Analisi della convenienza economica degli impianti a biogas alla luce dei nuovi incentivi finanziari
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1 Catania, Venerdì 14 marzo 2014 Analisi della convenienza economica degli impianti a biogas alla luce dei nuovi incentivi finanziari Donatella Banzato*, Alessandro Ragazzoni** *Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale, Università degli Studi di Padova **Dipartimento di Scienze Agrarie, Università degli Studi di Bologna
2 Parte 1 Contesto di riferimento
3 (1) Impatto ambientale dell attività agro-zootecnica Fonte: ESA - Emissioni di ammoniaca nella pianura padana Ammoniaca Metano
4 (2) Dinamica dello sviluppo di impianti per la produzione di biogas in Italia 89% degli impianti totali sono localizzati nella Pianura Padana 994 Impianti biogas Circa 750 MWe installati Fonte: censimento CRPA 2012
5 (3) Impianti biogas per età di installazione Andamento del numero di impianti costruiti per annualità: nel grafico sono stati riportati i dati ripartiti per classe di potenza e totale. Fonte: censimento CRPA 2012 Età impianti operativi Impianti Numero % >15 anni 36 3, anni 85 8,6 1-5 anni ,9 1 anno ,5 Dato non disponibile 54 5,4 Totale operativi
6 (4) Bilancio delle imprese zootecniche tradizionale Fase di stalla Produzione di carne bovina Produzione di carne suina Produzione di latte Fase 1 Adeguamento Direttiva Nitrati DM 7 aprile 2006 Gestione caratteristica Capitoli di bilancio Fase di stalla Fase 1 Filiera (A) Produzione di carne e di latte Adeguamento Direttiva Nitrati Gestione caratteristica COSTI X1 X2 Ca =X1+X2 RICAVI Y1 Y2 Ra = Y1+Y2 UTILE Z1 Z2 Ua = Z1+Z2
7 Stima del costo di produzione in stalla e di adeguamento alla Direttiva nitrati (anno 2012) Filiera 1 Filiera 2 Filiera 3 Filiera 4 Filiera 5 Suino adulto Scrofe e suinetti Bovino carne Latte parm. reggiano Latte fresco Conto economico (euro/kg carne) (euro/kg carne) (euro/kg carne) (euro/q latte) (euro/q latte) (1) Costi totali: 1,490 3,365 2,780 54,660 46,790 (2) Ricavi totali: 1,558 3,534 2,852 58,493 45,718 (3) Utile/Perdita (1 + 2): 0,068 0,168 0,072 3,833-1,072 (4) Adeguamento Direttiva Nitrati: -0,096-0,167-0,100-1,380-1,380 (5) Utile/Perdita complessiva (3+4): -0,028 0,001-0,028 2,453-2,451 Incidenza del costo di adeguamento sui ricavi (%) 6,14% 4,73% 3,50% 2,36% 3,02% Fonte: nostra elaborazione dati CRPA 2011 e 2012
8 Bilancio delle imprese zootecniche integrato Fasi del processo di valorizzazione della biomassa agro-zootecnica Fase di stalla Produzione di carne bovina Produzione di carne suina Produzione di latte Fase 1 Fase 2 Fase 3 Adeguamento Direttiva Nitrati DM 7 aprile 2006 Impianto per biogas Utilizzo del digestato Gestione caratteristica Gestione extra-caratteristica Capitoli di bilancio Fase di stalla Fase 1 Filiera (A) Fase 2 Fase 3 Filiera (B) Produzione di carne e di latte Adeguamento Direttiva Nitrati Gestione caratteristica Produzione energia elettrica e termica da biogas Utilizzo agronomico del digestato Gestione extra-caratteristica FILIERA INTEGRATA Fasi integrate della filiera COSTI X1 X2 Ca =X1+X2 X3 X4 Cb = X3+X4 Ctot = Ca+Cb RICAVI Y1 Y2 Ra = Y1+Y2 Y3 Y4 Rb = Y3+Y4 Rtot = Ra+Rb UTILE Z1 Z2 Ua = Z1+Z2 Z3 Z4 Ub =Z3+Z4 Utot = Ua+Ub
