CREDITO E SULLA RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ARTIGIANE
|
|
- Eva Pellegrini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CREDITO E SULLA RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ARTIGIANE Edizione 2002 in collaborazione con RAPPORTO SUL CREDITO E SULLA RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ARTIGIANE - Edizione 2002
2 RAPPORTO SUL CREDITO E SULLA RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ARTIGIANE Edizione 2002 in collaborazione con
3
4 Sommario Presentazione...5 Nota metodologica...7 bancari alle imprese artigiane...9 Caratteristiche degli impieghi bancari alle imprese artigiane...15 bancari al sistema delle piccole e medie imprese...19 bancari alle imprese artigiane a breve e medio-lungo termine...23 agevolati alle imprese artigiane...27 di leasing e factoring...33 agevolati Artigiancassa...37 Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane...41 Schede regionali...47 Graduatorie provinciali Dati sui Confidi
5
6 Presentazione Giunto alla settima edizione, il sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane, che Artigiancassa realizza in collaborazione con Fedart Fidi, ha assunto una nuova veste editoriale più adeguata al valore che l iniziativa ha assunto nel tempo. Nato come semplice quaderno di appunti a circolazione limitata, il ha ampliato e affinato in modo sempre più mirato i suoi contenuti grazie all opera di raccolta e di elaborazione di dati della Banca d, dell ABI, dell Istat, di InfoCamere e, per ciò che riguarda il sistema dei Confidi, di Fedart Fidi. Il processo di affinamento del ha accompagnato, soprattutto negli anni più recenti, il riposizionamento stesso di Artigiancassa, aiutandola ad assumere, anche nel campo degli studi e delle ricerche, quel ruolo centrale nel comparto delle piccole imprese e dell artigianato che le viene ormai unanimemente riconosciuto a tutti i livelli. I dati e le analisi contenute nel mettono in risalto gli elementi che, in positivo o in negativo, caratterizzano maggiormente l economia e l andamento del credito artigiano, rappresentando un fondamentale strumento per l informazione quantitativa, l analisi qualitativa e l orientamento degli indirizzi operativi nei confronti del settore artigiano. In questa ottica, nella presente edizione del si è avuta cura di valorizzare gli andamenti negli anni dei più importanti aggregati esaminati, nonchè di ampliare le sezioni riguardanti i dati regionali e provinciali, in modo da approfondire anche il quadro conoscitivo dei fenomeni locali e del territorio, dove l artigianato trova forte radicamento. Il volume costituisce perciò non soltanto un utile strumento di lavoro per gli operatori ma soprattutto un importante spunto di riflessione, di raffronto e di analisi per le Regioni, per gli Enti locali e, più in generale, per tutti coloro che, a vario titolo, operano sul territorio per il sostegno e lo sviluppo della piccola imprenditoria e dell artigianato italiani. Antonio Laforgia Presidente Gianfranco Verzaro Direttore Generale 5
7
8 Nota metodologica Il presente sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane fornisce il quadro statistico delle principali grandezze riguardanti il credito alle imprese artigiane e il risparmio finanziario, a livello nazionale e regionale. Per alcune delle grandezze considerate, sono state effettuate analisi anche a livello provinciale. In assenza di fonti statistiche ufficiali, la maggior parte dei dati del sono frutto di stime. In particolare: gli impieghi bancari alle imprese artigiane sono stati stimati prendendo a base i dati relativi al flusso di ritorno della Matrice dei Conti della Banca d (Bastra 1) riferiti ai codici che comprendono, al loro interno, le attività artigiane. Detti dati consentono disaggregazioni a livello regionale e provinciale; la ricchezza finanziaria delle imprese artigiane è stata stimata prendendo a base i dati risultanti da alcune indagini campionarie. I dati sui depositi sono di fonte Banca d (Bastra 1). Le stime effettuate tengono conto inoltre delle seguenti altre fonti statistiche: Banca d : Relazione Annuale e Appendice (31 maggio 2002); Sintesi delle Note Regionali; Bollettini Economici e Statistici; Supplementi ai Bollettini; ABI: ABI: Evoluzione dei mercati finanziari e creditizi (maggio 2002). I dati sulla consistenza delle imprese sono di fonte InfoCamere. Laddove necessario, sono state effettuate anche elaborazioni sui dati ISTAT, relativi al 7 Censimento Generale dell Industria e dei Servizi ed al Censimento Intermedio dell Industria e dei Servizi. * * * Il è stato elaborato dalla Funzione Studi e Ricerche del Servizio Studi e Affari Generali dell Artigiancassa; in particolare hanno curato il lavoro i Sigg. Fabio Apolloni e Gianluigi Ruggeri. Si ringraziano i dott.ri Marco Carnevali e Fabrizio Scipioni del Servizio «Rendicontazione e Vigilanza» della Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., che hanno collaborato alla predisposizione dei dati relativi al flusso di ritorno della Matrice dei Conti della Banca d. Si ringrazia inoltre il dott. Roberto Susanna di InfoCamere per il contributo fornito. 7
9
10 bancari alle imprese artigiane In questa sezione, vengono fornite le stime riguardanti la consistenza degli impieghi bancari destinati alle imprese artigiane alla fine del 2001 (Tabella 1). Complessivamente gli impieghi bancari al comparto artigiano ammontano a milioni di euro, pari al 4,9 del totale degli impieghi riferiti al sistema economico nel suo complesso ( milioni di euro). Le incidenze più elevate degli impieghi, in rapporto agli impieghi totali, si registrano nelle Regioni del e, in particolare, nelle Marche (11,3), in Trentino Alto Adige (9,0), in Umbria (8,5) e Veneto (8,0). Relativamente al Mezzogiorno, valori inferiori alla media (5,0) si registrano soltanto in Campania (2,7) e Sicilia (4,2). Le differenze a livello territoriale risultano anche considerando la distribuzione percentuale degli impieghi totali e degli impieghi nelle diverse Regioni (Tabella 2). In particolare, i maggiori scarti a favore del comparto artigiano si registrano in Veneto, Emilia Romagna e Marche. Da segnalare, in contro tendenza, il forte scarto negativo del Lazio (-10,6) e della Lombardia (-7,0). Nell ultimo quinquennio (Grafico 1) si evidenzia una crescita degli impieghi mediamente pari al 6,2 annuo (da 38,2 a 47,6 milioni di euro). Peraltro, in rapporto agli impieghi totali del sistema, la quota artigiana registra nel quinquennio considerato una contrazione, passando dal 5,9 del 1997 al 4,9 del 2001 (Tabella 3). L incidenza più ridotta si riscontra nel Lazio (1,2). 9
