Campagna di monitoraggio FaseT1

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1 SC Rischio Industriale e Energia SS Rischio Industriale e Igiene Industriale RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE di TORINO- zona GERBIDO SPoTT Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino Monitoraggio della salute dei lavoratori addetti all impianto di Termovalorizzazione del Gerbido Campagna di monitoraggio FaseT1 Funzione: Tecnico Data: Firma DENIS BOLOGNESE Redazione Funzione: Tecnico Data: Firma FRANCO GHIONE Redazione e Verifica Responsabile Rischio Industriale e Igiene Industriale Dr. MARCO FONTANA Data: Firma 1

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3 Le attività, oggetto della presente relazione, sono state coordinate ed eseguite dalla Struttura Semplice Igiene Industriale con il contributo del Polo Microinquinanti, del Laboratorio di analisi dell Igiene Industriale e del Laboratorio di analisi del Dipartimento di Torino. La Struttura Semplice Igiene Industriale ha curato: la preparazione della campagna di monitoraggio; il coordinamento delle attività di prelievo e analisi; il prelievo dei campioni attivi di aeriformi per la determinazione di: polveri inalabili e metalli, idrocarburi policiclici aromatici in fase particellare e di vapore, sostanze organiche volatili; il prelievo dei campioni passivi per la determinazione di: ammoniaca, acido solfidrico; sostanze organiche volatili; la validazione e l elaborazione dei dati di tutti gli inquinanti monitorati, a accezione di policlorodibenzodiossine, policlorodibenzofurani e policlorobifenili; la redazione della presente relazione. Il Laboratorio di analisi dell Igiene Industriale ha curato le determinazioni e le validazioni dei dati di: polveri inalabili; idrocarburi policiclici aromatici in fase particellare e di vapore, sostanze organiche volatili. Il Laboratorio di analisi del Dipartimento di Torino ha curato le determinazioni e le validazioni dei dati di: metalli, ammoniaca, acido solfidrico Il Polo Microinquinanti ha curato: il prelievo del particolato aerodisperso destinato alla determinazione di policlorodibenzodiossine, policlorodibenzofurani e policlorobifenili; il prelievo di Ceneri e Prodotto Sodico Residuo (PSR); le determinazioni di laboratorio di policlorodibenzodiossine, policlorodibenzofurani e policlorobifenili; la validazione dei dati di policlorodibenzodiossine, policlorodibenzofurani e policlorobifenili. 3

4 1) Premessa La presente relazione costituisce il rapporto di sintesi e il giudizio relativo alla Fase T1 così come previsto nell allegato A della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), conseguente alla Delibera Provinciale n del 21/11/2006 di approvazione della costruzione del termovalorizzatore che ha previsto che venisse attuato un Piano di sorveglianza sanitaria e di conoscenza della variazione dello stato di salute della popolazione residente. In particolare le prescrizioni sanitarie riportano: Dovrà essere definito un Piano di sorveglianza sanitaria e di conoscenza della variazione dello stato di salute della popolazione residente, con messa a disposizione di finanziamenti specifici le cui modalità potranno essere concordate con la Rete regionale dei Servizi di Epidemiologia della Regione Piemonte. Tale piano dovrà comprendere almeno le seguenti attività: studi panel sulla componente occupazionale (lavoratori dello stabilimento), con sorveglianza regolare sullo stato di salute e sull andamento dei rischi occupazionali; monitoraggio epidemiologico, con questionari e se necessario con rilevazioni biologiche, sulla popolazione residente, con particolare attenzione ai sottogruppi più sensibili (anziani, malati, bambini), con rilevazioni periodiche nella popolazione esposta e confronto con la media provinciale o regionale; sorveglianza degli effetti conosciuti nella popolazione esposta in base alle conoscenze di letteratura, in particolare nell incidenza tumorale e nelle malformazioni congenite. A tal fine dovrà essere valutata con uno studio pilota l opportunità di estendere l areale coperto dal registro tumori ai comuni potenzialmente interessati e l opportunità, sempre mediante studio pilota, di istituire un registro delle malformazioni congenite, ad oggi inesistente nell areale di interesse; istituzione di modalità trasparenti per la diffusione delle informazioni relative alla salute della popolazione, parallelamente e come integrazione delle informazioni sui livelli di inquinamento ambientali registrati dalle centraline di monitoraggio. La complessità e la rilevanza di tale prescrizione, e il necessario coinvolgimento, ai fini della sua attuazione, di diversi soggetti pubblici con competenze sanitarie e ambientali, hanno reso necessaria una progettazione congiunta delle azioni tra vari soggetti: la Struttura Complessa Dipartimento Tematico Epidemiologia e salute ambientale dell Arpa Piemonte, la Struttura Rischio Industriale e Igiene Industriale di ARPA Piemonte, la Struttura Complessa a Direzione Universitaria Servizio Sovrazonale di Epidemiologia dell ASL TO3, la Struttura Complessa Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell ASL TO3, il Dipartimento Integrato della Prevenzione (e in particolare la Struttura Complessa Centro Controllo Malattie, la Struttura Semplice Dipartimentale Epidemiologia ed Educazione Sanitaria e la Struttura Semplice Igiene del Territorio) dell ASL TO1, il Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria dell Istituto Superiore di Sanità il Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute dell Istituto Superiore di Sanità. 4

5 Il programma SPoTT (acronimo di Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino), prende così corpo con l obiettivo generale di creare un sistema di sorveglianza che consenta di valutare gli effetti avversi sulla salute dell inquinamento ambientale nelle aree circostanti il termovalorizzatore di Torino. Il programma SPoTT è organizzato in quattro linee progettuali che riguardano la popolazione residente (sia nelle aree limitrofe al termovalorizzatore sia in quelle più lontane) e i lavoratori dell azienda conduttrice. Ognuna di esse è affidata, per competenza, a gruppi di specialisti appartenenti al Servizio di Epidemiologia, ad Arpa, alle ASL TO1 e TO3 e all ISS (Istituto Superiore di Sanità). Una delle linee di attività di SPoTT riguarda i lavoratori del termovalorizzatore e ha l obiettivo di descrivere se la loro attività professionale possa portare a eventuali peggioramenti delle condizioni di salute. I responsabili del Gruppo di Lavoro sono: per l ASL TO3: dott.ssa Antonella Bena, S.C.D.U. Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, per l ASL TO1: dott. Giuseppe Salamina, Dip.to di Prevezione, SC Centro Controllo Malattie; per l Arpa Piemonte: dott. Marco Fontana, Struttura Rischio Industriale e Igiene Industriale per l Istituto Superiore di Sanità: dott.ssa Loredana Musmeci, Dip.to Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria; dott.ssa Simona Giampaoli, Reparto Epidemiologia delle Malattie Cerebro e Cardiovascolare del Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) Il Monitoraggio della salute dei lavoratori addetti all impianto di Termovalorizzazione del Gerbido Progetto e Protocollo Operativo, aggiornato al 2/4/2013, prevede, tra l altro, l avvio di studi panel sulla componente occupazionale (lavoratori dello stabilimento), con sorveglianza regolare sullo stato di salute e sull andamento dei rischi occupazionali. Il protocollo, tra l altro, prevede di eseguire regolari campagne in tempi successivi: Fase T0: campagna ante-operam, eseguita prima dell avvio dell impianto per il trattamento dei rifiuti. L impianto è stato costruito tra il 2010 e il 2013, dopo una fase di test e collaudo prestazionale, l avvio della Linea 1 è avvenuto il 19/04/13, quello della Linea 2 il 20/05/13 e quello della Linea 3 il 27/08/2013, durata un anno è in piena attività dal 1 maggio Fase T1: campagna dopo 1 anno dalla fine dell avvio dell impianto. È prevista ancora una FaseT2, con data da definirsi, da eseguire fra circa due anni. Si richiamano le relazioni della campagna T0 eseguita nei mesi di aprile 2013 (nostra relazione protocollo n del 12/06/2013) e di giugno 2013 (nostra relazione protocollo n del 01/08/2013); La presente relazione è inerente la campagna della FaseT1. 5

