Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE"

Transcript

1 Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 -

2 PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva del piano di miglioramento gestionale presentato sinteticamente in fase di candidatura. Esso va predisposto, dalle amministrazioni ammesse alla seconda fase del concorso, seguendo le indicazioni contenute nel presente formulario strutturato in domande aperte, domande con alternative di risposta e istruzioni per la compilazione. Il formulario deve essere compilato con cura in ogni sua parte e corredato della firma del responsabile della candidatura. Nel caso di dubbi interpretativi si suggerisce di rivolgersi all help desk del concorso per chiarimenti. Il documento risultante non dovrà superare nel suo complesso (compresa la copertina) le 20 pagine e non dovrà essere allegata alcuna documentazione aggiuntiva. La trasmissione del documento di partecipazione va effettuata esclusivamente: in formato PDF entro e non oltre le ore 24 del giorno 19 Novembre 2008 con inoltro all indirizzo di posta: concorso@qualitapa.gov.it. La valutazione del documento, per l ammissione alla fase successiva, riguarderà nuovamente la coerenza con gli obiettivi del concorso e la presenza di tutti gli elementi richiesti necessari a valutare la fattibilità operativa degli interventi di miglioramento da realizzare

3 PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE (amministrazione/ufficio) UNITA ORGANIZZATIVA POLITICHE PER L IMMIGRAZIONE DEL COMUNE DI RAVENNA Firma del responsabile della candidatura - 3 -

4 PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano PIANO DI MIGLIORAMENTO DEL CENTRO IMMIGRATI Responsabile: Cognome: PIOLANTI Nome: NOEMIA Telefono: Ruolo: DIRIGENTE Capo Area Politiche di Sostegno, Giovani e Sport Referente: Cognome: SIILVESTRI Nome: MARIO Telefono: msilvestri@comune.ravenna.it Ruolo: Quadro Aziendale Referente U.O. Politiche per l Immigrazione Durata dell intervento in mesi : 12 Periodo di realizzazione: da 01/01/2009 a 31/12/2009 Eventuali Risorse destinate, escluse le retribuzioni del personale coinvolto 1 : Ammontare complessivo: ,00 di cui: - a carico dell Amministrazione/ufficio: ,00 - a carico di altre Fonti (indicare quali) Non sono previste risorse 1 Vanno indicate solo le risorse finanziarie effettivamente disponibili e/o già stanziate in bilancio - 4 -

5 SECONDA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO 1 ORIGINE DEL PIANO 1.1. L intervento è riconducibile alle strategie politiche e/o di gestione espresse in: (sono possibili più risposte) X documenti di programmazione generale dell amministrazione mandato. Relazione previsionale e programmatica, Bilancio sociale) piani di miglioramento/programmi settoriali è un iniziativa autonoma del proponente altro (specificare) (es. Peg, programma di 1.2. La decisione di intervenire sull ambito scelto deriva da: (sono possibili più risposte) autovalutazione sullo stato dell organizzazione effettuata con l utilizzo di metodologie appropriate (es: modelli Caf, Efqm, gruppi di qualità, ecc.) risultati di indagini di customer satisfaction analisi dei reclami raccolti in modo sistematico X specifica indagine realizzata da personale interno specifica indagine realizzata da consulenti indicazioni di uno degli organi interni di valutazione e/o di audit richiesta del vertice (politico o amministrativo) altro (specificare) 1.3. Il piano è connesso con altre attività di miglioramento: sì, già realizzate X sì, in corso X sì, già programmate NO Se sì, specificare sinteticamente l oggetto degli interventi Aggiornamento professionale del personale (programmata) Decentramento territoriale dello sportello centro immigrati con l apertura di sportelli immigrazione decentrati con operatori itineranti che si spostano nelle localita a maggiore densita di presenza dei cittadini stranieri (programmata) Protocolli con il Ministero degli Interni (in corso di sottoscrizione) per i ricongiungimenti familiari (procedura elettronica), aggiornamento dell accordo procedurale con l anagrafe per acquisizione dati su cittadini stranieri Aggiornamento guida multilingue alle nuove procedure che regolano la circolazione ed il soggiorno dei cittadini comunitari e dei loro familiari ai sensi del recente decreto 30/07 e successive modifiche (programmata) 1.4. Motivo prevalente dell intervento: (una sola risposta) carenza di un servizio/processo esigenza di rispondere a nuove domande di altri uffici/servizi - 5 -

