Mortalità da disturbi circolatori dell encefalo. Stima del rischio relativo per comune di residenza. ( )

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1 5 La "cartella clinica" del Cesenate Conoscere quali sono le principali cause di morte e le malattie a maggior impatto sociale e sanitario in una popolazione può fornire utili indicazioni per l identificazione dei bisogni di prevenzione, diagnosi e cura e per valutare la capacità complessiva di tutelare lo stato di salute da parte di una collettività. Nel 2012 (ultimo dato disponibile) nel territorio Cesenate si sono verificati decessi (1.017 ogni abitanti) con tassi di mortalità 10 in linea con quelli regionali. Le principali cause di mortalità sono le malattie del sistema cardio-circolatorio (34% del totale), i tumori (31%) e le malattie respiratorie (9%). Malattie del Sistema Circolatorio L ipertensione arteriosa e l ipercolesterolemia sono importanti e frequenti fattori di rischio per malattie cardiovascolari: sulla base dei dati PASSI si stima che coinvolgano a livello aziendale rispettivamente il 19% e il 33% della popolazione nella fascia anni; nella fascia anni si sale al 38% e al 49%. La presenza di malattia cardiocircolatorie riferite coinvolge il 5% della popolazione anni, in linea col dato regionale (PASSI ); nelle persone anziane la prevalenza sale al 20% (PASSI d Argento). Nei residenti nel territorio Cesenate nel 2013 le malattie cardiocircolatorie hanno determinato ricoveri (17% dei ricoveri nei residenti) corrispondenti 21 ricoveri ogni abitanti; l andamento è stabile rispetto agli anni precedenti. Nel 2012 il tasso di mortalità da malattie cardiovascolari è risultato pari a 350 morti ogni abitanti (322 negli uomini e 377 nelle donne). Dai primi anni 80 le morti per questa causa sono in lenta, ma continua diminuzione a livello locale e regionale. Il 24% circa di questi decessi è attribuibile alle malattie cerebrovascolari (come l ictus) e il 13% all infarto del miocardio. Mortalità da disturbi circolatori dell encefalo. Stima del rischio relativo per comune di residenza. ( ) Mortalità per infarto acuto del miocardio. Stima del rischio relativo per comune di residenza. ( ) 10 Tasso di mortalità:numero di morti/popolazione media*

2 Tumori Secondo le stime elaborate nel rapporto AIRTUM 2012 circa persone in Italia vivono avendo avuto una diagnosi di tumore. Il 57% di essi (2.2% della popolazione totale) è rappresentato da lungosopravviventi, cioè dalle persone con una diagnosi di tumore da oltre 5 anni. Escludendo i tumori epiteliali della cute 11, a livello nazionale l AIRTUM stima che nel 2013 siano stati diagnosticati nuovi casi (incidenza) di tumore maligno. Pur essendo l incidenza dei tumori stabile fra gli uomini e le donne, l invecchiamento della popolazione aumenta consistentemente il numero di nuove diagnosi e il carico diagnostico-terapeutico per il sistema sanitario, la mortalità per tutti i tumori (esclusi gli epiteliomi cutanei) è in riduzione statisticamente significativa in entrambi i sessi. In Emilia-Romagna nel periodo i tassi degli uomini si sono ridotti sensibilmente (da a per ab.) nelle donne si è passati da a Negli anni (ultimo dato disponibile fornito dal Registro Tumori della Romagna), nel territorio Cesenate si sono registrati nuovi casi di tumore all anno (896 negli uomini e 725 nelle donne). Il tasso di incidenza medio del periodo è pari a 913 casi ogni all anno negli uomini e 712 casi nelle donne. Le sedi maggiormente colpite (esclusi i tumori epiteliali della cute) sono prostata, colon-retto, polmone e vescica negli uomini e mammella, colon-retto e tiroide nelle donne. Tasso grezzo di nuovi casi di tumore per abitanti all anno. Territorio Cesenate Mortalità da tutti i tumori. Stima del rischio relativo per comune di residenza. ( ) Prostata Mammella 156 Colon/Retto Stomaco Polmone Tiroide Utero Corpo Pancreas Linf.Non Hodgkin Rene Vescica Melanoma Leucemie Ovaio Mieloma Encefalo e altre SNC Fegato Testicolo Utero Collo Laringe Donne Uomini Fonte Registro tumori della Romagna Nel 2012 nel territorio Cesenate sono deceduti 391 uomini e 251 donne ogni ab di ugual sesso, anche nel nostro territorio la mortalità è in diminuzione. Nel 2013 le neoplasie hanno causato nel territorio ricoveri ordinari o in regime di Day Hospital, corrispondenti a 17 ricoveri ogni abitanti. Nel territorio Cesenate la sopravvivenza dei pazienti nel periodo si mantiene ai livelli delle aree più avanzate economicamente a livello nazionale: globalmente circa il 54% degli uomini e il 60% delle donne sopravvivono a 5 anni dalla diagnosi di tumore. 11 I tumori epiteliali della cute, per le loro peculiarità biologiche e cliniche e per la difficoltà di stimarne esattamente il numero (orientativamente circa casi, nei maschi e nelle femmine), vengono usualmente conteggiati separatamente dagli altri tumori maligni, e non inclusi nel totale dei tumori. 20

