Le scelte strategiche degli atenei nel nuovo modello di finanziamento. Settembre 2009

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le scelte strategiche degli atenei nel nuovo modello di finanziamento. Settembre 2009"

Transcript

1 Le scelte strategiche degli atenei nel nuovo modello di finanziamento Prof. Giuseppe Catalano, Politecnico di Milano Settembre 2009

2 Agenda 1.La spesa pubblica per il sistema universitario italiano fino al Le prospettive future per il finanziamento del sistema universitario 3.Le modalità di allocazione delle risorse pubbliche 4.Il nuovo modello di finanziamento (7% FFO) 5.Finanziamenti e autonomia: i problemi aperti (rapporto AF/FFO e indebitamento)

3 La spesa pubblica per il sistema universitario fino al 2008

4 Il finanziamento statale L andamento del FFO dal 1994 al =

5 La destinazione delle risorse Le regole Competizione tra atenei Co-finanziamento Gli obiettivi Perseguire situazioni di pari opportunità Incentivare i maggiori rendimenti Gli strumenti per competere Definizione anticipata delle regole Sistema informativo tempestivo ed affidabile Valutazione interna e confronti 5

6 La destinazione delle risorse PARLAMENTO GOVERNO UNIVERSITA Quota di incentivazione Quota base Fondo per il Finanziamento Ordinario Organi di governo Centri di gestione Pareri CUN, CRUI e CNSU MINISTRO Criteri di ripartizione Quota di riequilibrio Nucleo di valutazione di ateneo Comitato nazionale Risultati della gestione 6

7 Una valutazione dei risultati La quota di riequilibrio del FFO dal 1995 al % 9% 8% 7% 7.0% 7.5% 8.0% 8.0% 8.5% 9.0% 9.5% 6% 5% 4% 3.5% 3% 2% 1.5% 1% 0%

8 Una valutazione dei risultati Gli squilibri del sistema universitario % 40.0% 20.0% 0.0% -20.0% -40.0% -60.0% 8

9 Una valutazione dei risultati Gli squilibri del sistema universitario % 40.0% 20.0% 0.0% -20.0% -40.0% -60.0% 9

10 Una valutazione dei risultati Il riequilibrio Sono stati ridotti significativamente gli squilibri, grazie alla destinazione di risorse crescenti, anche se il processo non è ancora definitivamente completato; Il modello di riequilibrio, sostanzialmente immutato nel tempo, ha fornito a ciascun ateneo un elemento di autovalutazione della propria posizione relativa ed incentivi al miglioramento delle performances. 10

11 La formula di riequilibrio: Quota base: 70% domanda di formazione (indici di costo per studente); 30% risultati della formazione (studenti equivalenti). Risorse aggiuntive: 67% per l accelerazione del riequilibrio degli atenei più svantaggiati; 11% per l aumento del fondo di ricerca d Ateneo; 11% per la riduzione del tempo necessario al conseguimento della laurea; 11% per la diminuzione della quota di spese per il personale di ruolo su FFO. 11

12 Una valutazione dei risultati L incentivazione Sono stati destinati agli obiettivi risorse ridotte e progressivamente decrescenti; Gli obiettivi da incentivare sono stati mutati frequentemente nel tempo. 12

13 Una valutazione dei risultati Gli accordi di programma Sono stati destinate risorse ridotte quasi esclusivamente alle scuole ad ordinamento speciale e alle sperimentazioni di didattica avanzata; Gli accordi di programma sul FFO non sono stati sempre coordinati con analoghi accordi a valere sui fondi per l edilizia e con le scelte definite nel piano di sviluppo. 13

14 Gli effetti dell'autonomia finanziaria: il finanziamento delle università Fonte di finanziamento 1990 (mln del 2007) 2007 (mln ) A Stato 6, % 11, % B Altri enti pubblici % % C Finanziamento Pubblico (A + B) 7, % 12, % D Studenti % 1, % E Contributi da privati % % F Entrate proprie % 2, % G Finanziamento Privato (D + E + F) % 3, % H Totale (C + G) 7, % 16, % Fonte: elaborazioni su Catalano, Silvestri, 1992 e dati CNVSU ( 14

15 Le prospettive future per il finanziamento del sistema universitario

16 Le risorse per il Fondo di Finanziamento Ordinario Le risorse per il FFO a legislazione vigente (milioni di euro) Previsioni 2008 (legge finanziaria) Disponibilità FFO % ,21% (rispetto al 2008) - 8,00% (rispetto al 2008) -17,12% (rispetto al 2008) 16

17 FFO reale e nominale,

18 Le altre linee di finanziamento Le risorse disponibili a legislazione vigente (milioni di euro) Previsioni 2008 (legge finanziaria) Disponibilità 2008 Disponibilità 2009 Disponibilità 2010 Disponibilità 2001 Risorse per università non statali Programmaz. sistema universitario Fondo legge 338 (edilizia residenziale) Fondo borse di studio

