 100 mt, 142 del l autostrada A21 fascia B 150 mt 8 Creazione delle fasce di Non presenti Strada di tipo Cb: Da indicazioni del DPR pertinenza acustica per SR 10 fascia A mt, fascia B - 50 mt 142 del Creazione delle fasce di Non presenti Fascia A, di 100 mt, Da indicazioni del DPR pertinenza acustica per fascia B, di 150 mt 459 del infrastruttura ferroviaria 9

10 3.1 Sp 77 direzione Fubine, dal punto di coord 44 55'16.0"N 8 26'05.3"E Trattasi di una area che compariva nelle tavole di zonizzazione acustica come destinata a sviluppo di zona artigianale ma che non era inserita nel vigente PRGC. E attualmente area coltivata pertanto è corretto che venga cambiata la classe acustica in Classe III come le zone limitrofe. 3.2 Regione Mulini, a sud del sedime Ferroviario Nell area cerchiata in verde è presente un azienda molitoria a carattere industriale. E direttamente connessa con la ferrovia ed è presente in loco dal 2001, prima che fosse approvato l attuale PCA. La collocazione in classe III non è congrua con l utilizzo attuale dell area, che deve essere riclassificata in classe V (all interno dell azienda) e in classe IV, come fascia cuscinetto di 50 mt tra la classe V e la classe III. 10

11 3.3 Area strada dei boschi, 300 mt nord ovest dal cimitero di Felizzano L area cerchiata in verde è attualmente zona coltivata e l attuale PRGC la classifica come zona agricola. Pertanto è corretto che venga ricollocata in Classe III. 3.4 Area tra sedime ferroviario e via Vallestero Tale area era destinata ad attività artigianale ma è attualmente area agricola e così è classificata nell attuale PRGC. Pertanto è corretto che venga riclassificata in classe III nel PCA. 3.5 Campo sportivo a nord di via Vallestero. Tale area contiene un piccolo campo sportivo. Come da indicazione della DGR , tali aree sono da classificare in classe III e non in classe IV, pertanto è corretta una riclassificazione in classe III. 11

12 3.6 Area di futura realizzazione Crossodromo, a nord dell autostrada A21. L area rappresentata nella figura designa il luogo dove è prevista la realizzazione della pista di Motocross, già discussa in precedenti relazioni. Pertanto, in linea con quanto già effettuato da precedenti amministrazioni comunali, all interno del cui territorio sono presenti piste di motocross, verrà creata una area in classe V dove sarà realizzata la pista ed un area in classe IV di larghezza 50 mt intorno. Precedente zonizzazione Modifica della zonizzazione nell area pista da motocross 3.7 Fasce di pertinenza acustica per l autostrada A 21 12

13 Il DPR 142 del 2004 indica che le autostrade esistenti, classificate come tipo A nella tab.2 allegata al DPR e riportata nel par. 2.5 debbano essere provviste di due fasce di pertinenza acustica in cui devono essere rispettati i valori di immissione indicati in tab. 2. Attualmente tali fasce non sono presenti nel PCA. Fascia A: larghezza 100 mt a partire dal confine stradale, per entrambi i lati dell infrastruttura stradale. Fascia B: larghezza 150 mt a partire dal termine della fascia A, per entrambi i lati dell infrastruttura stradale. 3.8 Fasce di pertinenza acustica per SR 10 Tale strada è classificata come di tipo Cb nella tab.2 allegata al DPR 142/2004 e riportata nel par Si devono prevedere di due fasce di pertinenza acustica in cui devono essere rispettati i valori di immissione indicati in tab. 2. Attualmente tali fasce non sono presenti nel PCA. Fascia A: larghezza 100 mt a partire dal confine stradale, per entrambi i lati dell infrastruttura stradale. Fascia B: larghezza 50 mt a partire dal termine della fascia A, per entrambi i lati dell infrastruttura stradale. 3.9 Fasce di pertinenza acustica per l infrastruttura ferroviaria Il DPR 459 del 98 indica che per le infrastrutture ferroviarie esistenti debbano essere previste due fasce di pertinenza acustica in cui devono essere rispettati i valori di immissione indicati all art. 5 del succitato DPR e riportati nel par Attualmente tali fasce non sono presenti nel PCA. Fascia A: 100 mt a partire dalla mezzeria del binario più esterno del sedime ferroviario. Fascia B: 150 mt a partire dal confine della fascia A 13

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