SOSTENIBILITÀ DEI PARTENARIATI: PRIMA E DOPO F4A

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1 SOSTENIBILITÀ DEI PARTENARIATI: PRIMA E DOPO F4A A cura di Petra Mezzetti CeSPI OBIETTIVI DELLA GIORNATA a) Validare le osservazioni/criteri/analisi fornite nello studio sui partenariati b) Co-progettare le linee guida che permettano di fare un «assessment» dello stadio di avanzamento di un partenariato e della propria evoluzione in termini di sostenibilità

2 1. STUDIO RISULTATI 1 Definizione dei concetti chiave Partenariato come relazione tra (almeno) due parti; Sostenibilità nel tempo e come reciprocità; Cornice F4A (regole; durata; cordata ) Identità Importanza dell identità degli attori (associazioni di volontariato, fondazioni, associazioni migranti; etc.) fluida e in constante evoluzione; come influisce sui partenariati? RISULTATI 2 Identità Importanza di avere obiettivi e mission chiari: condizione fondamentale per l avvio di relazioni sostenibili: Azioni di capacity-building in termini di rafforzamento istituzionale (mission; governance etc.) di alcune associazioni ha fatto fare un salto di qualità alle relazioni di partenariato in F4A Confusione/equivoco iniziale tra beneficiari e erogatori: tutti partner allo stesso modo e paternalismo (come peccato originario dell iniziativa)

3 RISULTATI 3 Regole iniziali Importanza delle regole di ingaggio: Gestione diretta delle risorse Importanza divisione dei ruoli/lavoro in chiave di complementarietà; Dinamiche del partenariato tra equilibrio e squilibrio Asimmetria nella relazione; Reciprocità di scambi/pratiche; Presentazione di progetti extra F4A; Condivisione di relazioni e legami (alleati) extra singolo progetto; RISULTATI 5 Governance Gestione partenariati: Legami tra persone o tra istituzioni; Legami a livello di dirigenza o di operatori? Da legami informali a garanzie istituzionali: accordi quadro etc. Processo/progetto Partenariati che esistono entro la logica di progetto (e di budget) e partenariati che stanno dentro una logica di processo, per programmare in modo congiunto; condividere strategie e approcci, etc.

4 PROCESSO E PROGETTO Partenariati di processo CASTO-Cospe ASI Cospe AST-Cisv Partenariati legati al progetto Sunugal-Coopi SdM-Coopi Sunugal-Acra CSPP-Cospe Partenariati in evoluzione Sdm-Acra SdM-Cisv COMMENTI Metodologia: Autovalutazione e non valutazione. (Non c è un partenariato migliore o uno peggiore) Tatticismo esiste in ogni partenariato (per partecipare a bandi etc..). Tuttavia questo può convivere con relazioni che diventano più strategiche; Tappe evolutive di un partenariato non solo progressivo ma anche regressivo

5 ALCUNE DOMANDE CHIAVE Condividete le osservazioni su simmetrie/asimmetria; processo/progetto? Cosa dite a proposito di: Identità Regole di ingaggio Livello dei legami Partner locale dell ONG e dell associazione di migranti influisce nella relaz. ONG-associazione (Utile approfondire questa triangolazione e suo ruolo)? Che scenari si possono immaginare? ELEMENTI EMERSI NELLA DISCUSSIONE DA INSERIRE/APPROFONDIRE/1 Non dare per scontato il valore aggiunto di lavorare insieme tra associazione-ong. Soprattutto in Senegal, modalità di cooperazione più classiche si scontrano con modalità nuove che implicano nuovi attori (diaspora); Pregiudizio (fondato) permane tra associaz e ONG: delle associazioni sulla cooperazione e delle ONG su organizzazione della diaspora (e dei partner locali nei confronti della diaspora necessità di un coinvolgimento Linda );

6 ELEMENTI/2 Che ruolo/influenza nei partenariati dei partner locali? (Modou: prima le ONG non consideravano i ns partner locali oggi qs elemento è cambiato); [esempio del nuovo progetto Acra-SdM-Sunugal co-finanziato dal Comune di Milano]; CISV: triangolazione non ha funzionato o solo quando il partner locale è una istituzione (Ministero; Comune..). Modalità che funziona: antenna locale non è una controparte ma sono io lì AST caso più ibrido, partner locale era una associazione di sviluppo locale..(era già radicata sul territorio..). Società civile-società civile non funziona: qs deve fare riflettere le ONG. ELEMENTI/3 Importanza per le associazioni di avere un partner locale: antenna che ti spiega come funziona il Senegal; Importanza di stabilire un equilibrio nella relazione con i partner locali tra autonomia/supporto (diaspora: deve limitare il proprio ruolo, in modo da fare camminare i partner con le proprie gambe..) Mancanza di competenze interculturali nei paesi questo implica un lavoro enorme di ri-organizzazione delle ONG (co-sviluppo richiede anche questo )

7 ELEMENTI/4 Più che forma giuridica, dimensioni e organizzazione strutturale influisce nella relazione (Coopi forse riflette nella propria forma giuridica un proprio percorso..acra??..cambiamento culturale dei colleghi in Sn..nuovo rappresentante paese che ha conosciuto le organizzazioni in Sn e quindi ha dato maggiore legittimità al co-sviluppo ) Effetti: necessità delle associazioni di diventare più efficienti (non basta essere della diaspora! Deve essere efficace, efficiente e avere un impatto e delle ONG di essere maggiormente flessibili.) ELEMENTI 5 Valore aggiunto della diaspora: non molla mai il territorio se è il proprio territorio di origine DOMANDA: diaspora deve lavorare nel proprio villaggio di riferimento?? (se si acquisisce una competenze tecnica allora si può andare in altre aree e importanza di essere in partenariato...cisv: forse è utile iniziare nel proprio villaggio e poi però anche uscire Diye)

8 2. LINEE GUIDA Considerare lo stadio in cui si è: partnership neonata; in evoluzione, consolidata, etc. Aree di analisi: Identità Simmetria Esplicitazione strategia Etc. Come è stata vissuta la relazione di partenariato in Carovane4Africa? Si veda tabella proposta