11 Tabella 1 bancari in essere: totale sistema e imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI totali (*) alle imprese artigiane (*) (B/A) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,9 6,0 3,7 4,9 9,0 8,0 6,3 6,7 6,3 11,3 8,5 1,2 CENTRO/NORD ,9 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,9 6,5 2,7 6,1 7,3 6,5 4,2 6,6 MEZZOGIORNO ,0 TOTALE ITALIA ,9 Fonte: Dati Banca d e stima Artigiancassa su dati Banca d. (*) Gli impieghi sono comprensivi delle sofferenze. (Importi in milioni di euro) 10
12 Tabella 2 Distribuzione degli impieghi bancari in essere: impieghi totali e impieghi alle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI Distribuzione degli impieghi totali Distribuzione degli impieghi alle imprese artigiane Scarto (B-A) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO 8,3 0,2 29,2 1,9 2,2 8,8 2,0 9,6 6,4 2,4 1,2 14,1 8,3 0,2 22,2 1,9 4,0 14,4 2,6 13,2 8,2 5,5 2,0 3,5 0,0 0,0-7,0 0,0 1,8 5,6 0,6 3,6 1,8 3,1 0,8-10,6 CENTRO/NORD 86,3 86,0-0,3 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA 1,2 0,2 3,5 2,6 0,4 1,0 3,3 1,5 1,7 0,3 1,9 3,3 0,7 1,3 2,8 2,0 0,5 0,1-1,6 0,7 0,3 0,3-0,5 0,5 MEZZOGIORNO 13,7 14,0 0,3 TOTALE ITALIA 100,0 100,0 0,0 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 11
13 Grafico 1 Andamento degli impieghi (anni ) (in milioni di euro) Anni Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 12
14 Tabella 3 Incidenza degli impieghi bancari alle imprese artigiane sugli impieghi totali (anni ) REGIONI PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO 6,3 6,4 5,6 6,2 4,0 10,2 5,4 9,4 7,9 13,8 9,1 1,2 6,0 6,2 5,0 5,9 3,6 9,0 5,4 8,3 6,8 11,9 8,2 1,1 5,4 6,3 4,5 5,7 9,6 9,2 7,0 7,4 6,9 13,1 8,5 1,1 4,8 7,0 4,0 5,1 9,3 8,4 6,3 7,1 6,6 11,9 8,2 1,3 4,9 6,0 3,7 4,9 9,0 8,0 6,3 6,7 6,3 11,3 8,5 1,2 CENTRO/NORD 5,9 5,4 5,4 5,1 4,9 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA 8,5 11,5 2,6 7,1 8,4 7,4 5,2 9,5 7,7 8,8 2,4 6,0 6,8 5,8 3,9 8,2 7,5 6,6 2,8 6,5 7,3 7,4 4,6 7,2 7,0 6,6 2,8 6,1 7,0 6,4 4,1 6,8 6,9 6,5 2,7 6,1 7,3 6,5 4,2 6,6 MEZZOGIORNO 5,9 4,9 5,3 5,0 5,0 TOTALE ITALIA 5,9 5,3 5,4 5,1 4,9 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 13
15
16 Caratteristiche degli impieghi bancari alle imprese artigiane In questa sezione, vengono evidenziate alcune caratteristiche degli impieghi bancari alle imprese artigiane. Al riguardo, considerando la consistenza numerica delle imprese alla fine del 2001 (pari a n ), risulta un ammontare medio unitario di crediti per impresa artigiana pari a euro (Tabella 4). Sul piano territoriale, emergono significative differenze: l importo medio unitario riferito alle Regioni del risulta più che doppio rispetto a quello delle Regioni del Mezzogiorno ( euro, a fronte di euro); l importo medio unitario più elevato si registra in Trentino Alto Adige ( euro) e quello più ridotto in Campania ( euro). Quale ulteriore contributo allo approfondimento di questi aspetti, gli impieghi sono stati messi in rapporto al numero degli sportelli bancari (Tabella 5), in modo da avere un indicatore, sia pure statico, della propensione del sistema bancario al finanziamento delle imprese. Il dato che emerge è un importo medio unitario di impieghi per sportello bancario pari a 1,6 milioni di euro. Nella ripartizione territoriale, risulta un valore di 1,8 milioni di euro per il e di 1,0 milioni di euro per il Mezzogiorno. Peraltro, laddove gli impieghi medi unitari per impresa risultano più elevati, più elevato risulta anche l importo medio unitario per sportello bancario: Marche (circa 2,7 milioni di euro), Veneto (oltre 2,2 milioni di euro) ed Emilia Romagna (oltre 2,1 milioni di euro). Analoga correlazione risulta per gli importi medi unitari più ridotti: Campania ( euro), Lazio ( euro) e Sicilia ( euro) Relativamente alle diverse tipologie dimensionali delle imprese artigiane (Tabella 6), l ammontare degli impieghi bancari si distribuisce come segue: 19,7 milioni di euro (pari al 41,5) riguardano le imprese fino a 5 addetti; 24,4 milioni di euro (pari al 51,4) riguardano le imprese con 6-19 addetti; 3,4 milioni di euro (pari al 7,1) riguardano le imprese con oltre 19 addetti. Anche in questo caso, è stato calcolato con riferimento al totale delle imprese artigiane e dei relativi impieghi l importo medio unitario per tipologia dimensionale d impresa. Ovviamente, detto importo medio cresce al crescere della dimensione, risultando pari a : euro per le imprese fino a 5 addetti euro per le imprese con 6-19 addetti euro per le imprese con oltre 19 addetti. 15
17 Tabella 4 bancari alle imprese artigiane in rapporto al numero delle imprese Situazione al 31/12/2001 REGIONI alle imprese artigiane (milioni di euro) Numero delle imprese artigiane per impresa artigiana (migliaia di euro) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,8 30,4 41,1 20,9 72,5 49,0 40,3 46,0 34,4 52,8 40,1 17,9 CENTRO/NORD ,2 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,7 20,8 12,3 20,4 25,4 16,9 15,4 24,9 MEZZOGIORNO ,2 TOTALE ITALIA ,7 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d e InfoCamere. 16
18 Tabella 5 bancari alle imprese artigiane in rapporto agli sportelli bancari Situazione al 31/12/2001 REGIONI alle imprese artigiane (milioni di euro) Numero degli sportelli bancari per sportello bancario (migliaia di euro) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO , , , , , , , , , , ,6 734,9 CENTRO/NORD ,9 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA , ,8 624, , , ,9 791, ,7 MEZZOGIORNO ,1 TOTALE ITALIA ,7 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 17
19 Tabella 6 bancari alle imprese artigiane Ripartizione per tipologia di impresa Consistenza al 31/12/2001 REGIONI Imprese fino a 5 addetti alle imprese artigiane Imprese con 6-19 addetti Imprese con oltre 19 addetti Totale impieghi alle imprese artigiane PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO CENTRO/NORD ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA MEZZOGIORNO TOTALE ITALIA Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d, Istat e InfoCamere (Importi in milioni di euro) TIPOLOGIA DI IMPRESA Numero imprese Importi medi unitari Imprese fino a 5 addetti ,8 Imprese con 6-19 addetti ,6 Imprese con oltre 19 addetti ,7 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d, Istat e InfoCamere. (Importi in migliaia di euro) 18
