ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBIATE E TRIUGGIO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBIATE E TRIUGGIO Il Piano per la Formazione del personale scolastico pubblicato dal Miur il rappresenta un traguardo importante nelle politiche di miglioramento del sistema scolastico. Diventando obbligatoria, la formazione permanente e strutturale si propone di accrescere la qualità dell'insegnamento e di innescare ricadute positive sugli studenti, rendendo la scuola un ambiente di apprendimento continuo. Le attività formative saranno incardinate nel Piano dell Offerta e saranno perciò coerenti con: il PTOF Il Piano di Miglioramento della scuola Il RAV Il Piano Nazionale identifica gli obiettivi prioritari per lo sviluppo del nostro sistema educativo per il triennio nelle seguenti aree tematiche: 1. Autonomia didattica e organizzativa; 2. Didattica per competenze e innovazione metodologica; 3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento; 4. Lingue straniere; 5. Inclusione e disabilità; 6. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile; 7. Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale; 8. Scuola e lavoro; 9. Valutazione e miglioramento. Il punto 1 implica un ripensamento delle modalità tradizionali di insegnamento e di organizzazione scolastica, per migliorare la qualità della didattica e gli apprendimenti degli studenti, rafforzando la capacità di ogni scuola di utilizzare risorse umane, risorse didattiche e finanziarie, promuovendo forme di leadership, arricchendo l offerta formativa di progetti correlati con gli apprendimenti disciplinari, implementando modelli organizzativi e di gestione degli spazi innovativi anche finalizzati a nuove modalità di lavoro d equipe (aule laboratorio, spazi alternativi all aula, diversi moduli orari, diversa scomposizione del gruppo classe ).

2 Il punto 2 sottolinea la necessità di porre come obiettivo dei sistemi scolastici nazionali il raggiungimento da parte degli allievi di competenze disciplinari e trasversali che li renda più capaci di reperire, selezionare e organizzare le conoscenze utili a risolvere problemi di vita personale e lavorativa. Si chiede ai docenti di rivedere le proprie modalità di insegnamento, privilegiando l applicazione di metodologie attive che rendano lo studente protagonista e cocostruttore del suo sapere, attraverso il procedere per compiti di realtà, problemi da risolvere, strategie da trovare e scelte da motivare. Un richiamo forte riguarda il rafforzamento delle competenze di base degli studenti spostando l attenzione dalla programmazione dei contenuti alla didattica per competenze, in ottica verticale, promuovendo la diffusione di strumenti idonei all osservazione, documentazione e valutazione delle competenze. Il punto 3 ribadisce che obiettivo fondamentale è quello di rafforzare la preparazione del personale docente all utilizzo del digitale, usando il linguaggio della didattica e promuovendo la didattica attiva. Il Piano di Formazione è in stretta correlazione con il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) che concorre alla formazione dei docenti sull innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale nell insegnamento e lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti. Il punto 4 riguarda l importanza di sviluppare, consolidare e migliorare la competenza plurilingue: il punto di partenza essenziale è rappresentato da una buona capacità di comprensione delle lingue straniere, a partire dall inglese, in quanto competenza necessaria allo sviluppo professionale individuale dei docenti. Si ritiene importante predisporre contenuti da veicolare direttamente in lingua inglese, attuando percorsi di metodologia CLIL. Il punto 5 pone l attenzione sull inclusione come modalità quotidiana di gestione delle classi. Le linee strategiche indicate mirano a rafforzare le capacità inclusive di tutti i docenti, che devono essere messi in grado di applicare metodologie e strategie adeguate, evitando processi di delega al solo docente di sostegno. La diversità pone all azione didattica ed educativa una grande sfida: essere capaci di fronteggiarla risponde non solo ai bisogni degli alunni disabili o con DSA o con svantaggio sociale e culturale, ma innalza la qualità dell apprendimento di tutti gli alunni.