19 Stanziamenti per l edilizia universitaria,

20 Le modalità di allocazione delle risorse pubbliche

21 Il processo produttivo Docenti Non docenti Altre risorse Input UNIVERSITA Output Altri servizi Ricerca Servizi didattici e di certificazione Prima fase del processo produttivo Servizi didattici e di certificazione Tempo Abilità Input STUDENTI Output Istruzione universitaria titoli di studio valorizzazione Seconda fase del processo produttivo Fonte: Catalano et al., Chi paga l istruzione universitaria?, F. Angeli, Milano,

22 Il finanziamento delle università: aspetti teorici Finanziamento privato (tasse e contributi universitari, donazioni, gestione del patrimonio, ecc.) cost sharing Finanziamento pubblico Finanziamento dal lato della domanda (sostegno agli studenti e famiglie) Finanziamento dal lato dell offerta (finanziamento delle istituzioni Variabili di input Variabili di processo Modelli formula-based Contratti con singole istituzioni Variabili di output Modelli misti 22

23 La valutazione nei diversi aspetti del processo Articolare il modello di valutazione tenendo conto di: a) INPUT b) PROCESSO c) OUTPUT OUTCOME 23

24 La valutazione dell INPUT INPUT DOCENTI e STRUTTURE STUDENTI Requisiti minimi primi passi verso l accreditamento Capacità di attrazione: extraregionale, dall estero, idonei al conseguimento della borsa In particolare andrebbe incentivata la mobilità territoriale tra I e II livello e per i corsi successivi 24

25 La valutazione del PROCESSO Qualità della didattica (anche sulla base delle opinioni degli studenti) Tempo di completamento degli studi PROCESSO Internazionalizzazione Orientamento e tutorato Qualità dei servizi amministrativi agli studenti 25

26 La valutazione dell OUTPUT OUTPUT del processo didattico Occupabilità Valutazione del livello di apprendimento in uscita (sulla base delle esperienze internazionali) Tassi di ammissione ai livelli successivi degli studi 26

27 OUTPUT della ricerca Una quota del FFO è destinata al finanziamento degli atenei sulla base di indicatori della produzione scientifica (1) Assegnazione delle risorse sulla base del numero dei ricercatori attivi (compresi dottorandi e assegnisti di ricerca) Brevetti ed altri indicatori del trasferimento tecnologico (2) Costruzione di una banca dati della produzione scientifica (3) Assegnazione delle risorse sulla base della valutazione della produzione scientifica e delle capacità di autofinanziamento 27

28 Perché è preferibile un modello è riferimento generale indipendente dalla disponibilità e dall entità di risorse da distribuire; fornisce indicazioni qualitative e quantitative per le scelte di ogni ateneo e per il suo riequilibrio interno; permette di rivedere periodicamente il peso da attribuire a ciascuna variabile in funzione di specifici obiettivi e della sensibilità del modello ai risultati ottenuti; consente la valutazione dell incidenza dei costi di personale e della contribuzione studentesca in rapporto al FFO calcolato anziché a quello storico delle assegnazioni degli anni precedenti; prevede le esigenze di adeguamento degli stanziamenti pubblici in conseguenza di variazioni della domanda di servizi e dei risultati da perseguire. 28

29 Differenze nella macroripartizione Modello Osservatorio 1998 Modello CNVSU

30 Il modello CNVSU 2004 Ricerca scientifica 30% Incentivi specifici 10% Domanda di formazione 30% Risultati dei processi di formazione 30% 30% - domanda da soddisfare, misurabile in termini di studenti iscritti; 30% - risultati dei processi formativi, misurabili annualmente in termini di crediti (Cfu) acquisiti; 30% - risultati dell attività di ricerca scientifica; 10% - incentivi specifici. 30

31 Uno sguardo d insieme Domanda di formazione numero di iscritti pesati; requisiti minimi presidio qualità Risultati della formazione numero di crediti acquisiti numero di laureati Criticità: il numero degli studenti e dei laureati non è pesato in funzione dei corsi frequentati Ricerca scientifica numero di ricercatori successo nei bandi PRIN attrazione fondi esterni indicatore CIVR Criticità: l indicatore misura, prevalentemente, il numero di ricercatori piuttosto che i risultati della ricerca (unica eccezione indicatore CIVR, che però pesa poco) 31

32 Il modello CNVSU è stato applicato dal 2004 al Quali effetti ha prodotto? Effetti comunque marginali, perché marginale è stata la quota di risorse destinate per l utilizzo del modello: 30 milioni per il 2004 (0.5% del FFO) 30 milioni per il 2004 (0.5% del FFO) 185 milioni di per il 2005 (2.5% del FFO) 250 milioni di nel 2006 (3.6% del FFO) 50 milioni di nel 2007 (0.7% del FFO) 199 milioni di nel 2008 (2.6% del FFO)

33 Lo scostamento tra FFO reale (assegnazione) e teorico (modello CNVSU) 2006 (anno di massima incidenza finanziaria del modello)

34 Il nuovo modello di finanziamento (quota 7% FFO)

35 Osservazioni generali sul nuovo modello 1.L incidenza del modello è significativa per due ragioni: La quota è in assoluta rilevante (negli ultimi anni, si era ripartito con un modello meno del 3% del FFO) Le risorse a disposizione NON sono aggiuntive, quindi alcuni atenei perdono risorse a favore di altri 2.Vi è stato un ribaltamento del principale focus del modello: quello del CNVSU (2004) era incentrato principalmente sulla didattica (66% del peso complessivo), mentre il nuovo modello è basato principalmente sulla ricerca. 3.L insieme di fenomeni valutati con il nuovo modello è maggiore (ad es., si utilizza il tasso occupazionale e il successo nell ottenimento di progetti di ricerca europei).

