ATTIVITA SVOLTE DAL WWF TRIESTE ONLUS NEL PROGETTO COASTNET ADOTTA UN TRATTO DI COSTA E SCOPRILO INSIEME A NOI
|
|
- Dionisia Scarpa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ATTIVITA SVOLTE DAL WWF TRIESTE ONLUS NEL PROGETTO COASTNET ADOTTA UN TRATTO DI COSTA E SCOPRILO INSIEME A NOI Bando progetti speciali a.s
2 INDICE I. ELENCO DEI PARTNER DI PROGETTO... 2 II. PERIODO EFFETTIVO DI SVOLGIMENTO... 3 III. INCIDENZA DEL PROGETTO NELLA DIDATTICA INNOVATIVA E NELLA FORMAZIONE. 3 IV. COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO ED UTILIZZO DELLE OPPORTUNITa OFFERTE.. 4 V. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE E FORMATIVE DI RILEVANZA EDUCATIVA, SOCIALE, CULTURALE... 5 VI. Strumenti di valutazione utilizzati... 7 VII. Esiti formativi raggiunti... 8 VIII. Modalità di documentazione didattica prodotta... 8 IX. Previsione di sviluppo dell attività realizzata I. ELENCO DEI PARTNER DI PROGETTO Come da accordi di collaborazione il progetto ha avuto per partner classi appartenenti ai seguenti Istituti scolastici: Liceo Scientifico Galileo Galilei Trieste, classi 3 E 3 F 3 G Liceo Scientifico G. Oberdan Trieste, classi 1 E 3 D Istituto Tecnico Statale G. Deledda Trieste, classi 3 C 4 C Istituto Comprensivo Marco Polo Grado (GO), classi 2 A 2 B 2 C della scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo Randaccio Monfalcone (GO), classi 1 C 1 D 1 E della scuola secondaria di primo grado Istituto Compresivo Altipiano di Opicina (TS), classi 1 A 1 B 1 C 1 E della scuola secondaria di primo grado
3 II. PERIODO EFFETTIVO DI SVOLGIMENTO Le attività riferibili al progetto hanno avuto inizio dal 1 gennaio 2015, con la progettazione e realizzazione dei materiali necessari allo svolgimento dei moduli didattici, il mantenimento del dominio e l aggiornamento delle sue pagine web, la creazione di una pagina facebook dedicata al progetto su cui caricare foto e indicare eventi. La conclusione del progetto è avvenuta il 30 settembre La durata effettiva del progetto è stata di 9 mesi. III. INCIDENZA DEL PROGETTO NELLA DIDATTICA INNOVATIVA E NELLA FORMAZIONE Tra gli obiettivi del progetto da perseguire vi era l uso integrato di metodologie proprie al percorso curriculare degli studenti con metodologie che esaltino l aspetto pratico dell utilizzo delle competenze in contesti di ricerca extra scolastici. Pertanto sono stati realizzatii: 1. Modulo formativo, aggiornamento e tutoraggio attraverso la rete web per l acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per condurre un analisi ambientale sull ambiente marino e costiero. 2. Modulo formativo per la partecipazione a un indagine con la tecnica della scienza partecipata. Quest approccio metodologico innovativo ha consentito di utilizzare i dati ambientali, sociali ed economici raccolti, riconoscendone il valore scientifico assoluto, per ampliare le conoscenze sullo stato ambientale della costa del Friuli Venezia Giulia. Attraverso la pagina web è stata garantita la diffusione dei risultati ottenuti dalle scuole e nel contempo si è attuata un attività di spin off con il link alle pagine di tutte le istituzioni (ARPA, OGS, uffici ambiente dei Comuni, MATTM, Regione) che svolgono attività di monitoraggio e gestione del territorio costiero regionale. 3. Modulo formativo per la conoscenza degli ecosistemi marini mediante tecniche di monitoraggio ambientale. Queste tecniche sono diventate patrimonio formativo per insegnanti e studenti per indagini ambientali su altri ecosistemi. 4. Modulo formativo per l acquisizione di informazioni tramite la partecipazione a momenti di educazione ambientale partecipata per lo sviluppo di un senso critico e la consapevolezza di essere attori delle decisioni.
