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1 Sede legale: via Lanfranco della Pila, , Milano P. IVA info@enc-srl.it VERIFICA DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI CAMEO NEW OFFICE BUILDING COMUNE DI DESENZANO Relazione tecnica Luglio 2015 COMMITTENTE: MSC Associati S.r.l. Via Cialdini 36, 20161, Milano

2 INDICE 1. PREMESSA NORME PER LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI ISOLAMENTO DI FACCIATA INDICAZIONI DI BUONA PRATICA PER LA MESSA IN OPERA DEGLI ELEMENTI DI FACCIATA ISOLAMENTO DA CALPESTIO ISOLAMENTO DELLA COPERTURA IMPIANTI TECNICI DI PERTINENZA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO IMPIANTO IDRICO-SANITARIO CAVEDI IMPIANTO ELETTRICO CONCLUSIONI ALLEGATO 1 Planimetrie

3 1. PREMESSA Oggetto della relazione è la verifica dei requisiti acustici passivi dell edificio adibito ad uffici Cameo New Office Building in via Ugo la Malfa nel Comune di Desenzano (BS). L edificio è costituito da un piano interrato e da quattro piani fuori terra. Il piano interrato sarà adibito a locali tecnici, il piano terra a mensa e sale meeting e i restanti 3 piani a uffici, open space e sale riunioni. L edificio in progetto sarà strutturalmente connesso all immobile esistente della Cameo S.p.a. In ALLEGATO 1 sono riportate le planimetrie di progetto. 3

4 2. NORME PER LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI La valutazione dei requisiti acustici passivi e l individuazione dei valori limite di riferimento avverranno sulla base del D.P.C.M. del Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici e sull art. 7 della Legge Regionale n. 13 del Norme in materia di inquinamento acustico. Il D.P.C.M. del distingue gli ambienti abitativi nelle categorie indicate in tabella 1. L immobile in esame ricade nella categoria B (edifici adibiti ad uffici e assimilabili). Tabella 1 Classificazione degli ambienti abitativi (art. 2) Categoria A B C D E F G Descrizione edifici adibiti a residenza o assimilabili edifici adibiti ad uffici e assimilabili edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili Al fine di ridurre l esposizione umana al rumore, per ogni categoria di ambiente abitativo, il suddetto decreto definisce i valori limite delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici e delle sorgenti sonore interne (tabella 2). Tabella 2 Requisiti acustici degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici Categorie Parametri R w(*) D2m,nT,w L n,w LASmax LAeq D A, C E B, F, G (*) Valori di R w riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari Dove: - R w è l indice del potere fonoisolante apparente di partizioni fra ambienti da calcolare secondo la norma UNI EN :2002; 4

5 - D2m,nT,w è l indice dell isolamento acustico standardizzato di facciata da calcolare secondo la norma UNI EN :2002; - L n,w è l indice del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato da calcolare secondo la procedura descritta dalla norma UNI EN :2002. Si osserva che nel caso dell edificio in esame l unità immobiliare è unica e ai sensi di legge non viene richiesto di verificare l indice del potere fonoisolante fra ambienti (R w). Gli altri due parametri riguardano la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici che, per gli edifici residenziali, non deve superare i seguenti limiti: a) 35 db(a) LAmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo; b) 35 db(a) LAeq per i servizi a funzionamento continuo. In accordo alle indicazioni del D.P.C.M. le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore è più elevato. Tale ambiente deve essere diverso da quello in cui il rumore si origina. Teoricamente i valori imposti dal D.P.C.M. si possono ottenere facilmente, ma nella pratica risultano talvolta difficilmente raggiungibili: ricoprono infatti un ruolo decisivo le modalità di messa in opera delle strutture e gli accorgimenti adottati per la posa. Pertanto le verifiche oggetto della presente relazione certificano la qualità dell isolamento acustico esclusivamente a livello progettuale, mediante calcoli e stime previsionali effettuate con l ausilio di software per l acustica edilizia. Dei limiti indicati dal D.P.C.M. si terrà conto nelle verifiche e nelle stime che verranno eseguite nei paragrafi successivi. Le modalità di calcolo saranno quelle definite dalle più recenti norme tecniche di settore. In particolare i riferimenti per la stima teorica (previsionale) dei requisiti acustici passivi sono: - UNI EN Acustica in edilizia Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti Parte 1: Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti ; - UNI EN Acustica in edilizia Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti Parte 2: Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall esterno per via aerea ; - UNI EN Acustica in edilizia Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti Parte 3: Isolamento acustico al calpestio tra ambienti ; - UNI EN Acustica in edilizia Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti Parte 4: Trasmissione del rumore interno all esterno ; 5

