REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano IL TRIBUNALE DI GENOVA Nona sezione. Dott. Lorenza Calcagno. s e n t e n z a

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1 REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano IL TRIBUNALE DI GENOVA Nona sezione composto dai seguenti magistrati: Dott. Mario Tuttobene presidente Dott. Lorenza Calcagno giudice Dott. Pietro Spera giudice rel. ha pronunciato la seguente s e n t e n z a nel procedimento civile promosso da ARKUS s.c. a r.l. in liquidazione, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Genova, Piazza Dante 8/7, presso e nello studio dell Avv. Andrea ANZALONE, che la rappresenta e difende per mandato in calce all atto di citazione. Parte attrice-opponente. C o n t r o RESTAURATORI ASSOCIATI s.n.c. di CAVALLI Cinzia e GARILLI Elisabetta, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Mantova, Via I. Nievo 14, presso e nello studio dell Avv. Alberto MALATESTA, che la rappresenta e difende per mandato in calce al ricorso per ingiunzione. Parte convenuta-opposta Pag. 1 di 5

2 OGGETTO: Societario Opposizione a decreto ingiuntivo. Assegnata in decisione all udienza del 9/5/ conclusioni Per parte attrice-opponente: Piaccia al Tribunale Ill.mo, ogni contraria istanza, azione e/o eccezione disattesa, previa ogni declaratoria meglio vista, 1) accertare e dichiarare l impossibilità giuridica dell azione monitoria promossa da controparte per le causali tutte indicate in atti; 2) accertare e dichiarare la carenza di interesse a ricorrere in via monitoria in capo alla convenuta opposta per le ragioni di cui all espositiva. 3) In ogni caso dichiarare nullo e/o irrito e/o inefficace e/o annullare e/o come meglio, e comunque revocare il decreto ingiuntivo opposto dichiarando lo stesso privo di giuridico effetto. Con vittoria di spese e compensi professionali, oltre aumento forfetario 15% per spese generali, oltre Iva e Cpa come per legge, da distrarsi a favore del sottoscritto difensore che se ne dichiara antistatario. Per parte convenuta-opposta: In applicazione del principio della soccombenza virtuale, sia dichiarata la soccombenza dell opponente, con conseguente condanna della stessa al pagamento delle spese del presente giudizio e del monitorio. RAGIONI DI FATTO E DIRITTO DELLA DECISIONE 1. Parte opponente eccepisce pregiudizialmente il difetto di interesse ad agire di controparte poiché la medesima ha pacificamente ottenuto stragiudizialmente, in data 12/7/2016, copia della documentazione richiesta e oggetto del decreto ingiuntivo. Pag. 2 di 5

3 Trattandosi di opposizione a decreto ingiuntivo, l interesse ad agire dell opposta va tuttavia valutato con riferimento all epoca del ricorso o, comunque, della notifica del decreto ingiuntivo. In proposito, il decreto ingiuntivo è stato ottenuto in data 16/6/2016 e notificato all opponente il 27/6/2016. Pertanto prima dell ottenimento della documentazione. Deve pertanto ritenersi che, all epoca della notifica del decreto l opposta avesse interesse al ricorso. L eccezione deve quindi essere respinta. 2. Passando al merito sebbene esistano in giurisprudenza alcuni precedenti di decreti che ingiungono la consegna dei libri sociali e dei documenti relativi all amministrazione (di cui peraltro si ignora la sorte in sede di eventuale opposizione), l art. 2476/2 CC prevede che I soci che non partecipano all amministrazione hanno diritto di avere dagli amministratori notizie sullo svolgimento degli affari sociali e di consultare, anche tramite professionisti di loro fiducia ( ) detti documenti. Ne consegue pertanto così come ritenuto da parte opponente che il diritto alla consegna di cui al decreto ingiuntivo opposto non è previsto dalla norma citata. La pretesa di ottenere la consegna eccede quindi la protezione riconosciuta al socio dall art. 2476/2, nei soli limiti del diritto ad avere notizie e di consultare. In effetti, secondo la giurisprudenza dominante, Al socio non amministratore di una società a responsabilità limitata è riconosciuto, dall'art. 2476, comma 2, c.c., il diritto potestativo di consultare i libri sociali ed i documenti relativi alla gestione e di estrarne copia, senza alcun limite se non quello della buona fede. Nel caso in cui l'esercizio di tale diritto, finalizzato alla tutela di una posizione soggettiva del singolo Pag. 3 di 5

