Analisi delle schede di dimissione ospedaliera per echinococcosi cistica (anni ) ASL Sanluri Maggio 2009
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- Marilena Poletti
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1 Analisi delle schede di dimissione ospedaliera per echinococcosi cistica (anni )
2 SDO: scheda di dimissione ospedaliera; Decreto Ministeriale 28/12/1991; rappresentazione sintetica della cartella clinica; parte integrante della cartella clinica; atto pubblico, dotato di rilevanza giuridica, la cui corretta compilazione obbliga la responsabilità del medico. contiene tutte le informazioni necessarie e sufficienti per classificare secondo il sistema Diagnosis Related Group (DRG) ciascun caso trattato negli istituti di ricovero e quindi per individuare la relativa tariffa.
3 Dati Anagrafici: Luogo e data di nascita Sesso ASL di residenza Comune di residenza
4 Regione addebitante Azienda addebitante Presidio ospedaliero Reparto di ammissione Reparto di dimissione Anno di dimissione
5 Primo ricovero o successivo. Giorni di degenza N di accessi Interventi e/o procedure diagnostiche. Modalità di dimissione Valutazione del DRG
6 Diagnosi alla dimissione International Classification of Diseases 9 th revision, Clinical Modification (ICD-9-CM) Diagnosis code
7 Diagnosi: Echinococcosi Incl.: echinococcosi cistica, malattia idatidea, idatidosi, Infestazione del fegato da Echinococcus granulosus Infestazione del polmone da Echinococcus granulosus Infestazione della tiroide da Echinococcus granulosus Altre infestazioni da Echinococcus granulosus Infestazione non specificata da Echinococcus granulosus Infestazione del fegato da Echinococcus multilocularis Altre infestazioni da Echinococcus multilocularis Infestazione non specificata da Echinococcus multilocularis Echinococcosi non specificata del fegato Altre e non specificate echinococcosi
8 FONTE: Dati delle Cartelle di Dimissione Ospedaliera (SDO) Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna Ministero della Salute
9 1082 schede SDO Dal 2001 al 2007 Sesso Età Provincia di residenza Comune di residenza Codice di diagnosi
10 1082 ricoveri: 774 primi ricoveri 308 ricoveri successivi
11 Numero e percentuale di ricoveri dal 2001 al 2007 in Sardegna, distribuiti per sesso Anno N di ricoveri % No. M % M No. F % F % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % % No. total % Total % 57.67% 42.42%
12 Numero di pazienti, tasso di malattia e di ricovero in Sardegna dal 2001al 2007, suddiviso per province e correlato alla popolazione Provincia No. pazienti Popolazione residente N paz./ / anno Tasso di Malattia Ricoveri Tasso di ricovero CA , SS , OR 65 99, NU , Tot 774 1,631, ,
13 TABELLA RIASSUNTIVA DATI NAZIONALI E SARDEGNA ; Dati Media annua Nazionali 1419 (2,47) 1285 (2,24) 1193 (2,08) 1187 (2,07) 1072 (1,87) ,2 (2,14/ ) Sardegna 145 (8,85) 151 (9,22) 122 (7,44) 144 (8,79) 111 (6,77) ,6 (8,21/ suddivisi per anno, sono riportati numeri assoluti e il numero di ricoveri / abitanti.
14
15 Distribuzione dei ricoveri per fasce di età nel periodo età >90 dato mancante Tot ,62% 34,65% 64,97%
16 ciclo vitale di E.granulosus da CDC di Atlanta
17 fegato polmone E. multilocularis fegato TOT Nazionali Sardegna TOT:
18 Fegato (50-80% dei casi) Polmone (10-40%) Milza (1-10%) Muscoli (5%) Ossa (3%) Reni (2%) Encefalo (1%) Cuore (<1%).
19 Lo sviluppo delle cisti è lento e la latenza temporale media nell uomo è stimata intorno ai 5 anni. Durante la fase di latenza, il paziente può non avvertire alcuna sintomatologia specifica, fino a quando il volume delle cisti è tanto aumentato da comprimere organi adiacenti
20 Frequenti sono i sintomi di tipo allergico (orticaria, prurito, crisi asmatiche, dispnea fino ad edema della glottide e shock anafilattico, accompagnati ad eosinofilia). dovuti alla fuoriuscita di piccole quantità di liquido contenente proteine dell echinococco, fortemente immunogene
21 A causa della notevole variabilità dei segni e dei sintomi della malattia, la diagnosi clinica di EC è spesso difficile e richiede sia esami fisici, che l utilizzo di tecniche per immagini che di indagini sierologiche.
22
23 La diagnosisierologica si avvale di test di screening quali l emoagglutinazione indiretta (IHA o test di Boyden) e il test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) che utilizzano antigeni del liquido cistico in toto (test di Boyden) e due antigeni lipoproteici predominanti, purificate dal liquido cistico idatideo: antigene 5 e antigene B (ELISA).Tali metodiche presentano il limite di una scarsa sensibilità (80% nella echinococcosi epatica, 40% nella echinococcosi polmonare) e una specificità non molto elevata. Inoltre sono frequenti reazioni crociate con altre parassitosi come la cisticercosi e falsi positivi in caso di malattie autoimmuni e neoplasie.
24 Pertanto la positività a metodiche di screening richiede necessariamente un test di conferma come l immunoblotting (WB). La Dott.ssa Sebastiana Tola, responsabile del Laboratorio Ricerca e Sviluppo IZS della Sardegna, ha messo a punto con i suoi collaboratori, le Dott.sse Corona e Longheu, un sistema di ELISA e un test di conferma in immunoblotting che si basano sulla ricerca di anticorpi sierici rivolti esclusivamente verso l antigene B.
25 M K K- Diagnosi di EC mediante Immunoblotting : M, Marker, K+, controllo positivo, linee 1-7, sieri analizzati, K-, siero negativo. Il campione 6 è risultato positivo X Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. Alghero Ottobre 2008
26 Il test messo a punto è stato utilizzato per esaminare più di 7000 sieri umani, comprendenti soggetti sani, malati di EC e soggetti appartenenti a categorie a rischio, al fine di poter effettuare un indagine epidemiologica e dimostrare la sua efficacia come test dotato di maggiore sensibilità e specificità rispetto a quelli in uso abitualmente.
27 CONCLUSIONI: EC non è distribuita omogeneamente in Italia; nonostante le campagne di eradicazione effettuate, la Sardegna è tuttora una delle regione a più alta endemia in Europa; In Italia, più del 10% dei casi si verifica in Sardegna;
28 CONCLUSIONI: Interventi di prevenzione: lotta al randagismo raccolta accurata dei dati umani e animali interventi di educazione sanitaria Sviluppo di metodi diagnostici
29 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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