6 - UNI EN Acustica in edilizia Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti Parte 6: Assorbimento acustico in ambienti chiusi ; - UNI/TR Acustica in edilizia Guida alle norme serie UNI EN per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale ; - UNI EN ISO Valutazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifico Parte 1: Isolamento acustico per via aerea (Indice di valutazione D 2m,nT,w ); - UNI EN ISO Valutazione dell isolamento acustico in edifici e di elementi di edifico Parte 2: Isolamento del rumore di calpestio. Nei paragrafi successivi verranno valutati i requisiti acustici passivi (facciate/serramenti, partizioni orizzontali calpestio e impianti tecnici interni) delle strutture e dei materiali previsti nel progetto edilizio; a fronte di eventuali criticità, verranno studiate soluzioni e interventi per migliorarne le proprietà di fonoisolamento. 6

7 3. ISOLAMENTO DI FACCIATA Il progetto prevede la realizzazione di facciate composte da ampie vetrate e elementi in muratura (calcestruzzo prefabbricato). In figura 1 si riporta la stratigrafia della parte in muratura della facciata. Figura 1 Stratigrafia della parete di facciata in corrispondenza di tutti i piani adibiti ad uffici (cod. identificativo WS-PCC) La muratura di facciata sarà realizzata con la stratigrafia riportata di seguito. PARETE ESTERNA Stratigrafia dall esterno all interno (spessore tot mm) N strato Descrizione strato Spessore [mm] 1 Calcestruzzo prefabbricato 10 2 Aria 40 3 Membrana permeabile al vapore 0,2 4 Lana minerale Calcestruzzo prefabbricato Da stime teoriche previsionali eseguite con l ausilio di un software per l acustica edilizia si ricava che pareti di questo tipo forniscono i valori del potere fonoisolante in funzione della frequenza riportati di seguito (curva dei dati calcolati in blu). L indice di valutazione del potere fonoisolante R W, applicando il metodo indicato dalla UNI EN ISO 717-1, è pari a 55 db (vedi figura 2). 7

8 Freq. [Hz] Ri [db] Rif [db] ,9 36, ,5 39, ,3 42, ,3 45, ,3 48, ,5 51, ,4 54, ,2 55, ,3 56, ,3 57, ,6 58, ,1 59, ,1 59, ,5 59, ,7 59, ,7 59,0 Figura 2 Calcolo del potere fonoisolante della parete esterna. Il valore di R W corrisponde al valore che la curva dei valori di riferimento assume a 500 Hz Per la verifica isolamento acustico di facciata complessivo (D 2m,nT,w ) si è ipotizzato comunque che la facciata sia totalmente composta da superficie vetrata al fine di definire il valore di Rw necessario per garantire il valore definito dal D.P.C.M. del (maggiore di 42 db). Per il calcolo dell isolamento acustico di facciata complessivo è necessario considerare un vetrocamera ad alte prestazioni acustiche, nel nostro caso è stato utilizzato un vetrocamera Saint Gobain con SGG PLANILUX 10 mm/ camera d'aria 12 mm/ SGG STADIP SILENCE 44.2 (potere fonoisolante pari a 44 db). La valutazione del potere fonoisolante di facciata complessivo verrà eseguita con riferimento a una sala riunioni. Per il calcolo dell indice di isolamento acustico di facciata (D 2m,nT,w ) si sono considerati i seguenti fattori, come da indicazioni della norma UNI: - influenza della forma della facciata ΔL fs (facciata piana, con ballatoi, con balconi, con terrazze, etc.); - altezza di veduta (angolo di vista della sorgente); - connessione tra gli elementi di facciata (ad es. con giunti rigidi), tipologia e forma dei giunti (trasmissione di fiancheggiamento K); - dimensioni dei locali. Il D.P.C.M. del fissa il valore di isolamento acustico di facciata complessivo (D 2m,nT,w ) a 42 db, per gli edifici della categoria B edifici adibiti ad uffici e assimilabili). 8