9 Parte 2 Quadro Normativo
10 (1) Autorizzazione (A) Semplice comunicazione TIPOLOGIA DI IMPIANTO Operanti in assetto cogenerativo Realizzati in edifici esistenti, a condizione che non alterino i volumi e le superfici. Operanti in assetto cogenerativo Alimentati da biomasse POTENZA 0 50 kwe kwe (B) Procedura abilitativa semplificata (PAS) Alimentati da biogas (C) Autorizzazione unica Altri casi in cui non si prevede cogenerazione e recupero di energia termica kwe kwt kwe kwe (3) Sottoprodotti (4) Incentivi Potenza 1) da 1 a 300 2) da 300 a 600 3) da 600 a Dieta 1) Prodotti di origine biologica 2) Sottoprodotti di origine biologica 3) FORSU (frazione org. Rifiuti) Quadro normativo D.m. 205 (3 dicembre 2010) D.lgs. 28 (3 marzo 2011) (2) Fiscalità La cessione di energia elettrica ottenuta da fonte agricola e forestale con materia prima proveniente prevalentemente dal fondo, effettuata da imprenditori agricoli rientra tra le attività connesse disciplinate dall art del C.C.. IMPOSTE DIRETTE REDDITO AGRARIO Determinato in base alle rendite catastali dei terreni (Art. 32 T.U.I.R) «possono essere sottoprodotti ( ): materiali fecali, vegetali provenienti da sfalci e potature di manutenzione del verde pubblico e privato, oppure da attività agricole, anche al di fuori del luogo di produzione, ovvero ceduti a terzi, o utilizzati in impianti aziendali o interaziendali per produrre energia o calore, o biogas...».
11 Indicazioni per gli incentivi Dal 2013 Tariffe incentivanti distinte per potenza installata e dieta di alimentazione Durata di erogazione delle tariffe: 20 anni POTENZA (kw) 1< P < P < P < P P > DIETA a) Prodotti di origine biologica b) Sottoprodotti di origine biologica c) Rifiuti organici (FORSU)
12 Tariffe incentivanti basi e premi aggiuntivi stabiliti dal D.Lgs. 6 luglio 2012 Tipologia Dieta Prodotti di origine biologica Sottoprodotti di origine biologica** INCENTIVO BASE Potenza Tariffa base Cogeneratore (Art. 8, c8.) PREMI AGGIUNTIVI Cogeneratore + recupero N (Art. 26, c1/2)* Cogeneratore + recupero 30% N (Art. 26, c.3)* Rimozione 40% N (Art. 26, c.3)* kw euro/kwh euro/kwh euro/kwh euro/kwh euro/kwh 1<P 300 0,180 0,040 0,030 0,020 0, <P 600 0,160 0,040 0,030 0,020 0, <P ,140 0,040 0, <P ,104 0,040 0, P> ,091 0,040 0, <P 300 0,236 0,010 0,030 0,020 0, <P 600 0,206 0,010 0,030 0,020 0, <P ,178 0,010 0, <P ,125 0,010 0, P> ,101 0,010 0, *) Premi non cumulabili tra loro **) Indicati nella tabella 1A allegata al D.M.