6 2) Criteri d intervento Durante l attività di sopralluogo e monitoraggio della campagna Fase T1 la situazione dell impianto era la seguente: FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO DI TRM - TORINO - PER LINEA, GIORNO E MESE - CAMPAGNA DI MONITORAGGIO "T1" anno mese linea aprile maggio giugno GIORNATA DI FERMO GIORNATA DI FUNZIONAMENTO CAMPAGNA DI MONITORAGGIO T1 CAMPAGNA DI MONITORAGGIO T1 PRELIEVI ATTIVI PRELIEVI PASSIVI Dalla letteratura si evince che gli impianti d incenerimento dei rifiuti urbani indifferenziati producono le seguenti sostanze inquinanti presenti nei fumi: Gas acidi (HCl, HF, SOX) Ammoniaca (NH3) Metalli pesanti Microinquinanti organici (PCDD/F, IPA) Ossidi di azoto (NOX) Incombusti Polveri e particolato Il Protocollo Operativo concordato prevedeva di monitorare le seguenti tipologie d inquinanti aerodispersi: idrocarburi policiclici aromatici (IPA), sostanze organiche volatili (SOV), metalli pesanti, microinquinanti clorurati (PCB, diossine). 6

7 in aggiunta a tali parametri, visto l interesse, si sono anche monitorati: polveri inalabili, ammoniaca, acido solfidrico, di iniziativa del servizio scrivente e a scopo di approfondimento scientifico si è provveduto alla determinazione di PCB e diossine nelle Ceneri e nel Prodotto Sodico Residuo (PSR) Le Ceneri sono prodotte nella zona convettiva delle 3 Caldaie e dai 3 Elettrofiltri (campo elettrico che attrae le polveri e il particolato) che periodicamente vengono puliti. Le ceneri cadono nelle tramogge sottostanti e successivamente vengono stoccate negli appositi sili o in bags per essere inviate agli impianti di smaltimento tramite autocarri o autobotti. I PSR sono prodotti dai 3 Reattori a Secco, che servono ad abbattere i gas acidi, le diossine e i furani e i metalli. Le sostanze inquinanti, trattenute o trasformate dalle reazioni chimiche in forma polverulenta, vengono raccolte dai successivi 3 gruppi di Filtri a Manica. I filtri a manica sono periodicamente puliti dalle polveri raccolte e inviate ai sili dedicati o ai bags e successivamente inviate a impianti dedicati tramite autocarri o autobotti. I rifiuti prodotti nel 2014, dati TRM, sono stati: ceneri circa 9000 t. e PSR circa 5000 t. Inoltre si sono effettuati prelievi di polveri inalabili e metalli presso la stazione di monitoraggio posizionata nel Comune di Beinasco via San Giacomo, presso il giardino pubblico Aldo Mei che si trova a circa 1 Km in linea d aria dall impianto TRM. La stazione è dotata di strumentazione atta alla determinazione in continuo e di campionatori per la determinazione di diversi inquinanti, tra cui di nostro interesse: BTEX, PM10 finalizzato alla determinazione di alcuni IPA e alcuni metalli, PCB e diossine. Il protocollo prevedeva di monitorare le mansioni. Le mansioni, pur con le variabili legate ai vari appalti, osservate durante i sopralluoghi si possono così identificare: Addetto pesa. La postazione di lavoro è una piccola cabina vetrata, posta tra le corsie di accesso e uscita, da cui il personale gestisce l entrata e l uscita dei mezzi. La mansione viene svolta per la totalità del turno lavorativo. I due turni sono dalle 07,00 alle 15,00 e dalle 15,00 alle 23,00. Addetto avanfossa. L addetto opera, per la totalità del turno, all interno dell area avanfossa costituita da un grande locale su cui si affacciano le 10 porte di scarico dei rifiuti. L operatore indirizza i mezzi di trasporto dei rifiuti, da piccoli compattatori ai grandi tir, alle singole porte. Inoltre con l utilizzo di pala gommata e macchina pulitrice mantiene l area sgombra dei rifiuti caduti dai mezzi durante le operazioni di scarico. I due turni seguono l orario, sopra esposto, d ingresso dei mezzi all impianto. Gruista avanfossa. Sotto il controllo del Capo Turno alimenta di rifiuti, con gru a polipo, le varie linee di combustione. Questa mansione lo occupa per la quasi totalità del turno. Inoltre, secondo necessità, utilizza la gru rompi ponte nella fossa e le piccole gru manuali poste in alto sopra le tramogge delle linee (molto variabile come tempo ma non così saltuaria). L attività è svolta su tre turni dalle 07,00 alle 15,00, dalle 15,00 alle 23,00 e dalle 23,00 alle 07,00. Capo Turno - Quadrista. Controlla e coordina tutte le attività per il buon funzionamento delle linee di combustione, le manutenzioni programmate e le emergenze. Si avvale di più squadre con diverse mansioni. La sua postazione di lavoro abituale è la Sala Controllo. L attività prevede la piena copertura della giornata con i tre turni sopra indicati. Operatore di Giro. L addetto, oltre a collaborare con il Capo Turno in diverse operazioni, interviene sull impianto, assiste i vari manutentori negli interventi (molto 7