20 bancari al sistema delle piccole e medie imprese In questa sezione, viene elaborata una stima degli impieghi bancari al sistema delle piccole e medie imprese, valutata in milioni di euro, pari al 30,1 del totale degli impieghi bancari destinati al sistema economico (Tabella 7). All interno delle PMI, possono quantificarsi i seguenti importi correlati agli impieghi bancari: milioni di euro riferiti alle piccole imprese (fino a 50 addetti), di cui milioni di euro relativi al comparto artigiano; milioni di euro riferiti alle medie imprese (fino a 250 addetti). Pertanto, l incidenza degli impieghi bancari alle imprese artigiane si commisura al 35,0 rispetto al totale delle piccole imprese e al 16,3 rispetto al totale delle PMI, a fronte di un incidenza a livello di consistenza numerica delle imprese valutabile rispettivamente nel 24,5 e nel 24,4. Ulteriori elementi di riflessione possono essere tratti dal confronto, a livello regionale, fra il comparto delle imprese artigiane e le altre piccole imprese (Tabella 8). Il dato più significativo che emerge è un incidenza degli impieghi superiore a quella della consistenza numerica delle imprese, che raggiunge la punta massima nella Regione Marche (48,7 a fronte del 29,5). In contro tendenza, si pone la Regione Calabria dove il rapporto degli impieghi risulta inferiore a quello riferito alla consistenza delle imprese (21,8 a fronte del 22,1). 19
21 Tabella 7 bancari alle piccole e medie imprese Consistenza al 31/12/2001 TIPOLOGIA D IMPRESA bancari (milioni di euro) Numero delle imprese (B/A) imprese Rapporti (B/D) imprese Piccole imprese -di cui artigiane ,0 24,5 16,3 24,4 Medie imprese (C) Totale PMI (D) Totale Generale Fonte: Stima Artigiancassa su dati ABI, InfoCamere e Istat. (Importi in milioni di euro) 20
22 Tabella 8 bancari alle piccole imprese Consistenza al 31/12/2001 REGIONI Imprese artigiane Numero Altre piccole imprese (C) Numero (D) (E) Totale Numero (F) Rapporti (A/E) (B/F) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,8 30,9 41,3 29,7 27,7 40,4 37,8 39,9 33,5 48,7 36,4 26,6 28,6 26,9 29,0 27,0 24,9 28,4 26,4 30,0 28,8 29,5 26,9 17,3 CENTRO/NORD ,6 27,0 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,5 30,2 18,0 26,4 28,8 21,8 21,5 31,2 23,2 20,1 15,1 20,3 20,1 22,1 19,5 24,0 MEZZOGIORNO ,4 19,4 TOTALE ITALIA ,0 24,5 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d, InfoCamere e Istat. (Importi in milioni di euro) 21
23
24 bancari alle imprese artigiane a breve e medio-lungo termine In questa sezione, viene esaminata la ripartizione degli impieghi bancari alle imprese artigiane a breve e medio-lungo termine (Tabella 9). In particolare, sul totale di milioni di euro, la quota a breve si commisura a milioni di euro e quella a medio-lungo termine a milioni di euro. In percentuale, la quota degli impieghi a breve termine è pari al 55,0, con una significativa differenza territoriale: 54,5 nelle Regione del 58,2 nelle Regioni del Mezzogiorno. Il valore minimo di questa incidenza si registra in Liguria (49,1) e quello massimo in Calabria (65,5). Da segnalare che il valore del Lazio (63,9) risulta superiore anche alla media delle Regioni del Mezzogiorno. Sotto il profilo evolutivo, si registra un miglioramento qualitativo, nel senso che la quota a breve termine si è tendenzialmente ridotta (Grafico 2). In particolare, nel quinquennio considerato ( ), tale quota è passata dal 63,7 al 55,0. A livello regionale (Tabella 10), si notano significative differenze. In particolare nel le Regioni dove la percentuale di impieghi bancari a breve si è maggiormente ridotta risultano il Friuli V. G. (dal 64,0 al 49,8) e la Toscana (dal 67,6 al 54,0). Nelle Regioni del Mezzogiorno, la stessa situazione si registra nelle Regioni Puglia (dal 70,6 al 55,1) e Sicilia (dal 73,4 al 61,7). Le Regioni Sardegna e Basilicata, al contrario, sono quelle che hanno fatto registrare le minori variazioni percentuali. 23
25 Tabella 9 alle imprese artigiane a breve e medio-lungo termine Consistenza al 31/12/2001 REGIONI a breve termine a medio-lungo termine Totale impieghi C=(A+B) (A/C) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,3 47,9 56,2 49,1 55,6 53,0 49,8 55,5 54,0 49,7 49,3 63,9 CENTRO/NORD ,5 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,9 56,2 59,5 55,1 63,4 65,5 61,7 54,0 MEZZOGIORNO ,2 TOTALE ITALIA ,0 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. (Importi in milioni di euro) 24
26 Grafico 2 Incidenza percentuale degli impieghi a breve e medio-lungo termine (Anni ) Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 25
27 Tabella 10 Incidenza degli impieghi a breve e medio-lungo termine sul totale degli impieghi (Anni ) REGIONI PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO 61,6 59,9 64,4 56,9 60,9 60,8 64,0 62,2 67,6 59,2 59,1 68,3 59,2 56,0 63,7 53,6 57,0 59,4 61,9 60,5 65,8 57,0 54,5 64,7 53,8 54,1 56,6 50,2 54,7 52,5 51,7 55,3 57,9 50,0 49,9 62,2 55,2 52,2 57,3 49,4 57,6 53,7 51,5 56,5 57,7 51,2 50,7 65,2 54,3 47,9 56,2 49,1 55,6 53,0 49,8 55,5 54,0 49,7 49,3 63,9 CENTRO/NORD 63,0 61,2 54,8 55,9 54,5 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA 63,5 64,1 65,5 70,6 67,5 71,3 73,4 56,6 58,0 57,7 62,1 66,7 63,1 63,8 70,1 53,5 58,2 59,8 62,4 61,7 63,1 64,9 73,1 52,2 56,5 55,8 61,6 57,4 62,8 64,7 64,8 55,0 54,9 56,2 59,5 55,1 63,4 65,5 61,7 54,0 MEZZOGIORNO 67,3 62,8 62,9 59,9 58,2 TOTALE ITALIA 63,7 61,4 56,0 56,4 55,0 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 26
28 agevolati alle imprese artigiane In questa sezione, vengono esaminati i dati relativi agli impieghi agevolati alle imprese artigiane (Tabella 11) che si commisurano a milioni di euro, pari al 7,6 del totale degli impieghi. Ovviamente, in relazione alla politica d incentivazione delle imprese, la quota agevolata risulta nelle Regioni del Mezzogiorno quasi doppia rispetto a quella delle Regioni del (13,0 a fronte del 6,8). Le quote più elevate si raggiungono in Sardegna (33,5) e Molise (15,7); significativa, fra le Regioni del, l incidenza che si registra nelle Marche (13,4) e in Liguria (12,4). Nel quinquennio , gli impieghi agevolati evidenziano (Grafico 3) un andamento in crescita fino al 1999 (4.312 milioni, pari al 9,8 del totale degli impieghi ) e una successiva flessione che raggiunge, nel 2001, l incidenza pari come detto al 7,6. La dinamica relativa all ultimo biennio può essere un riflesso delle difficoltà attivate dal decentramento amministrativo, che potrebbero aver ritardato le decisioni di spesa delle Regioni. Sul piano territoriale (Tabella 12), nel quinquennio considerato si registrano situazioni differenziate. In particolare, a fronte dei decrementi che interessano le Regioni Basilicata (dal 16,2 all 8,8), Umbria (dal 12,3 al 5,5) e Veneto (dal 9,3 al 4,9), si assiste agli incrementi delle Regioni Sardegna (dal 16,2 al 33,5) e Molise (dal 9,5 al 15,7). Ulteriori