per Italia Digitale Versione Ottobre 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "per Italia Digitale Versione 3.1 28 Ottobre 2010"

Transcript

1 Infrastrutture a Banda Ultra Larga per Italia Digitale Tavolo Tecnico Operatori Governo per la condivisione del Modello di intervento per lo sviluppo dell Infrastruttura per le Reti di Accesso di Nuova Generazione Versione Ottobre 2010

2 Piano di Lavoro del Tavolo Tecnico Trovare il Massimo Comune Denominatore di una Infrastruttura per le reti NGA (Next Generation Access) condivisibile tra gli Operatori, descrivere il progetto di massima di tale infrastruttura e valorizzarlo; Cinque riunioni di approfondimento aspetti Tecnici (1/7/2010) aspetti Economico (6/7/2010) aspetti di Governance (13/7/2010) presentazione della soluzione scelta (19/7/2010) feedback Operatori (29/7/2010) consolidamento ed accordo (17/9/2010) Redazione dei documenti di riferimento a cura del MSE/Comunicazioni per la 2^ riunione del Tavolo degli AD : Memorandum of Understanding per l Italia Digitale, Italia Digitale: Sviluppo per l infrastruttura a Banda Ultra Larga. Preparazione degli elementi per le riunioni con i Vertici del Governo, con Cassa Depositi e Prestiti oltre ai documenti del punto precedente, Definizione degli investimenti per sviluppare il Business Plan dell iniziativa. 2

3 Infrastruttura NGAN di riferimento Primaria Secondaria Raccordo cliente Stazioni Radiobase Hot Spot WiFi Nodi Wimax Locale attestazione fibre anello 1 anello n altri edifici/ SRB/WiFi ecc 3

4 Linee Guida del Progetto dell Infrastruttura Oggetto dell intervento : Il progetto è finalizzato alla realizzazione di cavidotti, fibre ottiche spente, collegamenti ottici verticali, permutatori ottici e collegamenti ottici per stazioni radio base in linea con il principio di sviluppo di una infrastruttura Neutrale ed Aperta; Area dell intervento: l intervento si sviluppa geograficamente sul territorio sino a coprire un numero significativo di unità immobiliari che può estendersi fino alla metà di quelle presenti sul nostro territorio nazionale. In accordo con i risultati attesi dalla imminente Regolamentazione Europea e Nazionale si rimanda ad un successivo momento la definizione puntuale delle Aree di Intervento. Sviluppo delle Infrastrutture Comuni: L infrastruttura comune a tutti gli Operatori è composta da collegamenti verticali negli edifici ed orizzontali nella rete secondaria dimensionati a saturazione (1 fibra per UI). Le sezioni di infrastruttura comune più centralizzata sono dimensionate in base alle esigenze di copertura e di architettura di rete dei singoli operatori. Il dimensionamento dello sviluppo comune è basato sul modello di Infrastruttura Campione, descritto più avanti, di tipo Multi GPON + 20% di collegamenti puntopunto (P2P) specializzati principalmente per le esigenze delle imprese. Sviluppo di Infrastrutture Dedicate: Il Progetto prevede anche la possibilità di investimenti per realizzare infrastrutture aggiuntive rispetto a quelle comuni dell Infrastruttura Campione (ad esempio una quantità di fibre ottiche e di canalizzazioni nella sezione primaria maggiori di quelle previste nel modello campione, gli splitter e le attestazioni delle fibre negli edifici, accessibili e gestibili per assicurare le permutazioni tra UI e reti dei vari Operatori, che caratterizzano ciascuna rete GPON). Tali investimenti sono attribuiti agli Operatori cui fanno riferimento tali realizzazioni. RISERVATO E CONFIDENZIALE 4

5 Il modello di Infrastruttura Ibrida Neutrale e Condivisa 1. Gli approfondimenti fatti con gli operatori evidenziano approcci architetturali diversi: alcuni operatori, infatti, intendono servire le UI con un architettura di rete GPON, gli altri con un architettura punto punto. Di conseguenza verrà realizzata un infrastruttura ibrida, neutrale e condivisa (nel seguito Infrastruttura Ibrida ) compatibile con UI servite in GPON ed UI servite in P2P e dimensionata in base alle effettive richieste degli Operatori. 2. Nel presente documento vengono calcolati gli investimenti necessari per realizzare questa Infrastruttura Ibrida dando evidenza a quelli effettivamente comuni. 3. Dal momento che nella infrastruttura individuata vi sono degli elementi effettivamente comuni e degli elementi invece dedicati alle esigenze di alcuni operatori e non di altri (specificate meglio in seguito) occorre confrontare l Infrastruttura Neutrale Ibrida e Condivisa con un metro campione concordato tra tutti gli operatori. Tale riferimento è detto Infrastruttura Campione. 4. L Infrastruttura Campione è stata individuata nella MultiGPON + 20% P2P (meglio descritta nel seguito). In tale infrastruttura si considerano comuni tutti gli elementi tranne gli Splitter, gli Armadi di Terminazione delle Fibre (OTB) negli Edifici (entrambi elementi caratteristici delle reti GPON non utili agli Operatori che desiderano sviluppare reti punto punto) ed inoltre non si considerano infrastrutture comuni gli eccessi di canalizzazioni e di fibre ottiche nella Sezione Primaria rispatto alla infrastruttura campione. 5