8 variabile, non quantificabile come tempo). Se non operante sull impianto la sua postazione di lavoro abituale è la Sala Controllo. L attività prevede la piena copertura della giornata con i tre turni sopra indicati. Addetto Sili. Opera prevalentemente nell area sili. Assiste allo scarico delle materie prime in ingresso e al carico in uscita dei residui pulverulenti (Ceneri e PSR). Movimenta, con muletto, i big bag delle Ceneri e dei PSR nell area di deposito temporaneo o sui camion adibiti al conferimento a impianto finale. Le operazioni sono svolte su due turni (dalle 07,00 alle 15,00 e dalle 15,00 alle 23,00). Addetto Gruista Scorie. Con gru a polipo movimenta le scorie, ferrose e non, dall interno delle due vasche di raccolta ai camion adibiti al conferimento a impianto finale. Le operazioni sono svolte su due turni (dalle 07,00 alle 15,00 e dalle 15,00 alle 23,00). Impiegato d ufficio. La sua attività si svolge esclusivamente in ufficio. Impiegato d ufficio tecnico. La sua mansione viene svolta principalmente in ufficio. Saltuariamente accede per sopralluoghi in diverse aree dell impianto. Manutentori e altri Molte mansioni sono state monitorate con prelievi ambientali essendo rappresentativi dell esposizione dell addetto e non solo dell inquinamento diffuso nei diversi ambienti. postazioni La campagna si è così articolata nelle seguenti postazioni di campionamento: Polveri inalabili SPoTT Sorveglianza sulla Salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino Monitoraggio della salute dei lavoratori addetti all impianto di Termovalorizzazione del Gerbido Campagna di monitoraggio T1 Metalli Ammoniaca Acido Solfidrico Idrocarburi Policiclici Aromatici (vapore) Idrocarburi Policiclici Aromatici (particellare) Sostanze Organiche Volatili Sostanze Organiche Volatili (passivi) AREA SCORIE - SALA GRUISTA X X X X AREA SCORIE - ZONA VASCHE X X X X X AREA SILI- CENERI - PSR X X X X X AREA SILI - ADDETTO X X AREA PESA - CABINA OPERATORE X X X X X X X X AREA AVANFOSSA - ADDETTO X X X X X AREA AVANFOSSA - PORTA 10 X X X X X X X X SALA GRUISTA FOSSA X X X X x x X X SALA CONTROLLO X X x x X PALAZZINA DIREZIONE X X X X X X FONDO GRIGLIA DEVIATORE LINEA 2 X X UFFICIO PALAZZINA STAFF X X X X OPERATORE DI GIRO X X OPERATORE DI GIRO X X CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO X X X X ^ ^ PCB e PCDD/F I metalli oggetto di determinazione analitica sono: arsenico, cadmio, cobalto, cromo, nichel, piombo, rame, selenio, vanadio, zinco, e mercurio. Gli IPA, prelevati in fase particellare e in fase vapore, oggetto di determinazione sono: acenaftilene, acenaftene, antracene, benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)fluorantene, benzo(g,h,i)perilene, benzo(k)fluorantene, crisene, dibenzo(a,h)antracene, fenantrene, fluorantene, fluorene, indeno(1,2,3-cd)pirene, naftalene e pirene. Le Sostanze Organiche Volatili oggetto di determinazione sono: benzene, toluene, etilbenzene, o-m-p-xileni, stirene, isopropilbenzene, n-propilbenzene, 1,3,5- trimetilbenzene, 1,2,4-trimetilbenzene. Sono stati inoltre prelevati campioni di polveri di Ceneri e di Prodotto Sodico Residuo (PRS) per la determinazione di PCB e PCDD/F 8

9 Per il monitoraggio e le determinazioni analitiche si sono utilizzati i seguenti metodi: Parametro Metodo ufficiale di riferimento per il prelievo Metodo di analisi ufficiale di riferimento Sostanze Organiche Volatili (SOV) - attivi Analisi quantitativa UNI EN 13649:202 (U.RP.M301) Analisi qualitativa: % riconoscimento (Qual Match %)e CAS con banca libreria NIST Sostanze Organiche Volatili (SOV) - passivi Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) particellare e vapore Metodo non normato esterno radiello@ - Fondazione Maugeri - Composti organici volatili (COV) NIOSH 5506 Analisi quantitativa UNI EN 13649:202 (U.RP.M301) Analisi qualitativa: % riconoscimento (Qual Match %)e CAS con banca libreria NIST NIOSH Metodo interno Rev.1:2006 U.RP.M716 Metalli MDHS 14/3:2000 ET EPA 3051A: EPA rev. 5.5:1996 (U.RP.M305) Polveri Inalabili MDHS 14/3:2000-ET Ammoniaca Acido solfidrico Metodo non normato esterno radiello@ - Fondazione Maugeri IRCCS (U.RP.M651) Metodo non normato esterno radiello@ - Fondazione Maugeri IRCCS (U.RP.M767) 9

10 Risultati analitici I risultati dei monitoraggi sono riportati nelle tabelle allegate: Metalli e Polveri Inalabili: Tabella 1, Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) fase particellare: Tabella 2 Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) fase vapore: Tabella 3 Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) sommatoria totale: Tabella 4 Sostanze Organiche Volatili (SOV) prelievi attivi analisi quantitativa: Tabella 5 Sostanze Organiche Volatili (SOV) prelievi passivi analisi quantitativa: Tabella 6 Ammoniaca e acido solfidrico prelievi passivi Tabella 7 Dati centralina qualità dell aria di Beinasco (TO): Tabella 8, 9 e 10 Confronto delle campagne T0 e T1 - Tabelle: 11, 12, 13 e 14 Le schede di monitoraggio dei singoli prelievi e i referti analitici e i verbali di campionamento sono conservati presso lo scrivente servizio e disponibili alla consultazione, su richiesta degli interessati. I risultati dei monitoraggi relative alle Policlorodibenzodiossine (PCDD, Policlorodibenzofurani (PCDF) e Policlorobifenili (PCB) sono commentati nella relazione tecnica del Polo Microinquinanti allegata. Le concentrazioni in aria degli inquinanti monitorati sono espresse nelle seguenti unità di misura: milligrammi per metro cubo (mg/m 3 ) per le polveri inalabili, le sostanze organiche volatili, microgrammi per metro cubo (µg/m 3 ) per i metalli, l ammoniaca e l acido solfidrico; nanogrammi per metro cubo (ng/m 3 ) per gli idrocarburi policiclici aromatici. e sono normalizzate nelle seguenti condizioni: T = 298 K P = 1013 mbar. Dall elaborazione dei risultati analitici si possono formulare le seguenti considerazioni. tabella 1 polveri e metalli Le concentrazioni delle polveri, fase inalabile, sono comprese tra un minimo di 0,18 mg/m 3, sala gruista area scorie, a un massimo di 0,66 mg/m 3, zona vasche area scorie. Quest ultima ha concentrazioni triple di quanto rilevato presso la cabina della qualità dell aria di Beinasco, pari a 0,22 mg/m 3. Tra i metalli determinati, l Arsenico, il Cadmio, il Cobalto, il Cromo, il Selenio, il Vanadio e il Mercurio, sono risultati, in tutte le postazioni, inferiori al limite di rilevabilità strumentale. Si sono rilevate tracce di alcuni altri metalli; in particolare in alcune postazioni, il Nichel, il Piombo e lo Zinco. È presente, anche se a basse concentrazioni, il Rame. I valori più alti sono stati rilevati presso l area Scorie. I metalli rilevati sono quelli presenti nelle caratterizzazioni dei rifiuti prodotti dall impianto: scorie, ceneri e PSR Il prelievo outdoor, postazione adiacente alla cabina della qualità dell aria Aldo Mei di Beinasco (TO) è rappresentativo dell inquinamento di fondo nell area limitrofa all impianto. 10