elementi di riflessione emergono dal confronto fra il totale degli impieghi agevolati al sistema economico ( milioni di euro) e gli impieghi agevolati (3.631 milioni di euro), che si commisura al 10,9 (Tabella 13). Da segnalare che nella Regioni del la quota artigiana agevolata raggiunge il 13,5 sul totale agevolato, a fronte del 6,8 delle Regioni del Mezzogiorno, dove la politica di agevolazione è più generalizzata in termini sia di imprese beneficiarie sia di strumenti d intervento. In questo contesto, le quote più elevate di agevolazione per il comparto artigiano si riscontrano nelle Regioni del : Marche (32,2), Liguria (23,3), Emilia Romagna (15,6) e Piemonte (14,8). Per una valutazione a livello di sistema, sono stati considerati i dati degli impieghi agevolati per il totale delle imprese e per quelle artigiane in particolare (Tabella 14). Al riguardo, per quanto attiene agli impieghi agevolati per impresa, emergono le seguenti principali considerazioni: l importo medio unitario degli impieghi agevolati a livello di sistema ammonta a euro, risultando più che doppio rispetto al corrispondente valore riferito alle imprese artigiane (2.600 euro); l importo medio unitario degli impieghi agevolati a livello di sistema risulta superiore a quello del comparto artigiano in tutte le Regioni, con l eccezione delle Marche; per quanto riguarda gli impieghi agevolati per impresa artigiana le Regioni Sardegna e Marche (rispettivamente con e euro) sono quelle che fanno registrare i valori più alti; fanalino di coda risulta la Regione Lazio, con meno di euro per impresa artigiana. 27
29 Tabella 11 Quota agevolata sugli impieghi alle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI alle imprese artigiane Quota agevolata (B/A) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,1 7,6 6,1 12,4 1,5 4,9 9,8 7,8 4,6 13,4 5,5 4,8 CENTRO/NORD ,8 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,9 15,7 9,8 9,4 8,8 7,3 11,9 33,5 MEZZOGIORNO ,0 TOTALE ITALIA ,6 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. (Importi in milioni di euro) 28
30 Grafico 3 agevolati (Anni ) Incidenza degli impieghi agevolati sul totale degli impieghi (Anni ) Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 29
31 Tabella 12 Incidenza degli impieghi agevolati sul totale degli impieghi (Anni ) REGIONI PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO 8,9 9,5 5,3 12,4 4,4 9,3 13,2 9,1 8,9 13,5 12,3 5,5 9,3 12,1 6,4 12,4 4,4 9,3 13,2 9,1 8,9 15,6 12,6 5,6 10,9 11,8 8,3 19,6 3,2 9,4 12,2 9,2 8,5 12,7 11,2 6,4 9,5 8,7 6,4 16,6 2,0 7,1 7,8 7,6 4,9 15,0 6,9 5,4 9,1 7,6 6,1 12,4 1,5 4,9 9,8 7,8 4,6 13,4 5,5 4,8 CENTRO/NORD 8,3 8,8 9,3 7,4 6,8 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA 8,0 9,5 14,9 9,4 16,2 9,9 11,3 16,2 8,0 12,7 17,0 12,1 16,2 12,6 16,3 16,2 7,2 15,7 14,6 11,4 15,2 9,4 13,7 16,2 7,7 20,1 14,4 13,4 8,6 8,4 14,2 33,6 6,9 15,7 9,8 9,4 8,8 7,3 11,9 33,5 MEZZOGIORNO 11,7 13,9 12,6 15,3 13,0 TOTALE ITALIA 8,8 9,5 9,8 8,6 7,6 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 30
32 Tabella 13 Quota agevolata degli impieghi alle imprese artigiane sul totale degli impieghi agevolati Consistenza al 31/12/2001 REGIONI agevolati alle imprese artigiane Totale impieghi agevolati (A/B) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,8 8,4 13,8 23,3 2,3 13,8 11,7 15,6 11,3 32,2 12,2 4,4 CENTRO/NORD ,5 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,0 13,6 4,5 10,3 3,4 7,7 4,2 10,7 MEZZOGIORNO ,8 TOTALE ITALIA ,9 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. (Importi in milioni di euro) 31
33 Tabella 14 agevolati al sistema imprese e alle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI agevolati (milioni di euro) SISTEMA IMPRESE Numero Imprese agevolati per impresa (migliaia di euro) (A/B) agevolati (milioni di euro) IMPRESE ARTIGIANE Numero Imprese agevolati per impresa (migliaia di euro) (A/B) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,4 7,3 5,2 3,0 12,0 4,9 8,9 6,9 4,0 6,3 4,9 3, ,8 2,3 2,5 2,6 1,1 2,4 4,0 3,6 1,6 7,1 2,2 0,9 CENTRO/NORD , ,6 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,5 4,8 4,0 3,8 13,0 3,6 8,5 18, ,7 3,3 1,2 1,9 2,2 1,2 1,8 8,3 MEZZOGIORNO , ,4 TOTALE ITALIA , ,6 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d e InfoCamere. 32
34 di Leasing e di Factoring In questa sezione, vengono valutati i finanziamenti di leasing e di factoring destinati alle imprese artigiane. Con riferimento al leasing, l importo dei finanziamenti si commisura a milioni di euro, pari al 7,8 dei finanziamenti totali (Tabella 15). In particolare, l incidenza maggiore si registra nelle Regioni Puglia (37,0), Calabria (35,0) e Sicilia (26,6). I finanziamenti di factoring alle imprese artigiane (Tabella 16) sono valutati in milioni di euro, pari al 3,8 dei finanziamenti totali del comparto del factoring. 33
35 Tabella 15 di leasing (crediti impliciti di locazione) alle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI totali alle imprese artigiane Incidenza (B/A) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,9 10,1 6,3 13,1 7,5 3,9 8,0 5,9 8,4 10,4 16,7 3,1 CENTRO/NORD ,7 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,1 22,4 9,6 37,0 24,5 35,0 26,6 15,6 MEZZOGIORNO ,5 TOTALE ITALIA ,8 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d (Importi in milioni di euro) 34
36 Tabella 16 di factoring (pro solvendo e pro soluto) alle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI totali alle imprese artigiane Incidenza (B/A) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,2 3,1 3,9 4,2 3,9 6,3 10,4 4,6 4,4 16,4 4,6 0,6 CENTRO/NORD ,3 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,8 3,0 2,5 13,9 6,0 9,5 10,3 19,4 MEZZOGIORNO ,0 TOTALE ITALIA ,8 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d (Importi in milioni di euro) 35
37
38 agevolati Artigiancassa In questa sezione, vengono esaminati i dati relativi all attività agevolativa di Artigiancassa nel corso del Nell anno, Artigiancassa ha agevolato n operazioni di credito e di leasing per un importo di milioni di euro (Tabella 17). I finanziamenti agevolati hanno dato luogo a un indotto di: milioni di euro, in termini d investimenti produttivi n nuovi posti di lavoro, in termini occupazionali euro per ogni euro di finanziamenti agevolati euro per ogni euro di investimenti realizzati euro per ogni nuovo posto di lavoro creato. I dati riportati in questa sezione, si riferiscono al flusso dei finanziamenti agevolati da Artigiancassa anziché alla consistenza degli impieghi in essere, come i dati delle precedenti sezioni; pertanto, non sono confrontabili con i dati precedenti. I risultati socio-economici conseguiti hanno comportato per lo Stato oneri, in termini di risorse di contributo stanziate, pari a (Tabella 18): 37