13 Parte 3 Casi di studio In questa parte dello studio sono presentati i risultati relativi all applicazione del modello di analisi economico a tre casi di studio relativi a impianti di potenza crescente: 99 kw, 190 kw e 299 kw Conto economico Indici di rischio Punto di pareggio Analisi costi/ricavi
14 Applicazione modello Il modello di analisi è applicato ai casi di studio per porre in evidenza criticità e punti di forza. Parte (A): conto economico Parte (B): indici di rischio Parte (C): punto di pareggio Parte (D): Analisi costi/ricavi Schema a valore aggiunto! Valore della produzione! - Costi esterni (materie prime e servizi)! = Valore Aggiunto! - Costo del personale! = EBITDA - Margine Operativo Lordo (MOL)! - Ammortamento immobilizzazioni materiali (D)! = EBITA! - Ammortamento immobilizzazioni immateriali (A)! = EBIT! - Oneri finanziari (I)! = Risultato Ordinario! + Proventi straordinari! - Oneri straordinari! = Risultato ante-imposte (EBT)! - Imposte dell'esercizio (T)! = Risultato netto! Return On Investment (ROI) EBIT/Capitale Investito Return on Sales (ROS) EBIT/Fatturato Assets Turnover (AT) Fatturato/Capitale Investito Rapporto di indebitamento (RI) Capitale Investito/Capitale Proprio Return On Equity (ROE) Utile netto/capitale Proprio Valore CF Break Even Point (BEP) BEP = CF / (P Cvu) MCT BEP Quantità Analisi Costi/Ricavi Indicatori: Valore Attuale Netto Saggio di rendimento interno Tempo di ritorno del capitale
15 Stima della consistenza di capi in allevamento kw Capi (numero) Suini ingrasso 99 kw Scrofe e suinetti 190 kw Potenza installata (kw) Bovini da carne Vacche da latte Capi (numero) Potenza installata (kw)
16 1 99 kw (1) Caratteristiche dell impianto Parametro Suino carne Bovino carne Latte fresco Produzione refluo (ton/capo/anno) 3,29 10,40 19,80 Resa energetica refluo (kwh/ton) 30,00 40,00 145,00 Potenza Capi allevamento 99, Capi allevamento 199, Capi allevamento 299, Potenza e dieta La dieta prevista nel conto economico prevede l impiego principalmente di effluenti zootecnici. Si è ritenuto opportuno considerare una parziale integrazione di farine di cereali non idonei all alimentazione nel caso della non disponibilità di capi allevati sufficienti. Costi di realizzazione Nel caso specifico si può ritenere che una forbice congrua di valori per la realizzazione dell impianto completo possa essere compresa tra 650 e 700 mila euro. Costi di esercizio L esercizio e la gestione dell impianto sono stati valutati considerando una significativa integrazione con la tradizionale attività di allevamento. Per l approvvigionamento della biomassa si sono considerati i seguenti valori: - Costo colturale insilato di mais: (euro/ha)/ 60 (ton/ha) = 30,0 euro/ton; - Prezzo di mercato della granella per energia: 170 euro/ton.
17 Conto economico Conto economico a valore aggiunto Valore totale euro Valore della produzione ,47 (a) Prodotto principale: energia elettrica ,47 (b) Prodotto secondario: energia termica 0,00 (c) Digestato e sottoprodotto: quantità venduta 0,00 - Costi esterni (materie prime e servizi) ,00 (a) Biomassa ,00 (b) Gestione ed esercizio impianto ,00 (c) Altri costi per beni e servizi 1.000,00 = Valore Aggiunto ,47 - Costo del personale ,00 Rapporto sul fatturato = EBITDA - Margine Operativo Lordo (MOL) ,47 69,50% - Ammortamento immobilizzazioni materiali ,00 = EBITA ,47 - Ammortamento immobilizzazioni immateriali 0,00 = EBIT ,47 - Oneri finanziari ,44 Rapporto sul fatturato = Risultato Ordinario ,03 40,29% + Proventi straordinari - Oneri straordinari 5.250,00 = EBT Risultato ante- imposte ,03 - Imposte dell'esercizio 750,00 = Risultato netto ,03 Quota di biomassa: Farina di mais non alimentare (100 ton 170 euro/ton) Il MOL presenta un buon risultato che è pari al 69,50% dei ricavi Il reddito operativo presenta un buon risultato pari al 40,29% dei ricavi Reddito ante imposte si prefigura pressoché come utile netto
18 Indici di rischio ROI return on investment Il ROI (redditività del capitale investito) esprime il rendimento economico dell intero capitale impiegato, prescindendo dal fatto che esso sia capitale conferito a titolo di proprietà o capitale di terzi. Nel caso esaminato è circa del 12%. EBIT ,47 del capitale investito: = = 11,93% investment - ROI) Capitale investito (CI) ,00 ROE return on equity Il valore del ROE viene definito premio al rischio in quanto rappresenta il vantaggio economico di un investimento rischioso. Nel caso esaminato è > 35% Utile netto ,03 capitale proprio: = = 35,83% equity - ROE) Capitale proprio (CP) ,00 Capitale proprio: si è considerato pari all equity (25% dell investimento) che l istituto di credito in genere richiede per il finanziamento.
