LA STORIA DELLA PACE SCRITTO E ILLUSTRATO DA VITTORIA MALABAILA

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Federico Carbone
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1 LA STORIA DELLA PACE SCRITTO E ILLUSTRATO DA VITTORIA MALABAILA

2 Stampa a cura del Centro Pedagogico Linguistico, Sede di ASTI Prima edizione ASTI, AGOSTO 2018

3 PRESENTA LA STORIA DELLA PACE RACCONTO INEDITO DI VITTORIA MALABAILA Illustrazioni originali di VITTORIA MALABAILA

5 Tanto tempo fa, nella piramide di Saragosta, viveva il principe Rà. Questa piramide era rivestita d oro e perfino i gabinetti erano d oro! In questo palazzo d oro non c erano finestre ma una porta maestosa, che rimaneva sempre aperta. Solo quando uno dei famigliari principeschi batteva le mani, la porta si chiudeva!!!!! Davanti alla piramide c erano due strade e in centro c era una bellissima fontana con la testa di un gatto. Questo luogo era molto silenzioso, ma nell ultimo piano ultimamente si sentivano insolite urla AHHHH!!! Infine, si sentiva il profumo di zucchero filato perché davanti alla piramide c era un negozio di zucchero filato.

7 Il principe Rà era così elegante che tutti, appena arrivava, si accecavano gli occhi. Aveva 12 anni e da grande era obbligato a fare il re anche se non voleva. I suoi occhi erano azzurri come il cielo. Era basso e aveva i capelli arancioni e ricci ma così ricci che nessuno osava pettinarglieli! Si credeva coraggioso e forte. Non aveva amici ma aveva un gatto: il suo nome era Romeo. Inoltre, Rà aveva una fidanzata, Sara. Romeo era nero. Il suo difetto era che faceva pipì e cacca dappertutto. Il papà di Rà, che si chiamava Isacco, puliva sempre. La madre invece era fannullona. Romeo sapeva parlare e aveva dei poteri: i suoi poteri erano tutti, ma proprio tutti i poteri! Sara aveva i capelli lunghi oltre il culetto e danzava sempre.

9 Ma Rà scoprì presto di chi erano quelle urla: erano della terribile GRINILDE (solo a sentire il nome faceva paura!) Occhi rossi come le fragole e capelli grigi come le ragnatele, magra come un palo e bassa come un nano. Inoltre, era cattiva perché sua mamma lo era Sua mamma era bruttissima: aveva un brufolo gigante e una cresta blu. Da giovane aveva vissuto tutta la vita in quella piramide ma poi la famiglia principesca gliela aveva occupata, solo perché erano ricchi! Ora Grinilde viveva all ultimo piano con la mamma e la sorella. Sua sorella Isiride era molto bella, ma era trattata malissimo perché non sapeva fare la cattiva! Isiride un giorno disse che voleva andare a vivere con Rà, ma sua mamma le rispose: <<Non ci sarà mai posto nella sua dimora! Sai perché? Perché in passato ci hanno mandato via!>> Grinilde provò a dire: <<Ma noi siamo già nella sua dimora!>>. <<Ora basta!>> disse la mamma.

11 Un giorno la donna ebbe un idea MALEFICA: rapire Sara e obbligare Rà a lasciare loro il trono. Così una notte Grinilde entrò di soppiatto nella camera di Sara, la rapì e la portò nelle prigioni dei sotterranei. Sara, poverina, si sentiva angosciata e triste come non si era mai sentita! Il gatto Romeo vide tutto e le seguì ma Grinilde intrappolò anche lui nelle prigioni Dato che Isiride era buona decise di aiutarli. Mentre si avvicinava alle prigioni, le cadde un orecchino. Grinilde era nelle vicinanze, la sentì e la spiò Con la mamma decisero di intrappolare anche la sorella! Così, mentre lei apriva la prigione, loro la buttarono dentro! La cosa strabiliante era che l acqua stava salendo e tutti stavano per morire!

13 All alba Rà si svegliò tutto frastornato e sentì dei miagoli provenire dai sotterranei. Subito chiamò suo papà e lo invitò a salire all ultimo piano, mentre lui scese nei sotterranei. Quando Isacco aprì la porta, la mamma di Grinilde tirò fuori gli artigli e disse: << Hai iniziato tu con le tue stupidaggini! Solo perché eri ricco, mi hai rubato la piramide! Ora ho rapito la piccioncina e il gattaccio: se li vuoi rivedere, devi darci il trono!>>. Intanto Rà scese nelle segrete e appena vide le prigioni SVENNE! Per fortuna, il gatto Romeo, coi suoi poteri, liberò Sara e Isiride e poi trascinò Rà nel cortile... All ultimo piano Isacco stava chiedendo scusa. Ma la donna gli disse: <<Non dovevi chiedere scusa adesso; me lo dovevi chiedere quando avevi vent anni! Ora voglio il trono!>>. <<Vabbè, facciamo un affare: tu ti prendi l eredità con la piramide, e io tengo il trono!>> rispose Isacco <<però adesso scendiamo in cortile!>> Nel cortile Rà era ancora svenuto. Mentre si stava per svegliare, Romeo gli fece la cacca sui vestiti Quando si svegliò, Rà urlo: <<Ma di chi è sta cacca?>>. E Romeo arrossì: <<Sono stato io >>. <<Vabbè, ti perdono perché mi hai salvato!>> gli disse il principe. Intanto arrivarono Grinilde, la mamma e Isacco e spiegarono a tutti che avevano fatto pace Per festeggiare mangiarono tutti insieme lo zucchero filato. E così vissero molti anni in pace anche se non si sa se Grinilde sia diventata davvero buona

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