36 Gli indicatori utilizzati: L indice per la didattica A1 A2 A3 A4 A5 Descrizione Indicatore Rapporto tra il numero di docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-disciplinari (SSD) di base e caratterizzanti e il numero teorico di corsi nell'a.a.2008/09 (corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico). Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra il numero di studenti iscritti, nell'a.a. 2008/09, al secondo anno avendo acquisito almeno i 2/3 dei CFU previsti e il numero di immatricolati, del medesimo corso, nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra CFU effettivamente acquisiti e CFU previsti per gli studenti iscritti nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra il numero di insegnamenti per i quali è stato richiesto il parere degli studenti ed il numero totale di insegnamenti attivi nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Percentuale di laureati 2004 occupati a tre anni dal conseguimento del titolo. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello medio per ripartizione territoriale (nord-ovest, nord-est, centro, sud, isole) - ISTAT. Peso 20% 20% 20% 20% 20%

37 Gli indicatori utilizzati: L indice per la ricerca Descrizione Indicatore Peso B1 B2 B3 B4 Coefficiente di ripartizione delle risorse destinate alle Aree-VTR CIVR Coefficiente di ripartizione delle risorse destinate alle attività di valorizzazione applicativa VTR CIVR Percentuale di docenti e ricercatori presenti in progetti PRIN valutati positivamente, "pesati" per il fattore di successo dell'area scientifica Percentuale di finanziamento e di successo acquisiti nell'ambito dei progetti del VI PQ - Unione Europea - CORDIS

38 L esempio del Politecnico di Milano: didattica A1 A2 A3 A4 A5 Descrizione Indicatore Rapporto tra il numero di docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-disciplinari (SSD) di base e caratterizzanti e il numero teorico di corsi nell'a.a.2008/09 (corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico). Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra il numero di studenti iscritti, nell'a.a. 2008/09, al secondo anno avendo acquisito almeno i 2/3 dei CFU previsti e il numero di immatricolati, del medesimo corso, nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra CFU effettivamente acquisiti e CFU previsti per gli studenti iscritti nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra il numero di insegnamenti per i quali è stato richiesto il parere degli studenti ed il numero totale di insegnamenti attivi nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Percentuale di laureati 2004 occupati a tre anni dal conseguimento del titolo. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello medio per ripartizione territoriale (nord-ovest, nord-est, centro, sud, isole) - ISTAT. INDICE COMPLESSIVO (I.C.A.) Indice complessivo (dopo ponderazione e correzione) Peso Indicatore di Ateneo Peso x Indicatore NB. Dati provvisori e riservati

39 L esempio del Politecnico di Milano: didattica (Peso % sul totale) A1 A2 A3 A4 A5 Descrizione Indicatore Rapporto tra il numero di docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-disciplinari (SSD) di base e caratterizzanti e il numero teorico di corsi nell'a.a.2008/09 (corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico). Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra il numero di studenti iscritti, nell'a.a. 2008/09, al secondo anno avendo acquisito almeno i 2/3 dei CFU previsti e il numero di immatricolati, del medesimo corso, nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra CFU effettivamente acquisiti e CFU previsti per gli studenti iscritti nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Rapporto tra il numero di insegnamenti per i quali è stato richiesto il parere degli studenti ed il numero totale di insegnamenti attivi nell'a.a. 2007/08. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello mediano. Percentuale di laureati 2004 occupati a tre anni dal conseguimento del titolo. Per il calcolo dell'indicatore si rapporta il valore specifico con quello medio per ripartizione territoriale (nord-ovest, nord-est, centro, sud, isole) - ISTAT. INDICE COMPLESSIVO (I.C.A.) Indice complessivo (dopo ponderazione) Peso Polimi sul totale 6.7% 4.7% 7.2% 6.8% 5.2% 5.2%

40 L esempio del Politecnico di Milano: ricerca Descrizione Indicatore Peso Indicatore di Ateneo Peso x Indicatore B1 Coefficiente di ripartizione delle risorse destinate alle Aree- VTR CIVR B2 Coefficiente di ripartizione delle risorse destinate alle attività di valorizzazione applicativa VTR CIVR B3 B4 Percentuale di docenti e ricercatori presenti in progetti PRIN valutati positivamente, "pesati" per il fattore di successo dell'area scientifica Percentuale di finanziamento e di successo acquisiti nell'ambito dei progetti del VI PQ - Unione Europea - CORDIS INDICE COMPLESSIVO (I.C.B.) NB. Dati provvisori e riservati