19 Punto di pareggio 1 CF ,44 Punto di pareggio (quantità): = = ,75 kwh/anno p - cvu 0,15 Il livello minimo per il punto di pareggio dell energia prodotta annualmente è molto contenuto Energia totale: = kwh netti 2 CF ,44 Punto di pareggio (ricavi): = =80.301,81 euro/anno (p - cvu)/p 0,70 Il livello minimo per il punto di pareggio dei ricavi è pressoché garantito da una quota <50% del fatturato 3 CF ,44 = + = Prezzo di equilibrio: cvu =0, = 0,133 Q ,00 euro/kwh Il prezzo di equilibrio è ben al di sotto della tariffa incentivante pari a 0, 236 euro/kwh 4 Q (BEP) ,75 A Livello di sfruttamento: = = 47,09% Q (prev) ,00
20 Analisi costi/ricavi Il saggio di rendimento interno è > 14,4% Valore attuale netto (VAN) Saggio (r) Costi Ricavi VAN 5,50% , , ,87 Indice di profitto (IP) Saggio (r) Costi Ricavi IP 5,50% , ,36 1,40 Tempo di ritorno del capitale - / Il tempo di ritorno del capitale investito è di poco superiore a 8 anni, rispetto ai 20 anni di vita utile FLUSSO DI ANNI CASSA CUMULATO INVESTIMENTO attualizzato (euro) Impianto , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,87
21 2 190 kw (1) Caratteristiche dell impianto Parametro Suino carne Bovino carne Latte fresco Produzione refluo (ton/capo/anno) 3,29 10,40 19,80 Resa energetica refluo (kwh/ton) 30,00 40,00 145,00 Potenza Capi allevamento 99, Capi allevamento 199, Capi allevamento 299, Potenza e dieta La dieta prevista nel conto economico prevede l impiego principalmente di effluenti zootecnici. Si è ritenuto opportuno considerare una parziale integrazione di farine di cereali non idonei alla alimentazione nel caso della non disponibilità totale di capi allevati sufficienti. Costi di realizzazione Nel caso specifico si può ritenere che una forbice congrua di valori per la realizzazione dell impianto completo possa essere compresa tra 1,0 e 1,2 milioni di euro. Costi di esercizio L esercizio e la gestione dell impianto sono stati valutati considerando una significativa integrazione con la tradizionale attività di allevamento. Per l approvvigionamento della biomassa si sono considerati i seguenti valori: - Costo colturale insilato di mais: (euro/ha)/ 60 (ton/ha) = 30,0 euro/ton; - Prezzo di mercato della granella per energia: 170 euro/ton.
22 Conto economico Conto economico a valore aggiunto Valore totale euro Valore della produzione ,32 (a) Prodotto principale: energia elettrica ,32 (b) Prodotto secondario: energia termica 0,00 (c) Digestato e sottoprodotto: quantità venduta 0,00 - Costi esterni (materie prime e servizi) ,00 (a) Biomassa ,00 (b) Gestione ed esercizio impianto ,00 (c) Altri costi per beni e servizi 2.000,00 = Valore Aggiunto ,32 Quota di biomassa: Farina di mais non alimentare (250 ton 170 euro/ton) - Costo del personale ,00 Rapporto sul fatturato = EBITDA - Margine Operativo Lordo (MOL) ,32 65,62% - Ammortamento immobilizzazioni materiali ,61 = EBITA ,71 - Ammortamento immobilizzazioni immateriali 0,00 = EBIT ,71 - Oneri finanziari ,68 Rapporto sul fatturato = Risultato Ordinario ,03 40,59% + Proventi straordinari - Oneri straordinari 8.550,00 = EBT Risultato ante- imposte ,03 - Imposte dell'esercizio 750,00 = Risultato netto ,03 Il MOL presenta un buon risultato che è pari al 65,62% dei ricavi Il reddito operativo presenta un buon risultato pari al 40,59% dei ricavi Reddito ante imposte si prefigura pressoché come utile netto