6 X esigenza di rispondere a nuove domande di utenti o stakeholder esigenza di ridurre i costi esigenza di migliorare il clima organizzativo altro (specificare) 1.5. Definizione del problema Illustrare il problema che l intervento intende affrontare. La descrizione deve in particolare evidenziare a quali bisogni l intervento vuole dare risposta sia dal punto di vista dei portatori di interesse implicati, che dell amministrazione/ufficio. Il problema che si vuole affrontare è quello del miglioramento dell erogazione del servizio all utenza, giungendo ad una migliore organizzazione dello sportello di front office. In particolare, si vuole ridurre l attesa media dell utenza e i tempi di compilazione delle procedure elettroniche ed ottimizzare le modalità di lavoro degli operatori. PREMESSA Il Comune di Ravenna è impegnato dal 2004 in una politica dei servizi all immigrazione volta a contenere i disagi alla cittadinanza, alle aziende e ai lavoratori migranti presenti nel proprio territorio. Da tempo sostiene, in tutte le sedi in cui è chiamato a partecipare, una linea razionale di conoscenza e governo dei processi migratori, attraverso una collaborazione integrata tra Stato ed Enti Locali, attenta agli equilibri sociali ed economici e alla sostenibilità del nostro welfare, nell interesse dell intera collettività. Questo ruolo positivo viene oggi riconosciuto da soggetti pubblici e privati,non solo a livello locale (Regione, Prefettura, Questura, CCIAA, etc.) ma anche sul piano nazionale dove partecipa insieme ad altre 8 realtà locali alla sperimentazione nazionale con ANCI e Ministero degli Interni volta a definire un modello alternativo di gestione dei rilasci / rinnovi dei titoli di soggiorno da parte degli Enti Locali più efficiente rispetto a quello attuale. E in atto un processo di condivisione delle problematiche relative ai processi migratori tra Stato e Enti Locali, in una prospettiva di trasferimento di specifiche competenze ai Comuni, di cui il primo passo è stato il trasferimento della funzione amministrativa relativa alla circolazione e soggiorno dei cittadini comunitari e dei loro familiari. L ANALISI DEL CONTESTO La gestione amministrativa delle procedure relative all ingresso e al soggiorno dei cittadini stranieri rappresenta sempre di più una grave criticità nel rapporto tra la comunità dei cittadini immigrati regolarmente soggiornanti e lo Stato italiano, per la complessità delle procedure e l aumento consistente della presenza immigrata. Da tempo la macchina burocratica statale ha dimostrato di non essere in grado di sopportare l accresciuta mole di lavoro legata al fenomeno migratorio. Sono frequenti situazioni di paralisi amministrativa degli uffici pubblici competenti, che evidenziano un corto circuito tra i cittadini immigrati, le aziende e le famiglie da una parte e gli uffici pubblici dall altra, con pesanti conseguenze sociali ed economiche sul territorio. Senza dubbio, infatti, i gravi ritardi nel rilascio dei titoli di soggiorno, per cause non imputabili al cittadino, indeboliscono la posizione giuridica dello straniero nel nostro Paese ed intervengono direttamente sul sistema e l esercizio dei diritti riconosciuti ai cittadini immigrati. Si producono così perniciose conseguenze in termini di coesione sociale, di sicurezza del territorio, di praticabilità effettiva da parte dei cittadini immigrati dei diritti riconosciuti, di autorevolezza delle istituzioni pubbliche in particolare nei confronti delle comunità straniere. Per questo motivo da alcuni anni (dicembre 2006) il Comune di Ravenna, attraverso l U.O. Politiche per l immigrazione (Unità Organizzativa cui competono le competenze specialistiche in materia), collabora con l ANCI nazionale, il Ministero degli Interni e a livello locale con la Prefettura, la Questura e l Anagrafe, per la definizione di un modello organizzativo in grado di gestire, in modo efficace ed efficiente, sul piano amministrativo, la posizione giuridica dei cittadini stranieri sia comunitari che extra comunitari presenti nel proprio territorio. In particolare, attraverso il proprio ufficio operativo, Il Centro di Informazione assistenza ed orientamento per cittadini stranieri (di seguito Centro Immigrati), aderisce alla rete nazionale - 6 -

