PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ( Anno scolastico 2016/2017) Allegato al PTFO 2016/2019

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1 Via del Casalino Capannori (Lu) Tel.0583/ fax PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ( Anno scolastico 2016/2017) Allegato al PTFO 2016/2019 L Istituto Comprensivo di Capannori, per concretizzare l inclusione scolastica, si propone di coinvolgere genitori, insegnanti, operatori scolastici e sanitari attraverso incontri, progetti e condivisione per dar valore all inclusione dei bambini, affinché l esperienza scolastica sia significativa e stimolante per mettere tutti gli alunni a proprio agio perché la conoscenza e il confronto diminuiscono i timori e le preoccupazioni, a vantaggio di un buon lavoro di qualità.

2 L IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Il Protocollo d Accoglienza è un documento che contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione; definisce compiti e ruoli delle figure operanti all interno dell istituzione scolastica e traccia le diverse fasi dell accoglienza e delle attività di facilitazione per l apprendimento. L adozione di un protocollo d accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni stabilite dalla legislazione vigente, in particolare la legge Quadro 104 del 1992, la quale auspica il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e autonomia della persona con disabilità, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. In particolare l inclusione scolastica ha come obiettivo quello di rispettare le necessità o esigenze di tutti, progettando e organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe e all apprendimento nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile per sé e per gli altri. La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che il nostro istituto persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. Il Protocollo di Accoglienza deve quindi contenere gli elementi caratterizzanti l inclusione di alunni disabili: Principi, criteri e indicazioni; Procedure e pratiche; Compiti e ruoli dei vari soggetti interessati; Fasi dell accoglienza e attività connesse. Dove per Accoglienza non si intende solo un momento iniziale in cui la scuola si attiva in conseguenza dell arrivo di alunni disabili, ma si intende un atteggiamento che si traduce in azioni e attenzioni costanti. Rivedere e integrare periodicamente il Protocollo, alla luce delle esperienze realizzate, essendo esso uno strumento di lavoro, inserirlo nel PTFO dell istituto e pubblicarlo sul sito dell istituto Inserire il protocollo di accoglienza, nel PTOF (Piano triennale dell offerta formativa) del Nostro Istituto;

3 LE FINALITA DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Favorire l inclusione dell alunno disabile all interno della classe e della scuola, tenendo presente bisogni e possibilità emerse nell integrazione con i coetanei e con gli adulti di riferimento. Definire pratiche condivise tra tutto il personale all interno del nostro Istituto. Consentire all alunno disabile la maggiore partecipazione possibile all attività didattica all interno della classe, aumentandone il coinvolgimento, il grado di autostima e la motivazione personale. Promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, famiglia, Enti territoriali (Comune, ASL, Provincia, associazioni. Facilitare l ingresso a scuola dell alunno disabile e sostenerlo nella fase di adattamento al nuovo ambiente.

4 ESPLICITAZIONE DELLE FASI PER L INCLUSIONE DI ALUNNI DISABILI (per gli iscritti alla scuola primaria e secondaria ) FASI ATTORI E COMPETENZE TEMPI MODULISTICA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA La famiglia si rivolge al pediatra per una visita e per la richiesta di una visita alla Neuropsichiatria infantile. Dopodiché la famiglia viene indirizzata all unità ospedaliera di neuropsichiatria infantile e adolescenza per la valutazione e l accertamento diagnostico del minore Per alunni di prima iscrizione entro la fine di febbraio. Per alunni già iscritti entro maggio/ giugno -Certificato medico redatto dal pediatra. -Diagnosi funzionale redatta dalla N.P.I -Domanda di accertamento dell handicap da parte della famiglia all ASL -Verbale della commissione medico legale di accertamento (L.104) ISCRIZIONE A SCUOLA La famiglia presenta domanda d iscrizione in segreteria entro i termini di legge, corredata da certificazione e diagnosi funzionale secondo la L. 104/1992, per richiedere la presenza dell insegnante di sostegno per l anno scolastico successivo. Se non ancora presente una diagnosi, i genitori informano comunque la scuola che è in atto una fase diagnostica. Generalmente a febbraio -Modulo per l iscrizione -Verbale della commissione medico legale (L.104) -Diagnosi funzionale ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI Il referente per la disabilità e /o l insegnante di sostegno incontra: -la famiglia -le insegnanti della scuola frequentata Aprile/ Maggio -Compilazione del piano di inclusione scolastico per ogni ordine di scuola (PEI/PIS). -Relazione sui dati

