commessa progetto destinatario elaborato settore N elaborato variante VAR. N. DESCRIZIONE MODIFICA DATA SOSTITUISCE ELABORATO

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1 COMUNE DI PRADAMANO PERCORSI CICLABILI DI COLLEGAMENTO CICLOVIA REGIONALE FVG-1 ALPE ADRIA AI CENTRI ABITATI DI PRADAMANO E LOVARIA REGIONE: FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA: UDINE COMUNE: PRADAMANO TITOLO: Relazione tecnica CODICE ELABORATO: 18GA150 SF CO R SD 02 0 commessa progetto destinatario elaborato settore N elaborato variante SD.02 VAR. N. DESCRIZIONE MODIFICA DATA SOSTITUISCE ELABORATO 0 PRIMA EMISSIONE / EMESSO PER: Consulenza Richiesta autorizzazione Studio di fattibilità Progetto definitivo Progetto esecutivo Direzione lavori Il progettista Ing. Claudio Pantanali Il committente Il direttore tecnico Ing. Claudio Pantanali QUESTO ELABORATO E DI PROPRIETA DELLA EUROPROGETTI S.r.l. E NE E VIETATA LA RIPRODUZIONE A TERMINI DI LEGGE

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3 RELAZIONE TECNICA INSERIMENTO URBANISTICO, VINCOLI, ESPROPRI La pista ciclabile risulta già inclusa nelle previsioni di piano come evidenziato nell estratto seguente: 1. Estratto PRGC PROGETTO PRELIMINARE Relazione tecnica 3

4 Le norme di PRGC riportano il Sistema della mobilità al Capo 4, identificando le aree destinate a viabilità veicolare pedonale e ciclabile, sia esistenti che di progetto, e identificando le fasce di rispetto stradale. È obiettivo del piano l inserimento di elementi per la mobilità sostenibile e quindi l incremento della rete di connessioni ciclabili volta a connettere diverse località interne ed esterne ai confini comunali. La pista ciclabile oggetto di progettazione è ricompresa tra quelle identificate dal piano e ne rispetta il tracciato indicativo riportato nella planimetria. Dal PRGC, così come dal piano paesaggistico regionale, emerge poi la presenza di un vincolo paesaggistico legato alla fascia di rispetto del corso d acqua Torrente Torre: 2. Estratto PPR Secondo il D.P.R. 31/17 il tipo di intervento previsto rientra nell elenco degli interventi di lievi entità soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato; in particolare risulta ricompreso nel punto B.11. interventi puntuali di adeguamento della viabilità esistente, quali: sistemazioni di rotatorie, riconfigurazione di incroci stradali, realizzazione di banchine, pensiline, marciapiedi e percorsi ciclabili, PROGETTO PRELIMINARE Relazione tecnica 4

5 manufatti necessari per la sicurezza della circolazione, realizzazione di parcheggi a raso con fondo drenante o che assicuri adeguata permeabilità del suolo. In fase di progettazione definitiva dovrà quindi essere disposta la documentazione semplificata per l ottenimento dell autorizzazione. Analogamente dovrà essere determinata l eventuale necessità di procedere con l esproprio delle porzioni di proprietà privata che dovessero essere ricomprese all interno del tracciato ciclabile. INTERFERENZE 3. Reti esistenti in corrispondenza al sottopasso ferroviario PROGETTO PRELIMINARE Relazione tecnica 5

6 Le principali interferenze tra le opere di progetto e le reti esistenti si verificano in corrispondenza al sottopasso ferroviario, dove si prevede l intervento di sostituzione delle tubazioni di scarico delle acque meteoriche e quindi la necessità di procedere con scavi che potrebbero parzialmente interessare anche le reti esistenti. Per quanto riguarda invece il tracciato della pista ciclabile non si riscontrano particolari intercettazioni dell esistente, fatti salvi alcuni interventi localizzati necessari per la messa in quota di chiusini o per lo spostamento di pozzetti che dovessero trovarsi in posizioni incompatibili con la nuova geometria della sede stradale. Le verifiche di dettaglio delle opere legate alle interferenze dovranno essere effettuate in sede di progettazione definitiva. TRACCIATO E SEZIONI Il tracciato del percorso ciclabile è quello identificato alle tavole grafiche SD.01 ed SD.02 e si estende per complessivi 1300m circa. La configurazione geometrica in pianta distingue due casi, così articolati: Tratto interno al centro abitato: Spartitraffico: 50cm Corsie ciclabili a doppio senso di marcia: 200cm Marciapiede o siepe: circa 110cm Tratto esterno: Spartitraffico: 50cm Corsie ciclabili a doppio senso di marcia: 250cm La stratigrafia prevista per i due tratti è invece la seguente: Tratto interno al centro abitato: Sottofondo esistente Pavimentazione in c.a., colore giallo: 15cm Tratto esterno: Sottofondo in misto granulare: 30cm Strato bituminoso di collegamento binder : 8cm Strato bituminoso di usura: 3cm Lo spartitraffico verrà realizzato accoppiando due cordoli con interposto getto in c.a., su cui dovranno trovare posto i delineatori di margine e la segnaletica verticale. IMPIANTI L unico impianto che verrà realizzato a servizio della pista ciclabile sarà l impianto semaforico in corrispondenza al sottopasso ferroviario. PROGETTO PRELIMINARE Relazione tecnica 6

7 Tale impianto sarà costituito da tre semafori afferenti i tre tratti di pista ciclabile confluenti al sottopasso e due posti sulla viabilità veicolare della S.P.37. I tre semafori ciclabili saranno impostati permanentemente sul rosso e dotati di pulsante di chiamata che consentirà di fermare il traffico veicolare qualora su uno qualsiasi dei percorsi ciclabili si effettui la chiamata. I due semafori veicolari potranno, a discrezione dell amministrazione comunale, essere utilizzati anche per creare un senso unico alternato per il transito veicolare nel sottopasso. Verranno inoltre realizzate delle predisposizioni impiantistiche per consentire l installazione di cartellonistica di informazione ad idonea distanza dall intersezione. ASPETTI IDRAULICI 4. Estratto CTR PROGETTO PRELIMINARE Relazione tecnica 7

8 Sulla base delle quote rilevabili in carta tecnica e della posizione e percorso dei fossati, l area scolante da considerare, quale riferimento per il dimensionamento del sistema di scarico in corrispondenza al sottopasso ferroviario, ammonta a circa 50ettari. L ipotesi progettuale prevede la raccolta di una parte delle acque nella zona immediatamente a nord del sottopasso, in un terreno da individuare. Tale bacino sarà funzionale a calmierare lo scolo delle acque in caso di eventi eccezionali; la rete di scarico dovrà in ogni caso prevedere la creazione di un efficace sistema di raccolta, in corrispondenza al sottopasso, in grado di convogliare le acque nel canale recettore posto a valle dello stesso. Il progetto definitivo dovrà prevedere il dimensionamento di tale rete insieme con la revisione delle sezioni del canale recettore finale in caso le stesse non fossero adeguate alle portate correnti. PROGETTO PRELIMINARE Relazione tecnica 8