3 Trend di incidenza e mortalità dei principali tumori Pool Registri tumori Tumori Tutti * Uomini Donne Incidenza Mortalità Incidenza Mortalità Prostata Stomaco Colon Retto Polmone Mammella Cervice Uterina in aumento; in diminuzione stabile * escluso tumori non melanomatosi della cute Fonte: AIRTUM 2012 Tassi standardizzati di mortalità per tumori del polmone (per abitanti). Anni Donne territorio Cesenate Uomini territorio Cesenate Donne Emilia-Romagna Uomini Emilia-Romagna Il tumore del polmone I nuovi casi di tumore al polmone diminuiscono a livello nazionale e regionale negli uomini, mentre nelle donne si registra un trend in aumento; nel territorio Cesenate nel periodo il numero di nuovi casi all anno è stato pari a 113 per negli uomini e 34 nelle donne, dati lievemente inferiori a quelli di Area Vasta Romagna. La mortalità per questa patologia rimane più alta negli uomini rispetto alle donne, anche se negli uomini è in diminuzione mentre per le donne è in aumento; nel 2012 il tasso di mortalità per tumore del polmone nel territorio Cesenate è stato pari a 64 decessi per abitanti, rispettivamente 95 negli uomini e 35 nelle donne. La sopravvivenza a 5 anni resta molto bassa, circa il 10% per gli uomini e l 11% per le donne. Nell 85-90% dei casi questa neoplasia riconosce come causa il fumo di tabacco e attualmente non è disponibile un esame di screening efficace; per questo rimane fondamentale programmare interventi per ridurre il numero di nuovi fumatori e aiutare a smettere di fumare. Il tumore dello stomaco Questa neoplasia mostra una netta tendenza alla diminuzione, correlata al miglioramento nell alimentazione (maggior consumo di verdura e frutta fresche e migliore conservazione dei cibi). Nonostante il trend in diminuzione presente anche a livello locale, il tumore dello stomaco rimane più frequente in Romagna rispetto all Italia. Nel territorio Cesenate il numero di nuovi casi all anno nel periodo è di 59 per abitanti negli uomini e di 47 nelle donne, superiore in entrambi i casi al dato romagnolo. Il tasso di mortalità per tumore dello stomaco nel 2012 è stato di 32 decessi ogni abitanti. La sopravvivenza a 5 anni è bassa (36% negli uomini, 42% nelle donne). Il tumore del colon-retto Il carcinoma del colon-retto è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi diagnosi stimate per il 2012 (AIRTUM 2013). I nuovi casi di tumori del colon-retto mostrano una tendenza all aumento: nel territorio Cesenate si sono registrati nel periodo circa 109 nuovi casi per abitanti all anno per gli uomini e 85 per le donne, dati di poco inferiori a quelli di Area Vasta Romagna. 21