41 L esempio del Politecnico di Milano: ricerca (Peso % sul totale) Descrizione Indicatore Peso Polimi sul totale B1 Coefficiente di ripartizione delle risorse destinate alle Aree- VTR CIVR 2.8% B2 Coefficiente di ripartizione delle risorse destinate alle attività di valorizzazione applicativa VTR CIVR 6.6% B3 B4 Percentuale di docenti e ricercatori presenti in progetti PRIN valutati positivamente, "pesati" per il fattore di successo dell'area scientifica Percentuale di finanziamento e di successo acquisiti nell'ambito dei progetti del VI PQ - Unione Europea - CORDIS INDICE COMPLESSIVO (I.C.B.) 2.1% 7.5% NB. Dati provvisori e riservati

42 L esempio del Politecnico di Milano Indice per la didattica: Polimi 7mo (dopo Bologna, Roma La Sapienza, Napoli Fed II, Torino, Padova, Milano) Indice per la ricerca: Polimi 7mo (dopo Roma La Sapienza, Bologna, Milano, Padova, Firenze, Napoli Fed II) Esito finale: il modello premia con maggiori risorse il Politecnico di Milano, per la seguente ragione: Peso su FFO 2008 (% sul totale) Formula: Peso Indicatore didattica (% sul totale) Formula: Peso Indicatore ricerca (% sul totale) Polimi 2.84% 5.23% 4.43%

43 Finanziamenti e autonomia: i problemi aperti (Rapporto AF/FFO e indebitamento)

44 Rapporto AF/FFO,

45 Rapporto AF/FFO effettivo,

46 Indebitamento delle università LE MODALITA DI CALCOLO I dati, di seguito presentati, evidenziano solo i mutui il cui onere è a carico del bilancio dell ateneo, ad eccezione, quindi, dei mutui il cui onere è posto per legge o per accordi di programma a carico del Ministero stesso o di altri enti pubblici e privati. In particolare, sono stati analizzati i dati relativi alla rata annuale di ammortamento dei mutui a carico del bilancio in essere per ciascun esercizio finanziario (numeratore) e le disponibilità di ciascun ateneo nell anno corrispondente relative alle assegnazioni per FFO (al netto degli assegni fissi al personale), per l edilizia universitaria, nonché quanto accertato per tasse e contributi

47 Incidenza % della rata di ammortamento annuo sul bilancio delle università Gli atenei con incidenza >6% Università % 2005 % 2006 Univ. Piemonte Orientale 6.27% 8,29% Politecnico di Milano 8.69% 9.86% Univ. Firenze 8.41% 12.11% Univ. Siena 24.27% 16.78% Univ. Milano 5.94% 7.65% Univ. Roma III 5.04% 6.67% Univ. Macerata 9.10% 6.26% Univ. Messina 3.34% 6.26%

Risultati della didattica sulla ripartizione del Fondo per il Finanziamento Ordinario (FFO) Vincenzo Zara Università del Salento

Risultati della didattica sulla ripartizione del Fondo per il Finanziamento Ordinario (FFO) Vincenzo Zara Università del Salento Risultati della didattica sulla ripartizione del Fondo per il Finanziamento Ordinario (FFO) Vincenzo Zara Università del Salento UNIVERSITY Finanziamento statale alle Università L art. 5 della legge n.

Dettagli

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Fonte: Decimo rapporto sullo stato del sistema universitario (dicembre 2009) Studenti immatricolati Maturi anno 2007 Immatricolati a.a.

Dettagli

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA VISTO il decreto del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca 11 aprile 2006, n. 217; VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, istitutivo

Dettagli

Nota metodologica sull applicazione del modello per la ripartizione del FFO 2009

Nota metodologica sull applicazione del modello per la ripartizione del FFO 2009 Nota metodologica sull applicazione del modello per la ripartizione del FFO 2009 Di seguito vengono indicati i criteri di calcolo adottati nel 2009 dal MIUR per la ripartizione di fondi destinati agli

Dettagli

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ALLEGATO I parametri e i criteri, definiti mediante indicatori quali-quantitativi (nel seguito denominati Indicatori), per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell attuazione dei programmi

Dettagli

RAPPORTO SVIMEZ 2014 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO PARTE SECONDA - EMERGENZA SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZA

RAPPORTO SVIMEZ 2014 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO PARTE SECONDA - EMERGENZA SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZA RAPPORTO SVIMEZ 2014 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO PARTE SECONDA - EMERGENZA SOCIALE E DIRITTI DI CITTADINANZA IX. Il sistema universitario del Mezzogiorno e gli interventi per la qualità e l'efficienza

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Nota tecnica 2 a) i corsi di studio da istituire e attivare nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini di risorse strutturali ed umane, nonché quelli da sopprimere a.1 Proporzione di corsi

