sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 25 della L.R. 83/2000).
|
|
- Leopoldo Orlando
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Deposito Temporaneo di rifiuti ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE E ALL ESERCIZIO DI OPERAZIONE DI DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTI EFFETTUATO PRESSO IL PRODUTTORE, NON RICADENTE NELLE CONDIZIONI DI CUI ALL ART. 183, COMMA 1, LETTERA M, DEL D.LGS. 152/06 (ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 25 della L.R. 83/2000). Si rammenta che, a norma di quanto disposto dall art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e dell art. 21 della L.R. 83/2000, i soggetti che intendono realizzare e gestire un impianto di smaltimento e/o recupero rifiuti devono presentare apposita domanda, allegando: - il Progetto Definitivo dell'impianto (cfr. D.Lgs. 163/2006); - la documentazione tecnica prevista per la realizzazione del progetto stesso dalle disposizioni vigenti in materia: urbanistico-edilizia; di tutela ambientale; di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro; di tutela della salute ed igiene pubblica. Ove l'impianto debba essere sottoposto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della normativa vigente, alla domanda di autorizzazione è altresì allegata copia della richiesta di avvio del procedimento presentata all autorità competente ai predetti fini. ELENCO DEGLI ALLEGATI: 1. Scheda informativa generale; 2. Relazione Tecnica contenente almeno le seguenti informazioni: a) l'identità del richiedente e del gestore, se sono diversi; b) descrizione delle motivazioni che escludono il rispetto delle condizioni di cui all art. 183, comma 1, lettera m, del D.Lgs. 152/06 relative al deposito temporaneo ; c) descrizione dei cicli di lavorazione e delle materie prime impiegate nei cicli nei quali si ha la produzione di rifiuti; d) dati relativi ai rifiuti (definizione, classificazione - codici C.E.R., stato fisico, quantitativo massimo annuo espresso sia in metri cubi che in tonnellate, tempi di detenzione e asportazione e destinazione finale prevista specificando se trattasi di operazioni di smaltimento o di recupero); e) capacità massima istantanea di stoccaggio di rifiuti pericolosi (ai fini dell applicazione della D.G.R. 132 del ), espressa in tonnellate; Pagina 1 di 5
2 f) capacità massima istantanea di stoccaggio di rifiuti non pericolosi (ai fini dell applicazione della D.G.R. 132 del ), espressa in tonnellate; g) descrizione delle modalità di deposito di ogni tipologia di rifiuto, specificando: in caso di stoccaggio in contenitori: - le caratteristiche dei contenitori; - le capacità volumetriche espresse in metri cubi con riferimento alle capacità e caratteristiche dei singoli contenitori; - i requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche dei rifiuti contenuti; - le misure di protezione dagli agenti atmosferici; - indicazione delle superfici occupate; - descrizione delle caratteristiche di eventuali bacini di contenimento; - mezzi e dispositivi di sicurezza per il riempimento, travaso, svuotamento dei contenitori; in caso di stoccaggio in cumuli: - indicazione delle volumetrie, espresse in metri cubi, dei cumuli di stoccaggio dei rifiuti, distinguendo per singolo codice CER; - descrizione del basamento su cui si realizzano i cumuli (superficie, spessore, tipo di materiale, requisiti costruttivi delle pavimentazioni, pendenza ai fini della raccolta dei reflui); - dispositivi di sicurezza previsti: i. descrizione delle misure di protezione dagli agenti atmosferici; ii. descrizione delle misure di protezione dal trasporto eolico; iii. descrizione del sistema di raccolta e di stoccaggio dei reflui; h) descrizione delle caratteristiche dell area di deposito indicando, in particolare, gli interventi tecnici ed igienici atti a: proteggere il sito dall azione degli agenti atmosferici e garantire il regolare controllo e deflusso delle acque e degli eventuali reflui; evitare infiltrazioni nel terreno e ogni pericolo di inquinamento delle acque; evitare l inquinamento atmosferico da polveri o composti chimici; evitare spandimenti ed esalazioni maleodoranti o nocive; i) descrizione delle modalità per il rispetto delle norme vigenti in materia di tutela della salute dell uomo, di sicurezza sul lavoro e di prevenzione incendi; j) descrizione della segnaletica e dell etichettatura in caso di deposito di rifiuti pericolosi; k) descrizione delle attività necessarie alla successiva verifica dell idoneità funzionale dell impianto, riferita a ciascuna sezione dell impianto e alle connesse apparecchiature, attrezzature e strutture; l) descrizione e dimensionamento delle reti di: - raccolta e allontanamento delle acque meteoriche; - raccolta e stoccaggio dei reflui; - raccolta e allontanamento delle acque di scarico dei servizi igienici. Pagina 2 di 5
