Anna Monterubbianesi - Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore

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1 Ruolo, caratteristiche, criticità 1

2 La definizione Terzo Settore nasce per identificare tutto ciò che non appartiene né al Primo settore, ossia alla sfera pubblica (stato, regioni, enti locali, altri enti) né al Secondo settore, ossia alla sfera privata (mercato o impresa). 2

3 Quindi il Terzo Settore è tutto quel VASTOuniverso in mezzo ai primi due settori composto dasoggetti privati di natura disomogenea e con formegiuridiche molto differenti. In comune: servizi che né lo Stato né il Privato/Mercato sono in grado di soddisfare; assenza di profitto (da qui il nome Non profit ) 3

4 Nel 2011 l ISTAT ha realizzato il IX Censimento Generale dell Industria e dei Servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Un Censimento che ha rivelato attraverso i numeri le grandi potenzialità di un settore molto spesso sottovalutato enti non profit + (erano nel 2001) volontari posti di lavoro (di cui dipendenti) + 67 miliardi di euro l anno (pari al 4,3% del Pil) = TERZO SETTORE 4

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6 Il Forum Nazionale del Terzo Settore è un organismo di rappresentanza delle istanze del non profit italiano. Rappresenta 70 tra le maggiori associazioni nazionali che operano negli ambiti del volontariato, dell'associazionismo (onlus), della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale (Ong), della finanza etica e del commercio equo e solidale nel nostro Paese. Si sono costituiti 20 Forum regionali e 55 Forum territoriali cui aderiscono realtà della società civile che operano a livello territoriale. 6

7 Obiettivo principale: Compiti: valorizzareattività ed esperienze che i cittadini realizzano sul territorio attraverso percorsi che garantiscono giustizia e coesione sociale, sussidiarietà, sviluppo sostenibile. Rappresentanza sociale e politica nei confronti di Governo e Istituzioni; Coordinamento e sostegno alle reti interassociative; Comunicazione di valori, progetti e istanze delle realtà organizzate del terzo settore. 7

8 19 giugno 1997: il Forum si costituisce ufficialmente anche se l idea nasce già nel 1994 dalla manifestazione nazionale La solidarietà non è un lusso. 18 aprile 1998: Patto per la Solidarietà con il Presidente del Consiglio Romano Prodi Definizione degli impegni da assumere nei confronti del Terzo Settore e del Paese. 12 febbraio 1999: Protocollo d'intesa con il Governo D'Alema il Forum diventa PARTE SOCIALE RICONOSCIUTA. 8

9 A livello nazionale: il Forum nazionale partecipa ai Tavoli Ministeriali e InterMinisteriali A livello locale: i Forum regionali partecipano alle consultazioni/tavoli delle singole Regioni 9

10 Perché garantisce coesione e sicurezza sociale Perché contribuisce ad un nuovo modello di sviluppo sostenibile economico, sociale, ambientale Perché mette al centro i cittadini e il rispetto dei loro diritti e garantisce maggiore equità Perché può attuare nuove forme dipartecipazione democratica ed esperienze di cittadinanza attiva 10

11 Portavoce (unico dal 2009) Direttore Coordinamento Nazionale 20 membri Assemblea Consulte attive Affari Europei e Internazionali, Associazionismo di promozione sociale, Cultura Sviluppo Sostenibile e Sport di Cittadinanza, Economia Civile,Volontariato, Welfare. 11

12 Il Forum nazionale del Terzo Settore ha numerosecollaborazioni e accordi È tra i soggetti promotori di: Fondazione CON IL Sud Istituto Italiano Donazione Fondazione Triulza per Expò 2015 I principali Protocolli di Intesa: Con Acri sul Volontariato Con Uniocamere (tra i territori) Con il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (maggio 2012) Con l Agenzia per le Onlus (aprile 2009) Con INAIL (2008) Con il Governo D Alema (febbraio 1999) Con il Governo Prodi (aprile 1998) 12

13 FQTS (Formazione dei Quadri del Terzo Settore - meridionale); Progetto Bonelli; GRS (Giornale Radio Sociale) Obiettivi : contribuire alla formazione, all aggiornamento, alla sensibilizzazione verso le tematiche sociali. Destinatari: adulti, giovani, professionisti del settore e non. Vantaggi: visibilità e riconoscibilità del Forum, diffusione dei contenuti del terzo settore, rafforzamento delle relazione tra diversi attori. 13