4 IV. COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO ED UTILIZZO DELLE OPPORTUNITA OFFERTE La struttura del percorso progettuale ha determinato l interazione del mondo della scuola con tutti quei soggetti che risultano essere parti interessate nella gestione sostenibile delle risorse naturali, culturali e sociali della costa. Questi stessi soggetti sono stati sia le fonti delle informazioni necessarie alla valutazione della naturalità della costa sulla base degli indicatori predisposti, che i destinatari di conoscenze specifiche riferibili alla gestione della fascia costiera e dei risultati dell elaborazione dei dati coinvolte sono state: 1. Studenti 2. Docenti 3. Famiglie 4. Operatori della Guardia Costiera 5. Operatori della pesca 6. Cittadini utilizzatori del mare 7. Operatori turistici 8. Operatori dell ARPA FVG 9. Operatori Aree Marine Protette Italiane 10. Tecnici degli uffici Ambiente dei Comuni riportati nel sito web. Volendo entrare nello specifico le categorie Nel dettaglio, in relazione agli indicatori utilizzati per la determinazione della naturalità della costa si sono coinvolti, utilizzandoli come fonte di informazioni : Indicatori di Governance 1. Esistenza di legislazione per la protezione e la conservazione della costa - Uffici tecnici dei Comuni costieri, Guardia costiera 2. Esistenza di piani di pronto intervento di emergenze ambientali in mare - Guardia costiera 3. Percentuale di costa protetta 4. Numero di rifiuti spiaggiati per metro di costa 5. Presenza di impianti di depurazione -Uffici tecnici dei Comuni costieri, Indicatori bio-fisici 6. Idoneità alla balneazione delle acque marino-costiere - ARPA 7. Stato ecologico e stato chimico delle acque marino-costiere - ARPA 8. Biodiversità delle specie di interesse commerciale - Operatori della pesca 9. Percentuale di segnalazioni di tartarughe e cetacei - Area Marina Protetta di Miramare 10. Numero e abbondanza delle specie della comunità costiera
5 Indicatori socio-economici 11. Percentuale di costa antropizzata 12. Percentuale di costa occupata da infrastrutture portuali 13. Numero di pescherecci per Km di costa 14. Numero di società nautiche e stabilimenti balneari per Km di costa - Operatori turistici (Società nautiche, gestori stabilimenti balneari) 15. Conoscenze della cultura naturalistica - Utilizzatori del mare (cittadini, bagnanti, pescatori ecc.) V. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE E FORMATIVE DI RILEVANZA EDUCATIVA, SOCIALE E CULTURALE Gli studenti sono stati coinvolti nei moduli didattici e formativi così articolati: Interventi nelle classi coinvolte per la diffusione di conoscenze sui temi: valutazione dell'impatto antropico biodiversità marina e costiera indicatori biologici tutela e la conservazione sostenibilità ambientale Gli incontri sono stati condotti utilizzando la tecnica del problem solving. Gli studenti sono stati coinvolti nella progettazione e realizzazione degli strumenti d indagine più adeguati al tipo di informazione da raccogliere, partendo dall analisi del problema e cercando criticamente di ottimizzare il lavoro di indagine al fine di trovare una soluzione. Gli strumenti d indagine utilizzati sono stati: l acquisizione dei dati ambientali nei siti degli enti di gestione del territorio; la somministrazione di questionari d indagine; le indagini sul campo per l analisi della biodiversità delle comunità naturali della costa; i workshop e gli incontri con i portatori di interesse (pescatori, bagnanti, operatori guardia costiera. Nel dettaglio sono stati svolti: 44 incontri in classe; 17 uscite sul territorio; 5 incontri con portatori d interesse Tutte le informazioni raccolte sono state elaborate e diffuse attraverso le pagine del sito
6
7 VI. STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Il progetto ha previsto un azione di monitoraggio per la valutazione in itinere e finale dell efficacia formativa delle azioni previste. E stata valutata la produttività dell intervento intendendo con questo la valutazione dei risultati perseguiti in quanto obbiettivi specifici del progetto la valenza formativa, intesa come insieme dei risultati attesi e inattesi conseguiti con l intervento dai destinatari interni alla scuola, in termini di qualità dell esperienza scolastica complessiva. L azione di monitoraggio si e svolta: - in forma descrittiva qualitativa con l acquisizione di informazioni dai docenti coinvolti - in forma quantitativa con l ausilio di una griglia di indicatori di seguito riportati: Oggetto di indagine Criteri di valutazione Indicatore Produttività dell intervento Efficacia Rapporto tra gli esiti conseguiti e risultati attesi: numero d informazioni utili raccolte dalle scuole per definire lo stato ambientale del tratto di costa assegnato Efficienza Rapporto tra gli esiti conseguiti e le risorse impegnate: numero di informazioni acquisite con l uso di ICT a disposizione delle scuole Valenza formativa Collegialità Gestione condivisa delle diverse componenti del progetto: elaborazione e