3 m) descrizione delle modalità gestionali dell impianto; n) descrizione delle operazioni di messa in sicurezza, chiusura dell impianto e ripristino del sito; o) informazioni relative alla Valutazione di Impatto Ambientale, qualora la domanda di autorizzazione riguardi un'opera o un'attività sottoposta a tale procedura. 3. Progetto Definitivo dell impianto (cfr. D.Lgs. 163/2006); 4. Studio Geologico, Pedologico e Idrogeologico relativo al sito (se già non ricompreso nel Progetto Definitivo di cui al precedente punto 3); 5. Elaborati Grafici (se già non ricompresi nel progetto definitivo di cui al precedente punto 3): a) Corografia di inquadramento in scala 1: con indicazione della localizzazione dell area d intervento; b) Planimetria generale dell insediamento in scala 1:2.000, riportante l ubicazione dell area e i confini di insediamento; c) Estratto del P.R.G. vigente (con relativa legenda ed allegato stralcio del regolamento comunale di attuazione del P.R.G.) con indicazione dell esatta localizzazione dell impianto; d) Estratto della mappa catastale con indicazione delle particelle interessate dall intervento; e) Planimetria dell impianto in scala 1:200, da dove risulti: la localizzazione delle aree di deposito e di lavorazione; la viabilità interna; f) una o più planimetrie in scala adeguata (piante, sezioni e prospetti quotati) dalle quali risultino riconoscibili: individuazione delle aree di deposito e dei bacini di contenimento; posizionamento dei contenitori e/o dei cumuli con indicazione delle specifiche tipologie di rifiuti conferibili; recinzione perimetrale ed eventuali opere di mitigazione ambientale (barriera arborea, schermi mobili, ecc.); rete di raccolta delle acque meteoriche con i relativi manufatti (quali caditoie e pozzetti, impianti di depurazione, indicazione punto di scarico, ecc.); sistemi di convogliamento reflui da eventuali sversamenti, con indicazione delle pendenze e dei pozzetti stagni di raccolta, vasche di accumulo, muretti di contenimento ecc.; rete idrica dedicata alle operazioni di lavaggio e pulizia con relative prese e manufatti; Pagina 3 di 5
4 altre reti tecnologiche (impianto antincendio; impianto di illuminazione, ecc.); 6. Piano di Sicurezza e/o Gestione delle Emergenze contenente le procedure da adottarsi in caso di incidente grave che si estenda al perimetro esterno dello stabilimento; 7. Lo Studio di Impatto Ambientale effettuato in conformità al D.P.R , anche quando non sia richiesta la valutazione di impatto ambientale (VIA), contenente l analisi del rischio associato alla presenza del deposito, ai sensi dell art. 21, comma 2, lett. c) della L.R , n. 83; 8. Dichiarazione relativa alla disponibilità dell area; 9. Certificato di destinazione urbanistica del sito e certificato di destinazione d uso degli immobili; 10. Permesso a costruire o altro provvedimento necessario ai sensi del D.P.R. 380/2001 relativo al progetto definitivo presentato; 11. Documentazione fotografica dell area di deposito; 12. Dichiarazione sui vincoli di natura ambientale (Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico, Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni ecc.), idrogeologica, naturalistica (aree protette, zone ZPS, aree SIC ecc.), forestale, sismica paesaggistica, storica, artistica e paleontologica ecc.; 13. Nulla osta/ parere/ verifica o quant altro previsto dalla norma vigente in materia; qualora l area interessata dalla realizzazione dell impianto sia soggetta a vincolo; 14. Relazione Economica e Contabile contenente l analisi dei costi, ai sensi dell art. 21, comma 2, lett. g) della L.R , n. 83; 15. Studio previsto nell art. 55, comma 2 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, qualora la realizzazione dell opera comporti la variazione degli strumenti urbanistici comunali, ai sensi dell art. 21, comma 11 della L.R , n. 83; 16. Attestazione dell avvenuta consegna, agli Enti di seguito elencati, di tutta la documentazione conforme a quella presentata alla Provincia: n. 1 copia Comune sede dell impianto; n. 1 copia Regione Abruzzo - Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia - Servizio Gestione Rifiuti - Via Passolanciano, Pescara; Pagina 4 di 5