11 TABELLA 1 Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido (Torino) Campagna di monitoraggiot1 POLVERI e METALLI AREA SCORIE - SALA GRUISTA AREA SCORIE - ZONA VASCHE AREA SILI- CENERI AREA PESA - CABINA OPERATORE AREA AVANFOSSA - ADDETTO AREA AVANFOSSA - PORTA 10 SALA GRUISTA FOSSA SALA CONTROLLO PALAZZINA STAFF PALAZZINA DIREZIONE CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO D.Lgs 81/08 ACGIH 2015 Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP NUMERO camp 1 camp 2 camp 3 camp 4 camp 5 camp 6 camp 7 camp 8 camp 9 camp 10 camp 12 TLV-TWA TIPO Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Personale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale CAS (mg/m³) (mg/m³) annotazioni Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo Polveri inalabili 0,18 0,66 0,27 0,29 0,29 0,32 0,32 0,32 ANNULLATO 0,38 0,22 10 se sono insolubili in acqua e hanno bassa tossicità ; se contengono inquinati dannosi per la salute non si usa il TLV per le PNOC (µg/m³) (µg/m³) Arsenico ,09 0,11 0,09 0,10 0,15 0,10 0,11 0,11 0,13 0,11 10 A1, IBE Cadmio ,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 0,01 Cobalto ,09 0,11 0,09 0,10 0,15 0,10 0,11 0,11 0,13 0,11 20 A3, IBE 10 (i) 2 (j) A2, IBE Acute Tox. 3* - Acute H331 Tossico se inalato. H301 Tossico se ingerito. H410 Molto tossico Tox. 3*- Aquatic Acute 1 per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. - Aquatic Chronic 1 H350 Può provocare il cancro. H341 Sospettato di provocare alterazioni Carc. 1B, Muta. 2, Repr. genetiche. H361fd Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di 2, Acute Tox. 2*,STOT nuocere al feto. H330 Letale se inalato. H372 Provoca danni agli organi RE 1, Aquatic Acute 1, in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H410 Molto tossico per gli Aquatic Chronic 1 organismi acquatici con effetti di lunga durata. Resp. Sens. 1 - Skin Sens. 1 - Aquatic Chronic 4 H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Cromo ,44 0,55 0,45 0,48 0,73 0,49 0,53 0,54 0,64 0, A4 CLASSIFICAZIONE NON ANCORA ARMONIZZATA Nichel ,79 0,11 0,11 0,10 0,15 0,49 0,14 0,54 0,13 0, A1 Piombo ,09 0,36 0,11 0,10 0,15 0,10 0,11 0,14 0,13 0, A3, IBE Rame ,92 0,81 0,57 0,51 0,77 0,57 0,61 0,59 0,67 0, ANNULLATO Carc. 2 - STOT RE 1 - Skin Sens. 1 H351 Sospettato di provocare il cancro. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. CLASSIFICAZIONE NON ANCORA ARMONIZZATA CLASSIFICAZIONE NON ANCORA ARMONIZZATA Selenio ,09 0,11 0,09 0,10 0,15 0,10 0,11 0,11 0,13 0, Vanadio ,09 0,11 0,09 0,10 0,15 0,10 0,11 0,11 0,13 0,11 50 A3 Acute Tox. 3 - Acute Tox. 3 - STOT RE 2 - Aquatic Chronic 4 H331 Tossico se inalato. H301 Tossico se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. CLASSIFICAZIONE NON ANCORA ARMONIZZATA Zinco ,79 0,55 0,96 0,1 0,1 0,1 0,17 0,12 0,1 1, (MAK) Aquatic Acute 1 - Aquatic Chronic 1 H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Mercurio come Hg ,02 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 25 A4, IBE, Cute Repr. 1B - Acute Tox. 2 - STOT RE 1 - Aquatic Acute 1 - Aquatic Chronic 1 H360D Può nuocere al feto. H330 Letale se inalato. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. 11

12 Tabella 2, 3 e 4; grafico 1 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) In tutte le postazioni si sono determinati gli IPA in fase vapore e particellare. I prelievi outdoor, postazione adiacente alla cabina della qualità dell aria Aldo Mei di Beinasco (TO) sono rappresentativi dell inquinamento di fondo nell area limitrofa all impianto. Nella fase particellare le concentrazioni degli IPA totali sono circa 0,6 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,1 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,03 ng/m 3. Nella fase vapore le concentrazioni sono: IPA totali 2,8 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono inferiori al limite di rilevabilità strumentale; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) inferiore al limite di rilevabilità strumentale. Le concentrazioni, somma delle due fasi (particellare più vapore), sono risultate: IPA totali 3,3 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,1 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,03 ng/m 3. Concentrazioni simili sono state rilevate nelle due postazioni rappresentative degli uffici e del personale che, in prevalenza, li opera; Palazzina Direzione e Palazzina Staff. Diverse le concentrazioni rilevate nelle varie aree di lavoro rappresentative delle mansioni più direttamente coinvolte nelle varie fasi dell impianto. Nella fase particellare (tabella 2) si segnalano: Area Avanfossa e Addetto Avanfossa: IPA totali 3,6 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,8 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,2 ng/m 3 e IPA totali 2,7 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,9 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,2 ng/m 3. Tra i personali l Addetto Giro con IPA totali 4 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,3 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,08 ng/m 3. Gli altri prelievi, ambientali e personali, hanno concentrazioni inferiori alle tre sopraesposte ma superiori a quelle rappresentative dell inquinamento di fondo e delle palazzine ad ufficio. Si segnala che il campione 31 relativo all Area Sili, è stato annullato per motivi tecnici. Nella fase vapore (tabella 3) si segnalano: Area Avanfossa e Addetto Avanfossa: IPA totali 98,2 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 1,4 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,08 ng/m 3 e IPA totali 71 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,2 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,9 ng/m 3. Tra i personali l Addetto Giro con IPA totali 21,6 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,05 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) inferiore al limite di rilevabilità strumentale. L Area Gruista Fossa con IPA totali 87 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,3 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,03 ng/m 3, L Area Scorie con IPA totali 24,4 ng/m 3 ; gli IPA R45 sono 0,3 ng/m 3 ; il benzo(a)pirene ( B(a)P ) 0,03 ng/m 3 Gli altri prelievi, ambientali e personali, hanno concentrazioni inferiori a quelle sopraesposte ma superiori a quelle rappresentative dell inquinamento di fondo e delle palazzine ad ufficio. 12