7 dell ANCI ed assiste il cittadino extracomunitario nella predisposizione e compilazione delle istanze di rilascio / rinnovo dei permessi di soggiorno, nell ambito della procedura ELI2 (modello 209 moduli 1 e 2). Il Comune di Ravenna può intervenire, ai sensi della normativa vigente, nella fase iniziale di predisposizione della documentazione e dell istanza di rilascio / rinnovo del permesso di soggiorno per l inoltro tramite gli uffici postali abilitati e supporta la Questura nella fase finale attraverso la convocazione dei cittadini stranieri il cui PSE risulti disponibile per la consegna. Non è invece coinvolto nelle fasi di istruttoria e di stampa del PSE che rimangono di competenza esclusiva rispettivamente della questura e del Poligrafico dello Stato. Il centro immigrati funge inoltre da front office per il procedimento, di cui è titolare l Anagrafe, di rilascio dell attestazione di soggiorno e di iscrizione anagrafica per i cittadini comunitari, compilando l APR e rilasciando la ricevuta di richiesta di attestazione di soggiorno. Il centro immigrati dispone, con orari giornalieri di apertura al pubblico che variano dalle 4 alle 8 (lunedì, mercoledì, venerdì 9,15 13,15/ martedì, giovedì 9,15 13,15/ 14,15-18,15) di 3 postazioni telematiche per l attività di assistenza ai cittadini stranieri nelle procedure amministrative. Se con il contributo del centro immigrati è stato possibile eliminare le file, anche notturne, davanti alla questura, ridurre i tempi di attesa per i ricongiungimenti familiari autorizzati dallo sportello unico per l immigrazione presso la prefettura entro i limiti previsti dalla normativa (da 9 a 3 mesi) ed evitare situazioni di disagio all utenza da parte dei servizi demografici chiamati a gestire nel 2007 un consistente afflusso di cittadini provenienti dai paesi neo comunitari (Romania, Bulgaria, etc.), nel contempo situazioni di sofferenza sono state però registrate nell accesso degli utenti al centro immigrati. In particolare, il front office ha dovuto gestire una media di oltre 40 contatti giornalieri e l applicazione di procedure complesse. L accesso al centro, regolamentato in ordine cronologico di arrivo, tramite un dispositivo elimina code e tagliandino numerato progressivamente, se ha permesso di disciplinare la fila, non ha però influito sui tempi di attesa (media di 40 minuti) e di espletamento delle pratiche elettroniche (media di 30 minuti). Le nuove procedure, oltre ad un aggravio dei carichi di lavoro, hanno poi fatto emergere complesse esigenze di aggiornamento e formazione professionale. La complessità delle procedure è dovuta anche ad una notevole produzione legislativa che non è intervenuta organicamente a disciplinare/ modificare l intera materia ma che si è sovrapposta negli anni in modo non coerente, creando dubbi interpretativi e palesi contraddizioni di diritto e nelle prassi. Le esigenze emerse sono riconducibili a bisogni dell utenza e del personale. 2 ELABORAZIONE DEL PIANO 2.1. La progettazione ha coinvolto: (sono possibili più risposte) X utenti (interni/esterni) del servizio/processo di lavoro su cui si interviene X altri portatori di interesse X responsabili del settore/dei settori su cui si interviene X personale del settore/dei settori su cui si interviene X personale che sarà impegnato a realizzare l intervento altro.. Specificare come è stato garantito tale coinvolgimento: Sono state raccolte le segnalazioni degli utenti mediante incontri con la Rappresentanza degli immigrati del Comune di Ravenna, le organizzazioni sindacali e le associazioni degli immigrati, e attraverso interviste al personale, a contatto con l utenza, coinvolto nel processo di erogazione e di espletamento delle procedure oggetto dell intervento

8 2.2. In fase di progettazione ci si è avvalsi dei seguenti elementi di analisi del problema (indicatori di criticità): (sono possibili più risposte) X dati di indagine sugli utenti o stakeholder (specificare quali): Rapporti e incontri nel tavolo nazionale sui procedimenti amministrativi e giuridici istituito dall ANCI nazionale al quale partecipano 9 realtà locali tra cui il Comune di Ravenna Diagramma di flusso della procedura ELI 2 Proposta dell ANCI nazionale di un Front office avanzato Tavoli locali di confronto e coordinamento inter-istituzionale con gli uffici periferici dello Stato (Prefettura /SUI e Questura) e le associazioni sindacali dati di funzionamento (specificare quali): Altro (specificare) - 8 -

9 TERZA SEZIONE CARATTERISTICHE DELL INTERVENTO 1 GLI OBIETTIVI 1.1 Con l intervento si punta ad un miglioramento principalmente nell area: (scegliere l area di interesse prevalente e indicare minimo una risposta nell area scelta) del contesto: integrare le amministrazioni valorizzare la comunità rinnovare il rapporto centro/periferia x del problema: x cogliere le esigenze degli utenti x interpretare la missione x analizzare la situazione, definire obiettivi della soluzione: coinvolgere il personale utilizzare tecnologie e metodi gestire le risorse economiche del risultato: controllare i risultati valutare gli effetti consolidare e diffondere le buone pratiche 1.2 L intervento si basa prioritariamente su: (una sola risposta) innovazione nelle modalità di applicazione di norme di legge ottimizzazione nell uso delle risorse umane e/o materiali per ottenere maggiore efficienza (es. risparmi) gestione innovativa di funzioni per valorizzare le risorse umane, per responsabilizzare i ruoli direttivi, per sviluppare una cultura organizzativa orientata ai risultati, ecc. modifica dei processi organizzativi per migliorare la gestione modifica dei ruoli per migliorare il benessere del personale x modifica delle modalità di erogazione dei servizi e della relazione con gli utenti altro (specificare) - 9 -