23 Indici di rischio ROI return on investment Il ROI (redditività del capitale investito) esprime il rendimento economico dell intero capitale impiegato, prescindendo dal fatto che esso sia capitale conferito a titolo di proprietà o capitale di terzi. Nel caso esaminato è circa del 13,65% EBIT ,71 l capitale investito: = = 13,65% vestment - ROI) Capitale investito (CI) ,17 ROE return on equity Il valore del ROE viene definito premio al rischio in quanto rappresenta il vantaggio economico di un investimento rischioso. Inoltre, rappresenta il premio del capitale proprio investito. Nel caso esaminato è circa del 43%. Utile netto ,03 tale proprio: = = 42,92% ty - ROE) Capitale proprio (CP) ,04 Capitale proprio: si è considerato pari all equity (25% dell investimento) che l istituto di credito in genere richiede per il finanziamento
24 Punto di pareggio 1 CF ,29 Punto di pareggio (quantità): = = ,81 kwh/anno p - cvu 0,14 Il livello minimo per il punto di pareggio dell energia prodotta annualmente è molto contenuto Energia totale: = ,00 kwh netti 2 CF ,29 Punto di pareggio (ricavi): = = ,49 euro/anno (p - cvu)/p 0,66 Il livello minimo per il punto di pareggio dei ricavi è pressoché garantito da una quota <50% del fatturato 3 CF ,29 = + = Prezzo di equilibrio: cvu =0, = 0,131 Q ,00 euro/kwh Il prezzo di equilibrio è ben al di sotto della tariffa incentivante pari a 0, 236 euro/kwh 4 Q (BEP) ,81 A Livello di sfruttamento: = = 42,48% Q (prev) ,00 B
25 Analisi costi/ricavi 3.500,00 Costi attualizzati Ricavi attualizzati Ricavi e Costi (000euro) 3.000, , , ,00 7,50% 10,00% 12,50% 15,00% 17,50% Valore attuale netto (VAN) Saggio (r) Costi Ricavi VAN 5,50% , , ,82 Indice di profitto (IP) Saggio di sconto (r) Saggio (r) Costi Ricavi IP 5,50% , ,89 1,47 - / Il saggio di rendimento interno è > 16,5% Il tempo di ritorno del capitale investito è di poco superiore a 7 anni, rispetto ai 20 anni di vita utile FLUSSO DI ANNI CASSA CUMULATO INVESTIMENTO attualizzato (euro) Impianto , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,82
26 3 299 kw (1) Caratteristiche dell impianto Parametro Suino carne Bovino carne Latte fresco Produzione refluo (ton/capo/anno) 3,29 10,40 19,80 Resa energetica refluo (kwh/ton) 30,00 40,00 145,00 Potenza Capi allevamento 99, Capi allevamento 199, Capi allevamento 299, Potenza e dieta La dieta prevista nel conto economico prevede l impiego principalmente di effluenti zootecnici. Si è ritenuto opportuno considerare una integrazione di insilati di cereali prodotti in azienda, per valutare la convenienza economica anche nel caso della parziale disponibilità di capi allevati sufficienti Costi per alimentare di realizzazione l impianto. Nel caso specifico si può ritenere che una forbice congrua di valori per la realizzazione dell impianto completo possa essere compresa tra 1,4 e 1,7 milioni di euro. L obiettivo del progetto è la semplificazione del processo annesso all allevamento, anche si prevede la realizzazione della platea di stoccaggio Costi di esercizio degli insilati. L esercizio e la gestione dell impianto sono stati valutati considerando una significativa integrazione con la tradizionale attività di allevamento. Per l approvvigionamento della biomassa si sono considerati i seguenti valori: - Costo colturale insilato di mais: (euro/ha)/ 60 (ton/ha) = 30,0 euro/ton; - Prezzo di mercato della granella per energia: 170 euro/ton.