4 Nel 2012 il tasso di mortalità per il tumore del colon negli uomini risulta di 29 decessi per abitanti e nelle donne di 14 su mentre per i tumori del retto il tasso di mortalità è di 14 decessi ogni abitanti per gli uomini e di 7 nelle donne. La sopravvivenza a 5 anni è pari a circa il 59% negli uomini e il 58% nelle donne. Lo screening del tumore del colon-retto, condotto tramite la ricerca del sangue occulto fecale (SOF), può ridurre di circa il 20% il di morire per questa neoplasia. Il programma per lo screening del tumore del colon-retto è stato attivato anche nel territorio cesenate dal 2005 ed è rivolto alla popolazione di anni. Il tumore della mammella Nelle donne il tumore alla mammella rappresenta il tumore più frequente e la prima causa di morte per tumore. Nel territorio Cesenate nel periodo si è avuto un numero di nuovi casi pari a 156 per donne all anno, lievemente inferiore al dato di Area Vasta Romagna. La mortalità per questo tumore nel 2012 è pari a 32 decessi su donne, dato che resta pressoché stabile negli ultimi anni. La sopravvivenza a 5 anni per questa neoplasia è elevata (90%). Il programma di screening per il tumore della mammella è attivo dal 1997 nel territorio Cesenate per le donne nella fascia anni con l offerta attiva di sottoporsi a mammografia ogni 2 anni. Dal 2010 l offerta è rivolta anche alle donne di anni con cadenza annuale e alle donne di anni con cadenza biennale. Mortalità da tumore maligno della mammella Stima degli SMR (BMR) per comune di residenza. Donne ( ) Fonte: Registro mortalità Emilia-Romagna Il tumore della prostata Nel periodo l incidenza del tumore della prostata nel territorio Cesenate è risultata pari a 156 nuovi casi per abitanti all anno, dato lievemente inferiore a quello del territorio romagnolo. Il tasso di mortalità per il 2012 è pari a 38 decessi per uomini, stabile negli ultimi anni e in linea con il dato regionale. La sopravvivenza a 5 anni è alta (93%) grazie soprattutto all efficacia delle nuove terapie, in associazione agli interventi di diagnosi precoce. Il tumore del collo dell utero L incidenza annuale di tumore del collo dell utero nel territorio Cesenate nel periodo è risultata pari a 6 casi all anno ogni donne, leggermente inferiore a quella raccolta dal Registro Tumori della Romagna. Nel 2012 sono state registrate 2 morti per tumore della cervice uterina nel territorio Cesenate. La sopravvivenza a 5 anni è pari all 80%. Il programma di screening per la cervice uterina contribuisce a diminuire sia la mortalità sia l incidenza della neoplasia invasiva e prevede l esecuzione di un Pap-test ogni 3 anni nelle donne di anni. Nel territorio Cesenate il programma per lo screening del tumore del collo dell utero è attivo dal Malattie dell apparato respiratorio La presenza di malattia respiratorie riferite coinvolge il 6% della popolazione anni, in linea col dato regionale (PASSI ); negli anziani la prevalenza sale al 21% (PASSI d Argento ). Nel 2012 le malattie dell apparato respiratorio hanno provocato decessi in Emilia-Romagna (7% della mortalità generale: (8%) negli uomini e (6%) nelle donne). Questo gruppo di patologie rappresenta la terza causa di morte nel 2012 in Regione per entrambi i sessi. 22

5 Nel territorio Cesenate nel 2012 il tasso di mortalità è stato pari a 100 morti per negli uomini e 82 nelle donne. Il diabete mellito Sulla base dei dati ISTAT 2011 in Emilia Romagna si stima che circa 4.4 persone su 100 soffrano di diabete. Nel territorio Cesenate si stima una proporzione di 4.5% di persone che riferiscono una diagnosi di diabete, pari a circa diabetici nella fascia anni (PASSI ). Nelle persone sopra i 65 anni la percentuale di diabetici sale al 15%, che corrisponde a circa diabetici (PASSI d Argento ). La prevalenza di diabete aumenta con età, basso livello d istruzione, presenza di difficoltà economiche percepite e con l eccesso ponderale. Nel 2012 nel territorio Cesenate si sono registrati 49 decessi per diabete (24 negli uomini e 25 nelle donne). Il diabete viene poco frequentemente indicato come causa principale di decesso, mentre più spesso nell anziano ne è concausa insieme ad altre patologie croniche. Malattie infettive Grazie alle migliorate condizioni di vita, alle vaccinazioni e ai farmaci disponibili, l impatto sulla salute delle malattie infettive in termini di mortalità si è ridotto notevolmente: attualmente le malattie infettive sono responsabili del 2.6% di tutte le cause di morte a livello regionale e locale. Hiv/Aids In Italia negli anni 2011 e 2012 sono state segnalate rispettivamente e nuove diagnosi di infezione da HIV, pari ad una incidenza di 5,8 per abitanti nel 2011 e 6,5 nel Per quanto riguarda l età mediana al momento della diagnosi di infezione si osserva un aumento nel corso degli anni: nel 1985 era pari a 26 anni negli uomini e 24 nelle femmine, mentre nel 2012 ha raggiunto rispettivamente i 38 e 36 anni. Nello stesso periodo sono aumentati i casi attribuibili a contatto sessuale (etero-sessuale e omosessuale) dall 8% al 81%. Incidenza media delle nuove diagnosi di infezione da HIV, per provincia di residenza per abitanti. Emilia-Romagna, Fonte: Regione Emilia-Romagna In Emilia-Romagna nel periodo sono state notificate nuove diagnosi di infezione da HIV, di cui (87,0%) relative a cittadini residenti in regione: l incidenza media annua è pari 10,3 per abitanti (8,9 per i cittadini residenti). Nell ultimo anno l incidenza tra i residenti è pari a 8,1, in calo rispetto ai valori degli anni precedenti, anche se il dato potrebbe risentire di ritardi nella notifica. Nel periodo in Regione circa un terzo (32%) delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV presentava la malattia a uno stato avanzato con significative conseguenze per il sistema immunitario ( linfociti CD4 inferiori a 200 cell/mm 3 ). Nello stesso periodo nell ambito territoriale di Cesena si sono registrati 109 nuovi casi di infezione da HIV. Le caratteristiche prevalenti della persona sieropositiva sono: sesso maschile (73%), età compresa tra i 30 e i 39 (35%) e nazionalità italiana (71%). 23