10 1.3 Descrivere gli obiettivi Obiettivi generali (finalità cui mira globalmente il piano) - Abbattere i tempi di attesa e di compilazione delle istanze; - Semplificare l utilizzo delle procedure elettroniche da parte degli operatori; - Diffondere la modalità elettronica nella compilazione delle istanze per il rinnovo delle autorizzazioni di soggiorno nei comuni limitrofi, per rendere più rapido l iter e ridurre i rischi di errori o anomalie; - Rafforzare la rete dei soggetti pubblici e privati mediante accordi per ridurre la durata del procedimento; - Avviare un processo di costruzione di contenuti condivisi tra operatori degli enti locali appartenenti a servizi e settori differenti, anche in prospettiva di un trasferimento di ulteriori competenze dalle Questure ai Comuni. Obiettivi specifici (obiettivi operativi in cui è possibile scomporre l obiettivo generale, anche in relazione alle diverse fasi di realizzazione previste, compresa la descrizione delle realizzazioni previste) - Aggiornamento del protocollo di collaborazione con la Questura per definire tempi più rapidi per la consegna PSE (permessi di soggiorno elettronici); - La creazione di un front office avanzato per ridurre i tempi di attesa per l utenza del centro immigrati; - Protocolli con i comuni limitrofi per la diffusione delle procedure elettroniche in modo che si elevi la percentuale rispetto alla modalità cartacea anche a livello provinciale - Innovazioni informatiche per ridurre i tempi di compilazione delle pratiche elettroniche per l utenza del centro immigrati; - Aggiornamento professionale sull utilizzo delle nuove procedure elettroniche (APR, ELI2, Ricongiungimenti familiari, etc) e sulle novità legislative in materia, promosso e rivolto per la prima volta agli operatori delle anagrafi, dei servizi sociali e del centro immigrati del Comune di Ravenna e dei Comuni limitrofi convenzionati; - Creazione di sportelli immigrati decentrati nelle località e/o frazioni dove è maggiore la presenza di cittadini stranieri attraverso la creazione della figura dell operatore itinerante 1.4 Descrivere i risultati attesi Descrivere i cambiamenti/impatti attesi sui destinatari intermedi e finali dell intervento come conseguenza del raggiungimento degli obiettivi del piano di miglioramento I risultati attesi sono: - Diminuzione dei tempi di consegna del PSE; - Riduzione dei tempi di attesa per l accesso al centro immigrati; - Aumento a livello provinciale dell utilizzo della modalità elettronica rispetto a quella cartacea per la compilazione delle istanze inerenti il rilascio / rinnovo dei permessi di soggiorno; - Riduzione dei tempi di compilazione e di lavorazione delle pratiche elettroniche da parte del centro immigrati; - Soddisfazione degli utenti in relazione alle mutate caratteristiche del servizio; - Migliorare l effettiva uniformità di applicazione della normativa di competenza degli enti locali; garantire una conoscenza omogenea e procedure di aggiornamento condivise per gli operatori degli Enti Locali in merito alla normativa e alle procedure amministrative di competenza degli uffici periferici dello Stato (Questura e Sportello Unico per l immigrazione). 1.5 Descrivere il prodotto finale dell intervento Descrivere cosa si intende realizzare per raggiungere i risultati attesi

11 Il protocollo di collaborazione che si vuole sottoscrivere con la questura di Ravenna prevede che la Questura assegni al Comune la fase della convocazione dello straniero il cui PSE è in consegna. Ciò comporta la predisposizione di un sistema di convocazione che può avvenire con modalità differenti, come convenuto con il cittadino straniero delegante al momento della lavorazione della pratica. Quindi la prenotazione dell appuntamento in questura per la consegna del PSE sarà comunicata all utente tramite SMS o per via postale o telefonica oppure con . La questura, affidando al comune la gestione delle convocazioni, può liberare risorse interne per destinarle a supportare maggiormente la fase dell istruttoria e dei controlli (dove si accumulano i maggiori ritardi) e concludere più rapidamente il procedimento. La creazione di un front office avanzato consiste nel modificare l attuale impianto organizzativo del centro immigrati basato su 3 postazioni di front office all interno delle quali altrettanti operatori si occupano sia della lavorazione delle pratiche elettroniche (in front) sia dell erogazione delle informazioni all utenza. Anche la richiesta degli appuntamenti avviene sempre presentandosi direttamente allo sportello. Questa situazione al minimo imprevisto o rallentamento produce file e disagi all utenza. Il front office avanzato parte invece da una analisi delle differenti attività che si svolgono in front office durante l orario di apertura al pubblico, per separare quelle che possono essere realizzate anche in back office, come la lavorazione delle pratiche elettroniche, da quelle che necessariamente richiedono un appuntamento ad hoc in quanto necessitano di approfondimento o da quelle che richiedono l erogazione di informazioni brevi e prevedibili (esempio: elenco dei documenti da preparare per il rinnovo dei permessi, per il ricongiungimento familiare, per l esercizio di altri diritti fondamentali previsti dalla normativa vigente, etc.) che possono essere smaltite in modo rapido attraverso una comunicazione mirata. Durante la lavorazione di una procedura elettronica in front office l operatore subisce interruzioni e/o altre richieste da parte dell utenza e questo lo rallenta ulteriormente. Inoltre queste procedure elettroniche sono complesse nel senso che vengono compilati numerosi quadri (18), relativi alla situazione anagrafica, familiare, alloggiativa, occupazionale e reddituale. Pertanto, si prevede: 1) Una postazione con operatore formato ad erogare informazioni veloci, supportato da una comunicazione multi lingue, murale (in appositi pannelli) e cartacea con le informazioni più richieste tradotte nelle lingue delle comunità straniere più numerose. L operatore raccoglie anche le documentazioni predisposte dall utenza e le smista agli operatori addetti alla lavorazione delle pratiche elettroniche che entro una tempistica definita completano la procedura ed inoltrano telematicamente le istanze ai soggetti competenti. 2) La consegna al cittadino straniero delle pratiche o delle ricevute di invio, attraverso una sportello di front office rapido, previa comunicazione del centro attraverso le modalità concordate con l utenza (sms, via mail, per posta o attraverso contatto telefonico). 3) La lavorazione della pratica in back office e la scomposizione del procedimento in tanti segmenti permette inoltre una specializzazione dell attività di compilazione e la lavorazione in serie. Ad esempio, lo scarico dei dati dalla Banca dati dell Anagrafe nel portale di Poste Italiane (attraverso la funzione importa file ) consentirebbe la compilazione automatica dei quadri relativi alla situazione anagrafica, familiare, alloggiativa. Questo significa che è possibile scomporre la lavorazione di una pratica in 2 o 3 fasi e per ciascuna fase è possibile farlo in serie per una moltitudine di istanze durante il back office, con conseguente aumento della capacità produttiva potenziale del centro immigrati e riduzione del rischio di errori di compilazione e di anomalie bloccanti, in quanto una serie consistente di dati non deve essere inserita dall operatore durante il front office ma scaricata dalla banca dati dei servizi demografici in automatico nel portale delle poste Italiane (ELI2). 4) La creazione di punti di contatto decentrati nelle frazioni a maggiore densità di popolazione straniera costituiti da un front office rapido ovvero dalla figura dell operatore itinerante che si occupa di erogare informazioni veloci, di raccogliere le documentazioni predisposte a supporto delle procedure elettroniche e di consegnare, una volta completate, le pratiche o le ricevute di invio all utenza. L obiettivo in questo caso è ancora quello di limitare la possibilità di congestionare il centro immigrati con un afflusso disordinato e dispersivo dell utenza presso la sede. 5) Innovazioni informatiche che consentano di archiviare i files html delle pratiche elettroniche create in ELI2 e di scaricare in ELI2 i dati anagrafici, familiari ed alloggiativi dei cittadini stranieri residenti nel Comune di Ravenna. Infatti nel Portale ELI 2 non è disponibile un

