FRANCESCA NAPOLETANO ANDREA MARCOCCIA

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Cosimo Rizzi
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1 FRANCESCA NAPOLETANO ANDREA MARCOCCIA

4 francesca napoletano andrea marcoccia 7 marzo marzo 2007 viale parioli 39/f roma, italia info@monocromo.it a cura di: giulia coccia catalogo: testo di giulia coccia edizione monocromo art gallery ufficio stampa: alessandra milella info@monocromo.it organizzazione e coordinamento: danilo de cocci marco de cocci giulia coccia alessandra milella grafica e stampa: spedalgraf stampa, roma allestimento grafico: alessio melandri, roma referenze fotografiche: monocromo art gallery, roma studio como, roma video: [beksteig], roma segreteria organizzativa: alessandra milella, monocromo art gallery comunicazione: skate consulting, roma monocromo art gallery, roma elena lucia corradetti, roma hanno collaborato alla mostra: claudio d amadio, nove grafie, roma stefano proietti, spedalgraf stampa, roma franco graziosi, paperweb.biz, trevi grandi feste, roma

5 come veramente sia la città sotto questo fitto involucro di segni, cosa contenga o nasconda, l uomo esce da tamara senza averlo saputo. fuori s estende la terra vuota fino all orizzonte, s apre il cielo dove corrono le nuvole. nella forma che il caso e il vento danno alle nuvole l uomo è già intento a riconoscere figure: un veliero, una mano, un elefante... italo calvino, le città invisibili

6 in & out - orizzonti urbani (giulia coccia) in e out. dentro e fuori. gli estremi di un percorso in cui due realtà opposte sfumano magicamente l una nell altra, completandosi a vicenda. la bellezza di questa dicotomia risiede nel suo potere di evocazione, che rende possibile trascendere la dimensione spaziale per condurci sulle note di un intima condizione esistenziale. il dentro è la realtà immersa nello scenario della città di francesca napoletano. l occhio si insinua tra le dense presenze che popolano lo spazio urbano (edifici, cantieri, pali e tralicci dal cuore di ferro), e attraversa l aria spessa che tinge le superfici di tonalità sfumate, quasi liquefatte dall incidenza di una gelida luce solare. gli oggetti giacciono in una condizione di torpore, le loro sagome sono ritagliate sullo sfondo di paesaggi monocromatici e avvolti da una persistente nebbia. l atmosfera rarefatta e sospesa sembra comunque ancorarli ad una statica realtà, in cui un profondo senso di estraneità si accompagna al potere magnetico che alcune visioni esercitano sull occhio. la saturazione della percezione è necessaria al passaggio nel fuori, che nelle tele di andrea marcoccia avanza sotto forma di dilatati spazi e percorsi che si perdono in orizzonti lontani. la sensazione di essersi lasciati alle spalle il dentro, cioè l area urbana con la sua densità umana, permane attraverso l apparizione sporadica di poche macchine, qualche insegna stradale o cartellone pubblicitario. ma la direzione intrapresa è legata ad una precisa disposizione mentale, quella dell evasione totale, che accompagna il percorso con un crescente senso di liberazione e leggerezza.

7 due approcci diversi nel contenuto e nello stile si confrontano sullo stesso tema lo spazio urbano e suburbano dando vita ad un intenso dialogo. se nelle tele di francesca napoletano i solidi delle costruzioni abbandonano la concretezza della linea per perdersi nello sfumato del fondo, negli scorci di andrea marcoccia il tema quasi lirico della fusione tra spazi vasti e cieli azzurri, tra strade bagnate e macchine che sembrano scivolare su di esse, assume forme nitide e decise, si traduce in una chiara visione. il dentro e fuori, con le loro valenze realistiche e poetiche, sembrano perciò rincorrersi e ricercarsi in entrambe le pitture. la loro contrapposizione non porta mai a soluzioni nette, ma solo ad un infinito gioco di scambi e rimandi. nel passato la pittura paesaggistica rendeva omaggio al rapporto tra l uomo e la natura che lo circondava, relegando lievi segni di forme urbane nello spazio della raffigurazione. queste apparivano come ombre, talmente inconsistenti, da non turbare affatto l atmosfera idilliaca, né quella intimistica attitudine alla contemplazione che, magicamente, si instaurava tra lo spettatore ed il meraviglioso mondo rappresentato sulla tela. nel lavoro di francesca napoletano e andrea marcoccia residui di quella originale predisposizione trovano ancora una loro ragion d essere in una realtà totalmente mutata e rendono il paesaggio della città punto di partenza per affascinanti prospettive ed inaspettate vie di fuga.