27 Conto economico Conto economico a valore aggiunto Valore totale euro Valore della produzione ,07 (a) Prodotto principale: energia elettrica ,07 (b) Prodotto secondario: energia termica 0,00 (c) Digestato e sottoprodotto: quantità venduta 0,00 - Costi esterni (materie prime e servizi) ,00 (a) Biomassa ,00 (b) Gestione ed esercizio impianto ,00 (c) Altri costi per beni e servizi 3.000,00 = Valore Aggiunto ,07 Quota di biomassa: Insilati di mais (2.850 ton 30 euro/ton) - Costo del personale ,00 Rapporto sul fatturato = EBITDA - Margine Operativo Lordo (MOL) ,07 65,34% - Ammortamento immobilizzazioni materiali ,00 = EBITA ,07 - Ammortamento immobilizzazioni immateriali 0,00 = EBIT ,07 - Oneri finanziari ,48 Rapporto sul fatturato = Risultato Ordinario ,59 41,64% + Proventi straordinari - Oneri straordinari ,00 = EBT Risultato ante- imposte ,59 - Imposte dell'esercizio 750,00 = Risultato netto ,59 Il MOL presenta un buon risultato che è pari al 65,62% dei ricavi Il reddito operativo presenta un buon risultato pari al 40,59% dei ricavi Reddito ante imposte si prefigura pressoché come utile netto
28 Indici di rischio ROI return on investment Il ROI (redditività del capitale investito) esprime il rendimento economico dell intero capitale impiegato, prescindendo dal fatto che esso sia capitale conferito a titolo di proprietà o capitale di terzi. Nel caso esaminato è del 14,62% EBIT ,07 pitale investito: = = 14,62% tment - ROI) Capitale investito (CI) ,00 ROE return on equity Il valore del ROE viene definito premio al rischio del capitale proprio investito nel progetto. Nel caso esaminato è > 47,5% Utile netto ,59 ale proprio: = = 47,51% y - ROE) Capitale proprio (CP) ,00 Capitale proprio: si è considerato pari all equity (25% dell investimento) che l istituto di credito in genere richiede per il finanziamento
29 Punto di pareggio 1 CF ,48 Punto di pareggio (quantità): = = ,30 kwh/anno p - cvu 0,14 Il livello minimo per il punto di pareggio dell energia prodotta annualmente è molto contenuto Energia totale: = ,00 kwh netti 2 CF ,48 Punto di pareggio (ricavi): = = ,61 euro/anno (p - cvu)/p 0,65 Il livello minimo per il punto di pareggio dei ricavi è pressoché garantito da una quota <50% del fatturato 3 CF ,48 = + = Prezzo di equilibrio: cvu =0, = 0,127 Q ,00 euro/kwh Il prezzo di equilibrio è ben al di sotto della tariffa incentivante pari a 0, 236 euro/kwh 4 Q (BEP) ,30 A Livello di sfruttamento: = = 39,47% Q (prev) ,00 B
30 Analisi costi/ricavi Ricavi e Costi (000euro) 5.500, , , , , , , , ,00 8,00% 12,00% 16,00% 20,00% 24,00% Valore attuale netto (VAN) Saggio (r) Costi Ricavi VAN 5,50% , , ,84 Indice di profitto (IP) Costi attualizzati Saggio di sconto (r) Ricavi attualizzati Saggio (r) Costi Ricavi IP 5,50% , ,03 1,53 - / Il tempo di ritorno del capitale investito è di circa 6 anni e mezzo, rispetto ai 20 anni di vita utile Il saggio di rendimento interno è pari > 18% FLUSSO DI ANNI CASSA CUMULATO INVESTIMENTO attualizzato (euro) Impianto , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,84
31 Confronto dei risultati economico-finanziari tra impianti 99 kw 190 kw 299 kw Potenza impianto MOL (euro) EBT (euro) ROI ROE Prezzo di equilibrio (euro/kwh) Livello di sfruttamento VAN (euro) Tempo di ritorno del capitale (anni) ,93% 35,83% 0,133 47,09% , ,65% 42,92% 0,131 42,48% , ,62% 47,51% 0,127 39,47% ,5