39 Tabella 17 Operazioni di credito e di leasing agevolate da Artigiancassa nel 2001 REGIONI Numero Importo Investimenti realizzati Nuovi posti di lavoro (*) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO CENTRO/NORD ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA MEZZOGIORNO TOTALE ITALIA Fonte: Artigiancassa. (*) Sulla base delle indicazioni fornite dalle imprese in sede di presentazione delle domande di finanziamento (Importi in milioni di euro) 38
40 Tabella 18 Oneri di contributo ed effetti socio-economici nel 2001 agevolati Investimenti realizzati Nuovi posti di lavoro Dati assoluti Contributo impegnato (Importi in milioni di euro) RAPPORTI SIGNIFICATIVI - Oneri di contributo per finanziamenti agevolati: 65,800 euro di contributo impegnato per ogni euro di finanziamenti agevolati - Oneri di contributo per investimenti realizzati: 58,975 euro di contributo impegnato per ogni euro di investimenti realizzati a seguito dei finanziamenti agevolati - Oneri di contributo per ogni posto di lavoro: 6,000 euro di contributo impegnato per ogni nuovo posto di lavoro creato Fonte: Elaborazione su dati Artigiancassa. 39
41
42 Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane In questa sezione, vengono fornite alcune stime della ricchezza finanziaria delle imprese artigiane. I depositi bancari del comparto artigiano (Tabella 19) si commisurano al 2,4 del totale ( milioni di euro su complessivi milioni di euro). In particolare: l incidenza percentuale nelle Regioni del Mezzogiorno risulta inferiore a quella delle Regioni del (2,0 a fronte del 2,5); l incidenza massima si registra nelle Regioni Marche (4,2) ed Emilia Romagna (3,7); quella minima nella Regione Lazio (0,9). La ricchezza finanziaria complessiva delle imprese artigiane è stimata in milioni di euro (Tabella 20). In particolare: la ricchezza finanziaria riferita alle imprese artigiane localizzate nelle Regioni del risulta pari a milioni di euro, che rappresentano il 78,0 del totale; nelle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio si concentra oltre il 51 della ricchezza finanziaria complessiva; la ricchezza per impresa artigiana è valutabile in euro, con punte massime nelle Regioni Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia (rispettivamente , e euro); la punta minima si registra nella Regione Calabria ( euro). E stata inoltre stimata la ripartizione della ricchezza finanziaria delle imprese artigiane per strumenti d investimento (Tabella n. 21). La voce principale riguarda gli strumenti assicurativi, che assorbono oltre il 47 della ricchezza totale. La ricchezza totale delle imprese artigiane è stimata in milioni di euro (Tabella 22), di cui: milioni di euro rappresentati, come detto, dalle attività finanziarie; milioni di euro rappresentati da attività reali. 41
43 Tabella 19 Depositi delle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI Depositi totali Depositi delle imprese artigiane (B/A) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,7 3,0 2,1 1,8 2,4 3,5 2,5 3,7 3,2 4,2 3,0 0,9 CENTRO/NORD ,5 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,9 2,6 1,5 2,3 2,6 1,9 1,6 3,2 MEZZOGIORNO ,0 TOTALE ITALIA ,4 Fonte: Dati Banca d e stima Artigiancassa su dati Banca d (Importi in milioni di euro) 42
44 Tabella 20 Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 REGIONI Valori assoluti (milioni di euro) Distrib. Numero delle imprese artigiane Ricchezza per impresa artigiana (migliaia di euro) PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. ADIGE VENETO FRIULI VENEZIA G. EMILIA ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO ,0 0,3 22,5 2,7 2,0 10,3 2,3 9,4 7,1 2,9 1,5 9, ,8 37,0 49,9 35,5 43,3 42,0 44,3 39,4 35,9 33,0 35,5 55,4 CENTRO/NORD , ,6 ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA ,9 0,4 5,5 4,8 0,8 1,7 4,9 2, ,8 31,3 41,7 35,7 36,5 26,6 32,3 29,9 MEZZOGIORNO , ,3 TOTALE ITALIA , ,5 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d e InfoCamere. 43
45 Tabella 21 Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane Ripartizione per strumenti finanziari Consistenza al 31/12/2001 Strumenti finanziari DEPOSITI TITOLI DI STATO AZIONI E OBBLIGAZIONI ASSICURAZIONI FONDI COMUNI GESTIONI PATRIMONIALI Valori assoluti (milioni di euro) Distribuzione 22,8 7,8 13,1 47,2 7,0 2,1 TOTALE ,0 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. 44
46 Tabella 22 Ricchezza delle imprese artigiane Consistenza al 31/12/2001 ATTIVITA FINANZIARIE ATTIVITA REALI (*) Valori assoluti (milioni di euro) Distribuzione 33,0 67,0 TOTALE ,0 Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d. (*) Includono gli immobili (terreni e abitazioni). 45
47
48 Schede Regionali 47
49
50 Regione Piemonte 49
51
52 Regione Piemonte bancari alle imprese artigiane Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Regione Piemonte totali (A/B) 6,1 11,9 6,4 11,3 6,7 2,7 11,1 7,4 4,9 4,9 4,9 Incidenza percentuale Incidenza degli impieghi bancari alle imprese artigiane sugli impieghi totali (anni ) 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0 6,3 6,0 5,4 4,8 4, Anni bancari per impresa artigiana Numero imprese medi in mgl di euro (A/B) Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli ,5 44,6 33,3 46,1 37,0 22,0 42,7 28,6 Regione Piemonte , , ,7 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d e InfoCamere 51
53 Regione Piemonte a breve e medio-lungo termine a breve a medio/lungo Totale impieghi C=(A+B) (A/C) Incidenza degli impieghi a breve e medio - lungo termine (anni ) Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Regione Piemonte ,2 49,7 60,2 52,4 57,0 53,9 58,1 56,3 54,3 54,5 55,0 Incidenza percentuale 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0 61,6 59,2 53,8 46,2 55,2 44,8 54,3 45,7 40,8 38, Anni BREVE MEDIO LUNGO impieghi agevolati alle imprese artigiane art. agevolati (B/A) Incidenza regionale degli impieghi agevolati sul totale degli impieghi (anni ) Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Regione Piemonte ,8 11,6 4,6 11,9 4,0 9,1 5,9 7,0 9,1 6,8 7,6 Incidenza percentuale 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0 8,9 9,3 10,9 9, Anni 9,1 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 52