9 Applicando la metodologia descritta nella norma UNI EN ISO , implementata in un software per l acustica edilizia si ottiene un valore di indice di isolamento acustico di facciata complessivo (D 2m,nT,w ) pari a 42 db. Tale valore garantisce il rispetto dei limiti previsti per legge per tutti i piani dell edificio in esame, anche in considerazione del fatto che tutta la superficie della facciata è stata ipotizzata vetrata. Freq. [Hz] D 2m,nT Rif [db] ,4 23, ,2 26, ,2 29, ,2 32, ,6 35, ,7 38, ,8 41, ,4 42, ,4 43, ,4 44, ,5 45, ,3 46, ,1 46, ,5 46, ,1 46, ,1 46,0 Figura 3 Calcolo del valore di D 2m,nT,w 3.1 INDICAZIONI DI BUONA PRATICA PER LA MESSA IN OPERA DEGLI ELEMENTI DI FACCIATA La modalità con cui i serramenti verranno installati determina in modo significativo l eventuale perdita di prestazioni in termini di isolamento acustico del sistema facciata; a tale riguardo si indica di sigillare correttamente i giunti (sia internamente sia esternamente) tra telaio e controtelaio, controtelaio e muro, mediante accurata posa di silicone o schiume poliuretaniche (eventualmente certificate dal punto di vista acustico). Inoltre per le portefinestre dovranno essere adottati i seguenti accorgimenti: perfetta tenuta all aria lungo l intero telaio (adeguate cerniere e guarnizioni per la chiusura), sigillatura delle battute mediante l uso di profilati in gomma o neoprene compressi nella battuta tra porta e telaio e, a pavimento, realizzazione di una soglia orizzontale o introduzione di feltri o profili in gomma. 9

10 4. ISOLAMENTO DA CALPESTIO I solai interpiano previsti dal progetto che separano diversi ambienti abitativi (partizione orizzontale tra uffici, open space e sale riunione) sono raggruppabili in 2 categorie ai fini della verifica dell isolamento da calpestio: i solai con sistema di pavimentazione galleggiante (cod. strutture FS-S FLR 1,2,3) e i solai con pavimentazione sopraelevata (cod. strutture FS-S FLR 4,5). Nelle figure 4 e 5 e nei prospetti sono riportate a titolo esemplificativo le stratigrafie di due solai appartenenti alle due diverse categorie. Figura 4 Stratigrafia del solaio con sistema di pavimentazione galleggiante (uffici) SOLAIO INTERPIANO Pav. galleggiante (spessore tot mm) N strato Descrizione strato Spessore [mm] 1 Pavimento in laminato tipo Parquet 10 2 Sottofondo in sabbia e cemento 60 3 Pellicola di polietilene 0,2 4 Lana minerale (isolamento rumore impattivo) 20 5 Pannello in polistirene espanso EPS 60 6 Pellicola di polietilene (2x) 0,4 7 Solaio in cemento armato