32 Filiera BOVINO DA LATTE Per quanto riguarda la filiera del bovino da latte, si uniformano i dati in valore assoluto in un parametro idoneo per la filiera relativo alla produzione di latte: [(Utile netto in euro)/(capi allevati)] / (Produzione di latte per capo) Ad esempio, considerando l utile netto derivante dalla realizzazione di un impianto di 99 kw, pari a ,03 euro, e assumendo una produzione media di latte per capo pari a 8.850,17 kg, si ottiene: (62.698,03 euro / 264 capi ) / 8.850,17 (kg latte) = 0,02683 pari a 2,683 euro/100 kg/latte Potenza impianto Dieta di alimentazione dell impianto Dieta di alimentazione dell impianto Capi allevati Utile/perdita di stalla Utile produzione energia da biogas TOTALE Filiera integrata (kw) (% sull energia totale) (% in peso) (numero) (euro/100 kg latte) (euro/100 kg latte) (euro/100 kg latte) 99 89% reflui zootecnici 11% farine di cereali % reflui zootecnici 14% farine di cereali % reflui zootecnici 39% insilati di cereali 98% reflui 2% farine 97% reflui 3% farine 79% reflui 21% insilati 264-1,072 2,683 1, ,072 2,848 1, ,072 4,207 3,135
33 Filiera BOVINO DA CARNE Per quanto riguarda la filiera del bovino da carne, i dati parametrizzati all unità di carne sono elaborati: [(Utile netto in euro)/(capi allevati)] / (Peso singolo capo allevato) Ad esempio, considerando l utile netto derivante dalla realizzazione di un impianto di 99 kw, pari a ,03 euro, e assumendo un peso medio per capo pari a 550 kg, si ottiene: (62.698,03 euro / capi ) / 550 (kg capo) = 0,065 kg/carne Potenza impianto Dieta di alimentazione dell impianto Dieta di alimentazione dell impianto Capi allevati Utile/perdita di stalla Utile produzione energia da biogas TOTALE Filiera integrata (kw) (% sull energia totale) (% in peso) (numero) (euro/kg carne) (euro/kg carne) (euro/kg carne) 99 89% reflui 11% farine % reflui 14% farine % reflui 39% insilati di cereali 99% reflui 1% farine 99% reflui 1% farine 93% reflui 7% insilati di cereali ,072 0,065 0, ,072 0,069 0, ,072 0,101 0,173
34 Filiera SUINO DA CARNE Per quanto riguarda la filiera del suino da carne, i dati parametrizzati all unità di carne sono elaborati: [(Utile netto in euro)/(capi allevati)] / (Peso singolo capo allevato) Ad esempio, considerando l utile netto derivante dalla realizzazione di un impianto di 99 kw, pari a ,03 euro, e assumendo un peso medio per capo pari a 160 kg, si ottiene: (62.698,03 euro / capi ) / 160 (kg/capo) = 0,054 euro kg/carne Potenza impianto Dieta di alimentazione dell impianto Dieta di alimentazione dell impianto Capi allevati Utile/perdita di stalla Utile produzione energia da biogas TOTALE Filiera integrata (kw) (% sull energia totale) (% in peso) 1 (numero) (euro/kg carne) (euro/kg carne) (euro/kg carne) 99 89% reflui 11% farine % reflui 14% farine % reflui 39% insilati di cereali 99% reflui 1% farine 99% reflui 1% farine 95% reflui 5% insilati di cereali ,068 0,054 0, ,068 0,057 0, ,068 0,084 0,152
35 Parte 4 Conclusione
36 I risultati sono molto interessanti per tutti i casi presi in esame, considerazioni finali: e meritano alcune (1) l utile ottenuto dalla produzione di energia permette all imprenditore zootecnico di superare momenti di crisi di mercato in cui i prezzi di vendita di carne e latte non sono sufficienti per avere marginalità in stalla; (2) ottenere un vero reddito integrativo che possa essere utilizzato per gestire gli eventuali costi di adeguamento alla Direttiva Nitrati; (3) I VANTAGGI DERIVANTI L UTILIZZO DEL DIGESTATO!!! (4) il processo di produzione energetica dei piccoli impianti si integra in modo conveniente nella gestione ordinaria dell allevamento permettendo di ottenere, inoltre, un interessante liquidità di gestione garantita dall erogazione delle tariffe incentivanti per 20 anni. Al momento attuale non ci sono investimenti che garantiscono gli stessi risultati
37 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE
riduzione dell azoto contenuto nel digestato
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