6 Per quanto riguarda l AIDS, nel 2012 il tasso di incidenza è stato di 1,2 casi per residenti in Italia e 1,7 in Emilia-Romagna. Nell ambito territoriale di Cesena l incidenza per abitanti nel biennio è stata di 1,4: nel periodo il totale dei casi residenti a Cesena è 261, i nuovi casi nell anno 2012 sono 5. Tubercolosi Nel corso del 2010 sono stati notificati in Emilia-Romagna 502 casi di tubercolosi attiva: di questi, 472 sono nuovi casi (pari al 94%), 15 (3%) sono recidive, cioè casi già trattati in precedenza, mentre per 15 (3%) l informazione non è nota. Nel 2011 i casi notificati sono stati 473, di cui 437 nuovi casi, 24 recidive e 12 non noti. I tassi di incidenza della malattia tubercolare in Regione sono pari a 11,4 e 10,4 casi per abitanti rispettivamente per gli anni 2010 e Nel periodo i tassi di incidenza appaiono sostanzialmente stabili: è possibile intravedere un trend leggermente in calo, che, stimato, vede il tasso ridursi di 0,7 casi per anno. La Tb rimane comunque un grave problema di sanità pubblica in quanto nel nostro paese coinvolge gruppi di popolazione più vulnerabili e con più difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. In particolare, il Ministero della salute individua le seguenti categorie a maggior rischio: soggetti di nazionalità straniera tra i anni di età, provenienti da aree ad alta endemia per Tb soggetti italiani di età 65 anni, che possono avere contratto l infezione nel passato, quando la Tb aveva un importante diffusione anche in Italia e che vanno incontro ad una progressione dell infezione latente in malattia attiva, a causa di patologie concomitanti, che riducono le difese immunitarie persone detenute, che presentano un maggior rischio di contrarre l'infezione a causa del sovraffollamento delle carceri, situazione che può favorire la trasmissione del micobatterio; inoltre si tratta spesso di soggetti già appartenenti a gruppi a rischio (immigrati, tossicodipendenti, soggetti con infezione da HIV) operatori sanitari per l attività svolta. La Tb è una malattia fortemente associata alle condizioni di vita delle persone: è infatti considerata una patologia della povertà correlata alle precarie condizioni igieniche, a malnutrizione e a cattive condizioni generali di salute, fattori in grado di determinare un abbassamento delle difese immunitarie e un difficoltoso ricorso alle cure sanitarie. La correlazione con il disagio socioeconomico è tale per cui l European Center for Disease Prevention and Control (ECDC) nel 2012 ha invitato a monitorare con attenzione i nuovi casi di tubercolosi quali indicatori di possibili ricadute dell attuale crisi economica e finanziaria sulla salute. Nel 2013 nel territorio Cesenate si sono registrati 2 nuovi casi di Tb polmonare e 4 casi di Tb extrapolmonare, dato inferiore a quello registrato negli ultimi anni; su 2 casi di Tb polmonari segnalati, 1 è risultato a carico di un cittadino straniero. Negli anni nel territorio Cesenate si è registrato un tasso di incidenza di tubercolosi pari a 6 per 100mila abitanti, inferiore alla media nazionale (10 per 100mila relativo al periodo ). 24

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