Con il termine Variabile di solito si indica qualcosa che varia, cioè che assume più modi di essere, detti modalità, attributi, valori
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- Liliana Pagani
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1 Le Variabili
2 Con il termine Variabile di solito si indica qualcosa che varia, cioè che assume più modi di essere, detti modalità, attributi, valori 1. Genericamente, il termine variabile indica un carattere che, in circostanze diverse, assume un insieme di stati possibili. 2. In ambito matematico una variabile è l'elemento fondamentale del calcolo simbolico. L'insieme dei valori che una variabile può assumere si dice dominio. 3. In ambito statistico si parla di variabili casuali cioè di un insieme di stati possibili associati ad un rispettivo grado di probabilità
3 Le Variabili certe e incerte
4 Le Variabili certe e incerte
5 Le Variabili latenti Variabile: Fiducia nelle istituzioni Attributi: 1= molto forte 2 = forte 3 = indifferente 4 = debole 5 = molto debole Ma cosa è la Fiducia nelle istituzioni? UN CONCETTO LATENTE (costrutto latente in psicologia)
6 Le Variabili latenti UN CONCETTO LATENTE implica, per sua natura, una componente di ERRORE DI MISURA
7 Le relazioni tra Variabili indipendente: dipendente: produce un effetto su altre variabili (var. esplicativa, predittiva..) dipende da altre variabili Spesso si valuta un concetto latente in termini di variabile dipendente, ottenibile come sintesi di singole espressioni misurabili di questo concetto, intese come variabili indipendenti
8 Le relazioni tra Variabili Indipendenti Dipendenti Contesto Individuo Struttura familiare Reddito familiare Cultura personale Capacità di relazione Classe sociale Status, Censo Concetto latente
9 Le relazioni tra Variabili Indipendenti Contesto Individuo Dipendenti Concetto latente Modello schematico (indeterminato) Struttura funzionale del CL Indicatore del CL Modello matematico (determinato)
10 Dalle variabili (latenti) ai codici Concetto latente Autostima VARIABILE: Accettazione di sé Item corrispondente: variabile item modalità risp. codici num. Realtà misurabile modalità codici In genere, Lei si sente bene quando è solo? Mai No Non so Sì Sempre MA L AUTOSTIMA QUANTE VARIABILI PUÒ AVERE? E COME POSSIAMO STRUTTURARLE TRA LORO?
11 Concetto o costrutto latente STO BENE CON GLI ALTRI Individuo i-esimo Autostima STO BENE FISICAMENTE non ho mai problemi di salute faccio sport con successo dormo sempre bene STO BENE CON ME STESSO non ho mai stati ansiosi mi sento bene da solo Ogni asse (x,y,z ) riflette (in modo supponiamo appropriato o meno) un particolare aspetto della variabile latente, chiamata dimensione La dimensione sintetizza proprietà affini, intese come variabili misurabili sullo stesso asse. Tendenzialmente potrebbero essere letture di una stessa misura ripetuta sulla medesima scala di riferimento
12 Concetto latente 1. Definizione il più possbile rigorosa del concetto che intendiamo misurare 2. Specificazione del concetto: dimensioni e variabili che ne riflettono le proprietà 3. Identificazione degli strumenti di misura 1. Item (proposizioni, domande, stimoli ) 2. modalità di risposta (aperte, chiuse, ) 3. codifica (Likert, Guttman ) 4. Definizione degli indicatori di sintesi per dimensione 5. Definizione della ponderazione delle dimensioni (di solito non sono equivalenti) 6. Definizione degli indicatori di sintesi globali
13 Concetto latente Dunque, un insieme di variabili vengono combinate tra loro per ottenere indicatori sintetici, parziali o complessivi Queste variabili si possono distinguere in riflessive e formative
14 Concetto latente Gli indicatori riflessivi riflettono l effetto del concetto latente: è il concetto a generare le variabili Esempio: le risposte agli item per un test di intelligenza sono generate dal concetto (intelligenza) che esse misurano. Non sono le risposte a produrre intelligenza, è il contrario. Inoltre, togliendo un sottoinsieme di indicatori (item risposta indicatore) il concetto latente rimane tendenzialmente ancora misurabile