13 Si sono inoltre valutate le concentrazioni somma delle due fasi (tabella 4 e grafico 1). Le concentrazioni di IPA totale più elevate sono risultate: l Area Avanfossa e l Addetto Avanfossa; la Sala Gruista Fossa; l Area Scorie; gli Operatori di Giro. Tra gli IPA R45, oltre a quelle sopraindicate, si segnalano ancora le concentrazioni: l Area Pesa, la Sala Controllo, 13

14 TABELLA 2 Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido (Torino) Campagna di monitoraggiot1 Idrocarburi Policiclici Aromatici - frazione particellare PALAZZINA DIREZIONE - 2 piano AREA PESA - CABINA AREA AVANFOSSA ADDETTO AVANFOSSA AREA SILI - CENERI PSR ADDETTO AREA SILI AREA SCORIE AREA SCORIE - SALA GRUISTA SALA CONTROLLO SALA GRUISTA FOSSA UFFICIO PALAZZINA STAFF OPERATORE GIRO "A" OPERATORE GIRO "B" CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO ACGIH IARC Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP NUMERO TIPO Ambientale Ambientale Ambientale Personale Ambientale Personale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Personale Personale Ambientale CAS (ng/m³) Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo ACENAFTENE ,23 3,75 3,77 4,33 6,78 3,90 3,90 5,23 3,80 3,82 7,54 6,63 3,85 ACENAFTILENE ,23 3,75 3,77 4,33 6,78 3,90 3,90 5,23 3,80 3,82 7,54 6,63 3,85 3 ANTRACENE ,02 0,03 0,06 0,02 0,05 0,03 0,02 0,07 0,02 0,06 0,17 0,03 0,05 3 BENZO(a)ANTRACENE ,02 0,02 0,32 0,29 0,03 0,02 0,02 0,03 0,10 0,02 0,04 0,03 0,02 A2 (L) 2A BENZO(a)PIRENE ,02 0,11 0,23 0,21 0,03 0,13 0,07 0,07 0,07 0,04 0,08 0,05 0,03 A2 (L) 1 BENZO(b)FLUORANTENE ,02 0,14 0,18 0,27 0,05 0,17 0,02 0,10 0,12 0,06 0,15 0,05 0,05 A2 (L) 2B Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 Carc. 1B, Muta. 1B, Repr. 1B, Skin Sens. 1 Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 H350 Può provocare il cancro. H340 Può provocare alterazioni genetiche. H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto. H317:Può provocare una reazione allergica cutanea. H350:Può provocare il cancro. H400. H410 BENZO(g,h,I)PERILENE ,07 0,37 0,56 0,58 0,12 0,43 0,02 0,25 0,33 0,26 0,26 0,18 0,08 3 BENZO(k)FLUORANTENE ,02 0,05 0,09 0,09 0,03 0,05 0,03 0,04 0,08 0,02 0,06 0,03 0,02 2B Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 CRISENE ,02 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 0,02 0,04 0,02 0,02 0,04 0,03 0,02 A3 (L) 2B Carc. 1B; Muta. 2; H350:Può provocare il cancro; H341:Sospettato di provocare alterazioni genetiche DIBENZO(a,h)ANTRACENE ,02 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 0,02 0,03 0,02 0,02 0,04 0,03 0,02 2A Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 FENANTRENE ,02 1,03 1,22 0,26 1,05 0,02 0,02 1,07 0,02 0,59 2,30 0,30 0,16 3 FLUORANTENE ,09 0,16 0,36 0,41 0,31 0,48 0,18 0,54 0,18 0,26 0,23 0,03 0,02 3 FLUORENE ,23 3,75 3,77 4,33 6,78 3,90 3,90 5,23 3,80 3,82 7,54 6,63 3,85 3 INDENO(1,2,3-cd)PIRENE ,02 0,02 0,02 0,02 0,03 0,02 0,02 0,03 0,02 0,02 0,04 0,03 0,02 2B NAFTALENE ,23 3,75 3,77 4,33 6,78 3,90 3,90 5,23 3,80 3,82 7,54 6,63 3,85 A4 2B Carc. 2, Acute Tox 4*, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H351:Sospettato di provocare il cancro, H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. PIRENE ,11 0,38 0,56 0,53 0,32 0,52 0,27 0,46 0,26 0,38 0,81 0,08 0,17 3 IPA TOTALI 0,31 2,27 3,57 2,66 1,90 1,79 0,57 2,59 1,16 1,66 4,05 0,70 0,56 IPA R45 0,02 0,16 0,82 0,85 0,05 0,34 0,10 0,21 0,37 0,11 0,28 0,10 0,10 14

