Proposta di Regolamento LEADER post-2013 (Articoli Regolamento dei Fondi Comunitari; Articoli Regolamento FEASR)

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1 C Judith Bermúdez Morte Proposta di Regolamento LEADER post-2013 (Articoli Regolamento dei Fondi Comunitari; Articoli Regolamento FEASR) RIUNIONE UNCEM ASSOGAL TOSCANA 15 Dicembre 2011

2 Priorità Sviluppo Rurale Strategia Europa 2020 Quadro Strategico Comune (QSC) Fondi FEASR, FESR, FSE, Fondo Coesione, FEAMP obiettivi strategici comuni individuati da Europa 2020 Contratto di Partenariato documento nazionale che delinea le destinazioni dell uso dei fondi nel perseguire gli obiettivi Eu2020 Sviluppo rurale: FEASR Altri Fondi QSC (FESR, FSE, Fondo Coesione, FEAMP) Innovazione, Ambiente e Cambiamento climatico come obiettivi trasversali Favorire il trasferimento di conoscenze e innovazione in agricultura, forestazione e aree rurali Aumentare la competitività e la redditività di tutti i tipi di agricoltura e aziende agricole Promuovere la filiera alimentare e la gestione dei rischi in agricoltura Ripristinare, preservare e aumentare gli ecosistemi che dipendono dall agricoltura e dalla forestazione Promuovere l efficienza delle risorse e sostenere un economia a bassa emissione di CO2 nei settori agricolo, alimentare e forestale Promuovere l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle aree rurali Programma Sviluppo Rurale 2

3 PRIORITÀ 1 Promuovere il trasferimento di conoscenze e l innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali, con particolare riguardo ai seguenti campi: 1. Stimolare l innovazione e la base di conoscenza nelle zone rurali 2. Rinsaldare i nessi tra agricoltura e silvicoltura da un lato e ricerca e innovazione dall altro 3. Incoraggiare l apprendimento lungo tutto l arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale

4 PRIORITÀ 2 Potenziare la competitività dell agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: 1. Incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli, in particolare di quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una diversificazione dell attività 2. Favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo

5 Comunità per lo Sviluppo Rurale Già esistente per il LEADER (EAFRD) e per l Asse 4 del FEP; l applicazione del metodo è esteso anche al FESR e FSE Al momento, i Gruppi di Animazione Locale (FEASR/FEP) possono essere beneficiari anche di altri fondi, ma in modo non coordinato L approccio comune per tutte le politiche come stabilito nelle proposte permette agli SM e ai territori/gal di coordinare in modo integrato l utilizzo di tutti i fondi comunitari

6 PRIORITÀ 3 Promuovere l organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: 1. Migliore integrazione tra iproduttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali 2. Sostegno alla gestione dei rischi aziendali

7 PRIORITÀ 4 Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall agricoltura e dalle foreste, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: 1. Salvaguardia e ripristino della biodiversità, tra l altro nelle zone Natura 2000 e nelle zone agricole di alto pregio naturale, nonché dell assetto paesaggistico dell EU 2. Migliore gestione delle risorse idriche 3. Migliore gestione del suolo

8 PRIORITÀ 5 Incentivare l uso efficiente delle risorse e il passaggio a un economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: 1. Rendere più efficiente l uso dell acqua nell agricoltura 2. Rendere più efficiente l uso dell energia nell agricoltura e nell industria alimentare 3. Favorire l approvvigionamento e l utilizzo di fonti di energie rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia 4. Ridurre le emissioni di metano e di protossido di azoto a carico dell agricoltura 5. Promuovere il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale

9 PRIORITÀ 6 Adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali, con particolare riguardo ai seguenti aspetti: 1. Favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l occupazione 2. Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali 3. Promuovere l accessibilità, l uso e la qualità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ITC) nelle zone rurali

10 PAROLE CHIAVE GREENING COMUNITÀ LOCALE BOTTOM-UP MULTI-FUNDING COOPERAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITÀ mediante l EIP European Innovation Partnership for Agricoltural Productivity & Sustainability ZONE DISAGIATE TRA CUI ZONE MONTANE