6 Le caratteristiche del progetto di infrastruttura Ibrida (1) Il modello di infrastruttura è compatibile con architetture di rete FTTH (Fiber to the Home). L infrastruttura è di tipo aperto ed ha le componenti necessarie per assicurare lo switch fisico dei collegamenti delle unità immobiliari alle reti dei vari Operatori. Tale switch, nello scenario tecnico sin qui delineato, può avvenire al Building (tra operatori GPON o tra operatori GPON e P2P) ovvero nel Locale di Terminazione delle Fibre, o Locale ODF (tra operatori P2P). Il dimensionamento dell infrastruttura è realizzato prevedendo per la sezione secondaria tante fibre ottiche quante sono le unità immobiliari da servire e nella sezione primaria valutando il corretto mix di esigenze degli operatori GPON e di quelli P2P. 6

7 Le caratteristiche del progetto di infrastruttura Ibrida (2) L Infrastruttura è utilizzata sia da Operatori che realizzeranno una rete FTTH GPON sia da operatori che realizzeranno reti FTTH P2P. Le unità immobiliari sedi delle Imprese sono progettate sempre con una fibra dedicata fino ai locali di terminazione. Dai confronti evidenziati nel Tavolo Tecnico Telecom Italia e BT Italia opteranno per strutture di rete GPON, gli altri Operatori presenti opteranno per strutture P2P. Da queste considerazioni e per il solo scopo di ottenere un dimensionamento di massima della Infrastruttura Ibrida e dunque una stima dei relativi investimenti, il dimensionamento della sezione primaria prevede il 60% di fibre ottiche rispetto alle UI. Come già detto gli operatori che desiderano orientarsi sulla realizzazione di una rete GPON sono Telecom Italia e BT Italia. BT Italia è caratterizzato da una forte polarizzazione sul mercato Business. Per le UI sedi delle Imprese il criterio di progetto prevede una fibra dedicata. Da tutto questo deriva la scelta di dimensionare l Infrastruttura Ibrida con una sola GPON. Comunque l aggiunta di una seconda GPON non altera sostanzialmente i risultati ai quali si perviene. Il presente allegato costituisce parte RISERVATO integrante E del CONFIDENZIALE MOU e va letto indivisibilmente da esso 7

8 Principali Investimenti Unitari Oggetto Costi Unitari Note Terminazione fibra GPON in centrale nel caso di terminazione con ODF Terminazione fibra singola in opera al building 9 Terminazione fibra su splitter in fabbrica 3,5 Costo aggiuntivo per fibra entrante all edificio rispetto al costo dello splitter Giunzione fibra e collaudo 15 Giunzione eseguita in rete Scavo tradizionale 58 /m Scavo minitrincea 30 /m Scavo One Day Dig 23 /m Tubo in primaria: materiale e posa Cavo in primaria: materiale e posa Cavo in secondaria: materiale e posa in tubazione 2 /m 5 /m 1,2 /m Il valore si riferisce al Cluster Metropolitano ed include le microtubazioni per l infilaggio dei cavi. include le microtubazioni per l infilaggio dei cavi. include le microtubazioni per l infilaggio dei cavi. Cavo in secondaria: materiale e posa aerea 12 /m Splitter in opera non terminato 30 Pozzetto 550 Valore medio tra pozzetti di varie dimensioni Muffola 500 Entrata al building con OTB (per coesistenza GPON ) 550 Cablaggio verticale 180 Unico intervento nell edificio con cablaggio di tutte le UI 8

9 Commenti ai parametri di investimento unitario Il costo della terminazione fibre nel Locale ODF differisce nel caso di terminazione per GPON e terminazione per P2P. In questo secondo caso il costo di 40 / fibra comprende i costi dell Optical Distribution Frame. Nel progetto non è considerata la presenza di giunti POT Head : 1) non tutti gli Operatori lo usano e lo ritengono importante; 2) è stata considerata una prima pezzatura costituita da un cavo afumex senza aggiungere un giunto. Il costo aggiuntivo del cavo afumex rispetto al normale è marginale. Il costo degli scavi è comprensivo dei microtubi. Ciò porta ad un costo della minitrincea di 30 /m. Alcuni operatori hanno indicato che è possibile ottenere prezzi di 16 /m (esclusi i microtubi) quindi 20 /m microtubi inclusi. Questa considerazione è senz altro vera nelle aree meno dense e rurali. Il costo del cablaggio verticale è certamente un elemento che ha forte variabilità in quanto su esso impatta la disponibilità di infrastrutture negli edifici. Abbiamo tenuto in considerazione l esperienza di circa collegamenti ottici verticali ad oggi sviluppati in Italia ed abbiamo presupposto la realizzazione dell intero cablaggio con un unico intervento. Il presente allegato costituisce parte RISERVATO integrante E del CONFIDENZIALE MOU e va letto indivisibilmente da esso 9