5 n. 1 copia Regione Abruzzo - Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia - Servizio Beni Ambientali, Aree Protette e Valutazioni Ambientali - Via Leonardo da Vinci, L Aquila; n. 1 copia Regione Abruzzo - Direzione Lavori Pubblici - Servizio Genio Civile Regionale di L Aquila -Viale Crispi, L Aquila; n. 1 copia Dipartimento Provinciale ARTA di L Aquila, c/o Presidio Ospedaliero Santa Maria di Collemaggio L Aquila; n. 1 copia Dipartimento Prevenzione e Igiene Ambientale della A.S.L. competente per territorio; n. 1 copia Ispettorato Ripartimentale delle Foreste - Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato - Via Giovanni XXIII L'Aquila; n. 1 copia Direzione Regionale Abruzzo Vigili del Fuoco - Via Paolo Borsellino Loc. Coppito, L Aquila. N.B. La documentazione tecnica su elencata deve essere timbrata e firmata da un Tecnico abilitato e congiuntamente sottoscritta in segno di accettazione da parte del proponente il progetto. Si invita fin d ora ad integrare la su elencata documentazione con gli ulteriori documenti richiesti al fine del rilascio di specifiche autorizzazioni di competenza regionale, comunale e/o provinciale (allo scarico delle acque reflue, alle emissioni in atmosfera, ecc.) se ne ricorre il caso. Il Settore competente a ricevere le istanze in questione, si riserva di richiedere ulteriore documentazione qualora la stessa si renda necessaria al fine del rilascio dell autorizzazione richiesta. Resta fermo che qualora l istanza presentata sia priva di sottoscrizione e/o la documentazione ad essa allegata non sia conforme a quanto indicato nel presente modulo, la pratica sarà ritenuta irregolare e/o incompleta per cui non sarà possibile dare avvio al relativo procedimento fino alla regolarizzazione e/o al completamento di quanto prodotto. Pagina 5 di 5
ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Stoccaggio provvisorio ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI
DettagliModulo Stoccaggio rifiuti speciali non pericolosi da attività di costruzione e demolizione
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Stoccaggio rifiuti speciali non pericolosi ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE
DettagliELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE IN N
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Discarica rifiuti inerti ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE ALLA DOMANDA DI
DettagliELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Impianti di Compostaggio del verde ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA
DettagliELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N
Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Piattaforme Ecologiche ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA DOMANDA DI
DettagliIl sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...
A.O.O. Provincia di Roma Servizi di Tutela Ambientale Anno Classificazione Fascicolo.. N.. DATA. Modello I-5bis (Provincia Modello_E-bis Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Civitavecchia
DettagliDELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015
Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune
DettagliDOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA PRATICA EDILIZIA n.... anno... INTERVENTO......... UBICAZIONE: località... via..., n.... IDENTIFICAZIONE N.C.T. N.C.E.U.
DettagliScheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi
Scheda 5.1 Iscrizione al Registro provinciale delle imprese esercenti attività di recupero dei rifiuti non pericolosi SOGGETTI RICHIEDENTI Le imprese che intendono avviare l attività di recupero di rifiuti
Dettagli16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio
Marca da bollo Preg.mo Sig. SINDACO 16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio OGGETTO: ART. 15 L.R. 26/03/1990 N. 13, L.R. 48/93, L.R. 37/96, D.Lvo 152//06 e s.m.i., L.R. 6/03. Domanda di
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO
PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali
DettagliI regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006
I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano
DettagliRICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA
. BOLLO COMUNE DI ROFRANO Settore Urbanistica RISERVATO ALL UFFICIO ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RISERVATO AL PROTOCOLLO PRATICA EDILIZIA N DEL / / RISERVATO ALL UFFICIO ACCETTAZIONE VERIFICA ELABORATI
DettagliMEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI)
Data Spett.le MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE Il sotto scritto Cognome e nome: C.F. nato a residente in via Nr CAP nella sua qualità di: titolare
DettagliIo sottoscritto/a in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Ditta/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P.