3 Il punto 6 riconosce alla scuola un ruolo di soggetto attivo nella comunità civile, luogo di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva, capace di rispondere ai bisogni dei giovani, in collaborazione con altre agenzie del territorio. Si ritiene necessario rafforzare la capacità della scuola di realizzare elevati standard di qualità per il benessere degli studenti e il recupero del disagio sociale, attraverso metodologie didattiche curricolari e sviluppo di competenze complementari anche in orario extrascolastico, promuovendo iniziative a forte valenza socializzante, quali ad esempio il teatro, le arti figurative, la musica, il canto, la lettura, le attività sportive. Il punto 7 riguarda il problema dell integrazione scolastica di studenti stranieri che spesso vivono la propria diversità etnica, culturale, religiosa come condizione di minorità e di potenziale emarginazione. Si ritiene importante formare nei docenti la capacità di comprendere tale problematica e di fare della diversità una straordinaria opportunità educativa, acquisendo competenze specialistiche in materia di pluralismo religioso, rispetto delle affettività, diritti isodidattici ed in senso lato di cittadinanza globale. Il punto 8 è riferito in particolare alla scuola secondaria di II grado. Il punto 9 riguarda tre livelli della valutazione: didattica, professionale, della scuola. La formazione sui temi della valutazione assume un ruolo strategico per orientare in termini formativi, pro-attivi, riflessivi, lo sviluppo del sistema a tutti i livelli (per gli allievi, gli operatori, le scuole), finalizzata alla qualificazione del servizio scolastico, alla valorizzazione delle professionalità e al miglioramento degli apprendimenti e delle competenze degli studenti. Saranno oggetto di azioni di sistema anche le capacità di analizzare i dati valutativi, di mettere a punto i piani di miglioramento, di monitorare via via gli esiti, di riorientare le azioni e di rendicontare i risultati effettivamente raggiunti. L Istituto si impegna a programmare e a realizzare per i propri docenti e per il personale scolastico moduli di formazione rispondenti ai bisogni individuati

4 annualmente in relazione alle finalità previste nel PTOF e a quanto emerge dal rapporto di autovalutazione (RAV), aderendo alle proposte del MIUR e ai progetti delle reti di appartenenza. Triennio ICAT Proposte MIUR + Rete Scuole 1. Autonomia didattica e organizzativa 2. Didattica per competenze e innovazione metodologica 3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento Gruppo di lavoro sul tema dell innovazione didattica: flessibilità organizzativa, didattica modulare, scomposizione del gruppo classe Autoformazione per gruppi di materia: stesura compiti unitari e criteri di valutazione Utilizzo di applicazioni per una didattica innovativa: Google drive, piattaforma Socloo, Etwinning Laboratorio esperienziale di pratica digitale relativa a software di utilizzo didattico Proposte da parte dell Animatore digitale Eventuali Bandi MIUR Politecnico sez. DOL PNSD Generazione Web PNSD 4. Lingue Straniere Formazione linguistica Inglese B1 + esame per certificazione Formazione metodologica CLIL 5. Inclusione e disabilità Formazione in CAA Corso di approfondimento sulle singole disabilità Percorso Life Skills Proposte della Rete Scuole Formatore CLIL Rete Scuole Policlinico Ca Granda Milano, Fondazione IRCCS Training Programma Lombardia CTS Sportello Consulenza per

5 Inclusione e Orientamento alunni disabili 6. Coesione sociale e prevenzione disagio giovanile 7. Integrazione competenze di cittadinanza e cittadinanza globale 8. Scuola e lavoro Progetto teatro Corsi di formazione Contatti e collaborazioni con le agenzie del territorio che si occupano di integrazione degli stranieri PON Centro Promozione della Legalità Monza e Brianza (Istituto capofila Hensemberger di Monza ) 9. Valutazione e miglioramento Corsi di formazione o autoformazione sulla valutazione didattica: valutazione formativa e sommativa, compiti di realtà e valutazione autentica, valutazione e certificazione delle competenze. Corsi di formazione o autoformazione sul sistema professionale e sul sistema scolastico d istituto. RAV (Nucleo di valutazione) MIUR Rete Scuole