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Allegato I parametri e i criteri, definiti mediante indicatori quali-quantitativi (nel seguito denominati Indicatori), per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell attuazione dei programmi

Dettagli

IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA appresso seguito risultati I denominati parametri dell attuazione e Indicatori), i criteri, dei programmi definiti per il monitoraggio delle mediante Università, indicatori e la valutazione sono quali-quantitativi

Dettagli

Risorse e regole per la ricerca: L Università di Cagliari

Risorse e regole per la ricerca: L Università di Cagliari 1 Risorse e regole per la ricerca: L Università di Cagliari 2 Risorse e regole Non c è ricerca, non c è qualità, non c è alcuna possibilità di attrarre e mantenere i talenti se non ci sono risorse adeguate

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario Criteri per l accreditamento delle Università telematiche e dei corsi di studio

Dettagli

MINISTERO DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Osservatorio per la valutazione del sistema universitario

MINISTERO DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Osservatorio per la valutazione del sistema universitario MINISTERO DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Osservatorio per la valutazione del sistema universitario Parere dell Osservatorio per l individuazione di criteri per il graduale riequilibrio

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

La valutazione della ricerca di UNIMOL. Emanuele Marconi Preside della Facoltà di Agraria marconi@unimol.it

La valutazione della ricerca di UNIMOL. Emanuele Marconi Preside della Facoltà di Agraria marconi@unimol.it La valutazione della ricerca di UNIMOL Emanuele Marconi Preside della Facoltà di Agraria marconi@unimol.it VTR 2001-2003 VQR 2004-2008 TABELLA SINOTTICA DELLA VALUTAZIONE DI AREA Criteri per l'allocazione

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corsi di Laurea Magistrale: Psicologia clinica e promozione della salute: persona, relazioni familiari e di comunità 120 posti Psicologia dello sviluppo e dei

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

Borse di Studio A.D.I.S.U. Anno Accademico 2014/2015

Borse di Studio A.D.I.S.U. Anno Accademico 2014/2015 Borse di Studio A.D.I.S.U. Entro la fine del mese di luglio sarà pubblicato sul sito www.adisuparthenope.org il Bando per l assegnazione delle Borse di Studio per l anno accademico 2014/2015. La domanda

Dettagli

La Ripartizione del Fondo Finanziamento Ordinario nell anno 2011

La Ripartizione del Fondo Finanziamento Ordinario nell anno 2011 Università degli Studi di Firenze Area Servizi Economici e Finanziari Ufficio Programmazione, Pianificazione Risorse Finanziarie e Controllo di Gestione a cura di Laura Bartolini La Ripartizione del Fondo

Dettagli

Performance organizzativa. delle Scuole di Ateneo. Relazione sulla Performance 2013. Anno 2013. Allegato 2 alla relazione sulla performance 2013

Performance organizzativa. delle Scuole di Ateneo. Relazione sulla Performance 2013. Anno 2013. Allegato 2 alla relazione sulla performance 2013 Relazione sulla Performance 2013 Performance organizzativa delle Scuole di Ateneo Anno 2013 Allegato 2 alla Relazione sulla performance 2013 Pag. 1 di 22 INTRODUZIONE Il presente documento è stato redatto

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Psicologia NORME PER L AMMISSIONE Corso di Laurea Magistrale: Psicologia degli interventi clinici nei contesti sociali (Classe LM-51) 120 Posti Sede di Brescia Anno Accademico 2015/2016 CHI

Dettagli

Corso di laurea magistrale. Lingue e letterature moderne europee e americane

Corso di laurea magistrale. Lingue e letterature moderne europee e americane Corso di laurea magistrale Lingue e letterature moderne europee e americane (LM-37) SEZIONE INFORMATIVA Denominazione corso Classe Facoltà o struttura didattica proponente Natura della proposta Rinnovo

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legge 16 maggio 2008 n. 85, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 e, in particolare, l art. 1, commi 1 e 5, con il quale è stato, rispettivamente, istituito il

Dettagli

Parere sullo schema di decreto per la ripartizione del Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti

Parere sullo schema di decreto per la ripartizione del Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario Parere sullo schema di decreto per la ripartizione del Fondo per il sostegno dei

Dettagli

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità Articolo 1. Finalità 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e il funzionamento dei corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente successivi

Dettagli

La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi

La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi Nota di lavoro 4/2007 - maggio 2007

Dettagli

RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA

RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA Il finanziamento degli investimenti degli Enti locali e territoriali: gli strumenti ed il loro utilizzo Alessandro Panaro Milano, 23 gennaio 2015 Le fonti

Dettagli

Valutazione: strumento necessario per la crescita degli atenei. Donatella Spano spano@uniss.it

Valutazione: strumento necessario per la crescita degli atenei. Donatella Spano spano@uniss.it Valutazione: strumento necessario per la crescita degli atenei Donatella Spano spano@uniss.it Lo strumento della valutazione Contribuisce a fornire informazioni per individuare i punti di eccellenza, di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER \ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Art.1 Master universitari REGOLAMENTO MASTER 1. In attuazione dell articolo 1,