APPROVAZIONE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO O RECUPERO RIFIUTI / VARIANTE SOSTANZIALE IN CORSO DI ESERCIZIO / EVENTUALE AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO D.Lgs 22/97 e ss. mm. e
DettagliVerifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti
LA NUOVA NORMATIVA AMBIENTALE La classificazione dei rifiuti I reati ambientali Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti Parte 2 Dott. Roberto Mastracci Deposito temporaneo Art. 183 comma
DettagliIdentificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014
Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto 4/A Bolzano Via Giotto snc Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi
DettagliMODELLO B: ISTANZA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VIA
MODELLO B: ISTANZA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VIA Alla Regione Marche P.F. Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali ANCONA (AN) P.E.C. regione.marche.valutazamb@emarche.it OGGETTO: Istanza di avvio
DettagliInsediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.
INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI. Insediamenti in cui viene svolta attività
DettagliPIANO DI GESTIONE DELLE TERRE
PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PROGETTO.. Richiedente: Tecnico: PREMESSA Il presente Piano di Gestione delle terre è stato redatto nel rispetto e in ottemperanza delle seguenti normative specifiche in materia:
DettagliBILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0
DettagliIdentificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014
Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta
DettagliRICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE/AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7
PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7 Questo modulo, compilato in ogni sua parte e corredato degli allegati richiesti deve essere consegnato in duplice/triplice copia al Comune/SUAP di pertinenza della
DettagliCOMUNE DI BASCIANO S.U.E. P.A.S. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA
Riservato al protocollo COMUNE DI BASCIANO S.U.E. P.A.S. PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA (Art. 6, D.Lgs. 03/03/2011, n. 28 D.g.r. n. 294 del 02/05/2011 Articoli 22 e 23 del D.P.R. n. 380 del 2001) Il
DettagliDECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012
DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL 03.01.2012 OGGETTO: L. 365/00. Istanza di aggiornamento PAI Tagliamento, ai sensi dell art. 6 delle Norme di Attuazione, a seguito della progettazione di interventi urgenti
DettagliNominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail
Comune di Piaggine Provincia di Salerno Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: Arch. Angelo Prinzo P.G. OGGETTO: Richiesta di agibilità totale parziale Bollo da 14,62 Il sottoscritto
DettagliRichiesta idoneità sede didattica temporanea
ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Richiesta idoneità sede didattica temporanea Allegato 4 al Dispositivo per l Accreditamento degli Organismi di Formazione Professionale REGIONE
DettagliAUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI
AUTORIZZAZIONI NUOVI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI La Provincia autorizza le imprese e gli enti che intendono realizzare o gestire impianti di smaltimento e recupero rifiuti, non soggetti
DettagliDICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE
MODULISTICA UNIFICATA REGIONE LOMBARDIA (ai sensi dell art. 5 della l.r. 1/2007) Al Comune di Merlino Settore Tecnico Sede DICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE Il/La sottoscritto/a
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI RONCO ALL ADIGE I SEMESTRE 2013
p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I.0080255.16-08-2013.h.11:34 PROGRAMMA DI CONTROLLO Relazione non Tecnica Pagina 1 di 6 REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI RONCO ALL ADIGE IMPIANTO DI RECUPERO DI
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PREVENTIVA
Marca da Bollo 16,00 (timbro protocollo) Al Ufficio Tecnico Edilizia Privata e Ambiente Comune di Trebaseleghe (PD) DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
DettagliASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i.
Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA ai sensi dell art. 23 del D.P.R. 380/01 s.m.i. MODELLO B cod. B- 27/1/2010 da compilarsi
DettagliIl concetto di gestione dei rifiuti
Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero
DettagliRiepilogo documentazione
RILASCIO/RINNOVO AUTORIZZAZIONE - MODELLO AR10 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER SFIORATORI DI PIENA LUNGO LE RETI FOGNARIE, SCARICATORI DI EMERGENZA PRESSO STAZIONE DI SOLLEVAMENTO E TERMINALI DI RETI METEORICHE
DettagliIl Sottoscritto. Nome
COMUNE DI GALLIATE Provincia di Novara Piazza Martiri della Libertà n. 28 - c.a.p. 28066 p. iva 00184500031 SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE Sportello Unico Attività Produttive E-mail: sp.unico@comune.galliate.no.it
DettagliAllo sportello unico dell edilizia Municipalità di
Allo sportello unico dell edilizia Municipalità di MODELLO SCIA.b SCIA.b - 29/08/2011 ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi dell articolo 19, comma 1
DettagliComune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio
Riservato al protocollo COMPILARE IN STAMPATELLO L ISTANZA INCOMPLETA VERRA SOSPESA Comune di Rapolano Terme (SI) Al Responsabile dell Area Edilizia, Ambiente e Assetto del Territorio OGGETTO : Richiesta
DettagliOGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.
Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,
DettagliProvincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it
Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 4891 del 09/09/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS. 258/2000 Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Spazio riservato
DettagliDomanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo
REVISIONE 05 - del 12.07.2012 Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo La/Il sottoscritta/o codice
DettagliIl sottoscritto in qualità di titolare/legale rappresentante (1) della Società/Ente (1) con sede legale in Provincia via n C.A.P.
OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO O DI RECUPERO RIFIUTI/VARIANTE SOSTANZIALE IN CORSO DI REALIZZAZIONE O DI GESTIONE In ossequio a quanto previsto
DettagliDELIBERAZIONE N. 54/12 DEL 30.12.2013
Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. relativa al progetto Ampliamento di una attività di stoccaggio, deposito e riciclaggio di materiali inerti,
DettagliLOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO : Via n. int. ;
Al Responsabile dell Ufficio Tecnico Settore Urbanistico Del Comune di MORCONE Bollo 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE PER : Il/La sottoscritto/a Nato/a a Codice fiscale/partita Iva /con sede in Via
DettagliSPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE
SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i., art. 20 comma 1) Allegato A alla
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliALLA PROVINCIA DI TERNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA, AMBIENTE E MOBILITA SOSTENIBILE Via Plinio il Giovane, 21 05100 TERNI
MODELLO Scarichi acque reflue industriali Protocollo Generale Data di presentazione Bollo 14,62 ALLA PROVINCIA DI TERNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA, AMBIENTE E MOBILITA SOSTENIBILE Via Plinio
DettagliAllo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DOMANDA ALLO SCARICO REFLUI IN ACQUE SUPERFICIALI O NEL SOTTOSUOLO
CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*GGMMAAAAHH:MM Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DATI DEL TITOLARE DATI DELLA DITTA O SOCIETÀ DOMANDA ALLO SCARICO REFLUI IN ACQUE SUPERFICIALI O NEL SOTTOSUOLO
DettagliACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA
ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA INDICE 1 CENTRI DI RACCOLTA... 2 1.1 MODALITÀ PER L ACCESSO E IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI AI CDR... 2 1.1.1 Utenze non domestiche... 2 1.1.2 Distributori/installatori/centri
DettagliComune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica
Modello Certificato di collaudo finale relativo a D.I.A. / S.C.I.A. / ATTIVITA EDILZIA LIBERA CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALE attestante la conformità dell opera al progetto presentato con la Segnalazione
DettagliCOMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA
MARCA DA BOLLO COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Riservato all Ufficio ESTREMI DI RIFERIMENTO ARCHIVIAZIONE: Prot. Gen. Pratica Edilizia: n. del / / RICHIESTA CERTIFICATO
DettagliDOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER OTTENERE IL PARERE per SANATORIA EDILIZIA
INTERVENTI ricadenti in aree naturali protette DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER OTTENERE IL PARERE per SANATORIA EDILIZIA 1) DOMANDA come da facsimile allegato n. 1/ter duplice copia. 2) VERSAMENTO di euro
DettagliELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (art. 6, comma 4 del DPGR 23 novembre 2005, n. 62/R)
COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Provincia di Pistoia) C.F. - P.I. 00185430477 U.O. URBANISTICA Tel. 0573 917228 Fax 0573 917310 Via Castruccio Castracani, 7 51030 Serravalle Pistoiese e-mail: urbanistica@comune.serravalle-pistoiese.pt.it
Dettagli2.2. Il modello di denuncia e la documentazione
2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001
DettagliRiepilogo documentazione
RILASCIO/RINNOVO AUTORIZZAZIONE - MODELLO AR9 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER SCARICHI PROVENIENTI DA IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI ACQUE REFLUE URBANE, SFIORATORI IN TESTA ALL IMPIANTO, BY-PASS GENERALI E
DettagliIl sottoscritto. nato a il. residente a in via n. del fabbricato ad uso civile abitazione e/o laboratorio, sito in. via n. chiede
Marca da bollo Euro 10,33 AL COMUNE DI CORMÓNS Piazza XXIV Maggio, 22 34071 CORMÓNS OGGETTO: Tutela delle acque dall inquinamento. D.Lgs. 11.05.1999, n. 152. Richiesta di autorizzazione allo scarico di
DettagliCOMUNE DI CURCURIS vedere per le nuove costruzioni e gli ampliamenti per gli interventi sull esistente vedere vedere vedere vedere
COMUNE DI CURCURIS copia del documento comprovante il requisito per ottenere la concessione o dichiarazione ai sensi dell art. 4 della L. 15/68 modificata dalla L. 191/98; copia del certificato di destinazione
DettagliTIMBRO PROTOCOLLO N. PRATICA
COMUNE DI PORDENONE TIMBRO PROTOCOLLO N. PRATICA Nominativo del dichiarante (1) altri titolari oltre al presente dichiarante NO SI n (in caso di più dichiaranti, compilare una scheda anagrafica per ogni
DettagliOggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL ALLACCIO ED ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA O SCARICO SUL SUOLO O NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO
Marca da bollo euro 14,62 AL COMUNE DI FARA IN SABINA Via S. Maria in Castello n. 12 02032 Fara in Sabina (RI) Oggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL ALLACCIO ED ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA O SCARICO
DettagliIl sottoscritto progettista delle opere: Cognome Nome nato a Prov. il C.F. Iscritto all Albo/Collegio dei della Provincia di al n.
Protocollo Al Responsabile del Settore Gestione del Territorio del comune di Verdellino Relazione tecnica di asseverazione Allegata alla Comunicazione di Inizio lavori per Attività Edilizia Libera non
DettagliSCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)
mod. 160 data agg. 07/09/2010 CARTELLA EDILIZIA N. SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale) INTERVENTO
DettagliC H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n.
MARCA DA BOLLO DA 14,62 SPETT. LE COMUNE DI CALUSCO D ADDA (BG) - Settore Tecnico OGGETTO: Richiesta di Autorizzazione all allacciamento alla fognatura pubblica D.Lgs n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i. Regolamenti
DettagliPROVINCIA DELL OGLIASTRA Servizio Urbanistica, Governo del Territorio, Informatizzazione, Ambiente, Rifiuti ed Energia
BOLLO 14.42 Spett.le Provincia dell Ogliastra Ufficio Gestione acque via Pietro Pistis - 08045 LANUSEI (OG) Richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue di tipo DOMESTICO non recapitanti in
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliPROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.
PRATICA N ANNO BOLLO PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ. avente titolo alla presentazione della
DettagliSede Operativa : Zona Industriale Due Pini Montalto di Castro (VT) IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE
Determinazione n. B6548 del 20 dicembre 2010 OGGETTO: VALLONE S.r.l. - ai sensi dell art.208, comma 20 del e s.m.i., relativamente ad un impianto di stoccaggio e trattamento per il recupero di R.A.E.E.