54 Regione Piemonte di leasing totali (B/A) di factoring totali (B/A) Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli ,6 20,3 10,6 12,4 17,0 8,4 23,8 15,1 Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli ,9 15,3 15,3 8,5 9,3 1,1 27,3 12,0 Regione Piemonte ,9 Regione Piemonte , , , , ,8 Operazioni di credito e di leasing agevolate da Artigiancassa Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Regione Piemonte Numero Importo ,4 18,0 10,3 39,0 14,3 70,4 9,5 6,7 191, , ,5 Investimenti realizzati 25,7 19,0 11,4 43,6 16,4 78,4 11,2 7,4 213, , ,6 Nuovi posti di lavoro* * sulla base delle indicazioni fornite dalle Imprese in sede di presentazione delle domande di finanziamento Oneri di contributo ed effetti socio economici nella Regione Piemonte Contributo impegnato 18,4 Investimenti realizzati 213,1 Rapporti significativi Nuovi posti di lavoro Oneri di contributo per investimenti realizzati: 86,340 euro di contributo impegnato per ogni euro di investimenti realizzati a seguito dei finanziamenti agevolati. - Oneri di contributo per ogni posto di lavoro: euro di contributo impegnato per ogni nuovo posto di lavoro creato. Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 53
55 Regione Piemonte Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane Ricchezza totale Depositi Depositi bancari delle imprese artigiane Depositi totali Depositi (B/A) Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Regione Piemonte Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Regione Piemonte ,1 3,0 3,3 3,7 3,1 2,1 5,1 3,0 2,7 2,5 2,4 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 54
56 Regione Valle d Aosta 55
57
58 Regione Valle d Aosta bancari alle imprese artigiane Aosta Regione V. d Aosta totali (A/B) 6,0 6,0 4,9 4,9 Incidenza degli impieghi bancari alle imprese artigiane sugli impieghi totali (anni ) Incidenza percentuale 7,0 7,0 6,8 6,6 6,4 6,3 6,4 6,2 6,2 6,0 6 5,8 5,6 5, Anni bancari per impresa artigiana Numero imprese impieghi medi in mgl di euro (A/B) Aosta ,4 Regione V. d Aosta , , ,7 Aosta Regione V. d Aosta a breve e medio-lungo termine a breve a medio/lungo Totale impieghi C=(A+B) (A/C) 47,9 47,9 54,5 55,0 Incidenza degli impieghi a breve e medio-lungo termine (anni ) Incidenza percentuale 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0 59,9 40,1 56,0 44, Anni BREVE 54,1 45,9 MEDIO LUNGO 52,2 47,8 47,9 52,1 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d e InfoCamere 57
59 Regione Valle d Aosta impieghi agevolati alle imprese artigiane Aosta Regione V. d Aosta art. agevolati (B/A) 7,6 7,6 6,8 7,6 Incidenza percentuale Incidenza regionale degli impieghi agevolati sul totale degli impieghi (anni ) 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 9,5 12,1 11,8 8,7 7,6 2, Anni di leasing totali (B/A) di factoring totali (B/A) Aosta ,1 Aosta ,1 Regione V. d Aosta ,1 Regione V. d Aosta , , , , ,8 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 58
60 Regione Valle d Aosta Operazioni di credito e di leasing agevolate da Artigiancassa Aosta Regione V. d Aosta Numero Importo ,7 3, , ,5 Investimenti realizzati 4,0 4, , ,6 Nuovi posti di lavoro* * sulla base delle indicazioni fornite dalle Imprese in sede di presentazione delle domande di finanziamento Oneri di contributo ed effetti socio economici nella Regione Valle d Aosta Contributo impegnato 0,2 Investimenti realizzati - Oneri di contributo per investimenti realizzati: 50,000 euro di contributo impegnato per ogni euro di investimenti realizzati a seguito dei finanziamenti agevolati. - Oneri di contributo per ogni posto di lavoro: euro di contributo impegnato per ogni nuovo posto di lavoro creato. 4,0 Rapporti significativi Nuovi posti di lavoro 27 Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane Ricchezza totale Depositi Depositi bancari delle imprese artigiane Depositi totali Depositi (B/A) Aosta Regione V. d Aosta Aosta Regione V. d Aosta ,0 3,0 2,5 2,4 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 59
61
62 Regione Lombardia 61
63
64 Regione Lombardia bancari alle imprese artigiane totali (A/B) Incidenza degli impieghi bancari alle imprese artigiane sugli impieghi totali (anni ) Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Regione Lombardia ,7 6,8 9,5 10,6 10,2 7,8 8,7 1,4 8,2 12,6 6,6 3,7 4,9 4,9 Incidenza percentuale 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0 5,6 5,0 4,5 4, Anni 3,7 bancari per impresa artigiana Numero imprese medi in mgl di euro (A/B) Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese ,4 60,4 47,0 58,7 54,9 45,4 53,9 27,3 30,7 65,4 30,6 Regione Lombardia , , ,7 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d e InfoCamere 63
65 Regione Lombardia a breve e medio-lungo termine a breve a medio/lungo Totale impieghi C=(A+B) (A/C) Incidenza degli impieghi a breve e medio - lungo termine (anni ) Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Regione Lombardia ,6 57,7 55,8 54,6 57,5 55,0 54,1 57,0 55,5 49,2 57,0 56,2 Incidenza percentuale 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0 64,4 63,7 56,6 57,3 56,2 43,3 42,7 43,8 35,6 36, Anni BREVE MEDIO LUNGO , ,0 impieghi agevolati alle imprese artigiane art. agevolati (B/A) Incidenza regionale degli impieghi agevolati sul totale degli impieghi (anni ) Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese ,5 6,6 5,1 6,4 7,1 5,4 8,4 4,9 4,3 11,2 2,4 Incidenza percentuale 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 5,3 6,4 8,3 6,4 6,1 Regione Lombardia ,1 6, Anni ,6 Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 64
66 Regione Lombardia di leasing totali (B/A) di factoring totali (B/A) Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese ,5 6,8 12,4 13,3 11,1 9,2 12,5 3,7 15,4 40,9 10,1 Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese ,1 8,5 15,0 13,1 16,2 11,3 11,3 1,5 12,3 13,0 9,9 Regione Lombardia ,3 Regione Lombardia , , , , ,8 Operazioni di credito e di leasing agevolate da Artigiancassa Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Regione Lombardia Numero Importo ,3 90,4 31,7 22,0 27,5 8,0 32,5 101,9 18,1 17,6 29,8 457, , ,5 Investimenti realizzati 92,5 106,7 37,2 25,3 32,4 9,3 36,0 119,6 21,3 20,0 35,7 536, , ,6 Nuovi posti di lavoro* Oneri di contributo ed effetti socio economici nella Regione Lombardia Contributo impegnato 24,3 Investimenti realizzati 536,0 Rapporti significativi Nuovi posti di lavoro Oneri di contributo per investimenti realizzati: 45,340 euro di contributo impegnato per ogni euro di investimenti realizzati a seguito dei finanziamenti agevolati. - Oneri di contributo per ogni posto di lavoro: euro di contributo impegnato per ogni nuovo posto di lavoro creato. * sulla base delle indicazioni fornite dalle Imprese in sede di presentazione delle domande di finanziamento Ove non diversamente specificato, gli importi sono espressi in milioni di euro Fonte: Stima Artigiancassa su dati Banca d 65
