Comune di Volterra. Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 Comune di Volterra Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 19 del 02/03/2011 OGGETTO: Linee guida per il welfare comunale. Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Il Popolo per Volterra. L anno duemilaundici, addì due del mese di marzo, alle ore 15,00, nel civico Palazzo dei Priori, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria, in adunanza pubblica di 1 convocazione, previa trasmissione degli inviti con l elenco degli oggetti da trattarsi nell odierna seduta. Presiede l adunanza il Sig. Marco Buselli - Sindaco, il quale accerta la presenza del numero legale per deliberare, rilevando che dei Consiglieri Signori: BERNARDINI Fabio MOSCHI Paolo FEDELI Riccardo LEONETTI Riccardo COSTA Roberto GUARNERI Sonia COCUCCI Luigi Antonio LONZI Simone RIGHI Maurizio CARUSO Nicola TONELLI Elisa FARDELLINI Antonio TRINCIARELLI Vera DELLO SBARBA Rosa BETTINI Davide DEI Pier Luigi ISOLANI Giulio MORETTI Francesca BASSINI Antonella CUCINI Danilo risultano assenti soltanto i signori: Dello Sbarba sono presenti anche gli assessori esterni: Gazzarri, Silvi sono nominati scrutatori i signori consiglieri: Bettini, Bassini, Cucini Quindi, con l assistenza del Segretario Generale Dott. Domenico Fimmanò, si passa alla trattazione del seguente affare:

2 IL CONSIGLIO COMUNALE Il consigliere Bassini illustra la mozione ad oggetto: Linee guida per il welfare comunale presentata dal Gruppo Consiliare Il Popolo per Volterra.; Il consigliere Guarneri propone una serie di emendamenti; in considerazione della complessità della proposta e del fatto che la stessa non è stata presentata in forma scritta segue dettaglio sbobinatura seduta: PUNTO N. 10 ALL ORDINE DEL GIORNO: LINEE GUIDA SUL WELFAR COMUNALE, MOZIONE PRESENTATA DAL PRUPPO CONSILIARE IL POPOLO PER VOLTERRA omissis CONSIGLIERA GUARNIERI Allora, rispetto all ordine del giorno presentato dalla Consigliera Bassini io avrei qualche osservazione, premesso che il sistema del quoziente famigliare in Italia non è mai stato applicato. Il sistema del quoziente famigliare è un sistema che nasce per calcolare diversamente la pressione fiscale, quindi è uno strumento di legislazione ordinaria, perché la pressione fiscale viene stabilita attraverso evidentemente delle leggi che sono leggi Nazionali in prima istanza, per cui il sistema del quoziente famigliare non è mai stato applicato sotto questo punto di vista in Italia, perché la legislazione ordinaria e cioè quello che fa lo Stato, non ha mai ad oggi ritenuto di doverla applicare, se ne discute da molto tempo, ma il problema del quoziente famigliare ha dei risvolti dal punto di vista sociale un pochino discussi, quanto meno da discutere. Allora io non so quali sono diciamo le caratteristiche del quoziente famigliare che tra un anno o tra due anni nascerà in Italia, per cui è difficile valutare se è un sistema valido oppure no, allora ho preso il modello tradizionale di quoziente famigliare, quindi nel modello tradizionale del quoziente famigliare che è uno strumento, un metodo utilizzato nella legislazione francese ha dei benefici che sono quelli che Antonella Bassini ha indicato nel suo ordine del giorno, cioè più favorevole per le famiglie numerose, ma ha allo stesso tempo degli effetti negativi che sono dati dal fatto che nella sua accezione tradizionale, poi se si vuole alterare il contenuto o mettere correttivi tutto è possibile, però nella sua accezione tradizionale l effetto negativo del sistema del metodo del quoziente famigliare è che i maggiori benefici vanno alle famiglie con reddito elevato, ha effetti disincentivanti nel lavoro femminile e discrimina chi ha figli fuori dal matrimonio, perché è uno strumento che innanzi tutto va a coprire soprattutto le famiglie che in senso classico sono fondate sul matrimonio e poi ha gli altri effetti e sono empirici perché sono stati rilevati là dove è stato applicato. È meglio, è peggio dell Isee?. In assoluto non saprei, dico solo che perché proprio si vuole valutare l applicazione e valutare se è veramente più o meno utile al sistema dell Isee, che direi che è in assoluto il sistema più usato da tutte le parti, perché in realtà diciamo anche se attraverso dei parametri, però valuta la situazione residuale, la situazione