5 dall alunno -l alunno nella scuola accogliente per conoscenza e acquisizione di elementi utili ad un ottimale inserimento -partecipazione ai GLHO finali. acquisiti( di competenza della referente per la disabilità che tiene contatti con la famiglia) PRE- ACCOGLIENZA Nell ambito di percorsi di continuità vengono organizzate attività e incontri funzionali alla reciproca conoscenza tra l alunno e la scuola dell infanzia e secondaria. L alunno partecipa ad un laboratorio con la propria insegnante di sostegno oppure con un piccolo gruppo della classe di appartenenza. Dicembre/ gennaio Da gennaio a maggio ACCOGLIENZA Durante i primi giorni di scuola vengono predisposte una serie di attività rivolte a tutte le classi prime dei vari ordini di scuola e del primo anno della scuola dell infanzia, finalizzate ad un positivo inserimento nella nuova scuola Settembre -Materiale predisposto dalle insegnanti PROGETTO DI VITA Vengono messe in atto dai docenti le fasi del progetto sull alunno: -conoscenza e osservazione dell alunno -redazione della modulistica di riferimento (profilo dinamico funzionale, piano di inclusione scolastico PEI/PIS) -discussione e condivisione con la Intero anno scolastico (tenendo presente le scadenze per la compilazione del PDF, PEI/PIS ) entro metà dicembre -Modulo PDF -Modello PEI/PIS

6 famiglia e l ASL dell andamento didattico ed educativo dell alunno, al fine di realizzare un vero progetto di vita. ORIENTAMENTO Incontri con le famiglie con alunni inseriti nelle classi 3, 4, 5 delle scuole primarie dell istituto, per illustrare l organizzazione scolastica della scuola secondaria. Visite nelle scuole secondarie di 2 grado e incontri con i docenti referenti. Gennaio PROGETTAZIONE DI INTERVENTI (INCONTRI DI SINTESI) Viene predisposto dall ASL un piano degli incontri (in genere due) a favore dell alunno per un confronto tra coloro che, a diverso titolo, partecipano al processo di inclusione. Ai suddetti incontri vengono invitati i genitori, i docenti,la D.S e/o F.S dell inclusione, il personale educativo e del comune. Un incontro all inizio dell anno (ottobre/ novembre), un incontro finale (aprile/ maggio) -Modulo del PDF -Verbale dell incontro di sintesi -Firme di presenza

7 RUOLI COMPITI TEMPI PER L INCLUSIONE PERSONALE DIRIGENTE SCOLASTICO COMPITI E garante dell inclusione scolastica dell alunno Assegna le insegnanti di sostegno Coordina le attività dei docenti funzione strumentale e del Gruppo di Lavoro per l inclusione (GLI) Riceve e ascolta le esigenze della famiglia FUNZIONE STRUMENTALE Collabora con il Dirigente Raccorda le diverse realtà (enti territoriali, scuole, ASL, famiglie) Attua il monitoraggio di progetti Coordina il personale Promuove l attivazione di progetti specifici Presenta e controlla la documentazione necessaria all inclusione (PDF, P.E.I/P.I.S) Partecipa ai gruppi di lavoro sul caso (GLHO) come referente. Stila il piano annuale di inclusione con il D.S e la commissione inclusione. (PAI) DOCENTE DI SOSTEGNO Possiede la con titolarità della classe e/sezione Partecipa alla programmazione e alla valutazione degli alunni della classe Cura gli aspetti metodologici e didattici Tiene i rapporti con la famiglia, esperti ASL, operatori anffas Redige il P.E.I/P.I.S e il PDF DOCENTE CURRICOLARE Accoglie e accetta l alunno nel gruppo classe e, insieme al docente di sostegno, ne favorisce l inclusione Partecipa alla programmazione e alla valutazione individualizzata Collabora alla compilazione del PEI/PIS È contitolare e corresponsabile con l insegnante di sostegno al progetto di vita dell alunno disabile PERSONALE SOCIO EDUCATIVO ASSISTENZIALE COLLABORATORI SCOLASTICI Collabora con gli insegnanti per la partecipazione dell alunno a tutte le attività scolastiche e formative Si attiva per il potenziamento dell autonomia, della comunicazione e della relazione dell alunno. Qualora se ne ravvisi la necessità, aiutano gli alunni disabili negli spostamenti interni, in mensa, nei servizi sulla base del PEI/PIS