11 Promemoria: Background: Il Quadro Strategico Comune (QSC) finalizzato a rafforzare il coordinamento e l integrazione delle politiche europee per il conseguimento della Strategia Europa 2020: Sviluppo territoriale su livello sub-regionale in modo orizzontale per una crescita inclusiva Proposte di regolamento della Commissione Europea per : Un approccio/strumento comune che supporti lo sviluppo delle comunità locali, basato su un singolo insieme di norme con funzionalità politiche specifiche per: Rinforzare la governance multi-livello attraverso strategie di sviluppo locale multi-finanziamento Migliorare le scelte strategiche a livello degli SM per quanto riguarda lo sviluppo locale

12 SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO (a) METODO LEADER per il FEASR Territori subregionali specifici Gruppi di Azione Locale composti dalle rappresentanze del settore pubblico e degli interessi socio-economici privati, in cui a livello decisionale né il settore pubblico né nessun interesse privato può rappresentare più del 49% degli aventi diritto di voto Attuato attraverso Strategie territoriali di sviluppo locale integrate e multisettoriali Definito tenendo conto dei Bisogni e delle Potenzialità locali e comprende elementi innovativi nel contesto locale e attività di creazione di reti e, se del caso, di cooperazione

13 SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO Il sostegno dei Fondi QSC allo sviluppo locale è coerente e coordinato tra i Fondi QSC. Tale coerenza e coordinamento sono assicurati segnatamente tramite procedure coordinate di rafforzamento delle capacità, selezione, approvazione e finanziamento delle strategie di sviluppo locale e dei gruppi impegnati nello sviluppo locale Se il comitato di selezione delle strategie si sviluppo locale ritiene che l attuazione della strategia di sviluppo locale richieda la partecipazione di più di un Fondo può essere designato un Fondo Capofila Lo Sviluppo Locale sostenuto dai Fondi QSC è realizzato nell ambito di una o più priorità del programma

14 Esempio di Multi-finanziamento LDS FSE Progetto 1 FESR Possibilità di coprire i costi di gestione, animazione e rete con il Fondo capofila Progetto 2 FSE FEASR Strategie di sviluppo locale FESR FEAMP Progetto 3 FEASR Progetto 3 FEAMP Gruppi di azione locale Amministrazioni locali Imprenditori locali ONG, società civile

15 GRUPPI DI AZIONE LOCALE (GAL) I GAL elaborano e attuano le strategie di sviluppo locale Gli SM stabiliscono il ruolo del GAL e delle autorità responsabili dell esecuzione dei programmi in questione per i compiti attuativi connessi alla strategia L autorità di gestione provvede affinché i GAL scelgano al loro interno un partner capofila per le questioni amministrative e finanziarie oppure si riuniscano in una struttura comune legalmente costituita

16 ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE LEADER Ambito (Art. 44 FEASR): Realizzazion dei progetti di cooperazione (come prima: interreg e transnazionale ) Per Cooperazione interterritoriale si intende la cooperazione tra i territori all interno di uno stesso Stato membro Per Cooperazione transnazionale si intende la cooperazione tra i territori di più SM e con territori di Paesi Terzi I partners dei GAL sostenuti dal FEASR possono essere: 1. Altri GAL 2. Partenariato pubblico-privato su un territorio rurale impegnato nell attuazione di una LDS all interno o al di fuori dell UE 3. Partenariato pubblico-privato su un territorio non rurale impegnato nell attuazione di una LDS

17 STRUMENTI DI RETE PER LEADER A livello EU: European Network for Rural Development (ENRD) Sostegno alla Rete Nazionale (Art (f) FEASR) Supporto alle iniziative di cooperazione transnazionale (Art (f) FEASR) ( non solo per Leader) In particolare per i GAL (Art (g) FEASR): Creare sinergie con le attività svolte su livello nazionale e regionale dai relativi network per quanto riguarda la capacità di costruire azioni e scambiare esperienze; Cooperare con gli organismi di supporto tecnico e di rete per lo sviluppo locale predisposti da FESR, FSE e FEAMP nei riguardi delle attività di sviluppo locale e di cooperazione transnazionale

18 STRUMENTI DI RETE PER LEADER A livello degli SM: Rete Rurale Nazionale Supporto ai GAL per il monitoraggio e la valutazione delle loro strategie di sviluppo locale (Art (b) (iii) Reg FEASR) Prestazione di attività di formazione per organismi che attuano il programma e gruppi di azione locale in fase di formazione (Art (b) (iv) Reg. FEASR) Attività di rete per i GAL e in particolare assistenza tecnica per la cooperazione interregionale e transnazionale, e facilitazione della cooperazione tra GAL (Art (b) (vii) Reg. FEASR)