11 Figura 5 Stratigrafia del solaio con sistema di pavimentazione sopraelevato (corridoi) SOLAIO INTERPIANO Pav. sopraelevato (spessore tot. 450 mm) N strato Descrizione strato Spessore [mm] 1 Copertura in laminato tipo Parquet 10 2 Pannello in legno 30 3 Sostegno metallico Vernice fissativa 1 5 Solaio in cemento armato 300 Si osserva che le formule implementate nel software per l acustica edilizia non sono utilizzabili per le strutture con pavimenti sopraelevati. La verifica dei pavimenti sopraelevati verrà quindi svolta sulla base di formule empiriche e dati presenti in letteratura. Per quanto riguarda la struttura con pavimento galleggiante da stime teoriche previsionali eseguite con l ausilio di un software per l acustica edilizia si ricava che solai di questo tipo (figura 4) forniscono i valori del livello di rumore di calpestio in funzione della frequenza riportati di seguito (curva dei dati calcolati in blu). L indice di valutazione del livello di rumore di calpestio di solai L n,w, applicando il metodo indicato dalla UNI EN ISO 717-2, è pari a 41 db (vedi figura 6). 11

12 Freq. [Hz] Li [db] Rif [db] ,9 43, ,4 43, ,0 43, ,5 43, ,9 43, ,3 43, ,5 42, ,9 41, ,2 40, ,4 39, ,8 38, ,1 35, ,2 32, ,5 29, ,8 26, ,0 23,0 Figura 6 Calcolo del livello di rumore di calpestio del solaio interpiano La verifica di conformità dell isolamento da calpestio è stata effettuata sulla partizione orizzontale tra due open space. Utilizzando un software per l acustica edilizia che implementa la metodologia descritta nella norma UNI EN ISO , a partire dal dato del livello di rumore di calpestio di solai calcolato precedentemente, si ottiene un indice del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato L n,w indice stimato in opera pari a 49 db (grafico in figura 7) tra due open space. Tale valore è conforme a al valore limite richiesto dal D.P.C.M. del per gli edifici adibiti ad uffici (il valore deve essere inferiore a 55 db). Freq. [Hz] Li [db] Rif [db] ,5 51, ,8 51, ,5 51, ,4 51, ,9 51, ,6 51, ,2 50, ,1 49, ,8 48, ,5 47, ,8 46, ,1 43, ,2 40, ,4 37, ,7 34, ,8 31,0 Figura 7 Calcolo del valore di L n,w tra open space 12

13 Per la messa in opera dei pavimenti galleggianti si dovrà fare riferimento alla norma UNI 11516/2013 Indicazioni di posa in opera dei sistemi di pavimentazione galleggiante per l isolamento acustico. Per quanto riguarda i pavimenti sopraelevati, applicando la seguente formula valida per solai omogenei in cemento armato monolitico: Ln,w = lg(s) (db) per uno spessore (s) pari a 30 cm, si ottiene un valore di Ln,w = 73 db (indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora da calpestio normalizzato del solo solaio, privo di isolamenti e di pavimentazioni). A questo dato, aggiungendo il contributo del pavimento sopraelevato, nell ipotesi di posa corretta e di materiali idonei, si calcola un indice del rumore di calpestio in opera pari a circa L n,w = 48 db, significativamente inferiore al limite massimo di legge. Per raggiungere tale risultato, è necessario porre particolare attenzione al pavimento sopraelevato: alcuni accorgimenti specifici, nella scelta dei materiali e nelle modalità di messa in opera, possono garantire elevati standard di isolamento acustico. In particolare al fine di assicurare livelli contenuti del rumore da calpestio tra locali sovrapposti (situati su piani diversi) e adiacenti (confinanti sullo stesso piano), il sistema di pavimentazione sopraelevata deve essere completamente desolidarizzato dalle strutture edilizie al contorno e ciò è garantito quando: - le lastre orizzontali sono isolate 1) tra di loro (perimetralmente), 2) con la base metallica e le colonne di supporto, 3) a livello dei giunti con i tamponamenti verticali (pareti divisorie e facciate), mediante interposizione di cuscinetti/guarnizioni o fasce di materiale resiliente; - tra la base delle colonne di supporto e il solaio strutturale sono interposti strati di materiale resiliente. In figura 8 sono rappresentati questi tipici elementi desolidarizzanti. Figura 8 Tipici elementi acustici desolidarizzanti di un pavimento sopraelevato 13