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

Norme varie relative al Nucleo di Valutazione e alle sue funzioni

Norme varie relative al Nucleo di Valutazione e alle sue funzioni Norme varie relative al Nucleo di Valutazione e alle sue funzioni! Statuto del Politecnico di Torino TITOLO 2 - ORGANI DI GOVERNO DEL POLITECNICO Art. 2.3 - Senato Accademico 1. Il Senato Accademico è

Dettagli

Disponibile agli indirizzi: https://didattica.polito.it/tasse_borse_e_premi/bandi_borse_e_premi.html

Disponibile agli indirizzi: https://didattica.polito.it/tasse_borse_e_premi/bandi_borse_e_premi.html CALL PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI D ONORE AGLI STUDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO iscritti a corsi di Laurea Magistrale nell anno accademico 2014/15 a valere sulla Convezione stipulata tra Fondazione

Dettagli

Finalità degli indicatori

Finalità degli indicatori Finalità degli indicatori I sistemi basati su indicatori sono utili ai fini di : stabilire requisiti di produzione scientifica; documentare i risultati a fronte delle risorse erogate o da erogare (accountability);

Dettagli

Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 2006/2008 ATTIVITÀ SVOLTA E PROSPETTIVE

Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 2006/2008 ATTIVITÀ SVOLTA E PROSPETTIVE Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 2006/2008 ATTIVITÀ SVOLTA E PROSPETTIVE IL RUOLO DELL OSSERVATORIO L. R. n. 33/04: la Regione avvia la riforma del sistema del diritto allo

Dettagli

Marco Apollonio Delegato rettorale ai Dottorati di Ricerca. Le nuove Scuole di Dottorato

Marco Apollonio Delegato rettorale ai Dottorati di Ricerca. Le nuove Scuole di Dottorato Marco Apollonio Delegato rettorale ai Dottorati di Ricerca Le nuove Scuole di Dottorato L Università degli Studi di Sassari nell a.a. 2007-2008 giunge al definitivo passaggio dal sistema dei Dottorati

Dettagli

FFO 2010 2011 (quota premiale per la ricerca) Tendenze in atto

FFO 2010 2011 (quota premiale per la ricerca) Tendenze in atto FFO 2010 2011 (quota premiale per la ricerca) Tendenze in atto Riunione informativa su Prof. Francesco Pigliaru Pro Rettore per la ricerca, i rapporti istituzionali, l innovazione e le attività produttive

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA

INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA Marzia Foroni Direzione Generale per l Università, lo Studente e il Diritto allo Studio Universitario Ufficio IV Ministero dell

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE. Allegato 4 Catalogo Indicatori di Ateneo cruscotto direzionale 2014

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE. Allegato 4 Catalogo Indicatori di Ateneo cruscotto direzionale 2014 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato 4 Catalogo Indicatori di Ateneo cruscotto direzionale 2014 Catalogo Indicatori di Ateneo 1 Tasso Iscritti Attivi Tasso degli iscritti all'a.a.

Dettagli

Art. 3 Piano finanziario Art. 4 - Copertura finanziaria del Master Universitario

Art. 3 Piano finanziario Art. 4 - Copertura finanziaria del Master Universitario Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Modificato con D.R. n. 1033 2013 Prot. n 24843 del 10.07.2013 REGOLAMENTO MASTER

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS

Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Università degli Studi di Roma Foro Italico Presidio di Qualità 13 febbraio 2013 Le novità delle ultime settimane

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione

Dettagli

FFO 2014 Per troppi atenei un pessimo regalo La nostra scheda di approfondimento

FFO 2014 Per troppi atenei un pessimo regalo La nostra scheda di approfondimento FFO 2014 Per troppi atenei un pessimo regalo La nostra scheda di approfondimento Gennaio 2015 Cambiano i Ministri dei Governi, ma quelli destinati al MIUR, anche se sono ex Rettori di atenei, non riescono

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

5. Il Finanziamento ministeriale e gli effetti del processo di riequilibrio dal 1995 al 2000

5. Il Finanziamento ministeriale e gli effetti del processo di riequilibrio dal 1995 al 2000 5. Il Finanziamento ministeriale e gli effetti del processo di riequilibrio dal 1995 al 2000 La legge collegata alla manovra finanziaria del 1994 (legge 24 dicembre 1993, n.537) ha avviato il processo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Premio di merito Quando studiare ti conviene

Premio di merito Quando studiare ti conviene Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso

Dettagli

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE

PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Giovanni Rossoni PRESTITI FIDUCIARI A STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI ISCRITTI ALLE UNIVERSITÀ LOMBARDE. APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BANDO REGIONALE Olivia Postorino Roberto Albonetti 2 VISTO il regolamento

Dettagli

Parte 1) Codice unico di progetto - CUP: il Codice unico di progetto - CUP è inserito a cura del Servizio Gestione Rapporti con il Territorio.