10 La gestione intelligente del sottosuolo Il Progetto di Infrastruttura presuppone il principio di Gestione Intelligente e Pianificata del Sottosuolo secondo il quale: vengono sviluppati i progetti dei tracciati per le infrastrutture NGAN con sufficiente anticipo rispetto agli interventi esecutivi; vengono condivisi annualmente i piani di tutti gli operatori che intervengono sul sottosuolo per: reti elettriche, reti idriche, reti fognarie, reti di teleriscaldamento, reti per la distribuzione del gas, reti per l illuminazione pubblica ed infine interventi di manutenzione straordinaria del manto stradale (a titolo di esempio a Roma nel 2010 la somma di tali interventi insiste sul 10% delle strade utili al progetto di infrastruttura NGAN); vengono stabilite in opportuni MOU con i Comuni, le Utilities locali e gli altri soggetti coinvolti le regole tecniche ed economiche per la realizzazione dei parallelismi per ospitare i microtubi utili al Progetto delle Infrastrutture NGAN; viene adeguato il corredo normativo per rendere disponibili tutte le infrastrutture già esistenti, autorizzare scavi a basso impatto (no dig, minitrincea, microtrincea) La conseguenza dell applicazione di tale principio consente di prevedere una significativa percentuale di canalizzazioni esistenti o sviluppate secondo i parallelismi qui descritti (nei calcoli economici sono considerati entrambi i casi infrastrutture esistenti). Tale percentuale è 48% in primaria e 28% in secondaria. L affitto di queste infrastrutture esistenti non è considerata negli investimenti riportati nelle successive pagine. 10

11 Infrastruttura Ibrida Neutrale e Condivisa Locale ODF Nodo Ottico Building Ui 1 GPON Ui 2 Ui n Churn Area P2PP2P Punto Punto Churn Area GPONGPON e P2PGPON Dagli orientamenti degli Operatori si deduce che l infrastruttura sarà dimensionata con UI attestate ad una rete GPON ed UI attestate ad una rete P2P secondo le esigenze e le quote di mercato dei singoli operatori. Questa soluzione richiede che si terminino almeno il 10% 20% di fibre ottiche in più rispetto al target residenziale servito con modalità punto punto (collegamenti disponibili alla dinamica dei clienti tra operatori) La stima degli Investimenti necessari è di 8300 M con la primaria realizzata al 45% con infrastrutture esistenti ed al 55% con nuovi scavi in minitrincea, ossia 655 /ui. Tale stima verrà ovviamente aggiornata in base ai risultati delle sperimentazioni in corso 11

12 Il progetto di massima della Infrastruttura Ibrida Grandezze Generali e Primaria Quantità Note Unità Immobiliari di cui Residenziali di cui Affari ,3% sul totale ui Edifici Unità Immobiliari per edificio 4 Locali di Terminazione Fibre 672 Anelli della Infrastruttura Nodi Ottici della Infrastruttura Fibre ottiche terminate di cui residenziali (ONE GPON + 40% P2P) Il 45 % rispetto alle aree di centrale (stadi di linea) 3000 ui per anello 10 nodi ottici per anello 59,3 % rispetto alle ui Scelte Tecniche di Base 39,4 % su 10,47 milioni di ui residenziali (fibre necessarie per gestire la varianza P2P) di cui affari (comprese doppie vie) ,6 % su 12,67 milioni di ui 12

13 Parametri della Infrastruttura Ibrida: Sezione Primaria Grandezze Primaria Quantità Note Fibre ottiche terminate per anello 1807 Media Cavi a 144 fibre per anello 4,3 Tracciato cavi in primaria (km) di cui tracciati esistenti (km) di cui tracciati da realizzare in minitrincea (km) fibre in anello doppia via, fibre percorrono parte degli anelli 45 % di infrastrutture esistenti Tracciato per anello (m) Lunghezza Cavi (km) Fibre terminate locale terminazione Rapporto concentrazione residenziale 2,5 Rapporto di concentrazione totale 2,0 Fibre secondaria residenziale / fibre primaria residenziale Fibre secondaria totali/ Fibre primaria totali 13

14 Parametri della Infrastruttura Ibrida: Sezione Secondaria Grandezze Rete Secondaria Quantità Note Nodi Ottici Principali Nodi Ottici Secondari Raccolta di 12 edifici Tracciato cavi in secondaria (km) di cui in tubazione esistente (km) di cui in palificazione esistente (km) di cui da realizzare minitrincea (km) di cui da realizzare One Day Dig (km) % di infrastrutture esistenti Tracciato secondaria per nodo ottico (m) Tracciato totale per building (m) 37 Numero splitter Lunghezza cavi (Km) Lo splitter è un elemento caratteristico GPON 14

15 Sintesi degli Investimenti Infrastruttura Ibrida Investimenti Totali (M ) Unitari per UI ( ) Note Primaria Secondaria Buildings Include OTB Totali