14 L installazione di questi elementi acustici e la qualità dei materiali di cui sono composti, definiscono il livello di prestazione finale. In generale una tipologia di struttura realizzata contemplando questi elementi garantisce i valori in opera indicati dalla normativa vigente (D.P.C.M sui Requisiti Acustici Passivi degli edifici), assicurando un ΔL n molto elevato (di norma non inferiore ai 25 db). I valori prestazionali assicurati dal sistema di pavimento sopraelevato devono necessariamente essere certificati mediante misure effettuate da laboratori accreditati. Le norme tecniche di riferimento, per questo tipo di prodotto, sono: la UNI EN 12825, la UNI EN ISO e la UNI EN ISO Esistono in commercio diverse case produttrici di pavimenti sopraelevati (che si differenziano per i materiali impiegati e per il tipo di struttura di supporto) in grado di garantire un abbattimento di rumore da calpestio ΔL n pari a 30 db, per esempio: KNAUF,MTL,JVP,Newfloor 14

15 5. ISOLAMENTO DELLA COPERTURA Il D.P.C.M. del sui requisiti acustici passivi degli edifici non richiede esplicitamente di verificare la conformità delle strutture di copertura. Tuttavia, poiché nell immobile in esame il tetto separa l ambiente interno abitabile dall ambiente esterno, è importante che la struttura posta a copertura garantisca comunque un buon isolamento acustico. In figura 9 si riporta la stratigrafia della copertura principale. Figura 9 Stratigrafia della copertura principale (cod. identificativo RS-MAIN) La copertura prevista dal progetto edilizio presenta la seguente struttura: COPERTURA PIANA (spessore tot. 665 mm) N strato Descrizione strato Spessore [mm] 1 Substrato, elemento filtrante e drenaggio Elementi tenuta antiradice e fogli di protezione 10 3 Doppia guaina bituminosa 0,4 4 Lastra per isolamento termico in EPS Barriera al vapore in fogli di PVC 5 6 Solaio in cemento armato

16 Dalle stime condotte mediante l utilizzo di un software previsionale per l acustica edilizia, si ricava che la struttura prevista dal progetto garantisce un potere fonoisolante R w da rumori aerei pari a circa 63 db (figura 9). Tale valore assicura un livello di isolamento idoneo a garantire un adeguato comfort acustico. Freq. [Hz] Ri [db] Rif [db] ,4 44, ,6 47, ,7 50, ,0 53, ,9 56, ,3 59, ,2 62, ,4 63, ,5 64, ,4 65, ,5 66, ,1 67, ,9 67, ,9 67, ,8 67, ,9 67,0 Figura 9 Calcolo del potere fonoisolante della della copertura. Il valore di R W corrisponde al valore che la curva dei valori di riferimento assume a 500 Hz 16

17 6. IMPIANTI TECNICI DI PERTINENZA Il D.P.C.M. del fissa i limiti per la rumorosità prodotta dagli impianti tecnici di pertinenza (vedi par. 2 Norme per la valutazione dei requisiti acustici passivi a pag. 4). In particolare, 35 db(a) L Amax per i servizi a funzionamento discontinuo e 35 db(a) L Aeq per i servizi a funzionamento continuo. 6.1 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L edificio sarà provvisto di caldaia posizionata in un locale tecnico adibito per il quale dovrà essere posta particolare attenzione nell isolamento delle strutture edilizie di contorno. La caldaia e le pompe dovranno essere opportunamente desolidarizzate dagli elementi strutturali mediante l utilizzo di supporti antivibranti. Le tubazioni di andata e ritorno degli impianti saranno isolate mediante il posizionamento di materiale con proprietà smorzanti e fono-termo isolanti (in particolare quando corrono attraverso pavimenti e muri) e dovranno essere evitati andamenti con bruschi raggi di curvatura ( gomiti o cambi di direzione a 90 ). 6.2 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO Le tubature degli impianti di scarico delle acque nere, i circuiti montanti per la distribuzione e il ricircolo dell acqua calda e fredda, e saranno dotati, in particolare quando corrono attraverso pavimenti e muri, di anelli/giunzioni elastiche e di supporti antivibranti. Devono essere utilizzate tubazioni silenziate o dotate di rivestimenti antiacustici (per esempio pannello di polietilene reticolato espanso a cellule chiuse, e dovranno essere evitati andamenti con bruschi raggi di curvatura ( gomiti o cambi di direzione a 90 ). Particolare attenzione dovrà essere prestata all inserimento delle cassette di scarico dei WC che devono essere isolate mediante idonei materiali con caratteristiche acustiche. 6.3 CAVEDI I cavedi dovranno essere opportunamente isolati per evitare la trasmissione all interno delle aule del rumore prodotto dal passaggio dei fluidi nelle condutture. A questo scopo gli interventi di fonoisolamento dei cavedi sono: 1. rivestimento interno alle pareti del cavedio lungo tutto il percorso, mediante inserimento di materiale fonoassorbente (lana di roccia o materiale similare) allo scopo di smorzare le riflessioni del rumore aereo all interno del cavedio; 2. riempimento con schiuma poliuretanica e/o malta cementizia dei fori in corrispondenza dei solai interpiano. 17