Parte 1) Codice unico di progetto - CUP: il Codice unico di progetto - CUP è inserito a cura del Servizio Gestione Rapporti con il Territorio. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER ATTIVITA' CONVENZIONALE ISTITUZIONALE (Art. 1 c. 2 lettera a) del Regolamento di Ateneo per lo svolgimento di attività convenzionale) Parte 1) Codice unico di progetto - CUP:

Dettagli

Gestione. 1. Bilancio finanziario

Gestione. 1. Bilancio finanziario Gestione 1. Bilancio finanziario 1.1 Bilancio dell Amministrazione Centrale In questa relazione il NUV non procederà ad un esame dettagliato dei capitoli di entrata e di uscita del Conto Consuntivo 2008,

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE ARTICOLO 1 ISTITUZIONE 1. E istituto per l A.A. 2015/16, presso l'università Politecnica delle Marche, in conformità all'articolo 3, comma 9, del Decreto Ministeriale 22.10.2004 n 270 ed al Regolamento

Dettagli

Applicazione del modello di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2006

Applicazione del modello di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2006 Applicazione del modello di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2006 Aprile 2007 Dipartimento Innovazione e Sviluppo Ufficio Programmazione e Controllo di Gestione Ufficio Studi e Valutazione

Dettagli

Sistema di valutazione delle Università: la necessaria evoluzione

Sistema di valutazione delle Università: la necessaria evoluzione Sistema di valutazione delle Università: la necessaria evoluzione Luigi Biggeri Roma, 5 dicembre 2006 Struttura presentazione 1. Necessità della Valutazione (nel e del Sistema Universitario) 2. Tipologie

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge 5.8.1978, n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge 5.8.1978, n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU38 24/09/2015 Codice A15010 D.D. 23 luglio 2015, n. 604 Contributi semestrali a favore degli Istituti mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle Leggi 457/78, 94/82

Dettagli

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo

Dettagli

1LE RISORSE DELL UNIVERSITÀ

1LE RISORSE DELL UNIVERSITÀ 1LE RISORSE DELL UNIVERSITÀ IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO IL DIRITTO ALLO STUDIO I FINANZIAMENTI E IL PERSONALE DELLA RICERCA IL PERSONALE DOCENTE, RICERCATORE E TECNICO-AMMINISTRATIVO L OFFERTA

Dettagli

(Emanato con D.R. n. 1032/15 del 02.11.2015) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto

(Emanato con D.R. n. 1032/15 del 02.11.2015) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina le finalità, l organizzazione e il funzionamento del Corso di studio in Giurisprudenza

Dettagli

Disponibile agli indirizzi: https://didattica.polito.it/tasse_borse_e_premi/bandi_borse_e_premi.html

Disponibile agli indirizzi: https://didattica.polito.it/tasse_borse_e_premi/bandi_borse_e_premi.html CALL PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI D ONORE AGLI STUDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO iscritti a corsi di Laurea Magistrale nell anno accademico 2013/14 a valere sulla Convezione stipulata tra Fondazione

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

RELAZIONE sulla GESTIONE FINANZIARIA nell ANNO 2013

RELAZIONE sulla GESTIONE FINANZIARIA nell ANNO 2013 RELAZIONE sulla GESTIONE FINANZIARIA nell ANNO del NUCLEO di VALUTAZIONE Approvata il 27 novembre 2014 Relazione Bilancio La gestione delle risorse finanziarie La presente relazione si avvale dei documenti

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; Schema di decreto legislativo recante la disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei in attuazione della delega prevista

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DECRETO MINISTERIALE 15 OTTOBRE 2013, N.827 LINEE GENERALI DI INDIRIZZO DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE UNIVERSITA PER IL TRIENNIO 2013-2015 VISTO il decreto legge 16 maggio 2008 n. 85, convertito con modificazioni

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scadenze amministrative per l anno accademico 2012-2013 Per l anno accademico 2012-2013 le scadenze amministrative di seguito riportate che devono essere osservate necessariamente per tutti i corsi di

Dettagli

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Analisi Analisi di bilancio Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità finanziaria Analisi del bilancio preventivo Analisi del conto del

Dettagli

CONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PRESIDENTE PROF. LUIGI FRATI SEGRETARIO GENERALE PROF.

CONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PRESIDENTE PROF. LUIGI FRATI SEGRETARIO GENERALE PROF. CONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PRESIDENTE PROF. LUIGI FRATI SEGRETARIO GENERALE PROF. Alvisa Palese MOZIONE del 13 settembre 2013 Oggetto: Direttore delle attività

Dettagli

Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea

Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea AA 2013-2014 Corso di Laurea in Ottica e Optometria Condizione occupazionale dei laureati ad un anno dalla laurea http://almalaurea.it Premessa L indagine di Almalaurea si riferisce ai laureati dell anno

Dettagli

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO CREDITI Dopo le fasi dell immatricolazione riportate nel Bando (http://www.univaq.it/section.php?id=1670&idcorso=574)

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera Università di Bolzano Approvato con delibera n. 56/2010 del

Dettagli

CALL PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI D ONORE AGLI STUDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO

CALL PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI D ONORE AGLI STUDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO CALL PER LA CONCESSIONE DI PRESTITI D ONORE AGLI STUDENTI DEL POLITECNICO DI TORINO a valere sulla Convezione stipulata tra Fondazione Giovanni Agnelli, Banca Sella SpA e Politecnico di Torino Disponibile

Dettagli

Presidio Qualità di Ateneo

Presidio Qualità di Ateneo Premessa Le Commissioni Paritetiche di Scuola (CP) previste dal D.Lgs. 19/2012 e dal DM 47/2013 devono redigere annualmente una Relazione che, attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni

Dettagli

a) Per "Ministero" si intende il Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

a) Per Ministero si intende il Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI [TRASFERIMENTO]* E DI MOBILITA' INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI

Dettagli

Articolo 1 Definizioni e finalità

Articolo 1 Definizioni e finalità Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Regolamento didattico dei corsi di laurea magistrale in LM-23 - Classe delle Lauree Magistrali in INGEGNERIA CIVILE Ingegneria Civile LM -27 Classe delle Lauree

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.).

L art. 28 della Legge 448/98 prevedeva la riduzione del rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo (P.I.L.). COMUNE DI MALNATE Provincia di Varese PATTO DI STABILITA Il patto di stabilità interno, istituito con l art. 28 della Legge n. 448/98, ha esteso agli Enti Locali, in applicazione del federalismo fiscale,

Dettagli

Articolo 1 (Definizioni)

Articolo 1 (Definizioni) REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI PROFESSIONALIZZANTI: MASTER UNIVERSITARI, CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL Articolo 1 (Definizioni) Ai sensi del presente

Dettagli

Cosa è il programma OVERWORLD

Cosa è il programma OVERWORLD Cosa è il programma OVERWORLD OVERWORLD è un progetto di Ateneo finalizzato all ampliamento delle opportunità di studio e di mobilità verso gli Atenei non europei (o di Paesi NON eleggibili nell ambito

Dettagli

CONVENZIONE tra il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'università degli Studi di Firenze,

CONVENZIONE tra il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'università degli Studi di Firenze, CONVENZIONE tra il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell'università degli Studi di Firenze, e l'ufficio Scolastico Regionale per l Umbria in collaborazione con il Dipartimento di Scienze

Dettagli

SEZIONE II LE IMMATRICOLAZIONI TOTALI ALL UNIVERSITA DI LECCE

SEZIONE II LE IMMATRICOLAZIONI TOTALI ALL UNIVERSITA DI LECCE SEZIONE II LE IMMATRICOLAZIONI TOTALI ALL UNIVERSITA DI LECCE Indice Premessa metodologica...27 CAPITOLO I Immatricolazioni a livello di Ateneo...29 CAPITOLO II Immatricolazioni a livello di Facoltà...31

Dettagli

Standard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione superiore

Standard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione superiore Incontro del Presidio della qualità con il Dipartimento Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi Standard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione

Dettagli

Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009

Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009 8 giugno 2010 Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009 L Istat diffonde i dati, relativi al quarto trimestre 2009, delle convenzioni contenute negli atti notarili inerenti sia la compravendita

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. AG IL RETTORE Decreto n. 425 VISTO VISTO il DM 270/04 ed in particolare l art.3 comma 9 che recita Restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 6 della legge 19 novembre 1990, n. 341, in materia

Dettagli

LE PRIORITÀ E GLI STRUMENTI DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE LA STRUTTURA DEL RAV Tivoli, 10 marzo 2015

LE PRIORITÀ E GLI STRUMENTI DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE LA STRUTTURA DEL RAV Tivoli, 10 marzo 2015 LE PRIORITÀ E GLI STRUMENTI DEL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE LA STRUTTURA DEL RAV Tivoli, 10 marzo 2015 LA STRUTTURA DEL RAV 1 Contesto e risorse 2 3 4 5 Esiti Processi Il Processo di Autovalutazione

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Presentazione di Marco Mancini... Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE. Capitolo I PREFAZIONE

INDICE SOMMARIO. Presentazione di Marco Mancini... Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE. Capitolo I PREFAZIONE INDICE SOMMARIO Presentazione di Marco Mancini... VII Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE Capitolo I PREFAZIONE Forme e contenuto dell Università fra storia e filologia... Pag. 10 Capitolo II IL PROCESSO

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

La borsa di studio in Piemonte:

La borsa di studio in Piemonte: La borsa di studio in Piemonte: l impatto sulle performance accademiche dei beneficiari Federica Laudisa, Laura Maneo Giugno 2012 Le domande dell indagine Quanti studenti mantengono la borsa nel corso

Dettagli

NORME PER L AMMISSIONE

NORME PER L AMMISSIONE Facoltà di Scienze politiche e sociali NORME PER L AMMISSIONE Corso di Laurea Magistrale: Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Classe LM-81) 70 posti Sede di Milano Anno Accademico

Dettagli

Capo I - PARTE GENERALE

Capo I - PARTE GENERALE Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali

Dettagli