Rapporto Artigiancassa sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane. 12 edizione. 60 anni Artigiancassa.
Rapporto Artigiancassa sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane 12 edizione 60 anni Artigiancassa Abstract SOMMARIO Descrizione sintetica dei risultati del Rapporto 3 Finanziamenti
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliMERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE
MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la
DettagliLA PUBBLICITA IN SICILIA
LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliLa grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015
22 dicembre #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 20dic2015 Messaggero Veneto 20dic2015 Il Piccolo 20dic2015 Gazzettino 20dic2015 La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 Nell ultimo decennio
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliL ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013
CONVEGNO LABORATORIO FARMACIA LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL FARMACO: STRATEGIE E STRUMENTI DI RISANAMENTO Pisa, 9 ottobre 2014 L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA
DettagliL attività dei confidi
L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliNon profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari
Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento
DettagliI principali risultati
FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza
DettagliCalano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto
Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto Imprese straniere in aumento. Su 6.061.960 imprese operanti in Italia nel 2013, 497.080
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliNote e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop
Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre
DettagliDati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%
Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2014 fanno registrare una riduzione
DettagliPensionati e pensioni nelle regioni italiane
Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliIL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA
N 4/2011 I trim. 2011 Direzione Affari Economici e Centro Studi IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA INDICE I MUTUI PER NUOVI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI --------------------------------------------------------
DettagliI confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi
I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliStatistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:
Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 7 - Novembre 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 novembre 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat
DettagliRAPPORTO SUL CREDITO E SULLA RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ARTIGIANE. Edizione in collaborazione con
RAPPORTO SUL CREDITO E SULLA RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ARTIGIANE Edizione 2003 Gestione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese e relativi servizi in collaborazione con Sommario Presentazione...5
DettagliLe politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale
Sondrio, 14 giugno 2013 11ª Giornata dell Economia Le politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale Roberto Calugi Consorzio camerale per il credito e la finanza Camera di Commercio
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliIl leasing immobiliare: nel 2004 ancora in fase espansiva
Un panorama del mercato del leasing in Italia realizzato in collaborazione con LOCAT Leasing e redatto dall Ufficio Studi FIMAA Milano su elaborazioni Nomisma su dati Assilea. Il leasing immobiliare: nel
DettagliI dati della ricerca
Relazioni con i Media Tel. 02/8515.5288/5224 Comunicati www.mi.camcom.it I dati della ricerca Il mercato fotovoltaico in Europa e nel mondo. È l Europa il mercato di sbocco principale per il fotovoltaico,
DettagliLa produzione di uva e di vino Anno 2005
La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate
DettagliRelazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014
Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano
DettagliTavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010
AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio
DettagliCOMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it
COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR
DettagliAnalisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007
Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Maggio 2008 Questa pubblicazione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI OSSERVATORIO MPMI REGIONI LE MICRO, PICCOLE
DettagliFonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia
IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono
DettagliDossier rincari ferroviari
Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,
DettagliAzioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015
Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione
DettagliCORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per
DettagliEDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE
EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE Scendono del 50% le richieste per l edilizia residenziale, -30% per quella non residenziale. Tengono gli immobili destinati all agricoltura (-12,9%),
DettagliPICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA
PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA Con la forte contrazione dei prestiti bancari avvenuta in questi ultimi anni, soprattutto nei confronti delle imprese di piccola dimensione,
DettagliProduzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%)
Nota di sintesi Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2010 CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2010: +3,2% E il valore di crescita più alto del decennio 2001-2010, eguagliato l incremento
DettagliDEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA
DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica
DettagliL Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio
DettagliRicorso agli ammortizzatori sociali settore Vigilanza Privata. Anno 2012
Ricorso agli ammortizzatori sociali settore Vigilanza Privata Anno 2012 Premessa Nel settore della vigilanza privata il 2012 è stato un anno di record per gli ammortizzatori sociali, in particolare per
DettagliCASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA
CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi
DettagliFunzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania.