8 commento dei dati durante i workshop studenti, insegnati, esperti Protagonismo Trasversalità Inter-istituzionalità Partecipazione attiva degli alunni: numero di questionari raccolti per la valutazione della vonoscenze della cultura naturalistica del territorio Interconnessione tra ambiti disciplinari diversi: numero di competenze curricolari utilizzate - scienze, disegno tecnico, informatica, geografia - dagli alunni per sviluppare la carta della naturalità del tratto di costa assegnato. Collegamento con enti/istituzioni extra scolastiche: numero di soggetti portatori d interesse consultati per la definizione degli indicatori della naturalità della costa VII. ESITI FORMATIVI RAGGIUNTI 1. Implementazione del sito web con aggiornamento dei dati ambientali raccolti dalle classi partecipanti 2. Determinazione dei valori degli indicatori di naturalità 3. Diffusione delle conoscenze sui temi della biodiversità marina, impatto antropico, indicatori biologici, sostenibilità ambientale tramite incontri informativi in classe 4. Accrescimento delle conoscenze e competenze degli studenti nel campo della ricerca applicata al contesto ambientale della fascia costiera tramite incontri in classe, uscite sul campo, facilitazione di rapporti tra scuola e altri portatori di interesse 5. Coinvolgimento degli insegnanti in moduli didattici utilizzanti le tecniche della scienza partecipata e dei processi partecipati 6. Coinvolgimento di operatori della pesca e enti di ricerca e gestione della fascia costiera per lo scambio di dati utili al calcolo dei valori di naturalità 7. Creazione di una comunità di apprendimento via telematica, con scambi di materiali ed informazioni relative al progetto. VIII. MODALITÀ DI DOCUMENTAZIONE DIDATTICA PRODOTTA Tutti i risultati dell indagine ambientali sono stati diffusi attraverso la pagine del sito Le pagine del sito contengono il dettaglio delle tecniche di indagini utilizzate. Per ogni sezione dedicata ai singoli indicatori ambientali sono forniti i link alle pagine degli altri enti e istituzioni coinvolte.
9 E stata creata e aggiornata una pagina facebook del progetto dove sono presenti le foto delle attività svolte sul campo con le varie classi coinvolte: dall incontro con i pescatori, all osservazione delle specie presenti sulla spiaggia, alla raccolta e conteggio dei macrorifiuti presenti sul litorale, alle interviste ai cittadini per diffondere la conoscenza della cultura naturalistica.
10 Al fine di rendere più fruibili e chiari i risultati ottenuti e il lavoro svolto sono state preparate delle cartografie tematiche riportanti i tratti di costa analizzati dalle singole scuole partecipanti con le coordinate geografiche di inizio e fine del tratto e la lunghezza dei percorsi campionati durante le uscite sul campo oltre ad una cartografia di insieme con le macroaree indicate con colori diversi in base agli istituti scolastici coinvolti.
11 Inoltre sono state preparate le tabelle finali di sintesi dei valori ottenuti per gli indicatori di naturalità dalle singole scuole. In base alla risposta relativa ad ogni indicatore si è creata una matrice a quattro colori dal rosso - indicante il risultato peggiore - al verde - situazione migliore - con giallo e arancione quali risultati intermedi. Le tabelle sono state inserite nella carta riportante il tratto di costa indagato in modo da avere una visione immediata del grado di naturalità ottenuto.
12 Sono state predisposte, inoltre, delle cartografie tematiche per singolo indicatore. Sulla mappa della costa regionale sono stati riportati i colori assegnati ai risultati ottenuti dagli indicatori stessi nei singoli tratti di costa indagati dalle scuole partecipanti. In questo modo si ha subito l evidenza dell andamento dell indicatore lungo il perimetro costiero del Friuli Venezia Giulia.
