Restauro, a fini espositivi, di due nuclei di dipinti del deposito di Palazzo Rosso

Transcript

1 Restauro, a fini espositivi, di due nuclei di dipinti del deposito di Palazzo Rosso Il progetto ha la principale finalità di tornare ad esporre per intero, nell ambito di Palazzo Rosso, la quadreria che vi raccolse lungo l arco temporale di due secoli la famiglia Brignole-Sale, recuperando così la reale entità della donazione effettuata dai duchi di Galliera, ultimi eredi della nobile casata, e nel contempo le caratteristiche di una storica quadreria genovese. Quando nel 1874 il Comune di Genova divenne proprietario della dimora, lungo il percorso di visita limitato al secondo piano nobile erano esposti 126 dipinti (9 dei quali nelle sale allora occupate dalla biblioteca), ma nel riallestimento del museo seguito alla Seconda guerra mondiale una quindicina di tele, non rispondenti al gusto del direttore pro tempore del museo, rimasero relegate in deposito, ovvero sottratte non soltanto al pubblico godimento ma anche all attenzione degli studiosi che, di fatto, per lo più ne ignorarono l esistenza ovvero non poterono prenderle in considerazione nell ambito di loro studi. La possibilità di trovar ora spazio per tutti i dipinti pervenuti donazione del 1874 discende dalla prossima conclusione (previsione di fine lavori: estate 2015) dell allestimento all ultimo piano di Palazzo Rosso degli arredi e dei dipinti provenienti dalla residenza parigina dei duchi di Galliera, in quanto verranno in questo modo liberate due sale del sottostante secondo piano nobile. Il piano di riallestimento di questi due ambienti, in linea col progetto espositivo che si sta perseguendo all interno dell intero Palazzo Rosso, prevede che l ambiente più grande sia dedicato alle opere della prima metà del Settecento, mentre in quello contiguo si intendono sistemare tutte le opere che, dalla riapertura del museo dopo la Seconda guerra mondiale, sono ancora in deposito: si tratta dunque di due nuclei di dipinti al momento entrambi non esposti. Le opere del 700 Nello specifico, l allestimento della sala dedicata alle opere della prima metà del Settecento prevede che si possano tornare ad esporre, accanto ad un eccezionale trumeau realizzato a Genova nel 1739, i ritratti dei due committenti del mobile stesso, Ridolfo e Pellina Brignole-Sale, opera del fiorentino Sigismondo Betti, conservati ancora con le loro cornici originali, e quattro Paesaggi di Carlo Antonio Tavella (uno dei quali precisamente databile al 1735). Di questo nucleo i due ritratti e due dei Paesaggi necessitano di interventi volti al recupero dei colori originali, oggi offuscati dall ingiallimento delle vernici, e della doratura delle relative cornici.

2 5 Carlo Antonio TAVELLA (Milano 1668-Genova 1738) Paesaggio boscoso presso uno stagno olio su tela, cm. 99 x 137, inv.n. PR Carlo Antonio TAVELLA (Milano Genova 1738) Paesaggio lacustre olio su tela, cm. 99 x 137, inv.n. PR Sigismondo Betti (Firenze ) Ridolfo Brignole- Sale pastello su carta, cm. 116 x 83, inv.n. PR Sigismondo Betti (Firenze ) Pellina Lomellini Brignole-Sale pastello su carta, cm. 116 x 83, inv.n. PR TOTALE TOTALE con IVA