DettagliRICHIESTA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA'
Aggiornamento 2014 PRATICA EDILIZIA N. / ORIGINALE/COPIA Al Comune di Opera (Provincia di Milano) PROTOCOLLO GENERALE SETTORE PIANIFICAZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO, via Dante Alighieri, 12 20090 Opera
DettagliIMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006
IMPIANTI DI TRATTAMENTO DI ACQUE REFLUE URBANE COMUNICAZIONE ART.110 COMMA 3 DEL D.LGS. 152/2006 Contrassegno telematico Imposta di bollo pari ad 16,00 Spett.le PROVINCIA DI MILANO Settore Risorse Idriche
DettagliP r o v i n c i a d i P a d o v a
1 Decreto n. 131/VIA/2014 Prot. n. 94709 del 03/07/2014 Ditta n. 71048 Sede Settore Ambiente: P.zza Bardella, 2 35131 Padova tel. 049/8201811 VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' (art. 20 del D.Lgs 152/06 e s.m.i.)
DettagliDATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE
ALLEGATO 2 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE Documentazione da presentare: LA SCHEDA DEVE ESSERE COMPILATA, FIRMATA E TIMBRATA DA TECNICO NONCHE FIRMATA E
DettagliRINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI
RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI INCONTRO TECNICO CON LE IMPRESE Venerdì 20 Aprile 2012, ore 17:00 Piano Primo Autorizzazione allo scarico nelle Reti Fognarie Consortili
Dettaglimeglio descritte nella relazione tecnica allegata
Modello 05: Spazio riservato all Ufficio Protocollo Marca da bollo 14,62 Al Dirigente del Settore II Comune di Roccapalumba Oggetto: l sottoscritt nat a ( ) il / / residente a ( ) in via n. C.F. in qualità
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI
COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 09.01.2012 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE e AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliIl sottoscritto nato a... Il.., residente a (...),Via n. legale rappresentante della ditta (ragione sociale) :
Rifiuti pericolosi modello Allegato B ALLA PROVINCIA DI NAPOLI AREA AMBIENTE PIAZZA MATTEOTTI, 1 80133 NAPOLI OGGETTO: Comunicazione di inizio attività di recupero di rifiuti pericolosi, ai sensi dell
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA (SCIA) Ai sensi art. 49 comma 4 bis della Legge 30.07.2010 n. 122
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA EDILIZIA (SCIA) Ai sensi art. 49 comma 4 bis della Legge 30.07.2010 n. 122 ( Da presentarsi DOPO l ottenimento degli eventuali altri atti previsti dalle normative
DettagliCorso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE
Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PROTEZIONE DELL AMBIENTE DOTAZIONI DI SICUREZZA PER I LOCALI DESTINATI ALLA VENDITA E AL DEPOSITO - D.G.R. 7-10295 del 5/8/2003 PROTEZIONE DELL AMBIENTE
DettagliCOMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena
COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena PROTOCOLLO Settore Tecnico Urbanistica Servizio Edilizia Privata SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA Dati della denuncia di inizio attività/permesso di costruire: (Legge
DettagliELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA
ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA DPGR Toscana 23 novembre 2005, n. 62/R -Art. 5 comma 4 4. L elaborato tecnico della copertura, in relazione alle diverse fattispecie di cui all articolo 6, deve avere
DettagliIl sottoscritto. Residente a..via/p.zza cap. Diretto gestore, P.IVA/C.F recapito telefonico inidirizzo e-mail...
All Ufficio Unico Territoriale Di Monza e Brianza c/o Servizi ed Interventi Sociali del Comune di Desio Piazza Giovanni Paolo II 20033 D e s i o p.c. All ASL MI3 Dipartimento PAC - Servizio Vigilanza Viale
Dettagli4. PROCEDURE PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO (L.R. 15/2013 - art. 14, c. 3)
4. PROCEDURE PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO (L.R. 15/2013 - art. 14, c. 3) 4.1 Autorizzazione per nido d infanzia, micro nido, sezioni primavera, servizi integrativi Tutti i servizi educativi gestiti
DettagliORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA
ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA PER LA TUTELA SANITARIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DERIVANTI DALL IMPIEGO DI SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI L Organismo Tecnico istituito ai
DettagliNORME GEOLOGICHE DI PIANO
STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO
DettagliDOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni,
DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni, BOLLO Al SUAP del Comune di B U D R I O Il/La sottoscritto/a Nato/a a prov. il / / Nazionalità
DettagliIl sottoscritto, nato a Provincia ( ) il / / e residente a Provincia ( ), in Via/Piazza n. in qualità di: _ titolare della ditta individuale
Marca da Bollo ISTANZA DI RINNOVO AUTORIZZAZIONE PER L ESERCIZIO DI UN DEPOSITO DI STOCCAGGIO DI OLI MINERALI E GPL (L. 23 AGOSTO 2004, n. 23) Spett.le REGIONE UMBRIA Direzione regionale Risorsa Umbria.
DettagliUfficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5
RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a
DettagliParte B: anagrafica dell azienda
DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE O AMPLIAMENTO/ADEGUAMENTO DELL'IMPIANTO AI SENSI DEL D.LGS 152/2006 Bollo 14,62 Spett.le Provincia del Medio Campidano Assessorato all Ambiente
DettagliFASCICOLO n 1 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI GENERALI VERIFICA ASL AI SENSI DEL D.P.R. 14/01/97 E DELLA D.G.R. N.7/5724 DEL 27/07/01
FASCICOLO n 1 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI GENERALI VERIFICA ASL AI SENSI DEL D.P.R. 14/01/97 E DELLA D.G.R. N.7/5724 DEL 27/07/01 STRUTTURE DI RICOVERO E CURA, ODONTOIATRICHE MONOSPECIALISTICHE,
DettagliCOMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia
COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia Piazza Libertà, 1 C.A.P. 30020 Tel.0421/203680 Fax.0421/203693 - Codice Fiscale 83003010275 Partita IVA 00609690276 E-mail urbanistica.ediliziaprivata@comune.pramaggiore.ve.it
DettagliPROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.
Marca da bollo. 16,00 16,0016,0 0 Al Comune di Turri Piazza Sandro Pertini, 1 09020 Turri PRATICA N ANNO PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita
DettagliDICHIARAZIONE DEL RICHIEDENTE
Marca da bollo 16,00 Enti pubblici esenti Alla Provincia di Como Settore Agricoltura e Pesca Servizio Boschi e Foreste Via Borgovico n. 171 22100 Como P E R P E R S O N E F I S I C H E Richiedente 1 Richiedente
DettagliIl /la sottoscritto/a, n.c.f. nato/a a Prov. il residente in Prov. C.A.P. in Via/P.zza n tel. avente titolo in qualità di proprietario /
SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO PRATICA N Del COMUNE DI SGURGOLA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Denuncia di Inizio Attività Ai sensi degli articoli 22 e 23 del D.P.R. 06 Giugno 2001 n 380 Come modificato
DettagliParticolarità nell applicazione del DPR 462/01
Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.
DettagliComunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità in struttura sanitaria privata esistente e dedicata a:
Alla ASL di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Sc Igiene e Sanità Pubblica SS U.O. Territoriale n... Via Comunicazione di inizio attività redatta ai sensi della L.R. 8/2007 per cambio di titolarità
DettagliComune di Fabriano Sportello Unico per l Edilizia
Perm. n. Prat. n. Anno del bollo All Ufficio dello Sportello Unico per l'edilizia Del Comune di PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita
DettagliCO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.
CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. AVVISO PER LE UTENZE INDUSTRIALI Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) Tutti gli scarichi di acque reflue industriali aventi come recapito finale le reti fognarie per le acque
Dettagli1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione
PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche
DettagliAl Responsabile del Servizio Tecnico e Territoriale del Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA (PV)
Comune di SANTA MARIA DELLA VERSA Provincia di Pavia Servizio Tecnico e Territoriale Sportello Unico per l Edilizia Spazio riservato per il protocollo SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (ex articolo
Dettagliprovincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 4690 DEL 14.7.2014
DettagliAL COMUNE DI MOTTOLA PROVINCIA DI TARANTO Settore Urbanistica
Protocollo RICHIESTA CERTIFICATO AGIBILITA n del (Riservato all Ufficio) AL COMUNE DI MOTTOLA PROVINCIA DI TARANTO Settore Urbanistica MARCA DA BOLLO 14,62 RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITÀ ai sensi dell
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL 02.10.2012
AUTORITà DI BACINO DETERMINAZIONE PROT N. 8498 / REP. N. 509 DEL Oggetto: Comune di Arzana - Studio di compatibilità geologica e geotecnica ai sensi dell art. 31 comma 6 lett. a delle N.A. del PAI inerente
Dettagli