13 I risultati finali sono stati poi presentati alle scuole partecipanti durante una serie di workshop in cui si sono illustrati i dati raccolti dalle classi partecipanti e l elaborazione finale dei dati stessi con la
14 rappresentazione cartografica al fine di dare agli studenti una visione di insieme del lavoro svolto dalla rete. Durante i workshop con le tecniche dei processi partecipati sono state discusse azioni e buone pratiche per il possibile miglioramento dell indicatore. Il progetto con le sue finalità e i suoi risultati è stato inoltre oggetto di una presentazione durante il corso di formazione regionale per insegnanti su ambiente e sviluppo sostenibile Idee di Natura che è stato organizzato dal WWF Trieste con la collaborazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Assessorato alla cultura, sport e solidarietà -servizio volontariato, associazionismo, rapporti con i migranti e politiche giovanili e del Centro Servizi Volontariato del FVG. Si è potuto quindi illustrare ai docenti partecipanti e provenienti da varie parti della Regione gli argomenti e gli obiettivi del progetto e raccogliere eventuali adesioni per il futuro ampliamento del progetto stesso a scuole non ancora coinvolte. IX. PREVISIONE DI SVILUPPO DELL ATTIVITÀ REALIZZATA La continuità del progetto verrà garantita dal contributo ottenuto sul bando per il finanziamento dei progetti speciali
Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliConosci il tuo ambiente
Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per
DettagliProgetto Triennale d intervento dell Animatore Digitale
ALLEGATO N. 4 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 Circolo - R. GIRONDI Via Zanardelli, 29 76121 BARLETTA Tel. 0883 349489 Fax 0883349489 E mail: baee06400r@istruzione.it Cod. Mecc. BAEE06400R Cod. Fisc. 81003590726
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPiano Annuale per l Inclusione
Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione In riferimento alla normativa vigente (leggi 104/92, 170/2010 e direttiva del Miur sui BES del 27/12/2012) si è costituito dallo scorso a.s.
DettagliSTRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE
ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ENRICO FORZATI Via Casa Aniello, 34 80057 SANT ANTONIO ABATE (NA) Tel. 0818796349 http://www.icforzati.gov.it e-mail naic8b7001@istruzione.it pec naic8b7001@pec.istruzione.it
DettagliPRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca L I C E O S T A T A L E G a l i l e o G a l i l e i Liceo Scientifico- Liceo delle Scienze Applicate - Liceo Linguistico Via S. Francesco n. 63-24043
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) RUOLO E COMPITI DELL ANIMATORE DIGITALE L animatore digitale è un docente a tempo indeterminato, individuato
DettagliL intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA
L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA La fascia di età della Scuola Primaria rappresenta un periodo fondamentale nella costruzione del patrimonio motorio nei
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliABSTRACT PROGETTO DIDATTICO
ABSTRACT PROGETTO DIDATTICO ALLA LARGA DAI PERICOLI A.S. 2013/2014 CON IL PATROCINIO IN COLLABORAZIONE Per l anno scolastico 2013/2014 ANCI Umbria, forte di un esperienza di 5 anni nella divulgazione di
DettagliPROFILO DEL DOCENTE ANIMATORE DIGITALE
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN G. BOSCO PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot.
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
DettagliProt.n. 7030 Roma, 29.10.2012
Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)
ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di
DettagliCodice e titolo del progetto
Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliOrientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015
Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Esiti del monitoraggio realizzato nei mesi di febbraio marzo 2015 Padova e Mestre, 12 e 17 marzo 2015 Annamaria Pretto Ufficio
DettagliProgramma Gioventù in Azione 2007-2013
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Tra
LEGA NAVALE ITALIANA Sezione di Trieste WWF- AREA MARINA PROTETTA di Miramare-Trieste PROTOCOLLO D INTESA Tra La Lega Navale Italiana Sezione di Trieste, rappresentata dal Presidente Ennio Abate, nato
DettagliPROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE
PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019. Team per l Innovazione dell ISC Nardi
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019 Team per l Innovazione dell ISC Nardi PREMESSA L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N 17791
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 5 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: SPORTIVI NEL CUORE GARANZIA GIOVANI SETTORE e Area di Intervento: E12 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Attività sportiva
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliValutare gli esiti di una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Valutare gli esiti di una consultazione online Autore: Antonella Fancello, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliSede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria
Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliCASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA
Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it
DettagliPROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE
PROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE L I.S.I.S.S. Maironi da Ponte ritiene importante dedicare una attenzione specifica
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliProgettazione / Programmazione didattica (Processo Principale)
1 di 9 Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Progettazione / Programmazione didattica (Processo Principale) Codice PQ 011 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliGRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento. Breve descrizione del programma
GRUNDTVIG - Partnenariato di apprendimento Breve descrizione del programma Il programma settoriale Grundtvig nasce per rispondere alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte in
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it
DettagliACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE
ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE In conformità a quanto previsto dall art. 7 (Reti di Scuole) del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 (Regolamento recante norme
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
DettagliIstituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliSCHEDA DI PROGETTO. Regione..
Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila
DettagliDeliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster
Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in
DettagliINDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.
www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliPiano Offerta Formativa
Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola
DettagliSOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3
1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliCantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliPIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI
PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI Scienze sperimentali Perché un piano ISS Dopo i risultati OCSE-Pisa il piano ISS nasce dall esigenza di ottenere maggior successo scolastico nell insegnamento delle
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliRELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati
DettagliPROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO
Istituto Comprensivo Statale F. FILZI Via Ravenna 15 MILANO PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO NASCE nel 1996 con l iscrizione di un bambino con autismo e la formazione di alcuni
Dettagliinfluenzano la funzione della scuola
PROGETTO - OBIETTIVO METODO DI STUDIO e CAPACITA CRITICA PREMESSA Scenario sociale: stimoli variegati, molteplici e ambivalenti fonti di apprendimento non formale ed informale influenzano la funzione della
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliBANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati
BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
DettagliLA VALUTAZIONE DEI GENITORI
MONITORARE LA QUALITÀ LA VALUTAZIONE DEI GENITORI REPORT CONCLUSIVO Maggio 2013 Pagina 1 di 7 RILEVAZIONE CUSTOMER SATISFACTION GENITORI VII EDIZIONE PREMESSA Le classi coinvolte nell indagine di quest
DettagliPROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche
PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche ISTITUTO (NOME, COORDINATE, SITO WEB) Via Monte Zovetto, 8 tel. 0171 692906 - fax 0171 435200 Via
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliProgramma Pistoia Social Business City PROGETTO FORMATIVO GIOVANI E SOCIAL BUSINESS: DIVENTARE ATTORI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO.
Programma Pistoia Social Business City PROGETTO FORMATIVO GIOVANI E SOCIAL BUSINESS: DIVENTARE ATTORI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO A.S. 2012/2013 Executive summary Il progetto formativo Giovani e Social Business:
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI
LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI VIA MONTE SUELLO, 2 25128 BRESCIA tel. 030-304924 - fax 030-396105 E-MAIL: bscalini@ provincia.brescia.it LICEO STATALE B R E S C I A SCIENTIFICO A. CALINI via Monte
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la
DettagliDirezione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI
Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna S.A.R.A. SISTEMA AREE REGIONALI AMBIENTALI Roma 27 marzo 2008 workshop Financing Natura 2000 PROGRAMMA S.A.R.A. Sistema Aree Regionali
DettagliPROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI
PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
DettagliVademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe
Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliFAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici
A che punto siamo... indicazioni per il curricolo e indicazioni nazionali Monitoraggio dei documenti programmatici Formulario A PARTE GENERALE Formulario A - PARTE GENERALE - Pagina n 1 /11 Il piano dell
DettagliACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA
ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DettagliGLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti
Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG-100781 CUP B53I12000030003 GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti CORRELARE: partnership ed esiti del progetto Rosita Viola Provincia
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliPresentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano
Piano di formazione e informazione dei Team di Valutazione alle indagini nazionali e internazionali Conferenze di servizio per i dirigenti scolastici Presentazione delle attività formative. Obiettivi e
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ...
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto... RESPONSABILE del Piano di Miglioramento Il Team per il Miglioramento ha la responsabilità della scelta dei percorsi di miglioramento e dell organizzazione dei progetti
DettagliVADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle
DettagliLa Strategia della Regione Sicilia Sergio Marino Direttore Generale di ARPA Sicilia
Tavola rotonda: L ISPRA e il Sistema Paese sui temi della Biodiversità La Strategia della Regione Sicilia Sergio Marino Direttore Generale di ARPA Sicilia Obiettivo strategico: tutelare la Biodiversità
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliArea POTENZIAMENTO Scientifico
Area POTENZIAMENTO Scientifico ALLEGATO 5c Necessità di miglioramento Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, teso sia all individuazione di percorsi funzionali alla premialità
Dettagli