12 archivio dei dati immessi e questo costringe l operatore a re - immettere i dati ad ogni rinnovo delle autorizzazioni di soggiorno. Supporti e procedure informatiche che garantiscano la conservazione e il rapido trasferimento dei dati dei cittadini consenzienti, attraverso una directory dedicata e condivisa da tutti gli operatori, consentirebbero nei successivi rinnovi (cui sono soggetti gli immigrati per svariate ragioni) di non dover reimmettere nuovamente i dati ma soltanto di aggiornare quelli esistenti. La compilazione di un istanza di rinnovo che consta di 18 campi con l immissione ex novo dei dati richiede circa 30 minuti; mentre l aggiornamento dei dati esistenti (in particolare i campi del modulo 1 e del modulo 2) non supera i 7 minuti (da tests effettuati dal centro immigrati). Lo scarico dei dati dalla Banca dati dell Anagrafe nel portale di Poste Italiane (attraverso la funzione importa file ) consentirebbe la compilazione automatica dell intero modulo 1 del modello 209 di ELI2, che consta di 12 campi e un tempo medio di completamento della istanza di circa 10 minuti (a fronte dei 30 attuali). 6) I protocolli di collaborazione con i comuni limitrofi si prefiggono l obiettivo di elevare a livello provinciale l utilizzo della modalità telematica per le istanze di rilascio/ rinnovo dei permessi di soggiorno in quanto meno esposte al rischio di errori e quindi di anomalie bloccanti (fonte Poste Italiane). Se infatti nel Comune di Ravenna oltre il 93% delle istanze sono compilate in elettronico, a livello provinciale il dato scende al 37% e questo influisce negativamente sia sulla durata media degli iter in capo alla questura, che è responsabile dei procedimenti a livello provinciale, sia in termini di una maggiore pressione sul centro immigrati del comune di Ravenna da parte dei cittadini stranieri residenti nei comuni limitrofi. Il protocollo prevede una collaborazione progettuale, tecnica e organizzativa tra il Centro Immigrati del Comune di Ravenna e i comuni limitrofi, funzionale alla nascita di analoghi sportelli immigrati nella provincia di Ravenna. 7) La realizzazione di un corso di aggiornamento, della durata di 40 ore (8 giornate di 5 ore ciascuna), che coinvolga almeno 20 operatori degli Enti Locali, in particolare dei centri immigrati, dei servizi sociali e delle anagrafi