15 TABELLA 3 TRM - Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido (Torino) Campagna di monitoraggio T1 Idrocarburi Policiclici Aromatici - frazione vapore PALAZZINA DIREZIONE - 2 piano AREA PESA - CABINA AREA AVANFOSSA ADDETTO AVANFOSSA AREA SILI - CENERI PSR ADDETTO AREA SILI AREA SCORIE NUMERO TIPO Ambientale Ambientale Ambientale Personale Ambientale Personale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Personale Personale Ambientale CAS (ng/m³) AREA SCORIE - SALA GRUISTA SALA CONTROLLO SALA GRUISTA FOSSA UFFICIO PALAZZINA STAFF OPERATORE GIRO "A" OPERATORE GIRO "B" CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO ACGIH IARC Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo ACENAFTENE ,33 6,18 6,30 7,14 6,17 11,19 6,43 6,44 6,52 18,83 6,30 12,44 10,93 6,36 ACENAFTILENE ,33 6,18 6,93 7,14 6,17 11,19 6,43 6,44 6,52 6,28 6,30 12,44 10,93 6,36 3 ANTRACENE ,05 0,20 1,32 3,39 0,11 0,17 0,21 0,24 0,21 0,69 0,16 0,40 0,52 0,06 3 BENZO(a)ANTRACENE ,03 0,03 0,91 0,04 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,06 0,05 0,03 A2 (L) 2A BENZO(a)PIRENE ,03 0,03 0,08 0,09 0,03 0,06 0,03 0,03 0,05 0,03 0,03 0,06 0,05 0,03 A2 (L) 1 BENZO(b)FLUORANTENE ,03 0,11 0,08 0,07 0,03 0,06 0,03 0,03 0,05 0,03 0,05 0,06 0,05 0,03 A2 (L) 2B Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 Carc. 1B, Muta. 1B, Repr. 1B, Skin Sens. 1 Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 H350 Può provocare il cancro. H340 Può provocare alterazioni genetiche. H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto. H317:Può provocare una reazione allergica cutanea. H350:Può provocare il cancro. H400. H410 BENZO(g,h,I)PERILENE ,47 0,32 2,44 0,04 0,15 0,06 0,03 0,03 0,20 0,19 0,03 0,06 0,14 0,03 3 BENZO(k)FLUORANTENE ,03 0,03 0,28 0,04 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,06 0,05 0,03 2B Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 CRISENE ,03 0,03 0,03 0,04 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,06 0,05 0,03 A3 (L) 2B Carc. 1B; Muta. 2; H350:Può provocare il cancro; H341:Sospettato di provocare alterazioni genetiche DIBENZO(a,h)ANTRACENE ,03 0,03 0,03 0,04 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,06 0,00 0,03 2A Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 FENANTRENE ,53 4,25 21,35 16,69 2,85 4,62 20,19 7,16 9,21 18,13 0,03 7,00 12,98 1,35 3 FLUORANTENE ,57 0,15 0,03 0,04 0,89 1,90 1,58 2,22 3,23 2,95 1,70 2,43 4,32 0,64 3 FLUORENE ,33 6,18 6,30 7,14 6,17 11,19 6,43 6,44 6,52 10,36 6,30 12,44 10,93 6,36 3 INDENO(1,2,3-cd)PIRENE ,03 0,03 0,03 0,04 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03 0,06 0,55 0,03 2B NAFTALENE ,33 6,18 63,03 48,20 6,17 11,19 6,43 6,44 6,52 34,53 6,30 12,44 10,93 6,36 A4 2B Carc. 2, Acute Tox 4*, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H351:Sospettato di provocare il cancro, H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. PIRENE ,61 1,25 1,75 2,52 1,25 2,27 2,43 1,62 2,13 1,59 1,12 1,90 3,58 0,78 3 IPA TOTALI 5,24 6,15 98,18 70,96 5,26 9,01 24,43 11,31 15,07 87,10 3,02 11,73 21,59 2,83 IPA R45 0,03 0,17 1,36 0,16 0,03 0,06 0,03 0,06 0,10 0,03 0,05 0,06 0,05 0,03 15

16 TABELLA 4 TRM - Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido (Torino) Campagna di monitoraggiot1 Idrocarburi Policiclici Aromatici - somma fase particellare e vapore PALAZZINA DIREZIONE - 2 piano AREA PESA - CABINA AREA AVANFOSSA ADDETTO AVANFOSSA AREA SILI - CENERI PSR ADDETTO AREA SILI AREA SCORIE AREA SCORIE - SALA GRUISTA SALA CONTROLLO SALA GRUISTA FOSSA UFFICIO PALAZZINA STAFF OPERATORE GIRO "A" OPERATORE GIRO "B" CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO ACGIH IARC Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP CAS TIPO Ambientale Ambientale Ambientale Personale Ambientale Personale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Ambientale Personale Personale Ambientale (ng/m³) Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo ACENAFTENE ,33 6,18 6,30 7,14 6,17 11,19 6,00 6,00 6,52 18,83 10,11 19,98 10,93 6,36 ACENAFTILENE ,33 6,18 6,93 7,14 6,17 11,19 6,00 6,00 6,52 6,28 10,11 19,98 10,93 6,36 3 ANTRACENE ,07 0,23 1,38 3,41 0,11 0,22 0,24 0,24 0,28 0,71 0,21 0,57 0,55 0,11 3 BENZO(a)ANTRACENE ,03 0,03 1,23 0,29 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,10 0,05 0,10 0,05 0,03 A2 (L) 2A BENZO(a)PIRENE ,03 0,14 0,30 0,29 0,03 0,06 0,16 0,10 0,11 0,10 0,04 0,08 0,05 0,03 A2 (L) 1 BENZO(b)FLUORANTENE ,02 0,25 0,26 0,34 0,03 0,06 0,17 0,03 0,15 0,12 0,10 0,15 0,10 0,05 A2 (L) 2B Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 Carc. 1B, Muta. 1B, Repr. 1B, Skin Sens. 1 Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 H350 Può provocare il cancro. H340 Può provocare alterazioni genetiche. H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto. H317:Può provocare una reazione allergica cutanea. H350:Può provocare il cancro. H400. H410 BENZO(g,h,I)PERILENE ,54 0,69 3,00 0,58 0,15 0,17 0,43 0,02 0,44 0,52 0,26 0,26 0,32 0,08 3 BENZO(k)FLUORANTENE ,03 0,08 0,38 0,09 0,03 0,06 0,05 0,03 0,04 0,08 0,02 0,06 0,05 0,03 2B Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 CRISENE ,03 0,03 0,03 0,06 0,03 0,06 0,03 0,03 0,04 0,03 0,05 0,10 0,05 0,02 A3 (L) 2B Carc. 1B; Muta. 2; H350:Può provocare il cancro; H341:Sospettato di provocare alterazioni genetiche DIBENZO(a,h)ANTRACENE ,03 0,03 0,03 0,06 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,03 0,05 0,10 0,09 0,03 2A Carc. 1B, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H350:Può provocare il cancro. H400. H410 FENANTRENE ,53 5,28 22,58 16,95 2,85 5,67 20,20 7,16 10,28 18,13 0,59 9,30 13,28 1,51 3 FLUORANTENE ,66 0,31 0,36 0,41 0,89 2,21 2,05 2,40 3,76 3,13 1,96 2,65 4,32 0,64 3 FLUORENE ,33 6,18 6,30 11,47 6,17 11,19 6,00 6,44 6,52 10,36 10,11 19,98 17,56 6,36 3 INDENO(1,2,3-cd)PIRENE ,03 0,03 0,03 0,06 0,03 0,06 0,03 0,03 0,03 0,05 0,05 0,10 0,58 0,03 2B NAFTALENE ,33 6,18 63,03 48,20 6,17 11,19 6,00 6,44 6,52 34,53 10,11 19,98 17,56 6,36 A4 2B Carc. 2, Acute Tox 4*, Acquatic Acute 1, Acquatic Chronic 1 H351:Sospettato di provocare il cancro, H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. PIRENE ,73 1,64 2,31 3,05 1,25 2,59 2,95 1,90 2,59 1,84 1,50 2,71 3,66 0,95 3 IPA TOTALI 5,55 8,42 101,75 73,62 5,26 10,91 26,23 11,88 17,66 88,26 4,68 15,78 22,29 3,39 IPA R45 0,02 0,33 2,17 1,02 0,03 0,05 0,37 0,16 0,31 0,40 0,16 0,28 0,15 0,10 16