16 L Infrastruttura Campione gli investimenti dedicati Il modello qui analizzato presuppone un veicolo condiviso che realizzi l infrastruttura. Dato che i diversi soggetti che investono in tale veicolo hanno specifiche esigenze realizzative occorre individuare gli elementi di infrastruttura specifici ed attribuirne gli investimenti agli operatori che si riconoscono in tali specificità. Per fare ciò il Tavolo Tecnico ha individuato un Infrastruttura Campione MultiGPON (fino a 4 GPON) con l aggiunta del 20% di collegamenti P2P sostanzialmente per le UI sedi delle Imprese e ha provveduto ad dimensionamento di massima che sarà successivamente verificato al crescere dell esperienza. Si è poi stimata la differenza di dimensionamento tra l Infrastruttura Ibrida e quella Campione (che è sostanzialmente dovuta agli operatori che vogliono orientarsi verso un modello P2P). Si sono infine identificati negli Splitter e negli OTB elementi specifici per le esigenze delle reti GPON e gli ODF elementi specifici per le esigenze P2P. Tutti gli elementi specifici individuati contribuiscono ad individuare sia l investimento che deve essere considerato comune sia quello che deve essere considerato dedicato per i vari Operatori. 16

17 L Infrastruttura Campione e i costi operativi dedicati I costi operativi vengono attribuiti agli operatori utilizzando lo stesso modello adottato per l identificazione degli investimenti comuni e di quelli dedicati: i costi operativi seguono la stessa allocazione stabilita per gli investimenti. Pertanto i costi operativi associati ad elementi di rete comuni saranno condivisi da tutti gli operatori, mentre quelli associati ad elementi di rete la cui presenza è stata resa necessaria dalle richieste di singoli operatori andranno attribuiti specificamente a questi operatori Coerentemente con questo principio, nel caso dei costi operativi per il cambio operatore, sono di pertinenza degli operatori P2P i costi legati alle attività svolte all ODF in centrale e di pertinenza degli operatori GPON i costi legati alle attività svolte all OTB presso gli Edifici. 17

18 Infrastruttura Campione Locale ODF Nodo Ottico Building Ui 1 Ui 2 MultiGPON Ui n Punto Punto Churn Area La cosiddetta Infrastruttura Campione è caratterizzata da un numero massimo di PON pari a 4 (numero di operatori infrastrutturati nelle centrali interessate nelle città in oggetto) più il 20% di collegamenti punto punto per le imprese e circa 670 Locali di Terminazione della Fibre Ottiche; La stima degli Investimenti necessari è di 8000 M, con la primaria realizzata al 60% entro infrastrutture esistenti ed al 40% con nuovi scavi in minitrincea, ossia 631 /ui. Questi investimenti non includono l affitto delle canalizzazioni esistenti. Costi di churn a regime (almeno il 15% anno su 10 milioni di linee per 40 per ogni cambio Operatore realizzato al Building ove si considera un tempo di intervento di circa 1,2 ore): 60 M / anno a regime 18

19 Il progetto di massima della Infrastruttura Campione Grandezze Generali e Primaria Quantità Note Unità Immobiliari di cui Residenziali di cui Affari ,3% sul totale ui Edifici Unità Immobiliari per edificio 4 Locali di Terminazione Fibre 672 Anelli della Infrastruttura Nodi Ottici Primari Infrastruttura Fibre ottiche terminate Il 45 % rispetto alle aree di centrale (stadi di linea) 3000 ui per anello 10 nodi ottici per anello 24,7 % rispetto alle ui Scelte Tecniche di Base di cui residenziali (Multi GPON) ,1 % su 10,47 milioni di ui residenziali di cui affari (comprese doppie vie) ,5 % su 12,67 milioni di ui 19

20 Parametri della Infrastruttura Primaria Campione Grandezze Infrastruttura Primaria Quantità Note Fibre ottiche terminate per anello 752 Media Cavi a 144 fibre per anello 2 Tracciato cavi in primaria (km) di cui tracciati esistenti (km) di cui tracciati da realizzare in minitrincea (km) fibre in anello doppia via, fibre percorrono solo parte degli anelli 60 % di infrastrutture esistenti Tracciato per anello (m) Lunghezza Cavi (km) Fibre terminate locale terminazione 4660 Rapporto concentrazione residenziale 13,4 Rapporto di concentrazione totale 4,0 Tracciato * numero cavi medi in anello Fibre secondaria residenziale / fibre primaria residenziale Fibre secondaria totali/ Fibre primaria totali 20

21 Parametri della Infrastruttura Secondaria Campione Grandezze Rete Secondaria Quantità Note Nodi Ottici Principali Nodi Ottici Secondari Tracciato cavi in secondaria (km) di cui in tubazione esistente (km) di cui in palificazione esistente (km) di cui da realizzare minitrincea (km) di cui da realizzare One Day Dig (km) Raccolta di 12 edifici 28 % di infrastrutture esistenti Tracciato secondaria per nodo ottico (m) Tracciato totale per building (m) 37 Numero splitter Lunghezza cavi (km) Lo splitter è un elemento caratteristico GPON 21

22 Riepilogo investimenti Infrastruttura Campione Investimenti Totali (M ) Unitari per UI ( ) Note Primaria Secondaria Buildings Totali