13 2 LE ATTIVITA PREVISTE 2.1. Descrivere le attività, articolate in fasi, con indicazione degli output attesi e dei relativi indicatori di realizzazione per ciascuna attività Fasi Attività Output attesi Indicatori di realizzazione 1 fase 2 fase Organizzazione di riunioni con la questura per l analisi, la condivisione dei problemi relativi ad ELI 2 e la redazione di un protocollo partecipato Redazione e sottoscrizione di un protocollo con la questura Istituzione di un tavolo interistituzional e Protocollo di collaborazione 3 riunioni Partecipazione dei dirigenti della questura e del Comune di Ravenna Entro 60 giorni dall avvio del progetto 1 fase 2 fase Incontri con gli informatici del comune per l attivazione del SMS e delle modalità di prenotazione on line Incontri con i consulenti della società che fornisce il software all Ufficio anagrafe per la definizione delle soluzioni di scarico dati e di archiviazione files di Eli 2 Attivazione di SMS e sistema di prenotazione on line Adeguamento dei programmi in uso Entro 30 giorni dall avvio del progetto Entro 60 giorni dall avvio del progetto 3 fase Formazione agli operatori per l utilizzo del SMS e delle modalità di prenotazione on line Abilitazione operatori 1 incontro 4 fase Formazione agli operatori per l utilizzo delle funzioni di scarico dati e di archiviazione files di Eli 2 Abilitazione operatori 1 incontro 5 fase Predisposizione della modulistica per il consenso dell utenza al trattamento dei dati con le modalità telematiche Modulo di consenso entro 30 giorni dall avvio del progetto 6 fase Redazione di materiale informativo a cura dell equipe Elenco documenti Entro 30 giorni dall avvio del progetto

14 7 fase Traduzione multilingue del materiale informativo necessari per i rilasci / rinnovi dei permessi di soggiorno Entro 30 giorni dalla consegna 8 fase 9 fase 10 fase 11 fase Riunioni di equipe per l implementazione del piano di miglioramento Riunioni di equipe la ridefinizione dei ruoli e delle modalità di erogazione del servizio Riunioni di equipe per l adozione di eventuali azioni correttive Avvio del lavoro in back office Comunicazione del PDM Avvio del front office rapido Monitoraggio degli interventi Messa a regime della lavorazione in serie delle pratiche 2 riunioni entro 30 giorni dall avvio 2 riunioni entro 30 giorni dall implementazione dei programmi e dalla consegna del materiale informativo multilingue cadenza mensile Entro 30 giorni dall avvio del front office rapido, il 60% delle pratiche elettroniche viene realizzato in back office attraverso la scomposizione in fasi 2 incontri 1 fase Incontri con aziende e associazioni di categoria per facilitare l accesso al servizio di compilazione telematica dell istanza di rinnovo dei permessi di soggiorno Tavolo locale interistituzional e Entro 90 giorni dall avvio del progetto 2 fase 3 fase Riunioni con le circoscrizioni e/o con il consorzio per i servizi sociali per l apertura di punti di contatto decentrati Costituzione ed avvio dei punti di contatto decentrati Individuazione delle sedi Apertura sedi decentrate Almeno 3 sedi distaccate 5 incontri 4 fase Organizzazione di incontri con i comuni limitrofi Istituzione di un tavolo locale

15 5 fase 6 fase Redazione e sottoscrizione di un protocollo con i comuni limitrofi Piano di comunicazione delle attività e dei miglioramenti apportati per la definizione di un protocollo di collaborazione Protocollo di collaborazione con i comuni limitrofi Piano di comunicazione partecipato Almeno 2 comuni della provincia di Ravenna Coinvolgimento della rappresentanza degli immigrati e del coordinamento delle associazioni degli immigrati e dei sindacati 6 incontri Entro 90 giorni dall avvio del progetto 1 fase Avvio corso di formazione per operatori degli enti locali Protocolli di collaborazione con le associazioni del settore (ANUSCA, ASGI, ANCI) per la fornitura di docenti e di materiale didattico Rispetto della programmazione quanto a n. di partecipanti e n. di ore 2 fase Realizzazione di un corso di formazione 40 ore e almeno 20 partacipanti

16 2.2 Definire il livello di miglioramento atteso per ciascun risultato previsto Risultati attesi (vedi domanda 1.4) Diminuzione dei tempi di consegna del PSE Riduzione dei tempi di attesa per l accesso al centro immigrati Aumento a livello provinciale dell utilizzo della modalità elettronica rispetto a quella cartacea Riduzione dei tempi di compilazione e di lavorazione delle pratiche elettroniche Gradimento dell utenza in relazione alle diverse caratteristiche del servizio Migliorare l effettiva uniformità di applicazione della normativa di competenza degli enti locali; garantire una conoscenza omogenea e procedure di aggiornamento condivise per gli operatori degli Enti Locali in merito alla normativa e alle procedure amministrative di competenza degli uffici periferici dello Stato Indicatore (descrizione e unità di misura) Convocazione dello straniero entro un termine definito dal momento della trasmissione da parte della questura dell elenco dei PSE in consegna Ridurre i minuti che in media il cittadino straniero deve attendere per accedere al centro immigrati Tempo medio di accesso utenza tempo medio 2009/tempo medio 2008 Aumentare la percentuale del numero di pratiche che vengono espletate in modalità elettronica Numero pratiche elettroniche/ numero pratiche totali Ridurre i minuti che in media vengono spesi per la compilazione di un istanza elettronica Tempo medio di compilazione istanza Tempo medio di compilazione istanza2009/ Tempo medio di compilazione istanza 2008 n. insoddisfatti parziali + totali / n. intervistati Questionario di gradimento dei superiori sul miglioramento delle prestazioni Target entro 7 giorni Da 40 minuti a 15 con una riduzione di oltre il 62% -60% Il 60 % delle pratiche espletate con la modalità elettronica Da 30 minuti a 10 con una riduzione di oltre il 65% -65% Meno del 3% 3 LE RISORSE UMANE COINVOLTE 3.1. Indicare se è prevista la costituzione di un gruppo di lavoro per la elaborazione e realizzazione del piano X Si No 3.2 Se si, indicare: N. componenti del gruppo di lavoro 3 Caratteristiche del gruppo di lavoro Ruolo Compiti Gg/impegno