17 TRM - Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido (Torino) Campagna di monitoraggiot1 IPA - somma fase particellare e vapore PALAZZINA DIREZIONE AREA PESA - CABINA AREA AVANFOSSA ADDETTO AVANFOSSA AREA SILI ADDETTO AREA SILI AREA SCORIE AREA SCORIE - GRUISTA SALA CONTROLLO SALA GRUISTA FOSSA PALAZZINA STAFF OPERATORE GIRO "A" OPERATORE GIRO "B" CABINA DI BEINASCO GRAFICO 1 IPA TOTALI 5,55 8,42 101,75 73,62 5,26 10,91 26,23 11,88 17,66 88,26 4,68 15,78 22,29 3,39 IPA R45 0,02 0,33 2,17 1,02 0,03 0,05 0,37 0,16 0,31 0,40 0,16 0,28 0,15 0,10 IPA - somma particellare + vapore IPA TOTALI IPA R , ,0 80 1, PALAZZINA DIREZIONE AREA PESA - CABINA AREA AVANFOSSA ADDETTO AVANFOSSA AREA SILI ADDETTO AREA SILI AREA SCORIE AREA SCORIE - GRUISTA SALA CONTROLLO SALA GRUISTA FOSSA PALAZZINA STAFF OPERATORE GIRO "A" OPERATORE GIRO "B" CABINA DI BEINASCO ng/m 3 ng/m 3 1,0 0,5 0,0 17

18 Tabella 5 sostanze organiche volatili (SOV) prelievi attivi analisi quantitativa e qualitativa. Tra le SOV ricercate, si è rilevata la presenza di alcuni idrocarburi aromatici. Tra di essi si segnalano: il Toluene, presente in tutti i campioni, il Benzene, l Etilbenzene, gli Xileni, i Trimetilbenzeni e il p-cimene. Le concentrazioni rilevate sono prossime al limite di rilevabilità strumentale. Nella postazione della sala gruista fossa si è rilevata la presenza di p-isopropiltoluene in concentrazione di 0,002 mg/m³ La postazione con le concentrazioni più rilevanti è quella dell Area Avanfossa. Il confronto con le concentrazioni del Benzene, medie delle ore equivalenti registrate presso la cabina della qualità dell aria di Beinasco, non evidenzia nulla di rilevante. Le analisi qualitative non hanno evidenziato nulla di significativo. Tabella 6 sostanze organiche volatili (SOV) campionamento passivo analisi quantitativa. Anche sul lungo periodo di osservazione, effettuato con campionamento passivo, le concentrazioni degli analiti ricercati sono da considerarsi in tracce. La postazione con le concentrazioni più rilevanti è quella dell Area Avanfossa. sostanze organiche volatili (SOV) campionamento passivo analisi qualititativa. Oltre agli inquinanti già quantificati nei campionamenti passivi (tabella 6) si sono identificati in tracce: nella postazione del Gruista Fossa il p-isopropiltoluene (cimene)(cas: )(H226, H315, H319, H335); nella postazione dell Avanfossa il 2-metilbutano (isopentano)(cas: ) (H224, H304, H411, EUH066), l etilacetato (acetato di etile)(cas: )(H225, H319, H336,EUH066), il tetracloroetilene (percloroetilene)(cas: )(H351, H411) e il limonene (CAS: )(H226,315, H317, H410). Nel campionamento attivo e in quello passivo, tra le postazioni, l area avanfossa è quella con concentrazioni di SOV più significative giustificata dall elevata presenza di mezzi in movimento in un ambiente semi confinato. 18

19 TABELLA 5 Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido - Torino Campagna di monitoraggiot1 SOSTANZE ORGANICHE VOLATILI (campionamenti attivi) PALAZZINA DIREZIONE AREA PESA - CABINA OPERATORE AREA AVANFOSSA - PORTA 10 AREA AVANFOSSA - ADDETTO PALAZZINA STAFF SALA GRUISTA FOSSA SALA CONTROLLO CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO ACGIH 2015 Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP NUMERO camp 40 camp 41 camp 42 camp 43 camp 44 camp 45 camp 46 TIPO Ambientale Ambientale Ambientale Personale Ambientale Ambientale Ambientale CAS (mg/m³) media del periodo equivalente Benzene ,001 0,001 0,002 0,006 0,002 0,002 0,002 0,0002 1,6 A1, IBE, Cute Toluene ,007 0,017 0,016 0,006 0,003 0,003 0,002 75,4 A4, IBE TLV-TWA (mg/m³) annotazioni Categoria di pericolo Flam Liq 2 Carc 1A Muta 1B STOT RE 1 Asp Tox 1 Eye Irrit 2 Skin Irrit 2 Indicazioni di pericolo H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H350 Può provocare il cancro. H340 Può provocare alterazioni genetiche. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H361d Sospettato di nuocere al feto. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di Flam Liq 2 Resp 2 penetrazione nelle vie respiratorie. H373 Pindicare la via di Asp Tox 1 STOT RE 2 esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione Skin Irrit 2 STOT SE 3 comporta il medesimo pericolo. H315 Provoca irritazione cutanea. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. Etilbenzene ,001 0,001 0,005 0,006 0,002 0,002 0, A3, IBE Flam Liq 2 Acute Tox 4 H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H332 Nocivo se inalato o, m, p - Xilene ,005 0,004 0,005 0,017 0,005 0,005 0, A4, IBE Flam Liq 3 Acute Tox 4 Acute Tox 4 Skin Irrit 2 H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato H312 Nocivo per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea. Stirene ,001 0,001 0,001 0,006 0,002 0,002 0, A4, IBE isopropilbenzene (cumene) ,001 0,001 0,001 0,006 0,002 0,002 0, n-propilbenzene ,001 0,001 0,001 0,006 0,002 0,002 0, ,3,5 - trimetilbenzene ,001 0,001 0,001 0,006 0,002 0,002 0, ,2,4 - trimetilbenzene ,001 0,001 0,002 0,006 0,002 0,004 0, p-isopropiltoluene ,001 0,001 0,001 0,006 0,002 0,002 0,003 Flam. Liq. 3 Acute Tox. 4* Eye Irrit. 2 Skin Irrit. 2 Flam. Liq. 3. Asp. Tox. 1. STOT SE 3. Aquatic Chronic 2 Flam. Liq. 3. Asp. Tox. 1. STOT SE 3. Aquatic Chronic 2 Flam. Liq. 3. STOT SE 3. Aquatic Chronic 2. Flam. Liq. 3. Acute Tox. 4*, Eye Irrit. 2, STOT SE 3. Skin Irrit. 2, Aquatic Chronic 2. Flam. Liq. 3. Eye Irrit. 2, STOT SE 3. Skin Irrit. 2 H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. H226 Liquido e vapori infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H226 Liquido e vapori infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H226 Liquido e vapori infiammabili. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato. H319 Provoca grave irritazione oculare. H335 Può irritare le vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H226 Liquido e vapori infiammabili. H319 Provoca grave irritazione oculare. H335 Può irritare le vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. 19