23 Dettaglio delle Infrastrutture Comuni e Dedicate Comuni Canalizzazioni, microtubi, cavetti della rete ottica verticale nei buildings dimensionati a saturazione rispetto alle unità immobiliari; Canalizzazioni, tubazioni, microtubi, cavi della rete ottica secondaria dimensionati a saturazione rispetto alle unità immobiliari; Canalizzazioni, tubazioni, microtubi, cavi della rete ottica primaria dimensionati secondo le esigenze degli operatori con riferimento alla Infrastruttura Campione Pozzetti e muffole di giunzione nei nodi ottici di raccordo tra rete primaria e secondaria; Canalizzazioni di ingresso agli edifici Dedicate Optical Distribution Frame nei Locali di terminazione delle fibre ottiche è considerata infrastruttura dedicata alla scelta di reti Punto Punto (P2P focus); Canalizzazioni, tubazioni, microtubi, cavi della rete ottica primaria secondo dimensionamento degli operatori richiedenti in eccesso rispetto al dimensionamento base (P2P focus); Splitter necessari alla distribuzione dalla rete primaria a quella secondaria (GPON focus); Optical Termination Box negli Edifici necessarie ad effettuare lo switch di clienti tra operatori GPON e tra operatori GPON e operatori P2P (GPON focus); 23

24 Allocazione investimenti comuni e dedicati per l Infrastruttura Ibrida Infrastruttura Comune: In base a quanto detto la componente comune della infrastruttura si ottiene partendo dalla Infrastruttura Campione ed enucleando da questa le componenti infrastrutturali GPON focus ossia gli Splitter e gli OTB di Edificio (investimento comune: 7,4 miliardi pari all 89,1% dell intero investimento nell Infrastruttura Ibrida); Infrastruttura dedicata agli Operatori GPON: Splitter e OTB e quindi l investimento di competenza è 0,3 miliardi pari al 3,6% dell intero investimento nell Infrastruttura Ibrida; Infrastruttura dedicata agli Operatori P2P: 30% canalizzazioni e fibre P2P in primaria (0,4 miliardi), ODF per il 30% delle UI ( 0,2 miliardi) per un totale di 0,6 miliardi pari al 7,3% dell intero investimento nell Infrastruttura Ibrida; Ovviamente la somma della componete comune più la componente GPON focus più la componente P2P focus torna ad 8,3 miliardi che è l investimento per la Infrastruttura Ibrida. 24

25 Possibile piano degli Investimenti dello sviluppo orizzontale e dei cablaggi verticali per la migrazione 25

Realizzazioni, progetti e strategie di Infratel sul territorio della regione Marche. Paolo Corda Responsabile Pianificazione Tecnica Infratel SpA

Realizzazioni, progetti e strategie di Infratel sul territorio della regione Marche. Paolo Corda Responsabile Pianificazione Tecnica Infratel SpA Realizzazioni, progetti e strategie di Infratel sul territorio della regione Marche Paolo Corda Responsabile Pianificazione Tecnica Infratel SpA La missione di Infratel Infratel Italia SpA Estendere le

Dettagli

Memorandum Of Understanding. Italia Digitale. Sviluppo dell infrastruttura per Reti a Banda Ultra Larga

Memorandum Of Understanding. Italia Digitale. Sviluppo dell infrastruttura per Reti a Banda Ultra Larga Memorandum Of Understanding Italia Digitale Sviluppo dell infrastruttura per Reti a Banda Ultra Larga 1 Oggetto Il presente Memorandum of Understanding (nel seguito MOU ) ha come oggetto la definizione

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI Un modello semplificato di costo per la rete di accesso passiva in fibra ottica NGAN Alessandro Paci

Dettagli

Banda Ultra Larga Sardegna. Piero Berritta Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione

Banda Ultra Larga Sardegna. Piero Berritta Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione Banda Ultra Larga Sardegna Piero Berritta Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione D.G. Affari Generali e Società dell Informazione Servizio Infrastrutture Tecnologiche per

Dettagli

AREA PROPOSTA PER LA SPERIMENTAZIONE

AREA PROPOSTA PER LA SPERIMENTAZIONE AREA PROPOSTA PER LA SPERIMENTAZIONE Le aree proposte per la sperimentazione dal comune di Concorezzo e dalla regione Lombardia sono quattro: area dogana area 1 maggio area sud area zona Monza confinante

Dettagli

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2015. Servizio di Accesso NGAN. (Mercato 4)

Offerta di Riferimento di Telecom Italia 2015. Servizio di Accesso NGAN. (Mercato 4) Offerta di Riferimento di 2015 (Mercato 4) (sottoposta ad AGCom per approvazione) 31 ottobre 2014 1 / 23 INDICE 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 1.1 Normativa comunitaria... 5 1.2 Normativa nazionale...