17 Dirigenti Capo Area Politiche di Sostegno, 15 Giovani e Sport Funzionari Responsabile U.O. Politiche per 30 l immigrazione Altro personale Collaboratore Indicare l eventuale apporto di altri soggetti (personale di altri uffici dell amministrazione (specificare numero, ruolo e funzioni) n. 2 esperti di informatica dell U.O. Sistema Informativo ed Automazione del Comune di Ravenna 4 LE PARTNERSHIP E LE COLLABORAZIONI 4.1. Indicare tipologia e modalità di collaborazione di eventuali partnership (altre amministrazioni, altri soggetti) Gli strumenti principali di collaborazione sono i protocolli, i tavoli interistituzionali e tavoli locali con soggetti pubblici e privati (sindacati, associazioni di categoria, patronati, etc.) 4.2 Indicare se sono previste consulenze e quali sono le attività che saranno garantite dalla consulenza Non sono previste consulenze esterne 5 DIREZIONE E VALUTAZIONE 5.1. Indicare le modalità previste per il presidio dell intervento e il raccordo con i vertici dell ufficio/amministrazione Riunioni del gruppo di lavoro e tavoli interistituzionali con il coordinamento del referente dell U.O. Politiche per l immigrazione. Riunione dell equipe degli operatori impegnati a realizzare l intervento 5.2. Descrivere le modalità di coordinamento delle attività Incontri periodici con il personale, convocazione dei tavoli locali, incontri con gli altri stakeholder 5.3 Descrivere le modalità previste per seguire l andamento delle attività nel corso della realizzazione e verificare gli eventuali scostamenti rispetto ai risultati attesi. Riunioni di equipe sullo stato di applicazione del piano di miglioramento e analisi delle statistiche e di eventuali scostamenti rispetto a quanto programmato. Adozioni di azioni correttive per rimuovere le eventuali criticità o per modificare il piano di miglioramento (PdM) 5.4 Descrivere le modalità di comunicazione (interna ed, eventualmente, esterna) previste per far conoscere l intervento e i suoi esiti Riunioni di equipe per la implementazione del piano di miglioramento Piano di comunicazione condiviso con la rappresentanza degli immigrati e il coordinamento delle associazioni degli immigrati finalizzato a realizzare seminari, incontri pubblici e comunicazioni a mezzo stampa, sui siti web e tramite mailing list per la promozione degli interventi e la diffusione dei suoi esiti 6 FATTORI CRITICI DI SUCCESSO 6.1 Descrivere i fattori critici di successo dell intervento e cioè i principali problemi che si ritiene si dovranno affrontare per ottenere i risultati attesi - Rispetto della legge sulla privacy;

18 - Motivazione del personale ai cambiamenti che si intendono apportare - Condivisione delle problematiche con soggetti esterni (questure, comuni limitrofi, etc.); - Adeguata comunicazione all utenza dei cambiamenti introdotti nel servizio 7 ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEL PIANO 7.1 Inserire il Gannt relativo alla tempistica del piano Incontri con la questura Redazione e sottoscrizione Protocollo con la questura Incontri con informatici del comune Incontri la società di consulenza informatica Formazione operatori Formazione operatori Modulistica consenso Materiale informativo Traduzioni multilingue Riunioni di equipe Messa a regime del back office Incontri con aziende e associazioni Riunioni con le circoscrizioni Avvio dei punti di contatto decentrati Incontri con i comuni limitrofi Redazione e Gen 09 Feb 09 Mar 09 Apr 09 Mag 09 Giu 09 Lug 09 Ago 09 Set 09 Ott09 Nov09 Dic

19 sotto. Protocollo con altri comuni Piano di comunicazione Avvio corso di formazione Realizzazione corso

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA

PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano Cartesio - Reignegnerizzazione e dematerializzazione dei procedimenti amministrativi Responsabile: Cognome: Penzo Nome: Gianni Telefono: 049/8273527 E-mail:

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati

Concorso Premiamo i risultati Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE 1 PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati

Concorso Premiamo i risultati Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE 1 PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE. (amministrazione/ufficio) COMUNE DI NUMANA POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA AMMINISTRATIVA CED

PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE. (amministrazione/ufficio) COMUNE DI NUMANA POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA AMMINISTRATIVA CED PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE (amministrazione/ufficio) COMUNE DI NUMANA POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA AMMINISTRATIVA CED PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano SNELLIRE IN SICUREZZA Responsabile:

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 -

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva del piano di miglioramento gestionale presentato sinteticamente

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE COMUNE DI RIMINI / UO Gestione Pubblicità e Affissioni

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione. Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione. Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE -1- PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Biblioteca estense universitaria

Biblioteca estense universitaria Biblioteca estense universitaria, Modena Progetto Qualità 2009 19/11/2008 P. 1 / 11 Ministero per i beni e le attività culturali Biblioteca estense universitaria Modena PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI

PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI PROGETTO SEGNALAZIONE E GESTIONE RECLAMI/DISSERVIZI Sintesi del progetto : La nuova procedura di gestione dei reclami è seguita dall URP dall inizio alla fine, secondo il seguente iter: il cittadino segnala

Dettagli

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa

Roma, 2 dicembre 2003. Premessa CIRCOLARE N. 55/E Direzione Centrale Gestione Tributi Roma, 2 dicembre 2003 OGGETTO: Estensione del Servizio di prenotazione degli appuntamenti presso tutti gli uffici locali dell Agenzia delle Entrate.