9 francesca napoletano

10 senza titolo tecnica mista su tela - 150x100 otto nove

12 senza titolo tecnica mista su tela - 120x200 dieci undici

14 senza titolo tecnica mista su tela - 120x150 dodici tredici

16 quattordici

17 senza titolo tecnica mista su tela serie di quattro opere 35x25 cad quindici

18 sedici

19 senza titolo tecnica mista su tela serie di quattro opere 35x25 cad diciasette

20 diciotto

21 senza titolo tecnica mista su tela serie di quattro opere 35x25 cad diciannove

22 senza titolo tecnica mista su tela - 28x28 venti ventuno

24 senza titolo tecnica mista su tela - 100x60 ventidue ventitre

26 senza titolo tecnica mista su tela - 60x60 ventiquattro venticinque

29 andrea marcoccia

30 viaggiando olio su tela - 70x120 ventotto ventinove

32 pioggia olio su tela - 150x120 trenta trentuno

34 senza fermarsi olio su tela - 120x150 trentadue trentatre

36 ungheria ecseri piac olio su tela - 120x150 trentaquattro trentacinque

38 ungheria szabadkai olio su tela - 90x120 trentasei trentasette

40 cagliari olio su tela - 90x120 trentotto trentanove

42 mattino olio su tela - 120x150 quaranta quarantuno

44 pioggia olio su tela - 120x90 quarantadue quarantatre

46 asfalto olio su tela - 90x120 quarantaquattro quarantacinque

48 francesca napoletano francesca napoletano nasce nel 1981 a roma, dove vive e lavora. nel 2005 si laurea in pittura presso la rome university of fine arts, libera accademia di belle arti di roma con una tesi in storia dell arte dal titolo metropoli: analisi del paesaggio urbano attraverso l occhio degli artisti dal xviii al xx secolo. principali esposizioni mostra nazionale d arte contemporanea-interferenze, a cura di carlo fabrizio carli, galleria civica di arte contemporanea,termoli. primaverile romana a.a.a artisti a.r.g.a.m. accademie, galleria lombardi, collettiva a cura di andrea romoli barberini, roma rassegna di pittura, auditorium del museo degli strumenti musicali. roma passaggi: manualità web plotter. volume 2 :@, collettiva a cura di laura turco liveri, galleria arturarte, nepi (vt) rassegna d arte contemporanea. museo civico umberto mastroianni. marino (rm).

49 andrea marcoccia andrea marcoccia nasce nel 1974 a roma dove vive e lavora. nei primi anni novanta inizia a sperimentare sui muri, sui ponti, nelle fabbriche abbandonate, sui vagoni della metropolitana, nelle gallerie e nei sottopassaggi, le varie tecniche dell aerosol-art. nel 2002 abbandona il writing e si dedica completamente al disegno e alla pittura ad olio su tela, dando vita al progetto akem. principali esposizioni 2007 visioni fuori raccordo roma, corviale with and without emotion..., brescia 2006 la fabbrica del cacao presenta...akem, brescia 2006 premio openart 2006, roma, sale del bramante 2006 visioni ex chiesa degli almadiani, viterbo la darsena porto rotondo 2006

51 catalogo realizzato in occasione della mostra di francesca napoletano ed andrea marcoccia in & out orizzonti urbani marzo 2007 monocromo art gallery, roma finito di stampare nel mese di marzo 2007 tutti i diritti riservati vietata ogni forma di riproduzione, anche parziale

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