18 6.4 IMPIANTO ELETTRICO La messa in opera dell impianto elettrico, in particolare per quanto riguarda le componenti a muro (quali ad esempio scatole di derivazione a incasso, scatole da parete, interruttori, etc.) in corrispondenza delle partizioni interne verticali, dovrà essere effettuata a regola d arte per non inficiare l efficacia dell isolamento acustico. A tale riguardo, in corrispondenza delle componenti elettriche a parete, potrebbe essere aggiunto l inserimento di un secondo strato di materiale fonoisolante. Dovrà essere evitata la perforazione della lastra di cartongesso interna e, se presenti su entrambi i lati del divisorio, le scatolette elettriche dovranno essere sfalsate. Tutti gli impianti menzionati verranno realizzati e installati secondo le più recenti normative di omologazione, in modo da non produrre impatto acustico verso l ambiente esterno e i più vicini recettori, e in modo da assicurare il rispetto dei limiti imposti dalle normative sopra menzionate per gli ambienti interni. 18

19 7. CONCLUSIONI Per gli edifici adibiti ad uffici il D.P.C.M. del Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici richiede la verifica dei requisiti acustici passivi e ne fissa i limiti di riferimento. Il progetto edilizio oggetto di studio prevede la realizzazione di un fabbricato di 4 piani Cameo New Office Building in via Ugo la Malfa nel Comune di Desenzano (BS). Sulla base dei dati utilizzati per lo svolgimento delle analisi che considerano: - le tipologie costruttive indicate nei documenti forniti; - le caratteristiche strutturali e i materiali che dovranno essere utilizzati; - le indicazioni emerse dai risultati dei calcoli eseguiti secondo le norme UNI EN ISO di settore; si certifica che, a livello progettuale, i limiti imposti dal D.P.C.M. del sono rispettati. Di seguito (tabella 3) si riporta la sintesi dei risultati ottenuti. Tabella 3 Sintesi dei risultati della verifica dei requisiti acustici passivi Indice Risultato calcoli UNI EN ISO Requisito D.P.C.M Conformità D2m,nT,w [db] Isolamento di facciata L n,w [db] Rumore da calpestio dei solai Sì 48/49 55 Sì Si osserva che le valutazioni svolte certificano la qualità dell isolamento acustico esclusivamente a livello progettuale, mediante calcoli e stime previsionali effettuati con l ausilio di software per l acustica edilizia. Milano, 10 luglio 2015 prof. Giovanni Zambon Tecnico Competente in Acustica Ambientale Regione Lombardia - D.R. n. 1479/

20 ALLEGATO 1 Planimetrie

21 PLANIMETRIA PIANO TERRA II

22 PLANIMETRIA PRIMO, SECONDO E TERZO PIANO III

23 PLANIMETRIA PIANO COPERTURA IV

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