Dettagli

Scheda identificativa

Scheda identificativa Pag. 1 di 7 Scheda identificativa Nome della procedura Civico Sportello Unico al cittadino Responsabilità Redazione Responsabile Sportello polifunzionale Input Richiesta o esigenza di una informazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati

Concorso Premiamo i risultati Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE TRIBUNALE DI TRANI SEZIONE DISTACCATA DI RUVO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

Città di SalsomaggioreTerme Ufficio Relazioni con il Pubblico - Anagrafe. Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Città di SalsomaggioreTerme Ufficio Relazioni con il Pubblico - Anagrafe. Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Città di SalsomaggioreTerme Ufficio Relazioni con il Pubblico - Anagrafe Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - - 2 -

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA

PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano Centro Famiglie Villa Lais Comune di Roma Municipio IX Responsabile: Cognome: Santangelo Telefono: 06 69609601 Nome: Adriana E-mail: a.santangelo@comune.roma.it

Dettagli

servizi e progetti sperimentali in materia di immigrazione per favorire l inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri

servizi e progetti sperimentali in materia di immigrazione per favorire l inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri servizi e progetti sperimentali in materia di immigrazione per favorire l inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri 1 Servizio Informazioni Stranieri (S.I.S.) - dal 1998 servizio pilota

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE DI ISTRUZIONE PUBBLICA E ASILI NIDO (Approvato con delibera Giunta Comunale di Scarlino n.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

Formazione Immigrazione

Formazione Immigrazione Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

Buone Prassi Farnesina che innova

Buone Prassi Farnesina che innova Buone Prassi Farnesina che innova Anno di riferimento: 2015 MISSIONI ARCHEOLOGICHE, ANTROPOLOGICHE ED ETNOLOGICHE ITALIANE ALL ESTERO On-line Responsabile del Progetto: Cons. Amb. Barbara Bregato Referenti

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce (ai sensi dell art. 8 della legge 150/2000) Approvato con Delibera di Giunta n. 273 del 6

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Gabriella Calderisi - DigitPA 2 dicembre 2010 Dicembre 2010 Dominio.gov.it Cos è un dominio? Se Internet è una grande città, i

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T.

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. La Carta Servizi è uno strumento di trasparenza messo a disposizione dal

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE

PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE PIANO DI MIGLIORAMENTO GESTIONALE (amministrazione/ufficio) COMUNE DI BRUGNERA... Firma del responsabile della candidatura dr. Leonardo Mascarin - 1 - PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano INFORMATIZZAZIONE

Dettagli

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.

Durata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli. Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO

Dettagli

I SERVIZI PER L'IMPIEGO

I SERVIZI PER L'IMPIEGO I SERVIZI PER L'IMPIEGO Nel corso degli anni il ruolo del Centro per l Impiego è cambiato: c'è stato un passaggio epocale da amministrazione meramente certificatrice (ufficio di collocamento) ad amministrazione

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Responsabile del Progetto: Min. Plen. Massimo Roscigno Console Generale. Referenti per successivi contatti con l Amministrazione ( nome ed e-mail):

Responsabile del Progetto: Min. Plen. Massimo Roscigno Console Generale. Referenti per successivi contatti con l Amministrazione ( nome ed e-mail): Shanghai - Un Consolato amichevole Responsabile del Progetto: Min. Plen. Massimo Roscigno Console Generale Referenti per successivi contatti con l Amministrazione ( nome ed e-mail): Dottoressa Marcella

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

Forum Pa 2012. Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30

Forum Pa 2012. Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30 Tribunale per i Minorenni di Napoli Progetto interregionale/transnazionale Diffusione di buone pratiche negli uffici giudiziari italiani Forum Pa 2012 Seminario 17 Maggio 2012 ore 15.30-17.30 Servizi all

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI Emanato ai sensi dell art. 2 let. d) del Regolamento per il perseguimento delle finalità istituzionali ed in attuazione del Documento Programmatico Previsionale 2014.

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda U.S.L. TA/1 Taranto Sviluppo Sistemi Informatici Il CUP telematico direttamente accessibile dagli Studi Medici e dalle Farmacie del territorio Parte 1: Anagrafica Titolo

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato

Dettagli

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI

AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO PREMESSA Con l approvazione del Decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 è stata varata

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - PREMESSA Il documento di partecipazione ha come oggetto la progettazione esecutiva

Dettagli

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Dettagli

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli

Dettagli