CORSO di LAUREA per TECNICI SANITARI di RADIOLOGIA MEDICA

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Romina Vanni
8 anni fa
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1 CORSO di LAUREA per TECNICI SANITARI di RADIOLOGIA MEDICA

2 TECNICA DI RADIOLOGIA SCHELETRICA CRANIO COLONNA VERTEBRALE SCHELETRO TORACICO ARTO SUPERIORE BACINO ARTO INFERIORE

3 Il cammino nel tempo dei raggi X

4 Prima fotografia di Roentgen raffigurante la mano della moglie: 15 di esposizione. 8 Novembre Moderna radiografia digitale

5 Prima radiografia eseguita in pubblico. La mano del famoso anatomista von Kölliker.

6 a prima dimostrazione pubblica dei raggi-x. 3 Gennaio 1896.

7 Frattura di ulna ridotta chirurgicamente Esposizione di 3 minuti.

8 Prima radiografia americana di una condizione patologica: frattura distale di radio ed ulna. 3 Febbraio 1896.

9 Applicazione su feriti di guerra: guerra Turco-Greca del 1897.

10 Apparecchio portatile da campo: Guerra del Nilo

11 Esame a letto: I a Guerra Mondiale.

13 Radiografia del torace: 45 di esposizione. Massachusetts Institute of Technology (MIT).

15 Confronto tra la radiologia dei primi anni e l inizio dell era moderna: la paziente presenta un proiettile nell omero,

16 rimi esempi di radiografie con uso di griglie Potter-Bucky: sinistra senza, a destra con griglia

17 Frattura scomposta di tibia e perone 1901 Frattura scomposta di radio e ulna, controllo con necrosi ossea dopo 5 mesi

18 A - Effetto dei raggi X sui capelli. Dopo un esposizione di 40 col tubo a 50 cm eguito 3 settimane prima, improvvisamente, nell arco di una notte, si è verificat a caduta di capelli. - Controllo a 4 mesi. B

19 A B C D Martire dei raggi X: M. K. Kassabian ( ). A ; B ; C , D

20 LA SCOPERTA DEL MEZZO DI CONTRASTO Iniezione di materiale radio-opaco nelle arterie dei cadaveri: Cranio e mano Feto nato morto Rene 1902.

21 Puntura diretta di colecisti in cadavere con iniezione di mdc: calcolosi multipla

22 Sedia di Amplatz per pneumoencefalografia

23 Primo cranio ricostruito da una TC Prima immagine clinica di una TC cranio. 1972

24 Prima scansione RM di torace umano. 1977

25 Con il tempo si scoprono anche altre possibilità di applicazione dei raggi X, tuttora utilizzati in svariati impieghi. Radiografia di un sarcofago contenente una mummia.

26 Radiografia di Maja al balcone di Goya

27 L ESAME RADIOLOGICO IN AMBITO OSTEO-ARTICOLARE LE MODALITA TECNICHE DI ESECUZIONE

28 L ESAME RADIOGRAFICO STANDARD Un esame radiologico standard va quasi sempre eseguito in due proiezioni ortogonali fra loro! La distanza fuoco-film deve essere di almeno 100 cm. Il fuoco deve essere medio/fine, non superiore ad 1 mm. di lato. Il campo deve essere sempre diaframmato alla sola zona d indagine.

29 Quando si esaminano segmenti scheletrici di spessore rilevante va utilizzata una griglia antidiffusione, per ridurre l effetto di sfumatura causato dalle radiazioni molli diffuse. Per tratti ossei più sottili (i segmenti distali degli arti) la griglia abitualmente non si utilizza.

30 Sempre allo scopo di evitare la sfumatura geometrica dell immagine radiologica, per lo studio di certi segmenti scheletrici (proiezione laterale del rachide cervicale, colonna vertebrale in toto) è preferibile utilizzare una distanza fuoco-film di 150 cm. (teleradiografia).

31 ESAME RADIOGRAFICO MIRATO CON GUIDA RADIOSCOPICA) All esame radiografico standard possono essere associate delle oiezioni supplementari, mirate all evidenziazione e/o allo studio igliore di un determinato dettaglio anatomico. La scelta proiettiva di questo completamento d indagine deve sere particolarmente appropriata, con esatta centratura del raggio cidente, magari sotto la guida preziosa della radioscopia televisiva n amplificatore di brillanza. AMPLIFICATORE DI BRILLANZA o INTENSIFICATORE DI LUMINOSITÀ: Strumento radiodiagnostico elettronico che rende notevolmente più luminosa l immagine radioscopica, con l impiego di una dose di radiazioni nettamente inferiore rispetto a un apparecchiatura tradizionale.

32 LA CASSETTA RADIOGRAFICA La moderna cassetta radiografica non contiene più l'accoppiata schermi di rinforzo a terre rare + pellicola ad emulsione di sali d'argento ma all'interno c'è un plate di fosfori fotoscintillanti capaci di emettere luce quando attraversati da un fascio di raggi x. Il plate viene letto poi da un digitalizzatore, uno strumento capace, attraverso il rilievo pixel per pixel dei dati impressi sul plate, di elaborare l'immagine finale e di rendere il plate libero da dati, per poter essere riutilizzato.

33 Naturalmente un vantaggio cospicuo è la riduzione della dose radiante, fino a circa 5 volte più bassa, rispetto al vecchio sistema analogico. Un altro indiscutibile vantaggio è la possibilità di poter elaborare l'immagine nei post-processing, con tutta la vasta gamma di variazioni e di misurazioni che possono essere effettuate. La riduzione della dose avviene soprattutto nel milliamperaggio e nel tempo di esposizione (milliampèressecondi).

34 ASSOCIAZIONI OTTIMALI: tubo radiogeno a fuoco fine; alte tensioni (alto kilovoltaggio); basso tempo d esposizione; distanza fuoco - film pari o superiore ad 1 metro; particolari mirati a campo ben diaframmato; impiego della griglia Potter-Bucky antidiffusione, con spessori corporei medi ed elevati.

35 ESAMI RADIOLOGICI PARTICOLARI: IN ORTOSTATISMO o SOTTO CARICO A LETTO (indagine di necessità con apparecchiature mobili o portatili, in posizioni obbligate del paziente non mobilizzabile) CON APPARECCHIO GESSATO o IN GESSO ORTOPANTOMOGRAFIA o PANORAMICA DELLE ARCATE DENTARIE ARTROGRAFIA MIELORADICOLOGRAFIA ARTERIOGRAFIA, FLEBOGRAFIA, LINFOGRAFIA ESAME SISTEMATICO DELLO SCHELETRO

36 ALTRI ESAMI NON RADIOLOGICI ECOGRAFIA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA RISONANZA MAGNETICA SCINTIGRAFIA SCHELETRICA PET

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