Gli interventi di formazione professionale per le persone con disabilità promossi e finanziati dalla Provincia di Torino
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- Graziano Ceccarelli
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1 ISTRUZIONE, ORIENTAMENTO E FORMAZIONE PROFESSIONALE Gli interventi di formazione professionale per le persone con disabilità promossi e finanziati dalla Provincia di Torino Enrica Pejrolo 11 dicembre
2 Allievi disabili nel sistema Istruzione e Formazione Professionale OI fp Istruzione
3 Allievi disabili nei percorsi di istruzione e formazione Liceo Tecnico Professionale OI fp
4 Gli allievi disabili nei corsi FP Obbligo d Istruzione - Diritto Dovere Massimo di 3 allievi disabili per classe nei percorsi: triennali (1050 ore annue), rivolti a giovani in uscita dalla scuola secondaria di 1 grado ( min. 14 anni), biennali (1050 ore il 1 anno, 1200 ore il 2 ), per giovani che abbiano frequentato almeno un anno di scuola superiore, o siano in possesso di crediti formativi acquisiti in esperienze diverse (lavoro, percorso destrutturato, ecc..). Devono essere disabili lievi, certificati ai sensi della L.104/92 (con Diagnosi Funzionale), con capacità tali da poter frequentare normalmente le lezioni (comprese quelle in laboratorio) e i momenti di stage in azienda richiesti dai curricula formativi. Il sostegno individuale è pari a 1/6 delle ore corso (di norma 175 annue), erogato in base a un P.F.I., Progetto Formativo Individualizzato
5 Dall a.f vengono inseriti anche allievi con Esigenze Educative Speciali - EES (sindromi ipercinetiche, insufficienze mentali border line e altro) e allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA. Per gli EES è previsto un sostegno di 50 ore, per i DSA non è erogato un sostegno ma è comunque prevista una Progettazione Didattica Personalizzata (PDP), che definisce le necessarie misure dispensative e/o compensative. Al termine dei corsi gli allievi disabili sostengono le prove finali standard (le stesse assegnate ai normodotati) con le quali ottengono o la Qualifica Professionale o un Attestato delle competenze acquisite. 5
6 Mediamente la percentuale degli allievi disabili presenti nei corsi dell Obbligo FP è del 4%. Il 15,3% nei percorsi biennali, il restante 84,7% nei percorsi triennali. 6
7 Tipologia di handicap* presenti: 53,8% INSUFFICIENZA MENTALE 26,5% PSICOLOGICO 14,5 MISTO 4,6% FISICO 0,6% AUDIOLESO * classificazione regionale ancora in vigore, ma che risale agli anni novanta e non tiene conto degli aggiornamenti delle classificazioni diagnostiche 7
8 Dal 2009 al 2014 sono stati erogati complessivamente sostegni per le integrazioni H e le Esigenze Educative Speciali - EES* trienni bienni N. integrazioni H e EES* dal 2009 al
9 Distribuzione allievi maschi e femmine I corsi maggiormente frequentati dai disabili per genere nel periodo ,7 13,8 op. DELLA RISTORAZIONE op. ELETTRICO 28,1 op. MECCANICO op. DEL BENESSERE 9,9 10,7 op. AMMINISTRATIVO- SEGRETARIALE femmine maschi femmine +maschi Op. ristorazione Op. elettrico Op. meccanico Op. benessere Op. amministrativo
10 Esiti e successo formativo allievi disabili Dall analisi di un ciclo formativo triennale (2009/2012) è emerso che il 65% degli allievi disabili coinvolti ha ottenuto la qualifica, dato positivo migliorato rispetto a quello del 56% della precedente indagine, riferita al periodo Questo risultato è presumibilmente dovuto al fatto che a tali corsi sono ammessi esclusivamente allievi/e con disabilità lieve. La media percentuale di allievi qualificati nell intera FP si aggira intorno al 69%. 10
11 Il problema della dispersione In ingresso: su una media di circa 600 ragazzi in uscita ogni anno dalla scuola secondaria di primo grado, la maggior parte sceglie la scuola secondaria superiore, anche se rispetto al quadriennio la loro percentuale decresce di 10 punti (passa dal 59 al 49%). Aumentano di poco le iscrizioni alla formazione professionale (dal 18 al 21 %), ma soprattutto si nota un forte incremento dei dispersi che non scelgono né la formazione professionale né la scuola (quasi un terzo degli studenti che hanno conseguito la licenza media) (dal 22 al 30%). In uscita: il 60 % di allievi si iscrive solo al collocamento ordinario (la maggior parte perché non raggiunge il 46% di invalidità = sottosoglia), il 20% anche a quello mirato (L68/99) e il 20 % non si iscrive al collocamento 11