19 SVILUPPO DELLA COMUNITÀ LOCALE SECONDO LE POLITICHE DI COESIONE Questo approccio di sviluppo locale è opzionale per FESR e FSE. Gli SM indicano nel Programma Operativo se e dove lo sviluppo della comunità locale sarà attuato può essere l intero territorio Incentivi: Dove gli SM decidono di creare uno specifico asse prioritario per lo sviluppo della comunità locale la quota di cofinanziamento può essere incrementata del 10%; Rimborso dei costi di gestione per i GAL che fanno richiesta di sostegno a diversi strumenti EU mediante il Fondo capofila come una opzione; Nel caso del FESR, tutte le azioni secondo lo sviluppo della comunità locale possono essere finanziate secondo l obiettivo tematico 9 del Reg. Fondi QSC: promozione dell inclusione sociale e lotta alla povertà, a prescindere dalla natura degli interventi coinvolti Nel caso del FSE, tutte le azioni secondo lo sviluppo della comunità locale possono anche essere finanziate secondo l obiettivo tematico 9 con un investimento prioritario dedicato

20 FARNET Sviluppo della comunità locale secondo il FEAMP Le proposte di regolamento per il FEAMP sono state adottate il 30 Novembre 2011 Obiettivi: le strategie di sviluppo locale dovranno : Ottimizzare la partecipazione del settore pesca nello sviluppo sostenibile delle aree interessate; Garantire che le comunità locali sfruttino appieno e trovino benefici dalle opportunità offerte dallo sviluppo marittimo e costiero. No delimitazione ma l Asse 4 dell attuale FEP è 13% Gli SM devono indicare nei loro Programmi Operativi le aree di pesca (costiere e interne) eligibili dal finanziamento FEAMP

21 AVANZAMENTO PSR OTTOBRE 2011

22 Avanzamento mensile al 31 ottobre 2011 Nel mese di ottobre sono stati erogati 42 Milioni Feasr pari a 83,5 Milioni di spesa pubblica effettivamente sostenuta. Da inizio programmazione ad oggi sono stati erogati Milioni di di contributi comunitari (pari a Meuro di spesa pubblica) cui occorre aggiungere 580 milioni di euro a titolo di anticipo del 7%. L'avanzamento complessivo della spesa risulta, quindi, del 30,87% pari ad un avanzamento percentuale nel mese di ottobre dello 0,98%. Rimangono dunque da spendere per l'annualità 2011, al fine di evitare il disimpegno automatico, risorse Feasr pari a 370 milioni di euro di cui 291 Meuro a carico delle regioni convergenza e 76 Meuro per le regioni competitività.

23 AVANZAMENTO PSR UE AL 30 GIUGNO 2011

24 Avanzamento PSR, a che punto siamo? Divulgato dalla Commissione europea l'avanzamento del bilancio comunitario dei 27 Stati Membri (anticipi e rimborsi delle spese effettivamente sostenute a valere sul FEASR). La media europea delle erogazioni Feasr (impegni + rimborsi) ammonta al 41,8% mentre l'aggregato dei 22 programmi italiani si posiziona al terz'ultimo posto dopo Romania e Bulgaria con un avanzamento del 31,9%.

25 GAL REGIONE TOSCANA

26 MISURE DI ATTUAZIONE GAL OBIETTIVO STRATEGICO RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ PROGETTUALE E GESTIONE LOCALE OBIETTIVO STRATEGICO VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE ENDOGENE DEI TERRITORI ASSE 1 MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE ASSE 3 QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELL ECONOMIA RURALE ASSE 4 METODO LEADER 124: Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi, tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale 133: Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione 312: Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese 313: Incentivazione di attività turistiche 321: Servizi essenziali per l economia e per la popolazione rurale 322: Sviluppo e rinnovamento dei villaggi 323: Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale 410: Strategie di sviluppo locale 421: Cooperazione interterritoriale e transnazionale 431: Gestione GAL, acquisizione di competenze e animazione

27 STATO ATTUAZIONE ASSE 4 TOSCANA

28 Grazie per l attenzione