8 DOCUMENTAZIONE DOCUMENTO CHI LO REDIGE QUANDO A CHI CONSEGNARLO Diagnosi funzionale Descrive i livelli di funzionalità raggiunti dell alunno disabile U.F.S.M.I.A (unità funzionale di salute mentale infanzia e adolescenza) sulla base del verbale della commissione medica All atto della prima segnalazione. Deve essere aggiornata a ogni passaggio da un ordine all altro di scuola. I documenti devono essere consegnati in segreteria da parte dei genitori Profilo dinamico funzionale (PDF) Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativodidattico e socio-affettivo. Piano educativo individualizzato (PEI/PIS) E il documento nel quale vengono descritti gli obiettivi, gli interventi scolastici ed extrascolastici predisposti per l alunno e relativi ad ogni area di sviluppo. Docenti di sostegno. Insegnanti di classe e di sostegno. Viene aggiornato ogni anno, insieme al P.E.I/P.I.S Ogni anno, dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica, entro e non oltre il 15 dicembre. Consegnare in segreteria in formato digitale da parte dei docenti di sostegno. In segreteria in formato digitale da parte dei docenti di sostegno. Il PEI/PIS è accompagnato da un modulo firmato dalla famiglia attestante la presa visione degli obiettivi prioritari stabiliti in sede di GLHO. Incontri di GLHO Individuazione e/o condivisione degli obiettivi prioritari. (GLHO iniziale) Scambio di informazioni tra tutte le varie componenti. (GLHO iniziale) Definizione dell orario e dell organizzazione scolastica. (GLHO iniziale) Eventuale incontro intermedio per una verifica in itinere. Verifica degli obiettivi programmati (GLHO finale) Documento di valutazione Evidenzia i progressi dell alunno tenendo conto i livelli di apprendimento iniziali. Relazione finale Evidenzia il percorso educativo/didattico dell alunno di tutto l anno scolastico. Docente di sostegno (verbale) Il team docente e il consiglio di classe Docente di sostegno insieme ai docenti curricolari Entro novembre il primo incontro Febbraio Aprile/maggio l ultimo incontro Febbraio e giugno Consegnare in segreteria il verbale dell incontro insieme al P.D.F e P.E.I/P.I.S al termine dell anno scolastico Alla famiglia e in segreteria Entro la fine di maggio In segreteria in formato digitale insieme al P.E.I/P.I.S al termine dell anno scolastico

9 VALUTAZIONE Nella valutazione degli alunni disabili, è indicato, da parte degli insegnanti, sulla base del Piano di inclusione scolastica, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale o totale dei contenuti programmatici di alcuni ambiti disciplinari. Nel caso di una programmazione completamente individualizzata, la valutazione avverrà per assi di sviluppo come concordato in sede di GLHO. La valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali tenendo presente le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche tipologie. LE FASI PRINCIPALI DEL PROGETTO INCLUSIONE ORIENTAMENTO IN INGRESSSO CONTATTI E PERCORSI TRA ORDINI DI SCUOLA CRITERI DI INSERIMENTO NELLE CLASSI PRECONOSCENZA E COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA PRESENTAZIONE ALL EQUIPE O CONSIGLIO DI CLASSE INSERIMENTO OSSERVAZIONE E CONOSCENZA RAPPORTI CON FIGURE ED ENTI TERRITORIALI DI COMPETENZA PREDISPOSIZIONE PERCORSI INDIVIDUALIZZATI VERIFICA E VALUTAZIONE

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