20 TABELLA 6 Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Gerbido - Torino Campagna di monitoraggiot1 SOSTANZE ORGANICHE VOLATILI (campionamenti passivi) postazioni PALAZZINA STAFF SALA GRUISTA PESA AREA AVANFOSSA PALAZZINA DIREZIONE CABINA QUALITA' DELL'ARIA DI BEINASCO ACGIH 2015 Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP n camp media del periodo TLV-TWA tipo ambientale equivalente ANALITA CAS mg/m 3 mg/m 3 Benzene ,0003 0,0003 0,0002 0,0008 0,0003 0,0002 1,6 Toluene ,0025 0,0021 0,0014 0,0131 0, ,4 Flam Liq 2 Carc 1A Muta 1B STOT RE 1 Asp Tox 1 Eye Irrit 2 Skin Irrit 2 Flam Liq 2 Resp 2 Asp Tox 1 STOT RE 2 Skin Irrit 2 STOT SE 3 H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H350 Può provocare il cancro. H340 Può provocare alterazioni genetiche. H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H361d Sospettato di nuocere al feto. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H373 Pindicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo. H315 Provoca irritazione cutanea. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. Etilbenzene ,0002 0,0004 0,0002 0,0031 0, Flam Liq 2 Acute Tox 4 H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H332 Nocivo se inalato o, m, p - Xilene ,0018 0,0015 0,0018 0,0282 0, Stirene ,5 0,5 0,5 0,5 0,5 85 Isopropilbenzene ,5 0,5 0,5 0,0011 0, n-propilbenzene ,1 0,1 0,1 0,0005 0, ,3,5 - Trimetilbenzene ,1 0,1 0,1 0,0010 0, ,2,4 - Trimetilbenzene ,0002 0,0003 0,0002 0,0042 0, Categoria di pericolo Indicazioni di pericolo Flam Liq 3 Acute Tox 4 Acute Tox 4 Skin Irrit 2 H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato H312 Nocivo per contatto con la pelle. H315 Provoca irritazione cutanea. Flam. Liq. 3 Acute Tox. 4* H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato. H319 Provoca grave Eye Irrit. 2 Skin Irrit. 2 irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. Flam. Liq. 3. Asp. Tox. 1. H226 Liquido e vapori infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di STOT SE 3. Aquatic penetrazione nelle vie respiratorie. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per Chronic 2 gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Flam. Liq. 3. Asp. Tox. 1. H226 Liquido e vapori infiammabili. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di STOT SE 3. Aquatic penetrazione nelle vie respiratorie. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per Chronic 2 gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Flam. Liq. 3. STOT SE 3. H226 Liquido e vapori infiammabili. H335 Può irritare le vie respiratorie. H411 Tossico per Aquatic Chronic 2. gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Flam. Liq. 3. Acute Tox. 4*, H226 Liquido e vapori infiammabili. H332 Nocivo se inalato. H319 Provoca grave Eye Irrit. 2, STOT SE 3. irritazione oculare. H335 Può irritare le vie respiratorie. H315 Provoca irritazione cutanea. Skin Irrit. 2, Aquatic Chronic H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

21 Tabella 7 Ammoniaca (NH 3 ) e Acido Solfidrico (H 2 S) campionamento passivo analisi quantitativa Tutte le concentrazioni, in tutte le postazioni di prelievo, sono risultate decisamente inferiori ai relativi TLV-TWA. postazioni AREA PESA - CABINA OPERATORE AREA AVANFOSSA FONDO GRIGLIA - DEVIATORE LINEA 2 (interfono 409) SALA GRUISTA ACGIH 2014 Informazioni Sostanze Classificate Regolamento 1272/2008 CLP TABELLA 7 n camp. 13 e e e e 20 tipo ambientale TLV-TWA CAS µg/m 3 µg/m 3 AMMONIACA (NH3) ,7 9,9 annullato 20, ACIDO SOLFIDRICO (H2S) ,5 7,5 7,5 7, Categoria di pericolo Flam. Gas 2, Press. Gas, Acute Tox. 3*, Skin Corr. 1B, Aquatic Acute 1 Flam. Gas 1, Press. Gas, Acute Tox. 2, Aquatic Acute 1 Indicazioni di pericolo H221 Gas infiammabile. H331 Tossico se inalato. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H220 Gas altamente infiammabile. H330 Letale se inalato. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. 21

22 Centralina della qualità dell aria di Beinasco (TO) Si sono confrontati i risultati della campagna, oggetto della presente relazione, con i dati rilevati dalla centralina di Beinasco (TO) Aldo Mei.. Ubicazione della stazione di monitoraggio e dell impianto TRM La dotazione strumentale della stazione è la seguente: - Analizzatore in continuo di ossidi di azoto - Analizzatore in continuo di PM10 - Analizzatore in continuo di PM2.5 - Analizzatore in continuo di benzene, toluene e xileni - Analizzatore in continuo di mercurio - Campionatore sequenziale di PM10 a basso volume finalizzato alla determinazione di idrocarburi policiclici aromatici, piombo, cadmio, arsenico e nichel; - Campionatore di particolato atmosferico finalizzato alla determinazione di policlorodibenzodiossine e policlorodibenzofurani - Sistema di raccolta delle deposizioni atmosferiche totali finalizzato alla determinazione di piombo, arsenico, cadmio e nichel; - Sistema di raccolta delle deposizioni atmosferiche totali finalizzato alla determinazione del mercurio - Sistema di raccolta delle deposizioni atmosferiche totali finalizzato alla determinazione degli idrocarburi policiclici aromatici - Sistema di raccolta delle deposizioni atmosferiche totali finalizzato alla determinazione di policlorodibenzodiossine e policlorodibenzofurani - Campionatore sequenziale di PM10/PM2.5 ad alto volume finalizzato a eventuali approfondimenti analitici sul particolato. 22

23 Le concentrazioni degli inquinanti della centralina sono fortemente influenzate dalle emissioni stagionali e dalle differenti condizioni meteoclimatiche. I grafici di alcuni inquinanti descrivono esattamente tale andamento. I dati utilizzati per l elaborazione si sono acquisiti direttamente dal sito della Regione Piemonte Tabella 8 CABINA Q.A. "A.MEI" - Beinasco (TO) - BENZO(a)PIRENE 5 4,5 4 3,5 3 ng/m 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 ott-12 nov-12 dic-12 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 Tabella 9 CABINA Q.A. "A.MEI" - Beinasco (TO) - PIOMBO 0,035 0,03 0,025 µg/m3 0,02 0,015 0,01 0,005 0 ott-12 nov-12 dic-12 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 23

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