14 Notiziario radiofonico sulle tematiche sociali. Un importante e innovativo strumento di comunicazione sociale per il terzo settore, del quale il Forum Terzo Settore è editore. Obiettivo: porre all'attenzione dei media il punto di vista del terzo settore sui temi di attualità, valorizzare le tematiche sociali e il loro potenziale narrativo, dare voce a chi non ce l ha e fare opinione. Struttura: 3 minuti; dal lunedì al venerdì; 6 redazioni/aree tematiche. 14

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16 Il terzo settore è quindi una realtà che ha necessità di essere raccontata, spiegata e fatta emergere, ha bisogno di comunicare per raccontare, sensibilizzare e creare relazioni e coesione. Ufficio Stampa del Forum Segue e promuove il Forum, le sue iniziative, i suoi valori e consente di trovare spazio sui diversi mezzi di informazione. Promuove una comunicazione istituzionale e il dialogo e lo scambio sia con l esterno che con l interno della struttura. 16

17 Punto uno: essere informati e stare sul pezzo! Quali fonti? organi di stampa di attualità, organi di settore, istituzioni e informazione sulle normative in atto, istituti accreditati di ricerca e banche dati. Senza mai dimenticare di ascoltare la voce delle associazioni aderenti al Forum e di terzo settore in generale. 17

18 Punto due: (premessa) gli strumenti a disposizione La comunicazione sociale viene spesso definita la cenerentola del mercato: pochi investimenti (il TS spesso dispone di budget ridotti) in innovazione e creatività. Tuttavia spesso è proprio quando mancano risorse che si pensa in modo innovativo e si trovano soluzioni diverse per attirare l attenzione dei media e dei destinatari 18

19 Punto due: strumenti e attività dell Uff.stampa Forum Servizio di rassegna stampa personalizzata Comunicati stampa, articoli, dichiarazioni Contatti con i media Sito web Newsletter Redazione Grs Social: Facebook e Youtube Rassegna stampa post comunicato/evento Depliant istituzionale Identità visiva Cura del mailing Organizzazione di convegni e conferenze stampa, campagne di comunicazione, abstract di documenti, pubblicazioni, articoli e interviste per la stampa 19

20 Punto tre: i destinatari della comunicazione Associati e Forum Regionali Mondo e Reti di terzo settore Istituzioni ed Enti Mondo del profit Organi di stampa Cittadini!!! Attenzione ad individuare il pubblico di riferimento e ad utilizzare il giusto linguaggio e gli strumenti adatti!!! 20

21 Punto quattro: requisiti e parole chiave di un ufficio stampa di terzo settore Ascolto e occhi aperti Flessibilità e disponibilità Capacità di scrittura e comunicazione Capacità di relazionarsi Velocità e immediatezza Creatività Diplomazia Umiltà (non aver paura di chiedere o di ammettere che non si sa) 21

22 L ufficio stampa deve rappresentare la voce e il sentire dell organizzazione e trasmetterlo all esterno Rischi e pericoli 1. Autoreferenzialità 2. Inadeguatezza a trasformare il pensiero in una notizia in grado di catturare l attenzione dei media e del pubblico 3. Utilizzo di un linguaggio NON semplice, NON efficace, NON rispettoso 4. Non rispetto delle regole delle 5 W 22

23 Se di promozione di un evento, dimenticarsi di inserire il DOVE (città) Non inserire la data Non firmare un comunicato Dare un titolo troppo lungo e dispersivo Scrivere un comunicato troppo lungo (l ideale è che rientri in una pagina A4) Dimenticare di mettere gli indirizzi nascosti in CCN Inviare il comunicato stampa solo come allegato (e per di più in pdf) e non dare indicazioni nell oggetto nè nel testo del tema. 23

24 Rischi e pericoli per i comunicati stampa del Forum Interpretare, tradurre e gestire il pensiero di molti (pluralità del Forum). Mediare tra l urgenza di comunicare dei vertici e la reale possibilità di farlo. Esprimere in una sola voce notiziabile e chiara i molteplici punti di vista Trovare il giusto punto di incontro tra realtà che operano in ambiti e in strutture molto diverse Rispettare una tempistica dignitosa (ma addio alla regola entro le ) Risultare credibili Mancanza di tempo per la gestione di tante attività 24

25 Il linguaggio deve essere consapevole, attento e rispettoso. Ricordarsi che ogni parola ha il suo peso. Non è facile, ma è necessario per "parlare civile". A cura di Redattore Sociale Anna Monterubbianesi - Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore 25

26 Anna Monterubbianesi - Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore 26

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