3 patrimoniale e la composizione della famiglia, solo che la valuta partendo da una famiglia in senso tra virgolette laico, perché parte dalla famiglia anagrafica e cioè quella che l anagrafe indica come nucleo famigliare. Quindi se l Isee si basa sulla famiglia anagrafica e quindi su una famiglia laica, evidentemente elimina il problema discriminatorio, perché valuta il nucleo famigliare in qualunque modo si sia composto. Se invece si applica il sistema del quoziente famigliare classico si pone il problema di queste situazioni discriminatorie, per cui quale potrebbe essere la via d uscita?. Allora, o si chiede di valutarne gli effetti non so nemmeno se gli uffici del sociale sono in grado di fare un esperimento in questo senso, perché non credo abbiano nemmeno un minimo di formazione, quindi se si vuole tentare di farlo io proporrei per lo meno di valutare non solo gli effetti benefici sulle famiglie numerose ma gli effetti benefici su tutte le famiglie in stato di bisogno che secondo me prescinde da essere numerosa oppure no, perché i parametri da valutare sono tanti ed è la stesa ragione per la quale avevo presentato la mozione che è all ultimo punto dell ordine del giorno indicato. Era proprio in questo senso qui, cioè se si vuole provare uno strumento allora diamoci dei criteri su come si vogliono erogare i servizi sociali. Per me il principio è che i servizi sociali si erogano sulla base della famiglia anagrafica, perché si creano secondo me situazioni di disparità di trattamento che oggi non sono nemmeno più al passo con i tempi, cioè tornare a una famiglia in senso tradizionale non siamo al passo con i tempi perché ormai la gran parte, una buona parte delle coppie non sono sposate e quindi abbiamo già un evidenza effettiva, oppure viceversa possiamo modificare il tuo ordine del giorno cercando d introdurre una dicitura, una modalità che tenga in considerazione anche gli effetti discriminatori che il quoziente famigliare in seno tradizionale produce. Non so però dal punto di vista tecnico se l applicazione del metodo del quoziente famigliare può essere corretto in questo senso, perché in Francia il quoziente famigliare è applicato in senso tradizionale, ma per controbilanciare gli effetti discriminatori che ha, c è un Stato sociale fortissimo che ad esempio ha un effetto disincentivante sul lavoro femminile, bene, ma alle donne che tornano a lavoro gli danno il bonus asilo per esempio, cioè loro controbilanciano con un sociale molto forte che ripareggia la situazione creata. Io faccio una valutazione politica un po di principio perché non sono in grado oggi di valutare gli effetti, le ricadute vere del metodo del quoziente famigliare rispetto all Isee. omissis Il consigliere Dei propone, per maggiore chiarezza di emendare il primo paragrafo sostituendo la dicitura ha la necessità improrogabile con dovrebbe improrogabilmente ; Segue ampio dibattito durante il quale emerge sostanziale unanimità rispetto all emendamento proposto dal consigliere Dei e posizioni contrastanti rispetto a quanto proposto dal consigliere Guarneri; Tutti concordano sull opportunità di regolamentare la materia;

4 Dopo le dichiarazioni di voto il Sindaco mette in votazione l emendamento proposto dal consigliere Dei; Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi di Legge da n 20 consiglieri presenti e votanti; 1. La premessa è parte integrante e sostanziale del presente atto. 2. Di approvare l emendamento proposto dal consigliere Dei, pertanto, nel primo paragrafo della mozione in oggetto la dicitura ha la necessità improrogabile sarà sostituita con dovrebbe improrogabilmente. Il Sindaco mette quindi in votazione gli emendamenti proposti dal consigliere Guarneri quali risultano dalla sbobinatura riportata integralmente in premessa; Con voti contrari 11 (Uniti per Volterra Lista Civica, Il Popolo per Volterra), favorevoli 9 (Rosa Dello Sbarba Città Aperta, La Sinistra per Volterra, Progetto Originario Lista Civica) espressi nei modi di Legge da n 20 consiglieri presenti e votanti; 3. Di respingere gli emendamenti proposti dal consigliere Guarneri. Il Sindaco mette quindi in votazione la mozione ad oggetto: Linee guida per il welfare comunale presentata dal Gruppo Consiliare Il Popolo per Volterra nel testo emendato su proposta del consigliere Dei (allegato A ); Con voti favorevoli 11 (Uniti per Volterra Lista Civica, Il Popolo per Volterra), astenuti 4 (Rosa Dello Sbarba Città Aperta) contrari 5 (La Sinistra per Volterra, Progetto Originario Lista Civica) espressi nei modi di Legge da n 20 consiglieri presenti e votanti; 4. Di approvare la mozione ad oggetto: Linee guida per il welfare comunale presentata dal Gruppo Consiliare Il Popolo per Volterra nel testo emendato su proposta del consigliere Dei (allegato A ). Al termine il Sindaco mette in votazione la proposta di anticipare la discussione del punto 12 all OdG ad oggetto: Istituzione del Certificato Anagrafico di Famiglia presentato dal Gruppo Consiliare Progetto Originario Lista Civica. Il Consiglio approva all unanimità.

5 IL PRESIDENTE f.to Marco Buselli COPIA CONFORME ALL ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO Volterra, lì 30/08/2011 Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio il 30/08/2011 ed ivi rimarrà sino al 14/09/2011 Volterra, 30/08/2011