4 socio, venga impedito od ostacolato, il socio può fare ricorso alla tutela cautelare atipica di cui all'art. 700 c.p.c. (Trib. Taranto, , Giur. It., 2008, 1, 122); Ai soci di una società a responsabilità limitata che non partecipano all'amministrazione è riconosciuto il diritto potestativo, autonomo rispetto ad ogni altro loro attribuito, di consultare i libri sociali ed i documenti relativi alla gestione e di estrarne copia, senza alcun limite se non quello della buona fede (Trib. Ivrea, , Giur. It., 2006, 2, 306). Né la scelta del procedimento ex art. 700 CPC anziché di quello monitorio può essere ridotta come sembrerebbe adombrare parte opposta in conclusionale a una questione meramente formale e/o di qualificazione della domanda. Mentre, infatti, il procedimento monitorio mira a un risultato non consentito la consegna di documenti, solo con il provvedimento atipico ex art. 700 può essere ottenuta la protezione del diritto alla consultazione, tutelato dall art. 2476/2 CC. In conclusione l opposizione deve essere accolta, con conseguente revoca del decreto ingiuntivo. 3. Quanto alle spese, esse seguono la soccombenza di parte opposta e sono liquidate nell ammontare di cui al dispositivo. Dette spese sono da distrarsi a favore del difensore di parte opponente che se ne è dichiarato antistatario. Nel procedere a detta liquidazione, il Collegio ritiene di dover far riferimento ai valori minimi di legge (con riguardo alle fasi di studio, introduttiva e decisionale in causa di valore indeterminabile di complessità media) in considerazione della minima importanza della presente causa (sostanzialmente in tema di soccombenza virtuale) nonché dell assenza di particolari difficoltà e questioni di fatto. Si ritiene inoltre, ai sensi dell art. 96/3 CPC, di condannare la parte soccombente al pagamento in favore di controparte di una somma che si determina Pag. 4 di 5

5 equitativamente in misura pari alle spese liquidate. Ciò in ragione del fatto che parte opponente vittoriosa ha fin dalla prima udienza offerto di definire la questione a spese compensate previa rinunzia al decreto. Parte opposta ha invece insistito nelle proprie infondate difese proponendo una irrealistica controproposta transattiva che prevedeva il pagamento di tutte le spese da parte dell opponente. Il processo, facilmente evitabile anche con vantaggio dell opposta, si è quindi inutilmente protratto a causa della stessa. P.Q.M. Il Tribunale, definitivamente pronunciando nella causa proposta da ARKUS s.c. a r.l. in liquidazione nei confronti di RESTAURATORI ASSOCIATI s.n.c. di CAVALLI Cinzia e GARILLI Elisabetta, contrariis reiectis, così provvede: - in accoglimento dell opposizione, revoca il decreto ingiuntivo opposto; - condanna parte opposta: alla rifusione delle spese di giudizio sostenute da parte opponente, liquidate in complessivi 3.679,00 (spese 286,00, compensi 3.393,00), oltre IVA, CPA e spese generali, da distrarsi a favore del difensore che se ne è dichiarato antistatario; al pagamento in favore di controparte di una somma ex art. 96/3 CPC che si determina in 3.393,00. Genova, 28/11/2017. Il Giudice estensore Il Presidente (Dott. Pietro Spera) (Dott. Mario Tuttobene) Pag. 5 di 5