35 CAMPANIA Giovanni Pederbelli Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Sergio Vetrella Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania. Paola Viggiani Dirigente Servizio Artigianato Regione
DettagliANALISI RICAMBI AUTO E MOTO 2008 2012
Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Impresa e l Internazionalizzazione Direzione Generale per la lotta alla contraffazione UIBM ANALISI RICAMBI AUTO E MOTO AUTO E MOTO. RICAMBI E ACCESSORI
DettagliObiettivi dello studio
La riforma della finanza decentrata in Italia: prospettive attuali e future. L IRAP. Maria Pia Monteduro Se.C.I.T. Obiettivi dello studio Analisi della situazione attuale Osservazioni sul disegno di legge
DettagliIl mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale
Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Le innovazioni di prodotto e di processo per il credito ai progetti di vita Roma, Palazzo Altieri 24 novembre 2010 Primi risultati del Fondo
Dettagli7. Assistenza primaria
7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del
DettagliINAIL, Istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro
INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro Finanziamenti alle imprese ISI INAIL 2011 - INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO in attuazione dell'art. 11, comma 5, D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
DettagliFocus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016. (Settembre 2015)
Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale A.S. 2015/2016 (Settembre 2015) In occasione dell inizio dell anno scolastico si fornisce una breve sintesi dei principali dati relativi alla
DettagliPRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003
NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire
DettagliLA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici
DettagliLa Raccolta Differenziata in Italia
120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione
DettagliCensimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti
Cod. ISTAT INT 00009 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti Titolare: Dipartimento
DettagliMOVIMPRESE RISTORAZIONE
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere
DettagliIl contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index
Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento
DettagliTelefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti
4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia
DettagliWorkshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014
Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014 2 MUTUI RESIDENZIALI Sommario 2013 Domanda Offerta Erogazioni Contratti stipulati Compravendite assistite da mutuo Tipologia
DettagliIncidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia
Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:
DettagliANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA
ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010
IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane (pari a 12.343 milioni di euro) registra, nel terzo trimestre
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliSINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA
SINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI CENTRALI E TERRITORIALI DELLA REPUBBLICA COSTA 6,4 MILIARDI DI EURO (209
DettagliIL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ
Roma, 26 Giugno 2015 I giovani Neet registrati al Programma Garanzia Giovani sono 641.412, quasi 12 mila in più rispetto alla scorsa settimana SONO OLTRE 361 MILA I GIOVANI PRESI IN CARICO E A QUASI 119
DettagliLe Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007
Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa
DettagliEvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014
AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento
DettagliPATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE
Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 2010
Economie regionali L'andamento del credito in Umbria nel primo trimestre del 21 Perugia luglio 21 2 1 73 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliTutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:
1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione
Dettaglistabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli
P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali
DettagliMercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu
Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008
DettagliI trasferimenti ai Comuni in cifre
I trasferimenti ai Comuni in cifre Dati quantitativi e parametri finanziari sulle attribuzioni ai Comuni (2012) Nel 2012 sono stati attribuiti ai Comuni sotto forma di trasferimenti, 9.519 milioni di euro,
DettagliRoma, 21 settembre 2015
Roma, 21 settembre 2015 CREDITO, SVIMEZ: CONFIDI AL SUD TROPPO PICCOLI E POVERI, EROGANO IL 25% RISPETTO A QUELLI DEL CENTRO-NORD La SVIMEZ: Servono interventi organici nell ambito del credito e dei Confidi
DettagliLe esportazioni delle regioni italiane
17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,
DettagliIl costo medio di realizzazione dell impianto varia da ca. 4.000 kwp (P < 50 kwp), a ca. 3.600 /kwp (50kWp<P<200kWp) a ca. 3.100 /kwp (P> 200kWp).
Il CETRI-TIRES, Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale ha condotto una simulazione su dati GSE, Terna, ATLASOLE e su dati di contabilità industriale di aziende del settore fotovoltaico aderenti
DettagliRAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati
RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati Contesto europeo Secondo i dati resi disponibili da Eurostat, integrati con i dati ISPRA per quanto riguarda l Italia, nel 2011 i 27 Stati membri dell
DettagliQUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF
QUEST ANNO POCHE REGIONI HANNO AUMENTATO L IRPEF Finalmente una buona notizia in materia di tasse: nel 2015 la stragrande maggioranza dei Governatori italiani ha deciso di non aumentare l addizionale regionale
DettagliCamera di Commercio di Udine. IX Congresso Imprenditoria Femminile dell Adriatico e dello Ionio 19-20 ottobre 2015 Lignano Sabbiadoro
Camera di Commercio di Udine IX Congresso Imprenditoria Femminile dell Adriatico e dello Ionio 19-20 ottobre 2015 Lignano Sabbiadoro IMPRESE FEMMINILI NELL ECONOMIA ITALIANA Le imprese femminili attive
DettagliL ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA
L ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA ll database degli indicatori territoriali della Rete Rurale Nazionale come strumento per lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione delle poli che di sviluppo
DettagliEconomie regionali. L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008. 2009 Cagliari
Economie regionali L'andamento del credito in Sardegna nel quarto trimestre del 2008 2009 Cagliari 2 0 0 9 20 La nuova serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli
DettagliL 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI
L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI inarcassa in Cifre Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari Ufficio Studi e Ricerche
DettagliIl ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi. Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO
Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO Roma 2 dicembre 2014 AGENDA 1. INTRODUZIONE: IL CONTESTO 2. LE CARATTERISTICHE
DettagliL ATLANTE DEI GIOVANI AGRICOLTORI
L ATLANTE DEI GIOVANI AGRICOLTORI ll database degli indicatori territoriali della Rete Rurale Nazionale come strumento per lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione PIANO STRATEGICO DELLO SVILUPPO
DettagliLA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015
LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,
DettagliEconomie regionali. Bologna aprile 2010
Economie regionali Bologna aprile 21 L'andamento del credito in Emilia-Romagna nel quarto trimestre del 29 2 1 3 La serie Economie regionali ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti
DettagliISMEA BANDO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI IN AGRICOLTURA
Finalità ISMEA BANDO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI IN AGRICOLTURA Sostenere le operazioni fondiarie riservate ai giovani che si insediano per la prima volta in aziende agricole in qualità di capo azienda.
DettagliI BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI
14 Maggio 2015 Anno 2013 I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI Nel 2013 le entrate complessive accertate delle amministrazioni provinciali sono pari a 10.363 milioni di euro, in diminuzione
Dettagli1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a
Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento
DettagliPopolazione e famiglie
23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,
DettagliSTATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE
Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino
DettagliLA POVERTÀ IN ITALIA
15 luglio 2011 Anno 2010 LA POVERTÀ IN ITALIA La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l 11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti. La soglia di
DettagliUN LAVORATORE AUTONOMO SU QUATTRO A RISCHIO POVERTA
UN LAVORATORE AUTONOMO SU QUATTRO A RISCHIO POVERTA Le famiglie con un reddito principale da lavoro autonomo presentano un rischio povertà quasi doppio rispetto a quello delle famiglie di lavoratori dipendenti.
DettagliENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO
ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia
DettagliLa competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base regionale
VI Workshop UniCredit RegiosS Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali. I fattori di competitività territoriale La competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base
Dettagli