3 Le opere del deposito Più innovativa e la logica perseguita nella seconda delle due sale in questione: l intento è di rendere tutti visibili, anche se con criteri espositivi diversi rispetto a quelli utilizzati nelle altre sale del palazzo, pressoché tutti i dipinti rimasti in deposito per le finalità cui si è brevemente già accennato e qui di seguito più analiticamente esposte: - far conoscere per intero l entità del patrimonio d arte donato nel 1874 insieme a Palazzo Rosso dagli eredi Brignole-Sale; - rendere visibili opere che negli ultimi settant anni sono state sottratte al pubblico godimento; - far conoscere agli studiosi, ma in condizioni di ottimale leggibilità, opere malnote che finora non hanno potuto essere prese in considerazione dalla critica; Come nel caso della sala dedicata alle opere della prima metà del Settecento, propedeutici all esposizione sono dunque una serie di indispensabili restauri funzionali al recupero, dal punto di vista conservativo e della leggibilità, dei dipinti qui di seguito elencati: 1 Anonimo veneziano sec. XVI Ritratto di Ansaldo Cebà (?), olio su tela, cm. 127 x 98, inv.n. PR Cesare CORTE (Genova ) Madonna col Bambino olio su tela, cm. 68 x 45, inv.n. PR

4 3 Lazzaro CALVI (Genova ?) Madonna col Bambino e san Francesco olio su tela, cm. 90 x 71, inv. PR Orazio DE FERRARI (?) La Maddalena penitente olio su tela, cm. 90 x 71, inv.n. PR Eustache LE SUEUR (Parigi 1617 Chartreux 1655) Tobia brucia il fegato del pesce olio su tela, cm. 37 x 49, inv.n. PR Scuola veneta sec. XVI (attr. a Padovanino) La Maddalena penitente olio su tela, cm. 124 x 1102, inv.n. PR LEONARDO da VINCI 300 (copia da) S. Giovanni Battista olio su tavola, cm. 64 x 48, inv.n. PR 104 spese di promozione Totale TOTALE con IVA

5 Piano di visibilità per lo sponsor Una sponsorizzazione che si faccia carico di questo progetto potrebbe già fin d ora la realizzazione del progetto richiede circa sei mesi, fatti salvi gli imprevisti che, in una campagna di restauro, non sempre possono essere preventivati la visibilità attraverso la menzione sul sito internet del Settore Musei e Biblioteche e, in museo, attraverso un apposito cartello che annuncia l attività in corso. A lavoro compiuto e in seguito alla fine dell allestimento dei due nuclei di opere, si procede come di consueto a una conferenza stampa cui lo sponsor partecipa in prima persona, venendo citato nello specifico comunicato stampa mentre la presentazione aziendale figura nel contempo nella cartella stampa. Il logo dello sponsor è destinato a figurare sullo stendardo e sul manifesto prodotti per pubblicizzare la presentazione ufficiale dell iniziativa, così come sugli inviti che verranno diffusi in funzione dell inaugurazione. Visibilità deriva anche dalla citazione nella newsletter del Settore Musei e Biblioteche, sul sito web dedicato e sui siti istituzionali. Oltre a poter diramare gli inviti all inaugurazione agli ospiti che lo sponsor ritiene, si può inoltre prevedere anche l organizzazione di una specifica serata (o tardo pomeriggio) ad inviti a beneficio dello sponsor e di suoi ospiti e durante la quale la Direzione dei Musei di Strada Nuova si farà carico di illustrare agli ospiti il risultati raggiunti sponsorizzazione (questa attività potrà essere preceduta o seguita da un drink o simili senza i costi di locazione degli spazi). Allo sponsor verrà inoltre fornito un certo numero di biglietti omaggio, e comunque saranno possibili anche altre attività da concordare congiuntamente tra lo sponsor e il Comune di Genova.

6 Referenti Piero Boccardo Comune di Genova Direzione Cultura e Turismo Direttore Musei di Strada Nuova Tel Mail: pboccardo@comune.genova.it Tiziana Ginocchio Comune di Genova Direzione Cultura e Turismo Responsabile Relazioni con Aziende e Sponsorizzazioni tel mail: tginocchio@comune.genova.it Andreana Serra Comune di Genova Direzione Cultura e Turismo Responsabile Relazioni con Aziende e Sponsorizzazioni per il Settore Musei Tel aserra@comune.genova.it