15 Concetto latente Le variabili formative, invece, generano il concetto latente Ad esempio, lo stress, poniamo dipenda da problemi famigliari, aumento delle ore lavorative, incapacità organizzativa, ecc. Sono quindi i problemi familiari associati alla bassa capacità organizzativa, ecc a provocare lo stress. Lo stress non è una situazione a priori dalla quale discendono problemi familiari e mancata organizzazione (anche se può esistere un processo circolare). Se nella misura dello stress manca qualsiasi indicatore sull'incapacità organizzativa, questo concetto latente diventa incompleto o indefinito
16 Concetto latente IL CL PRODUCE LE VARIABILI una capacità di concentrazione bassa determina una serie di errori nei singoli item/test matematici IL CL È CAUSATO DALLE VARIABILI: L insorgere di problemi inattesi, associato all'incapacità di gestirli e all'insicurezza determina una situazione detta stress CC STRESS T1 T2 T3 PI IG IN Variabili riflessive : riflettono il CL Variabili formative : formano il CL
17 IL CL PRODUCE LE VARIABILI Una buona forma fisica può essere verificata attraverso più prove atletiche anche scambiabili (100mt e 200mt) e comunque dipendenti dalle condizioni atletiche generali che l'individuo possiede in quel momento Concetto latente IL CL È CAUSATO DALLE VARIABILI: L'educazione, il reddito, e occupazione sono indicatori che formano la variabile latente STATUS. Se un individuo perde il proprio lavoro, lo STATUS potrebbe risentirne negativamente. Un cambiamento negativo nello STATUS tuttavia non implica necessarianente una perdita del lavoro. QI STATUS E R O Variabili riflessive : riflettono il CL Inoltre, un cambiamento in un indicatore (reddito) non implica necessariamente un cambiamento nella stessa direzione per tutti gli altri (educazione o occupazione).
18 Ricapitolando I modelli riflessivi implicano che le variabili di uno stesso CL siano correlate tra loro In generale, le variabili riflessive consentono di considerare alcune importanti criteri per la valutazione delle scale e quindi anche degli indicatori finali sintetici Le variabili formative si prestano più facilmente a misure indipendenti, più difficili alla sintesi tramite scale sintetiche, e quindi meno in grado di produrre indicatori finali affidabili attraverso semplici operazioni di sintesi
19 SCHEMA RIFLESSIVO Gli indicatori riflessivi sono effetto di un fattore comune e conseguentemente sono correlati. Il modello di sintesi è fattoriale, ovvero viene utilizzata l analisi fattoriale per estrapolare le correlazioni reciproche tra i valori rilevati ACP
20 SCHEMA FORMATIVO Gli indicatori formativi formano il costrutto latente che, essendo funzione di questi, è ottenuto come aggregazione di indicatori indipendenti. Tale schema offre minori affidabilità per la costruzione di un indicatore sintetico finale e il modello usato è spesso quello della regressione lineare multipla
21 Esempio Autostima Dimensione SOCIALE Dimensione FISICA Dimensione PERSONALE
22 Esempio: problemi Autostima Ammettendo che siano appropriate, le Misure ottenute nelle varie DIMENSIONI sono: Complete? Indipendenti? Riflessive? I punteggi sono sintetizzabili? E in tal caso, come?
23 Specificazione del costrutto: dimensioni Decathlon Le 10 gare costituiscono misure: complete, indipendenti, riflessive, associabili e come?
24 Specificazione del costrutto: dimensioni Esempio: Decathlon Le 10 gare costituiscono misure: complete, indipendenti, associabili e come?
25 Come misurare la QUALITÀ DEL LAVORO? (lavoratore come clienteutente interno) QUALITÀ DEL CLIMA AZIENDALE? (lavoratore come entità di una micro realtà sociale) QUALITÀ DELLA VITA? (persone come entità di una realtà sociale allargata)
26 Come misurare la QUALITÀ DEL LAVORO? (lavoratore come clienteutente interno) QUALITÀ DEL CLIMA AZIENDALE? (lavoratore come entità di una micro realtà sociale) QUALITÀ DELLA VITA? (persone come entità di una realtà sociale allargata)
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