12 Altri nodi Complessità didattica con l inserimento di EES e DSA dal 2012, con aumento di adempimenti formali Problema dei sottosoglia ; opportunità di riproporre il bando POR FSE Sottosoglia realizzato dal servizio politiche per il Lavoro con il Gruppo Interarea Disabili 12
13 Gli allievi disabili adulti nei corsi di FP previsti dal bando Mercato del Lavoro Tre tipologie di corsi: 1. Corsi prelavorativi per allievi di almeno 16 anni, rivolti prioritariamente a portatori di handicap intellettivo medio, medio-grave, preferibilmente in uscita dalla Scuola Secondaria di II grado. Si tratta di corsi biennali ( ore, comprensive di laboratori e stage in ambiente di lavoro), senza indirizzo 2. Corsi di qualifica per disabili sensoriali (non vedenti e non udenti). Sono corsi annuali di max. 900 ore. Fanno parte di questa tipologia, minoritaria rispetto alle due precedenti come volume di richiesta e finanziamento, i corsi per Centralinisti non vedenti. 3. FAL (Formazione Al Lavoro): 13
14 Corsi FAL (Formazione al lavoro) per disabili ultradiciottenni collocabili al lavoro ai sensi della L.68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili). Si tratta di corsi annuali con indirizzo (aiutante di segreteria, aiutante magazziniere, aiutante giardiniere, aiutante alla vendita grande distribuzione, aiutante meccanico, ecc.) e con stage in azienda pari al 30-50% delle ore corso. Vi sono due tipi di FAL: A) durata tra le 200 e le 300 ore ( FAL brevi, per invalidi civili e del lavoro) B) durata tra le 400 e le 800 ore (per disabili intellettivi) Sono finalizzati a far acquisire agli allievi competenze lavorative specifiche spendibili sul mercato del lavoro locale. I gruppi classe sono mediamente di 5-8 allievi. Rilasciano un attestato delle competenze acquisite utile al collocamento obbligatorio. 14
15 Il monitoraggio qualitativo dei cosiddetti FAL brevi ha portato ad approfondimenti sul modello, in particolare sulle metodologie didattiche più efficaci, mentre l indagine quantitativa sugli esiti della formazione ha evidenziato che entro un anno dall avvio del percorso formativo il 40% degli allievi ha partecipato all attivazione di almeno un esperienza lavorativa (tirocini compresi), di cui il 15% con contratto di lavoro utile all assolvimento degli obblighi previsti dalla legge 68/99 da parte delle imprese (collocamento obbligatorio). 15
16 Gli allievi disabili nei corsi del bando Mercato del Lavoro dal 2009 al Il picco negli anni 2010 e 2011 è spiegabile con l aggiunta di risorse ulteriori del Fondo Regionale Disabili per il finanziamento di FAL brevi 16
17 Tipologia corsi per disoccupati disabili e loro andamento storico CENTRALINISTA FORMAZIONE AL LAVORO 34 PRELAVORATIVO 17
18 Percentuali genere corsi per disoccupati disabili periodo ,4 57,6 % F % M 18
19 Le risorse impegnate dall anno formativo 2008/2009 al 2013/2014 Obbligo d istruzione (integrazioni H) allievi Mercato del Lavoro (corsi dedicati) allievi Totale
20 Altri Nodi Fal brevi - politiche integrate FP-Lavoro Prelavorativi - rivolti prioritariamente ad allievi delle scuole superiori con progetti individualizzati di valutazione/potenziamento delle capacità lavorative 20
21 Punti di forza del sistema FP per disabili adeguato percorso di orientamento coinvolgimento delle famiglie e delle persone disabili nelle scelte maggior e migliore integrazione possibile con il mondo dei cosiddetti normodotati aule, attrezzature, materiali didattici ecc. idonei migliori docenti possibili, costantemente aggiornati progettazione formativa individualizzata realmente centrata sul progetto di vita della persona disabile, che preveda quindi anche progetti di continuità per il dopo coordinamento della rete operativa vera intorno e con la persona disabile, rete che coinvolge tutti gli attori formali e informali 21
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