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

La Larga Banda della Pubblica Amministrazione. AlexCurti.it

La Larga Banda della Pubblica Amministrazione. AlexCurti.it AlexCurti.it problema Oggi internet rappresenta uno strumento imprescindibile per l'economia e lo sviluppo di un paese, ed è l'unico media attraverso il quale è ancora possibile fare e avere informazione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014 Trentino in Rete Settembre 2014-1- Gli obiettivi Sviluppo della società dell informazione Le infrastrutture telematiche come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale

Dettagli

IL PROGETTO LOMBARDIA CABLATA

IL PROGETTO LOMBARDIA CABLATA VIII Summit sull Industria della comunicazione in Italia IL PROGETTO LOMBARDIA CABLATA Raffaele Tiscar Finlombarda S.p.A. Roma, 25 gennaio 2011 Unioncamere Sala Longhi Palazzo Sallustio Il Progetto Bul

Dettagli

CITTÀ DI MODENA La Rete di Nuova Generazione di Telecom Italia

CITTÀ DI MODENA La Rete di Nuova Generazione di Telecom Italia GRUPPO TELECOM ITALIA OPEN ACCESS CITTÀ DI MODENA La Rete di Nuova Generazione di Telecom Italia Dotti Massimiliano Modena, 12 Febbario 2014 Technology Open Access Access Op Area 37 2 Come la Rivoluzione

Dettagli

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL

GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL Pag. 1 di 8 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE... 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO...

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Rete a Banda Ultra Larga della città di Cremona (e comuni limitrofi) AEMCOM

Rete a Banda Ultra Larga della città di Cremona (e comuni limitrofi) AEMCOM Rete a Banda Ultra Larga della città di Cremona (e comuni limitrofi) AEMCOM - 1 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO AEM Cremona e AEMCOM AEM di Cremona è una Società per Azioni posseduta interamente dal Comune

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Incontri con il territorio Maggio 2016 Obiettivi del Piano Nazionale BUL e obiettivi comunitari - Copertura ad almeno 100 Mbps fino all 85%

Dettagli

Bilancio Consolidato e Separato

Bilancio Consolidato e Separato 2014 Bilancio Consolidato e Separato 9 Gruppo Hera il Bilancio consolidato e d esercizio Introduzione Relazione sulla gestione capitolo 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE 1.01.02 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE

Dettagli

Gruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO

Gruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO La best practice Trentino Politiche ed incentivi pubblici per lo sviluppo di infrastrutture a banda

Dettagli

Bilancio Consolidato e Separato

Bilancio Consolidato e Separato Bilancio Consolidato e Separato 9 Gruppo Hera il Bilancio consolidato e d esercizio Introduzione Relazione sulla gestione capitolo 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE Gruppo Hera Bilancio Consolidato e Separato

Dettagli

Obiettivi. Patti Territoriali

Obiettivi. Patti Territoriali Obiettivi realizzare infrastrutture in fibra ottica nelle aree svantaggiate rispetto alla disponibilità di infrastrutture di telecomunicazioni, secondo i principi di precompetitività e salvaguardia del

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

LA MISURAZIONE DEI COSTI l utilizzo delle informazioni per analisi di redditività ed efficienza

LA MISURAZIONE DEI COSTI l utilizzo delle informazioni per analisi di redditività ed efficienza LA MISURAZIONE DEI COSTI l utilizzo delle informazioni per analisi di redditività ed efficienza Giampiero Censi - Controllo di Gestione, Cassa di Risparmio di Fermo spa ABI: COSTI COSTI & BUSINESS & 2012

Dettagli

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni: REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 55/15/CIR CONSULTAZIONE PUBBLICA CONCERNENTE L APPROVAZIONE DELLE OFFERTE DI RIFERIMENTO DI TELECOM ITALIA S.P.A. PER L ANNO 2014 RELATIVE AI SERVIZI BITSTREAM SU RETE IN RAME E AI SERVIZI

Dettagli

Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.

Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. La restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione,

Dettagli

PROGETTO. 1st Transnational Accessibility Workshop Campobasso 28 febbraio 2014. BUONE PRATICHE nella Regione Molise

PROGETTO. 1st Transnational Accessibility Workshop Campobasso 28 febbraio 2014. BUONE PRATICHE nella Regione Molise PROGETTO 1st Transnational Accessibility Workshop Campobasso 28 febbraio 2014 BUONE PRATICHE nella Regione Molise Nicola Pavone Servizio Coordinamento e Programmazione Comunitaria fondo FESR 1 AGENDA DIGITALE

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

Note informative integrative 3

Note informative integrative 3 L incremento della voce Immobili è dovuto alla acquisizione del Premafin per euro 493 milioni, nonché all attività delle due società immobiliari del, Midi per euro 1,6 milioni ed Unifimm per euro 36 milioni

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Piano d azione per l asse ferroviario relativo alla tratta in superficie della linea 2 metropolitana ricadente nell Agglomerato di Milano

Piano d azione per l asse ferroviario relativo alla tratta in superficie della linea 2 metropolitana ricadente nell Agglomerato di Milano Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n 194 Piano d azione per l asse ferroviario relativo alla tratta in superficie della linea 2 metropolitana ricadente nell Agglomerato di Milano COMUNICAZIONE AL PUBBLICO

Dettagli

Il mercato delle ristrutturazioni a Roma

Il mercato delle ristrutturazioni a Roma CRESME RICERCHE SPA Il mercato delle ristrutturazioni a Roma La cifra di affari realizzata nel 2003 dal settore delle costruzioni nella provincia di Roma ammonta a 7,4 miliardi di, di cui 2,8 miliardi

Dettagli

UNA RETE IN BANDA LARGA

UNA RETE IN BANDA LARGA UNA RETE IN BANDA LARGA PER MONZA E BRIANZA NON VOGLIAMO UNA PROVINCIA IMMOBILE PROPOSTA 1: MOBILITA DELLE INFORMAZIONI BRIANZA SENZA RETE Monza e la Brianza sono in condizione di arretratezza per quanto

Dettagli

Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C.

Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C. DETERMINAZIONE N 152 del 05.06.2012 Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C. IL DIRETTORE DELL ENTE VISTO il decreto del Ministro

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Incontro con Operatori Maggio 2016 Obiettivi del Piano Nazionale BUL e obiettivi comunitari - Copertura ad almeno 100 Mbps fino all 85% della

Dettagli

Una nuova rete per il Paese Sintesi principali risultati. Team ASATI - Dicembre 2012 Ufficio Studi ASATI

Una nuova rete per il Paese Sintesi principali risultati. Team ASATI - Dicembre 2012 Ufficio Studi ASATI Una nuova rete per il Paese Sintesi principali risultati Team ASATI - Dicembre 2012 Ufficio Studi ASATI Il modello Il Team di Asati composto da esperti della rete ed analisti di mercato (con trascorsi

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila

Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila Prescrizioni Telecom per autorizzazione alla cantierizzazione nel Comune dell Aquila Premessa Il presente documento descrive le prescrizioni minime per Telecom Italia SpA necessarie alla cantierizzazione

Dettagli

Il progetto / gli obiettivi

Il progetto / gli obiettivi Il progetto / gli obiettivi Infrastruttura di proprietà Dimensionamento adeguato anche in prospettiva di lungo termine (fibra ottica di ottima qualità e numerosità) Ampiezza di banda più che sufficiente

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici Febbraio 2013

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

RISOLUZIONE N. 69/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 69/E. Quesito RISOLUZIONE N. 69/E Roma, 16 ottobre 2013 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 2, comma 5, d.l. 25 giugno 2008, n. 112 IVA - Aliquota agevolata - Opere di urbanizzazione primaria

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 100 del 14/04/2015

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 100 del 14/04/2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 100 del 14/04/2015 OGGETTO: INTEGRAZIONE DELIBERAZIONE N. 337 DEL 04.11.2014 CONCESSIONE IN USO DI INFRASTRUTTURE PER LA CABLATURA DELLA CITTA CON RETE IN FIBRA OTTICA

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE RELAZIONE SULLE INTERFERENZE 1. PREMESSA Il tipo di lavorazione prevalente, prevista nel presente progetto, consiste nella posa di tubazioni in ghisa o acciaio, di diversi diametri, fino al DN150, su strade

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI

INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 15/32

DELIBERAZIONE N. 15/32 Oggetto: Atto integrativo all Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Sardegna del 30.12.2009. Avvio del progetto Piano Nazionale Banda Larga Italia per l attuazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte SOMMARIO A. Introduzione pag. 1 Riunion B. Riunione Regionale Istruttori di Simulazione, Trucco e Face Painting pag. 2 B.1

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data REV. 01 Emissione

Dettagli

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare.

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. Nuova linea grafica, chiarezza nei contenuti e facilità di consultazione sono le caratteristiche principali della nuova bolletta

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

P.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009

P.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009 Pag. 1 di 16 totali INDICE STIMA ECONOMICA DEI COSTI DI ADEGUAMENTO... 2 1. PREMESSA... 2 2. COSTI ADEGUAMENTI CORPI ILLUMINANTI... 3 2.1. SOSTITUZIONE CORPI ILLUMINANTI CON NUOVA SORGENTE AL SODIO (SOLUZIONE

Dettagli

impianto di selezione e trattamento rifiuti san biagio di osimo / 12 settembre 2009 gruppo astea

impianto di selezione e trattamento rifiuti san biagio di osimo / 12 settembre 2009 gruppo astea impianto di selezione e trattamento rifiuti san biagio di osimo / 12 settembre 2009 gruppo astea il gruppo astea Il Gruppo Astea è una multiutility a prevalente capitale pubblico locale, che opera nell

Dettagli

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA

Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA Proposta di Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico (CCSE) REGOLAZIONE DEGLI IMPORTI INFERIORI AD UNA SOGLIA MINIMA PREFISSATA 1. PREMESSA Con il presente documento, la Cassa Conguaglio per il Settore

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili

Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili Il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici 30 settembre

Dettagli

Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas

Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas I COMUNI E I PUNTI INTERROGATIVI SULLE GARE PER IL SERVIZIO DISTRIBUZIONE DEL GAS Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas Roma, 3 luglio 2013 Andrea Oglietti Direttore Direzione Infrastrutture

Dettagli

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO Operazioni da svolgere per il riporto delle giacenze di fine esercizio Il documento che segue ha lo scopo di illustrare le operazioni che devono essere eseguite per:

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

Diritto di accesso alla rete a banda larga: le azioni dell Emilia-Romagna Anna Lisa Minghetti Responsabile Area Reti Lepida & Wireless Lepida SpA

Diritto di accesso alla rete a banda larga: le azioni dell Emilia-Romagna Anna Lisa Minghetti Responsabile Area Reti Lepida & Wireless Lepida SpA Diritto di accesso alla rete a banda larga: le azioni dell Emilia-Romagna Anna Lisa Minghetti Responsabile Area Reti Lepida & Wireless Lepida SpA L Agenda Digitale Europea e l Emilia-Romagna Banda Larga

Dettagli

CONTENUTO DELL AGGIORNAMENTO

CONTENUTO DELL AGGIORNAMENTO Rescaldina 16/11/2012 Release AG201226 CONTENUTO DELL AGGIORNAMENTO Calcolo saldo Con il presente aggiornamento è possibile eseguire il calcolo del saldo 2012. Rispetto alla prassi che si è seguita in

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante

Dettagli

Generali Immobiliare Italia SGR

Generali Immobiliare Italia SGR Generali Immobiliare Italia SGR Investitori Istituzionali e Settore Residenziale 25 novembre 2009 Giovanni Maria Paviera Amministratore Delegato e Direttore Generale Agenda 2 Investitori istituzionali

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

I vantaggi della fibra ottica

I vantaggi della fibra ottica I vantaggi della fibra ottica La fibra ottica è largamente utilizzata da diverso tempo oramai nelle installazioni di Impianti di Telecomunicazioni. L'impiego della fibra ottica per la distribuzione dei

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL

Dettagli

La Fibra Ottica: pro e contro

La Fibra Ottica: pro e contro La Fibra Ottica: pro e contro Vantaggi: Larghezza di banda Attenuazioni minime Immunità da interferenze elettromagnetiche Idonea per applicazioni attuali e future Trasparente verso le applicazioni e gli

Dettagli

Business Plan Sostenibilità economico-finanziaria

Business Plan Sostenibilità economico-finanziaria Business Plan Sostenibilità economico-finanziaria Il presente piano è una previsione indicativa, effettuata prima del completarsi delle attività di ricerca. L aggiornamento sarà effettuata dopo le analisi

Dettagli

Relazione Trimestrale del Consiglio di Amministrazione sulla gestione al 30 settembre 2006

Relazione Trimestrale del Consiglio di Amministrazione sulla gestione al 30 settembre 2006 RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2006 Relazione Trimestrale del Consiglio di Amministrazione sulla gestione al 30 settembre 2006 Andamento economico dei primi nove mesi La relazione

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

Le Marche connesse. Regione Marche

Le Marche connesse. Regione Marche Le Marche connesse 1 I progetti, dimensione economica e stato di attuazione (2/2) Fonti finanziarie Importo ( ) N. Inteventi Stato Attuazione Ministero Sviluppo Economico POR FESR Marche CRO 2007/2013

Dettagli

Sotto le Smart City. Il sottosuolo come infrastruttura per lo sviluppo delle comunità locali

Sotto le Smart City. Il sottosuolo come infrastruttura per lo sviluppo delle comunità locali Sotto le Smart City. Il sottosuolo come infrastruttura per lo sviluppo delle comunità locali Ing. Alvaro Canciani Dirigente Servizio ICT, Statistica Toponomastica SIT e Archivi, Comune di Novara per ANCI

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontrasporti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

OFFERTA DI ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE FISICHE DEL TRATTO FINALE DELLA RETE IN FIBRA OTTICA DI WIND 15 APRILE 2014 VERS. 1.0

OFFERTA DI ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE FISICHE DEL TRATTO FINALE DELLA RETE IN FIBRA OTTICA DI WIND 15 APRILE 2014 VERS. 1.0 OFFERTA DI ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE FISICHE DEL TRATTO FINALE DELLA RETE IN FIBRA OTTICA DI WIND AI SENSI DELLA DELIBERA 538/13/CONS 2014 15 APRILE 2014 VERS. 1.0 WIND Tutti i diritti riservati Pagina

Dettagli

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: LAVORI DI ADEGUAMENTO LOCALI DA DESTINARE AD UFFICIO AL PIANO 6 DELLO STABILE SITO A PALERMO IN VIA LIBERTA' 203 COMMITTENTE: E.A.S

Dettagli

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.

Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML

Dettagli

Accesso al servizio di Rete Privata Virtuale

Accesso al servizio di Rete Privata Virtuale SPECIFICA TECNICA N. 763 20 relativa alle Caratteristiche tecniche dell interconnessione tra reti di telecomunicazioni Accesso al servizio di Rete Privata Virtuale Versione 2 (gennaio 2001) ST 763-20 versione

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore ODG: PROGETTO MOBILITA-PARCHEGGI DI SCAMBIO-UN NUOVO MODO DI VIVERE PERUGIA Allegato 1 ANALISI DELL UTENZA Le previsioni relative alla potenziale utenza delle aree adibite a parcheggio di scambio, sono

Dettagli

MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE

MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE Giugno 2011 1 Introduzione Il presente documento fornisce istruzioni alla compilazione del foglio di richiesta dati sui consumi

Dettagli

Roma, 26 maggio 2016. Gruppo Telecom Italia

Roma, 26 maggio 2016. Gruppo Telecom Italia Roma, 26 maggio 2016 Gruppo Telecom Italia Telecom Italia, l impresa italiana che investe di più in Italia ~3,9 Società quotate: investimenti in Italia, anno 2015 dati in miliardi di euro ~2,5 ~1,9 ~1,3

Dettagli